Viaggio agosto 2008

India del sud...

 

Agosto, i monsoni...sembra che pioverà..., forse...

la partenza sarà il 1° di agosto e per un mese viaggerò da Bombay verso il Kerala (motivo del viaggio...) e infine di nuovo a Bombay o Mumbai passando da Goa, Karnataka, Kerala appunto, Tamil Nadu, ecc. ecc.

Soliti mezzi di trasporto: bus e minibus, treno, taxi, autostop, a piedi se necessario, battelli ?, elefanti ?

Un giro senza un itinerario preciso e il problema più grande: il biglietto di ritorno è già in tasca...purtroppo !

Chi è interessato a questo viaggio o a parte di esso mi può scrivere:

michele

michele@viaggiareliberi.it

 

> Per ottenere il visto di entrata

 

 

non voglio niente

non voglio arrivare

ho dentro solo una piccola forza

per arrivare al sole...

 

 

 

Ciao Michele, vi stiamo aspettando ansiosi.

 

………………..sarà stupendo avervi a casa nostra. Sarà come avventurarsi in un mondo fatto di persone come noi che amano viaggiare gioendo delle piccole cose che ci vivono intorno.

 

In Sicilia cercheremo di farti volare fin laggiù, nel Kerala, raccontandoti di un viaggio fantastico fatto nel lontano ’88. In quel viaggio, mi ricordo, “iniziammo” cinque ragazzini del nostro paese al “viaggiare liberi”. Sfidammo le critiche dei loro genitori che assolutamente ci scongiuravano di non portarli con noi. Erano già maggiorenni da pochi anni, quindi potevano benissimo decidere da soli cosa fare.

Eravamo io, Margherita, che è servita a tutti da mamma consolatrice, e loro. Allora andammo in treno fino a Roma e poi partimmo con la Kuwait alla volta di Bombay. In poche ore ci siamo trovati in un altro mondo. Per loro era la prima volta in India e il primo viaggio in questo modo, quindi già sin dal tragitto dell’aeroporto alla città di Bombay, qualcuno rimase talmente sconvolto dal caldo e dalle visioni infelici che andava scorgendo, che appena arrivati in centro, ci fece sapere che voleva rientrare in Italia con il primo volo. Non sto scherzando.

Il primo problema……risolto con grande abilità, dicendogli che il prossimo volo sarebbe stato tra un paio di giorni e che si doveva pagare una penale, quindi dovevamo solamente aspettare e poi sarebbe rientrato in Italia. Dopo una notte di sonno, fortunatamente, il problema si risolse, però, giorno dopo giorno, andavano presentandosi altri problemi……tanti nuovi ostacoli che lentamente, con la presa di coscienza che l’India, a parte  la triste realtà che emerge con evidenza sconfortante, nasconde delle perle di “bellezze” capaci da far dimenticare qualunque problema.

E’ stato veramente così. In un mese e mezzo, con Margherita, siamo riusciti a fargliela amare per quello che era. Le Sue meraviglie nascoste si sono rese visibili appena ci siamo abbandonati.

Mentre spariva la stanchezza, scoppiettavano i colori dell’India. Quel variopinto materiale umano indefinito, così misero e violento, lentamente diventava “musica”, si tingeva della spiritualità orientale mentre con i suoi cimbali cantava inni alla Divinità.

Facemmo un bel viaggio, pieno di meraviglie e di visioni mistiche travolgenti. Felici e spensierati. Il gruppo era talmente unito da superare qualunque ostacolo…….mi ricordo che solamente io stetti fisicamente male, addirittura mi sono dovuto ricoverare in un ospedaletto di Goa per una settimana causa una intossicazione dovuta a cibo avariato, dissenteria e vari collassi.

(L’ospedale era immerso in un palmeto, con un laghetto vicino e una risaia per contorno. Le suore erano cattoliche, bellissime e dolcissime. Mi curavano come fossi un bambino…….un sogno che poi continuò per tanti anni facendo tappa a Goa portando aiuti specifici richieste dall’ospedale stesso…………………una di queste suore poi ha lavorato per diversi anni in un ospedale di Bergamo. L’abbiamo fatta girare in macchina per l’Italia))

 

Tutto bene…….alla fine finisce sempre tutto bene per gli innamorati del “viaggiare liberi”. Anche se per un momento la Terra sembra volerti punire per qualche errore commesso….alla fine si risolve sempre tutto. E’ stato un giusto insegnamento che la Natura ha voluto dare a tutti noi, usando me come veicolo. Ci ha voluto semplicemente ricordare che abusare del cibo non è una cosa bella, specialmente in certi luoghi dove la “miseria è endemica” e dove non si può pretendere di abbuffarsi senza alcun ritegno. Abbiamo capito la lezione e da quel momento in poi il viaggio ha assunto un altro aspetto.

Questo per dirti come le paure dei primi giorni, appena entra la Conoscenza, si sciolgono come neve al sole. Quel viaggio servì da rampa di lancio per diversi di quei ragazzi. Adesso sono grandi viaggiatori, amano il mondo e soprattutto rispettano la completezza della vita senza la minima presunzione di “assumere” il tutto in funzione alle proprie esigenze.

Vi stiamo aspettando in Sicilia con gioia.

 

Grazie di cuore

 

Margheritanuccio                                       6 giugno 2008

 

 

 

 

 

 

 

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