UN VIAGGIO DENTRO IL TEMPO

 

 

www.viaggiareliberi.it

 

Nuccio                        nuccioguarnera@virgilio.it

 

 

Cari “viaggiatori liberi”, voglio proporvi un viaggio inseriti nel nostro tempo.

 

Strano! In genere per legittimare un avventura indimenticabile si dice che sia stata svolta  “fuori dal tempo”, forse è giusto, io propongo invece un viaggio “dentro il nostro tempo”, tra la confusione e lo sfruttamento, tra la miseria e la violenza legittimandolo come una “esperienza tra la cruda realtà”. Questo è il nostro tempo.

Fare finta di non vedere è come transitare oltre il quotidiano.

Immagino quindi un avventura tra la realtà, con zaino in spalla e scarpe ben solide, per immergerci nel profondo buio delle favelas milanesi o negli slum catanesi.

Un viaggio fantastico alla ricerca della Dignità perduta dove l’essenziale, per virtù della sopravvivenza, è il semplice pacco di pasta, mentre  il viaggiare, il camminare, il conoscere, per noi indispensabili, sono diventati semplici orpelli da considerare inutili per via della loro “immangiabilità”. Proprio così.

Noi, viaggiatori liberi, per nostra fortuna, abbiamo sovvertito simili ruoli, anteponendo al pacco di pasta il viaggio. Volevo dire proprio questo........che pur di non appendere lo zaino in armadio e vivere di nostalgia, saremmo capaci di sacrificare la serenità della pancia pur di non rinunciare all’ebbrezza interiore di un bel viaggio in libertà.

Oggi, credetemi cari amici, in tanti hanno ribaltato i ruoli. In tanti preferiscono aspettare la risoluzione di qualche problema, secondo loro “più reale”, prima di rimettersi sulla strada per farsi trasportare in giro per il mondo.

Vi confesso che in questi ultimi anni anche io sono stato “affumicato” da questa sindrome.

“Meglio la pancia piena che lo Spirito appagato”. Un detto siciliano molto calzante….ma tanto, tanto “scivolante” per quanto riguarda i sogni e la fantasia.

Lo spirito e l’immaginazione in questi ultimi anni stanno veramente rischiando di scivolare in cunicoli tetri e opprimenti……spetta a noi lanciarci tra le strade del Mondo e riportare, con molta delicatezza, tale scivolata in più sostanziosi terreni.

 

Armiamoci di “sorrisi viaggianti”, di zaini coloratissimi e via a colonizzare le strade del mondo, partendo dalle nostre favelas e dai nostri slum che hanno impellente bisogno di riassaggiare l’ebbrezza perduta di un bel viaggio lungo le strade del Mondo. 

Vogliamo partecipare al risveglio del nostro caro Uomo? Non c’è tempo da perdere.

Rendiamoci conto che più persone viaggiano “liberamente” come noi, più la nostra Terra ci sorriderà.

 

 

Propongo che il prossimo incontro dei viaggiatori sia caratterizzato da un incontro con i locali per mostrare loro come praticamente la “terapia del viaggiare a tutti i costi” può aiutare l’Umanità ad uscire fuori dalla cappa di sofferenza psichica e fisica che l’assilla. Basterebbe una semplice conferenza, corredata di proiezioni di immagini di viaggiatori sulle strade del mondo…o altro, preparata con la collaborazione di qualche associazione locale. L’organizzazione può partire, continuare e concretizzarsi tutta via e-mail, quindi non si spenderebbero nemmeno soldi.

Proponiamo al comune, o ad  enti culturali quali pro-loco questa nostra terapia dal titolo:

 

“IL VIAGGIARE LIBERI COME SOLUZIONE AL PROBLEMA DELLA DEPRESSIONE”.

 

Un sogno…forse. Ma un sogno che può iniziare a camminare già sin dal nostro forum.

Ovviamente la mia è solo una proposta discutibilissima. Parliamone mentre viaggiamo sul nostro foro.

Vi immaginate tutti noi mentre illustriamo alla gente la Bellezza di un viaggio condotto e vissuto in prima persona in un sali scendi continuo da un autobus fatiscente su un camion disastrato? Sarebbe il nostro sogno…..che cammina.

 

Nuccio guarnera                                   25 giugno 2008

 

nuccioguarnera@virgilio.it

 

 

 

Caro Nuccio,
Ho sempre ammirato questo tipo di proposte, idee e forse sogni..
sì...i sogni...
ma sono sogni stupendi e così belli che vorremmo far diventare realtà..
 
il tuo "sogno" questa volta è ciò che forse attraverso il sito vorrei trasmettere a chi mi vede, a chi ci vede...
trasmettere che attraverso il viaggio, il viaggiare "liberi" si possa arrivare davvero a capire...capire che non dobbiamo mai fermarci nell'imparare,
conoscere e sopportare,
tollerare ogni gesto diverso dal nostro, tollerare ogni credo...
 
io penso che il viaggiareliberi sia un sogno..
un sogno determinante per chi vuole davvero essere il più piccolo del mondo...
 
caro Nuccio,
il sito è a tua completa disposizione per proporre il tuo progetto, divulgarlo, svilupparlo...
 
abbracci
michele

 

 

 

 

Caro Nuccio caro michele cari amici...

Pur leggendole tutte, spesso non rispondo alle tante mail che girano per la nostra bellissima creatura virtu-reale.

A questi pensieri di Nuccio però nn ho resistito.

Vorrei pertecipare anche io alla ricerca dei nostri sogni, sogni di viaggio, di incontro, di ricerca...

Nuccio con le tue lettere mi dai sempre degli insegnamenti preziosi e tanti tanti spunti per far muovere quelle meningi troppo spesso ostaggio dell'ozio cerebrale

e solo per questo già ti ringrazio!!!

Vivendo in una città di per sè multiforme spesso mi rispecchio in quelle persone che nn hanno bisogno di migliaia di km per cercare mondi diversi e strani a tutti i costi, molte volte pur stando a pochi km da casa mia mi sento come se fossi dall'altro capo di questa grande palla che ci ospita

E' verissimo oggi mettiamo davanti il sollazzo della pancia e del corpo e troppo spesso ci scordiamo che questo nn ha senso se nn è governato da un'altra cosa...la testa, la fantasia, la voglia di sapere, di vedere...

 

Possiamo fare pochino per questo credo...

ma tanto già stiamo facendo!! ci stiamo parlando, ne stiamo parlando e di questi tempi è già tanto perchè questa, oltre ad essere un'epoca di pasta e di telefonini, per me è anche un'epoca di grandi, lunghissimi silenzi...

Chiudo però citando Emerson un filosofo che diceva...

che per quanto possiamo viaggiare in tutto il mondo per cercare ciò che è bello, questo lo troveremo solo se ci siamo ricordati di portarlo con noi!

Mi trovo d'accordo e dico che sulla strada del "bello" noi siamo già a buon punto...

o forse no??

abbracci a tutti!!

Marco

 

 

 

 

Grazie! A te, a Nuccio che ha dato il la e a chi, come noi, sente di appartenere al mondo!

Sì, perché solo questo senso di appartenenza ti fa attraversare "te stesso" il tuo profondo,le tue insoddisfazioni e le tue inadeguatezze.

Il viaggio è una fuga dai limiti della routine, spezza le abitudini, ti permetti di guardare............cosa che qui ,a volte non si ha tempo di fare, e nel guardare ti accorgi della bellezza negli occhi della gente, nei sorrisi, nelle abitudini che, proprio perché diverse ,sono così affascinanti per noi. E' il diverso che qui fa paura, che qui stanno cercando di marchiare.........se fossi in loro l'Italia sarebbe l'ultimo paese in cui andrei...........

Ritornando alla frase del filosofo, è la verità "assoluta" più importante dell'essere umano, la cosa essenziale per vivere, più importante di Dio, più importante dei tutto............"ama te stesso e saprai come amare gli altri, potrai amare perché puoi dare, libero dallo sforzo di reggerti a galla, potrai godere del mondo perché saprai guardarlo!" Nuccio, chi è depresso, ti assicuro non si ama, nessuno e niente possono farlo al suo posto.....sentirsi cittadino del mondo può aiutare, viaggiare dentro il tempo libera la fantasia e le emozioni, ma poi giri la testa e vedi che sei lì e stai peggio....abbracci a tutti patty

 

 

 

 

 

Rispondo alla proposta di Nuccio con entusiasmo e con altrettanto consenso.

Il viaggiare Liberi, è come noi viaggiatori abbiamo sempre sostenuto un viaggio alla ricerca di se stessi  o del nulla  quindi del proprio Io. Strano voi direte! la ricerca di se stessi nel nulla, si proprio nel nulla che il nostro  Io risiede. Essere in mezzo al deserto o in mezzo alla foresta o in mezzo alla savana, guardarsi intorno e non vedere segni di civiltà  ascoltare e sentire solo la natura la vita, osservare l’orizzonte, chiudere gli occhi  e guardarsi dentro, svuotarsi di tutto le impurità della nostra civiltà: la frenesia, gli orari le ingiustizie, la burocrazia le cose inutili. Andare per paesi o villaggi e osservare solo  povertà e ingiustizie che noi umani purtroppo portiamo e creiamo e capire che molte cose futili, molti sprechi che la nostra civiltà produce  servirebbe a fare stare meglio  molti bambini e molte persone e a tutti noi. Viaggiare liberi da ogni condizionamento per rimettere un po d’ordine dentro noi,  ritornare con una consapevolezza che forse qualcosa si può fare, ritornare con uno spirito nuovo, ritornare forse guariti dall’ansia dalla frenesia del tempo, ritornare più puri dentro, ritornare e riuscire a vedere almeno per un po con gli occhi del cuore.

 Forse non sono riuscito a trasmettere a parole quello che penso, non so se riuscirà di più questo mio quadro visibile a http://www.vincenzotarantino.it/  Nel quadro “Guardarsi dentro”che forse, almeno io cerco in un viaggio

Un abbraccio a tutti

Vincenzo  

 

 

 

 

 

 

 

Cara Enrica, ti ringrazio per la gentile e sincera risposta che hai dato alla mia mail.

Cercavo proprio l'aiuto di qualcuno...ed è arrivato. E' arrivato quello giusto e quello più meditato.

Arrivare in capo al mondo, come dicevi, è questione di passi, anche piccoli.
Non esistono ostacoli di fronte alla cadenza dei passi. Uno dopo l'altro, con metodicità ritmata, si possono assommare milioni di passi fino ad arrivare all'obbiettivo. Un obbiettivo che cammina, che rimane indefinito perché alla fine non si sa se si vuole continuare verso l'ignoto o si vuole continuare verso "il noto". Si vuole rientrare tra il conosciuto e tra le sicurezze da dove..appena ne riassaporiamo l'essenza, ricadiamo nell'abitudinarietà e tutto riprende a "marcire" come prima e non vediamo l'ora di ripartire.......sempre così.

Da questo nostro stare bene viaggiando emerge la consapevolezza che il "viaggiare", almeno per noi, non rimane un semplice fatto di moda o di esibizionismo, ma diventa un esigenza dello Spirito. E' l'ultima frontiera eternamente "inconquistabile ed inesauribile" capace di risvegliare nell' Uomo momenti di gloria vissuti....quando ancora non eravamo prede preferite della società del superfluo.

Proprio così. Ci sono stati periodi nella storia dell'Umanità in cui l' avventura, il bisogno di scoprire mondi nuovi, la frenesia di perdersi tra le bellezze del nostro pianeta, erano esplicite caratteristiche della razza umana...nel tempo queste esigenze si sono affievolite e confuse tra le false richieste di una emergente società affogata nell'ingordigia dell'inutile e dell'artificiale. Questo nuovo aspetto, purtroppo, sembra aver preso il sopravvento.

Da esigenza dello Spirito il viaggio è diventato esigenza della società, uno dei principali pedaggi da pagare per chi vuole apparire personaggio avventuroso e affascinante.

Siamo rimasti forse in pochi a sentire il viaggio come un bisogno dell'Anima e non come un formale contributo da versare alle casse della "popolarità".

Ecco il mio viaggio "dentro il tempo". Ecco il desiderio di risvegliare la passione per la Conoscenza tramite "piccoli viaggi itineranti" da effettuare e da vivere in mezzo e insieme alla gente, specialmente tra coloro che ci vivono accanto che, per svariati problemi "personali", non riescono più a scegliere liberamente di partire.

Un viaggio allarga la mente e ingentilisce il cuore.

Constatazioni sacre e consolidate perché vissute in prima persona da tutti noi. Tutti conosciamo gli effetti rigeneranti di un viaggio, anche se a volte per costruirlo dobbiamo far collimare decine di problemi. Sappiamo però che durante e dopo aver vissuto un avventura intorno al mondo le prospettive dei problemi che abbiamo lasciato a casa prima di partire cambiano. Siamo cambiati noi e quindi di conseguenza l'approccio al problema è cambiato.

Intravediamo nuove soluzioni, orizzonti più limpidi e gli ostacoli di prima sembrano sciogliersi come neve al sole.

Per avvalorare questo concetto, riporto una parte di una lettera inviatemi da Sabivo qualche giorno fa:


"......molto spesso il risultato dei nostri viaggi ci migliora e ci ritorna sotto forma di consapevolezza, di forza nel quotidiano. Ogni volta che torniamo, dopo km macinati su bus o treni locali, ogni volta che stiamo a mangiare sulla nostra comoda tavola, con la casa accogliente, illuminata, calda o fresca come in questi giorni afosissimi di estate, ecco qui si accende la NOSTRA CONSAPEVOLEZZA DI COME SIAMO FORTUNATI....".

E' tutto vero quello che dice Saby.


Mi riferivo proprio a questa "fortuna" nel mio "viaggio dentro il tempo".

Noi abbiamo avuto la forza di scegliere su le infinite proposte che ci prospettava la società, e siamo sicuri di aver scelto bene..mentre gli altri, purtroppo, per questioni personali contingenti non hanno avuto la determinazione, o il coraggio, di non appendere lo zaino in soffitta e, forse..forse!!, hanno interrotto quel bisogno inconscio che ogni Uomo ha di viaggiare.

Con la mia proposta volevo semplicemente riproporre tra la gente "il viaggiare liberi" come terapia alle nuove insoddisfazioni interiori che questa società ci propina.


Semplice. Gli esperti siamo tutti noi, quindi il materiale umano non manca.


Un carrozzone itinerante di "viaggiatori liberi" che, con l'allegria e l' Amore per l'avventura che li caratterizza, portano le loro esperienze in piccoli centri usando la parola e la proiezione di qualche immagine come veicolo divulgativo.

Un avventura che cammina, che si insinua tra la gente senza alcuna pretesa, semplicemente per mostrare la bellezza del viaggiare e come, con pochi soldi, si può realizzare un sogno represso dalle false opportunità che offre la società.


Vorrei semplicemente parlarne.
Costruiamolo insieme questo itinerario. Sono convinto che più persone viaggiano meno sofferenza vi sarà sulla Terra.
Possiamo sostenere questo sogno e stimolare dal basso questa esigenza offuscata.

Grazie Enrica per la possibilità che mi dai di continuare questo mio discorso.

Ti scrivo alla tua e-mail privata, preferirei, se me ne dai il permesso, di inserire tutte queste nostre lettere sul sito del "viaggiatori liberi".
Aumenterebbero le possibilità per ampliare il discorso.

Grazie per il tuo coinvolgimento


Nuccio 29 giugno 2008


Attendo una tua risposta. Ciao.

 

 

 

 

 

 

Cari “viaggiatori liberi”……..ci stiamo parlando, ne stiamo parlando, e di questi tempi è già tanto (marco).

 

……………continuiamone a parlare.

In tanti sembra che hanno compreso l’essenza della proposta.

Un viaggio dentro il nostro tempo per “guardarsi dentro”.

Giustamente le radici “reticolate” nel terreno, come prodigiosamente esprime il “Guardarsi dentro” di Vincenzo nel Suo quadro, esprimono la forza e l’essenza del viaggiatore.

 

Un viaggiatore cammina radicato con la Terra. Non è un sognatore, forse lo è nel corso della preparazione e forse anche dopo lo svolgimento, ma durante “in viaggio”, smette di sognare e vive intensamente la realtà.

Più che un sogno…..LA REALTA’.

Di questo ne sono convinto, anche perché in quelle poche volte che mi sono allontanato dalla realtà per seguire un sogno, l’ho sempre presa….in quel posto.

Non vi è persona più realista del viaggiatore, penso. Questo realismo ci permette di “assaggiare” le cose così come sono senza aggiungervi niente di nostro.

Un viaggio nel tempo, in questo tempo, dentro questo tempo.

 

Michele ci spinge a diventare “piccoli, trasparenti, leggeri per attuare la rivoluzione viaggiando”…..è vero. Più piccoli si è meno chiusure generiamo, più trasparenti si è meno ostacoli vediamo, più leggeri si è meno radicamenti si hanno…..si è più aperti alla realtà dell’Altro e meno chiusi alle tante sviolinate di questa nostra società in decadenza.

Un “viaggiatore libero” non esporta Democrazia ne tanto meno diffonde civiltà. Sa di essere un ospite “privilegiato” OVUNQUE si trovi e tale deve rimanere.

IN PUNTA I PIEDI ARRIVA…IN PUNTA DI PIEDI SE NE VA.

Si limita a guardare, ad emozionarsi, a vibrare, ad Amare…..il viaggiatore, come dice Patty,…..nel semplice “guardare si accorge della Bellezza negli occhi della gente, nei sorrisi, nelle abitudini che, proprio perché diverse, sono così affascinanti per noi. E’ il Diverso che qui fa paura, che stanno cercando di marchiare………..se fossi……..”.

 

…………….continuiamo a parlare del viaggiare.

Un viaggio si sogna e simultaneamente inizia a costruirsi. Passo dopo passo, non si può mancare all’appuntamento della partenza. La data già decisa e il volo prenotato contribuiscono “categoricamente” alla realizzazione del viaggio.

Da noi in Sicilia quando si decide di sposare un figlio ci si pensa già più di un anno prima. Si decide la data, si sceglie la chiesa, si programmano e si prenotano tutte le altre cose…fotografo, parrucchiere, fiori, macchine, locale,…poi si pensa agli invitati, al viaggio di nozze…..in poche parole il “matrimonio” diventa un progetto che cammina, un sogno che praticamente inizia a camminare sin dal momento che lo si pensa…….alla fine, quando ancora tutto sembrava aleatorio, arrivano i soldi………ed “esplode il miracolo”. Si svolge il matrimonio come da “sogno”.

Proprio di questo viaggiante “miracolo” vorrei parlare alla gente. Proprio questo sogno, che diventa da subito realtà, vorrei spiegare al mondo. Mostrargli la via che conduce al “viaggio”.

L’esempio!! Siamo noi. Dobbiamo essere noi i primi ad esporci, parlando delle nostre esperienze e di come, usando il giusto discernimento, tutte le volte che decidiamo di partire, puntualmente, come avvenisse un miracolo, le cose della vita si intrecciano talmente bene e nel giusto modo che alla fine IL VIAGGIO ARRIVA……anche piccolo, di pochi giorni, ma arriva.

 

Caro Michele, grazie all’Amore che tu dedichi al viaggio e alla passione con la quale condividi le tue avventure con gli Altri, le tue esperienze sono diventate “patrimonio dell’Umanità”. E’ questo il miracolo al quale mi riferisco, a questo “itinerante” insegnamento mi rivolgo quando parlo di “viaggiare dentro il tempo”.

Piccole esperienze divulgate con mezzi accessibili, messe nelle mani e nelle coscienze non solo dei lettori del nostro sito, ma anche, possibilmente, tradotte nel quotidiano corrente proponendole in fogli ciclostilati a quanta più gente possibile. Potremmo usare i nostri incontri presentandoci con i nostri diari di viaggi ciclostilati in proprio in modo da farli camminare tra la gente per diffondere questo nostro Amore e questa nostra sana passione anche tra coloro che per motivi propri e contingentali non fanno altro che rinviare il viaggio sempre al prossimo anno……per un intera vita.

 

Quante volte abbiamo sentito i nostri amici dirci con “invidia positiva”……sei fortunato a viaggiare, io prima o poi inizierò a partire, debbo solo aspettare qualche altro anno….è il mio sogno viaggiare, ma per adesso non posso, ho il mutuo da pagare, i figli da crescere, il matrimonio del figlio…..e quante volte noi ci siamo fatti piccoli, trasparenti, come dice Michele, per non imporre agli altri il nostro stile di vita……….quasi quasi sentendoci in colpa per quello che facciamo.

 

Non è impossibile vivere questo sogno, caro Michele.

 

 il tuo "sogno" questa volta è ciò che forse attraverso il sito vorrei trasmettere a chi mi vede, a chi ci vede...

trasmettere che attraverso il viaggio, il viaggiare "liberi" si possa arrivare davvero a capire...capire che non dobbiamo mai fermarci nell'imparare,

conoscere e sopportare,

tollerare ogni gesto diverso dal nostro, tollerare ogni credo...” Michele Spiriticchio

 

Continuano le proposte:

 

Da parte nostra, credo, che la divulgazione di questo sogno stia già avvenendo dal momento in cui interagiamo con la società. 

“LA NOSTRA VITA E’ IL NOSTRO MESSAGGIO”. Non più ne meno.

Bisogna dare i piedi a questo nostro progetto, ebbene, nei limiti, cerchiamo di trasformarci in dei piccoli veicoli che propagandano, a partire dall’ambiente in cui ci muoviamo, il viaggio visto come esigenza dell’Anima che “…….libera la fantasia e risveglia le emozioni…..” Patty.

 

Per concludere desidero riportare una frase dei nostri cari Sabivo:

 

Il Viaggio è inteso come avventura del  cuore, ci emoziona ogni volta che lo viviamo, quando lo trasmettiamo raccontandolo, o scrivendo per es. nei ns amati  diari, o quando semplicemente si condivide  il piacere del video e delle foto, quando si ripensa  a certi momenti e li, magicamente, l' anima si solleva”.

 

Cosa ne pensate se durante il famoso ritiro che si terrà in Calabria, con precisione nel paese di Vincenzo Tarantino, San Lorenzo Bellizzi, si prepari, con calma, una conferenza sul “viaggiare liberi” corredata dai nostri Diari di viaggi, ripeto, in semplicI fogli ciclostilati, dalla nostra presenza e da tutta la nostra esperienza in questo campo, e poi donare alla biblioteca comunale tutto questo malloppo di “avventure vissute direttamente intorno al mondo”?

 

VIAGGIARE CON POCO…..questo dovrebbe essere il messaggio.

VIAGGIARE COL CUORE…….per non sentirci esclusi dalle Bellezze che ci propone la Terra.

Parliamone……..

Vincenzo, credo, potrebbe contattare qualche associazione locale per pubblicizzare questo nostro primo evento mondiale e per prenotarci un locale ecc………

La nostra sola presenza riempirà di Mondo l’intera comunità.

 

“CHE NULLA VADA PERDUTO” Enrica

 

un grande abbraccio da

 

margheritanuccio                                       2 luglio 2008

 

 

ps – scusatemi per le ripetizioni e per la lunghezza delle mie mail

 


Nuccio! tu mi leggi nel pensiero, avevo pensato pure io una cosa di questo genere in occasione del Raduno del prossimo anno nel mio piccolo paese.

Adesso quando scendo in Agosto incomincio già a programmare e contattare il Sindaco per avere a  disposizione un locale. Invitare un mio carissimo amico di 83 anni,  grande viaggiatore. E’ un ex funzionario del' ONU  e ha lavorato per la FAU ha vissuto viaggiato per 18 anni in Africa per 9 anni in sud'America e  per 16 anni in India dove ancora oggi porta avanti un progetto di aiuti nei villaggi più poveri dell'India,  ricerca dell’acqua e costruzioni di pozzi e di scuole  . E’ una persona veramente da conoscere vicino alla nostra filosofia di Viaggiare Liberi.

Notizie su questa persona Costantino FAILLACE 
 suhttp://www.sanlorenzobellizzi.org/Associazioni.htm
TRIBAL VILLAGEWATER PROGRAM (TVWP) Maharashtra, India
http://www.devzone.eu.org/tino/warli/

http://www.devzone.eu.org/tino/PICEAP/
http://www.devzone.eu.org/tino/ppfoa/
http://www.serviti.it/serviti_link/noprofit.htm
 ecc.

Nuccio parlare esporre raccontare le nostre esperienze di viaggi e cercare di trasmettere coinvolgendo la comunità che man mano ci ospita, sicuramente è un modo diverso di pubblicizzare il viaggio, un viaggio fatto, sentito principalmente col cuore.

A tutti un abbraccio

Vincenzo

 

 

 

 

VIAGGIO DENTRO IL TEMPO 4

 

Graaaaaaande Miki….alla Laura, un altro nuovo miracolo costruito da Michele. Il sito www.viaggiareliberi.it dedicato al “Viaggio dentro il tempo”.

 

……..stiamo proprio camminando bene, per il semplice piacere di camminare.

Michele con questa nuova iniziativa di inglobare in un sito tutte le proposte che si presenteranno in futuro per la costruzione INSIEME di questo primo “esplosivo evento” mondiale sul “Viaggiare liberi dentro il nostro tempo”, non sta facendo altro che attizzare con l’Amore e la Consapevolezza: IL SOGNO.

Fuoco alle meningi.

 

Passiamo ai fatti…….senza più sognare.

Vincenzo, nella Sua grandezza, sarà la nostra testa di ariete, se lo desidera (…e se ne è capace!!!). Sfonderà le titubanze dei suoi concittadini, qualora ve ne fossero, per fargli capire l’importanza di un simile evento.

I più “grandi” viaggiatori liberi del mondo, per propria scelta e per “congenita” natura,  giorno……(da stabilire mese, anno ecc…) si incontreranno nella piazza di San Lorenzo Bellizzi per “beatificare”: IL VIAGGIARE LIBERI.

Renderanno onore ad una pratica antica, nata con l’Uomo e connaturata nella Sua stessa natura, offuscata dal trascorrere del tempo e dalle false scelte che la società, con violenza sottile, ha imposto all’intera umanità.

 

Noi non abbiamo dimenticato…………….abbiamo sempre portato alto il vessillo della “Conoscenza itinerante” in qualunque momento della nostra vita.

Con lo zaino in spalla, per non perdere l’abitudine, ci spostiamo durante tutti i momenti della nostra giornata. Camminano con noi tutte le sensazioni e le emozioni che “lo zaino in spalla ci suscita”.

 

Al lavoro entriamo col vento in poppa e travolgiamo le menti dei “ben pensanti e degli abitudinari” trascinandoli gentilmente e con gioia con noi in un lungo viaggio tra le “scartoffie”, a casa facciamo spuntare continuamente il sole e cantare l’usignolo anche nei momenti di tristezza, tra gli amici arriviamo cantando e con progetti “realizzabili” da vivere lungo le strade del Mondo, ai figli regaliamo le uniche cose belle della vita……zaini e sacco a pelo odoranti di Strade…e via così.

 

Caro Vincenzo….ti prendo in parola.

Iniziamo a preparare lentamente questo progetto colmandolo, già sin da ora, con uno zaino in spalla pieno di “belle cose”, di buoni propositi e di tutte le meraviglie che esistono sulla nostra amata Terra.

Non sbaglieremo sicuramente.

 

Invito a lanciare sul nostro sito idee pertinenti questo evento. Prepariamo un volantino per la presentazione, un manifesto da far affiggere qualche settimana prima in paese, stiliamo un “bel Michele con zaino in spalla” e lanciamolo nell’etere, sarà Lui il nostro messaggero e il nostro emulo………………..non sto scherzando.

 

“UN VIAGGIO DENTRO IL NOSTRO TEMPO” capace di camminare tra la gente in armonia con le loro esigenze. Piccole avventure quotidiane vissute con la sensazione di avere sempre lo zaino in spalla.

 

Ringrazio infinitamente Michele per come ha risvegliato in me la gioia e l’emozione del sentirmi eternamente con lo zaino in spalla.

 

Vi abbraccio con grande Gioia

 

Margheritanuccio                                      5 luglio 2008

 

Ps – a proposito sarebbe forse il caso di prolungare di qualche giorno il soggiorno nel paese di Vincenzo. Cosa ne pensate!?

 

 

 

 

Cari Vincenzolidia, con insistenza giustificata continuo l’intrusione nella Vostra vita.

 

……….so che mi capite e capite quanta voglia abbiamo in corpo alla nostra età di realizzare le cose belle alle quali crediamo. Grazie….e perdonatemi.

 

Ho letto con interesse la Vostra mail e, innanzitutto, vi auguro tanta serenità e forza nell’affrontare con la giusta Dignità la situazione di Vostra madre, dopo vi ringrazio per come siete entrati nello spirito dell’iniziativa.

CONDIVIDERE, secondo me, dovrebbe essere la parola da non dimenticare. Condividere le belle cose e ricevere attestati di riconoscenza è l’unica strada per dare certezza alle nostre iniziative. Noi, penso non possiamo lamentarci, non ci manca nulla….la volontà, l’età, la passione di realizzare un sogno, l’umiltà e la certezza di essere compresi dai tanti viaggiatori liberi che, con le loro adesioni, rafforzeranno la positività dell’azione.

Il posto per dormire, anche se saremo in tanti, non credo che sarà un problema…..siamo capaci di sistemarci in tenda o su sacchi a pelo sotto le stelle, dormire in macchina o in luoghi approntati, per mangiare credo che non lo sarà nemmeno….basta trovare qualche super mercato e qualche piccolo luogo di ristoro, anche a qualche chilometro di distanza, per lavarci possiamo benissimo o farne a meno per quei pochi giorni o tuffarci in qualche ruscello nelle vicinanze, per la toilette……..la campagna è il nostro regno e sappiamo benissimo come fare.....quindi cari amici non  vi create alcun problema.

Eventualmente il comune non è nelle condizioni di approntarci una sala, sistemeremo tutto nella piazza centrale o in qualche slargo di strade. Anche questo non è un problema…..L’unica cosa alla quale dobbiamo tutti crederci è la PARTECIPAZIONE.

Partecipare con passione, con orgoglio e con Amore.

Soprattutto all’Amore per l’altro e all’Amore per il viaggiare liberi dobbiamo dedicare tutta l’essenza del nostro incontro.

Si potrebbe preparare un manifesto per tempo da fare affiggere per il paese dove in breve si spiega il motivo dell’iniziativa, delle locandine da fare affiggere nei locali pubblici e negli incroci delle vie, in poche parole creare quel frenetico movimento che da energia alle nostre speranze e crea le certezze che le speranze verranno realizzate.

Il discorso sulle e-mail da inserire sul sito dei “viaggiatori liberi” è molto importante, metterebbe l’intera comunità e noi stessi, ancor prima che la cosa avvenga, in un contatto empatico, stimolandoci già da subito, interiormente, quel tipo di ansia dovuta al naturale desiderio di conoscere direttamente la persona, o l’associazione, con la quale si sta comunicando.

Ne ho parlato con Sabivo e ne sto parlando anche con Michele e tutti sembrano essere felici di questa iniziativa. Con gli altri ho già iniziato il discorso individualmente e presto tutto si materializzerà anche sul nostro sito.

Vedrete come l’Amore per il viaggio accomunerà tanta gente.

Il centro del Mondo diverrà per noi, almeno in quel periodo, San Lorenzo Bellizzi.

Ognuno di noi sarà atteso dai cittadini di San Lorenzo Bellizzi (…a proposito come si chiamano i cittadini del tuo paese?) perché vi è la frenesia della conoscenza dovuta al contatto epistolare intrecciato nel tempo.

Vedrai come nel tempo definiremo tutti i particolari in modo perfetto e condiviso da tutti.

Intanto parliamone, discutiamone anche sul sito e andiamo avanti……..

 

Un abbraccio

 

Margheritanuccio                                  11 luglio 2008

 

 

 

Nuccio, non sei  mai un intruso, quando si condividono  molte cose e si considerano le persone che entrano nella nostra vita, non  per casualità ma perché in un certo modo si viene a contatto con persone che condividono e vedono il mondo con gli stessi occhi e la stessa anima,  la  parola intrusione non esiste. Nuccio.io ho capito il tuo  messaggio come penso anche tutti gli altri.  Infatti voglio rendere visibile il progetto le nostre discussione  anche sul mio Blog http://www.sanlorenzobellizzi.org/CHAT.htm

dei “Sallorenzani” Che è il nome degli abitanti di San Lorenzo. Eventualmente se tu vuoi puoi esporre tu il progetto sul Blog, presentandoti come mio amico per vedere se anche all’interno del mio blog si riesce a iniziare una discussione e metterli al corrente dell’iniziative e del progetto di “Viaggiatori Liberi”

Per quando riguarda il Manifesto ho una mezza idea su come impostarlo a livello grafico, naturalmente sono accettate  tutte le altre idee. Anche il Titolo possiamo metterlo ai voti quale scegliere. Mi  piaceva molto quello che avevi scritto nella prima email  se ricordo bene era  “IL VIAGGIO COME CURA DELL’ANIMO”.

Anche il discorso delle email va benissimo. Bisogna dire a Michele di rendere più visibile il “Viaggio dentro il Tempo”

Nuccio e Margherita un abbraccio forte

Vincenzo & Lidia

 

 

 

 

Buona giornata a tutti i Sallorenzani………………

 

Sono Nuccio Guarnera, siciliano e Uomo del sud, ma principalmente cittadino del mondo con tutte le carte in regola, amico del Vostro mitico paesano e viaggiatore Vincenzo Tarantino.

Da tempo ormai il Vostro paese gira tra le mete da “realizzare al più presto” nelle menti di un gruppo di “viaggiatori liberi”. Grazie alla figura rassicurante e convincente del Vostro paesano stiamo lavorando attorno ad un piccolo sogno pensato e costruito per camminare con i piedi per terra, specialmente per toccare terre pulite nel corpo e linde nello spirito.

Vorremmo organizzare un incontro di “viaggiatori liberi” avvezzi ad avventure in terre lontane, proprio nel Vostro paese, vicino casa “nostra” dove ancora il rapporto con la Natura e con l’Uomo sembra essere vivo e rinfrescante.

Vogliamo discutere di “viaggi liberi” con Voi, per trasfonderci reciprocamente le “bellezze” che ognuno contiene dentro di sé.

UN VIAGGIO DENTRO IL TEMPO…….non fuori dal tempo, quindi un avventura dentro il quotidiano fatta di piccoli rapporti umani e di puliti contatti con l’ambiente circostante.

Il progetto ancora è in cammino, quindi vorremmo definirne i contorni assieme a Voi. Da Voi vorremo il principale aiuto e vorremmo anche quei tanti giusti e saggi consigli che forse noi, avvezzi alle corse delle città, abbiamo dimenticato.

 

Semplicemente incontrarci per gioire del miracolo di stare insieme e discutere di “viaggi in libertà”. Viaggio inteso come esigenza dell’Anima e come richiesta esistenziale di un Corpo che sembra essersi smarrito dietro i falsi miti che oggi impone la società…….che ha dimenticato la via della Conoscenza vissuta direttamente in prima persona “viaggiando” in stretto contatto con la Realtà Umana e Naturale che Lo circonda.

 

Viaggiare con poco……viaggiare col cuore, per non sentirsi esclusi dalle BELLEZZE che ci regala la Terra.

 

Di questo vorremmo parlare con Voi………..mezzi semplici e accessibili per vivere intensamente il Paradiso Terrestre che abbiamo intorno che, qualcuno, con grande Amore ed Armonia ha voluto farci dono. Un passo dopo l’Altro, con lo zaino sulle spalle, pieno delle nostre passioni, del nostro anelito alla Conoscenza, desideriamo emozionarci toccando in punta di piedi il nostro Pianeta partendo PROPRIO DALLE PICCOLE REALTA’ CHE CI VIVONO INTORNO. 

 

L’incontro è previsto nel luglio del prossimo anno, quindi abbiamo molto tempo per discuterne e per costruire il miracolo: “VIAGGIARE IN PUNTA DI PIEDI NEL RISPETTO DELLE NATURA RISPETTANDO IL MONDO COSI’ COME E’ “.

 

Prevediamo semplici iniziative quali ad esempio:

-         un incontro pubblico in un luogo da scegliere dove si parlerà di “Viaggi liberi”,

-         un regalo al comune, da parte nostra, dei nostri diari di viaggi intorno al mondo in semplice carta fotocopiata,

-         prevediamo un lungo dialogo epistolare tramite e-mail dove rispettivamente, ognuno, scambierà sogni e proposte sul “viaggiare liberi”, in modo da conoscerci ancor prima dell’incontro,

-         sicuramente prepareremo qualche proiezione di immagini del Mondo con relativa spiegazione.

 

L’iniziativa nel tempo acquisterà i giusti contorni. L’Amore che il nostro caro Vincenzo nutre per il “Viaggiare liberi” e per San Lorenzo Bellizzi saprà come rendere armoniosa e condivisa il cammino dell’iniziativa.

 

La Terra ha bisogno di sentirsi protetta e coccolata…..noi possiamo benissimo risvegliarLe questa sensazione accarezzandoLa con il nostro Amore.

 

Vi ringrazio per l’attenzione e l’Amore che dedicate al Vostro paese. E’ una perla e come tale bisogna preservarLa dal freddo incalzante messaggio che questa società vorrebbe spacciare per buono.

 

Desidero lasciarVi proponendoVi una meravigliosa frase di uno dei nostri più cari e appassionanti viaggiatori liberi:  

 

Il Viaggio è inteso come avventura del  cuore, ci emoziona ogni volta che lo viviamo, quando lo trasmettiamo raccontandolo, o scrivendo per es. nei nostri amati  diari, o quando semplicemente si condivide  il piacere del video e delle foto, quando si ripensa  a certi momenti e li, magicamente, l' anima si solleva” Sabivo

 

Condividere l’Amore è una pratica da tenere sempre presente nella mente.

 

 

Un abbraccio da parte dell’intero gruppo “Viaggiatori liberi”.

 

Nuccio guarnera                                                 13 luglio 2008

 

 

Nuccio!!! È perfetta, sai davvero leggere nel cuore, è quello che avevo pensato  ma che io non riesco a esprimere come sai fare tu.

Forse non metterei la data “mese di luglio” ma è meglio indicare solo il prossimo anno , naturalmente è un dettaglio di poco conto.

Nuccio ti dico grazie mille volte, sai esprimere cosi bene il concetto del Viaggiare Liberi che solo come un grande Viaggiatore come te può fare

Un grazie a Michele che con il suo sito ha aperto l’animo a tutti ed è riuscito a unire e a  far conoscere   tanti pensieri con un unico spirito  il VIAGGIARE LIBERI, il viaggio dell’animo e della mente, del corpo e del cuore. Un grazie  naturalmente a i miei amici Sabivo, Alessandro,  Nuccio, Nello cioè a tutti il grande carrozzone

Viaggiatore Liberi.

A presto

Vincenzo

 

 

 

 

 

 

Viaggiando comunque

 

 

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