10.9.2005: Torneo di
settembre 2005 al Lido di Savio
---------------------------------------------------------------------------
Ancora una vittoria in finale!
Finale per 3° posto (ahimé), ma pur sempre una finale... da cui
i valorosi gladiatori dell'Helvetia Mosaico sono usciti vincitori.
L'edizione settembrina del consueto torneo balneare si è rivelata di alto
livello. Tutte le squadre partecipanti si sono presentate con organici di tutto
rispetto ed hanno schierato formazioni competitive per tecnica e capacità
atletiche.
I nostri campioni dell'Helvetia, pur in formazione rimaneggiata, si sono
però difesi con onore disputando uno dei migliori tornei della loro storia e
facendo tremare a lungo gli avversari.
Per una pura questione di differenza reti l''Helvetia non ha potuto disputare la
finale per il 1° posto (vinta dai Tersillo sugli Attila)Nell'ultima partita si
è comunque materializzata la forza e la compattezza di una compagine ritrovata
con una prestazione da incorniciare. La dilagante vittoria finale, pur al
cospetto di una squadra tonica e ben organizzata (gli Afateam),
vincitrice della penultima edizione, fa ben sperare per i prossimi tornei.
Adesso un commento ai singoli:
Raffaello 8. Cominciamo da lui, gladiatorio difensore: ha sciorinato assist
inattesi e un fair-play encomiabile soprattutto nel finale quando ha sacrificato
una caviglia, pur di salvare il risultato, senza scomporsi di fronte alle
entrate assassine degli avversari.
Francesco 8. Ormai è stato ribattezzato "A' Francè", ma questa volta
non per i gin tonic che in maggio sollevava con disinvoltura, bensì per la hola
che il pubblico gli ha dedicato di fronte ad alcuni interventi in porta degni
del miglior Dino Zoff.
La scelta azzardata di farlo giocare in porta - a costo di sottrarre una pedina
fondam entale al centrocampo - si è rivelata azzeccata. La sua tranquillità
tra i pali ha annichilito anche i giocatori più aggressivi. Dichiarerà
alla fine, senza falsa modestia, che per lui
è stato come fumarsi una sigaretta.
Mimmo 9. Abbandonate le "mimmate" ha sontuosamente rivestito il ruolo
di regista, punta e difensore centrale, facendo dimenticare velocemente i suoi
predecessori. Ha convogliato su di sé buona parte del gioco, come se disponesse
di un magnetismo particolare che si è portato dietro per tutto il week-end...
Carbo 8,5. Ha giocato con la consueta abnegazione ed un inconsueto senso
tattico. Ha stordito gli avversari facendosi sempre trovare al posto giusto e al
momento giusto (a differenza di quanto accaduto in giro per il centro e sulla
spiaggia - dove cazzo eri?).
Ha infine impreziosito una prestazione già eccellente con un fantastico assist
di tacco per Roberto nell'azione probabilmente più spettacolare del torneo.
Voci di corridoio dicon o che abbia anche subìto "calci di punizione"
fuori dal campo, ma che infine gli sia stato concesso un "rigore"
subito trasformato in gol...
Aldo 9. Che dire? Il brasiliano della squadra (certo, fosse stata una brasiliana
magari era anche meglio). Scattante come una saetta, abile come pochi, si è
camuffato alla perfezione con i vecchioni del gruppo per sgusciare fuori sempre
al momento opportuno e infiliare gli avversari. All'occorrenza si è camuffato
anche in mille altri modi, pur di mettere a ferro e fuoco l'area avversaria...
quasi fosse Paride all'assalto di Troia per conquistare la bella Elena... Ad
ogni modo è sembrato molto a suo agio sul "triangolo in erba" (ehm...
pardon..."rettangolo") anche se forse avrebbe voluto raccogliere
qualcosa di più.
Carlo 9. La sua performance in finale non ha precedenti: una valanga di reti
d'autore che il nostro mitico Carletto ha estratto dal cilindro. Con la sua
proverbiale "faccia d'angelo" ha sorpreso e ridicolizza to gli
avversari che hanno avuto il dispiacere di marcarlo.
La domanda è ora se se utilizzerà quella stessa "faccia
d'angelo" anche per vincere la sua personale maratona di Tenero densa ormai
di significati che vanno ben oltre il fatto podistico...
Roberto: ha forse speso un po' troppe risorse sulle questioni di tattica e in
campo si è presentato un po' spento. Ha comunque dato anche il suo contributo.
Cerca invano un volontario che gli subentri in qualità di organizzatore,
soprattutto perché al momento non gode di condizioni tali da poter proporre
quello che tutti si aspettano da lui, ossia il torno dei tornei in Brasile...
Un caro saluto e un grazie a chi c'era
Roberto
Il "commento del Carbo":
cari,
un grosso abbraccio e un grazie a Roberto, che ancora una volta ci ha consentito
un meraviglioso week end in Romagna, senza che noi gli offrissimo manco una cena
(da rimediare)..
Prestazione superba, solo la aggressività degli avversari e la malafede degli
arbitri ci hanno impedito di vincere il torneo, che comunque ci ha visto
protagonisti assoluti: qualità di gioco impeccabile, velocità e tecnica come
di consueto.
Al cospetto di avversari atleticamente preparatissimi ed avezzi all'uso di
doping, abbiamo trincerato la difesa col fisico di mimmo e la mia intelligenza
tattica ("Mimmo è un cavallo, ma va guidato..." recitava il saggio
Beppe), annichilendo le difese avversarie con due bestie di razza come Aldo e
Carlo.
Roberto, Raffaello e Francesco decidevano di giocare la palla solo di prima, e
ad occhi bendati, per consentire agli avversari di colmare il gap tecnico.
Falli di violenza inaudita, incoraggiati da arbitraggi scandalosi e dal folto
pubblico incivile (lanci di bottiglie e monete) hanno sottratto il podio all'helvetia,
che comunque si riscattava con una prova memorabile al ristorante "Le
Aie", guadagnandosi come sempre la stima dei camerieri.
Varenne-carbo risultava il miglior giocatore del torneo.
Così sia
ciaociao
Francesco "Carbo"