VIAGGIO IN MYANMAR - DOVE LA FANTASIA SUPERA LA REALTA'
Diario di viaggio novembre 2011- Dal 09/11 AL 18/11/11
SECONDA PARTE
Air bagan parte puntuale, il servizio a terra e in volo è
perfetto, dopo circa 1e 30 atterriamo a HERO, veloce check dei documenti e il
mio autista mi preleva per condurmi a NYAUNGHWE, località scelta per visitare
il lago INLE, la strada che percorriamo poco dopo si tramuta in una nuvola di
polvere.
Vi sono parecchi cantieri aperti, che con metodi antichi stanno cercando
di trasformare una strada sterrata in qualcosa che ricorda il nostro asfalto,
decine e decine di persone di ambo i sessi lavorano in condizioni disumane,
senza opportune protezioni sotto un sole potente e a contatto con la
temperatura che l’asfaltatura emana, bidoni di bitume vengono accesi ai bordi
della strada e manualmente gruppi di donne o uomini prelevano il liquido
incandescente con dei secchi per versarlo sul manto stradale già pronto
ad accoglierlo.
Il traffico non è eccessivo, ma ogni veicolo che passa alimenta sempre più
la polvere che già i lavori producono, non riesco a non pensare con irritazione
a chi dovrebbe garantire condizioni diverse di lavoro,ma pensando che il
committente è la dittatura di questo paese va bene cosi!!
La persona che mi sta portando a destinazione fa parte di una filiera di
operatori sparsi in tutto il paese, i quali danno il loro supporto logistico
alla sede centrale di YANGOON, qui mi organizzeranno la visita sul lago INLE e
successivamente una macchina con un altro driver che mi accompagnerà sino a
BAGAN.
Prima di arrivare a NYAUNGHWE il driver si ferma presso un’antico monastero:
SHWE YAUNGHWE KYANG(pag 251loney) merita la sosta.
Giunti a questo piccolo paese, dopo il terzo tentativo troviamo una stanza
presso l’HOTEL GOLD STAR, 20$ a notte, meritevole di scelta sotto tutti
i punti di vista. Scarico i bagagli e chiedo all’autista di portarmi nel
paesino per un giro orientativo, visito l’unica pagoda esistente: YADANAMAN
YUNG PAYA(pag 250loney) si può anche saltare, ma serve comunque come punto di
orientamento per la sera, quando, senza la luce naturale,con la poca
illuminazione esistente bisogna ritornare agli hotel, i quali sono dislocati
quasi tutti fuori dal piccolo centro.
Vista la scarsità di cose da vedere, decido di lasciare libero il driver e
finisco di visitare da solo questo paesino, torno all’hotel deluso ma
speranzoso sulla giornata che passerò domani sul lago INLE.
Noto un depliant sul tavolo della reception relativo ad un massaggiatore birmano
che opera in questo paese, manca poco alle ore 17, il sole sta scendendo ma
decido ugualmente di andarci.
Dopo un km circa, vengo indirizzato dove vive questo massaggiatore, il posto non
è una reggia ma ormai sono deciso a provare questo tipo di massaggio, che
dicono diverso dagli altri massaggi orientali.
Sono fortunato perchè lui è libero, il suo nome è: WIN NYUNT, la sua
tecnica gli è stata tramandata da generazioni, è stata veramente una speciale
esperienza, un’ora di massaggio per soli 5000 kyats!
Torcia alla mano ritorno all’hotel, esco e vicinissimo trovo un piccolo
ristorante dove mangerò per le due sere che sarò qui, comodo e a buon prezzo.
A letto presto perché domani la sveglia è alle ore 6e 30, l’aria qui è
fresca e la coperta sul letto è proprio necessaria.
9/11/11 Ore 7 il mio driver fluviale arriva e a piedi andiamo al molo, dove lo
stesso preleva una lancia a motore e si parte dal canale che ci porterà verso
il lago INLE, (pag285loney) dopo solo 5 min di navigazione mi rendo conto che
non sono vestito a sufficienza, l’aria della navigazione accentua il freddo
che è presente in questa area di montagna, ormai la frittata è fatta e dovrò
sopportare questo freddo sino alle ore 9e 30, quando il sole sarà uscito
definitivamente.
Noto sfrecciare altre lance con scritte pubblicitarie di famosi tour
operatour birmani, con a bordo turisti avvolti in calde copertine, certe volte i
soldi fanno la differenza!!
Io ho solo in dotazione il giubbino salvagente, ma dopotutto, almeno se affonda
mi posso salvare! Dopo altri 5 min la lancia accosta vicino a delle palafitte, e
alla mia domanda del perché, mi viene risposto che deve cambiare una cinghia
del motore, mentre avviene questa operazione un bambino di forse 8 anni di età
sale sulla lancia e mi viene presentato come uno dei suoi fratelli, resterà
tutto il giorno con noi, presumo sarà destinato a diventare anche lui un
driver!
Comunque vi sono luoghi sul lago e momenti di vita che valgono la giornata, ma
la cosa più importante che dovete fare prima di partire è scrivere su un
foglio tutti i luoghi dovete volete fermarvi, onde poterlo mostrare al vostro
driver, altrimenti come purtroppo è successo a me, lui cercherà di portarvi
dove vorrà. Specialmente se il driver parla poco inglese la cosa diventerà
ancora più problematica.p.s questo fù il mio caso!!
La mia fortuna fù di conoscere, a metà giornata, una coppia di turisti
che avevano un driver con un buon inglese e cosi mi aggregai con la mia lancia a
loro,riuscendo a visitare quello che ormai
pensavo avessi perso.
Verso le 16e30 tutte le lance iniziano il ritorno al porto, restare al buio sul
lago non è una cosa raccomandabile e qui verso le ore 17 il sole è già dietro
la montagna, vengo accompagnato all’ufficio dell’agenzia e li mi presentano
il mio nuovo driver, il quale mi accompagnerà sino a BAGAN, il suo nome è già
stato cancellato dalla mia memoria perché a differenza di Lin non sarà di mio
gradimento!
20/11/11 Partenza ore 8 per PINDAYA(pag244loney) per arrivarci si deve risalire
la montagna verso HERO, la stessa descritta al mio arrivo due giorni fa, con i
medesimi problemi!
Proseguiamo su un’altra strada, che chiamarla cosi non è proprio la giusta
definizione!
Benché domenica i truck sono numerosi e superarli non è sempre facile, anche
se bisogna dire che sono proprio i truck che ci segnalano quando è meglio
superarli,visto che purtroppo le macchine in Myanmar hanno quasi tutte la
guida sulla dx.
In circa 2ore e 30 arriviamo a Pindaya, il paesaggio che ci accompagna è simile
alle nostre montagne, ma risulta più coltivato, qui prevalgono i vigneti che
disegnano le pendici e gli avvallamenti.
Finalmente in lontananza si vede sulla parete di una montagna il sito che
intendo visitare; in effetti è la sua dislocazione ambientale che colpisce, più
che l’interno del sito stesso,la quale grotta, famosa per il numero
impressionante di buddha in essa collocati,personalmente dopo circa mezz’ora
di visita mi ha stancato, l’unica particolarità di questo sito religioso fù
il vedere, per la prima volta, moltissimi fedeli appiccicare le famose
lamine d’oro sulla statua principale del buddha di questa grotta.
Alle ore 11e 30, finito la mia visita qui,decido di farmi portare alla prossima
meta del mio tour: MANDALAY, chiedo i tempi di trasferimento e si parte, cosi
facendo evito di dormire a Pindaya e guadagno tempo per BAGAN.
Qui è doveroso fare una precisazione per chi dovesse scegliere di fare questa
cazzata: la strada che il mio driver ha fatto per giungere a Mandalay, per 4 ore
si trova in montagna con un manto stradale veramente pessimo e l’impossibilità
di superare i truck che transitano sulla stessa, la polvere che si alza è a
volte paragonabile alla fitta nebbia che nel nord Italia riscontriamo durante
l’inverno; i bordi di questo inferno non hanno nessuna protezione e per finire
in bellezza il mio driver non aveva uno straccio di cellulare!No comment!
La cosa migliore è farsi riportare a HERO e prendere un volo per Mandalay, noi
siamo arrivati alle ore 19e 30, guidando le ultime due ore senza la luce
naturale e senza illuminazione stradale, non consiglio a nessuno di viaggiare in
questo paese quando il sole scende, le macchine viaggiano anche senza le luci,
le persone attraversano o camminano ai bordi della strada noncuranti che voi le
noterete all’ultimo momento,inoltre i carretti trainati da buoi o similari si
muovono sulla vostra corsia senza nessuna segnalazione occupando lo spazio
equivalente di una vettura!
Il giorno dopo informai l’agenzia di YANGOON,criticandoli per non aver
fornito almeno un cellulare al driver, il quale si scusò con me con la
motivazione economica che tale spesa comporta in questo paese per un semplice
dipendente.
Per cui se intendete usufruire dei servizi di codesta o di altre agenzie di
questo paese, precisate bene questo punto, sia che scegliete di fare questa
strada assurda sia per avere una sicurezza supplementare durante gli
spostamenti con queste macchine, porto ad esempio il primo driver ,possedeva un
suo cellulare e la differenza del servizio era ben diversa!
Comunque arriviamo a Mandalay e iniziamo a cercare un’hotel, ma
sfortunatamente ero senza prenotazione,e dopo un’ora di ricerca fui costretto
ad accettare un’hotel a 45$ a notte,di cui non riporto il nome perché non
valeva nemmeno i soldi che costava.
Per cui la lezione che ho appreso è: il giorno prima di arrivare alla vostra
destinazione,fate una telefonata presso l’hotel che vorreste soggiornare,
almeno non perderete il tempo e spenderete quello che avete preventivato, e
questo lo dovrebbe fare il vostro driver, il quale conosce molti più hotel
della loney, sempre se ha un cellulare!!!
21/11/11 prima tappa : SAGAIN HILL(pag303loney), arrivati in cima si paga per
entrare nel tempio, ma il biglietto è valido per tre giorni anche per visitare
MINGUN, lo spettacolo da questa collina è molto bello, si vedono dei luoghi che
potete visitare mentre scendete la collina, in particolare un monastero e due
stupa.
Poi mi faccio portare a INWA(pag301loney), arriviamo davanti al MAHA AUNGMYE
BONZAN (pag302loney)anche qui pago un altro ticket, che mi servirà per visitare
tutti gli altri siti dell’aerea di Mandalay, senza prendere il carretto con il
cavallo (principale mezzo usato dai locali per trasportare i turisti in
quest’aerea) mi faccio accompagnare dal mio driver in macchina, e visito tutti
i luoghi riportati dalla loney.
Alle ore 14e 30, mi faccio portare presso il famoso ponte in tek di AMARAPURA(pag298loney) niente di entusiasmante.
Per dormire riprovo a cercare un altro hotel più economico e dopo vari
tentativi mi accontento della guest house: HOTEL GARDEN,10$ a notte con
colazione inclusa, senza bagno in camera, 5 piani senza ascensore, ma con un
ventilatore a soffitto molto utile per il caldo che fa qui.
22/11/11 la giornata è finita e sto scrivendo dal 5 piano della guest house, su
una terrazza veramente panoramica, da quassù la città appare ancora più
caotica di quello che già è.
Sono le ore 17e 15 e tra mezz’ora la luce verrà sostituita dal buio, questa
mattina sono partito verso le 7e 30, e ho visitato tutti i siti della città.(pag278-279-280-281-
loney) 1°SANDAMUNI PAYA - 2° SHWENANDAW KYANUG - (molto interessante) - 3°ATUMASHI
KYAUNG - 4°KYAUKTAWGYI PAYA- 5°KYAUKTAWGYI PAYA, pregevole il buddha scolpito
in un unico blocco di marmo, 6°MANDALAY PALACE, molto bello, offre anche la
possibilità di fotografarlo dall’alto di una torre situata in un lato del
palazzo.
Ore 12e 30 scendo al fiume per prendere una grande barca privata che mi
porterà a MINGUN (pag305loney tratto il prezzo sino a 20000kyats, un’ora
circa di navigazione sul fiume AYEYARWADY, mi godo questo relax in piena
solitudine sul ponte a mia disposizione, mangiando della frutta e prendendo il
sole, mi sento un signore!
A terra, rifiuto gentilmente il solito carretto con cavallo e mi incammino a
piedi sull’unica strada che costeggia i vari siti di MINGUN, purtroppo sono
tutti lasciati al degrado della natura e del clima,veramente un peccato,
l’unico meritevole di nota è la HSINBYUME PAYA, ma per fare delle foto al
paesaggio completo bisogna salire, pagando 3$ sulla MINGUN PAYA, il quale ticket
io avevo già pagato a SAGAIN, e in effetti da quassù il panorama è stupendo.
Ritorno alla barca per le ore 4 e 30,onde garantirmi il tramonto sul fiume e
relative foto mentre il barcaiolo mi riporta dall’altra sponda del fiume.
23/11/11 in viaggio verso MONYWA ci fermiamo nell’ultima stupa di SAGAIN:
KAUNGHMUDAW PAYA
Successivamente prima di entrare in MONYWA visitiamo la THANBODDHAY PAYA
(pag310loney )confermo la valutazione della loney, ma non capisco perchè non
viene descritto anche il resto che le sta attorno che veramente valorizza questa
visita,un mix di vecchio e nuovo che stupisce anche il più scettico!!
Proseguendo verso MONYA arriviamo al BODHI TATAUNG(pag311loney) e qui in effetti
si resta a bocca aperta per questo buddha alto 127 metri che domina la collina
in modo maestoso, anche il resto che fa da cornice non è da meno; si può
salire all’interno di questo enorme buddha e vi sono una decina di piani, in
ognuno di questi dei pittori hanno raffigurato, con enorme fantasia, varie
rappresentazioni della fede buddihsta, altri piani sono in fase di
preparazione,come un’ascensore panoramico situato sulla schiena del buddha.Prima
di uscire dall’area cercate una torre dalla quale potrete scattare foto molto
panoramiche su quest’area.
All’interno, proprio al piano terra si possono vedere le foto delle varie fasi
di costruzione di questa faraonica opera, dove si può notare le centinaia di
operai al lavoro, e come riporta la loney, si sospetta che tanti di questi
operai furono costretti a prestare la loro opera per il regime, e molti di
questi (volontari) hanno dato la loro vita involontariamente solo per il
desiderio della una dittatura esibizionista!
Questi sono i controsensi di questo paese, votato ad una fede che sembra
inconcepibile per noi, ma che invece è radicata profondamente in tutta la
popolazione.
Mi faccio portare al centro della città e dopo un tentativo a vuoto,trovo
sistemazione al SHWE TAUNG TARIN HOTEL (pag 308loney) 12$ dollari a notte con
bagno in camera e un balcone, la pulizia non è il max ma il resto va bene,
sotto vi è anche il loro ristorante, dove si mangia bene e dove viene servita
la colazione anche questa ottima.
Sono le ore 13 e prendo 2 ore di relax al sole, poi mi sposto per una visita
veloce del centro; trovo un’internet point con annessa una
gelateria—pasticceria in stile europeo, sono meravigliato, nemmeno a YANGOON
avevo visto niente del genere, hanno anche skype, ma non riesco a telefonare,
mentre per internet tutto ok.
24/11/11 Per ora la miglior colazione del Myanmar, ultima tappa di questa zona:HPO
WIN DAUNG CAVES(pag311loney). Durante il percorso noto che il mio driver,oltre a
far uso del famoso BETEL, ha una tosse veramente stizzosa e ogni qualvolta ci
fermiamo ci fuma sopra!!
Domando se sta assumendo dei medicinali, visto che le sue condizioni mi
preoccupano oltre ad infastidirmi e come risposta mi mostra un barattolo con
della polvere colore arancione, che secondo lui sta prendendo da alcuni giorni
per risolvere questo problema, in quel momento capisco perchè anzichè
migliorare sta peggiorando!!
Vorrei aiutarlo ma, come cerco di spiegargli, anche lui potrebbe aiutarsi se non
fumasse! Parole al vento, la tosse resterà sino alla fine del nostro rapporto!
Veniamo al sito sopra menzionato: non mi ha entusiasmato, troppo abbandonato,
poca pulizia. Sull’entrata vengo contattato da una ragazza, si presenta come
guida esperta del luogo e con mia meraviglia parla uno splendido inglese e
persino un po’ della nostra lingua, volentieri pago 5000kyats per i suoi
servizi e iniziamo il percorso di questo luogo.Le prime cose che vedo sono delle
scimmie,le quali incontrerete ancora durante questa visita,e prima di iniziare
il percorso delle cave,vengo invitato a fotografare una tempio dedicato ai nats,dopodichè
si inizia il percorso di questo antico sito,durante il tragitto vengo informato
della presenza di nutrite colonie di serpenti cobra,di conseguenza vi
consiglio di ingaggiare qualcuno che vi accompagni perché, oltre alle
spiegazioni dettagliate, la mia guida mi ha impedito di essere vittima di
probabili morsi dei cobra, i quali infestano questa zona e che ogni anno
procurano morti tra gli abitanti del luogo, e conoscendo le miei abitudini, per
fotografare sarei andato fuori dal percorso prestabilito, in mezzo al
bosco ecc,e avrei rischiato di avere un’incontro indesiderato!
Tenete presente che per arrivare al primo ospedale, occorrono circa 2ore e il
veleno del cobra non vi da tutto quel tempo!
Alle ore 13 sono già di ritorno all’hotel, finisco la giornata tra il relax
al sole e internet, dove inizio a interessarmi alle notizie della nostra
disastrata nazione.
Leggo dell’uscita di scena del nostro famoso CAVALIERE, il quale è stato
disarcionato da una famosa fantina TEDESCA, e inizio a pensare cosa potrà
succedere prima e dopo il mio ritorno,ora mentre sto scrivendo(13/01/12) vedo
gli effetti speciali ogni giorno che passa e rimpiango i momenti di assoluta
mancanza informativa che per quasi 15 giorni ho avuto laggiù!!
Riesco anche a telefonare in Italia con skipe ma purtroppo loro sentono me
distintamente, mentre io sento solo delle voci gracchiare, pazienza eravamo già
preparati a tutto questo, per cui pago e sconsolato torno per l’ultima
notte all’hotel.
25/11/11 partenza ore 7e 30 per il molo d’attracco dei boat che portano alla
zona di BAGAN. Questo posto pietoso si chiama PAKOKKU(pag310loney) ho scelto
questa via per arrivare a BAGAN, pensando fosse cosa interessante vedere come si
svolge la navigazione sul fiume.
Sarà una delusione oltre che una perdita di tempo, visto che con la strada
normale avremmo impiegato molto meno!
Dopodichè visito altre importanti e non, pagode, nella vallata di BAGAN
Per finire questa giornata mi feci accompagnare, per ammirare
un altro sunset, alla assurda TOWER RESTAURANT, appartenente al lussuoso AUREUM
PALACE, la quale svetta su una parte di questa favolosa pianura, rovinando tutto
il fascino antico che la caratterizza.
Pagando potrete salire, e da una spettacolare terrazza coperta potrete dividere
con gli ospiti straricchi questo particolare momento della giornata, non lo
rifarei!
29/11/11 Oggi il mio driver ha l’unica giornata libera e io ho
l’appuntamento con il mio battesimo di volo sulla mongolfiera. Ore 5 sveglia,
ore 5e45 in ritardo arriva un vecchio bus a prelevarmi davanti al mio hotel,
dopo una mezz’ora di trasferimento ci troviamo in compagnia di altri
turisti, arrivati qui su altrettanti bus.
Siamo in tot 72 persone che verranno suddivise su sei mongolfiere, è ancora
buio ma troviamo una tavolata illuminata da torce in mezzo alla campagna, chi
vuole può avere una colazione calda oppure aspettare che inizi la preparazione
delle mongolfiere.
Fa freddo e tutti hanno adottato un’abbigliamento adeguato, ci viene regalato
un berretto con la scritta di questa famosa organizzazione:BALLONS OVER BAGAN.
Inizia la preparazione del tutto, veniamo divisi sulle sei mongolfiere e ogni
gruppo attende pazientemente che venga dato l’ok per salire.
L’emozione delle persone è palpabile sui loro visi e dai loro commenti, un
miscuglio di lingue tutte eccitate si uniscono alle accensioni delle
mongolfiere; sono l’unico italiano, e quando qualcuno inizia le presentazioni,
i commenti dei presenti sul mio paese d’origine vanno da beautiful a poor, non
posso fare a meno di confermare, visto il momento particolare che tutti noi
sappiamo!
Finalmente si parte, anzi ci si alza lentamente in verticale, in un silenzio che
solo gli uccelli possono capire, l’unico rumore è dato dalle scariche di
gas,che il driver deve dosare perché la mongolfiera possa muoversi liberamente
nell’aria!
La sensazione è impagabile, se non soffrite di vertigini posso solo
consigliarvi di provarla.
La pianura diventa un paesaggio completamente diverso da quassù, i templi
piccoli o grandi assumono connotati spettacolari mentre il sole si alza
all’orizzonte.
A terra ci accolgono con una tavola imbandita di frutta, cake, bibite, acqua e
champagne, ogni mongolfiera ha la sua tavola, si brinda al battesimo di questo
particolare volo, ci viene data la pergamena comprovante la nostra
partecipazione firmata dal driver di turno, tutto perfetto, non una cosa fuori
posto, per finire in bellezza ci viene proposto a pagamento,15000kyats, di avere
recapitato al proprio hotel, un dvd contenente le foto che il driver ha fatto
durante il volo ai partecipanti con una fotocamera automatica istallata sulla
mongolfiera, consiglio di comprarlo, poi si risale sul bus e si viene
riaccompagnati al proprio hotel.
Ore 10 e sono al mio hotel, e visto che il giorno dopo volerò a Yangoon, mi
concedo tutto il resto della giornata in completo relax al sole.
30/11/11 Il mio volo parte alle ore 16e 30 cosicchè in accordo con il mio
driver decido di ritornare al confine di NEW BAGAN, dove dall’alto della
mongolfiera avevo visto dei templi che mi erano sfuggiti nella visita a
terra.Ultimi scatti di questo straordinario luogo che è un perfetto esempio di
come il vecchio può restare vicino al nuovo senza perdere il suo indiscutibile
fascino!!
Rodolfo
>> TORNA ALLA PRIMA PARTE