Sudafrica
Diario di viaggio 2006
di Diego&Dany
Io
e mio marito Diego la definiamo una malattia.…. e per questo non riusciamo
nemmeno a finire un viaggio che gia iniziamo a sognare il prossimo…A Febbraio
eravamo in Malesia e Borneo che gia avevamo in mente l’invito di due coppie di
cari amici di andare con loro in Sudafrica e Mozambico.
E’
più forte di noi,abbiamo accettato subito!
Prima
di partire ci siamo informati leggendo racconti di altri viaggiatori ,se a
nostra volta possiamo essere utili a qualcuno scriveteci :
Ci siamo trovati
alcune sere per organizzare i dettagli e decidere l’itinerario.
Il tempo e i mesi che
ci sembravano così lontani, sono volati.
SABATO 05/08/2006
Eccoci in stazione a
Reggio Emilia alle 13:30 ad aspettare ansiosamente una delle altre due coppie:
Andrea&Jael.
L’altra coppia:
Andrea&Raffaella salgono alla fermata di Parma.
Una volta a Milano
centrale prendiamo l’autobus per Malpensa pagato 7,20 € a coppia.
Il nostro volo è
Milano-Atene durata:circa due ore.
Atene-Joannesburgh
impieghiamo circa nove ore.
Joannesburgh-Cape Town
circa due ore.
DOMENICA 06/08/2006
Per fortuna tutti i
nostri tre voli si svolgono senza problemi e senza intoppi.
In aria è tutto
tranquillo e una volta a terra riusciamo ad avere tutti e sei gli zaini.
Prendiamo un taxi
(furgoncino) che ci porti alla casa che abbiamo prenotato via interenet a Cape
Town www.wheretostay.co.za
ecco l’indirizzo : 121 loader street.Waterkant.
(telefono Mercure 2782 4226900 - Petra 2782 4906329
Abbiamo pagato 1032
rand a notte circa 42 € a coppia. (tot 170€
a coppia per 4 notti)
Arriviamo a
destinazione che sono circa le sedici.
Telefoniamo e la
signora viene subito ad aprirci. La casa è veramente bellina,abbiamo tre camere
da letto e due bagni ,una cucina abitabile e un salotto accogliente con tv e dvd,più
il caminetto.
Nel giardinetto dietro
c’è un bel tavolone per mangiare all’aperto,più gli sdraio,peccato,visto
il freddo,di non poterne approfittare.
Tre giorni prima di
partire la televisione aveva dato notizia di un’incredibile e straordinaria
ondata di freddo in Sudafrica…speriamo bene!
Alla partenza avevamo
aggiunto un maglione e tolto una canottiera dallo zaino....
Eravamo mentalmente
preparati ma partendo in piena estate non si è mai preparati al 100% al freddo
che trovi.
La casa subito è
gelida e umida ,ma per fortuna in ogni stanza ci sono i
thermo elettrici e piano piano tutto
assume una dimensione ed un calore più umano.
Raffa e Andrea si
accaparrano la camera più cool, praticamente un open space con mega letto
matrimoniale,doccia con parete in roccia e (non troppo positivo) sanitari
posizionati in stanza senza pareti divisorie,mentre noi ci prendiamo le stanze
più piccole (ma molto più veloci da scaldare).
Arriva subito la donna
di servizio (rigorosamente nera) che ci stira le lenzuola e ci fa i letti.
Per la notte abbiamo
paura di avere freddo e di dover usare i saccopelo che
ci siamo portati pronti ad ogni evenienza .(FATELO ANCHE VOI!)
Il piumone di cui è
fornita la stanza è più che sufficiente e il thermo fa il resto.
Siamo stanchi dal
viaggio ma il nostro stomaco reclama del cibo.
Sono le sette di sera
ma il quartiere è molto spento e silenzioso.
In tutte le case ci
sono le sbarre alle finestre e spesso trovi una guardia agli angoli delle vie.
Nonostante ci dicano
che la criminalità in Sudafrica sia molto elevata ,Cape town è ancora molto
vivibile.
Non ci sono moltissimi
locali aperti,noi ne scegliamo uno d’atmosfera
(il Manatthan) e
mangiando carne,pesce e dolce spendiamo 180 rand a coppia.
Le porzioni sono buone
ed abbondanti.
Verso la fine della
cena,ci guardiamo intorno e vediamo
coppiette tranquillamente sedute a romanticare solo che mancano le donne.
Capiamo di essere in
un luogo scelto come ritrovo per soli uomini…
Dal momento che con
noi c’è Andrea (non specifico quale dei due …(quello più alto)) che ha già
avuto varie proposte dalla sua sponda ,lui ha una gran fretta di andarsene a
casa….Finiamo la cena tranquillamente e se non fosse stato per i due uomini
che scambiandosi un regalo si sono baciati sulla bocca ,sinceramente non ci
saremmo accorti di nulla…Usciamo dal locale con i nostri uomini che tengono le
spalle al muro. Sto
scherzando!!!!!
E’ veramente
freddo,ci dicono che è colpa di una perturbazione…
Sapevamo che era
inverno ma ci aspettavamo un fine inverno ,quasi primavera,che la temperatura
non scendesse mai vicino allo zero…e invece scende eccome….
Andiamo subito a
letto,visto che domani mattina abbiamo l’escursione per vedere lo squalo
bianco e la maggioranza di noi farà l’immersione nella gabbia.
Il tipo arriverà alle
05:45.
LUNEDI’ 07/08/2006
Puntualissimo,anzi in
anticipo arriva il tipo
dell’agenzia degli squali
(prenotato il tutto via internet ) 281 € a coppia con
SHARK DIVING UNLIMITIDED
www.sharkdivingunlimited.com
infosdu@shardivimgunlimited.com
tel: +27 (0) 28 384
2787 po box :511 GANSBAII 7220 SOUTH AFRICA
Partiamo ancor prima
che il sole inizi a sorgere…Il tipo guida per circa due ore ,
mentre noi dormiamo o
per lo meno ci proviamo e c’è sempre a chi riesce meglio (Jael) e a chi
riesce peggio….
Arriviamo a
destinazione a Gansbaii e ci viene servita un’abbondante colazione.
Mettono la barca in
mare,siamo in tutto una quindicina,il tempo è bello ma freddo e il battello non
è molto riparato Dopo una ventina di minuti siamo vicini ad una colonia di
foche,il cibo preferito dagli squali.
Iniziano a pasturare
gettando frattaglie di pesce e una brodaglia con un pò di sangue.
I ragazzi e Raffaella
si preparano…Io e Jael filmiamo e fotografiamo il tutto da sopra. Dopo una
quindicina di minuti vediamo arrivare la prima pinna,si scende nella gabbia a
turni di cinque alla volta. La gabbia rimane a pelo dell’acqua e ogni volta
che lo squalo viene per “mangiare”l’esca gettata il tipo la tira verso la
barca ,permettendo allo squalo di arrivare a vista dei ragazzi che ad ogni suo
comando s’immergono in apnea.
In alcuni casi lo
squalo è arrivato a mettere la sua pinna o il “muso” dentro o contro la
gabbia fra le due sbarre. Ma lo spazio è molto piccolo e non può far
male…certo che ti dà una scossa di adrenalina.
E’ emozionante
quando lo vedi arrivare e pensi:sono davanti allo squalo bianco!!!!!
Sono arrivati ben tre
esemplari e uno era grande circa cinque metri.
A turno tutti sono
scesi e alcuni meno freddolosi dal momento che la temperatura dell’acqua era
sui 5 gradi e chi è più coraggioso viene data la possibilità di fare una
seconda immersione.
Diego e i due Andrea
fanno un secondo giro divertendosi tantissimo.
Apro una piccola e
breve parentesi:
Non che a voi che
leggete il mio racconto interessi particolarmente ma dal momento che questo mio
diario è una specie di mio testamento di viaggio da leggere come ricordo negli
anni futuri deve essere il più completo e fedele possibile;chiudo la parentesi
e poi riprendo il racconto.
Mentre gli altri si
godno l’immersione nella gabbia con gli squali…io mi sono scoperta sensibile
al dondolio dell’acqua e contribuisco a pasturare il mare donando agli squali
la mia colazione,per ben due volte.
Prima di rientrare
passiamo vicino alle foche (definite anche il frigo mobile degli squali),sono
tantissime e bellissime,molte sono in mare che nuotano tranquillamente e altre
sono sulle rocce che si scaldano al sole.
Rientriamo velocemente
per la gioia del mio stomaco perché il mare si sta agitando.
Arrivati a terra ci
fermiamo nel loro negozietto,lo stesso posto dove alla mattina abbiamo fatto
colazione.. Ci danno subito una zuppa vegetale buonissima,per scaldarci visto il
freddo e il vento preso in barca. Poi ci fanno visionare il video che una loro
operatrice ha girato sia sopra,che sotto con l’aiuto di una telecamera
subacquea…Ne compriamo una copia per tutti e tre,che poi masterizzeremo,al
prezzo di 300 rand, (35€),lo spediranno a casa nel giro di una ventina di
giorni……. E così succede!!!!!Dopo aver comprato qualche maglietta,iniziamo
il viaggio di ritorno…..
Ci fermiamo in
un’abitazione lunga la strada che funge sia da un ulteriore ufficio che da
ristorante e ci servono da bere e un pasto composto da un’altra zuppa vegetale
calda e in un’ abbondantissimo piatto di spaghetti con il ragù alla
bolognese..
Certo che ci vuole un
bel coraggio a mettersi a far concorrenza con la cucina italiana…
Comunque il tutto è
più che mangiabile….Ci regalano un DVD a testa,una specie di documentario
sugli squali e in più un’ attestato a testa sull’immersione effettuata.
Siamo pronti per
tornare a casa,ne approfittiamo per chiedere all’autista se possibile fare una
fermata ad Hermanus ,per vedere le balene!!!!!E’ gentilissimo e accetta.
La prima baia è
vuota,ma ci ripaga con dei paesaggi
meravigliosi,montagne a strapiombo sul mare e colori vivi che sembrano colori
veri,non sbiaditi come vedi in altri luoghi.
Al secondo tentativo
ne troviamo due,vediamo i loro spruzzi,ma sono un po’ lontane e tutti entriamo
di nuovo in frenesia fotografica,lo scatto migliore nel momento migliore….Una
balena molto gentilmente si avvicina alla costa,è a circa 20 mt..
La vediamo
giocare,stare a pancia in su,poi su un lato e poi inizia a saltare fuori
dall’acqua……E’ una sensazione emozionante,anche se spesso la voglia
d’immortalare certi eventi con una foto,non ti dà la possibilità di
gustarteli come faresti seduti a guardartele su alcune panchine posizionate nei
punti migliori.
La vacanza è iniziata
bene,siamo riusciti a vedere squali,foche,balene…tutto quello che ci eravamo
proposti.
Arrivati a casa,ci
rilassiamo con una bella doccia calda e ci organizziamo per cenare al Waterfront,
la zona più turistica e commerciale di Cape town e come potete intuire anche la
più cara,ma è fatta per noi turisti e noi anche se ci definiamo viaggiatori un
saltino lo facciamo,almeno potremo giudicare con i nostri occhi…
Ci avviamo a
piedi,stiamo tentando di orientarci,di trovare la strada giusta quando veniamo
avvicinati da una macchina con dentro una coppia indiana di mezza età..
La donna ci chiede se
abbiamo bisogno di aiuto e poi si offre nonostante lo sguardo un pò contrariato
del marito di darci un passaggio…Molto gentile ma forse non ha contato
bene,siamo in sei e che nonostante nessuno di noi
sia più o meno fuori dal peso forma,ognuno di noi occupa il suo spazio
nel mondo,chi un po’ di più in altezza:il massimo è Andrea F….(1,98mt) e
chi in larghezza ,ma per correttezza omettiamo il nome anche se dalle foto
capirete chi è….
Accettiamo il
passaggio,in cinque saliamo dietro ,io e Raffaella sulle gambe dei rispettivi
mariti mentre Jael sale davanti con
la donnina e suo marito.
Ridiamo come matti ,il
tragitto è di circa dieci minuti e ci portano nel parcheggio sotterraneo del
centro commerciale.
Negozi e ristoranti
ovunque..Noi da precedenti racconti avevamo evidenziato alcuni nomi e puntiamo
verso uno di questi: si chiama
OCEANBASKET e si trova al piano di
sopra del Waterfront
Mangiamo pesce di
ottimo e di buona qualità,cucinato bene e spendiamo 636 rand in sei
persone,circa 12 € a testa.
Ci stiamo trattando
benissimo,locali di qualità,con un ottimo livello,obbligo lasciare la mancia
ecc…
Tutto questo inciderà
nel nostro budget più di quanto è successo in altri viaggi,ma rimaniamo a Cape
town solo per quattro giorni,poi vedremo se tagliare un po’….
In proporzione con
l’Italia si mangia bene e si spende leggermente meno e le porzioni sono molto
abbondanti.
MARTEDI’
08/08/2006
Giornata dedicata al
ritiro dei biglietti aerei per il volo interno prenotato mesi prima
dall’Italia e ci porterà Giovedì fino a Nelspruit dove ritireremo le due
auto per girare in modo indipendente il Kruger.(prenotato tramite www.travelonline.co.za
tel +27 11 880 8800 fax +27 11 880 8180 )Volo pagato 712 rand -218,50€ a
coppia.
Prendiamo un taxi ma
prima facciamo colazione al Manatthan (tanto è vuoto e noi donne fungiamo da
guardie del corpo per i nostri uomini).
La sera prima nel
cercare una mappa della città e nella mia mania di raccogliere tutto ciò che
è gratis perché non si sa mai...ho preso varie guide e mappe:una nella mia
ignoranza si è rivelata la guida rosa della città,scopriamo che il Manatthan
è un locale molto in e famoso fra le vari comunità gay e che tutta la zona
dove alloggiamo è molto gay….
Ma se non lo scopri
per sbaglio non te ne accorgi
nemmeno,perché il tutto è molto discreto,anzi curato e di buon gusto,noi ci
siamo trovati benissimo.
La colazione al
Manatthan arriva dopo un tempo di attesa di circa un’ora,anche se il locale
era deserto…E’ buona e abbondante ma non andateci se avete fretta.
Spendiamo 300 rand in
sei (5,5€ a testa)non facendoci mancare niente.
Abbiamo costatato che
ci sono almeno due tipi di taxi ,con differente tariffazione al km,alcuni da 8
rand partendo da una base di 2 rand ,altri da 11 e con una base di partenza da 5
rand. danno lo stesso servizio ,sono solo di due compagnie differenti.
Questa mattina un tipo
a cui abbiamo chiesto info gentilmente ci ha chiamato il taxi e non è risultato
quello più economico.
L’agenzia viaggi non
è vicinissima e spendiamo 300 rand andata e ritorno in sei.
Ci facciamo scaricare
al Waterfront.
Il nostro obbiettivo
è fare una gita sul battello per vedere la baia dal mare,visitare l’acquario
e comprare un maglione o un pile visto il freddo assurdo che stiamo patendo.
Siamo indecisi se
salire o meno sulla Table Montain…sinceramente io e Jael soffriamo un pò di
vertigini e non ci alletta molto l’idea della funivia.
Molti di voi ci
prenderanno per matti,il cielo è limpido,l’aria un pò gelida ma la Table
montain ci appare in tutta la sua pienezza,nitidezza e noi non ci saliamo sopra.
Ho letto in precedenti
racconti che spesso è ricoperta dalle nuvole e tante volte la funivia non
funziona nemmeno perché sarebbe inutile salire fin lassù per non vedere niente
e forse anche pericoloso…..
Noi passiamo la
mano,alla fine ognuno ha i suoi gusti e il mondo è bello perché è vario.
La gita sul battello
è carina,costa 40 rand a testa (4,5€) per 30’,il tipo scopriamo è
associato con quelli dello squalo e quando lo avvisiamo di esserci appena stati
ci fa un ‘ulteriore sconto :paghiamo 34 rand e alla fine ci vende anche i
denti di squalo.
Ne compriamo uno
piccolo piccolo per ricordo con il cordoncino per 20 rand (2,5€).
Il giro è molto
semplice,ma il ragazzo di colore che ci fa da cicerone è molto forte
,espressivo e la sua voce è tuonante come quella di un predicatore stile
americano…
Nella baia con mia
gioia e sorpresa vivono alcune foche,le vediamo dormire,crogiolasi al sole e
giocare nell’acqua. Ci passiamo veramente vicini tanto che il tipo ci avvisa
di stare attenti perché a volte saltano dentro la barca.
Ci dedichiamo poi alla
ricerca di un maglione,di alcuni regali,cartoline e ricordini…avendo imparato
( ma non completamente) che se una
cosa ti piace e ha un prezzo accettabile non deve fartela scappare dicendo forse
nelle altre zone dove andrò costa meno o la prendo domani…Certe cose sono
tipiche del luogo e non le trovi altrove oppure non ripassi nello stesso posto
in un secondo tempo.
In Mozambico
commetteremo ancora questo errore non comprando nel mercatino di Tofo e
rimpiangendolo ancora oggi..ma questa è un’altra storia… Ripeto essendo
all’inizio della vacanza siamo tutti molto combattuti ,comprare adesso o
troveremo qualcosa di meglio o di meno caro con il proseguire del viaggio?????
Diego si compra la
maglietta del Sea Rescue di Cape Town pagandola 155 rand (17€).
Le magliette non sono molto economiche come magari lo sono in
altri posti tipo il Messico o la Malesia ma sicuramente la qualità del cotone
è molto più elevata.
Probabilmente non
torneremo mai più in Sudafrica e qui non è certo il posto né il momento per
iniziare a risparmiare,(quello lo faccio a casa!)
L’abbondante
colazione ci ha permesso di saltare il pranzo ma adesso il nostro stomaco inizia
a reclamare la cena.
Prima andiamo alla
ricerca di amici di amici che sono qui a Città del Capo,li troviamo e stiamo in
loro compagnia.
E’ toccante vedere
persone bianche e nere stare insieme e nonostante il luogo fosse gelido
riceviamo un’accoglienza calorosa come se ci conoscessimo da sempre e fossimo
fratelli e sorelle.
Conosciamo anche Fabio
e Luana,lui è italiano ,genovese puro,abitava a celle ligure e dopo aver capito
molto sull’Italia,sui suoi ritmi di vita e su quello che ha da offrire,ha
deciso di lasciare tutto e trasferirsi qui. Luana è nata in Scozia ma all’età
di sei anni si è trasferita con la famiglia in Zimbabwe .Ora quasi tutta la sua
famiglia è sparsa in tutto il mondo perché in Zimbabwe da anni c’è una
situazione politica ed economica che rende la vita complicata.
Fabio dopo un po’ di
vera gavetta,adesso ha trovato gradatamente la sua dimensione: ha due negozi di
pasta fresca dove oltre a farla con prodotti esclusivamente italiani ,la cucina
e la vende già pronta e calda alla gente di passaggio,nel suo locale ha
alcuni tavoli per mangiarla sul posto.
Fraternamente ci offre
la cena,c’invita nel suo negozio e scalda nel micronde tutta la pasta pronta
che ha,dopo averci dato un passaggio con la sua auto e quella di un’altra
coppia di amici visto che noi siamo a piedi.
Mangiamo gnocchi e
fettuccine al ragù e alla fina assaggiamo il suo gelato fatto tutto con
ingredienti italiani. BRAVO FABIO!!!!!e grazie dell’ospitalità.
ESPRESSO&PASTA.BAR
18 LONG STREET tel: 021 419 6975
Ne approfittiamo per
fare domande sulla situazione esistente fra bianchi e neri…lui ci spiega
velocemente il Sudafrica visto dagli occhi di chi ci vive e non solo da quelli
del turista.
Noi abbiamo notato una
grande disparità fra bianchi e neri,i bianchi sono i ricconi e i neri
continuano a servire. Vediamo grandi ville o belle case per i bianchi ,mentre le
town ship dei neri dove loro abitano nelle baracche di lamiera hanno uno spazio
minuscolo.Leggiamo a volte nei loro occhi un pò di odio verso di noi bianchi..
Fabio ci spiega che
molti neri non hanno proprio voglia di lavorare,di costruirsi un futuro fatto di
sacrifici.La causa principale è l’educazione ricevuta :molti credono che
avendo combattuto per la LIBERTA’, questa includa anche la casa e i soldi e
pretendono che il governo gli dia tutto.
Ci racconta che lui ha
fra i suoi operai di colore che ricevono un giusto stipendio ma che piuttosto
che pagare un affitto per iniziare
una vita nuova ,preferiscono vivere nelle case di lamiera…non concepiscono di
pagare per avere una casa ,deve dargliela gratis il governo.
Per fortuna ci sono
anche dei neri laboriosi ma noi siamo realisti e sappiamo e capiamo che le
disparità,i ricchi e i poveri in questo sistema ci saranno sempre e non solo in
Sudafrica.
Dopo aver passato
insieme una bella serata ci accompagnano fino a casa e poi tutti a
letto.
MERCOLEDI’
09/08/2006
Ieri nel tardo
pomeriggio abbiamo noleggiato due auto dall’AVIS al prezzo di 366 rand a auto
(circa 43€ ad auto) ,ne abbiamo prese due non perché siamo stupidi ma perché
le auto a sei posti erano finite.
Questa mattina dopo
averle ritirate partiamo con tre obbiettivi:
arrivare fino al Capo
di buona speranza, (anche se onestamente il punto esatto più a sud
dell’africa da è Cape Aguillas) ma il più famoso è il capo di buona
speranza, poi vogliamo vedere i pinguini a Simon town a per ultimo vedere e
fotografare i dodici apostoli…(una scogliera strapiombo sul mare)
Anche questa mattina
la Table Montain è pulitissima,c’è un cielo limpido e per fortuna la
perturbazione fredda sta scemando,quindi la temperatura si sta alzando…
Possiamo togliere le
giacche
Per primi arriviamo a
Simon town,( BOULDERS…tel +27 21 786 2329
Fax
+ 27 21 786 5786 P.O.Box
62 Simon’s Town 7995
e-mail: boulders@sanparks.org
prima di entrare ci
sono delle bancarelle con oggetti tipici africani (giraffe,pinguini in legno o
in pietra ecc…)poi in fondo alla via c’è l’ingresso. Si pagano 20 rand a
testa (2,5€)
Camminiamo su una
passerella di legno rialzata mentre loro sono li sotto.Vedi questi piccolissimi
pinguini alti circa quaranta cm. Sono buffissimi,alcuni si crogiolano al sole
,alcuni tentano di fare il bagno ma l’acqua è fredda a giudicare da come
escono in fretta…Sono troppo belli e non c’è nemmeno troppa puzza come
invece avevo letto in altri racconti.
Riprendiamo il viaggio
e scendiamo fino al Capo,per entrare nell’area si paga 45 rand (5€) a testa
e puoi scegliere se andare verso il faro in cima al pendio o andare verso il
mare..Noi decidiamo di fare entrambi,logicamente non contemporaneamente.
All’ingresso del
faro hai due scelte: o andare a piedi impiegando, ci avvisano, un’ora di
camminata in salita o di usare la monorotaia,pagando altri 30 rand a testa se
scegli sia la salita che la discesa,oppure paghi 24 rand per la sola salita e
poi scendi a piedi in trenta minuti circa. Noi scegliamo la seconda non per una
questione di risparmio ma perché siamo certi che avremo degli scorci
meravigliosi da ammirare e per fare delle belle foto.
Ed è così!!!Riusciamo a percepire dove s’incontrano i
due oceani perché vedi il mescolarsi di due colori diversi.
La loro potenza e
maestosità è impressionante.
Scendiamo poi con l’auto fino al punto finale de Capo,le onde che
s’infrangono sulla spiaggia e sulle rocce sono meravigliose,racchiudono in se
una potenza travolgente donando al contempo una sensazione di libertà.
Facciamo o meglio ci
facciamo fare tutti e sei insieme la foto di rito davanti al cartello che dice
dove sei ,come prova tangibile che ci siamo stati.
Riprendiamo poi la
strada verso i dodici apostoli,(devono essere delle possenti pietre a strapiombo
sul mare). Purtroppo la strada panoramica è chiusa e il tempo è volato,quindi
non cerchiamo nemmeno strade alternative… è ora di rientrare.
Dopo una bella lavata
e un po’ di riposo ci organizziamo per la cena…Non prendiamo la
macchina…Rimaniamo nel quartiere…C’è un piccolo centro pieno di negozi,il
tutto dietro al Manatthan (c’è anche il servizio bancomat).
Scegliamo un
ristorante che si chiama ANDIAMO,appena entrati il nostro sguardo cade su tutte
le coppie presenti nel salone:uomini e donne !!
(Cape
quartier centre Greenpoint
8051 tel:(021)421 3687 fax: (021) 421 3689
L’ANDIAMO è un locale italiano e fanno anche una buona pizza.
E’ un po’ più
caro del Manatthan ma oramai siamo seduti…C’è un’ottimo servizio ed è
sicuramente di un certo livello,ognuno di noi sceglie un piatto diverso per
assaggiare più specialità:tutto buono e molto abbondante.
Spendiamo 636 rand in
sei.
Pieni come dei
maialini andiamo a letto.Domani abbiamo il trasferimento e speriamo di lasciarci
il grande freddo alle spalle.
GIOVEDI’
10/08/2006
Alle 9:30 abbiamo il
volo da Cape towon a Nelspruit via Joannesburg (218€ a coppia)
Atterriamo e poi
risaliamo per poi atterrare definitivamente alle 13:30
Ci aspettano le due
auto prenotate via internet con www.tempestcarhire.co.za
Call
centre no:0860 031 666 international car rental www.sixt.com
Paghiamo le auto
116,94 € a coppia per 4 giorni
Sistemati i bagagli e
via che si parte direzione Kruger.
Dobbiamo essere dentro
nel logde dove passeremo la notte entro le diciotto di pomeriggio.Siamo al
PRETORIUSCOP.(pernottamento 31€ a coppia)
Entriamo nel Gate con
un pochino d’anticipo e decidiamo d’iniziare sul momento il nostro primo
safari.
Vediamo subito un
branco d’impala e iniziamo a fotografare (alla fine ne avremo la nausea e per
esagerare alcuni sono anche dentro al logde dove dormiamo.
Continuiamo e in mezzo
alla fitta vegetazione vediamo tre zebre : foto su foto alla ricerca
dell’angolazione migliore. Entriamo al campo e ogni volta che entri in uno
qualsiasi del campo solo per dormire devi pagare una tassa che consiste di 120
rand a testa. Il nostro consiglio è quello di informarvi bene per fare la wild
card che una volta comprata ti permette d’entrare gratis in tutti i parchi del
Sudafrica.
C’è anche la Wild
card per coppie che sarà sicuramente più conveniente.
Alle diciotto apre il
ristorante e dopo esserci sistemati ogni coppia nel suo bungalow andiamo a cena.
Il tutto si svolge
a self service con una spesa base di 100 rand a cui aggiungi solo il
bere. Mangiamo a più non posso e
spendiamo 657 rand in sei.
Andiamo a letto
prestissimo perché domani ci alzeremo di nuovo presto.
Speriamo di vedere
tanti begli animali…Vado a letto aspettando fiduciosa il domani.
VENERDI’ 11/08/2006
Visto che lo SKUKUZZA
il secondo campo dove pernotteremo non è molto lontano decidiamo di uscire al
sorgere del sole e poi rientrare per la colazione.
Appena fuori dal campo
incontriamo subito gli impala e poi per miracolo ci appare davanti e ci taglia
la strada un rinoceronte e vediamo un secondo codino che sparisce nella
savana..Anche se noi siamo la seconda auto con la telecamera riusciamo ad
immortalare la scena..nelle macchine fotografiche rimarranno invece tanti sederi
che se vanno…Si perché sono in quattro e uno di loro è un cucciolo..dopo due
minuti sono gia spariti alla nostra vista..Che incontro emozionante!
Ho imparato che è
tutto questione di attimi :due minuti primi e li avremmo visti passare tutti e
quattro da un lato all’altro della strada,arrivando due minuti più tardi non
avremmo neanche scorto il minimo segnale della loro presenza…Come dice il
proverbio :chi si accontenta gode….
Rientriamo per la
colazione anche questa a self service e si paga 65 rand a testa.
Ripartiamo in
perlustrazione;vediamo qualche giraffa,di nuovo zebre ed impala e tanti altri
appartenenti alla razza dei cornuti e simili,tipo kudu,steambok ecc..
Purtroppo in questa
zona la savana è piena di alberi ,arbusti ed erba alta e come gia detto se non
hai la fortuna di beccarli sulla strada dopo non li vedi più…
Devi essere nel posto
giusto al momento giusto.
Questo è il lato
negativo dei safari:puoi girare,girare e girare ore e non vedere niente o girare
un’ora e vedere tutto..
Oggi per noi è un
giorno no! Dopo aver avuto la grazia di vedere i rinoceronti giriamo ore ed ore
e non incontriamo letteralmente anima viva,in alcuni momenti siamo felici di
incontrare per l’ennesima volta gli impala primo perché significano vita e
secondo perché speriamo che vicino ci sia qualcuno che se li voglia
mangiare : es un bel
leone…..
Entriamo alle 17:30
allo Skukuzza.E’ un campo enorme,ha veramente di tutto.
(pernottamento 69€ a
coppia)
Poi scegliere il
ristorante alla carta o quello self service…
Dopo un leggero dubbio
e confronto sui prezzi,noi scegliamo quello alla self service:
abbiamo molta fame e
avere già un prezzo fisso aiuta!La scelta si rivela ottima,puoi scegliere anche
la carne cruda e il tipo di condimento e mixare come vuoi tu e poi ti cuociono
il tutto sulla piastra.
Spendiamo sempre in
sei mangiando e rimangiando 680 rand..
Anche qui ogni volta
che chiedi il conto devi lasciare la mancia (la gratuity)..noi diamo quasi
sempre il 10%.
Domani ci aspetta uno
spostamento molto lungo,dovremo percorrere parecchi km,dormiremo al LETABA.
Decidiamo sveglia alle
05:30.
SABATO 12/08/2006
Siamo gia in viaggio
da quasi due ore e ancora non abbiamo visto niente di nuovo,solo cornuti (senza
offesa per nessuno)e zebre..
Rientriamo per la
colazione sempre al solito self service,spendendo 70 rand a testa.
Mangiamo tanto perché
di solito saltiamo il pranzo,stiamo finendo la colazione quando Andrea F.ci
avvisa che davanti al campo c’è l’ippopotamo che mangia..non ne abbiamo
ancora visto uno e lasciamo chi deve pagare a fare il suo sporco lavoro e noi ci
precipitiamo tutti fuori… Quindi davanti al campo c’è un fiume dove alcuni
tipi di animali vivono o vengono ad abbeverarsi.
Nel fiume vive
un’ippopotamo . Concedetevi un pò di tempo per stare seduti e rilassarvi
osservandolo. Ritorniamo a noi..Il cameriere vedendo il nostro fuggi fuggi
subito pensa che non vogliamo pagare e poi ne approfitta dello scompiglio e
invece di 70 x 6=420 lui ne chiede 520…(rubando 100 rand).Sul momento
paghiamo…
Sicuramente ha pensato
di approfittarne visto che per lui stavamo partendo e non saremmo mai tornati
indietro…..Dopo tutte le nostre foto all’ippopotamo e ad un facocero che
passava sempre davanti al campo…facciamo prima i partire il conto delle
spese,e visto che la matematica non è un’opinione rientriamo dal cameriere
per fare notare l’errore…Lui senza batter ciglio e protestare (visto che non
avevamo nemmeno un foglio che testimoniasse quanto pagato…)lui dice :è
vero,vero…e ci rende i 100 rand,forse ha avuto paura che avvisassimo un suo
superiore…Quindi occhio,ragazzi!!!!
Ripartiamo e come già
detto oggi ci aspetta lo spostamento più lungo,bisogna essere al campo entro le
sei di sera e non si può sgarrare..
Spostandoci un po’
più a nord,vediamo il trasformarsi del paesaggio della savana:è veramente
vario.Quello a sud è tutto una sterpaglia e alberi e vegetazione secca (per
fortuna siamo nella stagione secca..non oso pensare com’è nella stagione
verdi,non vedi niente…se non quello sulla strada…
Arrivati a metà del
parco (è circa grande come il Friuli),per intenderci nella zona del campo
chiamato SATARA;ci troviamo davanti quella che per me è la vera savana,o per lo
meno come me la immaginavo io…
La vegetazione è
molto più bassa e ci sono molto meno arbusti e hai una visibilità
lontanissima….Vediamo come conseguenza una savana piena di vita..Per la prima
volta incontriamo tantissimi elefanti. Maestosi!!
Ne vediamo un gruppo
scendere ad abbeverarsi,e anche se dall’altra sponda del fiume riusciamo a
trovare un posto d’avvistamento buono..
Sono bellissimi,c’è
il maschio del branco che è enorme e per mia gioia ci sono anche gli
elefantini….piccoli e simpatici da vedere…alcuni fanno il bagno ma qualcuno
rimane sempre all’erta per scorgere segnali di pericolo…
Starei ore e ore ad
osservarli,studiare il loro comportamento,ma la distanza elevata c’impone di
proseguire il viaggio e di continuare la ricerca di nuovi animali..
Meritano senz’altro
una menzione i tantissimi tipi di volatili e di uccellini che vediamo…alcuni
piccoli ma con colori meravigliosi,vediamo rapaci,avvoltoi girare in tondo segno
che forse sotto di loro qualche animale ha finito la sua esistenza e qualcuno
grazie a questo la sta continuando….
Rincontriamo animali
gia visti..zebre,giraffe,elefanti..ma ogni volta sono talmente belli o maestosi
che continui a fotografarli..(Meno male che Diego nella sua tecnologia ha
comprato una scatolina (non è certo questo il suo nome) in cui ogni sera può
scaricare le tessere digitali delle nostre due macchine fotografiche e anche
quelle dei nostri compagni,evitando l’angoscia di trovare sempre un negozio
per scaricarle su cd…
Nel nostro viaggio ho
trovato molto emozionante quando un’animale o un gruppo ti attraversa la
strada,passano davanti alla tua macchina e specie nel caso degli elefanti speri
di non infastidirli troppo e che non notino la tua presenza.
Sono tutti molto
tranquilli e spesso t’ignorano ma è comunque utile adottare le dovute cautele
e di non attirare troppo la loro attenzione,per non innervosirli o farli
scappare via prima del tempo….Alcune volte li abbiamo visti veramente da
vicino,Andrea in un’occasione ha quasi rischiato d’investire una
giraffa,meno male che uno và piano e che nel caso della giraffa è uscita da
dietro l’albero prima la testa che le gambe e con una buona prontezza di
riflessi,non è successo niente e gli abbiamo fatto due belle foto. Ogni sera
devi essere dentro il campo entro le 18:00 al tramontare del sole.
Oggi,puntualmente
arriviamo al campo scelto in anticipo dall’Italia :il LETABA (32€ a coppia)
e appena entrati paghiamo la nostra tassa.
I campi più o meno
sono tutti uguali ,alcuni più grandi altri più piccoli. Al Letaba ne
approfittiamo per fare il bucato e
con l’asciugatrice riusciamo ad avere tutto pronto per il mattino seguente.
Siamo un po’ cotti ,non si può certo definire una vacanza all’insegna del
riposo e del dolce far niente…ma a noi piace così.
Il prendercela comoda
si rivela un piccolo errore ;infatti arriviamo al ristorante alle 20:15 visto
che chiude alle nove.
Scopriamo che orde di
turisti affamati arrivati prima di noi si sono mangiati quasi tutto e noi
dobbiamo accontentarci di quello che è rimasto.
Credo che la colpa si
possa anche attribuire al ristorante che ha cucinato contato,mentre in altri
posti ogni volta che una pietanza si esaurisce viene sostituita o reintegrata.
Mangiamo comunque a sufficienza.
Questa notte per
risparmiare un po’ abbiamo prenotato due bungalow da tre posti, perché i
matrimoniali costavano troppo….quindi dormiremo sole donne e soli
uomini….Siamo tutti un po’ tristi all’idea di separarci dalla nostra metà,ma
quando abbiamo prenotato abbiamo guardato il lato economico e ci sembrava una
bella cosa.
Sopravvivremo di
sicuro!!!!
Abbiamo deciso che
domani mattina non faremo la solita levataccia alle 5:30 visto che il prossimo
campo l’OLIFANTE , non è molto distante e a giudicare dalla tabella degli
avvistamenti che poi controllare ogni sera all’ingresso del campo,deduciamo
che rimanendo in zona e con un po’ di fortuna possiamo vedere tanti animali
fra cui leoni,leopardi,ghepardi e le iene ecc….
DOMENICA
13/08/2006
Partiamo per le
nove,giriamo su e giù per le stradine nella speranza di fare qualche incontro
nuovo: fino ad ora siamo solo a quota due BIG FIVE L
Il rinoceronte e
l’elefante,mancano all’appello bufalo,leone e leopardo……
Rivediamo animali già
visti,fino a che arriviamo vicino ad un fiume e ci troviamo letteralmente
davanti, in mezzo alla strada una mandria di bufali..
Sono così vicini che
io ho un po’ di paura,le loro corna non passano certo indifferenti.
Raggiungiamo quota tre
Big five.
Abbiamo deciso di
cambiare ritmo e quindi arriveremo al campo nel primo pomeriggio per mangiare e
riposare un po’ con l’obbiettivo di prenotare il safari notturno!
Credo che questa sia
la soluzione migliore ,all’Olifante hanno il safari con partenza alle 16:30
e rientro alle 19:30 circa…in altri campi la partenza è prevista per
le 17:30.
Non è una cosa da
sottovalutare , quello che prenotiamo noi ti permette di avere 1,30 di luce dove
la possibilità di avvistare animali è notevolmente maggiore e di fare anche
quello notturno.
Arriviamo all’OLIFANTE
(59€ a coppia) e mangiucchiamo qualcosa per fermare la fame ed è già ora per
prepararci per il safari…
Saliamo sul camioncino
adibito a safari : è tutto aperto e vi consiglio di portarvi dietro una giacca
per l’escursione termica che si avverte al calar del sole,anche se loro ti
provvedono una coperta…che alla fine si rivela utile.
Possiamo ammirare
quelli che definiamo i soliti animali (giraffe,impala e simili…)poi
improvvisamente appare davanti a noi famiglia al completo di IENE con tanto di
piccoli…Hanno al massimo tre mesi e sembrano delle palle di pelo morbidissimi
(anche se non gli ho accarezzati)..sembrano adorabili anche se da grandi
diventeranno più bruttini e sciupati con l’occhio maligno come i loro
genitori…
C’è la loro tana
protetta da un vecchio ponte in disuso e la mattina dopo ripassiamo di nuovo per
quel fuori pista e li troviamo intenti a prendere il latte. Emozionante.
Proseguendo il nostro
safari costatiamo che al tramonto del sole tutto svanisce..
L’autista che è poi
la stessa persona che avvista gli animali (in Malesia avevamo partecipato ad un
altro safari e erano in due quello addetto solo alla guida e quello che avviata
gli animali…credo sia più logico così fare due cose in contemporanea ne
penalizza sempre una….anche se ognuno di noi se avvista un’animale può
urlarlo alla guida).Il nostro autista-guida prende un faro e lo inizia a muovere
avanti e indietro sul suo lato per trovare animali che vagano nel buio o che
sono seminascosti…
Un altro faro viene
dato ad Andrea F. che si trova sul lato sx del camion…lui aguazza veramente la
vista e ogni volta che nel buio grazie al faro appaiono due occhi fluorescenti
lui grida STOP…. e tutto il gruppo cerchiamo di capire di quale animale si
tratta. Andrea prende molto seriamente il suo incarico e spesso trova :
STEAMBOOK una specie di piccolo daino….e alla fine la frase :stop steambook
diventerà il motto della nostra vacanza…
Riusciamo però a
vedere benissimo la Janetta e la Civetta che a differenza del nome che può far
pensare ad un’uccello ,invece sono una sorta di piccole puzzole carnivore e
appartengono alla famiglia dei Mustelidi.
Vediamo anche il
JACKAL cioè lo sciacallo alla
ricerca di qualche carogna…incontriamo anche un’ippopotamo che vaga brucando
erba anche se sappiamo che non si allontanano mai troppo dal fiume…
Rientriamo
carichissimi ma dispiaciuti perché nemmeno questa volta siamo riusciti a vedere
il leone…Il safari l’abbiamo pagato 230rand a coppia (13€ a testa circa).
Ceniamo nel self
service e poi subito a nanna. Domani daremo il saluto al parco Krugher e ci
dirigeremo in Mozambico……
LUNEDI’ 14/08/2006
Oggi la mattina è
dedicata all’ultimo estremo tentativo di vedere i felini (leoni ,leopardi e
ghepardi) e siamo decisi che ,salvo l’estrema possibilità di vedere una
giraffa fare capriole in mezzo alla strada o un’elefante che fa le piroette,
di non fermerci mai per fotografarli, usando tutto il tempo rimasto alla ricerca
dei leoni.
Incontriamo di nuovo
quasi tutti gli animali ,diamo loro l’ultimo salute veloce quando ad un tratto
quattro leonesse ci attraversano in lontana la strada.
Iniziamo le riprese,le
foto ma dopo due minuti sono già scomparse dalla nostra visuale in mezzo alla
sterpaglia…
Meglio di
niente,almeno li abbiamo visti e ci portiamo a quota 4 big five.
Proseguiamo la nostra
ricerca e troviamo quattro-cinque macchine accostate su un lato della
strada…sicuro c’è qualcosa d’interessante!!!
Con tempo ognuno di
noi impara a sfruttare gli occhi altrui…capita che uno è fermo a fotografare
un piccolissimo uccello sull’albero e tu stai un quarto d’ora di fianco alla
sua macchina per capire dove si nasconde l’animale…molte volte quest’opera
di solidarietà e di sfruttamento altrui dà dei buoni risultati.
Nel caso specifico
vediamo un’impala a cavallo di un tronco d’albero…..e sicuramente è
salito di sua volontà sull’albero…e la vita l’ha abbandonato da un
po’.Poveretto…..Probabilmente era il pranzo di un leopardo….che poi
disturbato dalla gente è sceso e si è nascosto fra le sterpaglie ad un paio di
metri dall’albero.
Lo cerchiamo con il
binocolo,vediamo forse l’ombra ma non riusciamo a vederlo con esattezza..
L’impala sull’albero è di grande effetto.
A fine vacanza ci
chiediamo se vale come Big five…..??siamo a cinque o rimaniamo a quattro? Non
ha molta importanza visto che non vinciamo niente…il tutto rimane una bella
esperienza nel nostro cuore…
Ripartiamo e in
un’altra stradina una macchina che procede in senso contrario ci ferma
e ci dice che più avanti svoltando alla nostra sx troveremo i
leoni…Grazie a questa segnalazione cambiamo il ns.itinerario ,fiduciosi….
Dopo una ventina di
minuti e qualche dubbio il nostro sogno si avvera: davanti a noi ci sono 3
LEONESSE e 1 LEONE che riposano sul ciglio della strada.
Andrea e Jael sono
stati in Kenia e hanno già visto i vari animali quindi per loro è un dejavù…ma
per noi è la prima volta!!!!Siamo veramente carichi e felici,foto su foto
immortaliamo il momento.. Adesso possiamo lasciare il Krugher….soddisfatti
,siamo riusciti a vedere veramente tanti animali anche se per tanti di loro
avrei voluto avere più tempo da dedicargli. Avrei osservato per ore e ore gli
elefanti che credo siano animali che danno molta soddisfazione….Una giraffa
gira e mangia l’erba anche se fa il tutto molto elegantemente,l’ippopotamo
mangia l’erba o dorme o sta a mollo nel fiume…la zebra mangia o fugge
allertata dalla nostra presenza….mentre a mio avviso l’elefante è
bellissimo,è vario nella sua routin quotidiana e i suoi piccoli sono
adorabili…ma poi tutti gli animali hanno le loro caratteristiche meravigliose
a lode di chi li ha Creati!!!!!
Uscendo dal parco ci
dirigiamo verso Nelspruit dove dobbiamo riconsegnare le auto prese a noleggio e
abbiamo l’autobus notturno (165 rand a testa
35€ a coppia) prenotato dall’Italia con la compagnia INTERCAPE
www.intercape.com
che ci porterà a Maputo in Mozambico!!!
Hai bordi della strada
provinciale ci sono tranquillamente mucche,pecore e bambini e alcune volte
rischiano attraversandola pericolosamente.
Siamo consapevoli che
ci lasciamo questo mondo per conoscere nuovi luoghi,per dare ai nostri occhi
nuovo cibo di cui cibarsi,ma il cuore un po’ ci piange.
Il mondo animale ci ha
veramente toccato e affascinato ed è triste pensare come l’uomo nel tempo ha
rovinato tutto e molti sono a rischio di estinzione..
Siamo felici di averli
visti nel loro habitat naturale e non in uno zoo…e la nostra speranza è che i
locali capiscano sempre più che gli animali allo stato attuale delle cose
portano turismo e con loro arrivano i soldi e che si prendano cura degli animali
invece di ucciderli e cacciarli.
Gli animali sono un
vero tesoro come la loro terra!
Arriviamo a Nespruit
che è già buio,Diego e Andrea hanno guidato per 4,5 ore;
tutto ok. Adesso
abbiamo tre piccoli problemi da risolvere:
1)
Dove si consegnano le auto?
2)
Dove si trova la trova la
fermata dell’autobus?
3)
Dove passeremo il tempo fino
alle tre di notte ora prevista all’arrivo dell’autobus ?
Non crediamo
nell’esistenza della fortuna ma vi posso assicurare che ci è andata
benissimo….
Con l’aiuto della
nostra immancabile guida LONLEY
PLANET e delle sue cartine riusciamo ad orientarci nella città e sia la
consegna delle auto che la fermata dell’Intercape sono veramente
vicine,separate da tre vie…
Capiamo subito che
qualsiasi cosa facciamo dobbiamo pagare o è meglio dire devi dare la mancia.
Prima di consegnare le
auto (sono circa le sette di sera ) e di ritrovarci a zonzo per la città solo
con gli zaini preferiamo cenare e poi trovarci un posto da dove non muoverci più.La
guida ci avvisa che le città hanno un tasso di criminalità elevato e che i
bianchi non sono molto ben visti quindi preferiamo non dare troppo
nell’occhio…In zona c’è un ristorante italiano (anche se d’italiano ha
solo il nome!)
Parcheggiamo un po’
dubbiosi all’idea di lasciare le auto incostudite piene di
bagagli….Chiediamo ad una guardia e lei ci rassicura dicendoci che gli darà
un’occhiata.
Mentre mangiamo (lo
scopriremo dopo) un’uomo ci lava entrambe le auto e vi posso garantire che
dopo le strade impolverate del Krugher ne avevano veramente bisogno.
Gli diamo la mancia e
ci dirigiamo per la consegna delle auto.
Le lasciamo come da
accordi visto che sono le dieci di sera e l’ufficio è chiuso nel parcheggio
del benzinaio e davanti all’ufficio c’è una cassetta dove introdurre le
chiavi.
Seguiamo alla lettera
le indicazioni e mentre stiamo per allontanarci la guardia del benzinaio ci
chiama : capiamo subito…vuole la sua mancia per far sì che le auto arrivino
incolumi fino al mattino.
Per fortuna si
accontentano veramente di poco..
Attraversiamo con i ns.zaini
le strade che ci portano alla fermata dell’autobus.
Non ci aspettavamo una
sala d’attesa dotata di tutti i confort ma almeno una pensilina un po’
riparata e con qualche sedia sarebbe stato ai nostri occhi il minimo…invece
non c’è niente di niente!!!!!!!
E quando scrivo niente
intendo niente..nemmeno il cartello con la scritta fermata che almeno ti dà la
conferma che sei nel posto giusto.
Quindi non abbiamo
alcuna certezza se non quello che ci dicono le persone della zona. Qualcuno ci
ha detto che possiamo andare ad aspettare nella hall dell’hotel di fianco
..visto il buio,l’orario e quello letto sulla pericolosità di qualsiasi città
seguiamo il consiglio.
Ci sentiamo tranquilli
ma è sempre meglio non osare troppo.
Proviamo,è veramente
un’hotel di lusso,domandiamo il permesso e ci dicono di sederci in un’angolo
senza fare troppa confusione. Tutto va bene pur di non stare fuori al freddo
fino alle tre di notte.
Verso le undici e
trenta il guardiano notturno dell’hotel ci viene a chiamare dicendoci che il
nostro autobus sta partendo…gli spieghiamo che il nostro direzione Maputo
passerà più tardi…Il responsabile notturno ne approfitta per dirci
che questo non è il posto per aspettare autobus… Dobbiamo andarcene o pagare
il servizio. Paghiamo pur di non stare fuori al freddo, subito sparano una cifra
un po’ alta,sono consapevoli del fatto che non abbiamo alternative…ma noi
siamo decisi a non lasciarci derubare gratuitamente e contrattiamo…alla fine
paghiamo 140 rand per tutti e sei (circa 16 €)
Aspettiamo fino alle
2:30 e poi continuiamo l’attesa fuori a bordo della strada.
Ci mettiamo in
formazione impala:tutti i bagagli al centro e noi tutt’intorno…..Speriamo
bene….L’attesa è molto stancante e fredda.
Alle 3:25 arriva…
Siamo gia a MARTEDI 15/08/2006 è tutto ok!!!La gente
sull’autobus dorme…troviamo il nostro posto e subito il controllore ci porta
una tazza di buon thè per scaldarci…Poco dopo sprofondiamo in quello che si
può chiamare sonno…Quando riapriamo gli occhi siamo in MOZAMBICO!!!!!
POTETE LEGGERE IL MIO
RACCONTO SUL MOZAMBICO SEMPRE SU QUESTO SITO …(premetto che oggi
in data 20/12/2006 devo ancora completarlo..concedetemi un paio di mesi…)
Il nostro itinerario
è il seguente:
arrivo a Maputo,
quattro notti a TOFO, quattro notti a VILLANCULOS (nel parco nazionale di
Bazaruto) e poi di nuovo a Maputo per rientare a Neslpruit.
VENERDI’ 25/08/2006
Alle 7:45 prendiamo
l’autobus (sempre dell’INTERCAPE (0861
287 287 www.intercape.co.za
(spendendo 650 metical a testa 40€
a coppia)che da Maputo ci porterà a Nelspruit…E’ un’ottima compagnia ,a
mio avviso affidabile e quasi di lusso…ti senti controllato e guidato al
passaggio della frontiera e ti fanno anche il chek-in ai bagagli con tanto di
biglietto da riconsegnare al momento del ritiro dello zaino…Io mi sento di
consigliarlo come mezzo di trasporto.
Alle 12:00 circa siamo
di nuovo ufficialmente in Sudafrica.
Domenica sera abbiamo
il volo di rientro a Joannesburgh….
Abbiamo deciso di
visitare il più possibile e di accontentare un piccolo desiderio di Diego
…vedere il BLIDE RIVER CANYON.
Il cuore di Jael è
rimasto in Mozambico e molti di noi ci avrebbero trascorso volentieri fino
all’ultimo minuto ma non abbiamo voluto correre il rischio che un’imprevisto
qualsiasi mettese a rischio il nostro rientro….Anche se l’idea di ritornare
al lavoro non ci alletta per niente.
A Nelspruit ritorniamo
di nuovo all’ufficio della
TEMPEST ( www.tempestcarhire.co.za
o www.sixt.com ) per
noleggiare un pulmino minimo da sei posti calcolando anche lo spazio degli
zaini. Ci danno un wolsvagen rosso e molto capiente spendiamo 160 € a coppia
per tre giorni ( perché in ultimo per un’ora di ritardo ci addebiteranno un
giorno intero alzando la nostra spesa.)
Ci dirigiamo verso le montagne dove la temperatura si abbassa di
nuovo e siamo costretti a tirare fuori di nuovo le nostre giacche e pile…Il
BLYDE RIVER CAYON NATURE RESERVE è
una riserva naturalistica ,di circa 26.000 ettari e che si visita in automobile
seguendo i vari percorsi lungo il margine del canyon e facendo una sosta nei
principali punti panoramici…
Noi facciamo la stessa
cosa,ci dirigiamo a nord verso Graskop e ci fermiamo ad ammirare i vari
panoramici tipo il Pinnacle,la God’s window (detta la finestra di Dio per
l’altezza molto elevata..e altri di cui non ricordo il nome….Abbiamo
cambiato completamente paesaggio per l’ennesima volta rendendo ancora più
vario il nostro viaggio..Siamo indecisi su dove passare la notte e decidiamo di
avvicinarci il più possibile verso le Bourke’s Luck Potholes
(la guida le descrive come bizzarre buche scavate nella roccia dai
mulinelli dei fiumi;dalle foto viste sembrano veramente caratteristiche e noi
vogliamo vederle).
Arriviamo a Graskop
(alt 1450mt) una cittadina come dice la guida molto anonima ma noi ci dobbiamo
solo mangiare e dormire quindi va benissimo…
Confrontiamo i prezzi
di alcuni B&B e capiamo subito che lo standar è un pò elevato per quello a
cui siamo abituati ma non c’è tanta scelta,ma che almeno ci sia la colazione
compresa nel prezzo….
Andrea F e
Raffaella (quelli che parlano meglio inglese,Diego guida il furgone e
Andrea B. infortunato ad un piede è segregato nel sedili in fondo senza
sportelli del furgone …non c’è molta scelta) scendono spesso per chiedere i
prezzi e la disponibilità per tre camere matrimoniali…dopo aver visionato un
B&B tornano entusiasti dicendo che una delle camere è meravigliosa
(chiamata dal proprietario honey moon
luna di miele) chiediamo info ad altri due o tre ma il nostro cuore ha già
deciso….daremo ad Andrea e Jael la possibilità di dormire nella camera luna
di miele come ringraziamento per aver dormito su un materasso praticamente per
terra per 4 notti in Mozambico in balia delle zanzare (Raffa e Andrea a Cape
Towon come gia scritto si sono
presi la camera più bella e più originale (che poi si è rivelata una scelta
pessima e molto gelida ; a Tofo in
Mozambico c’era solo una camera matrimoniale e una con due letti singoli e un
materasso in salotto….io mi sono un po’ agitata e Jael si è offerta di
dormire in salotto limitando al massimo la loro comodità e la loro privace e io
e Diego abbiamo dormito in quella matrimoniale..)Dovevamo ringraziarli….
Il B&B si chiama
AUTUMN BREATH di Johann & Ina
217 Graskop 1270 tel/fax:
013 767 1866
Cell: 082 877 2811
e-mail : autumnbreath@cfmail.co.za
(Pernottamento 420
rand a coppia 49€ ,mentre la camera luna di miele costa 54,12)
i proprietari sono una
coppietta molto molto gentile sui cinquant’anni o forse di più…la signora
Ina passerà alla storia..ci abbraccia e ci tratta come figli…forse sotto
sotto è un po’ fuori di testa ma nel senso buono del termine….ci portano
anche una bella cioccolata calda per riscaldarci…
La camera di Andrea e
Jael ,un piccolo appartamentino a parte è
veramente molto bella e romantica con tanto di salottino e caminetto e in più
come colore è tutto sull’azzurro…bella …
Noi dormiremo in una
matrimoniale bella ,spaziosa con bagno in camera ,mentre Andrea e Raffaella sono
in una camera non troppo spaziosa e col bagno nel corridoio..ma visto che non ci
sono altre camere il bagno è tutto per loro.
Si tratta poi solo di
una notte…Sono circa le sei ,ci diamo appuntamento per le sette e trenta per
la cena e ogni coppia si rilassa con un bel bagno….Sbadatamente noi e
Raffa&Andrea facciamo scorrere l’acqua calda per scaldare un po’
l’ambiente con il vapore ma poi nel bel mezzo del bagno l’acqua è gelida…
Noi economizziamo il
tutto e ci adattiamo,mentre Andrea B.si riveste e chiama la signora Ina
avvisandola del problema…lei inizia a dare di matto:mi dispiace,non è mai
successo …mi dispiace…e tira in ballo persino il demonio……poi deduce che
lo scaldabagno è rotto e li fa
salire in macchina e li porta in un altro B&B sempre di sua proprietà…li
lascia dicendo “ripasso a prendervi fra venti minuti” ma poi sbadatamente si
dimentica di accendere lo scaldabagno….Morale, invece di riposarsi
Andrea&Raffa hanno girato tutto
il tempo e poi si sono lavati con l’acqua fredda…..
Su consiglio sempre
della signora INA andiamo a mangiare in un posto dove per stare tranquilli ci
consiglia di prenotare…il THE LOCO PUB GRILL
E’ una vecchia
stazione ferroviaria commerciale adibita
poi a ristorante e arredata a metà fra il country e vintage e le persone che ci
sono dentro sembrano rimasta ferme nel passato quando ancora ci passavano i
treni carichi di tronchi…atmosfera
strana,suggestiva anche se sembra di essere in un libro di King.Siamo gli unici
clienti e mangiamo abbastanza bene spendendo 200 rand a coppia (23€ circa)
SABATO 26/08/2006
Alle sette e trenta ci
ritroviamo al piano di sotto per la colazione inclusa nel prezzo:
è abbondante e siamo
coccolati dalla signora Ina che al momento dell’addio ci abbraccia e dopo
averci offerto una torta Chees cake buonissima ci fa addirittura una foto
ricordo…..e ci fa visitare una specie di mercatino di gioielli venduti per
beneficenza per la chiesa parrocchiale….Salutiamo e ringraziamo…
Prima della partenza
ci dedichiamo alle compere.. Sono le ultime ore
per fare acquisti e regalini…..Ci sono bancarelle dei locali e dei veri
e propri negozi di tutte le sorti….Passando davanti alla strada del ristorante
di ieri ne troviamo uno molto bello di artigianato locale…tutte e tre noi
donzelle siamo catturate dai tessuti,con stampe tipicamente locali e di
animali,hanno dei colori bellissimi..non sono economici ma non vogliamo pentirci
in seguito di non averli presi….Li compriamo….
Verso le undici
partiamo per il Bourke’s
Luck Potholes…ingresso nel paco 20 rand a testa .
E’ veramente uno
spettacolo bellissimo;forse unico..maestoso…queste pozze in fondo al canyon
sembrano in certi punti delle vere e proprie piscine naturali…E’ uno
spettacolo che merita di essere visto.
Organizziamo il nostro
viaggio fino all’ultimo minuto e telefoniamo per prenotare
la visita per la
nostra ultima mattina in Sudafrica a una riserva di leopardi della quale siamo
venuti a conoscenza grazie ad una trasmissione televisiva…si chiama DE WILD
CHEETA RESEARCH CENTRE…..siamo fortunati c’è ancora posto :siamo prenotati
per le 8:30.
Siamo troppo
contenti,potremo vedere i ghepardi da vicino facendo un piccolo safari…
Ora dobbiamo
riprendere il nostro viaggio di rientro direzione Joannesburgh; passeremo la
notte in zona vicino alla riserva
così potremo evitare una levataccia.. Diego guida praticamente tutto il giorno
,ci fermiamo solo per fare qualche foto a scorci di paesaggi fantastici e per
una pausa per una merenda
pomeridiana che poi si trasformerà nella nostra cena..(ma noi ancora non lo
sapevamo!)
Assistiamo ad un
tramonto meraviglioso, il cielo si colora di un rosso fuoco
eccezionale…..emozioni che rimangono anche perché per la prima volta siamo
tutti nella stessa macchina ed è un tragitto condiviso al 100%.
Ha un po’ il gusto
della frontiera questa giornata,viaggiando in mezzo a paesaggi
incontaminati,fattorie stile far west e cieli macchiati di nuvole che sembrano
non avere fine.
Questo orizzonte quasi
irreale sarà uno dei ricordi che ci porteremo dentro dopo questo viaggio.
Passiamo anche nella
periferia Pretoria ma ormai è buio e non vediamo granchè…
Arriviamo a Ravensport
ma quando iniziamo a cercare un posto dove dormire è gia buio e ogni volta che
chiediamo tutti ci rispondono che sono già pieni.
Continuiamo la nostra
ricerca per un paio d’ore quando capiamo il motivo del tutto esaurito:c’è
stata una sorta di manifestazione sportiva e una grande festa (domani sarà
tutto libero..)grazie….ma non mi consolo….Ci allontaniamo dalla zona
iniziando ad agitarci e preoccuparci un pochettino..(non è tragicissimo passare
la notte in macchina nelle peggiore delle ipotesi ma non rientra nei nostri
programmi e in più il desiderio di una doccia si fa sentire ogni attimo di più
…).Ci infiliamo su per una salita con la stradina sterrata
piena di buche e sassi senza illuminazione seguendo il solo disegnino di
un letto…arrivati un cima ci avvisano che anche loro sono al completo ,ma ci
propongono una camerata con dei
letti a castello minuscoli disposti tre su ogni fila e con il bagno fuori dallo
stabile….e non è nemmeno economico….forse se fosse stata gratis avremmo
dovuto pensarci ugualmente tanto era spartana la sistemazioni;meglio dormire in
macchina!
Giriamo ,chiediamo e
continuiamo a girare….in uno di quei negozi aperti 24 ore su 24 una donna si
offre di portarci alle dieci di sera in un B&B di sua conoscenza…La seguiamo speranzosi ma
poi ci accorgiamo che ci porta nello
stesso posto da dove venivamo…è tutto chiuso (ricordiamo che è inverno e non
ci sono molti turisti )e lei gentilmente
telefona al proprietario che preferisce perdere i nostri soldi piuttosto che
aprire il suo locale….per un giorno…
Continuiamo la nostra
ricerca ormai quasi rassegnati….Alla fine adottiamo la tecnica della signora
invece di seguire le indicazioni fino allo stabile dove c’è un numero di
telefono telefoniamo ,almeno non dedichiamo
i nostri sforzi, tempo e benzina a cose inutili….
Alle 22:30 passate in
uno dei nostri ultimi tentativi abbiamo una risposta
positiva:sono aperti e hanno tre camere libere.
Non chiediamo nemmeno
il prezzo,per l’ultima notte va bene tutto e ad un certo orario non si può
essere poi troppo pretenziosi.
Il posto è buono e i
proprietari sono molto gentili e disponibili..
si
chiama : OUDESPOOR 10 Jackson
Street P.O. BOX 4900 BRITS 0250
Tel: 083 631 9980
Tracy . Paghiamo 350 rand a camera (circa 41 €)
Subito a letto ,la
stanza sempre con il thermo elettrico si scalda rapidamente…
DOMENICA
27/08/2006
Compresa nel prezzo
abbiamo anche un’abbondantissima colazione preparata dalla proprietaria ancora
in vestaglia…sicuro l’abbiamo tirata giù dal letto….Ci facciamo spiegare
come raggiungere la riserva dei ghepardi e riprendiamo il nostro viaggio….
Dopo aver percorso
diversi silometri ed aver fatto inversione almeno3-4 volte raggiungiamo la
destinazione e c’immergiamo nella natura…paghiamo 165 rand a coppia (20€)
Dopo una spiegazione
di almeno trenta minuti sulla storia della riserva,sui ghepardi e la loro
situazione in Africa e altre cose che non so dal momento che era tutto in
inglese e io non ne capisco mezzo…partiamo per la visita.
Vediamo alcuni
esemplari chiusi nelle gabbie vicine all’entrata e scopriamo che miagolano
come i gatti ma quando gli butti della carne hanno una reazione un po’ più
agitata che quella dei miei. Saliamo su un camioncino aperto tipo autobus e
iniziamo il giro dell’intera riserva…noi credevamo di fare un safari come
quello fatto nel Kruger ma invece si tratta di un giro-studio…cioè ci
fermiamo e riceviamo un esauriente e noiosissima spiegazione ad ogni gabbia o
recinto e davanti ad ogni animale di razze diverse tipo dei piccoli felini della
savana,un gatto selvatico,degli avvoltoi,delle iene,i licaoni,struzzi e di nuovo
altri ghepardi….quest’ultimi sono in grande recinto ed sono liberi e questo
ci permette di fare delle belle foto senza la rete in mezz. Ogni volta che c’è
un’animale nuovo la nostra guida si ferma
minimo un quarto d’ora per spiegare tutto sull’animale e le difficoltà
che oggi incontra nella vita libera….esempio gli avvoltoi e simili visto che
non ci sono più molte carcasse di animali morte in giro nelle strade o nelle
campagne trovano molto difficile reperire il cibo….questo lo so grazie alla
Raffa che ogni tanto riassume il tutto…Diciamo sinceramente che se fosse stato
in un lingua comprensibile (italiano)per me sarebbe stato meno pesante….ma è
stato bello comunque!
I ghepardi sono
animali meravigliosi…peccato che l’uomo in generale stia rovinando
tutto….Alla fine del giro pagando è possibile farsi fotografare con
un’esemplare di ghepardo molto docile che è stato usato anche per alcuni
film…si pagano 300 rand per un gruppo composto da 3 persone..
La facciamo anche se
non è molto naturale…ma sono cose per il momento uniche nella vita…ha un
pelo morbido e fa le fusa
esattamente come il gatto moltiplicate per la sua massa corporea.. entri nella
stanza e lo senti fusare…EMOZIONANTE!!!
All’inizio ci
spiegano che prima la riserva, essendo il ghepardo un’animale a rischio
elevatissimo d’estinzione, era sovvenzionata dallo stato..con il tempo visto
che sono riusciti a farli riprodurre in cattività e il numero si è alzato lo
stato ha smesso di dare i finanziamenti…eccoli costretti ad aprire al pubblico
per potersi finanziare…
Soddisfatti
riprendiamo di corsa il viaggio di rientro direzione AEREOPORTO…
Ancora qualche ora
insieme on the road,ma sappiamo che questi sono i nostri ultimi momenti in
Africa…qualcuno dorme spossato,qualcuno fa le somme di questo viaggio,qualcuno
pensa a cosa lo aspetta a casa…mentre Diego guida come al solito e
stramaledice gli automobilisti molesti.
Riconsegniamo l’auto
in aeroporto e ci prepariamo alle ore d’attesa prima dell’imbarco…..
E’ praticamente finita….Arrivederci Africa…..la tua natura ha lasciamo un segno nei nostri cuori....RIENTRIAMO anche se già sogniamo il prossimo viaggio..
Diego & Dany