Ungheria (non solo Budapest)

Racconto di viaggio 2007

di Pierpaolo

4 ago - Keutschach -  Il nostro viaggio in Ungheria comincia in......Austria; ci fermiamo nei pressi di Villach nell'ottimo Camping Mullerhof FKK. Lo troviamo, non senza qualche difficoltà, seguendo i cartelli stradali. Naturalmente non abbiamo idea di cosa significhi FKK. Lo intuiamo immediatamente mentre sistemiamo la caravan: infatti si avvicinano a noi i vicini di piazzola per aiutarci, niente di strano se non per il fatto che sono completamente nudi! Questo particolare non comporterà comunque alcun problema, salvo qualche riflessione sulla "tolleranza": come verrebbe trattato un "naturista" in un campeggio "normale"? Cena al ristorante Stieglitz interno al campeggio con wienerschnitzel e apfelstrudel per €23.90. Il costo di una notte in campeggio è €28,00. I prezzi che verranno indicati si riferiranno sempre ad una cena o un pernottamento per 2 persone.
5-6-7 ago - Graz -  Ci concediamo 3 giorni di meritato riposo dopo il "lungo viaggio" lungo le autostrade italiane da Milano a Tarvisio. La città di Graz merita una sosta e altrettanto si può dire del Camping Central, situato nell'immediata periferia e molto ben collegato al centro della città da un bus che ferma a 100 metri dall'ingresso del campeggio (biglietto giornaliero a €3,70); alla reception si trovano numerose informazioni utili alla visita di Graz e dintorni (in italiano!). Poco distante dal campeggio si trovano due supermercati. Il campeggio è adiacente alla grande piscina comunale di Graz e, per gli ospiti del Camping Central l'ingresso in piscina è gratuito. La piscina è molto particolare con una finta scogliera e il fondo interamente cosparso di ciotoli: sembra di fare il bagno in un fiume.
Il costo del campeggio è di €30 a notte, ma alla terza notte scatta uno sconto: noi abbiamo pagato €85.80. A Graz abbiamo pranzato in un ristorante della catena Nordsee (un fast food a base di pesce) per €28 e cenato nel buon ristorante tipico Mohrenwirt (indicato dalla Lonely Planet) con €22.

8 ago - Sopron - La nostra prima tappa in Ungheria è questa cittadina a pochi km dal confine; viene descritta come una piccola Praga. Forse c'è un po' di esagerazione, anche se il centro storico è interessante e una mezza giornata si passa volentieri a spasso per le viuzze medievali. Abbiamo fatto tappa al Camping Castrum a Balf, un paio di km a sud di Sopron, sulla strada che prenderemo il giorno successivo, verso il Balaton; l'altro campeggio, indicato dalla Lonely Planet è in direzione opposta. Il campeggio sarebbe discreto, piazzole ampie e ombreggiate, bar con prima colazione e una piccola piscina, ma è molto trascurato (costo €20). Nel centro storico di Sopron abbiamo mangiato una pizza passabile al Forum (€10). Le prime impressioni dell'Ungheria sono positive: prezzi bassi e discreta organizzazione (si trovano ATM ovunque); nelle città si parcheggia solo a pagamento, e questa resterà una costante per tutto il viaggio. I costi non sono elevati, ma bisogna essere sempre forniti di moneta per i parkimetri.

9-10 ago - Heviz - La strada per Heviz (basta seguire le indicazioni Balaton) è molto buona, tranne gli ultimi 30 km quando si esce dalla strada principale. Le strade secondarie in Ungheria sono quasi sempre molto brutte e, spesso conviene fare qualche km in più, se si può, per evitarle. Ottimo da tutti i punti di vista il Camping Castrum (€25), situato proprio di fronte all'ingresso del laghetto termale; dal campeggio parte una pista ciclabile che porta al Balaton. Il bagno nel lago termale di Heviz è certamente un'esperienza unica, sia per quanto concerne lo scenario naturale (il laghetto è pieno di ninfee) che per l'ambientazione (lo stabilimento termale ha un'architettura caratteristica) e per finire la situazione è a dir poco inusuale: in quale altro posto ci si può ritrovare a bagnomaria (la temperatura dell'acqua supera i 30 gradi) in compagnia di centinaia di persone appese a una ciambella salvagente? L'ingresso al lago termale costa circa €7 a persona, compreso il noleggio della ciambella. Abbiamo visitato sul Balaton le località balneari di Keszthely e Badacsony: la prima è un po' più elegante, la seconda più popolare; lungo la trafficata strada costiera si incontrano numerosi campeggi. All'interno, sulle colline circostanti siamo stati a Tapolca cittadina piacevole con un centro storico ben tenuto. Da consigliare l'ottimo ristorante Lakoma a Keszthely dove abbiamo cenato con €32.

 

 

 

 

 

 

 

11 ago - Bugac - Il trasferimento dal lago Balaton a Bugac, piccola località sperduta nella pustza sabbiosa, non lontano da Kecksemet, si è svolto quasi completamente in autostrada, passando dalla tangenziale di Budapest, a causa della difficoltà di seguire un percorso rettilineo da ovest a est. In effetti la viabilità principale ungherese è tutta orientata verso la capitale e a volte conviene fare qualche km in più, considerate le condizioni delle strade secondarie. L'autostrada ungherese è a pagamento e prevede, come in Austria, l'acquisto della "vignette" (in ungherese matrica €10 x 7gg); abbiamo incontrato qualche difficoltà nel reperire il benzinaio fornito della vignette, ma l'autostrada all'estremità occidentale del Balaton è appena stata ultimata e forse per questo motivo non c'è ancora una rete capillare di vendita. Molte difficoltà si incontrano nel trovare il campeggio di Bugac, annesso alla Karikas Csarda, che è molto spartano ed altrettanto economico (€7). Il posto veramente sperduto è comunque simpatico, soprattutto verso sera, quando le comitive di turisti se ne vanno. Abbiamo apprezzato la cucina tradizionale della Csarda (€19) e partecipato alla gita in carro trainato da cavalli con spettacolo equestre (€10 a persona).

12-13 ago - Hajduszoboszlo - Questa cittadina dal nome impronunciabile (noi la chiamiamo "Aidù") è la località termale più frequentata d'Ungheria; si trova a pochi km da Debrecen, e quindi poco lontana dal confine con la Romania. La strada che passa da Szolnok è molto buona anche se con parecchio traffico. Il camping Termal (€22 - comprende anche l'ingresso alle piscine termali), dove ci siamo fermati è abbastanza grande, discretamente affollato, oltre che da ungheresi da moltissimi polacchi, ed è annesso al complesso termale, che conta numerose piscine. Si va dalle vasche di acqua termale, calda e color marroncino alle piscine con scivoli, onde artificiali ecc., il tutto in un parco con laghetto con le carpe e un numero imprecisato di ristorantini e negozietti che offrono tutto quanto serve per una giornata di vacanza balneare. La Kemences Csarda (indicata dalla Lonely) è un locale molto grande, abbastanza kitsch, che non ci ha soddisfatto (€19). Debrecen ha un centro pedonale piacevole con piazze, ampi viali che invitano a passeggiare; in periferia si trova una piscina coperta "tropicale", l'Aquaticum (ingresso x 2p €16), con scivoli, idromassaggio, vasca con le onde e una parte più propriamente termale che non abbiamo però visitato. Non è facile trovarla perchè non è indicata; diciamo che dopo aver passato il centro commerciale Tesco e trovati i binari del tram, basta seguirli ovviamente verso la periferia.

14 ago - Hortobagy - Trasferimento in parte su strada secondaria (non bellissima, ma di pochi km) che si raccorda con la statale che collega Debrecen con Tiszafured. Hortobagy è la località più rinomata della puszta e in effetti c'è un buon centro informazioni del parco dove si possono avere notizie, cartine e quant'altro possa servire per visitare la zona. Ci siamo fermati al Camping Puszta (€13), appena discreto, perchè era segnalata una piscina che invece non c'è più; è posto comunque in una buona posizione, vicino al ponte e quindi al centro del villaggio. Abbiamo visitato la zona umida del parco con il trenino (€5 a persona) e partecipato alla passeggiata con i carri nella puszta (€9 x p) con spettacolo equestre. Entrambe le escursioni sono interessanti: la prima ha un aspetto più naturalistico in quanto si possono avvistare numerosi uccelli nel loro habitat naturale, la seconda è certamente più turistica, ma l'ambiente dove si svolge è comunque molto caratteristico e la rende piacevole.Più che discreta la cena al ristorante Fogado (€16), nel centro di Hortobagy.

15-16 ago - Eger - La strada per Eger è ottima, non altrettanto le indicazioni per il camping Tulipan (la guida ufficiale fornita dall'Ufficio Turistico Ungherese ne indica addirittura 2, ma l'altro non esiste); seguendo la cartina della Lonely Planet e le indicazioni per la "Valle delle belle Donne", alla fine ci si arriva. Il camping era abbastanza affollato e con spazi ristretti, ma economico (€14) e con servizi discreti. All'interno c'è anche un ristorante che non abbiamo provato. Siamo stati al ristorante pizzeria Elefanto (€12,  vicino al mercato coperto) dove si mangia veramente bene - ottima la cucina locale, ma anche la pizza non sfigurerebbe a Napoli! - e al Butykos, uno dei tanti ristorantini della Valle delle belle Donne (€13), dove abbiamo apprezzato la cucina tradizionale ungherese; una visita alla Valle delle belle Donne è comunque consigliabile per degustare nelle numerose cantine il rinomato vino di Eger in un'atmosfera niente affatto turistica. Le terme di Eger (ingresso circa €7) comprendono vasche con acqua calda temale, vasche per divertirsi con onde e scivoli, vasche per bambini e una piscina di 50m per nuotare, il tutto inserito in un complesso di giardini molto ben tenuti con bar, gelaterie...;  c'è tutto quello che serve per passare un pomeriggio piacevole. Interessante il centro storico di Eger con piazze e vie pedonali su cui si allineano bei palazzi barocchi; si incontrano numerosi ristoranti, enoteche e pasticcerie.

17-18-19 ago Budapest - La tangenziale di Budapest è in costruzione: in particolare manca il ponte sul Danubio a nord della città e manca tutto il tratto di tangenziale a nord e a ovest. Per raggiungere il camping Romai bisogna quindi sempre attraversare tutta la città sia arrivando da Vienna che da Eger. Il camping è ben ombreggiato, spazioso con servizi appena sufficienti. Alla reception sono efficienti e cordiali. Ha un costo spropositato, almeno per l'Ungheria (€ 32), ma è molto comodo per raggiungere la città perchè si trova a pochi metri da una fermata del metro. I mezzi pubblici di Budapest, per quanto un po' datati sono molto efficienti (€12 il biglietto x 3gg). Tutto a Budapest è più caro che nel resto del paese: una cena appena discreta nella pizzeria Marzano (fa parte di una catena) costa €25 per 2p. Si mangia bene ed in maniera molto economica alla Palacintazoja (€6), una "creperie" nella piazza dove fa capolinea il treno che arriva dal Camping. L'ingresso ai bagni Gellert (famosi, turistici ma da provare) costa circa 10€ a persona per circa 3h. Da evitare il ristorante interno, Gellert Bufè, non caro (€14), ma di bassa qualità e con un servizio a dir poco approssimativo.

20 ago Tata - Per uscire da Budapest ed imboccare l'autostrada per Vienna bisogna attraversare tutta la città. Tata è una località turistica molto piacevole sviluppata intorno ad un laghetto. Ci sono due campeggi, uno nei pressi del lago e l'altro dalla parte opposta del paese. Noi siamo stati in questo, Camping Fenyes (€24), ben tenuto con 3 piscine moderne. Cena in paese all'ottimo ristorante La Casa, che propone, oltre ad una cucina ungherese rivisitata, anche piatti di ispirazione italiana (€20).

21 ago Pannonhalma - Questa località, non lontana da Gyor, è famosa per la presenza di un'antica abbazia visitabile solo con guida (€13 X 2p); la visita è abbastanza interessante e dura circa un ora e mezza; momento topico della visita è sicuramente la splendida biblioteca. L'abbazia è posta in cima ad una collina, ma il parcheggio antistante è ampio e adatto anche a caravan e camper, al punto che alcuni camperisti italiani lo usavano, in assenza di divieti specifici, come campeggio; ma questo è ormai un malcostume nazionale, che in breve costringerà anche gli ungheresi ad apporre ovunque cartelli di divieto di sosta per camper e caravan, con il risultato che non si potrà più nemmeno parcheggiare! Noi abbiamo fatto tappa al camping Panorama (€16), veramente molto carino e ben organizzato, con bar, sala ritrovo (televisione, libri, riviste, giochi di società), cucina a disposizione degli ospiti in tenda, servizi perfetti, posto in una posizione splendida sulla collina, tra il paese e l'abbazia.

22-23 ago Wien - Il nostro viaggio in Ungheria termina, così come era cominciato in Austria, più precisamente a Vienna. Ci siamo fermati all'ottimo Camping Aktiv, posto in una posizione strategica, a poche centinaia di metri da un'uscita della tangenziale e a pochi metri da una fermata dell'autobus che porta al metro. Ben tenuto con ottime strutture è anche economico (€26.30). Il biglietto giornaliero per i mezzi pubblici di Vienna costa €5,70. Abbiamo visitato l'Hofburg, o meglio gli appartamenti reali e il museo di Sissy (un po' pacchiano, ma il biglietto - €10 a persona - è cumulativo) e il Leopoldmuseum (€12 x 1p) dove sono esposte tra l'altro le collezioni di due importanti artisti austraci Egon Schiele e Gustav Klimt. Cena al più che consigliabile ristorante Tivoli: si tratta di una classica birreria viennese con annesso ristorante. Qualità garantita, ottimo servizio, €28 in 2p. Non è in una zona turistica e quindi è frequantato solo da viennesi, ma è all'uscita della fermata della U3 Johnstrasse, proprio sull'incrocio. Di fronte si prende l'autobus, siamo a poche fermate, per Schönbrunn. Veramente buona anche la pizza alla Gondola (€20) in Burggasse15, una zona poco turistica, non lontana dal Museumquartier, ma con viuzze e piazzette piacevoli dove si incontrano caffè, ristoranti e negozi d'antiquariato. Per un pranzo o una cena etnica, nella piazza di fronte al Rathaus ci sono una serie di ristorantini self service delle più disparate provenienze.

 

 

Pierpaolo Montagna

pierpaolo.montagna@fastwebnet.it 

 

 

 

 

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