THAILANDIA
DA NORD A SUD: 2 MONDI IN CONTRASTO
Diario di viaggio 2007
di
Flavia e Roberto
DURATA: DAL 19/02/2007 AL 09/03/2007.
6 notti di tour + 10 notti mare
COMPAGNIA AEREA: THAI ( veramente buon servizio ) www.thaiair.com
LUOGHI NORD: Chang Rai, Chang Saen, Chang mai, Lampang, Mae Sai,San Kampaeng,
Sri Satcianalai, Sukhothai, Phitsanulok. www.turismothailandese.it
LUOGHI CENTRO:Ayutthaya
LUOGHI SUD: KRABI e le varie isole.
MEZZI DI TRASPORTO: aereo interno, taxi, taxi boat, pulmini collettivi, tuk tuk
COSTI = EURO 1750 volo intercontinentale + 1 volo interno bkk – +6 notti tour
Krabi = 1600 bath a notte per una pensione + colazione
www.hoteltravel.com www.sawadee.com siti di informazione molto attendibili.
Long boat = imbarcazioni di legno x :
Poda
Island = 300 bath - Chicken Island
, Raily bay o Cave Island 60 bath
Tour
delle phi phi island (bamboo island, hin klang, maya bay, lohsamah bay, pileh
bay, viking cave,monkey bay) 1200
bath www.islands-hop-tour.com
Per mangiare dai 150 bath (bancarelle) alle 800 bath (ristorante)
CAMBIO : € 1,00 = 44,00 bath circa
Per chi ha più tempo consiglio di andare in questo parco , purtroppo io ho dovuto rinunciare.
Un
consiglio importante: non criticate
mai il re Thailandese, il 26 dicembre un tedesco è stato arrestato (ergastolo)
per aver strappato da un muro la foto del re.
l’ambasciata
tedesca adesso non può fare assolutamente nulla e i thailandesi in rispetto del
loro re stanno chiedendo la pena di morte.
NON
SCHERZATE SU QUESTO ARGOMENTO, e fate poche domande a proposito, tanto
cercheranno sempre di evitarle e quando parleranno del loro RE inizieranno
sempre la frase dicendo”MIO AMATISSIMO, RISPETTABILISSIMO RE” inchinandosi.
C’è un sistema di repressione non indifferente.
Inizio il mio racconto, dicendo che il tour fatto al nord è stato organizzato con la mia agenzia dall’Italia , una scelta, che tornando indietro non rifarei più perché la Thailandia è il paese più tranquillo che abbia mai visitato.
Nonostante la mia guida “Jo” fosse una persona eccezionale e preparatissima probabilmente limiterei la quantità dei luoghi da vedere in autonomia.
CHANG RAI’ : è considerato uno dei luoghi in cui si può iniziare il tour del famoso Triangolo D’Oro. La madre del re, ha combattutto anni affinchè i thailandesi lasciassero le coltivazioni di oppio dedicandosi ad altre tipologie di coltivazioni, reprimendo con pene sempre più pesanti gli spacciatori. In questi luoghi autentici del nord si può ancora respirare l’aria Thai, la semplicità, l’umiltà e l’onestà delle persone, vi lascerà un bel ricordo da portare a casa. Appena arrivati a Chang Rai abbiamo preso un taxi boat ( barchette di legno ) e siamo andati sul Mekong, guardandosi intorno si può iniziare ad avere un’ idea sulle condizioni di vita della popolazione locale. Il fiume è la più grande risorsa per i Thailandesi e per i loro animali , pescano , si lavano, lavano i panni , bevono e tutto viene scaricato all’interno di esso compreso gli escementi. I kharen e gli akha sono 2 popolazioni, che vivono in modo civile sulle rive del Mekong, sono persone accoglienti e cercano di vendere a prezzi stracciati i loro prodotti artigianali a quei pochi turisti che si fermano.
TRIAGOLO
D’ORO: è per lo più un luogo turistico fatto di bancarelle e
ristoranti, Myanmar ,Birmania e Laos sono gli
stati confinanti.
Mercati
Munucipali di Chang Rai non turistici:
MAE FAH
LUANG (CHANG RAI), GIARDINO “ DOI TUNG”
DELLA
REGINA MADRE: www.doitung.org
si tratta di una residenza della regina madre, un giardino spettacolare
dai mille colori e sfumature, un arcobaleno perfetto dove perdersi in un momento
di relax.
DONNE
GIRAFFA: sia io che Roberto eravamo indecisi se andare o meno e come
volevasi dimostrare la mia sensazioni è stata di assistere a degli animali allo
zoo. Il governo thailandese, da quello che mi hanno detto , ha vietato alle
donne giraffa di indossare nuovamente gli anelli, ma quest’ultime ,
ricominciarono affinchè il turista potesse continuare a portar soldi nel loro
villaggio.Le bambine mi hanno fatto un incredibile pena, nonostante alla fine
sia diventata una loro “scelta” per la sopravvivenza , non riuscivo a
guardare per tanto tempo negli occhi quelle piccole creature.Il desiderio che
avevo era quello di scappare.
CHANG MAI: il
templio Wat Rong Kun, visitato per arrivare a Chang Mai è stato spettacolare,
sicuramente il più bello che abbiamo visto, si distingueva dagli altri per il
colore candido bianco e per tutti i luccichii dati da piccoli pezzi di vetro
incastrati l’uno vicino all’altro quasi per abbagliare gli occhi di colui
che lo ammirava.
A Chang Mai come a Chang rai c’è il mercato notturno, è molto bello
da vedere e se si vogliono fare degli acquisti si fanno sicuramente ottimi
affari.
Contrattate sorridendo
sempre altrimenti scordatevi lo sconto.
Bor Sang:
e SANKAMPHAENG: in queste 2 località si trovano le più importanti
industrie dell’artigianato della Thailandia, argento, legno, cotone e seta.La
più bella industria è stata quella degli ombrelli, dove le donne creano a mano
questi ombrelli variopinti. Spesso in queste fabbriche le donne non guadagnano
per le ore effettivamente lavorate ,ma guadagnano a seconda della loro
produttività giornaliera e così si ci ritrova a guardare donne che si
affannano guardando il loro oggetto da lavorare senza pausa, né tregua, una
corsa per guadagnarsi da mangiare.
Chang
Mai e Elephant Camp: anche in questo luogo, un po’ come dalle donne
giraffa, ho sentito esageratamente il senso del turismo.Lo so, che per questo
popolo il turista è l’unica fonte di guadagno e che questo campo degli
elefanti è uno dei migliori a livello di trattamento per questi pachidermi , ma
la tristezza ha preso il sopravvento.
Elefanti
che giocano a pallone, pitturano cose
che hanno imparato sin dalla nascita e che rimane sia per loro, che per gli
addestratori l’unica sopravvivenza per tirare avanti.
Lampang:
di Lampang non mi è rimasto molto, tranne che un templio (vi posso
assicurare che né abbiamo visti troppi) il quale a differenza degli altri è
aperto lateralmente xchè essendo in una zona molto tranquilla della Thailandia
non hanno paura di subire furti.
SUKHOTHAI:
è sicuramente la citta’ vecchia con le sue rovine più belle che
abbiamo visto in questo viaggio, per visitare le rovine si possono affittare
biciclette all’entrata della biglietteria poiché la città è molto grande.
Se siete fortunati come noi potrete assistere anche ad alcune manifestazioni di
scuole di danza. Quando vi troverete di fronte a radici enormi di alberi con
scolpito il viso del buddha, stà a significare che è un albero sacro sotto il
quale il buddha medita, spesso ci sono delle stoffe colorate attorno, in questo
caso la leggenda vuole che le radici di questo albero abbiamo preso la forma del
loro dio.
Ayutthaya:
desideravo vedere questa città da appena programmato il viaggio.
Risultato
è stato sicuramente interessante e bello, ma la stanchezza e la bellezza di
Sukhothai hanno reso la visita un po’ più superficiale. A coloro che decidono
di non muoversi tanto da Bangkok, Ayutthaya è sicuramente l’ideale da
visitare, ma se potete andate anche a Sukhotai né rimarrete affascinati.
KRABI
AO NANG BEACH: Aonang President Hotel www.aonangpresident.com
terminato il tour e
desiderosi di mare abbiamo terminato questo nostro viaggio a krabi, forse troppo
il tempo trascorso in quest’ultimo posto, volendo potevamo prendere un pulman
o un taxi che per 2000 bath ci avrebbe portato a phuket.Ma va bene così. Krabi
spiaggia è un luogo dove rilassarsi, i locali chiudono molto presto, intorno
all’una di notte, dietro i negozi
di souvenir ci si può addentrare e scegliere uno dei locali che più ci possono
piacere, dal “normale “ al trans, al gay, ma è tutto veramente tranquillo.
L’unico pericolo che si può incontrare è vedere un turista ubriaco
fradicio, che sbanda da una bancarella all’altra e che viene immediatamente
aiutato dal buon cuore di qualche thailandese. Ogni giorno a krabi si possono
fare escursioni, ci sono agenzie ogni 20 metri, è bene valutare i prezzi che a
volte cambiano notevolmente. La spiaggia di Krabi ao nang è un
Po’
deludente, sporca la sabbia e il mare a causa delle troppe imbarcazioni che si
avvicinano alla spiaggia.
In
compenso ci sono tanti centri massaggi sulla spiaggia per farsi scrocchiare le
ossa (non fate il thai massage) fa male.
Fate
invece oil massage è quello rilassante e non vi ritroverete le vostre gambe sul
vostro collo .200 bath un ora.
Per
chi vuole provare ad andare sull’elefante, può prenotare con il
nosey parker presso le agenzie di ao nang o direttamente in hotel www.krabidir.com
Se
siete stufi di mangiare cibo thailandese e il vostro corpo richiede
dell’ottima cucina italiana diffidate di alcuni ristoranti riportati nelle
guide della lonely e andare al “ristorante azzurra”, è un po’ caro ma di
ristoranti così è difficile trovarne anche in Italia.
http://web.tiscali.it/mythai/
si trova ad ao nang beach .
Poda island o Ko Poda 300 bath si parte a qualunque ora e
si ritorna alle 16.00 (ultimo orario).E’ la spiaggia più bella e pulita dove
siamo andati, un mare trasparente e una pace da paradiso.
Allontanatevi
però da dove attraccano le imbarcazioni altrimenti vi ritroverete circondati da
turisti e da long tail.
Bamboo island: quest’isola dalla sabbia bianca e acque
trasparenti si può visitare con il giro daily day, vale a dire con
l’escursione giornaliera alle isole delle phi phi island
www.islands-hop-tours.com 1200 bath
Maya
Bay: la famosa spiaggia dove hanno girato il film “the beach”, vi
consiglio di cercare una barca privatamente contrattando sul prezzo per andarci
nel tardo pomeriggio.
La
spiaggia e il luogo sono incantevoli, ma ciò che rovina l’atmosfera è il
turista e le speed boat che corrono a destra e sinistra piene di turisti.
CAVE
BEACH: ci si arriva prendendo una long tail con 60 bath, la grotta è
suggestiva con il suo piccolo templio all’interno, in questa spiaggia spesso
si viene circondati dalle scimmiette. La spiaggia alle spalle di Cave Beach è
Raily beach tanto decantata dalla Lonely Planet, ma vi assicuro, che è una
delle spiagge più brutte e sporche.In questa spiaggia ci vanno per lo più i
rocciatori, ma chi ama il bel mare, né rimarrà deluso.
Chicken
Island e Tub Island: long tail 60 bath, sono 2 isole vicine, che verso le
14 del pomeriggio si uniscono l’una con l’altra da una lingua di sabbia.
A
Chicken Island, si deve pagare una discesa dalla barca di 100 bath a persona,
una cosa che non c’ era stata detta alla biglietteria. La motivazione
“assurda” è che essendo riserva naturale, questi soldi devono servire per
il mantenimento dell’isola.
Io non ho mai visto così tante bottiglie di plastica e rifiuti come in quest’isola, alla faccia della pulizia. Abbiamo mangiato nell’unica capanna che c’era accerchiati da rifiuti. L’unica cosa simpatica è stata quella di essere in compagnia di 2 “oche”, che mangiavano riso in bianco e facevano il bagno con noi.
THE END!!! 2 mondi in contrasto
i
NostRi compagni di viaggio
novella e fabrizio che mi
Roberto
Flavia Mannucci