Lettere sull'Etiopia (estratti di e-mail....)

 

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Io sono sttao in Dancalia, è un viaggio emozionante e bellissimo. devi appoggiarti a qualche agenzia locale perchè servono permessi, viveri, trasporti, nonché scorta. Avevo portato la tenda ma ho quasi sempre dormito all'aperto per ilcaldo.

l'agenzia era la seguente: http://www.bellaabyssinia.com/

le foto le puoi vedere sul mio sito: www.oltreilviaggio.it

Michele

 

la dancalia non è un viaggio che si improvvisa, va pianificato con anticipo e necessita di almeno 8 gg.

Il costo è elevato, ma dipende quanti siete, per un gruppo di 10 persone, il prezzo giusto tutto compreso che può offrirvi un'agenzia come la lake tana tour è di 1300 euro a testa circa, ma tutto, dico tutto compreso, tende, pranzo cena colazione, con guida, etc etc, se poi andate in 3 allora pagate circa 2000 euro a persona.

i pernottamenti sono sempre in tenda, non ci sono alberghi, comunque chiamami al 3381597418 che ti spiego meglio oppure visita il mio sito web www.ospitiinafrica.com dove nei racconti di viaggio c'è anche quello per la dancalia

alessio

 

 

 

Ti consiglio di rivolgerti alla Lake Tana Tour di Addis Abeba, sono italiani, e tra le tante mie ricerche e sondaggi è stata quella che mi ha offerto il miglior rapporto qualità|prezzo ed oggi ti posso dire che la qualità è stata veramente eccellente ...

Sul mio sito web trovi altri spunti a riguardo della Dancalia altrimenti chiedimi qualcosa di più preciso e se posso ti aiuto www.ospitiinafrica.com

alessio

 

 

 

quello che conosco io è una persona che sa bene lo spagnolo e l'inglese, si chiama Fekadu
contatto skype karibu ethiopia tours

www.kaett.com

Paolo

 

 

 

Vai tranquillo con gli euro, puoi cambiarli in qualsiasi banca (anche fuori addis) con poca commissione, il tasso è quello ufficiale (e varia molto di giorno in giorno), non ci sono fregature. Non credo tu possa trovare birr fuori dall'etiopia, anzi mi pare che l'esportazione di valuta sia anche vietata (cioè devi cambiare tutti i birr rimasti prima di tornare).

Ho pernottato in alberghetti da circa 10 euro (stanza doppia), qualcuno consigliato dalla lonely planet, qualcuno trovato sul posto a naso, e li ho trovati, con grande sorpresa, sempre puliti e abbastanza curati... per cui vai tranquillo anche qui, solo guarda la stanza prima di decidere, non c'è bisogno di prenotare alla cieca in anticipo, posto si trova facilmente.

Ho girato di notte a Bahir Dar e Gondar senza problemi, a volte solo un po' inquietante... sempre bene stare attenti e avere occhi aperti. Sconsigliabile viaggiare di notte su lunghi tratti, le strade sono in buono stato e quindi si corre in macchina... Ho visto diversi incidenti in 15 gg.
Fabio

 

 

 

1. E' preferibile il dollaro all'euro, oppure il birr. L'euro viene comunque cambiato nelle cittadine più grandi, non nei villaggetti degli autoctoni. Noi avevamo una riserva di dollari. Convertire gli euro in dollari o in birr dove c'è una banca non costituisce problema, ma io provvederei già da ora a cambiare gli euro in dollari, così ce li hai pronti e non devi perdere tempo a cercare chissà cosa. Di solito la guida Lonely Planet ti segnala con buona precisione i posti dove ci sono banche o comunque si può effettuare il cambio di valuta;

2. Le pulci non sono una fantasia ma una realtà. Ti dirò anche di più, cioè che puoi chiamarti fortunato se troverai solo quelle. Tieni conto del fatto che in Etiopia al prezzo non corrisponde sempre la qualità, per cui il consiglio è di controllare accuratamente la camera prima di affittarla, avendo cura di verificare letti, lenzuola e funzionamento della doccia. Ti consiglio di portare un sacco lenzuolo o un pareo, in modo da correre ai ripari se dovessi trovare questi simpatici insetti. Oppure di spalmare una pomata anti insetti sulla pelle prima di dormire. Io dormivo vestita anche per evitare il contatto con la biancheria non proprio immacolata. Se sceglierai di dormire negli alberghi costosi, da 20 dollari a notte a persona in su, le probabilità di incontrare le pulci dovrebbero teoricamente, ma non necessariamente abbassarsi.
3. Il servizio pubblico degli autobus esiste. Noi lo abbiamo sfruttato tantissimo. Si parte la mattina prestissimo alle 4 o alle 5, in modo da sfruttare al massimo le ore dell'alba. Per prendere questi autobus devi informarti volta per volta e sbrigarti a prendere un posto la mattina prestissimo, prima della partenza. Gli orari sono sempre molto indicativi: generalmente il mezzo parte quando è pieno, ora più, ora meno. Gli spostamenti possono durare anche 14 o 16 ore, dipende dalla lunghezza della tratta.

Elisabetta

 

 

 

L'Omo River è affascinante, anche se nn è poi un "grande fiume". Molto particolari le popolazioni che abitano le rive ... Tra l'altro è molto bello quando si chiama ancora Gibe, scorrendo impetuoso tra profonde valli. Presto però verrà rovinato dall'imponente diga che la Salini sta costruendo ...

Francesco

 

 

 

considera che l'Etiopia, fuori da Addis Abeba, è un paese medioevale, dove non sanno nemmeno cosa sia un bancomat. Io penso che non ci sia nessuna possibilità di prelevare soldi via ATM/CC, nè tantomeno di cambiare travellers cheques, quindi la cosa migliore è di portarsi dietro contanti sufficienti per tutto il viaggio: e anche se stai via un mese, questo non sarà un problema perchè là tutto costa veramente poco. Io avevo degli euro che ho cambiato in aeroporto; comunque cambiali ad Addis Abeba perchè al di fuori è già tanto trovare una strada asfaltata, figuriamoci una banca.

Riguardo ai vaccini, dipende molto dalle zone in cui vai. Se stai sulle alte quote di montagna l'antimalarica non è necessaria, anche perchè andresti in inverno, e non ci saranno zanzare. Non serve nemmeno la febbre gialla, mentre può esserti utile l'antitifica perchè in Etiopa prendersi qualche malattia col cibo e con l'acqua è un evento assolutamente normale ed è meglio prevenire che curare. Portati comunque medicine antiemetiche - antidiarroiche perchè ti serviranno, eccome. Soprattutto, maneggia i soldi locali dopo mangiato, mai prima (quando li vedrai, capirai il perchè).

E non portarti troppi apparati elettronici perchè comunque non riusciresti a ricaricarli.

Massimiliano

 

 

 

io non ho mai ritirato soldi e non so. Ma credo che si possano ritirare soldi a Mekele, Axum e Gondar, città abbastanza turistiche e/o moderne. Non ho la minima idea circa i costi. Porta contanti, euro, cambiali ad Addis (danno di più, sempre di meno allontanandosi), mettili al sicuro ... Porta i TC, come scorta e sicurezza.

Euro e dollari sono cambiabili ovunque nel nord (al sud è forse meglio x i dollari). Taglio: massimo 50 euro, evita i 100 euro.

Per i dollari: solo non sciupati e recenti, dopo il 2005-6. Prenotali in banca. Sull'aspetto e la data della valuta sono intransigenti.

Vaccino: l'unico pericolo credo sia il lago Tana, ma non so quale è il tuo tour. Comunque non è mia abitudine dare consigli sanitari dato che non sono medico e non mi voglio assumere responsabilità. Consultati con l'ufficio igiene, poi decidi.

La siccità è solo al sud, al confine con il Kenya, soprattutto in Kenya e ancora di più in Somalia. Comunque l'acqua è in vendita ovunque.

Viviana

 

 

 

Sul Tigray, caro Riccardo, devi fare il callo a pretacci ladroni e guide non richieste che bene o male montano sull'automezzo. Il biglietto già costoso di 50 birr raddoppia in alcune chiese legittimamente (tutto è riportato nella Lonely Planet, nella quale c'è un apposito ed interessante trafiletto), mentre in altre in modo disonesto e furbesco. Purtroppo non conosco così bene l'inglese per poter andare dalla polizia e raccontare le ruberie che i turisti in genere devono subire, ma se l'avessi potuto fare, avrei volentieri dedicato un paio d'ore del viaggio per fare nomi, cognomi e luoghi che vanno sorvegliati. Credo che le autorità etiopioche possano essere sensibili a questo discorso perchè il turismo comincia per la nazione a essere un business interessante. Così non ho potuto spezzare la catena ma è bene che prima o poi la gente si decida a farlo, anche a costo di perdere un pò del prezioso tempo del viaggio. Non sono dell'idea che pagare sempre e tutto sia la cosa migliore da fare. Il furto è furto in ogni paese. Per il resto, se togli di mezzo questi incidenti di percorso i posti sono bellissimi e le montagne mozzafiato.
Elisabetta

 

 

Gondar secondo me non vale quello che invece viene descritto, soprattutto per il complesso "cintato" della cittadella che è Patrimonio dell'Unesco. A mio parere sopravalutato!

Piuttosto vale molto la chiesa (non ricordo il nome ma è segnato nel diario...) molto molto bella per l'interno decoratissimo....( io invece ho pensato a decorare l'esterno.... nel sito ho specificato anche questo... :-)

L'ingresso di 50 birr (e) in ogni chiesa nella regine del Tigray è una specie di furto-ricatto-presa per il culo.

50 birr sono 2 euro e mezzo ma sul posto è tantissimo.

Abbiamo contrattato e discusso tanto e alla fine ti viene chiesto ancora di più perchè " agli stranieri bisogna cercare di estorcere più denaro possibile".

Nulla di preoccupante, si paga e si entra nelle chiese e si fa finta di nulla...

Per l'escursione nel Tigray abbiamo organizzato tutto ad Axum da un ragazzo che bazzicava l'Africa hotel, se non sbaglio.

Nel sito ho segnato tutto....o quasi...

http://www.viaggiareliberi.it/Etiopia_2010_Michele.htm

Ci siamo trovati bene?

Mah, ...forse sì...forse no...

Anche se ti metti d'accordo su ogni cosa, anche la più piccola alla fine avrai lo stesso mille sorprese....!

L'artigianato locale.

A mio parere trovi bene un po' ovunque: Axum, Bahir Dar, Addis Ababa, Lalibela.

michele

 

 

 

io ero andato a gennaio e non avevo fatto l'antimalarica. Comunque, se vuoi, dovrei avere ancora qualche pastiglia di Malarone che mi avanza... Consiglio comunque l'antitifica e l'antiepatite perchè il cibo è piuttosto insalubre (noi siamo stati male quasi tutti).

Massimiliano

 

 

 

Noi siamo andati in Etiopia in autunno (ottobre) e le pastiglie le abbiamo prese solo nei 5 giorni che eravamo al sud (valle dell'Omo). le guide dicono che l'antimalarica non serve sotto i 2000 mt. Francamete in 15 gg di zanzare neanche l'ombra, sarà stata fortuna, soltanto una volta abbiamo dovuto chiudere i finestrini della jepp a causa di grosse mosche che pungevano (forse tze tze).

Comunque è un discorso delicato e soggettivo visto che si parla di salute.

Ezio

 

 

 

Naaahhh... ma quale antimalarica.
D'inverno non ho trovato zanzare nemmeno sul lago Tana, vai tranquillo e non ti far rovinare il fegato con quella robaccia.
Alessandro

 

 

sono stato nella zona dell'Omo River nel 2005 con un viaggio di Avventure nel Mondo ed ho scritto un po' di notizie utili, con anche qualche foto, su http://www.viaggiareliberi.it/etiopia_2005_amato.htm

Come spesso capita Avventure nel Mondo si è appoggiata ad un'agenzia locale per far fare il viaggio e trovi nome e indirizzo nella foto del ''programma'' che trovi nel link indicato sopra.

Questa può essere una base di partenza.

Ma ti do un altro suggerimento: andare con mezzi pubblici o aereo fino a Jinka e poi organizzare il viaggio da lì con jeep e autista. Se io tornassi in quella zona farei così.

Lauro

 

 

 

in Etiopia ci siamo stati nell’ottobre del 2003 per 35 giorni. Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo quasi interamente. Un viaggio entusiasmante tra la storia ed un umanità traboccante.

Non so quale itinerario ha scelto di fare, ma noi, prima di partire abbiamo prenotato quà in Italia, in coincidenza, un volo per Bahar Dar e poi in autobus per Gonder, Axun, Adigrat con le chiese rupestri del Tigray, Macallè, Woldia e autobus per Lalibela, autobus per Addis Abeba, bus per Arba Minch da dove in privato con una jeep siamo andati a visitare le vari etnie verso il fiume Omo, rientro in bus ad Addis Abeba e poi verso la Somalia per andare a visitare la meravigliosa città musulmana di Harar.

Un viaggio facile, ma faticoso. L’unico rischio consisteva nell’andare a prendere gli autobus perché le stazioni erano fuori città e bisognava, quasi sempre, per evitare pericoli, di affidarsi a qualche “cerca posto”, anche se avevamo il posto assegnato.

Un bel popolo, molto povero e, purtroppo, molto accattone. E’ la miseria.

Nuccio

 

 

Viaggiare in Etiopia è tutt'altro che facile, anche se al nord la situazione è leggermente migliore che al sud ( un vero disastro ). Molte strade sono le stesse fatte da noi italiani negli anni 30, non sono mai state asfaltate. Ora stanno lavorando per ripristinarle ( con i soldi dei cinesi ) ma se becchi i lavori in corso finisci per rimpiangere la strada originale. Comunque da Addis fino a Bahar Dar e a Gonder non c'è problema, la strada è buona e ci sono frequenti bus e minibus. Da Gonder io sono andato fino a Debark per il trekking nelle Simien mountains ( che meritano secondo me minimo 3/4 giorni ) e la strada è tutta sterrata e si può fare solo con torpedoni locali lentissimi o con jeep private. Poi sono tornato indietro e mi sono diretto a sud, ma se vuoi proseguire verso Axum la strada è quella ( a meno che non l'abbiano asfaltata quest'anno, ma ne dubito ), quindi devi mettere in preventivo parecchie ore ( bisogna mettere in conto anche i frequentissimi guasti o gomme bucate ).

Io ho preferito dedicare più tempo al trekking e alla omo valley ( che sicuramente merita moltissimo ma bisogna andarci per proprio conto e non è una cosa semplicissima ), quindi ho saltato sia Axum che Lalibela, ma tutti quelli che ho incontrato non ne erano entusiasti, sia per la gente che ti chiede soldi di continuo che per il valore artistico in sé a quanto pare molto sopravvalutato ( ma qui può essere anche una questione di gusti ). Bahar Dar è carina, Gonder così così, non è il caso si spenderci più di un paio di giorni. 

Il noleggio di una jeep in 4 secondo me può anche valere la pena soprattutto se non si ha molto tempo, comunque non penso sia così economica, saranno almeno 50 dollari al giorno se non 100. In ogni caso se vuoi fare tutto il tour "classico" del nord con i mezzi locali devi mettere in preventivo almeno 4/5 giorni quasi completi persi in viaggio. Molti arrivati ad Axum preferiscono prendere l'aereo per tornare ad Addis e poi andare a Lalibela.

La gente a me non è piaciuta, nemmeno quelli del nord, ma ripeto ogni esperienza è diversa, malgrado abbia incontrato viaggiatori che hanno avuto esperienze anche peggiori della mia.

A meno che non si abbia una grande esperienza di guida con fuoristrada e di africa in generale sconsiglio di viaggiare per conto proprio in macchina nel sud dell'etiopia, molte strade sono orribili. Poi penso che nella omo valley non si possa nemmeno andare da soli con jeep, l'unica possibilita' per viaggiatori indipendenti sono i camion. Se si va con un tour secondo me non vale la pena, e' il classico turismo da zoo umano. Comunque nel sud consiglio anche le bale mountains, ho visto delle foto di amici veramente spettacolari.

In Etiopia comunque ti consiglio di non farti influenzare troppo da esperienze negative di altri, il paese è fantastico, relativamente poco turistico e merita di essere visitato, la gente può essere stressante ma se lo sai prima e ci vai preparato potrebbe non essere un grosso problema. Certo viaggiare può essere faticoso, ma questa è l'Africa! 

Fabrizio

 

Etiopia con i mezzi pubbllici... qualcuno lo faceva, ma partiva la mattina alle cinque e arrivava la sera alle nove, solitamente impolverato perche il pullman si era rotto e aveva dovuto chiedere un passaggio ad un camion.

Noi partivamo alle nove e arrivavamo alle cinque con la jeep.
Il mio consiglio e di cercarti un compagno di viaggio per dividere la spesa della jeep, risparmi molto piu tempo.
Per quanto riguarda il sud non ho idea, io sono stato solo al nord e all est.

Alessandro

 

 

 

Il nord del Paese, se non ricordo male, lo puoi tranquillamente girare con un veicolo normale. All'epoca c'era una buona rete di bus che raggiungono quasi tutte le zone, mezzo economico ma viaggiano sovraccarchi.

All'epoca l'unica ferrovia esistente era quella che collegava addis Abeba con la Repubblica di Gibuti.

Nel sud consiglio vivamente un fuoristrada e direi d'obbigo una guida. Al limite si può noleggiare il veicolo e trovare una guida in loco. Le strade sono in condizioni precarie e bisogna stare molto attenti alle persone a piedi e al bestiame.

Su una guida consigliavano, nel caso voler contattare un autista locale che conosce molto bene il Paese, tale Yemane Taye (yemane60@yahoo.com) dovrebbe però parlare inglese.

Gli alberghi,indicati anche come i migliori, sono in realtà delle strutture che lasciano molto a desiderare.

Ho letto l'email di Diego il quale consigliava di non dare denaro alle persone alle quali si vuole fare delle fotografie. Specialmente nei villaggi Mursi è ormai talmente radicato il fenomeno che senza pagare non riuscirai a farne neanche una. Addirittura è proprio la guida (oltre che indicato dalle stesse agenzie) che indicherà il prezzo per foto e vi consiglierà (almeno cos'ì era nel 2008 ) a cambiare in tagli da 1 birr e tassativamente valuta nuova, in quanto le banconote sgualcite non le prendono (non chiedermi perchè).

purtroppo la colpa di questa bruttissima abitudine è sempre del turista che pur di fare una foto è disposto a tutto. La popolazione una volta che ha capito il valore del denaro si regola di conseguenza, e il gioco è fatto. La cosa ancora più spiacevole è che con i soldi acquistano poi dell'alcool. A me è capitato di aver litigato con una ragazza (e qui è servita la guida) che mi imputava di avergli fatto una fotografia e voleva dei soldi. Io ho cercato di fargli capire che avevo fotografato un animale (cosa peraltro vera) ma lei non ha voluto sentire ragione.

La nostra guida mi diceva che vi erano altri villaggi Mursi nella zona ma ci sarebbe servito qualche giorno in più. magari organizzandosi direttamente dall'Italia riuscirai a visitare dei villaggi un pò sperduti dove potrai girare per il villaggio senza che una decina di ragazze/bambini ti tirino la giacca chiedendoti di fargli una fotografia.

Quest'anno in Namibia abbiamo visitato dei sperduti villaggi Himba (ancora non abituati al turismo di massa) e dopo aver cercato di comunicare con loro gli offrivamo viveri di prima necessità. Solo in seguito facevamo le nostre belle fotografie che rendevano felici anche loro rivedendosi poi nel piccolo monitor della macchina fotografica.

Sono sicuro che anche da loro non tarderà ad arrivare il dio denaro che porrà fine a questo rapporto umano per diventare poi solo business, cosa che sta succedendo in alcuni villaggi situati nei pressi di centri abitati e meta di tour operetor.

Scusa lo sfogo e spero di averti dato qualche notizia utile e se hai bisogno di qualcosa altro chiedi pure.

Ezio

 

 

 

mi unisco anch'io al coro di quelli che hanno suggerito di fare il viaggio in jeep con autista, almeno da Turmi in poi, perchè le piste sono brutte con difficili guadi (tutti i ponti costruiti dagli italiani sono crollati) e le visite ai villaggi bisogna farle con una guida.

Purtroppo l'Etiopia del sud è una di quelle regioni che è meglio fare in gruppo per dividere i costi di jeep e guida.

La natura è molto bella e le varie etnie diifferenti l'una dall'altra.... ma molto spesso non si vede l'ora di andarsene da villaggi a causa della insistenza con la quale gli indigeni cercano di farsi fotografare (ogni volta a pagamento).

E' impensabile, e forse anche pericoloso, rifiutare di pagare per fare le foto.

Addirittura dai Mursi funziona così: all'ingresso del parco dove vivono sale una guardia armata sulla jeep, si arriva al villaggio Mursi e si paga per il ''parcheggio'' dell'auto, tutti i Mursi presenti si radunano (vietato fare foto) e qualcuno (forse la guida ma non ricordo bene perchè mi giardavo in giro) spiega le ferree regole delle foto: fotografare i bambini costa tot, fotografare gli adulti costa 2 tot, fotogradfare le mamme con bimbi costa 3 tot. Non si sgarra.

La foto con numerosi Mursi in fila nel mio diario di viaggio l'ho fatta di straforo mentre ci dicevano i prezzi delle foto.

Potete ben immaginare come si scateni subito la caccia al turista per farsi fotografare: dopo poco non se ne può più.

La raccomandazione che vi sentirete fare dalla guida è quella di avere sempre con voi molte banconote di piccolo taglio per pagare le foto.

La voglia di andare in Etiopia mi era venuta da un bellissimo libro che avevo comperato per errore (pensavo riguardasse tutta l'Africa e non solo la zona dell'Omo river): Ultima Africa, autore Gianni Giansanti, Edizioni White Star.

Allegato al libro c'è anche un DVD. La copia che ho io è costata 29,90 euro. Un anno fa l'ho cercato nuovamente nelle librerie ma non c'era più... e l'ho però trovato in Internet, regalandolo a Diana, appassionata, anzi fanatica, d'Africa.

Lauro

 

 

 

nel sud un grande grandissimo viaggio, ricordati che le strutture sono particamente inesistenti e che le etnie che incontrerai sono davvero primitivi, in molti casi risulterà difficile l'approccio specie con i Mursi che hanno visto stravolte le loro tradizioni per colpa del turismo e dei grandi documentaristi.

Per arrivare a Turmi, base per visitare l'omo valley di certo ci vuole un'auto, jeep e autista, ti posso inicare se vuoi la guida che è stata con noi, parla anche un bene la nostra lingua, per quanto riguarda il nord non ti posso aiutare, non ci siamo stati.

Una raccomandazione, ti/vi prego non pagate per fare le foto alle persone, usanza pessima di tutti i viaggiatori, queste tribù, i Mursi su tutti hanno visto la loro cultura stravolta grazie a questo.

Quasi mi dimenticavo, ti giro la mail della nostra guida.

beleteangelo@yahoo.com

www.ethiofactstour.com

Diego

 

 

 

Il viaggio che abbiamo fatto è stato dal 08/10/08 al 25/10/08. Ci siamo appoggiati ad una agenzia di Torino (con la quale eravamo già stati in Yemen) l' "ANTICHI SPLENDORI", Il loro tour si chiamava"rotta storica e valle dell0omo".

Loro si appoggiano alla “SPLENDOR ETHIOPIA TOURS PVT. LTD. CO.” (e mail: getachewsplendor@yahoo.com; splendoreth@ethionet.et; website: www.splendor.com.et

Questo l'itinerario:

Trieste - roma -

Roma - Addis abeba

Addis abeba - Bahar Dar (in aereo) - Cascate del Nilo - Bahar Dar

Bahar Dar - Lago Tana – Gondar

Gondar (visita monti Semien e visita chiesa di Debre Berhan Selassie

Gondar – Lalibela (in aereo) (inizio visita di 11 chiese monolitiche)

Lalibela (continuazione della visita delle 11 chiese, visita nei dintorni di tipici villaggi etiopi.

Lalibela- Axum (in aereo)visita al museo, ai steli monolitici e al bagno della regina di Saba.

Axum – Addis abeba (in aereo) – Langano.

Arrivo ad Addis Abeba e partenza per la Rift Valley, visita al lago shala e Abyata, ed al lago Langano.

Langano – Wolayta sodo – Chenecha –Arba Minch. Visita alla tribù Wolayta e al villaggio Chencha Arba minch – Parco Netch sar – Lago Chamo – Arba Minch. Sul lago chamo in barca abbiamo visto a distanza molto ravvicinata coccodrilli e ippopotami.

Molto suggestivo.

Arba Minch – conso – Waito – Erborai – Turmi. Visita ai villaggi di Waito e Arbore dove vivono le tribù Arbore. Visita anche del villaggio Konso.

Turmi – Omorate – Turmi. Nel villaggio Omorate vivono i Dassanch (Galeb). A turmi visita la mercato dell'etnia Hamer (donne molto belle con capelli a caschetto e lunghe treccioline ingrassate e colorate. Sono vestite con pelli di capra. Da vedere.

Turmi – Murulle – duss Villaggi Haro – Turmi. Visita a tribù Karo Turmi – Mago National Park – villaggi Mursi – Mago – pernotto nella foresta.

Visita a villaggi Mursi (quelli che mettono il piattino nel labbro per intenderci). Da premettere che questo pernotto lo abbiamo fatto in tenda improvvisata ed, oltre alla guida, avevamo la presenza (anche notturna) di un ranger armato (per gli animali?) che ci ha accompagnato anche nei villaggi Mursi. La guida aveva detto che in quei villaggi bisognava andarci di mattina altrimenti sarebbe stato pericoloso in quanto gli uomini nel pomeriggio si ubriacano e diventano pericolosi.

Specialmente qui tutte le persone che vuoi fotografare ti chiederanno dei Birr (moneta locale che all'epoca un euro valeva 10 birr). Noi gli davamo uno o due birr per fotografia. Queste persone sono a dir poco insistenti, verrai attorniato da bambini e grandi, tutti che ti chiedono di fotografarli (per avere i soldi). Io ho dovuto fare qualche questione con un paio di loro.

… - Key Afer – conso – Arba Minch.

Visita a tribù Ari, Banna, Zamai e Conso.

Arba >>Minch – Adadi Marayam – Tiya – Addis Abeba

Come hai potuto vedere l'etiopia l'abbiamo girata tutta (dai confine con l'eritra ai confini del Kenia), ma alcuni spostamenti sono stati effettuati in aereo. La guida non era un granchè per le visite alle chiese, cosa diversa quando siamo andati al sud (conosceva tutti i tipi di animali e le popolazioni).

E' stato un viaggio molto interessante, eravamo inizialmente in tre jepp (8 persone esclusi gli autisti e guida ), poi alla fine siamo rimasti in 6 in quanto una coppia ha fatto un giro più corto, non se la sentivano di arrivare fino al sud.

D'obbligo l'anti malaria vista la zona. Abbiamo avuto anche un assalto di mosche tze tze.

Il nostro è un itinerario che quasi completamente lo puoi fare anche da solo. Purtroppo viaggiando con il T.O. non ho fatto caso ad eventuali problematiche che potevano insorgere. Ho però una riserva per quanto riguarda la visita ai villaggi Mursi. Non so per l'entrata al Mago National Park quale è la prassi da seguire (compresa la sicurezza). Posso aggiungere che all'interno del parco abbiamo visto due uomini completamente nudi che con una lancia andavano a caccia, tanto per dar l'idea a che livello sono. diciamo che il viaggio era suddiviso in due parti: il nord prevalentemente culturale ed il sud popolazioni locali e fauna.

Io comunque il sud lo rifarei, ne è valsa veramente la pena.

Ciao Ezio

 

 

 

 

 

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