Centroamerica: Costarica, Nicaragua e Panama

Diario di viaggio.  29 luglio-9 settembre 2004:  43 giorni di viaggio...

di Michele Spiriticchio

 

 

 

 

Cahuita, playa negra.jpg (41608 byte)Niños de San Carlos.jpg (157489 byte)San Blas, barca mare e cielo.jpg (109232 byte)E' stato un viaggio che forse non rifarò mai più, un viaggio improvvisato che da tanto avevo in mente, in Centroamerica che già conoscevo dopo i viaggi in Guatemala e Honduras nel 2000 e in Nicaragua nel 2003.

E' stato un viaggio che mi ha fatto capire una volta di più che sono fortunato... un viaggio libero... un viaggio capace di farmi sognare e piangere, quarantatrè giorni che sono scorsi veloci come un raggio di sole...

E' stato un viaggio, il viaggio che da sempre avevo immaginato ma mai avrei pensato che sarei tornato ancora me stesso, un viaggio...il viaggio...

la vita...

 

"...forse ho trovato la strada giusta !"

 

Niña de las Islas Solentiname.jpg (137553 byte)fiore.jpg (96157 byte)San Josè    Alajuela    Quepos    Manuel Antonio    San Isidro de El General (Perez Zeledon)    Puerto Jimenez    Golfito    San Josè    Puntarenas    Paquera    Montezuma    Puntarenas    Liberia    Nicoya    Sàmara    Nicoya    Liberia    Peñas Blancas    Rivas    San Juan del Sur   Granada    Masaya    Laguna de Apoyo    San Juan de Oriente    San Jorge    Ometepe    San Carlos    Solentiname    El Castillo    San Carlos    Los Chiles    Ciudad Quesada (San Carlos)    Puerto Viejo de Sarapiquì    Guàpiles    Limòn    Puerto Viejo de Talamanca    Manzanillo    Cahuita    Penhurst    Sixaola    Changuinola    Finca 60    Bocas del Toro    Bocas del Drago    Almirante    Chiriquì Grande    Davìd    Divisa    Chitrè    Los Altos    Playa Monagre    Panama City    San Blas     El Porvenir    Nalunega    El Porvenir    Panama City    El Valle de Antòn    Panama City    Portobelo    Panama City

 

 

Rio San Juan, verso el castillo.jpg (124395 byte)    Rio San Juan.jpg (106999 byte)    Mujeres sul rio San Juan.jpg (103292 byte)    Sul rio San Juan, 2004.jpg (117495 byte)    Rio San Juan, ciel nublado.jpg (104831 byte)

 

Rio San Juan (Nicaragua)

 

San Carlos 2004, con il Che y Sandino.jpg (171070 byte)

San Carlos (Nicaragua)

-Guide Usate:
Footprint Books, Mexico and Central America 2000

Costarica

Lonely Planet, Panama, ed. 2001

 

-Totale speso: 1150 euro volo aereo a-r + 1400 euro in loco= 2550 €

 

-Spostamenti in bus, traghetti (ferries), lanchas.

 

-Cambi (agosto 2004):
Colones (Costarica): 1 $ usd = 440 ¢olones   1 € = 520 ¢olones

Cordobas (Nicaragua): 1 $ = 15,9 ¢ordobas  1 € = 19,6 ¢ordobas

barche colorate a San Blas.jpg (152172 byte)    donna Kuna.jpg (58203 byte)    Isola San Blas dalla barca.jpg (133889 byte)

San Blas (Panama)

 

 

mercado a Rivas.jpg (190266 byte)    Nicoya, iglesia.jpg (166096 byte)

 

 

hermanos.jpg (86064 byte)    Puerto de Altragracia e la niña.jpg (137699 byte)    Puerto de Altragracia.jpg (132209 byte)

Altagracia (Nicaragua)

 

-Alloggi:

Golfito: hotel Golfito, 4000 C$

Bocas del Toro: Casa Max, camera con bagno, doccia, ventola. 22 $

David: hotel Costarica. camera (n°45) con bagno e doccia, ventilatori, due letti. 6,6 $.

Chitrè: pension Central. camera con due letti matrimoniali, bagno e doccia, aria condizionata, tv. 10 $. 

 

 

Itinerario di viaggio:

30/07/04    San Josè-Alajuela

31/07/04    Quepos

01/08/04    Manuel Antonio

02/08/04    San Isidro-Puerto Jimenez

03/08/04    Puerto Jimenez

04/08/04    Golfito

05/08/04    Puntarenas

06/08/04    Montezuma

07/08/04    Montezuma-Cabuya

08/08/04    Puntarenas

09/08/04    Sàmara

10/08/04    Sàmara

11/08/04    Rivas-San Juan del Sur

12/08/04    San Juan del Sur

13/08/04    Granada

14/08/04    Granada-San Juan de Oriente

15/08/04    Ometepe

16/08/04    Ometepe

17/08/04    San Carlos-Solentiname (San Fernando)

18/08/04    El Castillo

19/08/04    Los Chiles-Ciudad Quesada

20/08/04    Limòn

21/08/04    Puerto Viejo de Talamanca

22/08/04    Puerto Viejo de Talamanca

23/08/04    Cahuita

24/08/04    Cahuita

25/08/04    Bocas del Toro

26/08/04    Bocas del Toro

27/08/04    David

28/08/04    Chitré

29/08/04    Panama City

30/08/04    San Blas (Nalunega)

31/08/04    San Blas (Nalunega)

01/09/04    San Blas (Nalunega)

02/09/04    Panama City-Taboga

03/09/04    Taboga

04/09/04    Panama City

05/09/04    Penonomé-El Valle

06/09/04    Panama City

07/09/04    Panama City-Portobelo

08/09/04    Panama City

09/09/04    Panama City-Miami-Milano

 

 

 

Diario di viaggio

 

 

29/07/04
Partenza da Milano Malpensa via Parigi e Dallas per San Josè de Costarica, volo American Airlines...

 

30/07/04
Arrivo poco dopo mezzanotte all'aeroporto Juan Santamaria di San Josè. Le formalità doganali sono abbastanza veloci e facili, dopo aver prelevato un po' di colones al cajero nella sala arrivi, esco per un taxi che mi porti ad Alajuela, a 2 km dall'aeroporto.
E' tardi e non andrò a San Josè che voglio evitare visto che è più distante e poi anche per le voci sulla sua pericolosità...
Dopo aver evitato i taxi che stazionano appena fuori dall'aeroporto, salgo su un altro che passa lungo la strada principale dove i bus pubblici passano raramente visto l'ora tarda. Per Alajuela sono 1000 ¢. Non ho in mente esattamente dove andare a parare, in quale hotel, allora mi fido e seguo il consiglio del tassista, per l'hotel Villa Real poco a nord del parque central. Roberto ( il ragazzo alla reception) mi apre dopo essersi svegliato, come un robot mi fa segno di seguirlo fino alla camera n° 4 che costa 10 $. Accetto anche se il bagno è in comune e la stanza assomiglia più a una cella di un carcere... ma il sonno prende il sopravvento...

 

Quepos atardecer.jpg (116862 byte)31/07/04

Mi sveglio presto, sono solo le 6 e non accuso lo sbalzo del fuso orario, è la prima volta che riesco a riposare bene sull'aereo...

Esco dall'hotel vuoto, così almeno sembra, la recepcion è deserta con tante guide sparse e alcune belle mappe del Costarica appese alle pareti... Un giro perlustrativo di Alajuela anche per un desayuno ( colazione ) che mi faccia abituare ai sapori centroamericani... Colazione a base di "gallo pinto", il piatto nazionale del Centroamerica, a colazione come durante il giorno, non è altro che uova e fagioli (frijoles) con riso, a volte c'è un pezzettino di formaggio, o banane fritte, oppure un po' di natilla ( una crema acida simile a yogurt magro...), una tortilla e poi caffè latte...

Visto che il tempo non è favorevole all'ascesa del vulcano Poàs, decido di partire subito per... non so per dove... ecco, mi ritrovo così a partire e non avere un vero e proprio programma.

Questo viaggio non è stato concepito con un vero e proprio itinerario ma solo alcune idee, idee che riguardano località note e meno note, attraverso il Costarica e Panama. Un viaggio in cui ogni giorno è a sorpresa, senza schemi, con la libertà di vivere così come viene, alla giornata, l'importante è continuare e partire, anche se per posti insoliti ma forse più belli...

Alle 10 "dovrebbe" partire un bus per Puntarenas, ci sto facendo un pensierino, sul Pacifico, località da dove si possono prendere traghetti che arrivano sulla penisola di Nicoya...

Con un surfista locale ( che beve già cerveza sin dal mattino ) e la sua tavola sotto braccio, mi incammino fino alla strada principale, a sud in direzione dell'aeroporto che non dista molto...

Sulla strada appunto ad aspettare che un bus si fermi e mi carichi su. Con me un gruppo di "ticos" ( i costaricensi ) che arrivano da Monteverde e Ciudad Quesada a piedi, sì a piedi !!, nel pellegrinaggio che una volta all'anno si svolge per tutto il paese in occasione della "romeria" del 2 agosto , festa della Virgen de Los Angeles di Cartago a est di San José.

Dopo più di mezzora sono ancora sul ciglio della strada accanto al mio zaino ad aspettare che il bus delle 10 passi, forse è in ritardo, forse è passato da un'altra parte, ma i miei vicini che proseguiranno per Quepos mi dicono che il bus per Puntarenas partiva dal terminal di Alajuela e non si ferma per la strada... Qui ognuno dice la sua, i pareri sono discordi e inizio a pensare che è meglio fidarsi del proprio istinto... da qui in vanati meglio andare direttamente alla fermata ufficiale delle partenze, i terminal degli autobus...

Quando arriva un bus con Puntarenas ben scritto sul frontale mi passa via, l'autista mi fa cenno che è tutto pieno... o forse non può fermarsi lungo la strada... boh..? E ora che faccio, non ho voglia di starmene qua ancora per molto così, quando arriva il bus diretto a Quepos che si ferma a raccogliere la famigliola vicino a me salgo anch'io, ok oggi sarò a sud invece che a Puntarenas, tanto, che differenza fa ! L'importante è partire...

Sono costretto a salire dietro, il bus è strapieno, il biglietto costa 1550 C$... E riesco anche a farmi male, a una fermata, quando scendo un momento e d'istinto metto la mano a fermare la porta posteriore che si sta chiudendo con il bus pronto a partire... dopo 30 secondi interminabili si apre di nuovo la porta, la mia mano è ancora intera per fortuna, la paura presto sparisce quando mi accorgo che le dita si muovono e mi rimane solo il segno blu sul dorso... I miei vicini si preoccupano, io faccio vedere la mano e li saluto... tutto a posto, todo bien gracias !!

Dopo 4 ore faticosamente lungo una strada che quando arriva sulla costa peggiora un po' con diversi ponti traballanti, arriviamo a Quepos, un paese o meglio dire un villaggio che sente molto l'influsso turistico che arriva dal vicino parco naturale Manuel Antonio ( a 7 km a sud...).

Quepos, un terminal dei bus come spesso succede vicino al piccolo mercato, alcune "cuadras" con diversi negozi per turisti... Sulla foce di un fiume, centro bananiero ora porto per la pesca d'altura abbastanza turistico. Il tempo promette pioggia, pioggia che alimenta la foltissima vegetazione circostante...

Trovo alloggio all'hotel Ramus, in una camera da 3000 c$ ( circa 7$ ), con tre letti bagno e doccia...

Non c'è tanto da fare qui a Quepos, giro un po' così per conoscere il paesino e non ci si perde proprio, il lungo mare con una specie di "malecon" dove si possono assistere a favolosi atardecer ( tramonti )...Il caldo è umido e quasi insopportabile, ma con alcune cervezas tutto torna alla normalità...

Verso le 19 ceno a una soda casera ( come un bar casalingo...), riso con carne e un batido en agua ( succo di frutta con acqua ) ( 1700 c$) e poi a nanna, sono solo le 20  e non so perchè ma sto già crollando...

 

Manuel Antonio.jpg (148082 byte)01/08/04

Programmino di oggi: visita del parco nazionale Manuel Antonio, abbastanza famoso in Costarica e credo molto frequentato da stranieri...

Al vicino terminal prendo uno dei tanti bus che vanno a sud, a Manuel Antonio appunto che non è altro che una località con tanti residence, resorts turistici e hotels a cinque stelle. Il mio bus parte alle 8.30 ( 100 C$), ogni 20 minuti ne parte uno... La strada inizia a salire, e si possono scorgere panorami molto belli... 

Si scende proprio sulla spiaggia quasi sulla spiaggia che comunque è là davanti, playa Espadilla norte che è fuori dal parco... con diversi ristorantini e locali fronte playa... Vedo tanta gente, è domenica e la spiaggia pian piano si riempie... Bisogna anche ricordarsi che il parco è chiuso di lunedì...

L'entrata al parco è ancora più a sud, si cammina verso sinistra sulla spiaggia fino a superare un piccolo fiume che taglia la spiaggia stessa...

All'entrata si pagano 7 $ oppure 2080 colones. Ci sono alcuni sentieri da seguire, e tre spiagge, playa Espadilla Sur ( la prima ), playa Blanca che è quella più frequentata e dove il mare è più tranquillo, e playa Puerto Escondido. 

Ci sono tanti stranieri ma anche diversi ticos e non incontro nemmeno un mio connazionale... 

Nel parco percorro il sendero Punta Catedral che gira ad anello intorno alla Punta catedral sul tombolo. La foresta di giungla è umidissima, i tanti animali si nascondono ma qui è tutto pieno di granchietti rossi, scimmie ( monos) ecc. Il sendero Perezoso è meno bello sicuramente...

Gli altri due sentieri sono il mirador e quello che porta a playa Puerto Escondido che si può raggiungere solo se c'è bassa marea...

La giornata non è ideale per fermarmi in spiaggia, è piuttosto coperto e rientro presto a Quepos sempre in bus.

Che fare a Quepos? Bella domanda !! Il pomeriggio passa lento con un caldo che invoglia a fermarsi e contemplare la baia, in un bar ...il ristorante Bahia Azul, dopo alcune "imperial" con davanti un mare piatto con il fiume che arriva placido... mi rilasso e respiro quello che significa "tropicale", aria calda, mundo latino, o "pura vida" come dicono i ticos... La cameriera è lenta, di una lentezza esasperante, ma nei movimenti sembra seguire la musica, i Manà... mi racconta che ha finito stanotte alle 6 di mattina e ha ripreso già alle 10... 

Si sta benissimo... bei momenti...

Ancora una volta, e credo che sarà così per tutto il viaggio..., ceno presto in una soda al terminal dei bus ( 850 c$ un casado con carne: piatto che sposa la carne con riso e verdure, abbondante ed economico...) e poi a letto presto... sono solo le nove, domattina parto alle 5 con il primo bus diretto a San Isidro... ho in mente di proseguire a sud...

 

02/08/04

Alle 5 sono sul bus (900 colones) che va a San Isidro de El General una città chiamata anche Perez Zeledòn, non chiedetemi perchè... 

Perchè San Isidro? Perchè da Quepos non ci sono bus che proseguono oltre, e San Isidro è un crocevia abbastanza importante dove passano diversi bus per e da San Josè...

Il tempo è brutto, piove piano... la strada non è asfaltata ma è certamente affascinante con palme che si perdono a vista d'occhio mentre il verde della natura circostante è ossessivo... Passiamo da playa Matapalo dove ci sono alcune cabinas...

Dopo 42 km e due ore e mezza siamo a El Dominical una spiaggia abbastanza importante e famosa per il surf, anche se dal finestrino del bus mi sembra tutto desolante e triste, ma è bassa stagione e molte attività sono ferme...numerose le cabinas e sistemazioni economiche...

Dopo El Dominical la strada inizia a salire verso San Isidro, migliora anche il fondo stradale adesso asfaltato...Alle 9.00 finalmente arrivo a San Isidro de El General. Qui la spiacevola notizia che il bus seguente per Puerto Jimenez parte solo alle 15. Non mi resta che aspettare, non ci sono alternative per proseguire con altri bus...

Faccio colazione con il pensiero di cosa fare: Puerto Jimenez o San Josè ? Parlando alla soda mi faccio convincere, vado a sud a Jimenez nella penisola di Osa, tornerò a San Josè successivamente dopo un paio di giorni. Vedremo, a meno che non cambierò di nuovo idea strada facendo...

Ed ora piove anche, e forte... San Isidro è immersa in una vallata, un paesotto agricolo e abbastanza anonimo, simile per certi versi ad Alajuela... una tipica cittadina del Costarica...

Sono alla piccola stazione dei bus, aspetto di salire sul bus per Jimenez che arriva da San Josè. Il biglietto costa 1885 C$, il bud della transportes Blanco... Puntuale arriva il bus, è tutto pieno e non mi rimane che trovare un piccolo spazio in fondo, "accomodandomi" seduto sul cassone tra i gli ultimi posti posteriori. Quando la strada arriva alla deviazione per la penisola di Osa i tratti asfaltati sono sempre più rari con l'aumentare di tratti sconnessi e sterrati, passiamo per Rincon de Osa, Puerto escondido e La Palma... I lampi rischiarano i campi con effetti mozzafiato mentre io faccio amicizia con i miei vicini di posto, una coppia di P. Jimenez con il piccolino appena nato... Lui è un ex minatore, cercatore d'oro che pare essere abbondante nella penisola !

Davvero mi sembra di essere arrivato alla fine di tutto quando siamo prossimi a Jimenez...

Sono le 21 passate, sono stanco morto e non è ancora finita questa giornata iniziata presto.

Le vie sono tutte sterrate con pozzanghere dappertutto... non c'è luce, mi oriento abbastanza facilmente anche grazie a qualche passante che mi indica il "centro"... ma centro di che ??  Quando sono sulla strada principale chiedo del Marcelina dove dovrei trovare cabinas economiche ma pulite... Arrivo fino in fondo alla calle, di fronte alla iglesia.. Suono il campanello, esce un signore, tale Franceschi di origine italiana che non habla italiano... per l'appunto...! La camera che mi viene fatta vedere è pulita e dignitosa, il bagno incluso, una ventola, costa 5250 colones. "Cabinas Marcelina", direcciòn: Peninsula de Osa, Puerto Jimenez, costado norte de la iglesia catòlica, tel (506)  735-5007  cabmarce@hotmail.com   cabmarce@mixmail.com 

Data l'ora tarda è impossibile rimediare qualcosa da mettere sotto i denti, pertanto mi accontento di alcune cervezas al "Juanitas" affollato dalla gioventù locale...

 

 

03/08/04

Bruttissimo tempo ! E' tutto coperto ma per il momento non piove... Credo proprio che passerò questa giornata in totale relax, camminando, leggendo e informandomi sulla possibilità di entrare nel parco Nazionale del Corcovado e sulla eventuale visita. Faccio colazione con il solito pinto con huevos y jamon ( 900C$) e conosco due italiani, i primi di questo viaggio e proprio qui in questo posto sperduto !

Finalmente esce el sol, miracolo !! Passeggio un po' dopo aver salutato gli amici italiani che mi confortano su questo Costarica, un vero paradiso tropicale, verde e pieno zeppo di animali...passeggio alla ricerca di un po' di brezza marina... Sono davanti alla costa del Golfo Dulce, una spiaggia nera e solitaria con il muelle da dove parte l'unico ferry per Golfito che sta proprio di fronte... C'è una strana sensazione di abbandonato e addormentato, il caldo afoso certo rende tutto immobile come in un quadro mentre le nuvole separano il cielo blu dalla cordigliera di Talamanca...

Non so ancora che farò nei prossimi giorni anche se ora sto prendendo in considerazione l'attraversamento del golfo con il ferry per Golfito un tempo importante centro "bananiero" di smistamento occupato dalla United Fruit Company o "yunai" come dicono qui...

C'è un solo traghetto al giorno per Golfito, parte alle sei di mattina e impiega un'ora e mezza per arrivare. Il costo è di 800 C$.

Pappagalli "lapa" che volano per le vie di Jimenez assieme all'aereo che ti passa quasi sopra la testa quando atterra dietro la playa...!! A Jimenez arrivano turisti, pochini mi sembra..., che usano questo vilaggio come base per l'entrata al Parco Nacional Corcovado.

Non è per niente male questo "postaccio" in fondo al Costarica... Molti gli stranieri che si sono fermati qui e che si accontentano...

Alla soda "morales" vicino al campo di calcio mi siedo a comer: casado de pescado con arroz y frijoles ( che novità...eh!), para tomar cerveza però devo svuotarla nel "vaso" altrimenti se ci beccano... visto che la señorita non ha la licenza per gli alcolici...

Le ore passano, anche se molto molto lentamente... ed io sono di nuovo in preda ad attacchi di timori su che fare domani...

Vado a Golfito oppure mi fermo un altro giorno ?

Ricomincia a piovere... inizia il lungo letargo pomeridiano...

 

Sono ancora nella fase dell'ambientamento in un paese diverso dal mio; abituarsi ai ritmi diversi di ogni giorno, capire che il viaggio in realtà non è altro che l'istinto a ritrovare se stessi ogni giorno di più...

Ci sono momenti diversi, alti e bassi, come un'onda che si alterna lungo la giornata in cui i pensieri si accavallano ma piano piano si placano fino a spegnersi...

 

Ceno al ristorante Carolina sulla via principale dove la "Osa expediciones" organizza anche escursioni in kayak sul golfo.

Il filete de pescado all'ajo è buono... (2300C$) e dopo cena intrattenimento con internet.. (600 C$ per 45 minuti)

 

 

04/08/04

Sveglia alle 5.30 perchè devo salire sul ferry per Golfito che parte puntuale alle 6.00. In verità il ferry non è altro che una lancia a motore con posti al coperto per una sessantina di persone. Costo del biglietto di 800 colones.

Ci si impiega un'ora e mezza per arrivare dall'altra parte, a Golfito appunto che è semi nascosta da un piccolo altro golfo, un golfitino per l'appunto.. Sulla sinistra si vede playa Cacao con la sabbia nera... Si dice che Golfito sia il classico posto decadente e di mare, pericoloso quanto basta per essere descritta come un "postaccio", dove ubriachi e prostitute la rendono poco desiderabile...

Il pueblo civil, soprattutto il barrio "el imbo" nei pressi dell'hotel Las Gaviotas al km 3 sono da evitare la notte. Non è una novità, di notte sempre meglio starsene alla larga da vie deserte e poco illuminate.

Golfito è tutta disposta su una strada principale che corre lungo la costa con le case protette alle spalle dalla verde montagna. Qui piove praticamente tutto l'anno, anche d'estate.. il verano...

Dal molo bananero partivano le grosse navi cargo cariche di banane quando la "yunai" aveva base qui... Banane che provenivano soprattutto dalla regione di Palmar sur grazie alla linea ferroviaria ora dismessa. Quando la yunai lasciò Golfito non resto che l'abbandono e la disperazione per i lavoratori che furono liquidati a causa della crescente tensione fra i sindacati lavoratori e la United company.

Al muellecito mi siedo subito alla piccola soda dove faccio colazione e inizio ad ambientarmi. Non so che fare, anche se da qui non si può che  proseguire a sud verso la vicina Panama oppure tornarmene indietro a San Josè.

Trovo alloggio al vicino Hotel Golfito appena a destra rispetto il muellecito, a piano terra c'è un punto internet. Camera con bagno e piccolo balconcino con vista mare, tutto a 4000 C$.

 

 

 

08/08/04

Viaggiare dopo un po' è come cadere in una trappola, come una droga e non si riesce più a uscire, a tornare...

Con il passare dei giorni il ritmo cresce sempre di più e tutto risulta facile e così entusiasmante, passare una notte in una città o una spiaggia e l'indomani partire di nuovo riempiendo le giornate di nuove esperienze ma soprattutto di ricordi indelebili. Non esistono più limiti, solo un flusso invisibile che conduce dove vogliamo, cercando la semplicità, il "benessere", lo stato mentale giusto che porta a vedere tutto serenamente...

Non esiste fatica nè paura ma attenzione e curiosità, umilmente rispettando chi ci ospita, dagli abitanti alla natura, con una grandissima voglia di scoprire chi siamo...

 

17/08/04

Alle isole Solentiname:

Ci sono andato solo per una notte da San Carlos, in lancia (30 cordobas..), la lancia pubblica (al molo, a lato de Roman Lake Line)...c'è solo il martedì e venerdì..orario di partenza alle 12.30, fai anche le 13.... Il ritorno è previsto alle 4 di mattina dall'isola Mancarron, le 4.30 da San Fernando... sempre di martedì o venerdì...

Per il ritorno ci si deve arrangiare come ho fatto io, anzi, noi tre visto che ero aggregato a una coppia italiana.. a meno che aspettare il venerdì con la lancia pubblica...
Certo che il ritorno è stato molto più caro, non siamo riusciti a scendere sotto i 300 cordobas cadauno !!
Comunque il tempo era di uno schifo... ha piovuto praticamente sempre e ho ancora negli occhi il viaggio sotto la pioggia fine e tutto il cielo grigio con le isolette che apparivano all'ultimo momento...in lontananza...La lancia è coperta, e con l'aumento della pioggia si tirano giù delle plastiche laterali che "sigillano" completamente la barchina...
Prima di partire, d'accordo con il señor della lancia, tale Josè Pineda che ci avrebbe riportato indietro l'indomani, concordiamo dove farci lasciare visto che la lancia scaricava i pochi passeggeri e turisti a diverse fermate, diverse isole...isla Venada, poi è la volta nostra, isla Fernando, lato sud, a poca distanza dall'hotel Celentiname, n° di tel (0506) 386-3618/377-4229, prezzi dai 25 ai 13 dollari...
Noi scenderemo a Isla fernando appunto, anche se non per l'hotel Celentiname, ma a casa del fratello di Josè Pineda, da Julio quindi che pare abbia sistemazioni per viaggiatori, con l'intento di ampliare questo progetto...
E così abbiamo fatto, anche se è stato abbastanza sorprendente scoprire che eravamo quasi del tutto abbandonati a noi stessi... l'isola è semi abbandonata, pochissima gente, anzi non c'era nessuno in giro...ha piovuto sempre, i sentieri lungo il bordo dell'isola sull'erba e tra le palme, luce assente...assente significa che se non hai la torcia è meglio che te ne stai a casa... con le candele... e una lampadina minuscola.... a meno che non ci sia la luna piena... figurati se avevamo questa fortuna.,..!!
La casa di Julio ha due "dependance", chiamiamole così... per non dirti del bagno che era appena staccato in una piccola casina di legno...l'acqua non c'era come nemmeno la luce, Julio ha dovuto rianimare la pompa nel lago... e l'acqua arrivò....
Il costo è stato di 4 $ a testa, 64 cordobas, senza mangiare anche perchè Julio non se l'aspettava, e non aveva preparato la cena per gli ospiti nè la colazione...
Tutto sommato piano piano si deve cercare il giusto spirito, niente incazzature o è finita !!
Per cena "costretti" a cercare di rifocillarsi al vicino hotel Celentiname, a 5 minuti di cammino lungo il sentiero che c'è ma non si vede...
Per fortuna c'è speranza di mettere qualcosa sotto i denti...
Ceniamo in una magnifica veranda che dà sul lago, anche se fuori è buio pesto e si vedono i riflessi dei lampi sul lago... tanti mosquitos e insettini di tutte le dimensioni, comprese rane e rospi...
In giro, ma chi vuoi che passeggi a quest'ora e con questo tempo, non c'è nessuno, 
è come essere i soli abitanti di quest'isola..tropicale e verdissima...
Il ritorno è da incubi, perchè la torcia non l'abbiamo, e i cinque minuti di strada diventano una buona mezzora fatta di panico pensando di non trovare più casa nostra nel buio più buio che c'è...anzi, Maurizio una piccola torcia ce l'ha, ma fa una lucina..., beh sì... una torcia quasi scarica però......, mentre quando stiamo imboccando la strada giusta andiamo avanti grazie alla fiammella di un accendino...
L'indomani siamo d'accordo di ripartire..
Il cielo è coperto anche se per ora non piove ancora,
mi spiace aver trovato questo tempo anche se credo di essermi fatto un'idea di quest'isola, di queste isole "lontane" davvero...

 

 

27/08/04

Faccio intanto colazione in hotel, si fa per dire, dove caffè e un po' di frutta sono offerti... Ma al vicino "Lorito" mi rifaccio con buonissime empanadas e carimañolas. Lascio Bocas del Toro anche se perdo la lancia delle 8.00 che puntualissima parte spaccando il secondo !! Mi rimane che aspettare la lancia delle 9.00 con destinazione Almirante. Un poquito di internet per tenere gli amici aggiornati, poi torno al piccolo molo dove pago i 3 $ per il passaggio di 30 minuti fino ad Almirante. 

Quando arrivo già vedo alcuni taxi pick up che aspettano. Salgo dietro su uno di questi, per un dollaro mi porta al "terminal" dei bus per David anche se in verità rimango sulla strada a un incrocio che fa da punto di riferimento per le attese dei bus che passano tutti da qui. Appena scendo risalgo su un pulmino, come un taxi collettivo da 12-15 posti, proprio con destinazione finale David, Chiriquì ( 7 $). La nuova strada passa per Chiriquì Grande e poi scavalcherà la cordigliera fino appunto a Chiriquì e poi a David.

 

30/08/04

Alle 4.30 sono in piedi, esco che è ancora buio, notte... Scendo in via Argentina dirigendomi verso la più trafficata via España dove cercherò di prendere subito un taxi.

Oggi è il giorno in cui mi trasferirò alle Isole San Blas che da tanto tempo sento parlare e che mi hanno fatto decidere di visitare questo paese, Panama.

Quando sono in strada, lo zaino sulle spalle, subito si ferma una macchina. Salgo a bordo di questo taxi, el señor Saldaña, unidad 6, tel 2648569, è molto gentile e mi dice che a quest'ora non è che raccolga tutti ...visto che Panama City ormai ha la fama di essere tra le città più pericolose del centro-sud america...

Ma a quest'ora anche i birbanti sono a letto... e così passiamo da barrios "pericolosissimi" a detta del tassista... Il costo del passaggio fino all'aeroporto Albrook è di 2 $.

Alle 5 sono già al check in dove il controllo zaino è molto sommario; credo che si inizi a sentire un po' di tanfo della biancheria sporca...non male per scoraggiare le ispezioni...

Quando sono le sei, a voce veniamo chiamati a turno a seconda della destinazione. Chi per El Porvenir, chi per Narganà, Corazòn de Jesus, Carti, Rio Sidra e altri piccoli aeroporti tutti della comarca di San Blas. 

Golfo de San Blas, mappa.jpg (651800 byte)

Sull'aereo siamo solo in 7 esclusi i due piloti, tutti per El Porvenir. Il piccolo aeroplanino, un Deauville, mi sembra...

Decolliamo alle 6.05 ed è bello vedere Panama City dall'alto all'alba, il Casco Viejo e poi il centro bancario i grattacieli, il causeway, i sobborghi e poi siamo già verso nord... si vede l'oceano Atlantico... mar dei Caraibi... 

0910_0005.jpg (77509 byte)    0910_0008.jpg (105409 byte)

In 25 minuti è siamo già nel golfo di San Blas, ecco le prime isolette e si percepisce già la trasparenza del mare nonstante un po' di foschia e nuvole basse...    

sanblasaerea.jpg (36565 byte)    San Blas dall'aereo 4.jpg (23778 byte)    

 

L'atterraggio è sull'isoletta di El Porvenir, una piccola isola occupata quasi interamente dall'aeroporto che non è altro che una striscia d'asfalto... ciò che basta per questo tipo di aereo... c'è un po' di gente che ci attende, gente del posto, indios Kuna che vivono su queste isole che si distribuiscono lungo tutta la costa fin verso la Colombia... e poi anche qualche straniero che aspetta l'aeroplanino...

El Porvenir.jpg (25228 byte)    attesa a El Porvenir.jpg (61927 byte)    El Porvenir aeroporto.jpg (60929 byte)

Mi aspetta la signora Angelica Burgos, figlia di Luis che è il proprietario dell'hotel San Blas e Sahila ( tipo sindaco...) dell'isola di Nalunega isola poco distante da El Porvenir.

Con una lancia a motore, partiamo quindi per Nalunega che è a pochi minuti, superata un'altra piccola isola Wichub Huala.

Le isolette sono molto piccole, quelle abitate con piccole capanne e le barche cayuco di legno, colorate e con piccole vele triangolari, Spesso si vedono le donne che remano.

E' molto bello e tranquillo, purtroppo il tempo continua ad essere brutto spegnendo i colori che immagino debbano essere fantastici con il sole...

bungalow hotel San Blas.jpg (92671 byte)amache a Nalunega.jpg (86734 byte)Sull'isola mi "accomodo" in una cabaña con pavimento in sabbia, una lampadina, letto matrimoniale pulito, due tavolini, una sedia e le pareti chiuse da parei... Costo del soggiorno 35 dollari al giorno compresi i tre pasti principali, e un'uscita giornaliera in lancia alle isole vicine...

 

Incontro di nuovo una parte del gruppo che già avevo conosciuto in precedenza prima in Nicaragua e poi in Costarica di avventure nel mondo, con capo gruppo Sara.

Resterò con loro per i prossimi 4 giorni...

In una piccola sala si consumano i pasti, la colazione a base di nescafè, thè, panini, marmellata, burro, ananas, arance.

 

La giornata non è splendida ma partiamo lo stesso per una piccola isola con una meravigliosa spiaggia, un'isoletta tutta per noi... ( si dovrebbe chiamare isla de los pelicanos...).

San Blas, mare.jpg (33387 byte)La classica isoletta da cartolina, una capanna solamente, palme e un mare da favola celeste ! Alcune donne che hanno esposto i loro lavori, souvenir locali, le immancabili mola, braccialettini, ecc.

Stufi di quest'isola ci facciamo portare su un'isoletta di fronte tutta spoglia e con una sola plametta spelacchiata. Sembra una barzelletta ! Impiego 13 secondi netti per fare il giro !!

Il viaggio di ritorno a casa e con il mare un po' agitato, non si può fare a meno di arrivare tutti bagnati....

Ceniamo in modo super abbondante con riso e insalata, pesce fritto e numerose code di aragostine be cotte... da bere cerveza venduta dalla signora Angelica... 

Visto che la luce durerà fino alle 22 restiamo sulle amache ad aspettare il buio e quando sono le 20 è come se fosse notte fonda...

San Blas villaggio.jpg (41719 byte)Sull'isola di Nalunega, l'hotel ha reso gli abitanti meno curiosi e abbastanza abituati a noi intrusi, stranieri con i dollari, per questo le donne chiedono spesso "one dollar" per farsi fotografare e comunque sembrano piuttosto scocciati della nostra presenza nonostante siamo qui con rispetto e con l'unico proposito di farci gli affari nostri senza disturbare troppo... I bambini sono i soli ad essere sempre sorridenti e molto vivaci, curiosi e divertiti...

 

mola.jpg (199716 byte)Le donne Kuna sono sempre vestite con gli abiti tradizionali, vestiti colorati con sul petto e la schiena i disegni ricamati con diversi pezzi di stoffa chiamati "mola", che vendono anche a prezzi molto variabili da un minimo di 5 dollari per i pezzettini più piccoli...

Sulle gambe, braccia perline coloratissime, sulla testa foulard e sul naso un orecchno d'oro, una linea nera sul naso.

 

 

31/08/04

 

 

07/09/04

Con un bus vado al terminal dove salgo sun un altro bus tutto colorato diretto a Colòn. Colòn ha una cattiva reputazione di città pericolosa ed è per questo che mi fermerò prima all'incrocio di Sabanitas dove aspetterò il bus proveniente appunto da Colon e diretto invece a Portobelo.

Il bus (0,90 $) praticamente impiega due ore e mezza ad arrivare a Sabanitas visto che raccoglie tutti coloro che devono seguire il cammino lungo la strada che taglia in due Panama dal Pacifico all'Atlantico parallelamente al canale. Solo per uscire dalla periferia ci si impiega metà del tempo !

Alle 11 finalmente scendo a Sabanitas, assieme ad altra gente che aspetta il bus per Portobelo spero di non restare troppo tempo ad aspettare sulla strada... Ma ecco che arriva il bus ( 1 $) che con un'altra ora e mezza di strada mi porta fino a Portobelo, 33 km lungo il litorale verde verde, palme, capanne, piccole insenature e spiagge abbandonate...

Portobelo è diventata Patrimonio dell'Umanità nel 1980, le sue "fortalezas" costruite nel 1600 e ricostruite nel 1700 grazie agli spagnoli come postazione difensiva e di controllo; una prima barriera contro gli attacchi dei pirati che giunsero qui ripetutamente. Morgan, Sir Francis Drake 

morì proprio da queste parti di dissenteria e riposa in pace sul fondo di queste acque...

A Portobelo venivano raccolti e immagazzinati i tesori provenienti dal Sudamerica, principalmente dal Perù e che giungevano fin qui dopo il cammino de Las Cruces e il Camino Real a dorso di mulo.

E' interessante la visita della chiesa di San Felipe dove si può vedere il "cristo Negro" che ogni anno, il 21 ottobre,  richiama migliaia di devoti da tutta Panama e anche da altri paesi dei Caraibi.

La Fortaleza di San Jeronimo e la Fortaleza di Santiago con i cannoni disposti a batteria, sentinelle della bella bahia. Dall'altro lato della bahia la Fortaleza di San Fernando che si può raggiungere con una lancia. Proprio vicino alla fortezza di Santiago ci sono alcune lanche con cui ci si può far portare alle vicine spiagge di Huerta, Blanca e anche Isla Grande poco più a est...

La Contaduria o custom building, è la dogana, raccoglieva le ricchezze prima di essere caricate sui galeoni diretti in Spagna.

Si può entrare (1 $) e ammirare alcune sale e un piccolo museo con spiegazione della storia e delle tradizioni di questa regione. Da ricordare anche le feste locali e i tamburi "Congos", con balli tradizionali originari dei tempi della schiavitù africana...

Per mangiare provate il restaurante Santiago proprio a lato della fortaleza omonima. Eccellenti i piatti locali a base di frutti di mare  e riso con cocco, camarones e pulpo, frijoles e insalata a 6 $, la cerveza costa 1,5 $.

Verso le 14 riparto con un bus diretto a Colòn, ne parte uno ogni mezz'ora e intanto inizia a piovere tanto per cambiare...!

Quasi un'ora e mezza di fermate continue per tirar su tutti coloro che alzano il braccio così che ormai siamo come in una scatola di sardine !!

Alle 15.30 arriviamo a Sabanitas, qui scendo e aspetto un autobus e qualcosa del genere che mi riporti a Panamà. Sono rassegnato nel sapere che sarà un viaggio infinito lungo un'eternità sotto questa pioggia e con tutto il traffico che aumenta via via che ci si avvicina alla capitale...

Arrivo al terminal degli autobus che sono le 18 ! Con un altro bus pubblico vado fino in via España anche se i bus in via España nella zona di plaza dela Concordia non passano in direzione nord ma prendono la M. Obarrio o calle 50. Da calle 50 risalgo poi in via España e infine in c. Icaza.

Ceno in un ristorante etnico thailandese in c. Uruguay o c. 48 est, i soliti piatti come noodles, chow mein, riso fritto, wanton, pollo al limone, ecc.

Prezzi medi, per es. sopa de langostinos ( 2,95 $), chow mein di carne ( 4,5 $), cerveza ( 1 $). In calle Uruguay i sono anche altri ristoranti come Athens, El Asador, La Rioja, ecc.

 

 

 

 

Continua...

 

 

Elenco delle email di viaggio:

 

Nome: MICHELE
Data: Sunday 01st of August 2004 01:35:36 AM
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HOLA !!!
Que tal?

Sapete dove sono?
In Costarica, claro !
Pero\' e\' difficile per me spiegare questo viaggio visto che l\'unica certezza che ho e\' quella di arrivare, e sono gia\' arrivato, in Costarica, mentre il ritorno ce l\'ho da Panama a settembre...
Per questo vi racconto che dopo l\'arrivo a San Jose\' e la notte passata in un albergo decentissimo di Alajuela, sono ripartito la mattina seguente alla volta di Quepos, dopo aver rinunciato all\'escursione al vulcano Poas e anche al trasferimento a Puntarenas per le spiagge \"mitiche\" del Guanacaste, solo perche\' non passavano bus per questa localita\'. Non avevo voglia di aspettare troppo tempo sulla strada come non avevo voglia di fare autostop... e al passaggio di un bus, grazia anche al suggerimento di una famiglia che aspettava con me ho deciso, ma loro non sapevano niente, che partivo anch\'io per Quepos!
Beh, devo ammettere che senza un vero e proprio itinerario preciso il viaggio assume delle sfumature senz\'altro differenti rispetto al solito e poi...
viaggiare cos¡ come viene.. forse, anci togliete pure il forse, e\' cio\' che ho davvero dentro di me, come ua sorte di liberta\' che mi fa muovere anche all\'ultimo secondo stravolgendo cio\' che stavo pensando fortemente poco prima..
Quindi ora sono a Quepos, un villaggetto pieno di \"gringos\" e non solo, a pochi (7) km da Manuel Antonio dove andro\' domattina al parco naturale e alle spiagge. Speriamo che sia bello visto che oggi il tempo fa schifo!!
Dopo Quepos ?
Domandona da un milione di colones ( la moneta locale) !!
Non so, credo anche a sud, verso Dominical, e poi anche Golfito e Puerto Jimenez. . Ho letto alcune cosette interessanti di quelle parti..
Ma e\' tutto da vedere se poi entrero\' gia\' a Panama oppure torno indietro per il Guacastaste e il caribe dove certamente andro\'..
Senza dimenticare anche un \"sicuro\" rientro nella mia \"Nicaragua\" forse tra Los Chiles e San Carlos fino a Granada e San Juan del Sur...

Hasta pronto compañeros !!
Seguitemi...sara\' dura ma cerchero\' di stilarvi sempre il mio programmino giornaliero...

Besos a todos,
y un miliardo di besos al mio amore !!!
CIAOOO!
michele detto micele dai Ticos...

 

Nome: MICHELE
Data: Monday 02nd of August 2004 07:43:09 PM
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Hola a todos !
Eccomi di nuovo, visto che devo aspettare ancora 3 orette buone prima di ripartire piu\' a sud...
Sono a San Isidro de El General dopo un viaggio di 4 ore da Quepos ed erano solo un\'ottantina di km !!
Comunque ancora una volta non ho un piano ben preciso di viaggio, seguiro\' piu\' che altro l\'istinto e andro\' a sud, sempre sul pacifico sulla penisola di Osa, esattamente a Puerto Jimenez una buona base per l\'esplorazione del parco nazionale del Corcovado.
Purtroppo non ho potuto apprezzare in pieno il parco Manuel Antonio visto il mal tempo, senza sole tutto si \"spegne\" un po\'... Tutto sommato e\' stato interessante ma devo scrivere pero\' che al momento il Costarica mi risulta alquanto diverso e anonimo rispetto ai paesi piu\' a nord...
Idee ce ne sono tante, dopo Puerto Jimenez ( a cercare l\'oro ? ) torno a nord passando per San Jose\'... Al 100% saro\' nel Guanacaste, a Liberia e Nicoya, forse saro\' alla spiaggia di Samara, poi devo vedere se entrare in Nicaragua per San Juan del Sur oppure passare via Los Chiles... Vedremo !

Ci sentiamo presto !!
Hasta luego
michele

Nome: Michele dal Costarica...?
Data: Wednesday 04th of August 2004 05:57:07 AM
E-mail:

Comments:
Si\', sono in Costarica, esattamente a Puerto Jimenez a 40 km in linea d\'aria con Panama. Che dire?
Vorrei spiegare tante cose, vorrei trasmettere l\'intensita\' del momento ma non e\' facile, non riesco a descrivere esattamente dove sono e perche\' sono qui...
Sono sulla Penisola di Osa, di fronte avrei anche Golfito un tempo importante centro portuale della United Fruit Company importatrice di banane Chiquita...
Puerto Jimenez appunto, il parco Corcovado attira tanti turisti ma qui sembra di stare fuori dal mondo, direi un \"postaccio\"...
Come al solito sto trascinandomi come un vagabondo passando ogni giorno cosi\' come viene, ormai le mie guide le ho lette fino in fondo e so per filo e per segno dove alloggiare e mangiare, anche se poi come sempre e\' solo grazie alla gente che imparo cosa fare e cosa pensare...
Qui si sta bene, mi piace viaggiare cosi\', mi piace viaggiare e stringere mani, mi piace non avere niente per le testa...

hasta luego compañeros...

domani attreverso il golfo dulce...
tappa a Golfito appunto e poi...chissa\'..?

Michele

PS: per Giacomo: i prezzi sono bassini, spendo dagli 7-10 euro a notte, spendo 4 euro per mangiare, 2,5 colazione, bus al massimo 4 euro, cerveza cara: 1 euro !!!
per Enrica: il Flor de Caña lo compro sicuro al 100%. Non so se vado al Tortuguero...troppo turistico ? e io che faccio?
per Adriano: si\' da soli e\' un altro viaggiare...
per Jack: ci vediamo a ottobre nelle Marche!!
agli altri miei amici: vi voglio bene !

besos a tutti coloro che mi scrivono
al mio amore tanti tanti e tanti baci!!

Nome: Michele da Golfito...vicino a Panama
Data: Wednesday 04th of August 2004 11:06:47 PM
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HOLA !!
Come state?
Allora, come potete vedere sono spesso su internet, perche\' non e\' che ci sia tanto da fare qui a Golfito, a pochi km dalla frontiera con Panama di Paso Canoas. Il tempo e\' tremendo, un caldo afoso e poco sole, solo qualche oretta al mattino mentre e\' sempre puntuale l\'acquazzone con fiumi d\'acqua !
Un tempo da qui partivano le navi cargo cariche di banane della United Fruit Company, ora invece il paese e\' tranquillo e abbastanza desolante con molti ubriachi e prostitute soprattutto nel \"pueblo civil\"... Non pènsavo di passare qui una notte ma non avevo voglia di passare otto ore di bus per San Jose\'... Per questo parto domattina, ancora una volta prima dell\'alba ( alle 5 !) ma tanto alle otto saro\' gia\' a letto...
Sono arrivato stamattina con una lancia da Puerto Jimenez, purtroppo non ho visitato il parco Naz. Corcovado visto che il tempo e\' decisamente schifoso ma non potevo pretendere di meglio visto che siamo nella stagione delle piogge, e che piogge !!! Quando butta giu\' pare arrivi una cascata d\'acqua e tutto si ferma...
Ok, allora domani torno al centro da dove sono partito. Non chiedetemi cosa faro\' perche\' la risposta e\' \"non lo so\" o almeno non so che decidere fra tre idee: visitare un po\' San Jose\', andare a Liberia e poi in Nicaragua, oppure proseguire per Puntarenas e da li\' in traghetto andare a Paquera e poi scegliere fra le diverse spiagge attorno al cabo blanco...

un salutone a todos !!
un ringraziamento per tutti coloro che mi stanno seguendo in questo viaggio \" de vago !\"...

PS: per Sergio: purtroppo niente Corcovado, ma ho comunque visto dei pappagalli grandi come me a Jimenez...
Per Giorgio, credo che le spiagge nei `pressi di Puerto Armuelles meritino ma l\'oceano da queste parti non e\' \"fenomenale\" anche se mi hanno detto che playa Zancudo, a sud di Golfito sia la spiaggia pi\' bella del Costarica.

Nome: M;ichele
Data: Friday 06th of August 2004 12:29:50 AM
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Hola a todos !!!
Sono a Puntarenas, e questa volta devo dire che si\' questo posto e\' proprio un postaccio !
Ma domani riparto, come sempre presto con un ferry per Paquera sulla penisola di Nicoya. Continua sempre il mal tempo coperto e qualche pioggia anche se meno temporalesche come a sud. Golfito alla fine non m\'e\' dispiaciuta mentre Puntarenas potevo proprio risparmiarmela, almeno di stare una notte qui. Continuano a parlarmi di ladrones e peligro, di \"zona roja\" ecc, e poi l\'ambiente portuale non ha un granche\' da vedere...
Comunque domani saro\' in Guanacaste, ancora non so se Montezuma o Malpais...decidero\' una volta a Paquera e ascoltando qualche consiglio...

Hasta luego!!
Ciao a tutti !!
miguel

 

Nome: Michele
Data: Monday 09th of August 2004 12:19:34 AM
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Ebbene si\' sono io,
dopo alcuni giorni di assenza, era giusto cosi\', visto che vi avevo abituato troppo bene, torno a raccontare del viaggio che sto facendo.
Vi avevo lasciato a Puntarenas regione con lo stesso nome, una punta di sabbia nel pacifico, porto abbastanza malfamato ma tutto sommato e come sempre, le voci sono ingrandite rispetto alla realta\'. Sono andato con il ferry sulla penisola di Nicoya, e quindi con un altro bus e altre due ore e passa fino alla \"famosa\" Montezuma, tanti gli italiani che l\'hanno assaltata e abitata, le spiagge sono belle e l\'atmosfera da ultimo paradiso ormai non piu\' tanto distante...
Sono contento di questo viaggio, di come viaggio, del viaggio nel senso stretto della parola...
Sono contento di lascarmi trasportare dall\'istinto e dirvi che sono a Liberia, nel Guanacaste, una della provincie che un tempo erano del Nicaragua, il Nicaragua, il mio Nicaragua, a soli 70 km dal Nicaragua...
Si\' cono contento e mi viene la pelle d\'oca a spiegare che sto per entrare in Nicaragua...
Beh, inizio a dirvi che a Montezuma sono stato a piedi ! al Cabo Blanco, il primo parco Nazionale del Costarica in mezzo al fango, e in ciabatte non e\' facile... davvero no non andate mai con le infradito e\' piuttosto dura, direi difficile..
Ora passo a racontarvi che Montezuma merita anche se meglio sempre starsene soli soletti durante il giorno in spiaggia e ce ne sono tante fino a Playa Grande a nord, e poi anche cascate ( cataratas) e rios, locali che ti sorridono quando ti incontrano ( forse perche\' faccio schifo...!) e poi tante belle fotografie in mente come la natura che e\' grandiosa, pappagalli e fiori che amo amo e amo!!
Ma il costarica potrebbe avere di piu\', visto che ha anche il Caribe dove andro\' dal Nicaragua arrivando dopo esser passato da San Carlos e la frontera di Los Chiles..
Non so quando ma vi terro\' aggiornati.
Che dire ancora, che Liberia sembra Granada in Nicaragua ma senza lago e con una lentezza che pervade tutto da rallentare anche i tasti di questa tastiera..
Poi che non riesco ancora a mangiare il pesce come voglio io, ma tanto andro\' da mio amico Paolo a San Juan del Sur...!
E mi immagino gia\' sia in Nicaragua sia nel Caribe dopo aver parlato e tanto con un super ragazzo jamaicano che abita a Puerto Viejo de Talamanca, Steven, che quando mi vede sa\' gia\' che avrei voluto nascere nero anch\'io come lui, e che sarei disposto a tutto pur di rimanere \"lontano\"...
Ma infine vi lascio dicendovi che sto cosi\' bene qui, potrei essere dappertutto e se anche sono solo sono circondato da tanta gente che mi vuole bene e io vorrei solo far sapere a tutti che sono felice di tutto questo, che il mese che verra\' sara\' ricco di tante sorprese tutte positive...

Saluti a tutti compañeros !!!
domani vado a playa Samara con l\'accento sulla prima a e poi credo, ma non sono sicuro, saro\' in Nicaragua, prima a San Juan e poi anche a Granada...

Vi voglio bene!!
Miguel

 

Nome: Michele Nica !!
Data: Wednesday 11th of August 2004 11:49:24 PM
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Hola a todos!!
Come state ?
Proseguo con il viaggio e se gia\' come vi avevo detto ero contento di cosa sto facendo ora devo dirvi che ho capito quale attrazione si sta verificando..
Vi scrivo dal\"mio\" Nicaragua, dopo un anno e mezzo ci ritorno e forse dovevo tornarci prima.
Sono stato a Liberia e neidue giorni successivi alla bella spiaggia di Samara,a sud di Nicoya che mi e\' piaciuta molto. La chiesetta coloniale di Nicoya, tra le cose piu\'belle viste finora... Samara ha una spiaggia grandiosa bordata di palme che sono ancora piu\' numerose alla vicina spiaggia di Puerto Carrillo.
Ma purtroppo ancora una volta devo dire che il paese era tuistico, localita\' per turisti e per stranieri e i ticos sono ancora di piu\' freddi e \"distanti\".
A questo punto, nessuna voglia di scoprire altre spíagge del Guanacaste, e allora mi spingo a nord, nel mio Nicaragua appunto.
Gia\' una volta alla frontiera, appena entrati si respira subito un\'aria diversa, cordiale,accogliente e calorosa...direi centroamericana...
Il bus con la musica a tutto volume, in Costarica non era mai successo..., la gente che ti sorride e cerca il dialogo, i paesini di campagna coloniali,il lago e l\'isola di Ometepe con i due vulcani..
Sono fiero di esser tornatoin Nicaragua, sono contento di aver ritrovato i miei amici...

Ora che fare?
Dopo vado a San Juan del Sur, poi saro\' per ferragosto a Granada citt\' ideale dove passare questa festa !
Da Granada vado a Ometepe per poi andare a San carlos on il ferry che parte solo il lunedi\' e il giovedi\'.
Non so, dalle prime impressioni e\' come se volessi stare in Nicaragua piu\'tempo e magari anche andare a nord, non so, vedremo cosa dovro\' \"ascoltare\"...

Vorrei dire che tutti coloro che ho incontrato in Costarica si lamentano della freddezza dei ticos, dei prezzi piu\'alti ripetto agli altri paesi centroamericani.

Il viaggio e\' solo all\'inizio...

Viva il Nicaragua !!!

Un abbraccio a tutti !
Miguel

PS. il tempo e\' di poco migliorato,poco sole al mattino poi acquazzoni pomeridiani, comunque sono nero e non dalla rabbia....

 

Nome: Miguel dal Costarrrica...despues Nicaragua !
Data: Friday 20th of August 2004 02:54:35 AM
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Ehi !
Que tal?
Come state?
Io bene, benone !
Scrivo da Ciudad Quesada anche conosciuta come San Carlos in Costarica, anzi Costarrrica come dicono qua.
Avrei bisogno di ore per raccontare tutto dopo la visita del Nicaragua e gli incontri che ho avuto, la gente che ho conosciuto, i paesaggi meravigliosi che non avevo ancora visto, le sensazioni che mai dimentichero\'...
Dopo San Juan del Sur, dove ho incontrato Maurizio e Alichita che mi conoscevano e giravano con il mio diario sul Nicaragua del viaggio 2003 !, sono stato a Granada dove ancora ho finalmente incontrato Sarita e tutto il gruppo che e\' con lei di avventure del mondo, bene, sono molto contento di questi incontri, sono felice perche\' sto bene con gli altri e felice che i miei amici vivano il Nicaragua perche\' il paese e\' stupendo !
In gruppo e\' davvero tutta un\'altra cosa viaggiare ...
Da Granada ritorno a Ometepe via Rivas ( mi accorgo che la mia carta bancomat e\' tagliata... per fortuna funziona ancora con lo scotch...)... e a San Jorge prendo il ferry... Ad Altagracia, paesino tranquillo vado al Castillo, un hotelito dove pago 75 coordobas, 5 dollari, oppure 4 euro, una stanza deliziosa con bagno, amache fuori e ristorantino annesso ( Enrica lo sai gia\' vero ?!!).
E l\'indomani faccio un giretto in mountain bike fino a Balgue e alla finca Magdalena, passando da El Zopilote dove un italiano ha apero una finca molto molto interessante e tranquilla...
Quando torno incontro di nuovo Maurizio e ALichita con cui faro\' il viaggio fino a San Carlos ( 9 ore e piu\'...) e anche Sarita e il gruppone che sono arrivati da poco a El Castillo di Altagracia.
Ancora una volta un arrivederci in Costarica con Sarita e gli altri amici, chissa\' dove se a Cahuita o Puerto Viejo..? Certamente ci rivedremo, sicuro, visto che abbiamo in comume anche Bocas del Toro a Panama e le isole San Blas...a settembre...

Io Continuo, dopo alcune birrette qui a Ciudad Quesada, e un guaro, puro guaro...

IL viaggio dopo Ometepe e\' memorabile!!
In traghetto, tutta la notte a cercare il posto migliore dove dormire e addormentarsi solo a mezzora dall\'arrivo dopo nove ore di sofferenza e di momenti che non scordero\' mai, le facce di bambini nica che sono emozionati quando il loro papa\' gli regala due arance, e le soste al Morrito dove si scaricano i pacchi e le banane che arrivano dall\'isola di Ometepe l\'isola lacustre piu\' grande del mondo, tramonti mozzafiato, gente amabile, amable, gente nica, che adesso che ci penso mi viene la pelle d\'oca...
Infine a San Carlos, un pueblo che e\' quasi sempre sotto la pioggia, dove il Rio San Juan arriva a congiungere il lago de Nicaragua all\'oceano Atlantico,
un rio importante !
Dal Rio, assieme ai mie due amici, andiamo a Solentiname, l\'arcipelago degli artisti, 36 isolette che sono piene di vegetazione tropicale e dove troviamo una sistemazione come sempre spartana a 4 dollari a notte, e per puro caso riusciamo a trovare la via del ritorno a casa dopo la cena al vicino hotelito...
Che avventura... si\', un\'altra scoperta, se non avete una torcia meglio lasciar perdere...
E poi ancora un altro giorno, il 18 agosto, con il ferry andiamo a El Castillo lungo il rio San Juan, a 60 km circa da San Carlos, dove la storia ha parecchio da raccontare, dove il fiume e\' parte della popolazione, dove il Nicaragua si distingue di nuovo con passione...
Oggi, alle 5 di mattina riparto per San Carlos, e\' ancora notte quando navigo sul San Juan, alle 8 sono a San Carlos, colazione ( come al solito riso fagioli e uova...) e alle 10.30 parto con una lancia per la frontiera con il Costarica..
Arrivo a Los Chiles, Costarica, formalita\' di migrazione diciamo semplici e poi di nuovo su un autobus per qui, proprio a San Carlos o Ciudad Quesada..,

Dopo quasi undici ore di viaggio, dopo tanta stanchezza e con la pelle tutta appiccicosa per l\'umidita\' che sara\' del 90 %, sono in Costarrrica...

Domani saro\' a Limon passando per Puerto Viejo del Sarapiqui..
Nei ´prossimi giorni mi prendero\' tutto il tempo per me e per i miei amici caribeños...

Hasta luego amigos
un abbraccio a tutti, specialmente a Enrica che ha un capo gruppo di avv. del mondo fantastico !

Ci risentiamo presto con le impressioni sul Caribe Tico e Panama !!!

CIAOOO!
michele

 

Nome: Michele
Data: Saturday 21st of August 2004 10:06:41 PM
E-mail:

Comments:
Ciao a tutti !
Un veloce saluto da Puerto Viejo de Talamanca a pochi km dal confine con Panama. Due giorni e poi vado a Cahuita..
TRa 3 giorni dovrei essere pronto per Panama e Bocas del Toro...
Qui e- troppo turistico per i miei gusti...

Hasta pronto!!
Besos
miguel

Nome: Michele
Data: Monday 23rd of August 2004 03:07:08 AM
E-mail:
mchelespiriticchio@libero.it
Comments:
Da Puerto Viejo de Limon,
un vero distastro questo posto,
si, perche non mi piace l\'ambiente,
tipo Montezuma..
che dire, come saprete gia\'ho nostalgia del Nicaragua.. ma non e\'ua novita..

non vedo lóra di andare a Panama, la vera pANAMA
MA SOprattutto vedere il mio Amore !

Un abbraccio a tutti!!!!
miguel

PS: l\'ambiente e\'carino, ma gira molta droga aqui...
no me gusta, no, la vida es diferente...

 

Nome: Michele a Panama!
Data: Friday 27th of August 2004 02:29:08 AM
E-mail:

Comments:
Hola a todos !!
Vi scrivo da Panama, esattamente dalla famosa, ultimamente stanno arrivando diversi turisti, Bocas del Toro, un arcipelago di isole sul mar dei Caraibi, a pochi km dal confine con il Costarica.
Bene, dopo alcuni giorni a Puerto Viejo e Cahuita sono passato a Panama.
Le prime impressioni sono positive, penso alla gente soprattutto che e\' simpatica nonostante il posto sia turistico. Ho lasciato il Costarica con tanta voglia di trovare piu\' genuinita\', per questo domani riparto di nuovo per Almirante e da qui David e poi, poi ancora verso est in direzione Panama City ma le idee sono vaghe..
Dovrei, ma sapete com\'é, ogni giorno e\' un altro giorno, non posso avere certezze.. comunque dovrei arrivare sulla Penisola di Azuero, in qualche paesino vicino al mare, passando prima per Santiago, forse a Pedasi\'...
Certamente, e questa volta e\' al 100%, andro\' alle isole san Blas, e ci sarebbe anche Isla Grande e Portobelo e Chagres e Las Tablas e Boquete e...

Bocas del toro insomma, che dirvi ?
La prima ora e\' stata fantastica per il viaggio lungo i canali partendo da Changuinola e Puerto 60, una finca di piantagioni di banane, e l\'arrivo proprio a Bocas del Toro, e\' stato bello vedendo il paesino con le case tipiche come palafitte...
La seconda ora e\' passata via bene cercando un hotel, ce ne sono diversi e i prezzi sono aumentati rispetto anche al Costarica ( pago 22 $ una bella camera con bagno, doccia e acqua calda, non ero piu\' abituato a queste comodita\'...), via via pero\' ho capito dove sono e ´l\'ambiente. Mi spiace ma no me gusta mucho aqui !
Il tempo poi fa la sua parte, qui piove un giorno si e uno anche, ogni giorno viene giu\' un acquazzone... che io come faccio ad asciugare tutto ?
Oggi poi il record: pedalata di 14 km fino a Bocas del Drago dove ci sono diverse belle spiagge, effettivamente le spiagge sono belle e anche la strada e\' stata bella e interessante, poi al ritorno, inizia una pioggia che... sapete gia\' tutto !!

Comunque ci sarebbero altre cose da fare a Bocas del Toro, per es. andare a isla Bastimento dove ci sono altre spiagge senz\'altro migliori, il parco nazionale di Bastimento, alcuni bei posti per snorkeling, Isla de Los Pajaros, e altre escursioni in lancia, ma io insomma vorrei \"scappare\" via alla ricerca di qualcosa di piu\' vero e panamense visto che i panamensi pare siano veramente simpatici !

Avrei altre cose da raccontarvi, gli incontri avuti, il tempo che spero proprio migliori andando verso est...
le idee che ogni minuto cambiano e tutti i pensieri che faccio qui in centroamerica, soprattutto le considerazioni sul viaggio in solitario, un viaggio che in realta\' e\' vivere qualche km lontano da casa...

Alla prossima puntata,
un abbraccio a tutti !!
Michele

 

Nome: Michele..partendo per le isole San Blas...
Data: Monday 30th of August 2004 03:23:55 AM
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Hola a todos,
come state?

Vi scrivo da Panama, esattamente da Panama City, la capitale appunto.
Sono arrivato proprio oggi, e grazie a due amiche conosciute grazie a un amico di Milano ( Lorenzo, \"El Viajero\" ) ho visitato gia\' alcuni luoghi interessanti di questa citta\', il canale e le chiuse, e il casco Viejo o centro storico e nucleo vecchio appunto della citta\' dopo che fu rasa al suolo la Panama Vieja dal pirata Morgan.
La storia di Panama ha tanto da raccontare e i pirati l\'hanno da sempre esplorata visto che da qui passavano tante ricchezze...

Dopo Bocas del Toro e David, sono stato nella provincia di Herrera, a Chitre\' esattamente che devo dire e\' stata una piacevole sorpresa e utile per spezzare il viaggio per la capitale.
Herrera si trova nella penisola di Azuero, terra piu\' secca rispetto al Chiriqui\' e a Bocas del Toro, paragonabile per certi versi al Guanacaste in Costarica, anche al sud della Spagna e perche\' no al sud Italia.
Chitre\' e Los Altos, paesi coloniali spagnoli tranquilli, ranch con allevamenti di cavalli, terra con forti tradizioni risalenti al periodo spagnolo...

Non sono stato al mare, anche se ho fatto tappa per mezzoretta a una spiaggia vicino a Los Altos, Monagre che mi ha deluso fortemente anche se la gente di qui ama questi posti, e dopo qualche momento a descansar capisco il perche\'... E\' la tranquillita\' e accontentarsi di momenti cosi\' che fa vedere tutto piu\' bello e positivo, e anche spiagge come Monagre alla fine possono risultare piacevoli.

La gente e\' simpatica, curiosa di me che viaggio per questi posti, non vedo turisti da ormai due giorni...

Ed ora che faccio a Panama?
Domani alle 6 di mattina riparto di nuovo.
Ho il biglietto aereo per El POrvenir, nella comarca ( regione indigena ) di Kuna Yala, le isole San Blas, genstite autonomamente dagli indios Kuna appunto.
Da El Porvenir saro\' portato in barca sull\'isola di Nalunega dove c\'è`l\'hotel San Blas.
Sono molto curioso di queste isole, soprattutto della gente, dei Kuna e delle loro tradizioni. Forse il posto sta prendendo una piega verso il turismo che potrebbe cambiare l\'attegiamento degli indios, pero\' sono anche speranzoso che trovero\' spunti incredibili e momenti indimenticabili...

Dove sono le isole San Blas?4
Se pensate a Panama, come una S capovolta, bene l\'arcipelago di piu\' di 360 isole, una per ogni giorno dell\'anno..., si trova a nord est ne mar dei caraibi, verso la Colombia a est, e con il Darien al confine a sud...

Con queste informazioni, mentre fuori pioviggina piano e con l\'ambiente di Panama Ciudad che non e\' propriamente simpatico...
vi saluto con l\'arrivederci alla prossima puntata che non sara\' prima del 5-6 settembre visto che sull\'isola dove saro\' non trovero\' internet...

Hasta luego amigos !!
ora vado a comer algo di bueno...

Miguel


Nome: Michele
Data: Sunday 05th of September 2004 01:02:51 AM
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In verita\' Kuna Yala e\' ancora piu\' lontana di quanto pensassi...

Hola a Todos,
Vi scrivo da un punto internet di Panama City, in plaza cinco de mayo, in attesa della cena..

Avrei tantissime cose da raccontarvi,
tante cose che mai potrei veramente descrivere bene e spiegare fedelmente, tutto quello che posso dirvi dopo i giorni all\'arcipelago di San Blas, o Kuna Yala, e\' che davvero esiste la magia del diverso, e quanto splendide sono le isole che ho visto!
Sono stato in un altro mondo, ho visto indios che continuano come tanti anni fa, con tradizioni e culture differenti e ancestrali...
Le San Blas sono circa 380 isole nella terra Kuna Yala, i Dule, popolo che si e\' tenuto stretta la liberta\'...

Spieghero\' meglio nel diario che mettero\' sul sito una volta a casa ( spero in tempi brevi... comunque lo terminero\'...) cosa ho visto e provato,
anche se l\'isola in cui ero era gia\' abituata a intrusi stranieri...

Da Nalunega sono tornato a Panama city e sono stato sull\'isola di Taboga, un\'isola turistica per i fine settimana per intenderci, giusto per smaltire l\'ubriacatura delle San Blas...

Ora sono nella capitale, domani mattina vado a El Valle, a ovest, nella prov. di Cocle\', paese famoso per il mercato dell\'artigianato sito all\'interno di un cratere di un vulcano.
Dopo Cocle\' forse ancora un po\' di mare, sul Pacifico, forse a Pedasi\'...
ma ormai mi conoscete, sara\' solo il destino a scegliere dove andro\'...

Oggi ho fatto un giro per Panama City, al mercato del pesce, granchi grossissimi, aragoste, diversi tipi di gamberi e gamberoni, conchiglie, pesci enormi...
poi un mercato dell\'artigianato, e il meraviglioso Casco Viejo che mi ha ricordato La Habana...
Di giorno e\' tranquillo girare per la citta\', la sera meno, molto meno...

Sono arrivato quasi alla fine di questo viaggio,
il 10 saro\' di nuovo in Europa, Italia, casa...

Entoces, nos vemos pronto,
muy pronto !!
Con todo mi cariño,
mIGUEL

Nome: Michele da Panama City
Data: Wednesday 08th of September 2004 03:06:26 AM
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Ciao a tutti !
Sono arrivato alla fine del viaggio, domani sara´ l´ultimo giorno sempre qui a Panama. Il 9 mattina ho il volo presto...

Ero rimasto che stavo per ripartire dalla capitale, in effetti é stato cosí, sono stato a El Valle de Anton, un paesino a 1000 metri d´altezza, un po´ di fresco non guastava !
C´e´ un famoso mercato dell´artigianato ma veramente non mi ha entusiasmato tanto.. Ci sono alcuni sentieri interessanti anche se non ne ho fatti, ho visto alcuni turisti (incredibile !),
ho sentito dei rumori strani la sera, per terra , molto strani... Ci sono le rane dorate da queste parti, forse erano loro, comunque non avevo mai sentito dei versi cosi´...
Ma di El Valle ricordero´ la simpatia degli abitanti, e il pomeriggio passato finalmente in relax a godermi il match di calcio Brasile Bolivia( 3 a 1) ! Grande Brasile che fa sempre spettacolo !!

Una notte e torno a Panama City, citta´ caotica dove vive un sesto della popolazione della repubblica.
Alloggio in un ostello in centro, a pochi passi da via Espana...
Ieri mi sono girato un bel pezzo di citta´ che tranne alcuni barrios, e´ tranquilla a dispetto delle tante voci...
Prima verso Punta Paitilla, poi lungo il Boulevard Balboa, il malecon, finalmente una bella giornata di sole, infine in taxi sul causeway dove lo skyline di Panama City e´ meraviglioso.

Devo ammettere che le parti che piu´ mi piacciono pero´ sono quelle piu´ antiche come il Casco Viejo e la zona dell´ av. Central, zone che di sera, assieme al barrio di El Chorrillo, e´ meglio evitare...

I bus sono coloratissimi e sempre pieni di musica salsa, immagini di Jesu´, del Cristo Negro, e di altri santi appaiono sul portellone posteriore, mentre le bancarelle di empanadas, snack vari e mercatini occupano i marciapiedi...
La gente e´ bella, bella e simpatica, tutti, in una mescola di colori...

Oggi la sfacchinata tremenda.
Parto alle 8.30 con un bus ordinario per Colon, dopo due ore e mezza e 60 km arrivo a Sabanitas dove risalgo su un altro lento bus che per fare 33 km ci mette un ora e mezza raccogliendo tutti quelli che sono sulla strada !
Infine arrivo a Portobelo, sulla costa del Caribe, ora Patrimonio dell´umanita´.
Le fortezze spagnole sono ancora ben tenute, fortezze che hanno dovuto subire gli assalti dei tanti pirati passati da queste parti affamati delle ricchezze che arrivavano proprio qui da Panama; l´oro del Peru´ e dal sudamerica.
Henry Morgan che saccheggio´ Panama la Vieja e poi Sir Francis Drake che proprio in queste acque riposa, mori´ a Portobelo...
La chiesa di San Felipe dove il Cristo Negro richiama migliaia di devoti ogni anno il 21 di ottobre. Sulla statua di legno esiste una storia leggendaria, anzi diverse storie...

Portobelo insomma mi ha regalato emozioni, tante emozioni e immaginandomi la gente che passava di qua, le mercanzie che arrivavano e l´importanza della baia stessa, sono stato molto contento di questa visita anche se in conclusione oggi mi sono fatto circa nove ore di bus tra andata e ritorno, con la parte conclusiva in mezzo a una traffico che neppure in Italia mi sono mai trovato !

Domani ultimo giorno come detto,
giornata rilassante, ma devo ancora vedermi il parque Metropolitano, poi ultimi acquisti e anche cambio hotel...

A tutti un abbraccio forte !!

Miguel

PS: rispondero´ meglio alle vostre email a casa, abbiate pazienza...

 

Nome: Miguel
Data: Friday 10th of September 2004 07:36:23 PM
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Hola a todos !
Eccomi a scrivervi da casa, dopo un viaggio durato tanto, forse troppo o forse troppo poco...

Ora a caldo potrei raccontarvi che sono stanco e confuso, che sento già la malinconia per i paesi che ho visitato, per la gente che mi ha accompagnato e accolto...

Questo viaggio è stato bellissimo !

Spero di poter scrivere presto tutto di questo viaggio attraverso il sito dove pubblicherò anche le foto appena le avrò sviluppato !

Un forte abbraccio a tutti !!

Michele

Le nuove impressioni di questo viaggio  

sono come le nuvole che ho visto.  

Tante volte stavo per piangere 

e tante volte ho riso di gioia...  

Vorrei avere con me la mia gioia,  

il mio amore,  

la mia vita...

 

Dedico questo viaggio a colei che mi ha sostenuto e incoraggiato nell'intraprendere questa avventura, questa fantastica esperienza di vita.

Dedico questo viaggio ad Arianna, il mio Amore, il mio orizzonte luminoso...

                      www.viaggiareliberi.it

 

www asomep-tortuga.com

 

 

 

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