Spagna (El Camino de Santiago)

Appunti di viaggio 2002

di Maurizio Moroni e Stefania Dantini

 

 

Per la preparazione del viaggio ci si siamo avvalsi:

·         degli appunti di viaggio reperiti su questo sito: "Santiago de Compostela" di Mirko Ferranti, "I grandi monasteri" di Elio e Floriana Borghi, "El Camino de Santiago - estate 1995" di Alessandro Francato e "Aree di sosta in Spagna" (redazionale);

·         del n° 110 di "Meridiani" dedicato alla Spagna del Nord-Ovest

·         della Guida Verde "Spagna Nord" del Touring Club;

·         delle Guide Routard "Spagna del Nord e Centro" e "Paesi Baschi (Spagna e Francia)"

·         del materiale reperito su vari siti Internet;

·         di articoli tratti da "Bell'Europa" e da "Plein Air";

·         dell'articolo "Il Cammino di Santiago", pubblicato nel catalogo Fiamma del 1994 (molto dettagliato e ancora attuale);

·         degli atlanti stradali Michelin "Spagna e Portogallo" (1:400.000) e "Francia" (1:200.000) 

 

Equipaggio: Maurizio (anni 55), Stefania (50), Andrea (16) e Milo (13).

Autocaravan: Adriatik 400 2500 D

Periodo: 1 agosto - 31 agosto 2002

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Premessa: La meta di quest'anno è la Spagna del nord. L'itinerario, all'andata, è quello del "Camino de Santiago", l'antico cammino percorso dai pellegrini che si recavano (a piedi, ora anche in bicicletta) dal Col du Somport a Santiago de Compostela (anche se in noi sono assenti motivazioni religiose); al ritorno percorreremo tutta la costa atlantica da Santiago fino a San Sebastian, con una deviazione per i Picos d'Europa, per poi concludere il viaggio a Barcellona. L'itinerario è stato anche costruito in modo da toccare le località con edifici progettati da Gaudì e da altri architetti del "Modernismo" (la variante catalana del Liberty). Per non stancarci troppo (specie i ragazzi) abbiamo diluito le tappe di trasferimento in territorio francese e italiano con soste intermedie e visite a siti interessanti facendole diventare parte integrante del viaggio. Come in nostri precedenti appunti di viaggio (pubblicati su questo sito) ci siamo proposti il fine di dare quelle informazioni che riteniamo utili per chi viaggia in camper (percorsi, situazione delle strade, aree dove sostare, caricare e scaricare acqua, situazione reale dei campeggi, …), per la descrizione di luoghi e monumenti fanno più testo le guide turistiche specializzate.

 

Giovedì 1 - venerdì 2 agosto: la Camargue

Partenza ore 11.30. Raggiungiamo, con un percorso tutto autostradale la comoda area di servizio “Brugnato Est” (A12), dove pernottiamo. Ripartiti, l'indomani, ore 7.45, proseguiamo in autostrada fino al confine dove ci immettiamo direttamente sull'autostrada francese A8 allo scopo di evitare il caotico traffico della Costa Azzurra (lo raccomandiamo, a meno che non si transiti al mattino presto o di notte), puntando verso la Camargue, un luogo sempre affascinante. Arriviamo a S.tes Maries-de-la-Mer dove pernottiamo nella comoda area attrezzata comunale (all'ingresso della città) concedendoci una passeggiata serale nella graziosa cittadina. S.tes Maries-de-la-Mer ha inevitabilmente perso l’atmosfera "country" di un tempo, è una graziosa e ordinata località balneare, non eccessivamente affollata, con numerosi ed eleganti negozi (imperdibili gli articoli a base di lavanda) con prezzi allineati a quelli italiani. Il modo migliore per godersi la Camargue è di effettuare passeggiate a cavallo o in bicicletta (entrambi affittabili in loco).    

Casella di testo:

Sabato 3 agosto: Carcassonne

Casella di testo: Le mura di CarcassonnePartenza ore 12.30. La prossima meta è Carcassonne. Attraversiamo la Camargue passando per Aigues Mortes e Palavas-les-Flotes, con rituale pranzo in riva agli stagni in compagnia di fenicotteri e gabbiani (come due anni fa), poi Sète e la lunghissima e affollatissima Plage de la Corniche. Avvertenza: se si intende fare il bagno alla plage de la Corniche occorre arrivarci presto, non oltre le 9, o meglio, la sera (non c'è nessun divieto ed il parcheggio è libero ai lati della strada) altrimenti è impossibile trovare posto, specie per mezzi di grosse dimensioni. Abbandonata la costa puntiamo verso l'interno tra vigneti a perdita d'occhio, costeggiando per un po’ il Canal du Midi dove ammiriamo le house boat che portano "camperisti d'acqua" (a Trebes, lungo l'Aude, parcheggio alberato con camper e house boat). Arriviamo a Carcassonne dove pernottiamo nel parcheggio proprio di fronte all'ingresso della Cité (la città mediovale).  La visita serale (dopo cena)  è molto affascinante, la Citè di Carcassonne con il suo doppio giro di mura è bellissima, peccato però che l'atmosfera sia rovinata dall'enorme afflusso di gente (inevitabile) e da una moltitudine di negozi di "souvenir" (evitabile); purtroppo è successo a Carcassonne ciò che è successo ad Alberobello, a Mont S. Michel, a Santillana (vedi oltre) e alle cittadine della Camargue: l'atmosfera originale è inevitabilmente perduta, il luogo diventa una grande cartolina animata e iperaffollata. La visita effettuata al mattino è più godibile, fino alle 10 gira poca gente e i negozi sono chiusi, cominciano ad aprire a quell'ora .

 

Domenica 4 agosto: verso la Spagna

Partenza ore 11. Tappa di trasferimento fino ad Oloron, tra vigneti infiniti, attraversando i luoghi che videro la tragedia dell'eresia catara; a Salies du Salat siamo costretti ad entrare in autostrada (A64) perché a corto di carburante. Avvertenza: la domenica tutti i benzinai sulle statali e presso i supermercati sono chiusi e quelli self-service accettano solo Visa electron (quella con il chip).

Penottamento al Camping “Gite du Stade” di Oloron (ben segnalato), ottimi servizi, acqua calda per docce, piatti e panni; comodo (nella zona tende) il tavolo coperto con tetto fornito di lavabo (l'ideale per chi, al contrario di noi, gira in tenda senza troppa attrezzatura al seguito).

 

Lunedì 5 agosto: il Camino de Santiago - verso la Rioja

Partenza ore 10. La meta è Logroño (e i vini della Rioja). Attraverso il Col du Somport, inizio di un "Camino de Santiago" (l'altro inizia a Roncisvalle e si unisce al primo a Puente la Reina),  entriamo in Spagna con una strada di montagna che alterna tratti a tre corsie a tratti molto stretti e molto frequentata da Tir; passiamo per Jaca (cittadina graziosa e ben tenuta) e Puente la Reina (con lo storico ponte, passaggio obbligato per i pellegrini), costeggiamo l'invaso di Yesa e facciamo una deviazione per visitare l'interessante Monastero di Leyre (6.6 euro). Arriviamo a Logroño mentre sulla strada cominciano a vedersi numerosi pellegrini. Pernottamento nel Camping “La Playa”.   

 

Martedì 6 agosto: il Camino de Santiago - da Logroño a  Burgos

Partenza ore 9.40. Visto che una delle tappe del nostro viaggio è rappresentata dai vini della Rioja, ci dirigiamo al "Palacio del vino" (Avenida de Burgos, 136) ma l'obbligo di acquistare 12 o 6 bottiglie eguali ci fa desistere e ripiegare sul supermercato "Al Campo" (Auchan), poche centinaia di metri oltre, dove acquistiamo, in quantità libere e agli stessi prezzi, svariate bottiglie.

Ci dirigiamo verso Burgos, visitando, strada facendo, la bella Cattedrale di Santo Domingo della Calzada (5.4 euro), famosa perché al suo interno, in una gabbia, sono ospitati un gallo ed una gallina (molto rumorosi) in ricordo di una antica leggenda; il "Camino" costeggia la N120 e i pellegrini sono ormai numerosissimi. Da Logroño  verso Burgos, entrando nella Castiglia y Leon, il paesaggio diventa quello tipico della meseta: orizzonti ampi, pochissimi alberi, giallo-oro come colore dominante (coltivazioni di grano); anche il clima cambia diventando tipicamente continentale: caldo (ma non eccessivamente, almeno in questa strana estate) di giorno e freddo la notte (al mattino abbiamo dovuto accendere la stufa per fare colazione). Molto bella la cattedrale e i viali alberati che portano al centro. Avvertenza. A Burgos parcheggio in città a Piazza Vega (percorrere tutta Calle Vitoria, girare a sx per il ponte e poi di nuovo a sx, sulla dx c'è il parcheggio, ampio, vicino al centro, a pagamento, non è possibile pernottare).

Proseguendo sul lungofiume dove c'è il parcheggio si arriva in pochi minuti al Camping Fuentes Blancas, nella zona dei campi sportivi, sull'Ebro (bello, ampio con piscina) dove pernottiamo.

 

Mercoledì 7 agosto: il Camino de Santiago - Leon

Casella di testo: San Martin a Fromista Partenza ore 9.45. Sono quasi le 10 ma il termometro segna 14°C;  Usciamo da Burgos prendendo la N120 verso Leon, ma dopo circa 50 km la abbandoniamo per seguitare a seguire il Camino di Santiago che, in quel punto discosta dalla N120; passiamo per  Castrojeriz, sono le 11 e, nonostante il sole, fa freddo e tira un vento gelido, la strada è assolutamente deserta, abbiamo incrociato più pellegrini a piedi che macchine. Arriviamo a Fromista per visitare la graziosa  chiesetta romanica di San Martin (è l'unica cosa da vedere ma vale la pena) raggiungendo poi Leon. Anche Leon ha un bella cattedrale in un centro storico sufficientemente ben conservato e un pregevole palazzo di Gaudì (Casa de los Botines, ora sede di una banca). Avvertenza: per parcheggiare a Leon seguire le indicazioni per Astorga, passare il ponte sul fiume e girare a dx sul lungofiume (zona campi sportivi), si può parcheggiare sul lungofiume vicino al ponte pedonale attraverso il quale raggiungere il centro. Proseguiamo verso Astorga fermandoci a Hospital de Orbigo nel campeggio Don Suero, ordinato con buoni servizi, vicino al lungo ponte medioevale facente parte del Camino de Santiago, dove, secondo una leggenda medioevale, un guerriero piuttosto manesco obbligava, spada in pugno, i pellegrini a versare un dazio per poter passare.

 

Giovedì 8 agosto: il Camino de Santiago - Astorga

Partenza ore 10.30. Raggiungiamo Astorga per visitare lo stupendo palazzo arcivescovile, ora museo del Camino de Santiago,  di Gaudì (enorme parcheggio proprio sotto al palazzo). Avvertenza: l'uscita del parcheggio è a "schiena d'asino", si rischia di toccare con qualche parte del camper troppo bassa (noi abbiamo rotto il gradino).  Da Astorga (sempre per costeggiare il Camino de Santiago), raggiungiamo Ponferrada non con la comoda ma anonima A6 ma prendendo la LE142, passando per Acebo. La LE142 è stretta ma discreta e deserta: si incontrano solo pellegrini, il panorama è molto bello, dall'alto si vede Acebo con i suoi tetti di Ardesia e sembra impossibile poter scendere sin la sotto. Ma il bello deve ancora venire: quando ci si passa in mezzo occorre fare la gimcana tra i balconi sporgenti!. Percorso impegnativo ma imperdibile. A Ponferrada visita al Castello dei Templari. Poiché abbiamo fatto tardi per visite, strade impegnative e contrattempi, ci fermiamo al campeggio "Valle do Seo" di San Fiz do Seo; bello il posto, tra monti e boschi (zona da trekking), campeggio un po’ rudimentale (niente acqua calda), 600 metri di strada bianca per arrivarci.

 

Venerdì 9 agosto: Santiago de Compostela

Casella di testo: Il palazzo arcivescovile di Astorgapartenza ore 9.30. Anche questa notte abbiamo dovuto accendere la stufa. Partiamo con tempo pessimo. Passiamo per Pedrafita do Cebreiro;  siamo immersi nella nebbia fitta (visibilità massima 20 metri, peccato, il panorama doveva essere bello), non riusciamo a vedere le indicazioni per Cebreiro (case celtiche) ed il percorso risulta molto impegnativo. I pellegrini sono ormai a gruppi numerosi; a 4 km da Tricastela la visibilità aumenta, siamo fuori dalla nebbia, la strada è buona. Passiamo per Samos, Sartia, Porto Marin e arriviamo, facendo una deviazione per il Monte Gozo,  a Santiago. Pernottiamo al campeggio "As Cancelas", buono, servizi completi, affollato, a 200 metri autobus n°6 che porta in centro in pochi minuti, fino alle 23 (ma anche a piedi non è molta strada). Visita serale di Santiago e cena alla pulperia "O Catro" (consigliata dalla Routard): ambiente rustico e cena buona a prezzi accettabili, ottimo il polpo alla gallega. Avvertenza: per parcheggiare il più vicino possibile al centro storico prendere Avenida Xoan XXIII°, seguire la indicazioni per il parcheggio omonimo, arrivati davanti all'ingresso del parcheggio proseguire qualche decina di metri (il parcheggio è ad altezza limitata) fino al parcheggio dell'auditorium, oppure proseguire sulla stessa strada dove ci sono altre possibilità anche se la distanza dal centro comincia ad essere notevole. Se si arriva presto (entro le 10) si può trovare posto lungo la Avenida Xoan XXIII°, poco prima di svoltare a dx per il citato parcheggio (c'è un divieto di sosta ma vale solo per i camion).

 

Sabato 10 agosto: la costa gallega - da Santiago a La Coruña

Partenza ore 8. Parcheggiato il camper in Avenida Xoan XXIII°, visitiamo Santiago (molto bello il centro storico) e la sua famosa Cattedrale (bella ma un po’ "pesante", di un barocco sfarzoso) sotto una pioggerella fastidiosa, facendo acquisti (orecchini di azebache, cioè carbone vetrificato, e dolci vari tra i quali le "Piedras de Santiago", squisite nocciole ricoperte di cioccolato). Ripartiamo alle 10,30 verso il faro di Cabo Finisterre; il panorama è bello anche se nettamente inferiore a quello ammirato due anni fa a Cabo da Roca (in Portogallo), più che altro è bello il panorama della costa che percorriamo per arrivare al faro. Avvertenza: nelle ore centrali il traffico, al faro, è notevole; non cercare di arrivare con il camper fino al parcheggio dinanzi al faro, sistemarsi direttamente nel parcheggio sterrato a dx, 100 metri prima del faro, altrimenti si rischia di rimanere intrappolati. Non pensiamo che ci siano problemi per una eventuale sosta notturna.

Terminata la visita a Cabo Finisterre, puntiamo per La Coruña. In città è praticamente impossibile fermarsi con mezzi grandi come il nostro camper; percorriamo il bel lungomare fino alla Torre de Hercules alla base della quale troviamo un comodo, ampio e tranquillo parcheggio nel quale passiamo tranquillamente la notte in compagnia di molti altri camper italiani. Da non perdere la visita alla Torre (panorama molto bello) e, se non è tardi, una passeggiata lungo le falesie adiacenti.

 

Domenica 11 agosto: la costa gallega - da La Coruña a Viveiro

partenza ore 9.30. Verso Ortiguera e Viveiro. La strada è panoramica, incassata tra i boschi,  ma tutta curve e continui saliscendi; anche il tratto Ortiguera-Viveiro, pur correndo vicino alla costa ha l'aspetto di una strada di montagna con bei boschi. Si cominciano a vedere i caratteristici "orreos", tipici della Galizia e  della Cantabria; sono piccole costruzioni in granito, generalmente molto aereate, sollevate dal terreno per mezzo di colonnine in legno o granito, adibite a depositi di granaglie o altri prodotti agricoli. Ogni tanto la strada scende al livello del mare scoprendo belle ed ampie spiagge. Percorriamo (a causa della strada) pochi km e ci fermiamo al camping "Viveiro". Il campeggio è buono ma non così eccezionale come lo descrive la Routard; le docce sono funzionali ma fredde se ci si va tardi.

 

Casella di testo:  Lunedì 12 agosto: la costa asturiana                                    

Partenza ore 11.30. Passiamo per Foz e arriviamo a Ribadeiro; splendido, in questa località, il panorama che si osserva prima e dopo il lungo ponte sulla Ria de Ribadeiro (ampie zone di sosta, passeggiate lungo la scogliera). Passato il ponte entriamo nelle Asturie, il panorama è bellissimo, sembra di essere in una vallata alpina e, invece, siamo a poche centinaia di metri dal mare. Passiamo per Gijon e Villaciosa, dove intravediamo un centro storico grazioso, ma è tardi e passiamo oltre, arrivando a Ribadesella. Pernottiamo sul lungomare ovest, in compagnia di altri camper.

Casella di testo: un orreo della Galizia

Avvertenza: per il lungomare ovest, venendo da Gijon con la N632, girare a sx immediatamente prima del ponte all’imbocco della città. Nessuna possibilità di carico e scarico (acqua solo al distributore in città). Altre possibilità di sosta sul lungomare est. Per la verità avevamo deciso di andare al campeggio di Ribadesella, ma era pieno e ci siamo visti anche rifiutare il carico di acqua nonostante fossimo disposti a pagarlo).

 

Martedì 13 agosto: i Picos d'Europa

Partenza ore 9.15. Meta: i Picos d'Europa. A Ribadesella e poi nei paesi lungo la strada per i Picos molte agenzie che affittano canoe per la discesa lungo i fiumi, molto turismo rurale e passeggiate a cavallo. Visitiamo prima la bella abbazia di Covadonga, poi percorrendo  lo strettissimo fondovalle denominato "Desfiladero de la Hermida", arriviamo a Fuente De, base per visitare i Picos. La AS114 è una bellissima strada di fondovalle che dopo circa 15 km comincia a salire e scendere in vista dei Picos. Dopo Arenas de Cabrales la strada si restringe e si entra nelle gole del Desfiladero de la Hermida; il panorama è splendido ma la strada è strettissima e richiede attenzione. Molti lavori in corso per l'ampliamento ma nella zona delle gole sarà impossibile ampliare. La CA185 che porta a Fuente De presenta un forte dislivello ma è un'ottima strada. Arriviamo con la teleferica (32 euro) fino al Mirador del Cable; il panorama è splendido, ricorda le Dolomiti (anche se siamo solo a 2000 metri) solo che sullo sfondo si intravede il mare. Per fortuna è una bella giornata di sole (una delle poche in questa vacanza) e ne approfittiamo per fare un po’ di trekking. Discesi dal Mirador cena e pernottamento (in compagnia di altri camper) nel parcheggio della teleferica.

Avvertenza 1: La fila alla biglietteria non è eccessiva; il biglietto riporta l'orario di imbarco sulla cabina, tale imbarco avviene per gruppi di 50 che vengono chiamati da un altoparlante; pertanto è buona cosa andare presto a fare i biglietti (l'attesa per l'imbarco può essere anche di 1-2 ore). Nel piazzale ci sono bar, ristorante e negozi vari, nonché acqua e bei prati per prendere il sole aspettando il proprio turno. Il ritorno è non oltre le 18 e questa volta occorre sobbarcarsi una file di un'ora o più.

Avvertenza 2: nel parcheggio (gratuito) non c'è possibilità né di carico né di scarico. esiste possibilità di scarico per wc a cassetta presso i bagni pubblici situati nel piazzale della teleferica; per l'acqua si può rimediare con la fontanella nel medesimo piazzale (non c'è rubinetto, occorre usare le taniche, ma è ottima acqua di fonte (freddissima). 

 

Mercoledì 14 agosto: sulla costa cantabrica in cerca di Gaudì

Partenza ore 9.30. Da Fuente De torniamo indietro, passando per Potes (cittadina graziosa ma trafficatissima a causa delle strade strette e della nazionale N601 che passa in mezzo alla città), ripercorriamo il Desfiladero de la Hermida, puntando poi per  San Vicente de la Barquera (cittadina balneare animata e molto trafficata ) e Playa de Oyambre (spiaggia enorme, ma il parcheggio ridottissimo impedisce la sosta) per arrivare alla meta della giornata: Comillas. La cittadina, dominata dall'alto dalla mole imponente dell'Università Pontificia, è molto graziosa ma anche (nelle ore di punta) molto trafficata; la villa "El Capricho" di Gaudì è ora un ristorante, ma anche la sola visita all'esterno è, per gli amanti del Liberty e di Gaudì, imperdibile.

Avvertenza 1: l'unico parcheggio a Potes è sulla strada per Fuente De appena fuori il centro, ma quando siamo passati, all'andata verso le 13, era strapieno.

Avvertenza 2: di mattina i pullman che percorrono il Desfiladero de la Hermida per portare i turisti a Fuente De rendono la guida ancora più impegnativa che all'ora di pranzo (come ieri).

Avvertenza 3: la CA131 non è segnata sulla Michelin, fondo sconnesso e molto trafficata

Avvertenza 4: nel centro di Comillas è estremamente difficile parcheggiare (c'è un solo parcheggio) ma, in certe ore, anche circolare. Consigliamo di parcheggiare sulla C131 per Santander, vicino al cimitero (Ruinas Goticas) prima delle spiagge: la strada è larga e la sosta agevole anche per grossi mezzi e il centro vicino (300 metri tagliando con le stradine interne).

Visto che è l'ora di pranzo ed è una bella giornata, decidiamo di andare subito al campeggio di Comillas e rimanerci per fare il bagno. Il Camping "Comillas" è diviso, dalla strada, in due parti; quella sopra la scogliera (con scalette per la discesa) è riservate a permanenze di almeno 5 gg. La struttura è ampia ma i servizi sono insufficienti (docce con pulsante per acqua calda vicino alla porta! - manca l'acqua calda per i piatti); in compenso la spiaggia, incassata tra alte scogliere è ampia e molto bella. Avvertenza : in spiaggia fare attenzione agli orari delle maree (segnalati da un cartello); se ci si addormenta al sole si rischia di trovarsi "a mollo" (come è successo a Stefania); alle 21 l'ampia spiaggia era completamente scomparsa.

 

Giovedì 15 - venerdì 16 agosto: verso Santander passando per Altamira

Partenza ore 10. Le mete della giornata sono le Cuevas de Altamira e Santillana del Mar. Per quanto riguarda le Cuevas dobbiamo, ovviamente, accontentarci di quelle ricostruite (La Neocueva, 4.80 euro), adiacenti al museo (per le originali - 35 persone al giorno - occorre prenotare almeno due anni prima!!), ma è lo stesso una esperienza interessante. Per Santillana vale quanto già detto per Carcassonne: bellissima cittadina medioevale "guastata" dall'enorme afflusso di gente e da una moltitudine di negozi.  Sarebbe preferibile visitarla nel tardo pomeriggio, quando la folla è un po’ scemata o, potendo, visitarla in altri periodi. Da non perdere la "tartra de queso" (torta al formaggio) acquistabile nella rivendita (di una fattoria locale) di fronte alla Colleggiata.  Avvertenza: La biglietteria delle Cuevas de Altamira (visita guidata) e del Museo apre alle 9.30 e sui biglietti è segnalato l'orario di ingresso; non sappiamo quanti sono i biglietti a disposizione, ma l'apertura è fino alle 19.30 da giugno a settembre (ad agosto c'è anche una visita notturna 21.30-23.30). Il parcheggio interno è capiente ed è un via vai continuo, ma ci sono momenti in cui si riempie e bisogna parcheggiare fuori lungo la strada, cosa non agevole per mezzi ingombranti. Noi abbiamo fatto i biglietti (ore 10.45), visitato Santillana (dista solo  un paio di km) e tornati in tempo per pranzare e visitare Cuevas e Museo (14.45). Al momento in cui siamo entrati noi la biglietteria aveva esaurito i biglietti. 

Proseguiamo fino a Santander, attestandoci, per pernottare, nel parcheggio dello stadio. Città elegante e ordinata, Santander presenta delle spiagge enormi, perfettamente attrezzate (ma ad ingresso libero, come tutte le spiagge spagnole). Il parcheggio dello stadio è proprio di fronte alla bellissima spiaggia del Sardinero, con una animata passeggiata. Decidiamo di rimanere lì anche l'indomani (16 agosto) per goderci un po’ di riposo al mare e, la sera,  ci scappa anche il fuori programma dell'amichevole Roma-Santander (con grande gioia dei ragazzi). Bellissimo il panorama della baia che si gode dalle falesie immediatamente prima del faro, raggiungibile in pochi minuti di macchina (o anche a piedi) dal parcheggio dello stadio.  

Avvertenza 1: nel parcheggio dello stadio di Santander possibilità di scarico wc a cassetta presso bagno pubblico a moneta, di carico acqua (meglio con taniche) presso la fontanella di fronte al parcheggio e, con le opportune precauzioni, di scarico acque grigie nei numerosi tombini del piazzale. Spesso di notte è un po’ disturbato (mini-moto che facevano le corse fino alle 24).

Casella di testo: Santander: la spiaggia del SardineroAvvertenza 2: al faro lo spazio di manovra per mezzi grandi è estremamente ridotto; è preferibile fermarsi al parcheggio immediatamente prima del faro (prendere la strada subito dopo l'ingresso del campo di golf) da dove si possono fare delle bellissime passeggiate sulle falesie e dal quale si gode un panorama molto bello. C'erano molti posti liberi nonostante fosse ferragosto e camper che si erano preparati per passare lì la notte.

 

Sabato 17 agosto: Bilbao e la costa basca

Casella di testo: Museo GuggeneheimPartenza ore 9.00, mete: Bilbao e San Sebastian. Lungo la strada per Bilbao vediamo, dall'alto, la grande spiaggia di Orinon all'interno di una bella baia e, nel parcheggio, alcuni camper che avevano sicuramente passato lì la notte (vista l'ora). Raggiunta Bilbao ci dirigiamo subito al Museo Guggeneheim (21 euro) la visita del quale richiede il resto della mattinata e il primo pomeriggio (pranzo all'interno, un po’ caro: 4 panini 22.4 euro). Il museo è splendido sia come costruzione sia per il contenuto; per il resto, Bilbao non offre gran che. Avvertenza: i parcheggi del Guggeneheim, così come riportati sulle guide, non esistono più. Nel settore dove sorge il museo è in piena attività il cantiere Ria 2000 per la riqualificazione dell'intera area di cui il museo è parte centrale. Per parcheggiare imboccare il ponte Deusto dove, a metà, si apre una strada-parcheggio che porta al cantiere ma da cui si può accedere anche al museo. Il parcheggio è a pagamento dal lunedì al venerdì ed è adatto anche ai camper (ci parcheggiano anche i pullman.)

Casella di testo: la spiaggia SaturraranTerminata la visita del Guggeneheim, proseguiamo per Guernica (si poteva anche evitare, a parte il significato storico, la cittadina non offre assolutamente niente), quindi verso Lekeitio e Ondarroa. La strada corre lungo la costa offrendo panorami bellissimi, ma è stretta e piena di macchine in sosta selvaggia (le spiagge sono grandi ma i parcheggi quasi inesistenti), ci sarebbero anche sentieri per scendere alle spiagge e alle scogliere, ma fermarsi con il camper è praticamente impossibile, proseguiamo oltre sperando di non incrociare un altro camper o altro mezzo ingombrante: non c'era lo spazio per passare!. Quasi tutte le cittadine che attraversiamo sono in festa, gli abitanti vestono i tradizionali costumi baschi, ma gli spazi di parcheggio inesistenti (o utilizzati per la festa) ci dissuadono dal fermarci. Passata Ondarroa sul ponte nuovo (simile alla "Barqueta" di Siviglia) avvistiamo una bella spiaggia (spiaggia Saturraran con, accanto, altrettanto bella scogliera) con ampio parcheggio, l'ideale per un bagno ristoratore e per passarci la notte (San Sebastian può attendere!). Avvertenza: per la spiaggia Saturraran, dopo il paese, venendo da Bilbao in direzione S. Sebastian, girare sulla strada che porta al campeggio e oltrepassare lo stesso. Dalle 10 alle 19 è strapieno. Barbeque in muratura, spiaggia e scogliere molto belle. Strada pedonale lungomare per arrivare in paese.   

 

Domenica 18 agosto: San Sebastian e Roncisvalle

Partenza ore 9.15. Iniziamo il camino per Barcellona passando per Roncisvalle e le Bardenas Reales. La strada costiera (BI638/GI638) è panoramica ma stretta e tortuosa. All'ingresso di Deba, sulla spiaggia alla sinistra orografica del fiume omonimo, parcheggio con Camper in sosta; è mattina pertanto sicuramente hanno pernottato lì; la cittadina dà l'idea di essere meno angusta e meno caotica delle altre per girarci in camper, ma forse è solo perché sono le 9.30 del mattino, per gli spagnoli praticamente l'alba. Proseguendo scorgiamo altri   camper (e tende!) in sosta nei parcheggi sulla scogliera: è evidente che trovare posto è solo un problema di ora di arrivo. Quando la nazionale si allontana dal mare è forte, anche qui,  la sensazione di trovarsi in una vallata alpina; da Zumaia la strada corre al livello del mare lungo la bellissima costa fino a Zarautz (dotata di una spiaggia lunghissima). Arrivati a San Sebastian (Donostia in basco) decidiamo di dirigerci subito (per non trovare affollamento) al monte Igeldo (ingresso a pagamento: 4.40 euro) da dove si gode una ottima vista panoramica della baia; nella torre (ingresso a pagamento: 4.60 euro) interessante collezione di foto d'epoca che testimoniano lo sviluppo della città. Una volta ridiscesi in città, percorriamo tutto il lungomare; sono le 12 si circola abbastanza agevolmente (senza abbandonare le grandi arterie di circolazione) ma senza alcuna possibilità di parcheggio, per cui decidiamo di dirigerci (visto anche il tempo pessimo) verso Roncisvalle. La strada é bella e panoramica ma con forti pendenze fino a Roncisvalle e al successivo P.to de Ibañeta (il passo Pirenaico dove effettivamente avvenne la famosa battaglia). Vale per Roncisvalle quanto già detto per Guernica: è un bel posto, in mezzo ai boschi, ma niente di più, la sua è una importanza storica.  Tornati indietro fino a Pamplona, arriviamo a Tafalla dove prendiamo la A15 per utilizzare l'area di sosta di Valtierra per pernottare. Avvertenza: arrivando a Roncisvalle, sulla dx, davanti all'albergo c'è l'ingresso al parcheggio gratuito. All'inizio sembra piccolo, in realtà è molto grande e si sviluppa tutto dietro all'albergo e di fianco al monastero (non abbiamo potuto appurare la possibilità di pernottarci, era troppo presto per fermarci )   

 

 

Lunedì 19 agosto: verso Barcellona, attraverso le Bardenas Reales

Partenza ore 10.15. Le Bardenas reales. Il panorama, lunare, è affascinante, una zona a tratti coltivata e a tratti desertica dove il vento ha modellato strane montagne di sabbia e canyon; peccato che sia impossibile fermarci per la completa assenza di parcheggi. La NA125 taglia le Bardenas non offrendo però una vista dall'alto se non, probabilmente, imboccando alcune strade bianche (percorsi segnalati), con biciclette o fuoristrada. La basilica di Nuestra Señora del Yugo (le guide riportano di un bel panorama) non è raggiungibile in Camper. Avvertenza : non provare a parcheggiare negli slarghi in prossimità delle fattorie, la cosa non è gradita, numerosi sono i divieti di sosta e sono segnalate forature di gomme per chi parcheggia lungo la strada.

Torniamo indietro entriamo nella A2 per pernottare nell'area di servizio "Les Garrigues" (il cui distributore, però, la notte è chiuso: se avessimo conosciuto l'area di Poblet ci saremmo diretti lì).

Avvertenza : Nell'area di servizio Lleida, tra le uscite 6 e 7 della A2, c'è un camper service.

 

 

Martedì 20: arrivo a Barcellona

Patenza ore 9. Anche se la meta è Barcellona facciamo due piccole deviazioni: una per visitare il bel monastero cistercense di Santa Maria de Poblet e un'altra per visitare la città di Reus (città natale di Gaudì). Cosa singolare è che, a Reus, ci sono molti palazzi "Modernisti", tutti opera di Domènech i Montaner, ma nessuna opera di Gaudì.  Il più bello (almeno a giudicare dalle fotografie e da quel poco che si intravede dall'esterno) è Casa Návas, ma la visita è su appuntamento e occorre telefonare ad un numero riportato sul portone, ma non ci siamo con gli orari e con i giorni di visita (purtroppo non ricordiamo quali erano).  

Avvertenza 1: nel grande parcheggio (gratuito) del monastero di Poblet troviamo 4 camper che hanno sicuramente passato lì la notte (sono le 9.30 del mattino. Luogo bellissimo e tranquillo.

Avvertenza 2: camper service nell'area di servizio "El Medol", tra le uscite 33 e 32 (Tarragona-Torredembarra).

Essendo completo il camping "Tres Estrellas" (dove avevamo sostato nel 2000), entriamo nell'attiguo "La Ballena Alegre", dopo aver fatto abbondante scorta nel vicino supermercato Al Campo, enorme e ben fornito, in località St. Boi-Salines. Nel campeggio abbiamo cura di posizionarci (memori della felice scelta di due anni prima), di fronte alla spiaggia: la brezza marina rende fresco l'abitacolo del camper anche in assenza di alberi (abbondanti nel resto del campeggio) ed il posto è tranquillo e vicino alle piscine (oltre che al mare). Il campeggio è enorme ma ben organizzato e con tutti i servizi (ma non molto economico); proprio di fronte all'ingresso c'è l' autobus per Barcellona, con capolinea a Plaza de Catalunya, che è il cuore di Barcellona: tutti i percorsi turistici partono da qui.

Avvertenza: al ritorno da Barcellona non scendere alla fermata davanti al campeggio perché non c'è passaggio pedonale e attraversare la strada (una vera e propria autostrada) è da suicidi, bensì scendere alla successiva e usufruire del ponte per attraversare e tornare indietro.

 

Mercoledì 22 – lunedì 26 agosto: Barcellona

Eravamo già stati a Barcellona nell'estate del 2000 (vedi il nostro diario di viaggio "Spagna 2000", pubblicato su questo sito), ma questa è una di quelle città che non ti stancheresti mai di vedere; a nostro avviso è, insieme a Praga, la più affascinante città d'Europa. Rivediamo volentieri le opere di Gaudì: Casa Milà, il Park Güell, la Sagrada Familia, visitiamo per la prima volta (due anni fa era chiusa per restauro) Casa Batlló, quest'anno visitabile anche all'interno; ci concediamo il bis anche con il Palau de la Música Catalana e l'Hospital della Santa Creu i Sant Pau (opere di Domènech i Montaner); girovaghiamo per le Ramblas, il porto, il Barri Gotic, Barcelloneta, la Ciuttadella, ma a Barcellona occorrerebbero mesi tanto c'è da vedere e da gustare. Il tempo non molto felice (spesso è nuvoloso e piove, due anni fa non vedemmo l'ombra di una nuvola) non ci fa gustare né il mare né le piscine.

Casella di testo: Casa BatllóAvvertenza 1: l'ufficio informazioni turistiche (con annesso negozio di libri, cartoline e articoli vari) è a Plaza de Catalunya.

Casella di testo: Il Palau de la Música CatalanaAvvertenza 2: al numero 41 del Paseo da Gracias, vicino Plaza de Catalunya e accanto a Casa Batlló, presso Casa Amatller (singolare edificio di Puig i Cadafalch, altro celebre architetto catalano), sede della omonima ditta produttrice di un raffinato cioccolato e anche sede del Centro del Modernismo, si può acquistare oltre, naturalmente, al gustoso cioccolato, un convenientissimo carnet di sconti per l'accesso a monumenti e musei che comprende un opuscolo con piantina sulla Ruta Modernista.

  

Martedì 27 agosto: inizia il ritorno - verso la Camargue

Partenza ore 9. Lasciamo a malincuore Barcellona e, dopo un altro rifornimento di cibarie al solito Al Campo, puntiamo verso la Francia; passando per Girona arriviamo a Narbonne, di qui prendiamo per Narbonne plage sapendo di una area per camper.

Avvertenza 1: è consigliabile utilizzare la A7 sia per evitare le allucinanti file a Le Perthus (triste esperienza fatta anni fa), sia perché, rispetto alle altre autostrade, è abbastanza economica e fa risparmiare il passaggio all'interno delle località costiere.

Avvertenza 2: sulla A7 camper service nelle aree di servizio "Montseny"(direzione Girona) e "Empordà" (tra le uscite 5 e 4).

L'Aire Camping-Car di Narbonne Plage è molto ampia e proprio a ridosso di una enorme spiaggia, ma il tempo è pessimo e piove. Narbonne plage (per quel che abbiamo potuto vedere) è un posto molto grazioso.

 

Mercoledì 28 – giovedì 29 agosto: relax in Camargue

Partenza ore 10.30. La sosta in Camargue è ormai una costante di tutti i nostri viaggi nella penisola iberica. Partiti da Narbonne Plage, facciamo sosta a Meze per una scorpacciata di ostriche (anche questa è una consuetudine); nella cittadina, in riva agli stagni di acqua salata letteralmente pieni di coltivazioni di ostriche, molti banchetti e negozi offrono degustazioni dei pregiati mitili a prezzi molto bassi (4 euro al kg).  Visitiamo Aigues Mortes, per la quale vale lo stesso discorso fatto per Carcassonne e Santillana: è bella, perfettamente conservata, affascinante, ma ……..; merita comunque di essere vista.

Avvertenza: Ad Aigues Mortes parcheggio per camper (indicazioni in loco), gratuito dalle 9 alle 17, 5 euro dalle 17 alle 9; all'interno, per carico e scarico, c'è una stazione a gettone da prendere alla capitaneria di porto (3 euro). Abbiamo solo letto le indicazioni ma non provato ad usarla.

Raggiunta la solita area attrezzata di S.tes Maries-de-la-Mer ci concediamo un giorno e mezzo di relax in spiaggia approfittando della comparsa di un timido sole.

 

Venerdì 30 agosto: Dalla Camargue a Genova

Partenza ore 10.00. Tappa di trasferimento; pernottamento nell'area si servizio "S. Ilario Ovest" sulla A12, subito dopo Genova. Avvertenza: Nell'area di servizio "Borsata Sud" camper service a pagamento; nel Parcheggio precedente la suddetta area camper service gratuito ma con rubinetti dotati di attacco filettato di diametro enorme (mai incontrato finora).

 

Sabato 31 agosto: a casa

Partenza ore 8.30. Il sole (finalmente) ci induce ad una sosta balneare prima del definitivo ritorno, abbandoniamo, pertanto, l'autostrada e, con la SS1 (Aurelia) raggiungiamo Castiglione della Pescaia, parcheggiando nell'area attrezzata Rocchette, in località Pian di Rocca, ampia, tranquilla, a 200 metri dalla spiaggia, con alcune zone abbastanza ombrose (1 euro/ora per le macchine e i camper, il doppio per caravan). Avvertenza:  l'area attrezzata segnalata dal Portolano di Plein Air, si trova 1 o 2 km oltre (andando verso Roma) e lontana dal mare.  

 

 

 

NOTE

 

Strade: di norma buone, casi particolari sono stati riportati nel diario. In Francia le autostrade sono molto care; tranne i casi indicati (per evitare tratti molto trafficati), è meglio utilizzare le nazionali: sono ottime (a parte le numerose rotatorie) e corrono, di norma, a fianco delle autostrade. I tronchi autostradali che scavalcano le grandi città (es. Marsiglia) sono gratuiti; comunque le tratte gratuite e quelle a pagamento (peage) sono sempre indicati. Lo stesso discorso anche in Spagna, anche qui le autostrade non sono molto economiche. Per quanto riguarda la segnaletica occorre ricordare che l'idioma che noi denominiamo "spagnolo" è, in realtà, il  "castigliano", che è sì la lingua ufficiale, ma affiancata, anche se non sempre, nei cartelli, dall'idioma locale che è il "gallego" (un misto tra castigliano e portoghese) in Galizia, il "catalano" (un misto tra castigliano e francese) in Catalogna e il "basco" nei Paesi Baschi; quest'ultima è una lingua che non appartiene a nessun ceppo linguistico europeo, al pari dell'ungherese ed è assolutamente incomprensibile, per fortuna la regola del bilinguismo è, nei Paesi Baschi, osservata regolarmente.

 

Sosta notturna: non abbiamo avuto mai problemi sia in Francia che in Spagna; in entrambi i paesi la sosta libera è tollerata (tranne rare eccezioni, sempre indicate) se, ovviamente, fatta con discrezione evitando abnormi assembramenti. 

 

Soste diurne e file: in Spagna (specie al sud) gli orari che scandiscono la vita sono molto diversi dai nostri: la vita incomincia non prima delle 10 del mattino, dopo la sosta per il pranzo riprende verso le 17-18; si cena normalmente alle 23. Pertanto per evitare code a musei e monumenti o per trovare facilmente parcheggio basta andare presto (8-10).

 

Prezzi : rispetto ai nostri, inferiori in Spagna, eguali o superiori in Francia. I prezzi dei campeggi sono già stati riportati; da ricordare che, in Francia, sono molto convenienti i piccoli e spartani campeggi municipali presenti in quasi tutte le cittadine, molto meno quelli delle grandi città. Per quanto riguarda il gasolio il costo in Spagna e di 0.69 euro al litro (con minime oscillazioni), mentre in Francia varia da 0.72 a 0.76 euro nei supermercati e da 0.82 a 0.86 euro negli altri distributori e sulle autostrade (ma può arrivare anche a 0.92 euro in alcune località turistiche e sui Pirenei). I costi dei campeggi si riferiscono, ovviamente, al nostro equipaggio, così come quelli relativi ai monumenti e musei; da calcolare che per quanto riguarda i ragazzi la situazione è molto differenziata: a volte i ragazzi non hanno pagato, a volte lo hanno fatto con tariffa ridotta. Il costo totale del viaggio è stato di 2889 euro, compresi alcuni oggetti ricordo, vini, giornali (3 o 4) e sigarette (poche).

 

Indicazioni gastronomiche: abbiamo utilizzato pochissimo i ristoranti; ottima, sia in Francia che in Spagna, l'offerta di scelta nei supermercati.  Ottimi e a buon prezzo i vini della Rioja (eccezionale, per rapporto qualità/prezzo, l'Azabache della Viñedos de Aldeanueva (6 euro quello del 1998)  e gli Jerez, sia quelli dolci (oloroso) che quelli secchi (seco) che quelli semidolci (ammontillado) , alcuni dei quali introvabili in Italia (come l'eccezionale Rio Viejo della Domeq). Da gustare (e riportare) il chorizo (salsiccia affumicata gallega,  dal sapore inteso), facilmente reperibile nei supermercati in tutta la Spagna e le ostriche di Bouzigues (Meze).

 

Carico/scarico acqua, camper service: abbastanza rari, in Spagna, i camper service (quelli incontrati li abbiamo segnalati nel diario); per il carico di acqua non abbiamo mai avuto problemi ai distributori di benzina (anche senza acquistare nulla).

 

Temperature: è stata una estate anomala, comunque nella Spagna atlantica abbiamo trovato tempo quasi sempre nuvoloso, molto spesso pioggia, temperature assai miti se non fresche. Oltre all'abbigliamento estivo è senz'altro consigliabile, anche ad agosto, portarsi felpa, k-way, scarpe chiuse e jeans.

 

Guide: ottima la Touring verde, specialmente per i musei e monumenti, indispensabile la Routard: è l'unica che dà la situazione reale (verificata) e non quella ufficiale delle zone turistiche, campeggi, ristoranti e strade. Molto utili si sono rivelati gli appunti di viaggio di altri camperisti (speriamo che altri camperisti trovino utili questi nostri).

 


DESCRIZIONE  DETTAGLIATA  DEI  PERCORSI

 

Giovedì 1 agosto:  A1 Roma-Firenze, poi A11 Firenze-mare, poi A12 Livorno-Genova fino all'area di servizio “Brugnato Est”. Km 438

 

Venerdì 2 agosto: A12 Livorno-Genova poi A10 Genova-Ventimiglia fino al confine dove proseguiamo direttamente sull'autostrada francese A8. Usciti a Le Muy, percorriamo la N7 passando per Brignoles e St. Maxim poi, la D6 per Trets e Gardanne, dopo la quale prendiamo il raccordo autostradale (gratuito) A55 che porta a Martigues, sullo stagno di Berre, poi, con la N568, passata Fos  puntiamo verso Arles e con la D570 arriviamo a S.tes Maries-de-la-Mer. Km 605

 

Sabato 3 agosto: Da S.tes Maries-de-la-Mer tornati indietro sulla D570 dopo 12 km prendiamo la D38 e poi la D58 e, ad Aigues Mortes, la D62 verso Palavas-les-Flotes. Con la N112 passiamo per Sète, Plage de la Corniche poi, con la D5, fino a Carcassonne.  Km 241

 

Domenica 4 agosto: per uscire da Carcassonne seguire le indicazioni per Tolosa (per la RN non per l'autostrada) poi, ad una rotonda, seguire le indicazioni per Salvaza (aereoporto), poi la D119 per Montreal-Mirepoix, quindi per Foix (prima di Pamiers a sx per la D12 poi la RN20 fino a Foix), poi la D117 passando per St. Girons fino a Salies du Salat dove entriamo in autostrada (A64) per fare rifornimento di gasolio. Usciamo a Tarbes dove prendiamo RN 117 per Pau poi Oloron. Km 341

 

Lunedì 5 agosto: con la N134 raggiungiamo il Col du Somport (strada di montagna che alterna tratti a tre corsie a tratti molto stretti e molto frequentata da Tir) ed entriamo in Spagna; proseguiamo, con la N330 (ampia anche se con notevole pendenza in discesa) fino a Jaca e, con la N330 ci dirigiamo verso Pamplona costeggiando l'invaso di Yesa e facendo una deviazione per Leyre. Dopo Pamplona la N111 fino a Los Arcos dove prendiamo le nuovisime N112 e NA134 fino a Logroño (queste ultime due sono segnate, sull'atlante Michelin come stradine secondarie, sono invece belle, larghe e pianeggianti e si evitano, così, i tornanti dell'ultimo tratto della N111, anche se si allunga di qualche km. Km 301  

 

Martedì 6 agosto: verso Burgos, dapprima con la N232 poi con la N120; da Santo Domingo della Calzada la strada è molto trafficata, molti Tir e solo 2 corsie.  Proseguendo sul lungofiume dove c'è il parcheggio si arriva in pochi minuti al Camping Fuentes Blancas. Km 240

 

Mercoledì 7 agosto: da Burgos prendendo la N120 verso Leon, dopo circa 50 km abbandoniamo la N120 per seguitare a seguire il Camino di Santiago che, in quel punto discosta dalla N120, prendiamo pertanto la BU404 per Castrojeriz (strada bella ma molto stretta, problematico l'incrocio con i camion). Si prende poi la BU400 e la BU403 (seguire la indicazioni per Fromista); la strada è assolutamente deserta, successivamente la P432 e, dopo Boadilla del Camino, la P431 fino a Fromista. Da Fromista si prende la P980 e ci si innesta di nuovo sulla N120 a Carrion de los Condes; a Sahagún La N120 diventa A231. All'uscita 21A (termine dell'autovia) A321, si raggiunge Leon con la N601. Da Leon si riprende la N120 in direzione di Astorga fino a Hospital de Orbigo.  km 240.

 

Giovedì 8 agosto: Raggiungiamo Astorga con la N120, poi, sempre per costeggiare il Camino de Santiago, raggiungiamo Ponferrada non con la comoda ma anonima A6 ma prendendo la LE142, passando per Acebo. La LE142 è stretta ma discreta e deserta. Prendiamo la NVI  pernottando al campeggio di San Fiz do Seo.  Km 126

 

Venerdì 9 agosto: riprendiamo la NVI fino a Pedrafita do Cebreiro dove giriamo a sx per la LU634;  a Samos la strada diventa LU633 fino a Sarria, dove, tramite la C535, arriviamo a Porto Marin, proseguiamo e, all'incrocio con la N540, prendiamo a dx per Guntin, poi, per la N547 e la N634 arriviamo, facendo una deviazione per il Monte Gozo,  a Santiago. Km 216

 

Sabato 10 agosto: usciamo da Santiago con la circonvallazione poi la C543 fino a Noia, dove si prende la C550 fino a Cèe e, poi, la C552 fino al faro di Cabo Finisterre, poi si torna indietro fino a Cèe e si prosegue sulla C552 fino a Carballo, due km prima del quale si prende l'autostrada per La Coruña. Km 264.

 

Domenica 11 agosto: Per uscire da La Coruña seguire le indicazioni "Salida citade", poi la N651 per Ferrol, poco prima della quale si devia sulla C642 verso Ortiguera e Viveiro. Km 142

 

Lunedì 12 agosto: si continua sulla C642 (che poi diventa la N642) e, a Foz, ci si immette sulla N634 fino a Ribadeiro, dopo del quale la N634 diventa E70; dopo Luarca N632-E70 che ad Avilès diventa A8-E70 fino a Gijon. Dopo Gijon termina la A8 e, fino a Quintueles, la N632 è molto brutta, stretta e tutta curve, in molti tratti in rifacimento, poi, a Venta de Ranas, seguire la N256, che sulle carte è segnata come secondaria ma che non è poi così brutta (a parte le curve), fino a Villaciosa  dove si riprende la N632 e, per un tratto, la A8 e poi di nuovo la pessima N632 fino a Ribadesella.  Km 312

 

Martedì 13 agosto: con la N 634 fino a Arriondas poi la N625 fino a Cangas de Onis e la AS262 fino a Covadonga. Tornati indietro sino a Soto de Congas, imbocchiamo la AS114 per Arenas de Cabrales fino a Panes dove ci si innesta sulla N621 che percorre lo strettissimo fondovalle denominato "Desfiladero de la Hermida; a Potes la CA185 porta a Fuente De. Dopo Arenas de Cabrales la strada si restringe e si entra nelle gole del Desfiladero de la Hermida, la strada è strettissima e richiede attenzione. Molti lavori in corso per l'ampliamento ma nella zona delle gole sarà impossibile ampliare. La CA185 che porta a Fuente De presenta un forte dislivello ma è un'ottima strada. Km 150

 

Mercoledì 14 agosto: da Fuente De torniamo indietro, passando per Potes,  poi fino a Panes, ripercorrendo il Desfiladero de la Hermida, poi, con la N601, fino a Unguera e con la 634 fino a San Vicente de la Barquera  e, dopo 3-4 km, deviamo, con la CA131, per Playa de Oyambre per arrivare a Comillas. Km 111

 

Giovedì 15 - venerdì 16 agosto: proseguiamo con la CA131 (deviazione indicata) per Santillana del Mar, poi, con la A67, fino a Santander.  km 84.

 

Sabato 17 agosto: raggiungiamo Bilbao con la N635 e la A8; da Bilbao fino a Amorebieta con la N634 e poi, con la BI635, fino a Guernica.  Proseguiamo, con la BI638 verso Lekeitio e Ondarroa. La strada corre lungo la costa stretta ed è piena di macchine in sosta selvaggia.  Km 221

 

Domenica 18 agosto: seguitiamo con la BI638 che diventa poi GI638 (le sigle indicano la provincia e cambiano al passaggio da una all'altra), la strada è panoramica ma stretta e tortuosa; riprendiamo la N634 passando per  Zumaia e Zarautz (la strada corre lungo la costa al livello del mare) fino a San Sebastian. Poi, per Roncisvalle,  prendiamo la NI e poi la A15 (strada bella e panoramica ma con forti pendenze), imbocchiamo la N240 per Pamplona (poche indicazioni sia in direzione Vitoria sia Pamplona) fino alla NA30, che è la circonvallazione di Pamplona, si prende la direzione per la Francia, con la N135, fino a Roncisvalle. Tornati indietro fino a Pamplona, prendiamo la N121 fino a Tafalla dove prendiamo la A15 per utilizzare l'area di sosta di Valtierra per pernottare. Km 332

 

Lunedì 19 agosto: con la NA134 fino a Arguedas, dopo 200 metri dopo un benzinaio strada dritta e asfaltata (il cartello c'è solo venendo in senso opposto e indica "Bardenas") poi di nuovo la NA134 e NA125.

Torniamo indietro con la NA134 fino aTudela, poi la N232 per Zaragoza e la NII (molti Tir) fino all'uscita 446 dove entriamo nella A2 per pernottare nell'area di servizio "Les Garrigues". Km 595

 

Martedì 20: usciamo dall'A2 all'uscita 8 (per l'Albi), prendiamo una strada locale per Vinaixa, poi la N240 per Mont Blanc-Tarragona, fino al bivio per Vimbodi-Poblet; attraverso una strada locale (stretta) TV7002, arriviamo al monastero di Poblet. Con la T700 per L'Espluga raggiungiamo di nuovo la N240 fino a Mont Blanc, dove imbocchiamo la C14 per Reus, poi la N420 e la A7 per Barcellona. All'uscita 31 della A7, seguiamo l'indicazione per Vilanova i la Geltrù (aeroporto), prima di quest'ultimo, sulla dx, ci sono tutti i campeggi. 

  

Martedì 27 agosto: prendiamo la A7 per Girona fino al confine, poi con la A9 fino a Perpignan Nord e con la N9 fino a Narbonne, di qui  per Narbonne plage. Km 326

 

Mercoledì 28 – giovedì 29 agosto: da Narbonne, imbocchiamo la N9 per Béziers, poi la N112 per Agde, la D912 poi la D51 per Marseillan, quindi la N113, passando per Meze e poi la N300 per Sète. A Sète si imbocca la N112 e, successivamente, la D185 e la D986 per Palavas-les-Flots, quindi si prende la D62 per Carnon e La Grande-Motte, raggiungendo Aigues Mortes. Con la D58 si arriva al bivio con la D570, tramite la quale si arriva a S.tes Maries-de-la-Mer. Km 202

 

Venerdì 30 agosto: D570 per Arles, dove si imbocca la N113 per Marsiglia; si esce all'uscita 9 e con la N568 si raggiunge Fos s/Mer. Si continua per Martigues, poi, con la A55 per Marignane (aeroporto di Marsiglia), fino allo svincolo della A7 che si imbocca in direzione Aix-en-Provence, per ripercorre, in senso contrario, lo stesso percorso dell'andata, imboccando l'autostrada A8 a Puget, poi la A10 Ventimiglia-Genova, poi la A12 genova-Livorno  fino all'area si servizio "S. Ilario Ovest", subito dopo Genova. Km 528

 

Sabato 31 agosto: A12 Genova- Livorno fino a Rosignano, poi la SS1 (Aurelia) e, a Follonica, la 322 fino Castiglione della Pescaia. Dopo, sempre la 322  fino a Grosseto, dove si riprende la SS1 fino a Civitavecchia; da qui, con la A12 raggiungiamo Roma.   ad  Km 535


 

 

TABELLA  RIASSUNTIVA  DEI  PERNOTTAMENTI 

 

Giorno

Arrivo

Sosta notturna

Km

1/8

A12 (poco oltre La Spezia)

Area di servizio “Brugnato Est”

438

2/8

S.tes Maries-de-la-Mer

Area comunale S.tes Maries

605

3/8

Carcassonne

Parcheggio di Carcassonne

241

4/8

Oloron

Camping “Gite du Stade”

341

5/8

Logroño

Camping “La Playa”

301

6/8

Burgos

Camping “Fuentes Blancas”

141

7/8

Hospital de Orbigo

Camping “Don Suero”

240

8/8

San Fiz de Seo

Camping “Valle de Seo"

126

9/8

Santiago de Compostela

Camping “As Cancellas”

216

10/8

La Coruña

Parcheggio della Torre de Hercules

264

11/8

Viveiro

Camping “Viveiro”

142

12/8

Ribadesella

Lungomare ovest

312

13/8

Fuente De

Parcheggio della teleferica

150

14/8

Comillas

Camping “Comillas”

111

15-16/8

Santander

Parcheggio dello Stadio

84

17/8

Ondarroa

Parcheggio della spiaggia Saturraran

221

18/8

A15

Area di servizio “Valtierra”

332

19/8

A2

Area di servizio “Les Garrigues”

330

20-26/8

Barcellona

Camping “La Ballena Alegre”

186

27/8

Narbonne Plage

Aire Camping Car (area attrezzata)

326

28-29/8

S.tes Maries-de-la-Mer

Area comunale S.tes Maries

202

30/8

A12 (poco oltre Genova)

Area di servizio “S. Ilario Ovest"

528

31/8

Roma

 

535

 

 

Totale Km percorsi

6372

 

 

 

 

CAMPEGGI  UTILIZZATI

 

Località

Nome

Indirizzo

Prezzo*

Oloron

Gite du Stade

Chemin de Lagravette

18.40**

Logroño

La Playa

nella zona dei campi sportivi, sull'Ebro

23.11**

Burgos

Fuentes Blancas

Ctr. Cartuja Miraflores km 3.5

20.60

Hospital de Orbigo

Don Suero

vicino al lungo ponte mediovale

12.31

San Fiz do Seo

Valle do Seo

sulla NVI prima di Pedrafita do Cebreiro

16**

Santiago de Compostela

As Cancellas

Rúa do 25 de Xullo, 35

29.43

Viveiro

Viveiro

Subito dopo il ponte che porta a Covas

21.72

Comillas

Comillas

C. Manuel Noriega, 7

26.64**

Barcellona

La Ballena Alegre

Autovia de Castelldefels km 12.5 – Viladecans (Gavà)

50

 

* si intende in euro, IVA compresa, per notte, relativamente al nostro equipaggio.

** senza elettricità (non richiesta da noi).


 

AREE  DI  SOSTA  UTILIZZATE

 

Località

Tipologia

Caratteristiche

Prezzo

A12 oltre La Spezia

Area di servizio sulla A12

3 piazzole, camper service ed elettricità

Gratuita

S.tes Maries-de-la-Mer (F)

Area attrezzata comunale “S.tes Maries”

All’entrata del paese, asfaltata, camper service

6 euro per 24 h

Carcassonne (F)

Parcheggio

All’ingresso della città medioevale

5 euro  ore 9-20

gratis ore 20-9

La Coruña (E)

Parcheggio

Davanti allaTorre de Hercules, al termine del lungomare. Panorama splendido

Gratuito

Ribadesella (E)

Parcheggio lungomare ovest

Venendo da Gijon con la N632, girare a sx immediatamente prima del ponte all’imbocco della città. Nessuna possibilità di carico e scarico (acqua solo al distributore in città). Altre possibilità di sosta sul lungomare est.

Gratuito

Fuente De  (E)

Parcheggio della teleferica

Sterrato. Possibilità di scarico per wc a cassetta presso i bagni pubblici situati nel piazzale della teleferica; acqua di fonte (ottima) presso la fontanella nel medesimo piazzale (no rubinetto). Panorama splendido

Gratuito

Santander (E)

Parcheggio dello stadio

Di fronte alla celebre e bellissima spiaggia del Sardinero. Possibilità di scarico wc a cassetta presso bagno pubblico a moneta, di carico acqua (meglio con taniche) presso la fontanella di fronte al parcheggio e, con le opportune precauzioni, di scarico acque grigie nei numerosi tombini del piazzale.

Gratuito

Ondarroa (E)

Parcheggio della spiaggia Saturraran

Dopo il paese, venendo da Bilbao in direzione S. Sebastian, girare sulla strada che porta al campeggio e oltrepassare lo stesso. Dalle 10 alle 19 è strapieno. Barbeque in muratura, spiaggia e scogliere molto belle. Strada pedonale lungomare per arrivare in paese.

Gratuito

Poblet (E)

Parcheggio del monastero di Santa Maria de Poblet

Di fronte all'ingresso del monastero*

Gratuito

Narbonne Plage (F)

Area attrezzata (Air camping car)

Sulla bellissima ed enorme spiaggia. Camper service e docce. Visti molti camper pernottare nei parcheggi di Narbonne

5 euro

 per 24 h

Aigues Mortes

Area attrezzata

camper service a gettone, da prendere alla capitaneria di porto (3 euro)

Gratuito 9-17

5 euro 17-9

Castiglione della Pescaia (I)

area attrezzata "Le Rocchette"

Località Pian di Rocca, a 200 metri dalla spiaggia

1 euro/ora**

 

 

* Non utilizzata

** non ricordiamo la tariffa per le 24 ore

 

 

 

Maurizio Moroni e Stefania Dantini

e-mail: maurizio47@fastwebnet.it

 

   

 

 

 

 

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