India del sud

"...e ti si spalanca il mondo"

Diario di viaggio 1/08/08 - 1/09/08

di Michele Spiriticchio

 

 

I preparativi a questo viaggio

 

 

> Per ottenere il visto di entrata

 

Cambio: 1€ = 64 rupie (rs)

Fuso orario: + 3 1/2 ore

Mezzi di trasporto usati: bus, treno, rickshaw

 

Partecipanti al viaggio: io...non ero solo ma alla fine sono stato quasi spesso da solo...

Vorrei consigliare a tutti questo viaggio in compagnia e da soli...non c'è molta differenza, l'importante è avere occhi lucidi...occhi sinceri...

 

 

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1 agosto

Arrivo all'aeroporto internazionale Chhatravati Shivaji di Mumbay (Bombay) con volo swiss alle 22.00 (8 ore circa di volo), dogana veloce, ritiro dei bagagli.

Cambiamo euro in rupie in aeroporto, ci sono diversi uffici.

Acquistiamo subito al ben segnalato sportello dei taxi prepagati "prepaid" il biglietto taxi per "Victoria terminus" a 390 rupie (rs) , abbiamo scelto di scendere vicino alla stazione perché di fronte c'è l'hotel City Palace (uscendo si dà la ricevuta al driver del taxi corrispondente, es. noi avevamo il 6581).

Molti taxi tutti uguali, neri, piccole auto d'epoca...scassatine.

Molto umido, piove a tratti. Impieghiamo quasi un'ora per arrivare anche perché il driver che non spiccica una parola d'inglese ci porta più in là fino a Colaba superando la stazione (confusione, distrazione, menefreghismo...boh?).

Finalmente davanti alla stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji Terminus (ex Victoria Terminus),sulla destra in piazza l'Hotel City Palace. Ci danno una camera minuscola con 1 letto matrimoniale e uno singolo a 1600 rs + tasse 10% = 1760. Camera minuscola con bagno in comune con doccia, tv (chissenefrega..),prese per corrente, nessuna finestra...

 

2 agosto

Al mattino in stazione Chhatrapati (molti ATM per prelevare..) cerchiamo di riservare treno delle 23 per Goa ma non ci sono più posti (?), appena fuori un'agenzia bus della "Paulo travels" dove compriamo biglietto delle 20 per Panaji, Goa a 1100 rs ciascuno con posto a dormire sleeper a/c.

La partenza sarà in M.G. Road...

Giriamo per Bombay così un po', facciamo colazione (lassi è una specie di yogurt da bere.., poi samosa e pattice..tortini ripieni..).

Per strada in uno dei mini-negozi-tabacchini onnipresenti compro una sim card vodafone, 300 rs comprensivi di 100 rs per traffico (il costo delle telefonate è di 6,4 rs al min. e 5 rs per gli sms; procuratevi due foto e fotocopia passaporto per il contratto con il gestore telefonico.

Andiamo al Mahalaxmi dhobi ghat, il lavatoio, in treno prendendolo dalla stazione Churchgate (biglietto andata e ritorno 16 rs) si scende alla quinta fermata Mahalaxmi di Bombay. Saranno 15 minuti d i viaggio...

Uscendo dalla stazione si passa sul cavalcavia dove si ha una bella vista dall'alto del lavatoio, poi scendendo si può entrare ma è proibito far foto anche se un tipo ci chiede 100 rs ognuno ma noi preferiamo camminare e basta. Ci sono vasche dove i lavandai lavano e sbattono stracci e vestiti in acqua insaponata...o sporca?..

Torniamo indietro dopo un giro tra bancarelle e negozi sulla strada, spesso piccoli templi improvvisati dove si fanno offerte con collane di fiori e verdure (?), ecc.

Ci sono mendicanti, odori forti, contrasti e grandi differenze ma per ora non subisco ancora lo shock dell'impatto con un paese che sembra invece così "forte".

Dalla stazione Churchgate a piedi andiamo al Gateway of India il monumento simbolo di Bombay. Purtroppo sta subendo opere di sistemazione ed è tutto o quasi coperto da impalcature. Il cielo è coperto ma sullo sfondo si vede Elephanta Island che si può raggiungere in traghetto da qui, 120 rs.

Mangiamo qualcosa in un tipico rist. ma il menu è così vario e riesco a capire ben poco: comunque "dosa" masala mysore, frittella di farina di riso con sambar di verdure. Ciotoline di salsine varie (lime e salsa piccante, salsa di cocco, ecc.), sottaceti, pane nam al burro, riso biryani speziato alla maniera khasmira. Il costo per 2 persone è di 160 rs.

Raggiungiamo la vicina m.g. Road alla fermata del bus che ci porterà a Goa, piove e per 30 rs (poi ne vuole 40) paghiamo il taxi. Abituatevi alle mance ovunque e sempre.

Il bus ha l'aria condizionata e fa quasi freddo (il braccio sinistro lato finestrino si sta congelando...), ci sono posti normali e un piano con 2 letti su ogni lato, un po' stretti ma siamo in India..ci si arrangia..

 

3 agosto

Su queste cuccette non è il massimo, dormo male stretto tra il freddo finestrino e un altro passeggero. Il tempo è brutto e grigio ma il paesaggio verdissimo fatto di palme, risaie e folta vegetazione tropicale.

Dopo Mapusa in 20 min. si arriva a Panjim. Prendiamo un taxi (60 rs.) in 5 e arriviamo alla guesthouse "Afonso" vicinissima, la camera doppia costa 700 rupie con l'aggiunta per me di un materasso per terra extra 150 rs, bagno in camera.

Andiamo a Old Goa (7 rs) con bus preso alla stazione dopo aver superato il ponticello sempre sulla destra. Old Goa è la vecchia capitale di Goa ha diverse chiese monumenti importanti dopo la colonizzazione portoghese. La vegetazione vale il viaggio per chi ama l'ambiente tropicale...troppo bello! La chiesa si S. Francesco d'Assisi, la Se, la chiesa do Bom Jesus con la tomba di Francesco Saverio...

Riusciamo anche ad andare sull'isola di Divar sul fiume...ferry gratuito...poi con un passaggio arriviamo fino al bivio dove a piedi saliamo alla chiesa da lì un bel panorama sul fiume e Old Goa proprio di fronte.

Anche Mirarar in bus (5 rs) alla sera è rilassante camminando sulla spiaggia...

Per cena riesco a rimediare una zuppa con noodles in uno dei posti ancora aperti di Panjim...a un vicino hotel (ristorante). Peccato non aver approfittato della tipica cucina di Goa...

 

4 agosto

Sveglia entro le 9 che è il check out di questo albergo. La signora pretende il pagamento di 2 notti visto che avevamo ipotizzato la permanenza per 2 notti (non sapevo che la camera ci era stata data per questo motivo..). Spiego del cambiamento di programma nostro e che lasciamo prima Panjim ma la signora ci chiede almeno la metà del 2 giorno. Ok, paghiamo ma non mi va giù il comportamento e la presa per il culo dei gestori che ci registrano con uscita (falsa!) il 5 agosto. Consiglio vivamente di evitare il soggiorno alla guesthouse Afonso!

Andiamo alla caotica stazione dei bus, 18 rs per il bus shuttle (?) per Margao dove cambiamo altro bus per Benaulim (6 rs) dove arriviamo in 15 min. In realtà arriviamo a Colva, appena scendiamo saliamo su un motorisciò che ci "ruba" 70 rs per portarci al Furtado's beach house direttamente sulla spiaggia di Sernabatim. Il posto è piuttosto spartano con una veranda dove bere qualcosa e per il ristorante. Il costo è di 250 rs a camera doppia senza a/c e con bagno, ci si potrebbe stare anche in 3 sul lettone ma prendiamo 2 camere così stiamo più comodi.

Il tempo continua ad essere brutto, coperto, mare burrascoso, niente sole e pioggia a sprazzi...

Andando a sud si arriva al villaggio di Benaulim mentre a nord si arriva a Colva che è più sviluppata turisticamente.

Ceniamo a Benaulim al ristorante sulla sinistra salendo dalla spiaggia, con piatti indiani, riso, naam al formaggio e aglio (pane lievitato cotto nel forno tandori), dolce, birre e un rum per 635 rs (10 € in tre!).

Torniamo seguendo la spiaggia al Furtado beach house..

 

5 agosto

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Partiamo verso le 9 con un risciò che per 100 rs ci porterebbe a Benaulim town mentre per 200 ci porta a Margao. Optiamo per Margao dove subito ripartiamo per Karwar sulla strada per Gokarna (il 1° bus x Gokarna sarebbe stato alle 13.30). Le mie compagne di viaggio partono mentre io perdo il bus quando ero a comprare samosa, io amo far colazione con i samosa! Salgo immediatamente sul prossimo bus per Karwar che parte subito (41 rs). Il viaggio dura circa 2 ore su una strada a volte sconnessa ma il paesaggio verdissimo con belle risaie e palme lungo la costa è incantevole!

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Arriviamo a Karwar ma continuiamo per Ankola che è sulla strada per Gokarna (18 rs). Ad Ankola subito su un altro bus per la vicina Gokarna (13 rs) mentre la strada diventa sempre peggio.

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A Gokarna scegliamo di alloggiare in paese e non su una spiaggia qualche km perché la scelta è di vedere i templi hindu.

In risciò ci conducono al Nummi House, la camera doppia con materasso extra per me costa 500 + 100 rs ed è vicino al mare (bagno e tv, pulito).

La spiaggia non è granché ma pare che più a sud ce ne siano di belle (Om e Kudli).

Il villaggio sacro di Gokarna ha diversi templi dove i pellegrini hinduisti vanno a pregare. In particolare il tempio Mahabaleshwara è magnifico, custodisce il "lingam" che è un fallo rappresentante Shiva, chiedendo cortesemente vi faranno entrare anche se a un'entrata laterale c'è un cartello con divieto di visita agli stranieri e i non hinduisti. Siate rispettosi sempre, si possono anche scattare foto ma non fate rumore.

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Le case di Gokarna sono particolari tutte con l'entrata su un piano rialzato. Molti uomini con collane di fiori e offerte per le loro preghiere, mentre mucche e cani gironzolano indisturbati.

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Mangiamo qualcosa cercando di assaggiare piatti semplici come gli idli che sono dei gnocchetti di riso da intingere in salse di verdure o cocco, i puri, frittelle fritte calde e gonfie, paratha che è un pane cotto sulla piastra. Il conto alla fine sarà di 68 rs in tre.

 

6 agosto

Parto da solo alle 6 per prendere il bus per Mysore delle 6.45, unico bus diretto dalla stazione dei bus (forse ci sono dei bus turistici ma non mi sono informato).

Dall'hotel a piedi sono 10 minuti.

Il bus parte puntuale e semivuoto, per Mysore costa 270 rs.

Facciamo diverse fermate seguendo la strada litoranea, Udupi e Mangalore le soste principali. A Mangalore arriviamo alle 12.50 dopo quasi 6 ore. Mangio qualcosa, poori (14 rs) in stazione. Si mangia sempre usando la mano destra, da un piatto d'acciaio (thali) e intingendo il pane o il riso in salse di vegetali come purè (sambar). Per bere viene dato sempre un bicchiere d'acciaio con acqua purificata che ho iniziato a bere dopo qualche giorno e che bevono tutti. Alla fine ci si lava le mani da lavandini posti in un angolo.

Dopo Mangalore la strada inizia a salire verso l'interno del Karnataka del sud. Alle 17.30 non siamo ancora a Madikeri mentre il paesaggio è fatto di  boschi e foreste montagnose della regione Kodagu.

Alle 18.15 si arriva a Kushalnagar dove stavo pensando di scendere per andare a vedere il Golden Temple nel Namdroling Monastery in una zona di insediamento di profughi tibetani. Ci ripenso e continuo, ormai è sera e quando scendo alla stazione degli autobus di Mysore sono quasi le 21.00. Con un risciò (30 rs) arrivo al vicinissimo hotel Dasaprakash in piazza Gandhi. L'hotel ha un cortile e due piani circolari,una casa d'epoca ben tenuta, e organizzato bene con un servizio ottimo. La camera singola con bagno, ventilatore è pulita e ordinata, mi costerà 297 rs incluse tasse.

Dopo una doccia freddina (l'acqua calda c'è al mattino) esco per un boccone, poco distante entro all'hotel RR dove fanno thali, pollo, biryani, mutter. Si mangia tutto su una grande foglia di banano che viene usata come piatto. Ci si appoggia il riso, carne i sambar e le salse mangiando il tutto usando la sola mano destra per raccogliere il cibo. Il masala chicken con riso e una bottiglia d'acqua costa 80 rs (1,3€). Raccomando questo ristorante davvero buono!

 

7 agosto

Alle 8 sono sveglio anche perché ci sono rumori nel grande hotel. Il "Times of India" sotto la porta per cominciare la giornata.

Esco e compro una scheda per ricaricare il cellulare, purtroppo però non riesco a far nulla..pazienza..

Vado al mercato, Devaraja, incredibili montagne di frutta, cataste di banane e poi patate, ginger, ananas, mele e limoni, rape, fagiolini enormi, un mondo caotico di spezie e polveri per tingere, aglio, foglie di platano da usare per i thali...e fiori per ghirlande  e per le offerte nei templi e nelle case ai dei hinduisti...

Faccio tante foto in tranquillità senza l'assillo dei venditori che invece acconsentono con un sorriso alla mia richiesta di fotografarli.

Gironzolo un po' poi entro al palazzo di Mysore l'attrazione più importante di questa città.

L'entrata è a sud, dalle 10 del mattino con un costo per gli stranieri di 100 rs.

Appena si entra bisogna depositare la macchina fotografica (5 rs) poi la si riprenderà ed è consentito scattare foto fuori dal palazzo. Prima di entrare nelle sale si depositano anche le scarpe (mezza rupia)..si entra scalzi ed è bello, semplice e così rispettoso... Sì,gli indiani mi piacciono, saranno sporchi e forse puzzolenti, sarà così diverso ma il rispetto per le cose importanti è vero...

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Le sale molto sfarzose con belle vetrate colorate. La dinastia dei Wodeyar regnarono fino all'indipendenza.

All'interno del territorio del palazzo ci sono dei templi aperti al pubblico. Nel museo non sono entrato.

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Una volta terminata la visita esco e vado alla stazione centrale dei bus dove salgo su un bus per Bannur (15). Da qui proseguo con un risciò (100) per Somanathpuri ( 7 km di saltellamenti con l'ape risciò...) dove c'è il bellissimo Keshava Temple. L'entrata costa 100 rs (agli stranieri...), è stupendo questo monumento in stile Hoysala costruito nel 1268: decisamente vale la pena visitarlo! In totale sono circa 33 km da Mysore.

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Chammudi hill:bus 201 (6,5 rs all'andata, al ritorno 15 rs con bus rosso,nuovo con a/c.

Ceno per strada con masala puri (7 rs:speriamo di stare bene...!), poi cena vera e convinta al ristorante del Dasaprakash che offre piatti vegetariani tra cui 2 thali, uno limited a 40 rs e l'altro a 50 più grande. Io prendo il thali normale comprendente: paratha (pane fritto friabile), poori, payasan (budino di riso, con frutta secca, cannella, cardamomo,ecc.) barad milk, dahi (in

inglese curd), rasam (brodo vegetale al tamarindo), sambar (dhal con dadi di verdure e pure) e altre salse liquide. Buono e ora a nanna...domani sveglia alle 5, il bus per Calicut parte alle 5.30.

 

8 agosto

Alle 5 parto con un risciò (20 rs) vado alla bus station vicinissima (5 min.) o come dicono qui "bas stand".

Dalla pensilina 11 partono i bus per gli altri stati e puntuale arriva il mio bus per Calicut o Kozhikode nel Kerala (129 rs): un bus scomodo e sgangherato ma a me piace così..Sono l'unico straniero come spesso è successo in questi giorni. Sapevo che agosto è bassa stagione per l'India e specialmente per il sud ma credevo lo stesso nella presenza di viaggiatori stranieri...

Alle 7.30 entriamo nello stato del Kerala, alle 8 siamo a Sultan Batheri (sosta colazione), dopo mezzora eccoci a Kalpetta. Sultanbatheri e Kalpetta sono le porte di entrata per il Wayanad Wildlife Sanctuary.

La strada per Calicut scende fino alla costa con una serie di tornanti ma il paesaggio è fantastico con foreste di palme e coltivazioni di te...

A Calicut sono le 11, non riuscendo ad avere informazioni sui treni per Alleppey, salgo su un bus per Ernakulam delle 11.30 (129 rs).

Alle 17.00 sono a Ernakulam con un traffico pazzesco negli ultimi km. In risciò (25 rs) mi faccio portare al ferry per Fort Cochin ( 2,5 rs). Piove e per la traversata il ferry boat è strapieno...

A Fort Cochin sono indeciso sul da farsi, o vado al Costa Gama Home Stay dove abbiamo prenotato via email io e G. che arriverà l'11 mattina, oppure cerco un hotel diverso. Sarà per la stanchezza o cosa che al conduttore del risciò dirò Costa Gama... (20 rs), ma avrei dovuto provare un altro hotel almeno confrontavo...

Al Costa Gama pago in anticipo la prima notte 350 rs. La sistemazione non è un granché, la stanza con bagno è basica e molto chiusa, il ventilatore è la salvezza. Per giunta il Costa Gama non è nemmeno vicinissimo al centro ( è in Thamaraparambu road), però i gestori parlano un po' inglese e possono organizzarvi sia i tour alle "backwaters" (550 rs incluso pasto) sia l'entrata per assistere alla rappresentazione della "Kathakali" (150 rs).

In Amaravathi road, subito a destra mangio qualcosa in un semplice ristorante ("Febina") dove un ragazzo prepara il "porotta" cioè un pane tipo piadina..., assieme mangio il paneer masala cioè formaggio in salsa...accettabile, ma il lassi (yogurt liquido) è fantastico.

Consiglio il Febina per la cordialità ma soprattutto perché non turistico e buoni piatti indiani.

 

9 agosto

Oggi andrò a Alleppey o Alappuzha ad assistere alla "Nehru trophy snake boat race" che si disputa ogni secondo sabato di agosto ed è la più famosa regata del Kerala.

Da Amaravathi road prendo un bus con direzione Ernakulam ma scendo poco prima del ponte, esattamente a Thoppumpaddy (4,5 rs). Quasi subito risalgo sul bus per Alleppey (34 rs) dove arrivo dopo circa 1,5 ore.

Il paese si sviluppa attorno a canali come una piccola Venezia. C'è molta gente e confusione per la corsa sul lago Punnamada. Compro un biglietto per il settore Rose Corner (250 rs) mai sono biglietti anche a 1000 rs per le tribune turistiche. Con un barcone arriviamo al lago e quasi subito al padiglione Nehru che sta su un'isola. Ormai i posti a sedere sono esauriti e mi rassegno a stare in piedi trovando un punto da dove possa vedere abbastanza bene.

I preparativi alla corsa sono lunghi, solo nel pomeriggio passano a turno le lunghe barche con almeno una 50ina di rematori.

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C'è molta coreografia e la folla aumenta sempre di più. Io trovo un posto strategico in fondo dietro al palco dove riesco a fotografare anche verso il lago e le houseboat tipiche delle backwaters.

La gara inizia ma non aspetto la conclusione e su una canoa (50 rs) torno indietro...

Con un altro bus (39 rs) arrivo a Ernakulam gironzolo un po', cambio euro, mangio qualcosa e finalmente torno a Fort Cochi con un bus, prima a Thopumpaddy poi a Cochi.

Dopo uno squisito lassi (8 rs) al solito posto in Amaravathi road e internet (30 rs x h) più in centro, vado a letto.

 

10 agosto

Giro per Cochin passeggiando senza tanti programmi. Vado verso Mattancherry, poi in Bazar road fin su al molo per Ernakulam, infine alla punta a nord dove ci sono le reti da pesca cinesi che vengono messe in acqua con un sistema di contrappesi azionati da diversi uomini (4).  

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Oggi domenica e la passeggiata sul mare è un rito per turisti e locali, c'è persino un set movie con attori del Kerala.

Proprio vicino alle reti cinesi (cheene vala) ci sono bancarelle del pesce dove si può far spesa e poi nei piccoli ristoranti ambulanti ci si può far cucinare il pescato (minimo 75 rs). Purtroppo la Francis Church, la chiesa più antica dell'India è chiusa, sabato e domenica, la rivedrò domani o dopo..

Faccio anche una visitina a Vypeen Island (2 rs) con il ferry dove si possono fare belle foto di Fort Cochin.

Bella la chiesa subito dietro il molo. Dei bambini mi arruolano per una partitella a calcio.. a piedi scalzi naturalmente !

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Gironzolo ancora un po' in serata, nonostante il consueto programmato black out e perdendomi continuamente per le vie di Fort Cochin...

 

11 agosto

Con un taxi privato (750 rs) vado in aeroporto dove alle 4.05 arriverà Rosalia. Partiamo alle 3, non c'è traffico e in

45 min. arriviamo.

Puntuale arriva Rosalia, torniamo a Fort Cochin e insieme decidiamo di non confermare la permanenza al Costa Gama homestay perché la camera non piace nemmeno a Rosalia e penso che non sarebbe piaciuta a nessuno...

Dopo aver pagato troviamo una nuova sistemazione in una casa privata "homestay Shalom" in Jacob Road appena dietro una vecchia bella casa azzurra nei pressi della Basilica Santa Cruz. L'ampia camera doppia con grande bagno annesso costa 500 rs. Un affare per le dimensioni della stanza e la pulizia e poi ha molte finestre.

A pranzo andiamo in un ristorante sul tetto in Princess Street, un posto prettamente turistico dove mangio pesce in salsa di cocco e paratha. Ovviamente i prezzi sono per turisti e più cari della media.

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Il pomeriggio lo passiamo evitando gli acquazzoni che oggi sono frequenti e forti. Visitiamo il Palazzo Mattancherry (chiamato anche Dutch Palace) la cui entrata costa solo 2 rs. Bellissimi gli affreschi con scene del Ramayana e del Mahabharata. Il palazzo fu donato dai portoghesi al raja di Cochin, Veera Kerala Varna. Purtroppo non si possono fare foto.  

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In serata andiamo in risciò a casa di Monique che vive qui da 10 anni e conosce molto bene Kochi e il Kerala. Una lunga chiacchierata in cui ascoltiamo i consigli e i suggerimenti per una vacanza che possa portare alla conoscenza del Kerala in tanti suoi aspetti. Le tradizioni secolari, la natura, la flora e gli animali, le backwaters e i templi e poi la cucina, lo yoga, la terapia ayurvedica, le feste, le danze, ecc.

Monique fa il gioco suo ovviamente visto che lavora nel turismo con agganci un po' in tutto il paese e riesce a metterci sul piatto un bel programma che prevede un tour iniziale con visita degli elefanti che vengono lavati ogni mattina minuziosamente, successivamente si continua per le cascate immerse nella foresta. Infine sempre con una guida privata (2450 rs) verremo portati a bb island poco più a nord di Cochin, superata Cherai beach sull'isola di Vypeen (nel resort il bungalow con camera doppia costa 1800 rs con pensione completa, lezioni di yoga e uscite in barca). Poco importa se a me toccherà andare in canoa,...probabilmente sotto l'acqua.... Che bello, divertente davvero !

In serata cena al ristorante Dal Roti che ha un menu di piatti tipici indiani del nord ma con prezzi raddoppiati per turisti. Si mangia bene ma se volete stare con gli indiani evitatelo...

 

12 agosto

Ci svegliamo verso le 9.30 e Rosalia vorrebbe lasciare la camera perché rumorosa sin dalle prime ore del mattino. Ok, zaini pronti e con un risciò andiamo alla Spencer House che è vicinissima. La camera doppia (2 letti) costa 800 rs, l'ambiente è carino e decisamente più romantico ma la camera rispetto a quella del Shalom è più chiusa...

Sono un po' scettico per questo cambio alloggio voluto da Rosalia ma va bene ok. Facciamo colazione in centro in un locale moderno con a/c dove preparano espresso e cappuccino, anche in questo caso osservo a Rosalia la mia ostilità nei confronti di posti così turistici e lontani dalla realtà...

Si crea subito una divergenza di vedute tra noi, sul modo di condurre la giornata ed io mi rendo conto della distanza molto forte sul modo di viaggiare. Adeguarsi reciprocamente è ammirevole e giusto ma in questo caso mi accorgo che il divario è troppo grande e forse è meglio dividerci subito. L'unica cosa è che non ho affrontato questo discorso a quattrocchi, me ne sono andato come un ladro...una fuga vera e propria...

Dopo aver mangiato al Chariot restaurant, altro insignificante posto per turisti torniamo in albergo allo Spencer House. E allora tra me e Rosalia le strade si dividono, preparo lo zaino (in realtà era già pronto avendolo lasciato per occupare la camera d'albergo...), mi giro un momento, zaino in spalla ed esco come scivolando via...Ad essere sincero è come se qualcosa mi stesse facendo da guida... Con un risciò arrivo a Thoppumpady (90 rs) poi in bus fino a Ernakulam, altro risciò (20 rs) fino alla bus station.

Alle 16.20 parto per Kumily con un lento bus (114 rs) che fermandosi così frequentemente mi porta a destinazione che è quasi mezzanotte. Un tipo con risciò mi convince per una homestay, chiedo quanto costa e dopo breve contrattazione accetto per 300 rs al Blue Mangoes poco distante dalla stazione dei bus. Salto la cena ma trovo acqua calda per la doccia...

 

13 agosto

Mi alzo presto, conosco la famiglia gentile dell'homestay che mi preparano un te.

Vorrei ripartire per Madurai ma visto che sono nel Periyar Wildlife Reserve ne approfitto per fare un tour. Alle 8 con un risciò (40 rs) arrivo alla biglietteria per il tour in battello sul lago Periyar. Prima però si passa per l'entrata al parco vero e proprio dove si pagano 300 rs. La biglietteria per il giro in battello (100 rs desk superiore, 40 rs inf.) apre alle 8.30 mentre la  partenza sarà alle 9.30. Pioviggina, nel frattempo arrivano altri turisti.

Pare che sarà difficile vedere animali ai margini del lago, ci sono diverse guide a disposizione per dei trekking nei dintorni con diversi programmi.

Io e altri 3 stranieri accettiamo di fare un trekking tour con guida per il programma "Cloud Forest". Tutti assieme in risciò (50 rs) arriviamo al punto di partenza in paese dove c'è un desk information: qui paghiamo 200 rs ognuno e riceviamo una specie di calza di stoffa da indossare come protezione...

Ok, si parte, faremo una passeggiata nel parco semi impegnativa di 3 ore che ci condurrà a vedere belle vedute dall'alto appunto nella cloud forest. Sarebbe meglio avere scarpe adatte anche per terreni fangosi...

Tornando indietro seguendo il limite del parco e la rete che lo delimita dal villaggio di Kumily si possono vedere diversi tipi di piante, pepe, papaya, jackfruit, cocco, mango, limoni e altri ancora. Non vediamo animali purtroppo, niente elefanti che però abbondano in questa riserva ma le impronte che incontriamo lungo il sentiero sono numerose.

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Verso l'una sono di ritorno, faccio il check out al blue mangoes e mi dirigo in direzione Tamil Nadu. Oltre la sbarra che segna il confine tra i due stati ci sono alcuni vecchi bus, salgo su quello per Madurai (134 km, 50 rs) dove dovrei arrivare tra 4 ore.

Il paesaggio iniziale è molto bello con risaie e canali, tantissimo verde e poi una piana verso il basso...

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Sono le 17.30 quando entriamo nella caotica Madurai. Scendo non so dove e in risciò (50 rs) mi faccio portare al TM Lodge in west Perumal Maistry street. Incontro subito alla reception Laura appena arrivata anche lei da sola da Ooty. Condividiamo una camera (si rivelerà calda e molto rumorosa sin dalle prime ore del mattino) all'ultimo piano con bagno, tv, ventilatore per 400 rs.

Ceniamo al vicino e raccomandatoci Taj restaurant con mutton biriyani (riso e carne di montone) e chicken 65 (pollo fritto speziato), buono ed economico ma non eccezionale...

All'entrata provo il pan, una specie di dolcetto "incartato" in una foglia che avevo già provato diverse volte sin da Mumbay. Questa volta però invece della versione sweet con semi speziati, miele, canditi e polveri e paste sconosciute provo il pan normale (sadi), diciamo liscio..e così inizio a masticare questo involtino verde (un pezzettino lo prova anche Laura) al cui interno ci sono quasi esclusivamente pezzetti di noce di betel. Dopo nemmeno 5 minuti sentiamo gli effetti della noce, stordimento e senso di vertigine con forte nausea, per fortuna siamo in hotel e sul letto aspetto la scomparsa degli effetti...

 

14 agosto

Colazione all'hotel subito a lato del tm Lodge, con idli e dhal..Poi visita del Sri Meenakshi Temple che è poco distante. Peccato che i gopuram sono coperti per lavori di restauro che dureranno 2 anni circa. Si entra dalla porta a sud, prima però si lasciano le scarpe subito a lato dell'entrata in un posto custodito. Dopo controllo di sicurezza si accede al primo corridoio dove c'è la biglietteria (50 + 50 per la camera fotografica). All'interno i luoghi sacri sono splendidi, scatto tante fotografie e lascio a voi ogni commento...

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Visitiamo anche il Tirumalai Nayak Palace (50 + 30 camera) anch'esso in fase di restauro.

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Precedentemente, a nord del tempio facciamo un giro al mercato ortofrutticolo.

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Con un risciò (70 rs) andiamo alla stazione dei bus dove saliamo su un bus per Rameswaram (56 rs) e 4 ore di viaggio...

La bus stand è a un paio di km dal tempio e con un risciò (50 rs) ci facciamo portare all'hotel Sri Saravana, un po' caro ma accettiamo per una volta una tripla deluxe con a/c e tv per 1240 rs (20 €).

Ceniamo  a un vicino hotel (ristorante)con chapati, dosa e porotta con sambar, chatni, khorma, pickle, e pasayam, compreso acqua e 2 coke a 94 rs.

 

15 agosto

Visitiamo il famoso e meta di molti pellegrini Ramanathaswamy Temple.

Lasciamo le scarpe fuori ed entriamo (attenzione perché a Laura ruberanno le sue nike da ginnastica, venite con ciabatte o già scalzi oppure mettete le scarpe nel vostro zainetto!), non paghiamo nulla e iniziamo la visita, ci sono lunghi corridoi con una serie di colonne incise molto belli ma la particolarità di questo tempio sono i 22 pozzi d'acqua o theertham (vasche) dove i fedeli si bagnano con secchi perché l'acqua pare abbia effetti curativi.  

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Nel pomeriggio andiamo con il bus 3 (5 rs) a Dhanushkodi un villaggio all'estremità orientale dell'isola a pochissima distanza da Sri Lanka, il punto in cui si mischiano il mar arabico a sud con quello indiano a nord. Sono circa 20 km e la strada verso est diventa più sabbiosa...il mare che si scorge è azzurro-verde, alcune capanne sulla spiaggia...

Quest'isola ha subito forti danni nel 2004 quando lo Tsunami colpì l'India e in special modo la costa del Tamil Nadu e le isole Andamane e Nicobare.

Con un camioncino e assieme a una ventina di persone andiamo all'estremità orientale di Dhanushkodi, il punto dove si vedono i due mari mischiarsi, quello arabico a destra più agitato e quello indiano a sinistra verde e trasparente e tranquillo. Con 50 rs il camioncino ci porta seguendo una pista sulla sabbia, il posto è bello ed oggi tanti indiani sono qui per un pic nic visto che è l'anniversario dell'indipendenza dell'India.  

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Torniamo a Rameswaran con un risciò condiviso con 3 indiani. Noi paghiamo 150 e gli altri tre 100.

Con un altro risciò (30 rs) andiamo alla bus stand nuova di Rameswaran dopo aver ritirato gli zaini, qui saliamo su un bus per Trichi anche se noi scenderemo a Pudukkottai (48 rs), abbiamo scelto di proseguire anche se è un po' tardi scegliendo Tanjavur (Tanjore) come meta di oggi. Alle 16.30 partiamo, a Pudukkottai arriviamo che sono le 22.15, altro bus scassato per Tanjavur (16,5 rs) e siamo a destino alle 23.30. Bus locale per la old bus stand (7 rs) e risciò (30 rs) per l'hotel Valli. La camera doppia con bagno, ventilatore è pulita ed efficiente e costa 378 rs, ottimo hotel dignitoso con personale molto cortese.

 

16 agosto

Visita del big Temple, entrata gratuita e deposito custodito delle scarpe. Ci arriviamo a piedi dopo aver fatto colazione al lingam restaurant adiacente al Valli hotel. Il tempio Brihadishwara del periodo Chola è fantastico e dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco.

All'entrata c'è un elefante che vi accarezzerà la testa dando un'offerta al custode.

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Il toro Nandi che trovate al centro del tempio è davvero maestoso, mentre sono tanti i lingam che troverete lungo le pareti del tempio. I gopuram sono superati in altezza dalla torre Vinaman  alta 66 metri.

Dopo il big temple pranziamo con un thali, poi visitiamo il Thanjavur Royal Palace (50 rs + 30 foto-camera). Niente di speciale, begli gli archi.. Visitiamo anche la biblioteca e saliamo sulla torre campanaria.

Torniamo in hotel, con un risciò (60 rs) arriviamo alla bus stand nuova dove saliamo su un bus per Trichy (15,5) dove arriviamo dopo 1,5 ore. Andiamo all'hotel Asbhi dove la camera ci costerà 520 rs, un'abitazione caldissima ma grande e con tv...

Ceniamo poco distante al Raja Garden, il pollo tandori è buono ma superpiccante e il naam ottimo!

 

17 agosto

Dopo la colazione continentale in hotel, con il bus n°1 (4 rs) andiamo fino al Sri Ranganathaswamy temple a cui si accede passando sotto un gopuram altissimo. Si paga solo per la camera fotografica 50 rs, appena entrati sulla sinistra c'è un ufficio informazioni dove una guida con

10 rs ci porta su una terrazza dalla quale si ha una bella vista del complesso che consiste di 21 gopuram e sette cinte murarie concentriche.

Successivamente al tempio, sempre con il bus 1 arriviamo davanti all'entrata del Rock Fort Temple (2 rs + 20 foto camera).

L'entrata è da un portale, poi a sinistra si accede alla scalinata che conduce in cima a 83 metri dove c'è un tempio dedicato a Ganesh.

Prima di tornare in hotel mangiamo bene al Banana Leaf nei pressi della chiesa di Lourdes.

Sempre sul bus n°1 per tornare a Cantonement in albergo. Zaino in spalla e via di nuovo on the road! Alla bus stand aspettiamo poco prima che arrivi un bus per Villapuram (69 rs) che parte alle 15.45.

L'arrivo dopo 5 ore a Tiruvannamalai quasi alle 22! A piedi cerchiamo un hotel...Entriamo all'hotel Nala residency in Anna Salai street,n°21. Un bell'hotel, nuovissimo e pulito. Camera doppia 550 rs senza a/c moderna e con tv, peccato per il rumore proveniente dalla cucina al mattino. www.hotelnalaresidency.com Ceniamo nel ristorante dell'hotel, riso e verdure, naam e mezzo pollo tandori, tutto per 255 rs.

 

18 agosto

Dopo colazione andiamo a piedi al Arunachaleswar Temple, più gopuram e solite sale sacre con statue di Nandi... Gran confusione in questa città, la gente è curiosa di noi stranieri, facile fermarsi e chiacchierare, fotografie di famiglia...

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Partiamo da Tiruvannamalai che sono le 14 dopo confusione perché non ci sono bus diretti per Mamallapuram e così ci infiliamo su un bus diretto a Pondycherri mentre noi scenderemo a Tindivanam (20 rs). A Tindivanam arriviamo alle 16.20, da una strada vicina saliamo su un altro bus per Chengalpattu (19 rs).

Non abbiamo più la pazienza per aspettare sulla strada il bus 108b per Mamallapuram e allora con un risciò (350 rs) facciamo gli ultimi 30 km di viaggio per oggi.

Scegliamo di alloggiare al Green Woods Beach Resort poco distante dalla spiaggia. Prendiamo la camera 6 che ha matrimoniale con zanzariera e piccola cameretta annessa con terzo letto. Non è molto pulito ma il giardino è abbastanza carino e spendiamo solo 450 rs (attenzione perché pagherete in anticipo le notti che farete ed il check out è alle 12 e non dopo 24 ore come invece fanno molti hotels in

India).

Ceniamo in spiaggia al Sea Rock sulla sinistra direttamente in spiaggia. Troverete diversi ristoranti per turisti con menù tutti uguali.

Ceniamo con pesce e riso (85) calamari fritti (120), chapati, birre (130 rs), nulla di eccezionale ma la luna davanti a noi e il suo riflesso sul mare sono impagabili.

 

19 agosto

Al vicino Nautilus facciamo colazione, locale di un francese in cui trovate pane burro e marmellata, tea pot, lassi, omelette, ecc. scordatevi idli o dosa..

All'ufficio delle Indian Railways facciamo la riservazione per il treno di domani da Chennai (central station) a Trivandrum che parte alle 16.00 (si compila un modulo di richiesta prenotazione inserendo il numero e nome del treno che si desidera ecc.). Non ci sono più posti sia in prima che in seconda classe a/c e nemmeno in terza, acquistiamo così due posti "sleeper" (420 rs). La differenza di classe significa che la 1, 2 e 3 classe hanno l'aria condizionata ed hanno 2, 4 e 6 letti rispettivamente mentre la sleeper ha scompartimenti da 6 cuccette e altre 2 a lato e non c'è l'aria condizionata.

Andiamo a piedi al Shore Temple (250 rs inclusa entrata ai Five Rathas). Il tempio è di fronte al mare ed è solitario e invecchiato dal tempo e dalla salsedine.

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Continuiamo sempre a piedi e raggiungiamo i "five Rathas" (5 carri) tutti raggruppati in una piccola area sabbiosa. Sono cinque templi ben conservati a forma di carro in cui si possono ammirare belle sculture nella roccia.

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Giriamo anche per la collinetta con sentieri ben tracciati che conducono a diversi mandapam con belle sculture nella roccia. Molto strano è un'enorme masso rotondo chiamato "Krishna butter ball" in equilibrio su una superficie in forte pendenza.

Facciamo un giro in spiaggia, c'è tanta gente ma sono pochi quelli che entrano in acqua, il mare crea forti correnti ed è pericoloso nuotare.

Decidiamo di partire di nuovo, Mammalapuram a parte i monumenti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'Unesco è troppo turistica per noi...

Il bus per Chennai che parte alle 18 (20 rs). Un traffico pazzesco in una metropoli di sei milioni e mezzo di abitanti.

Quando arriviamo dopo che diverse guesthouse sono tutte piene decidiamo di andare in centro, quartiere Triplicane all'hotel Himalaya. La camera doppia con a/c (non funzionerà) e tv è abbastanza pulita anche se come al solito rumorosissima al mattino. Paghiamo 1100 rupie.

 

20 agosto

In attesa delle 16.00 giriamo un po' a caso per Anna Salai road fino al Pondy Bazar ma Chennai davvero non ci regala niente che non sia caos, traffico, sporcizia...

In risciò (100 rs) dall'hotel andiamo alla stazione centrale, mangiamo qualcosa nei pressi della stazione perché dentro non c'è molto, solo piccoli chioschi per succhi di frutta, te caffè e piatti pronti d'asporto. Il nostro treno parte dal binario 11, carrozza sleeper, condividiamo lo scompartimento con 5 signori..

 

21 agosto

Si dorme abbastanza bene sulle panche rovesciate, l'imbottitura funziona ma scordatevi cuscino o lenzuola e poi è un andirivieni continuo di venditori caffè, pasti, bibite...

Scendiamo a Kollan che sono le 6.30.

Altro treno per Varkala delle 8.20 (18 rs) pienissimo ma saranno solo 30 minuti.

Con un risciò (40 rs) arriviamo alla guesthouse New Heaven, sulla spiaggia o località di Papanasham (che è la spiaggia di Varkala), a nord della spiaggia proprio di fronte alla black beach; un bel posto tranquillo leggermente nelle retrovie rispetto alla passeggiata sulla scogliera. La camera grande (500 rs) con bagno e tv è però molto umida, servirebbero delle coperte.

Passiamo la giornata in spiaggia, quella più a sud e con diversi turisti sotto l'ombrellone che vi consiglio vivamente visto l'insolazione che invece avrò dopo diverse ore tutte al sole... Il mare è agitato, si fa il bagno ma attenzione alla corrente e state lontani dalle rocce ai lati.

In serata incontriamo Monica e Lorenzo con cui eravamo in contatto già da casa, sono anche loro al New Heaven.

Ceniamo assieme al ristorantino che si incontra in spiaggia a sinistra scendendo dalla passeggiata. Anche qui niente di speciale con menù per turisti e prezzi raddoppiati...

 

22 agosto

Non sono in forma oggi, dormo male per l'alta umidità in stanza e l'insolazione di ieri. Gli antinfiammatori non mi hanno aiutato molto e ora ho anche un leggero disturbo intestinale. Non ho fame, a colazione un the al Sunshine Cafè, una bakery che serve anche brioches e cake e poi la posizione dall'alto della scogliera è impareggiabile.

Passiamo la mattinata facendo una bella passeggiata sulla stradina che costeggia il mare verso nord, a destra guardando il mare. Anche oggi splendida giornata di sole. Dopo circa un'oretta si raggiunge una lunga spiaggia; non c'è nessuno e le backwaters a lato regalano uno splendido scenario.  

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Pranziamo tornando di nuovo al Sunshine Cafè, il biryani è buono e il naan al formaggio (paneer) squisito.

Verso le 16.30 partiamo da Varkala, prima in risciò (80 rs) fino a Varkala town da dove si prende un bus per Parepulli (7 rs) e qui dopo mezzora al bivio con la highway saliamo immediatamente su un altro bus per Kollam a circa 23 km (14 rs) dove arriviamo circa alle 18.

La stazione dei bus è a due passi dal molo, subito troviamo e riserviamo in agenzia per il tour in canoa sulle backwaters sul lago Ashtamudi, il costo è di 300 rupie a persona con partenza alle 9.00 e ritorno alle 13.00. Per il pernottamento facciamo tutto in casa nei bungalows "Cottage Bamboo" della stessa agenzia Four Planet spendendo 350 rs per una cameretta in un bungalow prefabbricato con ventola e bagno.

Restiamo con gli amici in serata e a cena, poi Lorenzo e Monica partono per Madurai in bus dopo aver riservato i posti sul bus delle 22.45.

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23 agosto

Partecipiamo al tour in barca (canoa) sulle backwaters tra alcuni villaggi a nord di Kollam. Partiamo verso le 9.30 recuperando altri stranieri. Con un furgoncino facciamo circa 15 km a nord poi deviamo verso un piccolo villaggio sui canali. Una canoa ci attende e il suo guidatore con una pertica di legno che userà per spostarci dolcemente sui canali.

Il giro è bello, molto lento e per questo piacevole in canali che diventano più piccoli circondati da palme infinite.

Torniamo a Kollam che sono le 14, pranziamo benissimo al ristorante  "Kedar" in un ambiente molto elegante spendendo poco, poi prepariamo gli zaini che alle 17.30 abbiamo il bus privato "Shama" per Bangalore (800 rps) con a/c e posti a sedere (io mi becco il peggiore, in fondo nell'angolo dove lo schienale non si può reclinare e la notte la passo a cercare inutilmente una posizione comoda...). I biglietti ci vengono dati e riservati dall'agenzia turistica dove alloggiamo dopo avergli chiesto questo favore. A dir la verità non so se i bus con a/c siano così confortevoli, gli spifferi d'aria gelata sono tremendi se non si è coperti adeguatamente. E anche sul prezzo ho dei dubbi che ci abbiano lucrato...

 

24 agosto

Arriviamo a Bangalore alle 8,  l'ultima fermata è in una zona dove pullulano le agenzie di viaggio. Appena scesi veniamo "catturati" e portati in agenzia, pronti sul tavolo i biglietti (420 rs) per Hampi su un bus a/c e posti a sedere che parte alle nove, 9 pm !! Ma scherziamo? Niente da fare, chiedo ad altre agenzie ma tutti affermano che i bus per Hampi o per la vicina Hospet partono la sera, anche dalla stazione dei bus centrale. Non ci credo e così in risciò (50 rs) ci facciamo portare alla bus stand. Anche qui un tipo ci dice "to Hampi only evening", non ci credo e scorrendo sulla pensilina delle partenze salta fuori il bus per Hospet che parte tra 10 minuti alle 9. Perfetto, il tipo è sconsolato perchè non riceve la mancetta ma se fosse stato subito onesto...

Impiegheremo circa 8 ore per 340 km, costo ticket 185 rs.

Il bus locale è lento e ferma tante volte, ormai siamo abituati ai saltellamenti e alle brusche frenate, ho la schiena e soprattutto il collo indolenziti, la maledetta cervicale...

Siamo ad Hampi Bazaar che sono quasi le 19!

Subito ci appare un paesaggio diverso, rocce tondeggianti su un territorio verde, banani, palme e risaie...tutto molto suggestivo...

Dal piccolo spazio di arrivo e partenze di Hampi Bazaar andiamo a piedi alla Guesthouse Rama che ci hanno suggerito nonostante le tante guesthouse che vediamo e tanti sono i ragazzi che arrivano con i cartellini da visita.

La strada principale sterrata di Hampi è fatta di locali turistici semplici, ristorantini con menù a vista con piatti internazionali "maxican", "spagetti", "coffie" e altre castronerie...

Ceniamo e bene sulla terrazza del Rama guesthouse, locale giovane e musica in sottofondo. Provate uno dei biriyani...

Per una birra dovrete farvi portare a Kamalapuram.

 

25 agosto

Giornata interamente dedicata alla visita di Hampi, dei suoi templi e rovine fino a Kamalapuram infine su ad Anegundi al di là del fiume per poi tornare di nuovo ad Hampi Bazaar.

Tutto questo però dopo una colazione che decidiamo di fare al raccomandato Mango Tree che è proprio di fronte al fiume. Vi consiglio la vegetable dosa superlativa!

A me è piaciuto soprattutto il paesaggio campagnolo attorno alle rovine e al fiume fatto di banani e risaie e tra le rovine dell'antica Vijayanagar specialmente il Zenana Enclosure e il bellissimo Lotus Mahal. Patrimonio dell'umanità il complesso di Hampi risalente al XV secolo è formato dal Centro Regio e dal Centro Sacro di Hampi Bazaar.

Tutte le rovine sono visitabili liberamente tranne il Zenana Enclosure e gli Elephanta Stables il cui biglietto cumulativo di 250 rs permette anche l'entrata al Vittala Temple.

Nel tornare in albergo da Anegundi facciamo begli incontri lungo una magnifica passeggiata vicinissimi al fiume.

Ceniamo nuovamente molto bene sulla terrazza del Rama guesthouse...

 

26 agosto

Ci alziamo presto, sembra ci sia un bus per Hospet alle 5.30. Invece alla bus stand ora pare che il primo bus sia alle 6.15, per non rischiare prendiamo un ricksaw (80 rs).

A Hospet aspettiamo il bus delle 6.45 per Bijapur (128 rs). Da Hospet ci sono  bus per Pune, Mysore, Hyderabad, Bangalore, Panjim, Gokarna, Tirupathi, ecc.

Arriviamo dopo 5 ore giusto in tempo per salire su un altro bus delle 12 per Sholapur (63 rs) 100 km a nord di Bijapur. Alle 14.15 siamo nella caotica, sporca, squallida bus stand di Sholapur. Troviamo solo indicazioni nella scrittura locale marathi che è la lingua parlata nello stato di Maharashtra. Chiediamo per Aurangabad a circa 320 km a nord meta finale di questa giornata di viaggio in bus, bus locali sempre più malconci e lenti ma obiettivamente per queste strade dell'India è difficile pretendere di più...

Il prossimo bus per Aurangabad partirà alle 15.15 e così farà; stimiamo per le 23 l'arrivo (225 rs). Come al solito siamo gli unici stranieri per queste strade, circondati dagli indiani curiosi di noi, sorridenti e gentili nella loro genuinità...

Sono le 22.45 e arriviamo alla bus stand di Aurangabad una grande città che sarà la nostra base per due giorni in cui visiteremo le grotte di Ellora e Ajanta.

In rickshaw (30 rs) andiamo all'hotel Arts Executive dopo che l'hotel che avevamo scelto era full. L'Arts Exective ha solo una camera disponibile, doppia con a/c luxury, ottima e moderna (1095 rs). www.hotelartsexecutuve.com

 

27 agosto

Andiamo a piedi alla bus stand in 10 minuti, saliamo subito sul bus per Ellora (20 rs), arriveremo dopo circa un'oretta, lungo la strada si pas per le rovine dells fortezza di Dalautabad.

Ticket 250 rupie, poi entriamo in tutte le grotte, quelle giainiste più a nord (dalla 34 alla 30), quelle induiste (dalla 29 alla 13) poi quelle buddiste (dalla 1 alla 12). Tutte interessanti ma  sono la grotta 16 o Kailasa temple e la grotta n°5 quelle che mi piacciono di più.

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Torniamo indietro verso le 17.30 dopo aver mangiato all'hotel Garikipati uscendo dal sito archeologico (mantenete il biglietto d'entrata).

Arrivati ad Aurangabad andiamo a piedi a vedere il cosiddetto mini Taj Mahal a circa 1 km a nord rispetto la bus stand. Non sarà come l'originale Taj Mahal di Agra ma il Bibi-Qa-Maqbara merita davvero una visita (100 rs).

Torniamo in rickshaw (40 rs) in albergo mentre ceniamo molto bene al vicinissimo Archies con tomato soup, aloo paratha (pane con patate), biriyani, kaju curry (175 rs).

 

28 agosto

Bus delle 8.30 per Ajanta (T-junction), 3 ore e 75 rupie.

Una tassa di 7 rs "amenities charge" poi dopo aver superato i negozi dell'artigianato si prende il bus shuttle (7-10 rs) che porta all'entrata alle grotte (250 rs).

Belle grotte buddiste dal II a.c. All'VIII d.c.

Inutile commentare questi monumenti, davanti ad ogni grotta c'è una targa che spiega la datazione con una breve descrizione.

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Torniamo indietro verso le 15.00, Ajanta non necessita del tempo invece dedicato alle grotte di Ellora.

Aspettate il bus per Aurangabad. Non rischiate come noi un passaggio dalle jeep collettive che una volta esauriti passeggeri e senza più richieste per Aurangabad l'autista ci scarica in un paesino a metà strada da dove questa volta continuiamo in bus.

Ceniamo bene all'Ashoka veg restaurant dopo una birra al bar ristorante del Kohinoor hotel Plaza proprio di fronte (125 rs).

 

29 agosto

Partiamo per Mumbay, un primo bus privato senza a/c (180 rs) per Pune preso alle 10.30 dall'agenzia Samrat di fronte alla bus stand.

Per poco più di 200 km impieghiamo 6 ore per Pune dove pensiamo di fare tappa per questa notte. In rickshaw (30 rs) arriviamo nei pressi della Pune railway station dove di fronte c'è l'hotel scelto da noi, il Nacional. Una casa coloniale di legno e una serie di camere in un cottage dove ci sistemiamo (780 rs incluse tax), bagno e ventola ma i letti sono ultrasottili e durissimi.

Facciamo un giro per questa grande città famosa per il resort di meditazione di Osho. Con un rickshaw arriviamo in MG road, una via moderna fatta di negozi per turisti e non e con le migliori marche presenti.

Alcune vecchie case sono belle e molto caratteristiche. Prendiamo una birra al bar del Grand Hotel, un economico hotel con un bel giardino.

Torniamo indietro a piedi faticando un po' nell'orientarci con la cartina sulla nostra lonely planet...

Ceniamo infine a pochi passi dal Nacional al ristorante vegetariano Sagar dove scegliamo, palak rice (riso agli spinaci), tikka paneer masala (formaggio fritto in salsa speziata), paratha e due zuppe da una lista lunga di piatti del punjab e cinesi.

Prima di andare a letto andiamo a leggere gli orari dei treni per Mumbay. Ci sono almeno tre treni al mattino, 7.15, 7,50, 9.20.

 

30 agosto

Penultimo giorno indiano per me.

Oggi ci trasferiremo a Mumbay in treno. Entriamo in stazione, facciamo i biglietti (192 km, 62 rs) e saliamo sul treno passeggeri che parte puntualissimo...

L'arrivo alla stazione Chhatrapati Shivaji Terminus (ex Victoria Terminus) è alle 11.15.

In taxi(30 rs: prima volta con tassametro!) andiamo a Colaba che è il quartiere "turistico" a sud, esattamente ci facciamo portare in Oliver road al Bentley hotel. La camera doppia senza a/c ma con gv costa 1335 rs incluse le tasse e breakfast (te-caffè e toast). L'hotel è in una bella e tranquilla via a pochi passi dall'animata Colaba Causeway e dal Gate of India.

Visitiamo Elephanta Island e le grotte patrimonio dell'Unesco (250 rs). A mio parere è una delusione forse perchè dopo essere stato ad Ellora e Ajanta le aspettative aumentano. Tuttavia non penso valga la pena andare a Elephanta tranne che per vedere la grande statua di Shiva a tre teste. Si arriva sull'isola dopo un'ora e mezza di battello (120 rs) preso dal Gate of India.

   

31 agosto

Ultimo giorno fatto di acquisti ricordo per gli amici e per me. Comperiamo soprattutto nei negozi Fabindia e Bombay Store anche se i prezzi sono alti in India ma non per noi, per es. una camicia costa dai 7-8 ai 15 euro.

Suggerisco anche gli acquisti per strada che come ovunque sono economici anche se la qualità non è alta. Ho preso cd di musica locale a 35 rs, camice a 80 rs, pantaloni a 50 rs, borse a 100 rs..

Nei supermercati trovate spezie e conserve sott'olio (pickle).

Pranziamo al ristorante chic Mahesh specializzato in pesce, noi prendiamo gamberi e pesce fritto (pomfret) con naan e riso (860 rs in due).

In serata andiamo in taxi (100 rs) a Banganga Tank che è il ghat delle abluzioni nel quartiere sacro sulla Malabar Hil. Sempre in taxi torniamo verso Chowpatty Beach dove tantissima gente si rilassa con la brezza marina con lo skyline di Bombay sullo sfondo...

Ceniamo dopo una birra stracara (190 rs!) al Leopold cafè in Colaba Causeway al vicino Bade Miya in Tullock road. Una bancarella con tavolini davanti e dall'altro lato della strada che per 70-75 rupie serve piatti di carne e vegetariani. Noi prendiamo spiedini d'agnello, kebab e paneer masala con naan e acqua (270 rs)

Ho già prenotato in hotel un taxi per le 20.30 per l'aeroporto (800 rs a/r, Laura mi accompagnerà).

In aeroporto solite procedure per check-in facili in un ordinato aeroporto moderno. Non ci sono tasse d'uscita dal paese da pagare.

 

Fine di un viaggio di un mese in India dove ho incontrato così tante sorprese, mi sono incantato mille volte e....mi si è spalancato il mondo...

   

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NOTE

Gli "hotel" spesso sono dei ristoranti e possono essere "veg" o "non veg", v(egetariani o non vegetariani).

I Lodge, Rooms hotel, Residency, Guesthouse, Cottage e Homestay sono luoghi in cui si pernotta. 

I Bar sono locali in cui si va a bere, hanno alcolici e si può anche mangiare e stuzzicare.

Birra e liquori sono tassati e sono cari rispetto ai prezzi medi indiani.

 

Traffico e Clacson

Abituatevi sui risciò, taxi e bus a sorpassi mozzafiato, passaggi col semaforo rosso, schivate al pelo di carretti e mucche per la strada e tutto il traffico immerso nella colonna sonora di clacson continui e insistenti.

 

Lingua

In India si parla l'hindi e in ogni stato si parla anche un dialetto diverso (kannada, tamil, marathi, ecc.).

L'inglese è parlato ma con gravi difetti di pronuncia dalla stragrande maggioranza degli indiani da Bombay in giù.

Se sapete bene l'inglese farete lo stesso fatica a farvi capire e soprattutto a capire. E poi gli indiani parlano più veloci della luceeee !

Un esempio, voi dite: "thank you" e vi risponderanno: "you're walking !")

 

Prezzi

L'India è tra i paesi più a buon mercato del mondo. Per i trasporti, cibo e alloggio si spende pochissimo.

In media per dormire spendevo dai 200-500 rs a notte (3-7,5 €), per mangiare invece si spende dai 40-60 rs (0,6-1 €) fino a 200-400 rs (3-6 €) dei ristoranti più cari.

In un mese ho speso 700 euro escluso il volo a/r su Bombay (860 €, Swiss Airline).

 

Consiglio

Viaggiare in treno. La Railway of India ha una sorprendente efficienza e capillarità in tutto il paese con diverse classi e prezzi super economici.

Fate colazione con idli o dosa!

Sorridete e gli indiani vi saranno vicini...

 

Non consiglio

Non viaggiate troppo con bus privati che vi allontanano dalla realtà...

Non date soldi ai pochi che si mettono in posa per farsi fotografare, in India la gente è fantastica e sempre molto disponibile.

Non mi è piaciuta granchè Mumbay dove non dedicherei più di 2 notti.

Diffidate da chi vi dice "only to look" nel proprio negozio di artigianato...

Non raccomando la guesthouse Afonso di Panjim: disonesti e maleducati.

 

 

Links

www.discoverperiyar.com  

www.greenix.in 

www.kathakalicentre.com 

www.destinationskerala.com 

 

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michele

michele@viaggiareliberi.it

 

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Le altre foto dell'India le trovate alla pagina India

 

Lettere sulla India (estratti di e-mail....)

 

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