In viaggio da una vita... (dal 2001 !)
Raccolta email, appunti e note di viaggio, storie e altro ancora...
di Stefano&Donatella trullalli@yahoo.it
Ciao Michele, il peso degli anni comincia a farsi sentire, e non solo quelli del viaggio. A parte gli scherzi, ti mandiamo le mail sul periodo venezuelano. Abbiamo tolto quelle inviate dalla Colombia, visto che "presto" partoriremo il resoconto sui cinque mesi colombiani. Se ancora ti interessa pubblicarle, fallo pure, sperando possano servire a qualcuno, anche se non sono troppo approfondite, e anche abbastanza datate.
Un saluto da Quito, cerca de la mitad del mundo.
Stefano e Donatella 24/01/2005
venerdì 06/10/2006 9.10
Ciao Michele,
ebbene si ... finalmente ci facciamo sentire e ti solleviamo dal peso di tenere
"nascosto" il nostro rientro. Allora, che facciamo? Un annuncio
ufficiale scarno e giornalistico? Una serie di frasi strappalacrime?
Boh ... non facciamo nulla di speciale, solo una semplice comunicazione a
te e a coloro che hanno seguito parte del nostro viaggio sul tuo sito: il 4
luglio 2006, al termine di 1714 giorni di viaggio, con un volo che da Buenos
Aires ci ha portati a Madrid, siamo tornati in Europa e dalla Spagna abbiamo
raggiunto la nostra cara e sempre bella Sardegna. Peccato, mancavano pochi mesi
al gran compleanno, alla celebrazione dei 5 anni ... pazienza. Si, lo sappiamo,
forse avremmo potuto essere più prolifici e generosi con i nostri resoconti di
viaggio, ma come metti per iscritto tanti luoghi, visi, voci, odori,
musiche, sapori, colori ... Speriamo di poter aggiungere qualche altro racconto
alla tua enorme collezione, su esperienze già vissute e su quelle che avremo
nei nostri prossimi viaggi ...
sabato 23 luglio 2005 2.22
Ciao Michele. Ti aspettavamo da queste parti ma a quanto pare hai preso un'altra direzione. Noi siamo in Perú, ormai da qualche settimana, dopo un lungo e interessante viaggio tra barche e canoe, che dall'Ecuador, lungo il Rio Napo, ci ha portati fino a Iquitos, in piena Amazzonia peruviana. Dopo una settimana trascorsa a Iquitos, di nuovo in barca per navigare altri tre giorni fino a Yurimaguas. Da qui, dodici ore di bus attraverso la selva, per arrivare a Tarapoto. Adesso siamo a Chachapoyas, cittadina gradevole a 2300 metri di altitudine, circondata da siti archeologici ... proseguiamo con il nostro viaggio.
Ti auguriamo buon viaggio e buone vacanze.
Hasta luego.
Stefano e Donatella
mercoledì 05/04/2006 2.45
Hola Miguel, come varie volte promesso, eccoci qui con qualche impressione su Perù e Bolivia. Appena sarà pronto ti manderemo anche il resoconto sull'arrivo in Perù dall'Ecuador, navigando sul Rio Napo ... ci stiamo lavorando.
Buenos Aires, Argentina, 30 giugno 2006
Antonella?? Ma come, dopo tutto questo tempo mi chiami Antonella? Va beh, non importa, con tutte le mail che ricevi, la cosa è più che giustificabile, e comunque grazie per gli auguri. Sai cosa abbiamo fatto il giorno del mio compleanno?? Siamo stati tutto il giorno a bordo di un bus, che da Santa Cruz, Bolivia, ci ha portati a Asunciòn, Paraguay. Abbiamo viaggiato attraverso la trans-Chaco, strada che nel periodo delle piogge diventa una trappola di fango. Noi abbiamo mangiato solo "un pò" di polvere nel tratto non asfaltato, che inizia a Villamontes, in Bolivia, e che va avanti per un numero imprecisato di chilometri, ma poi riprende l'asfalto. Il viaggio in tutti i modi è andato bene, con bei panorami sul desertico Chaco paraguayo ... la parte più dura è stata agguantare la scomodità del bus, definito semi-cama ma in realtà poco più che un mezzo di trasporto urbano, con sedili strettissimi dove non si riusciva a stirare le gambe ... decisamente inadeguato per un viaggio di 27 ore. Abbiamo trascorso qualche giorno a Asunciòn, città che, forse complice il brutto tempo e la forte umidità, ci è sembrata priva di grosse attrattive, e pensare che un tempo il Paraguay era il paese più ricco e moderno dell'America Latina. Credevamo di avere visto la povertà più forte in Bolivia, ma anche a Asunciòn ci sono molte persone che non se la passano affatto bene e una serie di baraccopoli che si estendono a due passi dal palazzo presidenziale, lungo il Rio Paraguay. Insomma, anche qui si riceve qualche botta allo stomaco. Da Asunciòn 6 ore più a sud, Encarnaciòn, e da qui abbiamo passato la frontiera per raggiungere Posadas, in terra argentina. Ci siamo fatti un regalo visitando le straordinarie Cataratas de Iguazù, e, da quattro giorni, ci troviamo a Buenos Aires. Entrare in Argentina è stato come entrare in un altro mondo. Sì, siamo ancora in America Latina, ma qui le cose funzionano molto diversamente, o meglio, pare che qui le cose funzionino, e quando ti dicono che sul bus c'è il bagno, c`è davvero, e così la televisione e tutti gli altri servizi che promettono. Del resto i prezzi sono abissalmente più alti di quelli a cui eravamo abituati, e se in Bolivia trovi un alloggio per 2/3 dollari, qui ce ne vogliono almeno 7 per persona. Per noi è stato un ingresso piuttosto traumatico, ma piano piano ci stiamo adeguando alla nuova realtà. Buenos Aires è una grande città, ma molto ben organizzata e ricca di attività ... e si mangia benissimo, tutti i sapori al punto giusto e una gran scelta, sia per un carnivoro come Stefano (ha quasi pianto di fronte a un "bife de chorizo" alto 3 dita, lungo 20 centimetri e tenero da sciogliersi in bocca) sia per una vegetariana incallita come me, che, una volta tanto, non mi sento emarginata quando mi siedo a tavola, e posso scegliere fra ravioles, ñoquis (leggi "gnocchi") e torte di verdura.
Adesso andiamo a prepararci un piatto di pasta in albergo, oggi penne al gorgonzola accompagnate da un bicchiere di vino argentino. Il resto della città è caduto in uno stato di profonda depressione a causa dell'eliminazione dell'Argentina dalla Coppa del Mondo. Abbiamo assistito alla partita nel barrio La Boca, a due passi dalla mitica Bombonera, lo stadio del Boca Junior. Lungo le vie, bandiere, stendardi, magliette, statue e murales di Maradona che qui, come a Napoli, è considerato un santo.
Hasta pronto.
Donatella e Stefano, non così tosti ma sicuramente non megamiliardari.
mail venezuela, ott03-ago04
Da:
stefano e donatella [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
venerdì 13 agosto 2004 19.19
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
in Colombia
Ciao
a tutti.
Vi
aggiorniamo sulla nostra posizione: ieri, 12 agosto, alle prime luci dell`alba,
abbiamo lasciato il Venezuela, a Paraguachon, nel nord ovest del paese, e siamo
entrati in Colombia. Il viaggio in autobus, da Caracas è durato circa 17 ore.
In questo momento ci troviamo a Santa Marta, nella costa atlantica. Primissime
impressioni: caldo infernale e revisione del nostro sistema di misura, visto che
qui si ragiona in galloni e libbre.
Buon
ferragosto a tutti.
Hasta
luego.
Stefano
e Donatella
Da:
stefano e donatella [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
mercoledì 28 luglio 2004 16.47
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
Re: R: partenze
Si,
siamo ancora in Venezuela, e proprio oggi siamo rientrati da Macuro. La penisola
di Paria è molto interessante e merita sicuramente una visita, magari con calma
ti racconteremo qualcosa in più. Per una settimana siamo stati un pò lontani
dalle informazioni e, come sai, le cose qui cambiano in fretta. Cosa succedera
il 15 agosto? La maggior parte dei sondaggi danno Chavez come vincente, ma
l`opposizione continua a sostenere, come dato certo, la vittoria al referendum.
Secondo noi vince Chavez, però ci sono da tenere in considerazione
dichiarazioni come quelle fatte dall`ex presidente Carlos Andres Perez, il quale
afferma, dal suo esilio di Miami, che il referendum non risolverà niente e che
Chavez cadrà solamente con un atto violento. Staremo a vedere. Oggi andiamo a
Rio Caribe, ancora qualche giretto e poi chissà ... la Colombia non la lasciamo
perdere. Quanto
a pubblicare il messaggio, non ci sono problemi, fallo pure. Noi
rispondiamo sempre alle richieste di informazioni che riceviamo.
Bene,
per ora è tutto. Buon viaggio.
Hasta
luego.
Stefano
e Donatella
Da:
stefano e donatella [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
mercoledì 21 luglio 2004 17.27
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
partenze
Ciao,
quando parti? Noi siamo a Güiria, Penisola di Paria.
Ciao.
Stefano e Donatella
Da:
stefano e donatella [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
martedì 6 febbraio 2004 19.30
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
Re: che mi raccontate ?
Bueno,
chevere chevere. Ebbene si, ci siamo, e siamo ancora in Venezuela, ormai da
oltre quattro mesi. Nell´ultimo periodo, complice la visita di mia (di Stefano)
sorella, ci siamo sottoposti a un tour de force passando per Chichiriviche
e i suoi bellissimi cayos, la un pó deludente Coro, proseguendo per Merida per
raggiungere quindi, dopo un estenuante viaggio di 13 ore in fuoristrada, Los
Llanos. Bellissimi paesaggi, natura esuberante tra coccodrilli, anacondas,
formichieri, capibaras, uccelli di ogni tipo e colore, pirañas e chi piú ne ha
piú ne metta. Davvero un bel posto. Dulcis in fundo ....... Los Roques, si dica
quel che si vuole, è turistico, piuttosto caro, infestato di italiani .... ma
è un posto straordinario, 40 isole, isolotti e banchi di sabbia, con spiagge
bianchissime, barriera corallina, un vero spettacolo. Dopo tanta natura e
tranquillitá abbiamo deciso di tuffarci nel gran caos di Caracas. Dopo una
breve ricerca abbiamo trovato alloggio , per 20000bs, in un hotel proprio
dietro il Palacio de Miraflores (la residenza presidenziale): aria
condizionata, bagno privato (acqua dichiarata calda che calda non é, ma
pazienza), televisore (che con un pó di immaginazione si puo anche guardare) e
finestra proprio sul palazzo del Presidente Chavez. Insomma tutto bene, anche se
sempre con occhio vigile. Dopo pochi giorni abbiamo assistito, nel patio
del palazzo presidenziale, a una celebrazione dei primi 5 anni del governo di
Chavez. Non immaginare una manifestazione formale come quelle che avvengono in
Italia, la serata é andata avanti fra musica e cori vari, nessun doppio petto,
tutti in piedi e le personalitá strette strette sul palco, alle spalle di
Chavez, per il resto tutta gente "normale", unita dalla passione per
la rivoluzione bolivariana. Insomma, anche noi alla fine ci siamo trovati a una
trentina di metri da Chavez, mentre dal palco incitava il pubblico a cantare ad
alta voce l´inno nazionale, accompagnato dall´Orchestra Sinfonica del
Venezuela, il tutto fra bandiere rosse, cappellini, stemmi, striscioni, applausi
e "uh, ah, Chavez no se va". Bé, se questa si puo considerare una
cerimonia quasi intima (eravamo qualche migliaio di persone), lo stesso non si
puo dire per la marcia a cui abbiamo assistito il 4 febbraio, con la quale si
celebravano i 12 anni dal tentativo (fallito) di golpe da parte di Chavez, e che
comunque ha innescato quello che qui chiamano "proceso revolucionario".
Impressionante la marea umana, per quella che é stata definita la piú grande
manifestazione politica in Venezuela. In questo paese é sempre difficile dare
cifre attendibili, ma si parla di oltre un milione di persone, e anche qui molta
musica, canti e balli, nonostante la pioggia. Per il resto, Caracas, come tutte
le grandi cittá, ha i suoi angoli interessanti e muoversi con la metropolitana
é piuttosto semplice: Museo de Arte Colonial, Museo de Arte Contemporaneo,
Museo de Ciencias, una visita al Mirador al 53° piano della Torre Oeste, da cui
si gode di una spettacolare vista della cittá, una visita alla Moschea della
cittá, dove per entrare io (Donatella) ho dovuto indossare una tunica
che mi copriva dalla testa ai piedi, ero molto bellina. Per il resto, grande
caos, traffico scellerato, ambulanti che hanno invaso le vie del centro (e non
solo), molta sporcizia ... é Caracas. Adesso ci troviamo per l´ennesima volta
a Ciudad Bolivar, reduci da quattro giorni di carnevale trascorsi a El Callao
(cinque ore di pullman a sud di Ciudad Bolivar): molta birra, musica calypso,
frutto delle forti immigrazioni caraibiche nel periodo della febbre dell´oro,
migliaia di persone che ballano quasi ininterrottamente per 24 ore, senza
stancarsi ... una locura. Noi siamo andati un pó all´avventura, sapendo di non
trovare posto nelle poche posadas presenti, e alla fine abbiamo trovato
ospitalitá presso un capannone della chiesa anglicana locale, dove abbiamo
sistemato le nostre amache, trascorrendo la notte insieme a tante altre persone
che, come noi, erano lí per festeggiare il carnevale.
Tra
qualche giorno ci sposteremo, ma ancora non abbiamo deciso se andare a sud, est,
nord o ovest.
Hasta
luego.
Stefano
e Donatella
Da:
stefano e donatella [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
martedì 15 giugno 2004 18.38
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
Re: che mi raccontate ?
Perdonoperdonoperdono
... eccoci qui. Si, siamo ancora vivi e ancora in giro, ci crederai?? Ancora in
Venezuela e, per la terza volta nella nostra storia venezuelana, a Santa Fè.
Abbiamo scelto questa tranquilla località come punto di appoggio per i nostri
spostamenti. Credo che nell`ultimo messaggio che ti abbiamo inviato fossimo
fermi al Carnevale di El Callao .... ehhhh, quante altre cose abbiamo fatto
dopo: il Rio Caura, Tucupita (un passaggio molto rapido), la rilassante Caripe e
la Cueva del Guacharo, ancora Santa Fè, poi un mese nella bellissima Isla de
Margarita, che ci è piaciuta molto, forse perchè eravamo fra i pochissimi
turisti in giro per l`isola, e nuovamente Santa Fè. Ti chiedono se il Venezuela
ancora meriti ... domanda un pò difficile, nel senso che, dal punto di vista
delle bellezze naturali questo paese è certamente straordinario, vario e,
essendo abbastanza piccolo, facilmente fruibile. Certo, la situazione economica
e sociale non è delle migliori, molta incertezza sul futuro, bisogna sempre
stare con gli occhi ben aperti, ma questo era già così quando siamo arrivati.
Come forse saprai, i partiti che si oppongono a Chavez sono riusciti a
raccogliere le firme necessarie per attivare il referendum che potrebbe portare
alla revoca del Presidente. Il referendum sarà il 15 agosto e, se Chavez
sarà revocato, entro il 15 settembre ci saranno le nuove elezioni. Ancora ci
sono vari dubbi che circondano questi avvenimenti, se ci saranno osservatori
internazionali, se Chavez potrà, in caso di revoca, ricandidarsi ... tutto da
vedere. Per adesso tutti sono scatenati in grandi campagne di propaganda, con
Chavez in prima linea che chiama il suo popolo ad appoggiarlo. Francamente
è difficile fare una ipotesi su come andranno le cose, quel che è certo è che
Chavez continua a godere di un grande appoggio da parte delle masse meno
abbienti e i suoi comizi raccolgono vere e proprie maree umane, pronte a tutto
pur di conservare il sogno (più o meno cosciente) della rivoluzione bolivariana.
Questo gran numero di persone non può che spaventare l`opposizione, il cui
potere "di piazza" non si avvicina affatto a quello di Chavez.
Francamente bisogna dire che, pur con tutte le sue contraddizioni, la figura di
Chavez non può che affascinare, se non altro per il fatto di essere una figura
anomala in un panorama politico mondiale dove la diplomazia porta a parlare
senza dire niente. Beh, di Chavez non si può negare che parli chiaro ed è
emozionante sentirlo urlare contro l`America, contro Bush (el Señor Jorge
Dobleve Buss, come lui lo chiama). Io, Donatella, mi sento piuttosto chavista e
mi appassiona questo personaggio, unico baluardo rivoluzionario insieme a Fidel
Castro. Stefano è un pò più critico rispetto a me. A questo punto ti
chiederai cosa ci facciamo ancora in Venezuela ... e dopo quasi otto mesi ce lo
chiediamo anche noi. Forse siamo pronti per lasciare questo paese, chissà ....
magari ci vediamo in Colombia.
Hasta
luego.
Stefano
e Donatella
p.s.
In allegato ti mandiamo una foto del carnevale di El Callao, una del Rio Caura
(precisamente de El Playon) e una della Peninsula de Macanao, a Margarita.
Da:
stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
martedì 2 dicembre 2003 1.15
A:
michele spiriticchio
Oggetto:
nominativi
Ciao
Michele, come stai? Ti scriviamo perchè in uno dei tuoi messaggi ci avevi detto
di avere conoscenze e contatti qui in Venezuela. Ci farebbe piacere averli. Noi
siamo appena rientrati dal tour Canaima, Salto Angel ..... bellissimo. Abbiamo
tergiversato un pò, ma alla fine siamo riusciti a spuntarla e aggiudicarci tre
giorni (più uno gratis, senza vitto), partendo direttamente da Ciudad Bolivar,
per 120 USD.
Ci
sentiamo presto.
Hasta
luego.
Stefano
e Donatella
Da:
stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
martedì 18 novembre 2003 1.14
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
Re: Venezuela, situazione e news...
Ciao
Michele, siamo ancora a Ciudad Bolivar, dove, tra una birretta e l´altra, ci
stiamo inserendo spesso nelle discussioni locali che riguardano soprattutto il
Presidente Chavez: da qui a una decina di giorni l´opposizione proporrá una
ennesima raccolta di firme, con l´intenzione di indire un referendum
revocatorio nei confronti del Presidente. Il clima, a giudicare da quanto si
legge sulla stampa, non sembra proprio idilliaco, ma nella realtá qui non si
osserva niente di strano, a parte le sane e accese discussioni nei bar. Comunque
staremo a vedere come va a parare. Per quanto riguarda il lato turistico, stiamo
prendendo tempo per decidere e valutare quale sia la migliore offerta per andare
a Salto Angel. Riguardo alla domanda "come fate a stare tanto tempo in
giro?", in realtá é quello che ci chiedono tutti, e un pó ce lo
chiediamo anche noi. La veritá é che, come tu dici, abbiamo fatto una scelta a
tempo indeterminato, nel senso che abbiamo lasciato il lavoro in Italia,
raccolto due lire (ancora c´era la lira, la lira, lalla ....), e siamo partiti.
Un piccolo affitto di una casa a Nuoro ci aiuta, da poco abbiamo inviato degli
oggetti brasiliani da vendere a amici e parenti .... aggiungi una sana e oculata
economia e soprattutto, per il momento, il desiderio di continuare a viaggiare.
Adesso
ti salutiamo, e, se vuoi mandarci qualcuno dei tuoi contatti qui in Venezuela,
ci fa piacere.
Stefano
e Donatella
p.s.
per Cuba, ottima scelta. Io (Stefano) ci sono stato nel 1997 e ho trascorso 15
giorni nella splendida Avana. Hasta la vista.
Da:
stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
giovedì 6 novembre 2003 23.33
A:
michele spiriticchio
Oggetto:
Fwd: Re: argentina.uruguay.brasil
A
causa di qualche problema di connessione, non siamo sicuri che il messaggio che
ti abbiamo scritto sia partito e, fra sapere e non sapere, te lo inviamo di
nuovo. Approfittiamo per dirti che l´Hotel Caracas, che citi nel tuo diario, é
chiuso per ristrutturazione, e, a vederlo da fuori, direi che ne aveva proprio
bisogno. Per il resto, qui tutti si lamentano per la scarsitá di turisti, fatto
che probabilmente dipende dalla non proprio felice situazione politica, sociale
e economica del Venezuela. Altra nota di carattere logistico, noi siamo riusciti
a usare la carta Bancomat Cirrus Maestro anche nella periferica Santa Elena
(Banco Industrial e Banco Guayana), e anche qui a Ciuda Bolivar abbiamo visto
diverse banche con l´insegna del circuito Cirrus Maestro, la birretta Polar
costa 500 bolivar, e a Salto Angel si può andare con 130 USD, un´ora di
internet costa 1000 bolivar, ma si trova anche gratis presso un centro culturale
pubblico di cui non ricordiamo il nome. Quanto alla vita notturna, pare che dopo
le otto di sera non si trovi nemmeno un baretto aperto, almeno nel centro
storico.
Con
queste poche informazioni, ti salutiamo.
Stefano
e Donatella
Da:
stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
mercoledì 5 novembre 2003 19.53
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
Re: argentina.uruguay.brasil
Ciao,
ti scriviamo da Ciudad Bolivar. Dopo essere stati a Sant`Elena ci siamo fermati
qualche giorno a Kavanayen, comunità degli indios arekuna a 240 da Sant`Elena,
in piena Gran Sabana. Abiamo aggirato gli operatori turistici e viaggiato con
passaggi in macchina e camion. Sul tuo prossimo viaggio, che dirti? Di Uruguay e
Argentina non sappiamo nulla, e del sud del Brasile neanche, visto che abbiamo
viaggiato nella parte settentrionale e nord-orientale ..... in ogni caso buon
viaggio.
Ciao.
Donatella e Stefano
Da:
stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
venerdì 24 ottobre 2003 3.01
A:
michele spiriticchio
Oggetto:
venezuela
Ciao
a tutti, dopo un anno e otto mesi di Brasile, ieri, 22 ottobre, alle ore 18,20
locali (00,20 italiane) abbiamo attraversato, un pò a malincuore, il confine
brasiliano e ora, mentre vi scriviamo, ci troviamo in territorio venezuelano.
Per l`esattezza siamo a Santa Elena de Uairèn, estremo sud del paese, che
abbiamo raggiunto dopo un viaggio in pullman di circa tre ore, partendo da Boa
Vista. La prima impressione sembra positiva, almeno per quanto riguarda il
clima, decisamente meno afoso del nord del Brasile.
Un
saluto a tutti.
Stefano
e Donatella
Da:
stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato:
domenica 20 aprile 2003 18.52
A:
Michele Spiriticchio
Oggetto:
Re: pubblicazione del vostro Brasile !
Ciao
Michele, ti scriviamo da Manaus, dove siamo arrivati da tre giorni, dopo un
bellissimo viaggio in barcone da Santarem. Tutto bene, ma il caldo torrido rende
le giornate molto pesanti. Ancora é presto per avere un´idea della cittá.
Per quanto riguarda la pubblicazione del nostro racconto sul viaggio a Fernando di Noronha, per noi non ci sono problemi. Il titolo potrebbe essere "A vela verso Fernando de Noronha", poi vedremo se riusciremo a buttare giú qualcosa su qualche altra localitá, per adesso accontentati.
Ti mandiamo un´altra foto di Fernando de Noronha, che, se vuoi, puoi pubblicare insieme alle altre e, visto che ce la chiedi, una di noi due, che, da buoni sardi riservati e un pó "agresti", ti chiediamo di non pubblicare, anche se, per la veritá, siamo piuttosto carini.
Su cosa faremo dopo Manaus, francamente ancora non sappiamo che dire. Fra le tante idee c´é anche il Venezuela, ma vedremo.
Un saluto.
Donatella e Stefano
Da: stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato: martedì 15 aprile 2003 16.17
A: michele spiriticchio
Oggetto: brasile
Ciao, scusa se rispondo in ritardo, ma non sempre abbiamo la possibilitá di avere un computer disponibile. In realtá per darti le informazioni che ci chiedi (Natal, Fortaleza, Belem...) ho bisogno ancora di un pó di tempo per organizzare la cosa, quindi ti riscriveró piú in lá. Adesso ci troviamo a Santarem, situata nel punto in cui il Rio Tapajos si immette nel Rio delle Amazzoni. Siamo arrivati con un barcone da Belem, abbiamo viaggiato per due giorni e mezzo, dormendo nelle amache. Detto cosí sembra terribile, ma in amaca non si dorme poi cosí male, tutto é trovare una posizione, quando il vicino di amaca ti permette di muoverti, perché lo spazio fra un´amaca e l´altra a volte é molto ridotto. In realtá l´unica cosa terribile del viaggio é stato il cibo, una vera schifezza, ma l´abbiamo superata. Oggi partiremo per Manaus, sempre viaggiando con un barcone di linea. A presto. Donatella e Stefano
Da: stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato: mercoledì 26 marzo 2003 22.46
A: Michele Spiriticchio
Oggetto: Re: R: venezuela ... dal brasile
Ciao, scusa il ritardo e grazie per le informazioni che ci hai mandato, anche se riguardo al problema "prelievi" rimangono dubbi. Bó, vedremo. Ci chiedi di Belem: é una cittá di quasi due milioni di abitanti, piuttosto chiassosa e rumorosa, abbastanza diversa dagli altri posti che abbiamo visitato in Brasile. Detto questo, é comunque una cittá che ha un suo fascino, circondata dalle acque dolci del Rio Pará e da centinaia di isole e isolotti. Siamo alle porte dell´Amazzonia e quindi la natura la fa decisamente da padrona ... Ilha do Marajó, Cotijuba, Ilha do Indio, Carnapijó ... e potrei andare avanti per ore. L´unica cosa da dire é che certamente ne vale la pena, ma bisogna avere molto tempo a disposizione per entrare nella vastitá di un luogo come questo ... che sará mai l´Amazzonia??? Come sempre é piú facile leggere racconti degli altri che non scriverne dei propri.
Até logo. Donatella e Stefano
Da: stefano e dona [trullalli@yahoo.it]
Inviato: giovedì 20 marzo 2003 15.31
A: michelespiriticchio@inwind.it
Oggetto: venezuela ... dal brasile
Ciao, mi chiamo Donatella e in questo momento mi trovo in Brasile, precisamente a Belem. Da un anno e mezzo io e Stefano abbiamo lasciato la Sardegna e da allora siamo in viaggio. Abbiamo trascorso qualche mese in Africa, a Capo Verde e da un anno siamo in giro per il Brasile. Viaggiamo con pochi soldi, cercando di trovare passaggi in barca vela, della quale siamo appassionati. Probabilmente ci sposteremo verso i Caraibi, non per un particolare interesse in quelle zone, ma per tentare di trovare qualche lavoretto che ci permetta di continuare a girare in America Latina. Pensavamo di passare dal Venezuela, attraversando l´Amazzonia e il tuo racconto mi pare molto interessante perché rispecchia abbastanza la nostra idea di viaggio. Purtroppo, non avendo un nostro computer, non sono riuscita a leggere tutto, ma conto, appena possibile, di stamparlo. Nel frattempo vorrei chiederti un´informazione specifica che riguarda il prelievo di denaro: qui in Brasile in tutte le capitali abbiamo potuto prelevare direttamente dalle casse automatiche con le nostre carte Bancomat (circuito Cirrus Maestro). La cosa é molto comoda e conveniente perché ci consente di non usare la carta di credito per prelevare in banca. Sai se anche in Venezuela questo é possibile? Ti ringrazio comunque, e qualunque altra informazione sará gradita. Un saluto. Donatella e Stefano il nostro indirizzo di posta elettronica é: trullalli@yahoo.it
Leggi i racconti di Stefano & Dona :
Colombia in 5 mesi, di Stefano & Dona
Yaupi, Ecuador, 2005, di STEFANO & DONA
Potosì, Bolivia 2006, di DONATELLA