Mundo Nica 2011
Raccolta email in diretta dal Nicaragua
Mundo Nica 2011
Apuntes de vaje
en Centroamerica
(Incidents of travel in Central America)
** il viaggio di Valerio in Nicaragua del 2005: **
Mundo Nica 2005
** il viaggio di Valerio in Nicaragua del 2006: **
Mundo Nica 2006
** Il viaggio di Valerio in Nicaragua del 2008: **
Mundo Nica 2008
** Il viaggio di Valerio in Nicaragua del 2009: **
Mundo Nica 2009
Dati essenziali:
Dollaro americano = 21,96 Cordobas nicaraguensi/497 Colones costaricensi –
1 Euro = 29,88 Cordobas - 1 Cordoba = circa 3,35 cent. di euro – 1 Euro = 1,38 Dollari Usd
Volo Iberia da Venezia
con scalo a Madrid ad arrivo a San
Jose’ del Costarica
( ma allo stesso prezzo si arriva anche a Managua)
A/R = euro 710 + diritti di agenzia
Flor de Caña Etiqueta negra 5 anni 0,75 lt. = Cordobas 147 - Flor de Caña Etiqueta negra 5 anni 0,375 lt. = Cordobas 80 - Flor de Caña Gran reserva 7 anni 0,75 lt. = Cordobas 160 - Flor de Caña Gran reserva 7 anni 0,375 lt. = Cordobas 100 - Flor de Caña Centenario 12 anni 0,75 lt. = Cordobas 550
Giovedì
3 Febbraio 2011
San
Josè
Todo bien
chicos!
Arrivati.
Lungo viaggio da Venezia a Madrid, 2 ore di sosta e poi altre 10 ore fino a San
Jose', e senza passare per l'impero (gli USA) che non e' male.....
Arrivati alla capitale bus dall'aeroporto al centro, poi giretto alla stazione
dei bus per domani, con grande sofferenza del Bix (l’amico che viaggia
con me) che ha un pacco in spalla non da poco, e che gia' voleva prendere il
taxi.... e infine all'albergo prenotato dove pero' la stanza non c'era ma alla
fine si e' tutto accomodato, poi doccia e ora fuori x cena.
Qui il clima e' buono, tiepido ma di sera sta rinfrescando, siamo sul valle
central a circa 1.000 metri ed e' sempre cosi'.
Domani partenza sulle 7 direzione frontera norte, vi terro' informati.
Hasta luego dalle Americhe.
Venerdì
4 Febbraio 2011
San Juan del Sur
hola'
chicos! todo bien.
Allora
ieri sera a san Jose'dopo esserci sistemati a casa Ridgway siamo usciti a cena,
un casado semplice, carne e riso e fagioli, e poi a
nanna.
Ma
stamattina il fuso mi ha colpito e alle 4 ero sveglio allora ho chiamato anche
Bix che pero' non e' stato tanto contento, alla fine alle 5 eravamo pronti e qui
abbiamo avuto il primo cedimento, ma sono stato influenzato dal Bix che non
voleva farsi la scarpinata fino ai bus con il suo enorme peso in spalla e quindi
primo taxi.....
Alle 5.50 partenza ma el monstruo, che vedete in foto, dopo due ore aveva i
freni che fumavano, letteralmente, puzza tremenda e un gran fumo dentro al bus,
quindi lunga sosta per farli raffreddare e poi ripartenza a velocità ridotta.
Dopo lunghe 6 ore e mezzo siamo arrivati in frontiera, cambiati pochi dollari
dai coyotes, fatte le pratiche di emigrazione Costarica e immigrazione nica e
secondo cedimento.... tentati da un tassista petulante invece di fare in bus il
classico frontera - Rivas, cambio bus e poi altro bus fino a san Juan, abbiamo
preso un taxi diretto...... eh si! gli anni passano chicos!
Trovato posto alla Soya che gia' conoscevo, cameretta semplice, e poi in
spiaggia per un po' di relax che proprio ci serviva.
Qui a San Juan ci sono un sacco di cose nuove, posti e bar e altro, il desarollo
avanza.
Stasera decideremo il programma, vi faremo sapere. Certo che il tramonto sul
Pacifico e' sempre spettacolare, non ci si abitua mai.
Vi penso, e penso a quella fredda pianura in cui vivete, brrrrrrrr.
Ah, dimenticavo, siamo già famosi, come sapete il nostro passaggio per Madrid
non e' passato inosservato….
Hasta luego dalla grande Patria
Americana.
(del Sur por supuesto!)
Domenica
6 Febbraio 2011
Casa
Siamo a Casa!
Arrivati a Granada dopo il trasferimento in bus da San Juan del Sur, dopo serata
in locale malfamato..... e dopo aver lottato con Bix che voleva prendere il taxi
anche oggi per venire fin qui invece dei soliti due bus san Juan del sur - Rivas
e poi cambio e bus fino a Granada, ma alla fine ho vinto io, ma sara' una lotta
dura, mi vuole ingringare, ma non ci riuscirà!
Arrivati qui ho telefonato a Janin e poi l'abbiamo
raggiunta a casa, con il taxi questa volta...... ma le valigie sono molto
pesanti e il sole batte, quindi giustificati.
Poi Janin ci ha un po' aggiornato sulla situazione e sulle cose che faremo
prossimamente, tra l'altro Iliana, sua sorella esta' embarazada, e anche la
moglie di Juan, pare sia l'anno della nadalidad!
Abbiamo anche preso possesso della nostra abitazione,
molto molto tipica, praticamente una stanza divisa in due da una tenda e che
condividiamo con una famiglia nica, vicini di Janin, molto bello e molto
spartano.
Per il resto che dire, qui molte cose nuove e locali e bar, il desarollo avanza.
Nei prossimi giorni faremo il punto della situazione, poi impacchetteremo il
tutto e il fine settima prossimo ci sara' la consegna ai bambini.
Infine una nota di colore. Come sapete ho l'abitudine di portarmi via un certo
numero di mutande da donna, roba vecchia che uso e poi getto per non dovermi
lavare la roba, abitudine che anni fa mi aveva procurato dei problemi passando
per Miami dove ero stato perquisito e a momenti..... e da quella volta non le
piu' messe per il viaggio, e non l'ho fatto neppure questa volta pur non
passando per l'impero infatti avevamo il volo diretto Madrid Costarica, pero' la
tentazione era forte e cosi' oggi ho inaugurato il primo paio di pizzo nero, con
gran orrore di Bix che inizia a tremare per la notte.....
hasta luego amigos.
Lunedi’
7 Febbraio 2011
Il
pizzo
E il
pizzo colpisce ancora!
come vi raccontavo ieri questa volta avevo cercato di evitare problemi cambiando
la mia malsana abitudine durante il viaggio, pero' ieri ho inaugurato la
tradizione e subito primo guaio.
Ieri sera dopo la doccia mi tolgo il pizzo nero e lo getto in quello che nell'oscurita'
sembrava un bidone, e che invece era una sorta di tinozza per il bucato.
Stamattina la dueña va a fare il bucato, mette la sua roba dentro e inizia a
lavarla (immagino sia andata cosi') e quando trova le mie mutande si chiede che
e' questa roba, poi capisce che sono dei suoi nuovi ospiti, ma non sa di chi dei
due, per fortuna, e ce le mette in bella vista fuori dalla doccia.
Chissà che avra' pensato........ che figura!
Per il resto tutto bene, ieri seratona da leoni e oggi eravamo ridotti maluccio,
vedete il Bix nella foto!
Poi ci siamo visti con Janin per decidere come fare i pacchi mercoledì e altre
cose che dovevamo programmare, qui va tutto bene e pare che l'anno scolastico si
sia concluso nel migliore dei modi, con pochissime diserzioni, e comunque o
giovedi' o venerdi' verificheremo anche questo, bimbo per bimbo.
Poi siamo andati fino al volcan Mombacho, il magico vulcano di Granada, che
anche se non immerso en las nubes, era comunque spettacolare, con le decine e
decine di epifite e bromeliacee e orchidee ecc. ecc. uno spettacolo el bosque
humedo, e come sempre non abbiamo visto il puma.....
Guardate che scrivevo nel lontano 2005, ancora mi domanda cosa avevo assunto!
"Immersi
nelle foschia del mattino camminiamo in un groviglio vegetale, il terreno e'
scivoloso e da ogni pianta, da ogni ramo, mille gocce di rugiada bagnano i
nostri vestiti. La foresta humeda ci mostra i suoi segreti. Una foresta vergine
primaria, avviluppata costantemente dalla nebbia, con enormi liquidambar, guabos,
inestricabili intrecci, un groviglio di piante rampicanti, muschi ed epifite,
felci, bromeliacee e decine di diversi specie di orchidee. L'urlo del puma rompe
il silenzio del bosque humedo, rompe il silenzio dei nostri passi attutiti sul
sentiero di pietra.
Proseguiamo guardinghi, i sensi all'erta, guardando verso la volta della
foresta, attenti ad ogni rumore e all'improvviso........
Le nubi si diradano e la pianura circostante si mostra ai nostri occhi avidi, un
attimo e scompare de nuevo. La foresta torna ad ingoiarci, in un folle intreccio
di braccia, di rami avvolti dal muschio, di alberi che crescono sui loro
fratelli verdi, ho la sensazione di avvertire qualcosa, un'energia che va oltre
la comprensione razionale delle cose, ed ecco,improvvisamente, il crater del
volcan Mombacho e' di fronte a noi, un'odore di zolfo impregna i nostri vestiti
gia' fradici, il silenzio della bosque humedo e' rotto solo dal silenzio del
vento, immagini che scompaiono, nubi velocisssime ci fanno intavedere cose che
forse non esistono, la magia del Mombacho non la dimenticheremo."
Forte eh?
Poi dopo il Mombacho siamo andati a Diria' dove
c'era la fiesta patronal, si poteva stare la' tutta la notte perche' la fiesta
continuava ma abbiamo preferito tornare a casa, siamo bravi ragazzi, poi cena al
vecchio J3 y nada mas.
Saluti dalle patria Grande da
los chicos italianos Bix y Vale
Martedì
8 Febbraio 2011
Un
dia tranquilo
bevi la coca cola che ti fa bene
bevi la coca cola che ti fa digerire
con tutte quelle, tutte quelle bollicine....
coca cola si coca cola...me mi fa morire...
coca cola si coca cola...a me mi fa impazzire...
con tutte quelle tutte quelle bollicine...
Eh si, lo ammetto, la coca cola mi fa impazzire, non me lo so spiegare, ma
quando arrivo qui ne bevo mucha.... anche se e' la bibita dell'impero, ma qui e'
caldo, e si cammina, e una coca pequeña ti salva la vita, ha ha ha!
Invece a parte scherzi c'e' una cosa che non mi garba molto, e' arrivata la
plastica, maledizione, e si fa sempre piu' fatica a trovare la bottiglietta di
coca da 189 ml, 6 onzas, o quella da 354 ml, 12 onzas. Ci sono sempre di piu' le
bottiglie di plastica, e vi assicuro che qui e' una sciagura per il medio
ambiente. Prima le bottigliette le rendevano peche' c'era il vuoto da pagare,
ora invece le gettano via ed e' un disastro ambientale cha faranno fatica a
risolvere.
¡Odio el plastico! e compro solo la coca en vidrio.
Poi un'altra grossa novita' sono le motorette. L'ultima volta che ero stato qui
c'era un mare di gente in bici che prima andavano tutti a piedi, e iniziavano le
moto, ora c'e un mare di moto, veramente tante, e di marche assurde. A parte
qualche Jamaha ci sono le Jajling, le Genesis, le Kayak e molte altre che non
ricordo, e costano circa 1200-1500 dollari per un 125, una bella botta per qui,
e poi ci sono moltissime Honda xls di cilindrate varie tra cui la mitica 185 cc,
ma da dove salta fuori? E sono vecchissime, avranno trenta anni, ma da
dove arrivano? Mistero.
Oggi poi ho rivisto Armando, la mia vecchia guardia notturna quando dormivo al
Pronat, ora ha trovato lavoro alla Colonia, un supermercato di qui, ed e'
contento e lo pagano bene, sono proprio felice per lui. E mi ha raccomandato di
salutare mia zia per l'aiuto che gli aveva dato 2 anni fa quando no tenia
trabajo. Lavora tutti i giorni 8 ore, ed ha un dia libre ogni 15 giorni, pensate
un po', eh ragazzi? ed e' felice.
Anche sua moglie, che e' la figlia piu' piccola di Janin, ora lavora, al
Telepizza, pero' adesso si vedono poco per gli orari diversi che hanno, mi ha
raccontato.
E' il desarollo (sviluppo) bellezza!
Anche Juan ora lavora.
La volta scorsa lo avevo lasciato che vendeva CD per le case, un lavoro che
ganaba poco, ora invece ha avuto un incarico dalla sua parrocchie per tenere un
comedor gratuito per i niños del suo barrio, il Pantanal, e lo pagano bene,
circa 200 dollari al mese, e anche sua moglie ha trovato lavoro fisso, come
insegnante, trabaja por el Estado, muy bien.
Bene, molte altre cose non ci sono da dire, il Bix sta un po' meglio pare, la
bronchite che l'ha tormentato finora sembra in regressione, forse anche grazie
alle pastiglie prese in farmacia qui ieri, eravamo entrati chiedendo qualcosa di
miracoloso.....
Poi devo dire che sono rimasto sorpreso sulla mia salita al Mombacho di ieri. Leggendo la mia vecchia cronaca della salita al Mombacho ho visto che parlavo di circa 4 o 5 ore tra salita e discesa, e mi ricordo che era stata una bella impresa, pero' non ero solo e forse eravamo andati piu' piano, perche' ieri ci ho messo un'ora e 10 a salire e un'ora a scendere, molto meno di quella volta, pero' ero solo perche'Bix ha preso il camion. Comunque una bella soddisfazione metterci meta' tempo con 5 anni in piu' sulla gobba, no? Evidentemente tutti i cammini fatti, il sentiero degli Dei senz'agua e tutto il resto, i colli la domenica ecc. sono serviti, bien!
Bene amigos, los chicos de Nicaragua os saludan!
Animo in quella fredda e nebbiosa terra in cui siete.
Besos
Mercoledì
9 Febbraio 2011
Mucho trabajo
eh si
chicos,
oggi mucho trabajo, mucho calor, mucha coca cola.....
Abbiamo
impacchettato tutto il materiale, a parte le uniformi che ancora mancano, quindi
tutti i quaderni, le penne, i temperini, le matite, i righelli ecc. ecc.ecc.
Eravamo una bella squadra, la vedete in foto, Janin, Juan, Iliana, Majuri, io,
il Bix e alcune donne del Pantanal venute ad aiutarci.
Molto lavoro comunque, e molto caldo, ma ce l'abbiamo
fatta.
Poi siamo andati a mangiare in un comedor del mercado ed abbiamo invitato Juan e
Majuri, che hanno gradito.
Domani siamo in visita al Pantanal, poi domenica e lunedi' abbiamo las entregas
(la consegna) del materiale, ne faremo una a casa di Janin per i barrios del
centro e una al Pantanal per quella zona.
Qui e' molto caldo e il sole batte in testa, ma la coca ci salva, poi la sera la
brezza del lago inizia a salire lungo la Calzada e tutto cambia, pura vida
granadina.
e da quelle parti fa sempre freddo?
Cherry che vedete in foto e' il nostro compagno di
stanza, ora dobbiamo solo collegare i cavi elettrici che avete visto ieri nella
foto sulla parete in fondo per fare l'elettroshok al Bix, e poi gireremo il
sequel di qualcuno volo' sul nido del cuculo, che ne dite?
Hasta luego da Granada y besos.
Giovedì
10 Febbraio 2011
La
pobreza
Eh si chicos,
gli occhi della pobreza son sempre tristi, soprattutto se son di bambini.
E come sempre quando si va al Pantanal le scene forti non mancano.
Siano partiti di buon mattino e in mezzoretta sotto il sole caliente delle 8
siamo arrivati a casa di Juan, dopo sosta d'obbligo in una pulperia
per una
coquita.....
Quindi con Juan e sua figlia Mabel siamo partiti a visitare un po' di famiglie
del Pantanal e abbiamo avuto diverse richieste, ad es. di una latrina per una
famiglia che non ce l'ha, in foto vedete la figlia, e che vanno a usare quella
dei vicini.
Anni fa gia' avevo finanziato la letrina che ha Juan e che usano in diverse
famiglie, il problema e' che se dico di si a questa poi me lo chiedono in molti
altri e i fondi diventano insufficienti, che dilemma orribile.
L'unica soluzione sara' farle la letrina dicendole pero' che non lo dica in
giro, asi' es.
A proposito di fondi volevo dire una cosa a tutte le persone che mi hanno dato
qualcosa, poco o molto che sia, e che a volte mi dimentico ma che credo sia
importante ricordare. Tutti i soldi che ricevo finiscono nel progetto, non
ci sono spese occulte e le mie spese di viaggio, vitto e alloggio me le pago con
i miei soldi, ed ovviamente e' tutto riscontrabile perche' oltre a una partita
doppia in Italia tengo le fatture degli acquisti fatti qui dai compañeros nicas.
Ma torniamo al Pantanal. Dopo un po' incontriamo una
baracca veramente malandata con un nugolo di niños intorno e Juan mi dice che
e' gente arrivata da un mese. I genitori lavorano in discarica, si fa per dire
che lavorano. In pratica raccolgono latas y cosas echadas per rivenderle e
lasciano tutto il giorno i bimbi, che son 6, soli, senza agua y comida, sotto il
sole.... ma credo che le foto rendano abbastanza.
Qui nessuno si interessa di queste cose, ne lo stato e tantomeno i vicini,
poveri pure loro, ognuno pensa ai suoi guai ovviamente. Allora mi sono fatto
promettere da Juan che martedi' prossimo, quando iniziera' ufficialmente il suo
lavoro della mensa per i poveri del Pantanal, finanziata dalla chiesa cattolica,
e dove vanno circa 180 bambini al giorno, li accompagnera' a fargli vedere quel
posto che per lo menos mangino un pasto decente al giorno.
Comunque proprio una brutta storia ragazzi e nulla ci posso fare, se non
portargli magari lunedi' proximo cuando torneremo li'un pacchetto di galletas
dulces, nada mas.
L'esprienza pluriennale mi dice che sono bimbi perduti, si proprio cosi', niños
perdidos, e che anche se li inserissi nella lista i loro genitori non li
manderebbero a scuola e sarebbero solo soldi buttati nel cesso e quindi tanto
vale spenderli x qualche altra famiglia che vuole un futuro migliore per i
propri figli.
Questa e' la storia chicos, ma quando li vedo questi bambini perduti fa sempre
male, mucho mal.
E poi la cosa pazzesca e' che si fanno fotografare
senza dir nulla, fotografare la loro casa, le loro povere cose, quella specie di
cuccia che e' il loro letto.
Neppure i vicini dicono nulla, ci guardavano in silenzio, ed e' una strana
sensazione, una sorta spiacevole superiorità, una superiorita' che proprio non
cerco perché è solo questione di culo essere nati in un altro paese e non in
questo. Anche ho la sensazione di violare la loro intimita', ma lo ritengo
necessario, forse sbaglio.
Poi siamo andati a conoscere il parroco e datore di lavoro di Juan, sembra una
brava persona, e anche a lui ho raccontato di quella famiglia, chissa' che a
qualcosa serva.
Alla fine abbiamo raggiunto la casa di Majuri e ci ha fatto vedere il suo
lavoro, spaccare la legna e portarla per le case, un lavoro bestiale ma le
mancano solo 3 anni per finire l'universita' e poi sara' biologa e lascera' il
carreton (quello per portare la leña) per sempre, pero' mi ha detto che le
manchera'.
Ultime notizie, il Bix pare in netto miglioramento, brono tronco in remissione.
Hasta luego da Granada amigos.
Giovedì
10 Febbraio 2011
Integrazione
de hoy
Dimenticavo una cosa chicos....
ieri sono passato alla casa de la Niñez, ve la ricordate? si parla del lontano
2005.
Beh, sono stato contento, tutto quel lavoro non e' andato perduto, c'era
Guillermo, che non mi aveva riconosciuto al principio, che mi ha spigato tutto
quello che fanno, parecchie attivita' con i ragazzi adolescenti, prevenzione
delle malattie con charlas (chiacchierate) varie e altre cose cosi'.
bene, tutta la fatica e i soldi spesi quella volta, la costruzione dei bagni e
l'impianto elettrico e le sedie ecc. non sono andate perdute.
vado a mangiare, domani revisione totale della lista,150 niños, ore e ore di
trabajo, e i problemi non mancano, alcuni non hanno passato il grado ma vogliono
rimanere e gia' so che verranno le mamme a chiedere per favore di tenerli.
ma la politica decisa a suo tempo era chiara, anche se in certi casi verrebbe
voglia di fare un'eccezione ma se si inizia non e' piu' finita....
comunque domani decideremo con Janin, Iliana, Juan e il Bix che fare e che linea
tenere.
hasta luego chicos.
Venerdì
11 Febbraio 2011
El
ladron
Hola' chicos,
molto lavoro oggi, dalle 8 di mattina alle 4 del pomeriggio a rivedere la lista
dei 150 bimbi, uno per uno, con tutti questi nomi che mi frullavano per la
testa, tutti sti Auxliadora, de los Angeles, Victoria Amanda, Xiomara del carmen,
Royjon, Jose' ramon, Deyton Jose' castillo, Rudy gadiel, Enrique, keneth,
Segundo Jose', Anamaria, Juan ramon, Marcelo david ecc ecc. molta confusione e
mucho calor, ma ora per fortuna il sole e' sceso e possiamo respirare.
Alla fine il bilancio e' positivo, degli 81 chicos
della lista che segue Juan solo 7 non sono passati, 4 hanno disertato a maggio e
3 non hanno passato la reparacion e come sempre la nostra politica e' che chi
non passa viene estromesso, salvo per gravi enfermedades comprovate, perche'
quasi sempre il motivo che non passano il grado e' che non vanno alla scuola.
A volte e' doloroso escludere alcuni bambini che si conoscono da anni, e le loro
mamme vengono poi a piangere il giorno della consegna del materiale, ma cosi'
e', non possiamo fare altrimenti.
Un po'peggio invece la lista di Iliana, sui 70 iniziali ne abbiamo persi 25,
anche se in verita'per diserzione o per poca frequenza solo la meta'. Gli altri
li abbiamo tolti dalla lista per vari motivi: alcuni sono andati a vivere in
Costarica, altri a Managua, altri si sono iscritti ad un collegio privato e
questo e' sintomo che hanno trovato risorse aggiuntive, e invece noi li vogliamo
de escasos recursos, scarse risorse, e poi abbiamo avuto anche il caso di due
sorelline del Pantanal che hanno avuto una beca, un borsa di studio, da una
scuola battista e quindi hanno avvisato Juan che lasciano il posto ad altri, e
quando siamo andasti al Pantanal l'altro giorno ci hanno voluto ringraziare di
persona, molto carini.
Comunque alla fine sono 120 i bimbi che hanno conseguito la promozione, un buon
risultato a mio avviso.
passiamo invece ad altre notizie.
Intanto la settimana prossima inizia qui alla Casa dei tre mondi, il centro
culturale di Granada, un festival di poesia con poeti da todo el mundo, andremo
a vedere.
Poi domani viene a trovarci Francela, la chica di Tepalon che da anni finanziamo
per le spese di trasporto dal suo paese a qui.
Questo sara' il suo ultimo anno e ha detto a Janin che alla promocion, che sara'
a novembre, vorrebbe defilar conmigo.... sarebbe una bella soddisfazione perche
di solito alla promozione sfilano davanti ai professori e con la musica e tutto,
per ritirare il diploma, con il padre o la madre. Ma non so se potrò venire di
nuovo qui a novembre.
E infine l'ultimo avvenimento.
Ieri sera stavamo mangiando al Casablanca sulla Calzada, quando all'improvviso
passa un ragazzino in bicicletta e frega il marsupio che Bix teneva attaccato
alla parte dietro della sedia. Il Bix e' subito partito alla rincorsa ma e'
inciampato su un paletto di ferro ed e' rovinato al suolo procurandosi diverse
escoriazioni al braccio e alle gambe, ma indomito si e' rialzato e ha ripreso la
rincorsa ma il chavalito ormai era lontano. In quel mentre e' intervenuto un
signore che era il proprietario dell'hotel di fronte che aveva visto tutto e
c'era anche un ragazzino che diceva di sapere dove era andato il ladron, e che
secondo me era d'accordo con il ladron, ma poco importa vedendo poi come e'
finita.
Cosi' sono montati in macchina e via. Dopo un po' si sono inoltrati nel barrio
Solidaridad, baracche e acquitrini, hanno raggiunto il ragazzino che ha gettato
il marsupio, ma loro lo hanno bloccato con la macchina, allora lui si e' messo a
scappare in mezzo alle baracche del barrio dove erano finiti, nella zona giu'
vicino al lago. E qui il jefe del hotel ha tirato fuori un pistolone e ha
sparato una cannonata in aria, ragazzino impietrito e gente fuori dalle baracche
che guardava la scena in silenzio. Bix pensava fossero gli abitanti che avevano
sparato per aiutare il ragazzino invece era il suo angelo protettore, per
fortuna. Molta paura comunque. Quindi dopo aver recuperato il borsello il señor
ha fatto la predica a tutti dicendo che queste cose sulla calzada non devono
piu' pasar, sempre con il pistolone in evidenza..... insomma pura vida nica
chico, mi dispiace solo di non aver foto da mandarvi, ha ha ha.
Poi dopo abbiamo ripreso la cena che avevamo interrotta e passato il resto della
serata in allegria.
hasta luego de Granada chicos.
Sabato
12 Febbraio 2011
A
la Briza del lago
Hola' chicos!
oggi visita con Iliana nei quartieri che segue lei, e in particolare alla Briza
del lago. Vi mando parecchie foto che rendono piu' di tante parole. Nel giro ho
rivisto molte persone che conoscevo e ricevuto tanti ringraziamenti, c'e' chi ci
ha preparato una zuppa, chi ci ha offerto un refresco, ma tutti ci facevano
accomodare e ci raccontavano le loro storie, spesso molto uguali e molto tristi.
Quasi sempre questi bimbi vivono con le abuelitas, le nonne, perche' le madri li
hanno abbandonati, perche' sono andate con un altro uomo e il papa' neppure ci
pensa ad accudirli, oppure se ne sono andate al bordello, oppure sono scappate
dal marito che toma (beve) mucho, tutte storie cosi'.
Alla fine siamo arrivati proprio al lago dove ci hanno offerto un mango appena
colto dall'albero, bueno, e poi siamo tornati verso casa dove abbiamo preso un
nacatamal per asporto e abbiamo mangiato a casa, con la Cherry, il cane, che ci
faceva festa. Nacatamal molto buono e domani facciamo il bis perche' ce li offre
Janin che li fa la zia.
Poi nel pomeriggio abbiamo rivisto Francela, la ragazza che aiutiamo da anni e
che era un'eredita' di Laura, quest'anno finisce al scuola e dopo va a fare il
corso di infermiera che pare qui ne servano molti.
Comunque la morale di oggi e' la solita, qui gli uomini fanno quel che gli pare,
hanno piu' famiglie e la cura dei figli non e' un problema loro, passano la
giornata cazzeggiando o giocando con gli amici o tomando cerveza y ron, pura
vida machisti de todo el mundo!
Invece le abuelite si fanno un bel culo davvero, anziane e messe male di salute
e con tutti sti nipoti da crescere, ma spesso le aiutano le zie, per loro
fortuna.
Poi nel pomeriggio siamo andati a vedere una fabbrica di scarpe che gia'
conoscevo e tornando ci siamo fermati a una pulperia a tomar una coquita, e
abbiamo parlato a lungo con una señora che stava la', e spesso parlando con
loro mi domando che vive meglio, se noi o loro. Qui c'e' tanta poverta' certo,
pero' il ritmo della vita e' molto diverso, muy suave, ti fa pensare, e sotto un
albero di mango la sensazione e' muy favorable, no so, pero', chissa'...
Bene, domani abbiamo la consegna del materiale per niños della lista per la
parte di Iliana, e lunedi' per quelli del Pantanal, ci aspetta molto lavoro
amigos ma terremo alto l'onore dell'Italia.
L'unica cosa che mi dispiace e' che domani alle 13.45
locali giocano Juve-Inter e ce la potevamo vedere alla Gran Francia che tengono
il cable, e invece dobbiamo lavorare, ma pero' forse diamo qualcosa agli amigos
che facciano loro la consegna e ce la andiamo a vedere! Ha ha ha.
hasta luego chicos
Sabato
12 Febbraio 2011
Briza
del lago segunda parte
e ancora un po' di foto di oggi, tra le quali due
bellissime moto Honda che mi porterei subito a casa.
Invece nell'altro messaggio era carina quella dei panni
stesi al sole vicino al lago. Se notate qui non usano le mollette e attaccano i
panni al filo spinato che si chiama alhambra e assicurano che i panni non si
rovinano. Usanze nica!
Domenica
13 Febbraio 2011
Prima
consegna
e iniziamo da ieri sera amigos, da quando siamo tornati
a mangiare nel locale
dove mangio' il presidente, per chi si ricorda i miei vecchi diari.
Cena prelibata con parrillada de carne super, muy bonito!
Poi ci siamo fermati sulla Calzada dove abbiamo conosciuto le 2 piccole
fiammiferaie della foto, circa 11 anni e con il fratellino appresso e a vendere
sigarette e fiammiferi ai gringos, e' dura la vida chicos.
Poi oggi, visto che era domenica, siamo andati fin giu'
al lago dove c'era il mondo, veramente, in pure stile nica, e poi resto della
giornata dedicato alla consegna del materiale ai bimbi dei quartieri che segue
Iliana, e che vedete nelle foto.
Ore e ore a provare scarpe e a prendere misure e dati vari, con un gran calor....
muchisimo calor.
E come sempre alla consegna e' venuta gente che non era
nella lista e chiedere qualcosa, o di inserire i loro figli, oppure c'erano
persone che erano state escluse e che supplicavano di continuare ad aiutarli, ma
i motivi sono sempre gli stessi, scarsa attenzione dei genitori per cui
preferiamo dirottare i soldi che abbiamo su altre famiglie sperando che vada
meglio e cercando di sceglierle con scrupolo. Però la gente esclusa supplica e
Iliana mi diceva: es una decision tuya valerio, insomma dovevo io dire a questa
gente che non potevamo continuare con loro, una brutta parte da recitare chicos.
e domani si replica al Pantanal, con i bimbi della lista di Juan, sotto il sole
temo, ma vi raccontero'.
Intanto qui a Granada e' iniziato il festival dei poeti da todo el mundo e c'e'
un gran concerto in piazza, sara' una bella serata, credo.
Poi che altro dire? Ah si, una cosa divertente. Con l'avvento delle motorette ci
sono scene incredibili, famiglie intere, di 3 o 4 persone tutti insieme sulla
motoretta, bimbi compresi, che forti!
Hasta mañana chicos.
Lunedì
14 Febbraio 2011
Foto
canasta navideña
Hola' amigos de Italia,
intanto oggi vi invio un po' di foto scattate qui lo scorso dicembre, dove si vede la consegna delle ceste natalizie ai 4 bambini che si sono distinti per i
loro risultati scolastici, uno stimolo a migliorarsi.
Nelle canaste c'erano vari prodotti alimentari e poi altre cose per la pulizia della casa e pare siano state molto gradite.
a dopo
Lunedì
14 Febbraio 2011
Suplica
Allora oggi oltre al resoconto de lavoro svolto inoltro
anche una supplica.
Come gia' sapete due anni fa avevo fatto costruire una latrina al Pantanal, ed oggi mi e' stato chiesto un ulteriore finanziamento che ho gia' accettato, sono
circa 130 USD per il solo materiale e poi la costruiscono loro e la usano per piu' famiglie.
Ma la suplica riguarda invece il comedor (posto dove si mangia) dove lavora Juan, organizzato dalla parrocchia cattolica del barrio Pantanal e che riapre
domani dopo un periodo di inattività per mancanza di fondi.
Il comedor accoglie circa 180 bambini del quartiere ogni giorno a pranzo, solo bambini, e da' riso con fagioli e qualcosa da bere, tipo il pinol.
I bambini arrivano ognuno con il suo piatto e il cucchiaio e il vaso per bere e quindi una prima cosa che si potrebbe fare sarebbe comprare stoviglie di
plastica e i bicchieri al mercado, tutta roba lavabile e riutilizzabile, spesa prevista di circa 3 dollari cadauno quindi circa 480 USD che divisi per 1.34
circa euro per dollaro fa...... fate voi!
Altra cosa sarebbe comprare il riso, un quintale costa circa 900 cordobas che sono circa 30 euro e per un mese servono 3 quintali di riso piu' o meno.
La parrocchia ha le sue risorse ma spesso non sono sufficienti e il comedor funziona in base a quello che riceve.
Ho conosciuto Padre Martin e mi pare una brava persona. Oltretutto potrebbe anche essere una cosa che continua nel tempo.
Vedete voi.
Le mie risorse economiche purtroppo sono limitate e questa cosa non la posso fare, ma se qualcuno fosse interessato batta un colpo, potremmo intanto
anticipare noi i soldi qui.
besos
Lunedì
14 Febbraio 2011
Los
colaboratores internacionales
Bene amigos,
anche oggi e' andata, e alla grande.
Abbiamo terminato la consegna del materiale, dopo ieri per i quartieri cittadini oggi siamo andati al pantanal, il cui vero nome sarebbe
sant'Ignacio ma viene chiamato cosi' per il gran fango che c'e' en invierno, nel periodo
delle piogge.
La consegna e' avvenuta a casa di Juan, e le molte foto
spero rendano l'idea, comunque molti bambini, ringraziamenti e richieste di ulteriori aiuti, come
sempre.
Si e' deciso allora di finanziare la letrina e per il comedor della parroquia vedremo. Comunque e' stato bello, molto, per tutte le persone che mi conoscono
e per le quali ormai sono una presenza familiare, mi chiamano padrino.....
Andando al Pantanal avevamo un sacco pieno di uniformi e Bix voleva prendere il taxi ma me lo sono caricato in spalla e siamo andati, mucha fadiga y mucho
calor ma siamo fuori dal sistema.
E a proposito di sistemi vi racconto questa. Sono un po' di giorni che abbiamo scoperto che Iliana e' una fervente sandinista, mentre sua sorella Janin proprio no, e allora ci ha fatto verdere il carnet, cioe' la tessera di iscrizione al Frente sandinista e cosi' ci e' venuta l'idea di affiliarci anche noi pero' non avendo la residenza qui si devono superare un po' di ostacoli.
Allora oggi siamo andati alla casa de Campaña del Frente qui a Granada e
abbiamo parlato con un tipo che era entusiasta all'idea, ci ha subito chiesto se siamo antiimperialisti e noi: si, certo, e allora ci ha raccontato di quando
combatteva contro gli americani in Honduras. Anche Iliana ai tempi della contra, negli anni '80, faceva parte delle milizie della juventud, pero' era
molto giovane e non e' andata a combattere al norte. Pare che insieme all'affiliazione ci daranno anche la bandiera e un berretto del Frente, ma ci
pensate?
Pero' il tipo ci ha detto che dovevamo parlare con il delegato di zona, essendo stranieri, ma prima siamo passati alla casa de la Mujer dove lavorava
Francesca anni fa e siamo stati ricevuti da Maria Lidia, la diputada del frente qui a Granada, che ci ha
ringraziato per quello che facciamo per los niños e ci ha chiamati colaboratores internacionales, che storia.... e poi ci ha fissato
un appuntamento per giovedi' con la responsabile di Granada che ci deve conoscere, che forse ci chiederà chi siamo e perche' vogliamo affiliarci, chi
lo sa? Comunque vada preciso che noi siamo Sandinisti ma non Danielisti, come si chiamano i fedelissimi dell'attuale presidente che per me e' una
degenerazione della revolucion. Per chi gli interessa vada a vedere cosa scrivevo anni fa su:
http://www.viaggiareliberi.it/mundo_nica_2006_valerio.htm
puntata di giovedi' 7 dicembre 2006 la repubblica delle banane,
e vedra'
quello che pensavo, e non e' cambiato molto. Quindi se ci riusciremo noi ci affilieremo al Frente Sandinista, quello di Augusto Cesar Sandino e di Carlos
Fonseca,
¡Que viva Nicaragua! Segunda patria libre de America.
Riguardo alle motorette devo riuscire a documentarle, certo che sono pazzeschi, girano con i caschetti tipo quelli che usano los jugadores de
beisbol en los estados unidos, di plastica e con il frontino...
E veniamo alla scorsa notte.
Dopo una bella serata, come sempre, rincasiamo e troviamo la nostra dueña di casa che si era portata un hombre, e la nostra camera, chiamiamola
così, e' divisa dalla sua solo da una tenda e da pareti alte due metri e sopra tutto
aperto. Ora la signora pare avesse bevuto, poi oggi mi ha raccontato che ieri sera loro due sono fatti fuori 4 litrozzi di cerveza, ed era piena di aria
nello stomaco, e l'altro le batteva la schiena perche ogni tanto pareva si soffocasse, e' stato divertente!
Poi la notte e' trascorsa tranquilla, a parte il solito vento che ci tormenta perche' la camera ha porte e finestre sempre aperte che non si possono chiudere
e di notte in questo periodo c'e' sempre vento ed in certi momenti pare di essere in motorino, esperienza nuova, strana.
Bene, e' tutto. Domani partiamo, dopo 10 giorni di duro trabajo necessitiamo di un paio di giorni de vacacion e ce ne andiamo una notte o due al
norte, Leon, Poneloya, poi forse Esteli' e Matagalpa, partenza prevista mañana ore 5.
besos de afuera del sistema
Martedì
15 Febbraio 2011
Rumbo
al norte
Leon e'
sempre Leon,
ciudad heroica de la revolucion.
E
anche molto molto calda, davvero
Allora ieri sera dopo una buona cena al J3, con " tipico" che vedete
in foto,siamo andati a nanna prestino perché avevamo la sveglia alle 4.30.
Primo bus di oggi alle 5 e 20 e poi veloce cambio alla UCA di Managua,
l'università', e
alle 8 e mezza eravamo a Leon, trovato posto nel solito hostal Clinica, molto
stretto e molto caldo nel loculo dove siamo sistemati, ma abbiamo il ventilador,
e poi via a
Poneloya, splendida spiaggia sul pacifico, passeggiatina con saluto al hotel
Lacayo che forse qualcuno ricorda, vedasi qui:
http://www.viaggiareliberi.it/mundo_nica_2009.htm
puntata Grand hotel Lacayo Lunes 30/11/2009
e che comunque e' ancora in piedi, anche se ancor piu' tetro e stretto, ammesso
sia possibile. Avevo proposto al Bix di dormire qui ma non ha voluto
saperne.....
Poi pranzone di pescado al restaurante Suyapa che
consiglio a tutti, circa 8 euro per pescione colossale super buono, bagni vari e
poi ritorno a Leon in taxi! Eh si!
Stavamo aspettando il bus che poi in una lentissima ora ci avrebbe portato a
Leon, a 20 km dal mare, quando si ferma questo taxista e ci propone di portarci
per un prezzo ridicolo, circa 0.9 euro, Bix tutto contento e via a visitare Leon,
dove si respira un'aria decisamente diversa da Granada, la revolucion qui ancora
vive, vedasi foto varie e anche qui:
http://www.viaggiareliberi.it/mundo_nica_2006_valerio.htm
puntata lunedì 27/11/2006 Toma tu teta!
non posso mica scrivere le stesse cose tutti gli anni, no? Basta rileggere
quelle vecchie....
L'episodio piu' strano e' stato poi quando abbiamo chiesto a due poliziotti se
ci sapevano indicare la casa dove spararono a Somoza padre, nel 1956, e che poi
mori'. Allora loro si offrono di accompagnarci ma la casa e' chiusa per lavori e
pare abbandonata.
Io l'avevo gia' vista ma mi dispiaceva per il Bix.
Pero' i poliziotti iniziano a battere fino a che viene fuori un tizio che pareva
mezzo addormentato e loro gli dicono che ci sono due compañeros che vogliono
vedere la casa. Due compañeros, ma ci pensate? ieri eravamo colaboradores
internacionaels (per un refuso di stampa ieri avevate letto colaboratores) e
oggi siamo compañeros extranjeros!
Quindi foto di rito con i due compañeros della policia de Leon.
Qui e' veramente molto caldo, in camera si suda da fermi, speremo ben.
Domani ci spostiamo a Esteli' o Matagalpa, continuiamo il rumbo al norte.
Hasta luego del pais de Acachimbe!
p.s.
grazie a tutti i compañeros de Italia che hanno prontamente risposto alla
suplica di ieri e anche a quelli che volontariamente hanno ulteriormente
contribuito mentre eravamo gia' qui. Piu' avanti faro' un resoconto dettagliato
delle spese sostenute per il 2011 e ci sara' tempo per ulteriori ringraziamenti,
in particolare per gli amici del Motoraid centroamericano 2010, Luana Stefano
Tommaso e tutti gli altri che quest'anno hanno dato un pesante contributo.
gracias a todos todavia.
Morex y Bix
Mercoledì
16 Febbraio 2011
Gheto paga'? Dame ea ciave!
Hola' amigos,
scrivo da Matagalpa, nel norte del pais, regione del caffe' situata a circa 700
mslm e la doccia stasera era freddina, proprio freddina! E oltretutto abbiamo
anche il lusso di una camera individuale, pensate un po'!
Qui c'e' poco turismo e i prezzi sono molto bassi,
Matagalpa e' un paesotto tra le montagne, aria fria e sole splendente pero'
adesso che sono le 7 di sera tira una bavetta che noi che siamo in magliettina
ho idea che soffriremo un po', ma non importa, il morale e' alto e la salute
eccellente, anche il Bix che ormai si e' completamente ripreso dal bronco tronco
che aveva portato dall'Italia.
Ieri sera a Leon e' stato divertente, dopo aver mangiato ci siamo fermati in un
baretto, vedi foto, e poi a nanna verso le 10 e mezza anche perche' eravamo
cotti per la levataccia a Granada alle 4 e mezzo. Allora siamo in stanza in
mutande che stiamo per andare a letto e arriva doña Merced, una mai vista di
mezza eta' e ci chiede i passaporti per segnare i dati. Allora io le dico che mi
dispiace che ci trovi cosi' in mutande ma che stavamo sistemandoci per la notte,
e lei dice che non ci guarda, che non ci preoccupiamo....
Poi ci chiede anche i soldi, i 10 dollari per la doppia, glieli diamo e se ne
va, e a noi rimane il dubbio di chi fosse perche' non l'avevamo mai vista
durante il giorno.
Dovete sapere che all'hostal Clinica c'era Blanca, signora simpatica che ci
aveva accolto ieri e poi una vecchietta che si muove con il girello e che pare
la padrona e che manco ci aveva mai parlato.
Ieri Blanca quando eravamo arrivati ci aveva chiesto se
avevamo il lucchetto da mettere sulla porta (andan el candadito?) e siccome non
ce l'avevamo ce lo aveva dato in prestito con la raccomandazione di
tornarglielo, evidentemente ci tengono molto a los candados.
Allora stamattina stiamo per andarcene e incontriamo la vecchia con il girello
che senza dire ne ah ne mah mi fa "gheto paga'?" Si dico io.
"Dame ea ciave" naturalmente in spagnolo, o ancor meglio mimando i
gesti dei soldi e della chiave.
Insomma le interessavano solo ste due cose, poi potevo anche morire fuori dalla
porta, credo.
Per fortuna Blanca ci ha salutati un po' meglio, infatti mentre ce ne andavamo
ci fa " hasta la vista baby"
Che posto di locos!
Poi buseta fino al terminal e poi microbus per Matagalpa dove siamo arrivati
alle due de la tarde, con un'arietta fresca e il sole, proprio piacevole. Poi
giretto di un'oretta a piedi al mirador, idea di Bix!!!!!! e poi ritorno a casa
e a sistemarci.
Adesso ceniamo, tra l'altro ho trovato un posto dove fanno l'indio viejo, un
piatto tipico del Nicaragua che sono anni che cerco di mangiare.
Domani finiamo di visitare Matagalpa e poi ci avvieremo verso casa dove dobbiamo
essere per le 4 perché abbiamo appuntamento con la compañera del frente per la
questione dell'affiliazione, dovremo partire sulle 11 per Managua dove purtroppo
arriveremo al terminal Mayoreo che non e' quello giusto per prendere poi bus per
Granada, e quindi per la gioia del Bix dovremmo prendere un taxi per il Huembes
o per la UCA, ma se riesco lo convinco a fare lo spostamento con un bus urbano
che a Managua e' sempre una grande emozione....
Bene chicos, e' tutto per hoy.
Besos
Giovedì
17 Febbraio
Si
torna a casa
Ay, Nicaragua, Nicaraguita
recibe como prenda de amor
este ramo de siemprevivas y jilinjoches
que hoy florecen para vos
Cuando yo beso tu frente
beso la perla de tu sudor
mas dulcita que la frutita de tibuilote
y el jocote tronador
Ay, Nicaragua, Nicaraguita
mi cogollito de pijibay
mi pasion se enterro
en ei surco de tu querencia
como un granito
Es tu saliva alaste y dulcita
como la savia del maranon
que restana con alegria todos los dias
mi rebelde corazon
Ay, Nicaragua, Nicaraguita
la flor mas linda de mi querer
abonada con la bendita Nicaraguita
sangre de Diriangen
Ay, Nicaragua sos mas dulcita
que la mielita de tamagas
pero ahora que ya sos libre, Nicaraguita
yo te quiero mucho mas......
Siamo
tornati a casa amigos, a Granada, e qui gia' un po' mi manca il freschetto di
Matagalpa.
Stamattina prima di partire abbiamo visitato la casa di Carlos Fonseca, storico
fondatore e comandante en jefe del Frente, e che se non fosse morto forse le
cose nel dopo rivoluzione sarebbero andate diversamente, ma tant'e'!
Altre cose non ho da dire, giornata di viaggi in bus, spostamento in taxi a
Managua per andare dal terminal Mayoreo al Huembes e poi bus a Granada.
Hasta mañana amigos.
p.s.
nella cartina del rumbo al norte in rosso l'andata a leon e Poneloya, in blu lo
spostamento a Matagalpa, in viola il ritorno a Granada.
Venerdì
18 Febbraio 2011
Proyecto
comedor, cancelado!
Hola' amigos,
allora oggi abbiamo lavorato alacremente e abbiamo sistemato la questione del comedor (posto dove si mangia) del Pantanal, quello della chiesa
cattolica che offre gratuitamente da mangiare a circa 150/180 bambini e per il quale ci
avevano chiesto una ayuda, se possibile.
Io vi avevo girato la suplica e in pochissimo tempo sono arrivati 450 euro, cioè 607 USD al cambio odierno.
Allora abbiamo preso veloci accordi con Juan e oggi pomeriggio al mercato abbiamo fatto tutto.
Vi allego copia della fattura delle stoviglie, cioe' 200 piatti, 200 cucharas, cioe' cucchiai e 200 bicchieri, per un totale di USD 245, poi ft dei 3 qli di
riso, 1 qle di fagioli e 2 qli di azucar y 3 latte di olio, per un totale di 7.400
cordobas, cioe' 336 USD che aggiunti ai 245 di prima fa 581 dollari, poi ci sono stati 20 dollari per il trasporto al Pantanal e per il deposito delle
latte dell'olio e infine 8 dollari di commissione per il prelievo con carta di credito, insomma
speso tutto!
Da oggi i bimbi non dovranno piu' portarsi le stoviglie luride da casa e il riso donato durera' circa un mese e mezzo mentre lo zucchero i fagioli e l'olio
per circa tre mesi, grazie e voi.
Besos de aqui'.
Venerdì
18 Febbraio 2011
Ehi
chele!
Allora giornata piena oggi, stamattina preso bici in
prestito e una a noleggio e siamo andati fino al porto Asese da dove partono le
barchette per le isletas, poi tornando sosta al Pantanal per metterci d'accordo
con Juan per il comedor, ma gia' sapete di questo. e dovevate vedere la gente
del Pantanal come ci guardava quando arrivavamo, sti due cheles in bicicletta
per i sentieri impervi.... Qui ci chiamano cheles, che sarebbe come dire chiari
di pelle.
Poi alle 3 al mercado per le compere sempre per il comedor e poi da Janin per la
consegna del materiale ai nuovi ingressi dei settori di Iliana, poi in banca a
prelevare i soldi da anticipare per il comedor e poi dalla Fanny, la sarta
per aggiustare la zip dello zainetto, insomma mucho trabajo.
Poi alle 5 torniamo a casa e troviamo che la nostra vecchia parete di legno non
cë piu e ci sono i murari in camera e i letti pieni di sabbia e cemento e
ghiaia, che divertente.
Qui a Granada continua il festival dei poeti de todo el mundo, molta gente la
sera, bello.
Uscendo dalla consegna ai nuovi ingressi un gruppetto
di mamme mi ha fermato, don Valerio mi fanno, e gli zainetti quest’anno non ce
li date... Allora le ho dato dei soldi e poi con Iliana risolveremo anche questo
problema per i nuovi ingressi, per i vecchi ne abbiamo visti diversi ed erano
tutti in buone condizioni.
Che altro dire... mi pare che ci siano molto più miserabili in giro
quest’anno, in continuazione siamo fermati da gente che vuole soldi o vendere
qualcosa e anche ieri tornando da Matagalpa una richiesta continua di tutto. Al
terminal di Matagalpa stavo mangiando un enchilada e due bimbetti mi hanno
chiesto se gli davo qualcosa e gliela ho lasciata, poi anche l’altra sera
mentre mangiavo l’indio viejo ne ho mangiato solo mezzo, se continua così
torno in forma, è questo il lato positivo della cosa.
ciao amigos
Sabato
19 Febbraio 2011
Masaya
Giornata dura oggi,
a Masaya di buon mattino per le solite compere di artigianato per Gigi, e poi a vedere per gli stivali, con le solette che non c'erano, molta attesa e molto
caldo, molto caldo, amigos.
Ma ora e' sabato sera, la noche esta' joven!
Domenica
20 Febbraio 2011
Domingo
20 de febrero
Hola'
amigos,
oggi giornata dedicata a terminare gli acquisti di artigianato e camisetas per Gigi e poi la carta per impaccare e gli scatoloni per fare l'intelaiatura dello
zaino per il ritorno, ma comunque una giornata suave, e pranzo in casa con i soliti nacatamales del fin de semana.
Oggi c'e' un sole splendido, caldo e secco, clima ideale, mentre ieri era molto umido.
i giorni trascorrono tranquilli, domani compreremo la gommapiuma per le cose fragili e inizieremo a preparare il bagaglio.
Oggi il Bix ha perduto la carta di credito ma forse l'ha lasciata dentro il
cajero
automatico ieri prelevando, lo scopriremo domani visto che oggi e' chiuso.
Intanto ieri sera e' terminato il festival dei poeti de
todo el mundo, peccato, dava una certa atmosfera di festa la sera.
E sulla sera devo dire che rispetto agli anni scorsi quando ero solo e andavo a letto presto, con il Bix invece si tira tardi, si cena e poi si passa la
serata sulla Calzada che e' sempre splendida, con la brezza del lago che rinfresca, pura vida en la noche de la Gran Sultana.
L'unica cosa brutta e' il numero di disperati vari che chiedono soldi o sigarette o altro, veramente moltissimi, mi pare molti di piu' delle altre
volte. Ogni sera vediamo anche la piccola fiammiferaia, con cui ormai siamo amici, lei e su sorella,, 10 anni circa, a vendere sigarette e fiammiferi ai
gringos, gli farebbe bene un po' di vita nica ai nostri ragazzini italiani, eh?
L'unica cosa e' che leggo gran poco rientrando tardi, cosi' quest' anno finiro' forse solo "scritti corsari" , di P.P. Pasolini, una raccolta
di articoli pubblicati nella meta' degli anni '70 sul Corriere e su Paese Sera, ma
sono contento di averlo letto, una mente lucida, avanti anni luce per il suo tempo, de verdad! e in continua polemica con gli intellettuali del tempo,
tra cui Maurizio Ferrara, giornalista de l'Unita' e papà di Giuliano, e molti altri legati alle lobby democristiane e cattoliche.
Un gran personaggio davvero, controcorrente e veramente afuera del sistema, a mio avviso forse la mente piu' lucida e analitica del '900 italiano, ma su
questo si accettano pareri.
Bene, domani concluderemo i pacchi e poi abbiamo riunione con Janin e gli altri per definire le ultime cose, poi martedi' probabilmente andremo a
Malacatoya e Tepalon a vedere la scuola che fondo' la Campanini tanti anni fa, un posto dove ogni anno vanno sotto acqua quando il lago sale, speriamo di
arrivarci.... a seguire un link su Tepalon.
hasta la vista chicos.
Lunedì
21 Febbraio 2011
Conti
e dati vari
Allora oggi un po' di conti amigos,
anche perche' ormai i giorni qui volgono al termine.
Vi mando anche le fatture della Gonper, la cartoleria , oltre a quelle gia'
mandate del comedor, e poi i prossimi giorni vi mandero' quelle delle scarpe e
delle uniformi.
Comunque i conti sono presto fatti, ecco le spese sostenute tra dicembre
e febbraio para el año lectivo (anno scolare) 2011, tutto per
150 bambini:
Zapatos cs 16.500 =
USD 750
Gonper cartoleria
USD 1.660
Uniformi
USD 1.000
Letrina Pantanal
USD 132
Spese varie comitato
USD 200
per Comedor
USD 600
Canaste natalizie x miglioro alunni
USD 150
Francela mezzi trasporto x tutto 2011 USD 200
Totale USD 4.692 che al cambio di 1.30 fa
euro 3.600.
Ora il cambio sta a 1.36 ma al tempo del bonifico era a
1.28/1.30 purtroppo.
Francela e' la ragazza lasciatami in eredita' dalla Lela e cui paghiamo il
solo trasporto dal villaggio sul lago a Granada, e che quest'anno finisce
la secondaria e mi aveva chiesto di sfilare con lei alla promocion, che carina,
ma Juan mi ha promesso che ci va lui se io non potro'.
E vista la notevole quantita' di soldi spesi passiamo ai ringraziamenti, agli
amici e colleghi dell'ulss, a parenti e zie varie, a Simo preziosa amiga, Gigi
venditore di artesania, e al gruppo del motoraid per il corposo, molto corposo
aiuto.
E poi non dimentico gli amici che sono accorsi recentemente per l'appoggio al
comedor,grazie a tutti e spero di non dimenticare nessuno.
Ed ora veniamo alle notizie odierne.
Intanto il Bix ha recuperato la carta di credito, era rimasta dentro allo
sportello automatico, e' proprio il suo periodo fortunato, prima il marsupio
recuperato al ladron, ora la carta....
Poi oggi pomeriggio riunione con Iliana, Janin y Juan per fare il punto
delala situazione e aggiornamento sui nuovi ingressi, gia' conclusi
e consegnato il materiale , restano solo pochi casi pendenti.
Il bilancio 2010 e' buono, soprattutto per il gruppo del Pantanal, confermato
quasi in blocco, mentre per i barrios cittadini seguiti da Iliana ci sono state
diverse defezioni, ma molte per espatrio in Costarica o spostamento a managua.
Comunque il gruppo e' affiatato e lavorano bene, hanno solo il problema
che dopo il taglio dei finanziamenti dell'ambasciata finlandese non
hanno piu' una sede per Apimunic e tutti i materiali li tengono in casa ma non
possono fare attivita'.
Avrebbero trovato una casa periferica dove il padrone li lascerebbe una
parte gratis ma dovrebbero pagare luce e agua, circa 20 euro al mese, gli
ho fatto una mezza promessa di impegnarmi per questo per lo meno per un anno,
anche perche' in questo posto ci andrebbero gli stessi bambini della lista
a fare corsi di computazione e reposteria, e poi loro sperano sempre di trovare
un finanziamento, chissà , staremo a vedere.
Ieri pomeriggio sulla calzada abbiamo conosciuto due ragazzini, 9 e 11
anni che vengono tutti i giorni da soli da Managua per vendere ceramiche, li
vedete in foto, pensate che poi alle 6 di pomeriggio vanno a prendere il bus per
la UCA a Managua, poi da li' con la ruta 10, il bus urbano,
raggiungono il mercato Huembes dove lavora la madre, e ci arrivano con lo scuro
e il loro sacchettino di ceramiche in spalla, ma ci pensate? Continuo
a pensare ai nostri ragazzini italiani.....
Ieri sera poi Abbiamo cenato con Armando, il genero di Janin che conosco da anni
e che faceva la guardia dove dormivo. Ci raccontava che ieri ha preso un ladron
alla Colonia, dove lui lavora, e poi e' arrivata la polizia a portarlo via. Poi
ieri sera sulla Calzada ad un certo punto vediamo che si abbassa fino al tavolo
e pensavamo stesse male, invece stava passando il ladron in questione e lui non
voleva farsi vedere....
Poi serata finita in bellezza, dopo vari tentativi falliti abbiamo trovato
un trio canterino che ci ha suonato el pueblo unido jamas sera' vencido.....el
pueblo armado.....
eccola qui!
El pueblo unido jamas sera
vencido,
el pueblo unido jamas sera vencido!
De pie, marchar que vamos a triunfar.
Avanzan ya banderas de unidad,
y tu vendras marchando junto a mi
y asi veras tu canto y tu bandera
al florecer la luz de un rojo amanecer
anuncia ya la vida que vendra.
De pie, luchar,
que el pueblo va a triunfar.
Sera mejor la vida que vendra
a conquistar nuestra felicidad
y en un clamor mil voces de combate
se alzaran, diran,
cancion de libertad,
con decision la patria vencera.
Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: Adelante!
El pueblo unido jamas sera vencido,
el pueblo unido jamas sera vencido!
La patria esta forjando la unidad.
De norte a sur se movilizara,
desde el salar ardiente y mineral
al bosque austral,
unidos en la lucha y el trabajo iran
la patria cubriran.
Su paso ya anuncia el porvenir.
De pie cantar que el pueblo va a triunfar
millones ya imponen la verdad.
De acero son, ardiente batallon.
Sus manos van, llevando la justicia
y la razon, mujer,
con fuego y con valor,
ya estas aqui junto al trabajador.
Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: Adelante!
El pueblo unido jamas sera vencido,
El pueblo unido jamas sera vencido!
la
la la la la la la....
E poi Hasta siempre e poi Cielito lindo, eh si amigos, da far venire i
brividi con tutta la Calzada che ascoltava.
Per finire, per chi dovesse venire da queste parti, alcune espressioni utili, da
sapere senza indugi.
Per dire che si sta bene se uno ti chiede come va: “ ¡ estoy de Acachimba !
“
Oppure : “ ¡ estoy de diaverga ! “ entrambe
volgari e con riferimenti sessuali ma che ti fanno subito entrare in sintonia
con i nicas, un po' come il " ¡
de puta madre ! " spagnolo.
Se invece qualcuno ti molesta si puo' iniziare con un: “no me
chingues”, o “no me molestes”, troppo educato pero',
e' molto meglio il: “ vajase a la verga”, praticamente lo mandi a fanculo pero' dandogli del lei, se invece volete essere
piu' immediati: “ ¡ andate a la verga ! “
La parola acachimba si riferisce all'organo
sessuale femminile, vediamo chi indovina a cosa si riferisce la parola
verga!
hasta luego amigos
Martedì
22 Febbraio 2011
La
gran vuelta
Oggi amigos, veramente una giornata fuori dal sistema!
Avevamo deciso di andare a Tepalon, di cui vi avevo parlato l'altro giorno, quel posto dove ogni anno nel periodo delle piogge si inonda tutta la zona, e
dove vive la famiglia di Francela a cui avevo sempre promesso di andare a trovarli, e dove soprattutto c'e' la scuola fondata da Laura Campanini nel
1999 credo, la scuola "Parma" e che da anni volevo vedere.
E cosi' questa mattina abbiamo noleggiato una moto, una splendida Genesis GXT 200 e siamo partiti all'avventura, e cosi' e' stato, dato che la pista per
Malacatoya e poi per Tepalon non e' segnalata ed e' in condizioni muy
malas, per fare 35 km ci abbiamo messo due ore, buche enormi e mucha polvere e velocita' ridottissima, ma alla fine siamo stati premiati. Abbiamo trovato
Francela dopo lunghe ricerche in mezzo a paludi e tratti desertici, con gli avvoltoi che divoravano carogne di vacche, e con lei siamo andati alla scuola,
dove stavano dando classe, e poi alla spiaggia sul lago, dove per la settimana
santa vanno a bagnarsi, ma era pieno di zangudos, orribili moscerini che ti divorano
anche in pieno giorno, chissa' come fanno! e poi a conoscere la sua famiglia,
solita baracca in mezzo al nulla.
Loro qui non hanno ne corrente ne acqua, ma molti
zangudos come dicevo, che vita ragazzi... l'acqua la prendono ogni giorno dal punto pubblico e per fare
la spesa devono andare a Granada perche' a Malacatoya che e' solo a 5 km la roba costa molto, e per
andare a Granada ci vogliono con il bus 3 ore e mezzo ad andare ed altrettante a tornare, con cambio bus ed attesa a Malacotoya e
guado del fiume con barco malandato, vedete il motore nella foto? Pazzesco!
Un posto cosi' si fa fatica a trovarlo, per lo meno qui in Nicaragua, questi si che vivono veramente afuera del sistema, e per tutta la vita..... Comunque
paesaggi spettacolari, avvincenti, e poi con la moto e' tutta un'altra storia, eh si!
Dopo aver salutato Francela siamo tornati verso Granada,
passaggio nel barco incluso, e poi ci siamo diretti verso Masaya, a vedere il vulcano che ho sempre
raggiunto facendo a piedi i 5 km dall'ingresso alla cima, sotto il solleone, e invece oggi.... poca fatica e molto rapidi.
Poi siamo scesi giu' e sempre in moto ci siamo diretti verso casa ma arrivati ad un bivio dove indicavano un mirador sulla laguna de Apoyo abbiamo modificato
la rotta e siamo scesi fin giu' alla laguna, un acqua splendida, e poi siamo risaliti percorrendo una ventina di km di una pista sterrata e rocciosa dove
Poi siamo usciti a Diria', sullo splendido mirador che gia' conoscevo, e finalmente una sosta rilassante. Poi di corsa a Granada dove dovevamo fare il
pieno per restituire domattina la moto e anche lavarla, se no non ci restituiscono i 100 dollaroni di caparra, e poi controlleranno anche tutti gli
strisci per vedere se ce ne sono di nuovi, ma non dovrebbero esserci problemi, abbiamo fatto le foto stamattina, per evitare discussioni.
Tornando siamo passati anche alla casa de campaña del partido e pare che per l'affiliazione in qualita' di colaboradores internacionales ci siamo, manca
solo la foto che domattina porteremo. Poi potremo farci la foto che sognamo da giorni, con il carnet in mano e magari una bandera del FSLN che sventola
alle spalle.....
hasta luego de la Gran Sultana chicos.
Mercoledì
23 Febbraio 2011
¡ Hemos cumplido!
Lo nuestro
no ha sido un sacrificio si no, un deber que esperamos haber
cumplido.
¡Hasta la Victoria, Patria o morir!
Mercoledì
23 Febbraio 2011
Comedor
acto segundo
Hola' amigos,
allora intanto vi allego la copia delle ultime due fatture che mancavano riguardo alle spese sostenute e cosi' per questo aspetto siamo a posto.
Oggi giornata di dettagli e soprattutto visita al comedor dove hanno iniziato a usare le stoviglie comprate da noi, ed e' un bel vedere, tutti i bimbi con le
cose uguali e pulite. Il Padre ci ha nuovamente ringraziato e persino dato la benedizione per quello che abbiamo fatto, e chiaramente anche questa e' una
cosa che sarebbe bello poter continuare
Andandocene
via un gruppetto di bimbi ci ha seguiti per un pezzo e a un certo momento la piu' piccolina del gruppo e' caduta e si e' messa a piangere. Allora
le ho fatto la magia con cui risolvevo i pianti dei miei figli quando erano piccoli e tutto le e' passato. Poi andandosene continuavano a salutarci da
lontano, con i loro vestiti stracciati, e non potevo fare a meno di pensare al loro futuro, a quello che gli aspetta, alla sfiga che hanno avuto a nascere
qui, all'ingiustizia che governa questo nostro mondo, al fato, e a tante
altre cose
Ma torniamo un momento a ieri sera, quando dopo cena sulla Calzada, abbiamo conosciuto un ragazzo di 16 anni che ci voleva suonare il flauto, alla fine si
e' seduto con noi e ci ha raccontato la solita triste storia, padre
desconocido, madre a Managua, lui che vive con la abuelita o per la calle, poi e' venuto fuori che noi stiamo per partire per il Costarica e allora lui ci
fatto un pezzo veraente forte e che vi riporto, faceva cosi':
BUM BUM BUM
fucking Costarica, rio San Juan es nica
BUM BUM BUM
ticos ticos mierda, rio San Juan es nica
e avanti cosi'.
E da' una certa idea dei rapporti tra i due popoli vicini, storicamente sempre nemici tra di loro e pronti a vendersi agli stranieri di turno, prima gli
inglesi, poi gli americani, asi' es.
E infine riguardo all'affiliazione finalmente conseguita al partido, al
Frente, ribadisco che la nostra e' un'affiliazione ideale al sandinismo, quello di Sandino e Carlos Fonseca Amador, non certo a quello dell'attuale lider,
Daniel, que propio me da' asco, mucho asco.
Hasta luego chicos.
Giovedì
24 Febbraio 2011
Rumbo
al Sur - Granada adios!
Siamo in partenza amigos,
e ieri sera siamo usciti a cena con Janin, Iliana, Juan ed Armando, per
salutarli e ringraziarli, e dopo cena abbiamo passato la serata con John Oliver
de Bluefields, hombre del caribe nica, poeta, cantante e pittore, personaggio di
rilievo, e ve lo mostro nelle due versioni con cui lo conosciamo, di notte e di
giorno. Lui e' un discendente di gente africana, indigeni del caribe e di pirati
britannici.
Se
volete conoscerlo meglio andate su google e digitate: john oliver bluefields
e andate a vedervi il filmato di questo sito, ne vale la pena, conoscerete un
John
Oliver: Bluefields, Nicaragia Video by mikesound - Myspace Video
la.myspace.com/video/.../john-oliver-bluefields.../13533632 -
http://la.myspace.com/video/pheecaspian/john-oliver-bluefields-nicaragia/13533632
Ieri sera inoltre, rientrando a casa, siamo passati per
l'ennesima volta di fianco ad un oscuro negozio di bare, e abbiamo salutato
anche loro per l'ultima volta, e pensate che dove abitiamo noi si chiama calle
El Martirio, un nome azzeccato, credo.
Vi allego le cartine del nostro piano di viaggio, partenza domattina alle 5.30
da Granada con bus diretto della Transnica fino a San Jose', un lusso che non mi
ero mai concesso, sempre prendevo 4 bus, frontiera, ecc. per andare gli ultimi
giorni al mare, sul pacifico costaricano, a Samara. Questa volta invece abbiamo
deciso di andare sul lato caribeño, insomma faremo una transoceanica in bus,
forse dormiremo domani a San Jose' o forse arriveremo gia' a destinazione,
vedremo.
Hasta luego de Granada
Venerdì
25 Febbraio 2011
Un
dia de viaje
Giornatona di viaggio oggi chicos,
molto lunga, con sveglia alle 4.30 e partenza alle 6 dalla Transica di Granada,
bus diretto con aria condizionata pero' scomodino, arrivo previsto ore 14.00
arrivo
effettivo
ore 16.00 per lunghe ed interminabili code sulla Panamericana per lavori.
Rapidamente, in taxi, trovato posto al hotel ABC che gia' conoscevo, in centro,
e poi di corsa a vedere gli orari dei bus al terminal per il Caribe, volevamo
gia' prendere i biglietti per domattina alle 6 ma il sistema estaba desbaratado
e quindi avremmo dovuto tornare domani con un'ora di anticipo, alle 5, quindi
deciso di prendere quello delle 10 per arrivare al Caribe alle 2 del pomeriggio.
Ora andiamo a mangiare, molte altre cose non ho da dire, solo che invio la foto
promessa dei nostri vicini di casa a Granada.
Hasta luego compañeros.
Sabato
26 Febbraio 2011
el
Chele Loco
Ecco amigos una cartina dettagliata di dove siamo
arrivati, a pochi km dal confine con il Panama', quasi quasi ci andiamo.
In realta' dovevamo arrivare a Cahuita, un po' piu' su, ma io c'ero gia' stato nel lontano 1994 e dalle informazioni prese sembrava che Puerto Viejo de
Talamanca fosse meglio, e il paese non e' male, a parte la mia precedente descrizione folcloristica, domani andremo in esplorazione delle spiagge verso
il Panama' e vi diro'.
E ora una nota di colore, sul chele ( ciaro) loco che sarei io.
Stamattina passeggiavo per l'avenida Central di san Jose' quando sento improvvisamente una tizia che mi dice: senor, senor.... stavo camminando sopra
i Cd che aveva steso per terra per venderli e io non li avevo visti, con lo sguardo perso all'orizzonte, que loco! e non ha voluto nemmeno nulla per il
danno, ha detto che non si poteva vedere ora ma solo quando li vai ad ascoltare, poveretta.
Qui a Puerto viejo siamo nella patria del reggae, stasera e' sabato e andremo in cerca di un locale idoneo per la serata, e poi si mangia il ron don e un
sacco di altri piatti tipici del caribe, tutti con latte di cocco, pesce ecc.
non tornero' a casa patito.
Pura Vida!
Sabato
26 Febbraio 2011
Puerto
Viejo de Talamanca
Polvere e rhum, treccine e spinelli, birra e reggae, cocaina e sballati, poliziotti corrotti in borghese e dollari. Poche parole per dare un´idea di questo villaggio dall´aria sonnolenta, con le vie polverose e gli strani battenti di un singolare locale genericamente definito salon.
Un cocktail d´Afroamerica e di alternativi europei, con le casette di
legno a palafitta stile gingerbread, terra del meikatelliu e del you now wa'apin?
dell'inglese criollo, insomma.
Meikatelliu vuol dire dejame decirte, lascia che ti dica, insomma.
Ma era dove volevamo arrivare, per gli ultimi giorni di duro trabajo.
PURA VIDA in poche parole.
p.s.
a noi interessa solo il mare!
p.s.2
alloggiamo alle cabinas Maritza', belle, con aria condizionata e televisione e persino il frigo!!!!!!!!!
e paghiamo quanto ieri sera a San Jose', all'ABC, dignitoso ma niente di
piu'
p.s.3
x Mario e tutti gli amici delle gite sui colli.
in foto le splendide Asics Trabuco, icona del cross road o trail running che dir si voglia, che ho comprato ad un prezzo stracciato a san Jose', nemmeno 70
euro, e con cui tentero' il record del giro della vetta di Rocca Pendice.
hasta luego chicos
Domenica
27 Febbraio 2011
la
salsa brava
e dopo
le foto per darvi un'idea ora un po' di foto dei paesaggi, da dove vedete che il
tempo esta' muy malo, que lastima!
Ha iniziato a piovere ieri sera e ha continuato tutta la notte e stamattina
scrosciava, poi ha diminuito verso le 11 e sono partito in esplorazione a piedi,
direzione playa Cocles, playa Cichuita e playa Uva, da solo perche' Bix non
aveva voglia. Molte soste per la pioggia intermittente, ma qui la pioggia e'
particolare, leggera, si frange sulla volta della foresta e arriva giu' in mille
rivoli, pare quasi sospesa nell'aria.
Qui nel
caribe piove molto, tutto l'anno, senza eccezioni, e beccare bel tempo per piu'
giorni e' molto difficile, ma gia' si sapeva, e comunque qui a Puerto Viejo se
proprio fa brutto si passa la giornata a ciondolare per i locali, tra i tanti
concertini reggae, pura vida!
Stasera mangeremo il ron don, specialita' caribeña, pescado con banano, yucca e
cocco, poi concertino allo Stanford o al Baba Yaga, pura vida!
Oggi in paese la polizia e' arrivata in forze, 5 macchine e 20 uomini e hanno
fatto una retata, e' un po' come stare nella Chicago di Al Capone, pura vida!
Hasta luego chicos.
Ah,
dimenticavo, qui tutti aspettano la Salsa Brava, l'onda lunga per il surf,come
la chiamano qui perche' e' aggressiva, cioe' brava in spagnolo, se ne stanno a
mollo nell'oceano e aspettano, mah!
Lunedì
28 febbraio 2011
scende
la pioggia…
Scende
la pioggia ma che fa
crolla il mondo intorno a me
Amo il Caribe più che mai
appartiene solo a me
voglio viverci per questo
Scende la pioggia piu' che mai..........
Canzone che si adatta perfettamente a questi giorni nel
Caribe Tico, mucha lluvia, de verdad!
Oggi pero' siamo riusciti a prendere una bici in
affitto e ad arrivare fino a Manzanillo, piccolo villaggio che e' un po' come
era Puerto Viejo 15 anni fa, poca gente, tante casette colorate, su palafitta, e
tanta pioggia fine e calda che scendeva, ma eravamo equipaggiati alla perfezione
come vedete, in costume per non bagnare i vestiti, e una splendida borsa di
plastico per proteggere lo zainetto, e poi poteva piovere quanto voleva, PURA
VIDA!
Tra una pioggia e l'altra siamo riusciti a fare alcuni
bagni, ad arrivare a Manzanillo, a mangiare, e persino a staccare due noci di
cocco da una palma e che poi ci siamo portati a casa con le nostre splendide
bici.
Anche ora mentre scrivo sento uno scroscio sopra le lamiere della casetta
internet...
Ieri sera il ron don era squisito, una zuppa
saporitissimo con pesce yucca e altri tuberi sconosciuti, cotti in latte di
cocco. Oggi invece mi sono mangiato un rice and bean con pollo, praticamente
riso e fagioli con il pollo ma cucinati alla maniera della costa, sempre con il
cocco. Poi dopo cena ieri siamo andati a letto, eravamo stufi dall'altra serata,
ma stasera e' l'ultima qui perche' poi domani mattina torniamo a San Jose',
cercheremo di passarla bene, siamo indecisi tra lo Stanford Lazy Mon, il Texmex,
il Mango o il Baba Yaga, PURA VIDA!
hasta luego chicos
Martedì
1 Marzo 2011
Siamo
alla fine…
E cosi' eccoci a San Jose', da dove prenderemo l'aereo,
che tristezza.
Oggi ci siamo alzati a Puerto Viejo sotto una pioggia scrosciante, tanto per
cambiare, PURA VIDA!
Ah, dimenticavo, forse non vi ho mai detto che vuol dire pura vida perche' in
italiano si potrebbe pensare a qualcosa di diverso, tipo a una vita sana o
qualcosa del genere, in realta' significa tutto bene, ed e' un modo di salutarsi
quando ci si incontra o ci si saluta, non e' male, no?
Il viaggio tutto bene, e poi come vedete eravamo leggeri, solo con le borsette
da viaggio comprate al mercato, il grosso del bagaglio, che e' notevole, lo
avevamo lasciato in albergo a San Jose' dove ci tenevano la camera
riservata.
pomeriggio a zonzo, ultimi acquisti tra cui due splendide magliette della marca
Aeropostale che va tantissimo in Nica e anche qui, ma esiste da noi?
Ricordate l'episodio della signora a cui ho pestato i Cd che vendeva? Sono
ancora piu' pentito perche' oggi pomeriggio ho visto come funziona la storia
qui. Praticamente i venditori stendono a terra la merce lungo la avenida central,
e quando passa la polizia, che passa in continuazione, il primo che la vede
fischia e tutti in un batter d'occhio tirano su tutto e si siedono in parte come
niente fosse, poi la rimettono giu' e avanti cosi', che vida! e devono anche
stare attenti ai cheles che non guardano dove camminano....
Qui a San Jose' e' come sempre freschetto, specie se
nuvolo, in questo periodo spirano gli alisei, quelli che ci hanno portato tutta
la lluvia al mare, qui sulla meseta e' meglio ma pare che la mattina piova,
vedremo.
Intanto penseremo a come passare la serata , e poi domani mattinata relax e poi
via all'aeroporto, quindi ci sentiremo in Italia.
PURA VIDA chicos.
Mercoledì
2 Marzo 2011
Adios
"Mi
amor a Centroamerica muere conmigo,
excito a la juventud, que es llamada a dar vida a este pais,
que dejo con sentimiento por quedar anarquizado,
y deseo que imiten mi ejemplo de morir con firmiza antes que dejarlo abandonado
al desorden en que desgradaciamente
hoy se encuentra."
Francisco Morazan
Padre de la Patria Grande, junto a Simon Bolivar
E
ora un pò di foto sparse.......
Mangiando
Nacatamales..............
In
partenza da San Josè
Niños del Pantanal
Bix e niños
E
infine un po’ di dati utili….
1
Cordoba = circa 3,35 cent. di euro, con cambio Euro/Usd = 1,38
In entrata in aeroporto 10 Usd
In entrata via terra 10 Usd + 2 Usd + 1 Usd per alcaldia di Rivas se si viene dal Costarica.
In uscita via terra 2 Usd + 1 Usd per alcadia di Rivas se si va verso il Costarica.
Da
San Josè del Costarica tasse aeroportuali Usd
26.
Granada-Managua (UCA) cordobas 25 con minibus – 40 minuti;
Managua (UCA)-Leon cordobas 50 con minibus – 1 ora e 30 minuti;
Le due tratte ci sono anche con bus tradizionali, meno costosi ma molto lenti e soprattutto con cambio terminal a Managua.
Leon-Poneloya cordobas 10 – 45 minuti;
Leon-Chinandega cordobas 20 - 1 ora;
Chinandega-El Corinto cordobas 15 – 40 minuti;
Granada-Masaya cordobas 12 – 40 minuti
Granada-Rivas cordobas 248– 1 ora e 30 minuti;
Rivas-San Juan del Sur cordobas 20 – 45 minuti;
Rivas-San Jorge cordobas 6 ( e il bus c’è veramente ogni ora anche se i tassisti dicono il contrario);
Lancha per Ometepe cordobas 40 – 1 ora, poi sull’isola trasporti molto lenti, circa 1 ora per arrivare ad Altagracia o a Playa Domingo;
Rivas-Frontiera Costarica cordobas 20 – 1 ora;
Passaggio frontiera Nicaragua-Costarica – calcolate circa 40 – 60 minuti tra pratiche in uscita e in ingresso;
Frontiera-San Josè del Costarica circa 5 ore con cambio a Liberia e spesso altro cambio a Puntarenas;
Se vi trovate nella Penisola de Nicoya e dovete andare nella capitale del Costarica ricordate di prendere i bus che passano per “el Puente”, la strada è molto più corta di quella che passa per Liberia;
Samara – San Josè del Costarica colones 3.825 – 5 ore, diretto
Trasferimento Granada – aeroporto di Managua: nelle agenzie chiedono circa 40 dollari per il mezzo, un piccolo shuttle, e quindi se si è in due sono 20 dollari a testa. E’ comunque possibile arrivare in aeroporto con una spesa molto minore, prendendo prima il minibus che va alla UCA, costo 20 cordobas a testa, ossia 1 dollaro (e i minibus partono fin dalle 4.45 del mattino e potete arrivare alla UCA alle 5.30) e poi un taxi fino in aeroporto, circa 20 minuti, tariffa 100 cordobas per il mezzo, ossia 5 dollari. Quindi in 2 persone si spendono ad esempio 7 dollari in tutto, una bella differenza!
Taxi: a Granada una corsa urbana vale 10 cordobas per persona – a Managua almeno il doppio e se è notte ancora di più,.
Taxi a Managua: si sconsigliano i taxi non ufficiali ed è buona regola fare attenzione a dove si monta. Soprattutto non consentite al taxista di fermarsi a prendere altre persone, in special modo se è notte e se vi trovate in zone poco frequentate. Contrattare sempre i prezzi.
Il Nicaragua è un paese economico, considerate che per dormire negli alberghi di categoria economica il costo per una camera doppia con bagno va dagli 8 Usd ai 20 Usd per notte e Granada è la città più cara. A volte si trovano stanze con bagno, assolutamente decorose, per una decina di dollari.
Un buon pasto nei comedores dei mercati costa intorno ai 40/45 cordobas, quindi circa 2 Usd, però i mercati alla sera sono chiusi e nei ristoranti la spesa oscilla dai 50 ai 150 cordobas per un buon pasto, composto normalmente da carne, fagioli, riso, platano e verdure. Al ristorante la birra da 33 cl., rigorosamente Toña o Victoria, costa 18 cordobas, la bottiglia da litro va dai 35 ai 40 cordobas, la Coca cola da 354 ml. 12 cordobas.
Nei ristoranti più lussuosi di Granada si spendono circa 12/15 euro, ma ne vale la pena!
Coca cola in bottiglia pequeña ml.189 (6onzas) - cordobas 4;
Coca cola in bottiglia 12 onzas ml. 354 – cordobas 7;
Cerveza Tona o Victoria 33 cl. cordobas 14/17;
Sigarette Belmont cordobas 25 (la stecca 200);
Internet cordobas 15-20 per ora;
Telefonata internazionale verso Italia nei punti internet cordobas 2/4 per minuto.
Se vuoi leggere il viaggio in Nicaragua del 2005:
Mundo Nica 2005, di VALERIO
Se vuoi leggere il viaggio in Nicaragua del 2006:
Mundo Nica 2006, di VALERIO
Se vuoi leggere il viaggio in Nicaragua del 2008:
Mundo Nica 2008, di VALERIO
Se vuoi leggere il viaggio in Nicaragua del 2009:
Mundo Nica 2009, di VALERIO
Valerio Morellato