RACCONTI DI VIAGGIO-LAMPEDUSA e LINOSA 2023 di Michele

Lampedusa e Linosa

La luce infinita e il puro silenzio

Italia

Appunti di viaggio 23-30 aprile 2023

di Michele Spiriticchio

Da cosa nasce cosa

E' stata tutta colpa, come al solito e certamente, dell'istinto e di alcune coincidenze che come per altri viaggi mi ha condotto a programmare il viaggio fin quaggiù !

Sì proprio all'estremità meridionale d'Italia e d'Europa.

Il destino ma è l'istinto che può farci deviare dal percorso già fissato in partenza. Il destino è forse già stato stabilito da qualcuno? Tutto già scelto e pianificato ? Potrebbe anche essere, forse, chissà.

Io per questo viaggio ho sentito il richiamo, non ho seguito il destino, ma ho fiutato l'istinto anche grazie a certe contestualità che mi hanno fatto guardare più da "vicino" dove stavo andando a sbattere il muso.

Se ormai Lampedusa è conosciuta da tutti perchè significa "immigrazione" e viaggi della speranza su barconi oppure meglio dire barchette o barchini con tutte le problematiche legate al recupero di persone che disperate partono dalle coste africane, alla fine la costa tunisina è a soli 120 chilometri, ma anche turismo fatto da chi cerca le fantastiche spiagge bianche e tra tutte quella famosa dei "Conigli", su Linosa ero completamente all'oscuro di tutto. Non ne sapevo proprio nulla.

E l'istinto mi portava proprio su quell'isola lontana e piccolina, a soli 40 km a nord di Lampedusa e che non viene mai nominata da nessun telegiornale, mai raccontata nemmeno per caso magari qualche immigrato la scegliesse sbagliando approdo. A Linosa no, qui è tutto fermo, non si muove niente. L'unico legame con il mondo esterno avviene grazie all'aliscafo o alla nave che la collegano a Lampedusa in una o due ore di navigazione a seconda del traghetto oppure a Porto Empedocle in sette ore, sempre che la nave sia partita come da programma... Il programma. Il destino. L'istinto.

Le due isole sono simili e completamente diverse. Io scelgo la seconda definizione.

Lampedusa è tutta piatta e arida, una lastra di terra africana e di formazione calcarea. Le cale di Lampedusa regalano scorci da farti restare a bocca aperta, non scherzo, si rimane incantati. Linosa no, Linosa è vulcanica, antichissima e la si distingue bene da lontano a differenza della sorella per tre piccole vette vulcaniche. Linosa è nera, Linosa è selvaggia e il melanconico silenzio è il perfetto set cinematografico per lasciarsi condurre dal ritmo della natura che qui ha trovato riscatto.

Una settimana solamente per cercare di scoprire-capire entrambe le isolette. E' poco lo so ma ci sarà un prossimamente che spero davvero tanto.

Dopo le prime due notti di Lampedusa ne ho passate altre tre a Linosa mentre ho terminato il viaggio nuovamente nella prima isola perchè è lì che si arriva in aereo.

In mezzo c'è stata la scoperta di un'isoletta ancora più piccola che mi ha rapito il cuore visto che non faccio che pensarla sempre nel raccontarla a tutti.

[Le isole più meridionali d'Italia]

Se a Lampedusa avevo un aggancio, una riservazione barra prenotazione fatta per email, anzi whatsapp per una camera in paese, nulla di eclatante ma in un ottimo e raccomandabile B&b "Le Cale", a Linosa scendo dalla nave della Siremar alle 12 e 45 senza la minima idea di dove mi sarei fermato, intendo dire dove mi sarei piazzato per la notte o due notti e magari di più...(Sì, se fosse stato per me mi sarei fermato a Linosa una settimana come minimo !). Aperta parentesi, non avrei problemi a dormire su un marciapiedi magari con un po' d'ombra al mattino e una copertina morbida, chiusa parentesi.

Scendiamo dalla nave. Il portellone si abbassa. Io e una coppia che avevo conosciuto sulla nave. Lei di Udine, fotografa, lui lampedusano. "Quando scendiamo chiediamo alla signora se ha una camera in più per te." Bene penso, magari esce fuori qualcosa anche se non sono per nulla preoccupato, quando viaggio così mi godo la fortuna che ho e rifiuto di pensare al peggio. Qualche cosa succede sempre, l'importante è vivere il magnifico momento.

"Putroppo no, non ho nulla perchè non ho avuto la possibilità di preparare una camera in più, mi dispiace". "Grazie lo stesso", rispondo, non ci sono problemi, mi darò da fare ma sono sicuro che su quest'isola mi troverò bene, sono sicuro al cento per cento.

Ho subito percepito appena in cammino dal molo verso il paese che Linosa non mi stava pregando di fermarmi. Succede sempre così quando si incontra un posto vero e di carattere, difficile per certi versi. E' una tattica, è un modo di difendersi dai malintenzionati, è la reazione di chi accetta solo gente a posto.

Ho vissuto tantissime volte questa sensazione, più "sento" che il posto vuole passare per antipatico e non si fa bello e tanto maggiore è la curiosità che aumenta e mi confonde. E poi il "posto" diventa tuo se lo accetti, lo capisci, lo senti e lo abbracci per sempre.

Subito incontro un ragazzo su una vespa, mi chiede dove sto andando e cosa sto cercando, mi parla di un b&b aperto (tutto l'anno?) indicandomi la strada e poi del campeggio e di Pino che lo gestisce. Io scelgo Pino. Scelgo il campeggio più bello dell'isola, che è l'unico poi.

Che bello ! A Linosa in campeggio !! Mi piace l'idea, è il mio posto ! Il ragazzo mi spiega che chi gestisce il campeggio ora vive in una casa arancione, con una tenda a righe arancioni subito dopo il ristorante, impossibile non vederla.

Pino, dai mi raccomando, ho solo bisogno di una sistemazione per qualche notte.

E la casa arancione è là, si può vedere da lontano, bella vivace e sulla strada che ci passi davanti e ti giri di sicuro. E Pino è là, su un lettino che è come una sdraio, bello comodo. Io lo indico e gli domando "Pino è lei? Ha la possibilità di ospitarmi per una o più notti in campeggio ?". E Pino senza esitazioni, "Una settimana non di meno" . Eh no, mi piacerebbe ma domenica ho il ritorno da Lampedusa e qui potrei fare due, tre o anche quattro notti ma non di più.

Linosa, che dopo pochi minuti sei già dentro al "sistema". Sei circondato da tutto. Visto da lontano. Conosciuto. Imparato.

E mentre saluto Pino e mi avvio verso il b&b la casa di Alberto che è aperto (tutto l'anno?) riesco a cogliere ancora una volta quanto è meravigliosa la vita che ti lascia per strada con la mente completamente svuotata e libera di prendere ossigeno da ogni direzione.

Una boccata d'aria e si riparte.

Le mattine iniziano sempre così, qui in mezzo al mare, il Mediterraneo.

Il mare che è lì, così vicino e bello fermo, piatto, azzurro e di una pace eterna.

Una linea.

Mi svuoto per prendermi tutto.

E' così quando incontri luoghi che piano piano ti parlano di nascosto.

Lampedusa