Spagna (El Camino de Santiago)
Appunti di viaggio 2002
di
Maurizio Moroni e
Stefania Dantini
Per la
preparazione del viaggio ci si siamo avvalsi:
·
degli appunti di viaggio reperiti su questo sito: "Santiago
de Compostela" di Mirko Ferranti, "I grandi monasteri" di Elio e
Floriana Borghi, "El Camino de Santiago - estate 1995" di Alessandro
Francato e "Aree di sosta in Spagna" (redazionale);
·
del n° 110 di "Meridiani" dedicato alla Spagna del
Nord-Ovest
·
della Guida Verde "Spagna Nord" del Touring Club;
·
delle Guide Routard "Spagna del Nord e Centro" e
"Paesi Baschi (Spagna e Francia)"
·
del materiale reperito su vari siti Internet;
·
di articoli tratti da "Bell'Europa" e da "Plein
Air";
·
dell'articolo "Il Cammino di Santiago", pubblicato nel
catalogo Fiamma del 1994 (molto dettagliato e ancora attuale);
·
degli atlanti stradali Michelin "Spagna e Portogallo"
(1:400.000) e "Francia" (1:200.000)
Equipaggio:
Maurizio (anni 55), Stefania (50), Andrea (16) e Milo (13).
Autocaravan:
Adriatik 400 2500 D
Periodo: 1 agosto
- 31 agosto 2002
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Premessa: La meta di quest'anno è la Spagna del nord. L'itinerario,
all'andata, è quello del "Camino de Santiago", l'antico cammino
percorso dai pellegrini che si recavano (a piedi, ora anche in bicicletta) dal
Col du Somport a Santiago de Compostela (anche se in noi sono assenti
motivazioni religiose); al ritorno percorreremo tutta la costa atlantica da
Santiago fino a San Sebastian, con una deviazione per i Picos d'Europa, per poi
concludere il viaggio a Barcellona. L'itinerario è stato anche costruito in
modo da toccare le località con edifici progettati da Gaudì e da altri
architetti del "Modernismo" (la variante catalana del Liberty). Per
non stancarci troppo (specie i ragazzi) abbiamo diluito le tappe di
trasferimento in territorio francese e italiano con soste intermedie e visite a
siti interessanti facendole diventare parte integrante del viaggio. Come in
nostri precedenti appunti di viaggio (pubblicati su questo sito) ci siamo
proposti il fine di dare quelle informazioni che riteniamo utili per chi viaggia
in camper (percorsi, situazione delle strade, aree dove sostare, caricare e
scaricare acqua, situazione reale dei campeggi, …), per la descrizione di
luoghi e monumenti fanno più testo le guide turistiche specializzate.
Partenza ore 11.30. Raggiungiamo, con un percorso tutto autostradale la comoda area di servizio “Brugnato Est” (A12), dove pernottiamo. Ripartiti, l'indomani, ore 7.45, proseguiamo in autostrada fino al confine dove ci immettiamo direttamente sull'autostrada francese A8 allo scopo di evitare il caotico traffico della Costa Azzurra (lo raccomandiamo, a meno che non si transiti al mattino presto o di notte), puntando verso la Camargue, un luogo sempre affascinante. Arriviamo a S.tes Maries-de-la-Mer dove pernottiamo nella comoda area attrezzata comunale (all'ingresso della città) concedendoci una passeggiata serale nella graziosa cittadina. S.tes Maries-de-la-Mer ha inevitabilmente perso l’atmosfera "country" di un tempo, è una graziosa e ordinata località balneare, non eccessivamente affollata, con numerosi ed eleganti negozi (imperdibili gli articoli a base di lavanda) con prezzi allineati a quelli italiani. Il modo migliore per godersi la Camargue è di effettuare passeggiate a cavallo o in bicicletta (entrambi affittabili in loco).
Partenza
ore 12.30. La prossima meta è Carcassonne. Attraversiamo la Camargue passando
per Aigues Mortes e Palavas-les-Flotes, con rituale pranzo in riva agli stagni
in compagnia di fenicotteri e gabbiani (come due anni fa), poi Sète e la
lunghissima e affollatissima Plage de la Corniche. Avvertenza: se si
intende fare il bagno alla plage de la Corniche occorre arrivarci presto, non
oltre le 9, o meglio, la sera (non c'è nessun divieto ed il parcheggio è
libero ai lati della strada) altrimenti è impossibile trovare posto, specie per
mezzi di grosse dimensioni. Abbandonata la costa puntiamo verso l'interno
tra vigneti a perdita d'occhio, costeggiando per un po’ il Canal du Midi dove
ammiriamo le house boat che portano "camperisti d'acqua" (a Trebes,
lungo l'Aude, parcheggio alberato con camper e house boat). Arriviamo a
Carcassonne dove pernottiamo nel parcheggio proprio di fronte all'ingresso della
Cité (la città mediovale). La
visita serale (dopo cena) è molto
affascinante, la Citè di Carcassonne con il suo doppio giro di mura è
bellissima, peccato però che l'atmosfera sia rovinata dall'enorme afflusso di
gente (inevitabile) e da una moltitudine di negozi di "souvenir"
(evitabile); purtroppo è successo a Carcassonne ciò che è successo ad
Alberobello, a Mont S. Michel, a Santillana (vedi oltre) e alle cittadine della
Camargue: l'atmosfera originale è inevitabilmente perduta, il luogo diventa una
grande cartolina animata e iperaffollata. La visita effettuata al mattino è più
godibile, fino alle 10 gira poca gente e i negozi sono chiusi, cominciano ad
aprire a quell'ora .
Partenza ore 11.
Tappa di trasferimento fino ad Oloron, tra vigneti infiniti, attraversando i
luoghi che videro la tragedia dell'eresia catara; a Salies du Salat siamo
costretti ad entrare in autostrada (A64) perché a corto di carburante. Avvertenza:
la domenica tutti i benzinai sulle statali e presso i supermercati sono chiusi e
quelli self-service accettano solo Visa electron (quella con il chip).
Penottamento al Camping “Gite du Stade”
di Oloron (ben segnalato), ottimi servizi, acqua calda per docce, piatti e
panni; comodo (nella zona tende) il tavolo coperto con tetto fornito di lavabo
(l'ideale per chi, al contrario di noi, gira in tenda senza troppa attrezzatura
al seguito).
Partenza ore 10.
La meta è Logroño (e i vini della Rioja). Attraverso il Col du Somport, inizio
di un "Camino de Santiago" (l'altro inizia a Roncisvalle e si unisce
al primo a Puente la Reina), entriamo
in Spagna con una strada di montagna che alterna tratti a tre corsie a tratti
molto stretti e molto frequentata da Tir; passiamo per Jaca (cittadina graziosa
e ben tenuta) e Puente la Reina (con lo storico ponte, passaggio obbligato per i
pellegrini), costeggiamo l'invaso di Yesa e facciamo una deviazione per visitare
l'interessante Monastero di Leyre (6.6 euro). Arriviamo a Logroño mentre sulla
strada cominciano a vedersi numerosi pellegrini. Pernottamento nel Camping “La
Playa”.
Martedì 6 agosto: il Camino de Santiago - da Logroño a
Burgos
Partenza ore 9.40. Visto che una delle
tappe del nostro viaggio è rappresentata dai vini della Rioja, ci dirigiamo al
"Palacio del vino" (Avenida de Burgos, 136) ma l'obbligo di acquistare
12 o 6 bottiglie eguali ci fa desistere e ripiegare sul supermercato "Al
Campo" (Auchan), poche centinaia di metri oltre, dove acquistiamo, in
quantità libere e agli stessi prezzi, svariate bottiglie.
Ci dirigiamo
verso Burgos, visitando, strada facendo, la bella Cattedrale di Santo Domingo
della Calzada (5.4 euro), famosa perché al suo interno, in una gabbia, sono
ospitati un gallo ed una gallina (molto rumorosi) in ricordo di una antica
leggenda; il "Camino" costeggia la N120 e i pellegrini sono ormai
numerosissimi. Da Logroño verso
Burgos, entrando nella Castiglia y Leon, il paesaggio diventa quello tipico
della meseta: orizzonti ampi, pochissimi alberi, giallo-oro come colore
dominante (coltivazioni di grano); anche il clima cambia diventando tipicamente
continentale: caldo (ma non eccessivamente, almeno in questa strana estate) di
giorno e freddo la notte (al mattino abbiamo dovuto accendere la stufa per fare
colazione). Molto bella la cattedrale e i viali alberati che portano al centro.
Avvertenza. A Burgos
parcheggio in città a Piazza Vega (percorrere tutta Calle Vitoria, girare a sx
per il ponte e poi di nuovo a sx, sulla dx c'è il parcheggio, ampio, vicino al
centro, a pagamento, non è possibile pernottare).
Proseguendo sul lungofiume dove c'è il
parcheggio si arriva in pochi minuti al Camping Fuentes Blancas, nella zona dei
campi sportivi, sull'Ebro (bello, ampio con piscina) dove pernottiamo.
Mercoledì 7 agosto:
il Camino de Santiago - Leon
Partenza
ore 9.45. Sono quasi le 10 ma il termometro segna 14°C;
Usciamo da Burgos prendendo la N120 verso Leon, ma dopo circa 50 km la
abbandoniamo per seguitare a seguire il Camino di Santiago che, in quel punto
discosta dalla N120; passiamo per Castrojeriz,
sono le 11 e, nonostante il sole, fa freddo e tira un vento gelido, la strada è
assolutamente deserta, abbiamo incrociato più pellegrini a piedi che macchine.
Arriviamo a Fromista per visitare la graziosa
chiesetta romanica di San Martin (è l'unica cosa da vedere ma vale la
pena) raggiungendo poi Leon. Anche Leon ha un bella cattedrale in un centro
storico sufficientemente ben conservato e un pregevole palazzo di Gaudì (Casa
de los Botines, ora sede di una banca). Avvertenza:
per parcheggiare a Leon seguire le indicazioni per Astorga, passare il
ponte sul fiume e girare a dx sul lungofiume (zona campi sportivi), si può
parcheggiare sul lungofiume vicino al ponte pedonale attraverso il quale
raggiungere il centro. Proseguiamo verso Astorga fermandoci a Hospital de
Orbigo nel campeggio Don Suero, ordinato con buoni servizi, vicino al lungo
ponte medioevale facente parte del Camino de Santiago, dove, secondo una
leggenda medioevale, un guerriero piuttosto manesco obbligava, spada in pugno, i
pellegrini a versare un dazio per poter passare.
Giovedì 8 agosto: il Camino
de Santiago - Astorga
Partenza
ore 10.30. Raggiungiamo Astorga per visitare lo stupendo palazzo arcivescovile,
ora museo del Camino de Santiago, di
Gaudì (enorme parcheggio proprio sotto al palazzo). Avvertenza: l'uscita
del parcheggio è a "schiena d'asino", si rischia di toccare con
qualche parte del camper troppo bassa (noi abbiamo rotto il gradino).
Da Astorga (sempre per costeggiare il Camino de Santiago), raggiungiamo
Ponferrada non con la comoda ma anonima A6 ma prendendo la LE142, passando per
Acebo. La LE142 è stretta ma discreta e deserta: si incontrano solo pellegrini,
il panorama è molto bello, dall'alto si vede Acebo con i suoi tetti di Ardesia
e sembra impossibile poter scendere sin la sotto. Ma il bello deve ancora
venire: quando ci si passa in mezzo occorre fare la gimcana tra i balconi
sporgenti!. Percorso impegnativo ma imperdibile. A Ponferrada visita al Castello
dei Templari. Poiché abbiamo fatto tardi per visite, strade impegnative e
contrattempi, ci fermiamo al campeggio "Valle do Seo" di San Fiz do
Seo; bello il posto, tra monti e boschi (zona da trekking), campeggio un po’
rudimentale (niente acqua calda), 600 metri di strada bianca per arrivarci.
Venerdì 9 agosto: Santiago
de Compostela
partenza
ore 9.30. Anche questa notte abbiamo dovuto accendere la stufa. Partiamo con
tempo pessimo. Passiamo per Pedrafita do Cebreiro;
siamo immersi nella nebbia fitta (visibilità massima 20 metri, peccato,
il panorama doveva essere bello), non riusciamo a vedere le indicazioni per
Cebreiro (case celtiche) ed il percorso risulta molto impegnativo. I pellegrini
sono ormai a gruppi numerosi; a 4 km da Tricastela la visibilità aumenta, siamo
fuori dalla nebbia, la strada è buona. Passiamo per Samos, Sartia, Porto Marin
e arriviamo, facendo una deviazione per il Monte Gozo,
a Santiago. Pernottiamo al campeggio "As Cancelas", buono,
servizi completi, affollato, a 200 metri autobus n°6 che porta in centro in
pochi minuti, fino alle 23 (ma anche a piedi non è molta strada). Visita serale
di Santiago e cena alla pulperia "O Catro" (consigliata dalla Routard):
ambiente rustico e cena buona a prezzi accettabili, ottimo il polpo alla gallega.
Avvertenza: per
parcheggiare il più vicino possibile al centro storico prendere Avenida Xoan
XXIII°, seguire la indicazioni per il parcheggio omonimo, arrivati davanti
all'ingresso del parcheggio proseguire qualche decina di metri (il parcheggio è
ad altezza limitata) fino al parcheggio dell'auditorium, oppure proseguire sulla
stessa strada dove ci sono altre possibilità anche se la distanza dal centro
comincia ad essere notevole. Se si arriva presto (entro le 10) si può trovare
posto lungo la Avenida Xoan XXIII°, poco prima di svoltare a dx per il citato
parcheggio (c'è un divieto di sosta ma vale solo per i camion).
Sabato 10 agosto: la costa
gallega - da Santiago a La Coruña
Partenza ore 8.
Parcheggiato il camper in Avenida Xoan XXIII°, visitiamo Santiago (molto bello
il centro storico) e la sua famosa Cattedrale (bella ma un po’
"pesante", di un barocco sfarzoso) sotto una pioggerella fastidiosa,
facendo acquisti (orecchini di azebache, cioè carbone vetrificato, e dolci vari
tra i quali le "Piedras de Santiago", squisite nocciole ricoperte di
cioccolato). Ripartiamo alle 10,30 verso il faro di Cabo Finisterre; il panorama
è bello anche se nettamente inferiore a quello ammirato due anni fa a Cabo da
Roca (in Portogallo), più che altro è bello il panorama della costa che
percorriamo per arrivare al faro. Avvertenza:
nelle ore centrali il traffico, al faro, è notevole; non cercare di arrivare
con il camper fino al parcheggio dinanzi al faro, sistemarsi direttamente nel
parcheggio sterrato a dx, 100 metri prima del faro, altrimenti si rischia di
rimanere intrappolati. Non pensiamo che ci siano problemi per una eventuale
sosta notturna.
Terminata la
visita a Cabo Finisterre, puntiamo per La Coruña. In città è praticamente
impossibile fermarsi con mezzi grandi come il nostro camper; percorriamo il bel
lungomare fino alla Torre de Hercules alla base della quale troviamo un comodo,
ampio e tranquillo parcheggio nel quale passiamo tranquillamente la notte in
compagnia di molti altri camper italiani. Da non perdere la visita alla Torre
(panorama molto bello) e, se non è tardi, una passeggiata lungo le falesie
adiacenti.
Domenica 11 agosto: la costa
gallega - da La Coruña a Viveiro
partenza ore 9.30. Verso Ortiguera e
Viveiro. La strada è panoramica, incassata tra i boschi,
ma tutta curve e continui saliscendi; anche il tratto Ortiguera-Viveiro,
pur correndo vicino alla costa ha l'aspetto di una strada di montagna con bei
boschi. Si cominciano a vedere i caratteristici "orreos", tipici della
Galizia e della Cantabria; sono
piccole costruzioni in granito, generalmente molto aereate, sollevate dal
terreno per mezzo di colonnine in legno o granito, adibite a depositi di
granaglie o altri prodotti agricoli. Ogni tanto la strada scende al livello del
mare scoprendo belle ed ampie spiagge. Percorriamo (a causa della strada) pochi
km e ci fermiamo al camping "Viveiro". Il campeggio è buono ma non
così eccezionale come lo descrive la Routard; le docce sono funzionali ma
fredde se ci si va tardi.
Lunedì
12 agosto: la costa asturiana
Partenza ore 11.30. Passiamo per Foz e arriviamo a Ribadeiro; splendido, in questa località, il panorama che si osserva prima e dopo il lungo ponte sulla Ria de Ribadeiro (ampie zone di sosta, passeggiate lungo la scogliera). Passato il ponte entriamo nelle Asturie, il panorama è bellissimo, sembra di essere in una vallata alpina e, invece, siamo a poche centinaia di metri dal mare. Passiamo per Gijon e Villaciosa, dove intravediamo un centro storico grazioso, ma è tardi e passiamo oltre, arrivando a Ribadesella. Pernottiamo sul lungomare ovest, in compagnia di altri camper.
Avvertenza:
per il lungomare ovest, venendo da Gijon con la N632, girare a sx
immediatamente prima del ponte all’imbocco della città. Nessuna possibilità
di carico e scarico (acqua solo al distributore in città). Altre possibilità
di sosta sul lungomare est. Per la verità avevamo deciso di andare al campeggio
di Ribadesella, ma era pieno e ci siamo visti anche rifiutare il carico di acqua
nonostante fossimo disposti a pagarlo).
Martedì 13 agosto: i Picos d'Europa
Partenza ore
9.15. Meta: i Picos d'Europa. A Ribadesella e poi nei paesi lungo la strada per
i Picos molte agenzie che affittano canoe per la discesa lungo i fiumi, molto
turismo rurale e passeggiate a cavallo. Visitiamo prima la bella abbazia di
Covadonga, poi percorrendo lo
strettissimo fondovalle denominato "Desfiladero de la Hermida",
arriviamo a Fuente De, base per visitare i Picos. La AS114 è una bellissima
strada di fondovalle che dopo circa 15 km comincia a salire e scendere in vista
dei Picos. Dopo Arenas de Cabrales la strada si restringe e si entra nelle gole
del Desfiladero de la Hermida; il panorama è splendido ma la strada è
strettissima e richiede attenzione. Molti lavori in corso per l'ampliamento ma
nella zona delle gole sarà impossibile ampliare. La CA185 che porta a Fuente De
presenta un forte dislivello ma è un'ottima strada. Arriviamo con la teleferica
(32 euro) fino al Mirador del Cable; il panorama è splendido, ricorda le
Dolomiti (anche se siamo solo a 2000 metri) solo che sullo sfondo si intravede
il mare. Per fortuna è una bella giornata di sole (una delle poche in questa
vacanza) e ne approfittiamo per fare un po’ di trekking. Discesi dal Mirador
cena e pernottamento (in compagnia di altri camper) nel parcheggio della
teleferica.
Avvertenza 1: La fila alla biglietteria non è eccessiva; il
biglietto riporta l'orario di imbarco sulla cabina, tale imbarco avviene per
gruppi di 50 che vengono chiamati da un altoparlante; pertanto è buona cosa
andare presto a fare i biglietti (l'attesa per l'imbarco può essere anche di
1-2 ore). Nel piazzale ci sono bar, ristorante e negozi vari, nonché acqua e
bei prati per prendere il sole aspettando il proprio turno. Il ritorno è
non oltre le 18 e questa volta occorre sobbarcarsi una file di un'ora o più.
Avvertenza 2: nel parcheggio (gratuito) non c'è possibilità né
di carico né di scarico. esiste possibilità di scarico per wc a cassetta
presso i bagni pubblici situati nel piazzale della teleferica; per l'acqua si può
rimediare con la fontanella nel medesimo piazzale (non c'è rubinetto, occorre
usare le taniche, ma è ottima acqua di fonte (freddissima).
Mercoledì 14 agosto: sulla costa cantabrica in cerca di
Gaudì
Partenza ore
9.30. Da Fuente De torniamo indietro, passando per Potes (cittadina graziosa ma
trafficatissima a causa delle strade strette e della nazionale N601 che passa in
mezzo alla città), ripercorriamo il Desfiladero de la Hermida, puntando poi per
San Vicente de la Barquera (cittadina balneare animata e molto trafficata
) e Playa de Oyambre (spiaggia enorme, ma il parcheggio ridottissimo impedisce
la sosta) per arrivare alla meta della giornata: Comillas. La cittadina,
dominata dall'alto dalla mole imponente dell'Università Pontificia, è molto
graziosa ma anche (nelle ore di punta) molto trafficata; la villa "El
Capricho" di Gaudì è ora un ristorante, ma anche la sola visita
all'esterno è, per gli amanti del Liberty e di Gaudì, imperdibile.
Avvertenza 1: l'unico parcheggio a Potes è sulla strada per
Fuente De appena fuori il centro, ma quando siamo passati, all'andata verso le
13, era strapieno.
Avvertenza 2: di mattina i pullman che percorrono il
Desfiladero de la Hermida per portare i turisti a Fuente De rendono la guida
ancora più impegnativa che all'ora di pranzo (come ieri).
Avvertenza 3: la CA131 non è segnata sulla Michelin, fondo
sconnesso e molto trafficata
Avvertenza 4: nel centro di Comillas è estremamente difficile
parcheggiare (c'è un solo parcheggio) ma, in certe ore, anche circolare.
Consigliamo di parcheggiare sulla C131 per Santander, vicino al cimitero (Ruinas
Goticas) prima delle spiagge: la strada è larga e la sosta agevole anche per
grossi mezzi e il centro vicino (300 metri tagliando con le stradine interne).
Visto che è
l'ora di pranzo ed è una bella giornata, decidiamo di andare subito al
campeggio di Comillas e rimanerci per fare il bagno. Il Camping "Comillas"
è diviso, dalla strada, in due parti; quella sopra la scogliera (con scalette
per la discesa) è riservate a permanenze di almeno 5 gg. La struttura è ampia
ma i servizi sono insufficienti (docce con pulsante per acqua calda vicino alla
porta! - manca l'acqua calda per i piatti); in compenso la spiaggia, incassata
tra alte scogliere è ampia e molto bella. Avvertenza
: in spiaggia fare attenzione agli orari delle maree (segnalati da un
cartello); se ci si addormenta al sole si rischia di trovarsi "a
mollo" (come è successo a Stefania); alle 21 l'ampia spiaggia era
completamente scomparsa.
Giovedì 15 - venerdì 16 agosto: verso Santander
passando per Altamira
Partenza ore 10. Le mete della giornata
sono le Cuevas de Altamira e Santillana del Mar. Per quanto riguarda le Cuevas
dobbiamo, ovviamente, accontentarci di quelle ricostruite (La Neocueva, 4.80
euro), adiacenti al museo (per le originali - 35 persone al giorno - occorre
prenotare almeno due anni prima!!), ma è lo stesso una esperienza interessante.
Per Santillana vale quanto già detto per Carcassonne: bellissima cittadina
medioevale "guastata" dall'enorme afflusso di gente e da una
moltitudine di negozi. Sarebbe
preferibile visitarla nel tardo pomeriggio, quando la folla è un po’ scemata
o, potendo, visitarla in altri periodi. Da non perdere la "tartra de queso"
(torta al formaggio) acquistabile nella rivendita (di una fattoria locale) di
fronte alla Colleggiata. Avvertenza: La biglietteria delle Cuevas de Altamira
(visita guidata) e del Museo apre alle 9.30 e sui biglietti è segnalato
l'orario di ingresso; non sappiamo quanti sono i biglietti a disposizione, ma
l'apertura è fino alle 19.30 da giugno a settembre (ad agosto c'è anche una
visita notturna 21.30-23.30). Il parcheggio interno è capiente ed è un via vai
continuo, ma ci sono momenti in cui si riempie e bisogna parcheggiare fuori
lungo la strada, cosa non agevole per mezzi ingombranti. Noi abbiamo fatto i
biglietti (ore 10.45), visitato Santillana (dista solo
un paio di km) e tornati in tempo per pranzare e visitare Cuevas e Museo
(14.45). Al momento in cui siamo entrati noi la biglietteria aveva esaurito i
biglietti.
Proseguiamo fino
a Santander, attestandoci, per pernottare, nel parcheggio dello stadio. Città
elegante e ordinata, Santander presenta delle spiagge enormi, perfettamente
attrezzate (ma ad ingresso libero, come tutte le spiagge spagnole). Il
parcheggio dello stadio è proprio di fronte alla bellissima spiaggia del
Sardinero, con una animata passeggiata. Decidiamo di rimanere lì anche
l'indomani (16 agosto) per goderci un po’ di riposo al mare e, la sera,
ci scappa anche il fuori programma dell'amichevole Roma-Santander (con
grande gioia dei ragazzi). Bellissimo il panorama della baia che si gode dalle
falesie immediatamente prima del faro, raggiungibile in pochi minuti di macchina
(o anche a piedi) dal parcheggio dello stadio.
Avvertenza 1: nel parcheggio
dello stadio di Santander possibilità di scarico wc a cassetta presso bagno
pubblico a moneta, di carico acqua (meglio con taniche) presso la fontanella di
fronte al parcheggio e, con le opportune precauzioni, di scarico acque grigie
nei numerosi tombini del piazzale. Spesso di notte è un po’ disturbato
(mini-moto che facevano le corse fino alle 24).
Avvertenza
2: al faro lo spazio di manovra per mezzi grandi è estremamente ridotto;
è preferibile fermarsi al parcheggio immediatamente prima del faro (prendere la
strada subito dopo l'ingresso del campo di golf) da dove si possono fare delle
bellissime passeggiate sulle falesie e dal quale si gode un panorama molto
bello. C'erano molti posti liberi nonostante fosse ferragosto e camper che si
erano preparati per passare lì la notte.
Partenza
ore 9.00, mete: Bilbao e San Sebastian. Lungo la strada per Bilbao vediamo,
dall'alto, la grande spiaggia di Orinon all'interno di una bella baia e, nel
parcheggio, alcuni camper che avevano sicuramente passato lì la notte (vista
l'ora). Raggiunta Bilbao ci dirigiamo subito al Museo Guggeneheim (21 euro) la
visita del quale richiede il resto della mattinata e il primo pomeriggio (pranzo
all'interno, un po’ caro: 4 panini 22.4 euro). Il museo è splendido sia come
costruzione sia per il contenuto; per il resto, Bilbao non offre gran che. Avvertenza: i parcheggi del Guggeneheim, così come riportati
sulle guide, non esistono più. Nel settore dove sorge il museo è in piena
attività il cantiere Ria 2000 per la riqualificazione dell'intera area di cui
il museo è parte centrale. Per parcheggiare imboccare il ponte Deusto dove, a
metà, si apre una strada-parcheggio che porta al cantiere ma da cui si può
accedere anche al museo. Il parcheggio è a pagamento dal lunedì al venerdì ed
è adatto anche ai camper (ci parcheggiano anche i pullman.)
Terminata
la visita del Guggeneheim, proseguiamo per Guernica (si poteva anche evitare, a
parte il significato storico, la cittadina non offre assolutamente niente),
quindi verso Lekeitio e Ondarroa. La strada corre lungo la costa offrendo
panorami bellissimi, ma è stretta e piena di macchine in sosta selvaggia (le
spiagge sono grandi ma i parcheggi quasi inesistenti), ci sarebbero anche
sentieri per scendere alle spiagge e alle scogliere, ma fermarsi con il camper
è praticamente impossibile, proseguiamo oltre sperando di non incrociare un
altro camper o altro mezzo ingombrante: non c'era lo spazio per passare!. Quasi
tutte le cittadine che attraversiamo sono in festa, gli abitanti vestono i
tradizionali costumi baschi, ma gli spazi di parcheggio inesistenti (o
utilizzati per la festa) ci dissuadono dal fermarci. Passata Ondarroa sul ponte
nuovo (simile alla "Barqueta" di Siviglia) avvistiamo una bella
spiaggia (spiaggia Saturraran con, accanto, altrettanto bella scogliera) con
ampio parcheggio, l'ideale per un bagno ristoratore e per passarci la notte (San
Sebastian può attendere!). Avvertenza: per la spiaggia Saturraran, dopo il paese, venendo da
Bilbao in direzione S. Sebastian, girare sulla strada che porta al campeggio e
oltrepassare lo stesso. Dalle 10 alle 19 è strapieno. Barbeque in muratura,
spiaggia e scogliere molto belle. Strada pedonale lungomare per arrivare in
paese.
Domenica 18 agosto: San Sebastian e Roncisvalle
Partenza ore
9.15. Iniziamo il camino per Barcellona passando per Roncisvalle e le Bardenas
Reales. La strada costiera (BI638/GI638) è panoramica ma stretta e tortuosa.
All'ingresso di Deba, sulla spiaggia alla sinistra orografica del fiume omonimo,
parcheggio con Camper in sosta; è mattina pertanto sicuramente hanno pernottato
lì; la cittadina dà l'idea di essere meno angusta e meno caotica delle altre
per girarci in camper, ma forse è solo perché sono le 9.30 del mattino, per
gli spagnoli praticamente l'alba. Proseguendo scorgiamo altri
camper (e tende!) in sosta nei parcheggi sulla scogliera: è evidente che
trovare posto è solo un problema di ora di arrivo. Quando la nazionale si
allontana dal mare è forte, anche qui, la
sensazione di trovarsi in una vallata alpina; da Zumaia la strada corre al
livello del mare lungo la bellissima costa fino a Zarautz (dotata di una
spiaggia lunghissima). Arrivati a San Sebastian (Donostia in basco) decidiamo di
dirigerci subito (per non trovare affollamento) al monte Igeldo (ingresso a
pagamento: 4.40 euro) da dove si gode una ottima vista panoramica della baia;
nella torre (ingresso a pagamento: 4.60 euro) interessante collezione di foto
d'epoca che testimoniano lo sviluppo della città. Una volta ridiscesi in città,
percorriamo tutto il lungomare; sono le 12 si circola abbastanza agevolmente
(senza abbandonare le grandi arterie di circolazione) ma senza alcuna possibilità
di parcheggio, per cui decidiamo di dirigerci (visto anche il tempo pessimo)
verso Roncisvalle. La strada é bella e panoramica ma con forti pendenze fino a
Roncisvalle e al successivo P.to de Ibañeta (il passo Pirenaico dove
effettivamente avvenne la famosa battaglia). Vale per Roncisvalle quanto già
detto per Guernica: è un bel posto, in mezzo ai boschi, ma niente di più, la
sua è una importanza storica. Tornati
indietro fino a Pamplona, arriviamo a Tafalla dove prendiamo la A15 per
utilizzare l'area di sosta di Valtierra per pernottare. Avvertenza: arrivando a Roncisvalle, sulla dx, davanti
all'albergo c'è l'ingresso al parcheggio gratuito. All'inizio sembra piccolo,
in realtà è molto grande e si sviluppa tutto dietro all'albergo e di fianco al
monastero (non abbiamo potuto appurare la possibilità di pernottarci, era
troppo presto per fermarci )
Lunedì 19 agosto: verso Barcellona, attraverso le
Bardenas Reales
Partenza
ore 10.15. Le Bardenas reales. Il panorama, lunare, è affascinante, una zona a
tratti coltivata e a tratti desertica dove il vento ha modellato strane montagne
di sabbia e canyon; peccato che sia impossibile fermarci per la completa assenza
di parcheggi. La NA125 taglia le Bardenas non offrendo però una vista dall'alto
se non, probabilmente, imboccando alcune strade bianche (percorsi segnalati),
con biciclette o fuoristrada. La basilica di Nuestra Señora del Yugo (le guide
riportano di un bel panorama) non è raggiungibile in Camper. Avvertenza
: non provare a parcheggiare
negli slarghi in prossimità delle fattorie, la cosa non è gradita, numerosi
sono i divieti di sosta e sono segnalate forature di gomme per chi parcheggia
lungo la strada.
Torniamo
indietro entriamo nella A2 per pernottare nell'area di servizio "Les
Garrigues" (il cui distributore, però, la notte è chiuso: se avessimo
conosciuto l'area di Poblet ci saremmo diretti lì).
Avvertenza
: Nell'area di servizio Lleida,
tra le uscite 6 e 7 della A2, c'è un camper service.
Martedì 20: arrivo a Barcellona
Patenza
ore 9. Anche se la meta è Barcellona facciamo due piccole deviazioni: una per
visitare il bel monastero cistercense di Santa Maria de Poblet e un'altra per
visitare la città di Reus (città natale di Gaudì). Cosa singolare è che, a
Reus, ci sono molti palazzi "Modernisti", tutti opera di Domènech i
Montaner, ma nessuna opera di Gaudì. Il
più bello (almeno a giudicare dalle fotografie e da quel poco che si intravede
dall'esterno) è Casa Návas, ma la visita è su appuntamento e occorre
telefonare ad un numero riportato sul portone, ma non ci siamo con gli orari e
con i giorni di visita (purtroppo non ricordiamo quali erano).
Avvertenza 1: nel
grande parcheggio (gratuito) del monastero di Poblet troviamo 4 camper che hanno
sicuramente passato lì la notte (sono le 9.30 del mattino. Luogo bellissimo e
tranquillo.
Avvertenza 2: camper
service nell'area di servizio "El Medol", tra le uscite 33 e 32 (Tarragona-Torredembarra).
Essendo
completo il camping "Tres Estrellas" (dove avevamo sostato nel 2000),
entriamo nell'attiguo "La Ballena Alegre", dopo aver fatto abbondante
scorta nel vicino supermercato Al Campo, enorme e ben fornito, in località St.
Boi-Salines. Nel campeggio abbiamo cura di posizionarci (memori della felice
scelta di due anni prima), di fronte alla spiaggia: la brezza marina rende
fresco l'abitacolo del camper anche in assenza di alberi (abbondanti nel resto
del campeggio) ed il posto è tranquillo e vicino alle piscine (oltre che al
mare). Il campeggio è enorme ma ben organizzato e con tutti i servizi (ma non
molto economico); proprio di fronte all'ingresso c'è l' autobus per Barcellona,
con capolinea a Plaza de Catalunya, che è il cuore di Barcellona: tutti i
percorsi turistici partono da qui.
Avvertenza: al ritorno
da Barcellona non scendere alla fermata davanti al campeggio perché non c'è
passaggio pedonale e attraversare la strada (una vera e propria autostrada) è
da suicidi, bensì scendere alla successiva e usufruire del ponte per
attraversare e tornare indietro.
Eravamo
già stati a Barcellona nell'estate del 2000 (vedi il nostro diario di viaggio
"Spagna 2000", pubblicato su questo sito), ma questa è una di quelle
città che non ti stancheresti mai di vedere; a nostro avviso è, insieme a
Praga, la più affascinante città d'Europa. Rivediamo volentieri le opere di
Gaudì: Casa Milà, il Park Güell,
la Sagrada Familia, visitiamo per la prima volta (due anni fa era chiusa per
restauro) Casa Batlló, quest'anno visitabile anche all'interno; ci concediamo
il bis anche con il Palau de la Música Catalana e l'Hospital della Santa Creu i
Sant Pau (opere di Domènech i Montaner); girovaghiamo per le Ramblas, il porto,
il Barri Gotic, Barcelloneta, la Ciuttadella, ma a Barcellona occorrerebbero
mesi tanto c'è da vedere e da gustare. Il tempo non molto felice (spesso è
nuvoloso e piove, due anni fa non vedemmo l'ombra di una nuvola) non ci fa
gustare né il mare né le piscine.
Avvertenza
1: l'ufficio informazioni
turistiche (con annesso negozio di libri, cartoline e articoli vari) è a Plaza
de Catalunya.
Avvertenza
2: al numero 41 del Paseo da Gracias, vicino Plaza de Catalunya e accanto
a Casa Batlló, presso Casa
Amatller (singolare edificio di Puig i Cadafalch, altro celebre architetto
catalano), sede della omonima ditta produttrice di un raffinato cioccolato e
anche sede del Centro del Modernismo, si può acquistare oltre, naturalmente, al
gustoso cioccolato, un convenientissimo carnet di sconti per l'accesso a
monumenti e musei che comprende un opuscolo con piantina sulla Ruta Modernista.
Partenza
ore 9. Lasciamo a malincuore Barcellona e, dopo un altro rifornimento di cibarie
al solito Al Campo, puntiamo verso la Francia; passando per Girona arriviamo a
Narbonne, di qui prendiamo per Narbonne plage sapendo di una area per camper.
Avvertenza 1: è
consigliabile utilizzare la A7 sia per evitare le allucinanti file a Le Perthus
(triste esperienza fatta anni fa), sia perché, rispetto alle altre autostrade,
è abbastanza economica e fa risparmiare il passaggio all'interno delle località
costiere.
Avvertenza 2: sulla A7
camper service nelle aree di servizio "Montseny"(direzione Girona) e
"Empordà" (tra le uscite 5 e 4).
L'Aire
Camping-Car di Narbonne Plage è molto ampia e proprio a ridosso di una enorme
spiaggia, ma il tempo è pessimo e piove. Narbonne plage (per quel che abbiamo
potuto vedere) è un posto molto grazioso.
Mercoledì 28 – giovedì 29 agosto: relax in Camargue
Partenza
ore 10.30. La sosta in Camargue è ormai una costante di tutti i nostri viaggi
nella penisola iberica. Partiti da Narbonne Plage, facciamo sosta a Meze per una
scorpacciata di ostriche (anche questa è una consuetudine); nella cittadina, in
riva agli stagni di acqua salata letteralmente pieni di coltivazioni di
ostriche, molti banchetti e negozi offrono degustazioni dei pregiati mitili a
prezzi molto bassi (4 euro al kg). Visitiamo Aigues Mortes, per la quale vale lo stesso discorso
fatto per Carcassonne e Santillana: è bella, perfettamente conservata,
affascinante, ma ……..; merita comunque di essere vista.
Avvertenza:
Ad Aigues Mortes parcheggio per
camper (indicazioni in loco), gratuito dalle 9 alle 17, 5 euro dalle 17 alle 9;
all'interno, per carico e scarico, c'è una stazione a gettone da prendere alla
capitaneria di porto (3 euro). Abbiamo solo letto le indicazioni ma non provato
ad usarla.
Raggiunta
la solita area attrezzata di S.tes Maries-de-la-Mer ci concediamo un
giorno e mezzo di relax in spiaggia approfittando della comparsa di un timido
sole.
Venerdì 30 agosto: Dalla Camargue a Genova
Partenza
ore 10.00. Tappa di trasferimento; pernottamento
nell'area si servizio "S. Ilario Ovest" sulla A12, subito dopo Genova.
Avvertenza: Nell'area di
servizio "Borsata Sud" camper service a pagamento; nel Parcheggio
precedente la suddetta area camper service gratuito ma con rubinetti dotati di
attacco filettato di diametro enorme (mai incontrato finora).
Sabato 31 agosto: a casa
Partenza
ore 8.30. Il sole (finalmente) ci induce ad una
sosta balneare prima del definitivo ritorno, abbandoniamo, pertanto,
l'autostrada e, con la SS1 (Aurelia) raggiungiamo Castiglione della Pescaia,
parcheggiando nell'area attrezzata Rocchette, in località Pian di Rocca, ampia,
tranquilla, a 200 metri dalla spiaggia, con alcune zone abbastanza ombrose (1
euro/ora per le macchine e i camper, il doppio per caravan). Avvertenza:
l'area attrezzata
segnalata dal Portolano di Plein Air, si trova 1 o 2 km oltre (andando verso
Roma) e lontana dal mare.
NOTE
Strade: di
norma buone, casi particolari sono stati riportati nel diario. In Francia le
autostrade sono molto care; tranne i casi indicati (per evitare tratti molto
trafficati), è meglio utilizzare le nazionali: sono ottime (a parte le numerose
rotatorie) e corrono, di norma, a fianco delle autostrade. I tronchi
autostradali che scavalcano le grandi città (es. Marsiglia) sono gratuiti;
comunque le tratte gratuite e quelle a pagamento (peage) sono sempre indicati.
Lo stesso discorso anche in Spagna, anche qui le autostrade non sono molto
economiche. Per quanto riguarda la segnaletica occorre ricordare che l'idioma
che noi denominiamo "spagnolo" è, in realtà, il
"castigliano", che è sì la lingua ufficiale, ma affiancata,
anche se non sempre, nei cartelli, dall'idioma locale che è il "gallego"
(un misto tra castigliano e portoghese) in Galizia, il "catalano" (un
misto tra castigliano e francese) in Catalogna e il "basco" nei Paesi
Baschi; quest'ultima è una lingua che non appartiene a nessun ceppo linguistico
europeo, al pari dell'ungherese ed è assolutamente incomprensibile, per fortuna
la regola del bilinguismo è, nei Paesi Baschi, osservata regolarmente.
Sosta notturna: non abbiamo
avuto mai problemi sia in Francia che in Spagna; in entrambi i paesi la sosta
libera è tollerata (tranne rare eccezioni, sempre indicate) se, ovviamente,
fatta con discrezione evitando abnormi assembramenti.
Soste diurne e
file: in Spagna (specie al sud) gli orari che
scandiscono la vita sono molto diversi dai nostri: la vita incomincia non prima
delle 10 del mattino, dopo la sosta per il pranzo riprende verso le 17-18; si
cena normalmente alle 23. Pertanto per evitare code a musei e monumenti o per
trovare facilmente parcheggio basta andare presto (8-10).
Prezzi :
rispetto ai nostri, inferiori in Spagna, eguali o superiori in Francia. I prezzi
dei campeggi sono già stati riportati; da ricordare che, in Francia, sono molto
convenienti i piccoli e spartani campeggi municipali presenti in quasi tutte le
cittadine, molto meno quelli delle grandi città. Per quanto riguarda il gasolio
il costo in Spagna e di 0.69 euro al litro (con minime oscillazioni), mentre in
Francia varia da 0.72 a 0.76 euro nei supermercati e da 0.82 a 0.86 euro negli
altri distributori e sulle autostrade (ma può arrivare anche a 0.92 euro in
alcune località turistiche e sui Pirenei). I costi dei campeggi si riferiscono,
ovviamente, al nostro equipaggio, così come quelli relativi ai monumenti e
musei; da calcolare che per quanto riguarda i ragazzi la situazione è molto
differenziata: a volte i ragazzi non hanno pagato, a volte lo hanno fatto con
tariffa ridotta. Il costo totale del viaggio è stato di 2889 euro, compresi
alcuni oggetti ricordo, vini, giornali (3 o 4) e sigarette (poche).
Indicazioni gastronomiche:
abbiamo utilizzato pochissimo i ristoranti; ottima, sia in Francia che in
Spagna, l'offerta di scelta nei supermercati.
Ottimi e a buon prezzo i vini della Rioja (eccezionale, per rapporto
qualità/prezzo, l'Azabache della Viñedos de Aldeanueva (6 euro quello del
1998) e gli Jerez, sia quelli dolci
(oloroso) che quelli secchi (seco) che quelli semidolci (ammontillado) , alcuni
dei quali introvabili in Italia (come l'eccezionale Rio Viejo della Domeq). Da
gustare (e riportare) il chorizo (salsiccia affumicata gallega,
dal sapore inteso), facilmente reperibile nei supermercati in tutta la
Spagna e le ostriche di Bouzigues (Meze).
Carico/scarico acqua, camper service: abbastanza
rari, in Spagna, i camper service (quelli incontrati li abbiamo segnalati nel
diario); per il carico di acqua non abbiamo mai avuto problemi ai distributori
di benzina (anche senza acquistare nulla).
Temperature: è
stata una estate anomala, comunque nella Spagna atlantica abbiamo trovato tempo
quasi sempre nuvoloso, molto spesso pioggia, temperature assai miti se non
fresche. Oltre all'abbigliamento estivo è senz'altro consigliabile, anche ad
agosto, portarsi felpa, k-way, scarpe chiuse e jeans.
Guide: ottima la Touring verde,
specialmente per i musei e monumenti, indispensabile la Routard: è l'unica che
dà la situazione reale (verificata) e non quella ufficiale delle zone
turistiche, campeggi, ristoranti e strade. Molto utili si sono rivelati gli
appunti di viaggio di altri camperisti (speriamo che altri camperisti trovino
utili questi nostri).
Martedì 6 agosto: verso
Burgos, dapprima con la N232 poi con la N120; da Santo Domingo della Calzada la
strada è molto trafficata, molti Tir e solo 2 corsie.
Proseguendo sul lungofiume dove c'è il parcheggio si arriva in pochi
minuti al Camping Fuentes Blancas. Km 240
Mercoledì 7 agosto:
da Burgos prendendo la N120 verso Leon, dopo circa 50 km abbandoniamo la
N120 per seguitare a seguire il Camino di Santiago che, in quel punto discosta
dalla N120, prendiamo pertanto la BU404 per Castrojeriz (strada bella ma molto
stretta, problematico l'incrocio con i camion). Si prende poi la BU400 e la
BU403 (seguire la indicazioni per Fromista); la strada è assolutamente deserta,
successivamente la P432 e, dopo Boadilla del Camino, la P431 fino a Fromista. Da
Fromista si prende la P980 e ci si innesta di nuovo sulla N120 a Carrion de los
Condes; a Sahagún La N120 diventa A231. All'uscita 21A (termine dell'autovia)
A321, si raggiunge Leon con la N601. Da Leon si riprende la N120 in direzione di
Astorga fino a Hospital de Orbigo. km
240.
Giovedì 8 agosto: Raggiungiamo
Astorga con la N120, poi, sempre per costeggiare il Camino de Santiago,
raggiungiamo Ponferrada non con la comoda ma anonima A6 ma prendendo la LE142,
passando per Acebo. La LE142 è stretta ma discreta e deserta. Prendiamo la NVI
pernottando al campeggio di San Fiz do Seo. Km 126
Venerdì 9 agosto: riprendiamo
la NVI fino a Pedrafita do Cebreiro dove giriamo a sx per la LU634;
a Samos la strada diventa LU633 fino a Sarria, dove, tramite la C535,
arriviamo a Porto Marin, proseguiamo e, all'incrocio con la N540, prendiamo a dx
per Guntin, poi, per la N547 e la N634 arriviamo, facendo una deviazione per il
Monte Gozo, a Santiago. Km
216
Sabato 10 agosto: usciamo da
Santiago con la circonvallazione poi la C543 fino a Noia, dove si prende la C550
fino a Cèe e, poi, la C552 fino al faro di Cabo Finisterre, poi si torna
indietro fino a Cèe e si prosegue sulla C552 fino a Carballo, due km prima del
quale si prende l'autostrada per La Coruña. Km 264.
Domenica 11 agosto: Per uscire
da La Coruña seguire le indicazioni "Salida citade", poi la N651 per
Ferrol, poco prima della quale si devia sulla C642 verso Ortiguera e Viveiro. Km
142
Lunedì 12 agosto: si
continua sulla C642 (che poi diventa la N642) e, a Foz, ci si immette sulla N634
fino a Ribadeiro, dopo del quale la N634 diventa E70; dopo Luarca N632-E70 che
ad Avilès diventa A8-E70 fino a Gijon. Dopo Gijon termina la A8 e, fino a
Quintueles, la N632 è molto brutta, stretta e tutta curve, in molti tratti in
rifacimento, poi, a Venta de Ranas, seguire la N256, che sulle carte è segnata
come secondaria ma che non è poi così brutta (a parte le curve), fino a
Villaciosa dove si riprende la N632
e, per un tratto, la A8 e poi di nuovo la pessima N632 fino a Ribadesella.
Km 312
Martedì 13 agosto: con
la N 634 fino a Arriondas poi la N625 fino a Cangas de Onis e la AS262
fino a Covadonga. Tornati indietro sino a Soto de Congas, imbocchiamo la AS114
per Arenas de Cabrales fino a Panes dove ci si innesta sulla N621 che percorre
lo strettissimo fondovalle denominato "Desfiladero de la Hermida; a Potes
la CA185 porta a Fuente De. Dopo Arenas de Cabrales la strada si restringe e si
entra nelle gole del Desfiladero de la Hermida, la strada è strettissima e
richiede attenzione. Molti lavori in corso per l'ampliamento ma nella zona delle
gole sarà impossibile ampliare. La CA185 che porta a Fuente De presenta un
forte dislivello ma è un'ottima strada. Km 150
Mercoledì 14 agosto: da Fuente
De torniamo indietro, passando per Potes, poi
fino a Panes, ripercorrendo il Desfiladero de la Hermida, poi, con la N601, fino
a Unguera e con la 634 fino a San Vicente de la Barquera
e, dopo 3-4 km, deviamo, con la CA131, per Playa de Oyambre per arrivare
a Comillas. Km 111
Giovedì 15 - venerdì 16 agosto: proseguiamo
con la CA131 (deviazione
indicata) per Santillana del Mar, poi, con la A67, fino a Santander.
km 84.
Sabato 17 agosto: raggiungiamo
Bilbao con la N635 e la A8; da Bilbao fino a Amorebieta con la N634 e poi, con
la BI635, fino a Guernica. Proseguiamo,
con la BI638 verso Lekeitio e Ondarroa. La strada corre lungo la costa stretta
ed è piena di macchine in sosta selvaggia.
Km 221
Domenica 18 agosto: seguitiamo
con la BI638 che diventa poi GI638 (le sigle indicano la provincia e cambiano al
passaggio da una all'altra), la strada è panoramica ma stretta e tortuosa;
riprendiamo la N634 passando per Zumaia
e Zarautz (la strada corre lungo la costa al livello del mare) fino a San
Sebastian. Poi, per Roncisvalle, prendiamo
la NI e poi la A15 (strada bella e panoramica ma con forti pendenze),
imbocchiamo la N240 per Pamplona (poche indicazioni sia in direzione Vitoria sia
Pamplona) fino alla NA30, che è la circonvallazione di Pamplona, si prende la
direzione per la Francia, con la N135, fino a Roncisvalle. Tornati indietro fino
a Pamplona, prendiamo la N121 fino a Tafalla dove prendiamo la A15 per
utilizzare l'area di sosta di Valtierra per pernottare. Km 332
Lunedì 19 agosto: con la NA134
fino a Arguedas, dopo 200 metri dopo un benzinaio strada dritta e asfaltata (il
cartello c'è solo venendo in senso opposto e indica "Bardenas") poi
di nuovo la NA134 e NA125.
Torniamo
indietro con la NA134 fino aTudela, poi la N232 per Zaragoza e la NII (molti
Tir) fino all'uscita 446 dove entriamo nella A2 per pernottare nell'area di
servizio "Les Garrigues". Km 595
Martedì 20:
usciamo dall'A2 all'uscita 8 (per l'Albi), prendiamo una strada locale per
Vinaixa, poi la N240 per Mont Blanc-Tarragona, fino al bivio per Vimbodi-Poblet;
attraverso una strada locale (stretta) TV7002, arriviamo al monastero di Poblet.
Con la T700 per L'Espluga raggiungiamo di nuovo la N240 fino a Mont Blanc, dove
imbocchiamo la C14 per Reus, poi la N420 e la A7 per Barcellona. All'uscita 31
della A7, seguiamo l'indicazione per Vilanova i la Geltrù (aeroporto), prima di
quest'ultimo, sulla dx, ci sono tutti i campeggi.
Mercoledì 28 – giovedì 29 agosto:
da Narbonne, imbocchiamo la N9 per Béziers, poi la N112 per Agde, la D912 poi
la D51 per Marseillan, quindi la N113, passando per Meze e poi la N300 per Sète.
A Sète si imbocca la N112 e, successivamente, la D185 e la D986 per
Palavas-les-Flots, quindi si prende la D62 per Carnon e La Grande-Motte,
raggiungendo Aigues Mortes. Con la D58 si arriva al bivio con la D570, tramite
la quale si arriva a S.tes Maries-de-la-Mer. Km 202
Venerdì 30 agosto: D570
per Arles, dove si imbocca la N113 per Marsiglia; si esce all'uscita 9 e con la
N568 si raggiunge Fos s/Mer. Si continua per Martigues, poi, con la A55 per
Marignane (aeroporto di Marsiglia), fino allo svincolo della A7 che si imbocca
in direzione Aix-en-Provence, per ripercorre, in senso contrario, lo stesso
percorso dell'andata, imboccando l'autostrada A8 a Puget, poi la A10
Ventimiglia-Genova, poi la A12 genova-Livorno
fino all'area si servizio "S. Ilario Ovest", subito dopo
Genova. Km 528
Sabato 31
agosto: A12 Genova- Livorno fino a Rosignano, poi la
SS1 (Aurelia) e, a Follonica, la 322 fino Castiglione della Pescaia. Dopo,
sempre la 322 fino a Grosseto, dove
si riprende la SS1 fino a Civitavecchia; da qui, con la A12 raggiungiamo Roma.
ad Km 535
Giorno |
Arrivo |
Sosta
notturna |
Km |
1/8 |
A12 (poco
oltre La Spezia) |
Area di
servizio “Brugnato Est” |
438 |
2/8 |
S.tes
Maries-de-la-Mer |
Area
comunale S.tes Maries |
605 |
3/8 |
Carcassonne |
Parcheggio
di Carcassonne |
241 |
4/8 |
Oloron |
Camping
“Gite du Stade” |
341 |
5/8 |
Logroño |
Camping
“La Playa” |
301 |
6/8 |
Burgos |
Camping
“Fuentes Blancas” |
141 |
7/8 |
Hospital de
Orbigo |
Camping
“Don Suero” |
240 |
8/8 |
San Fiz de
Seo |
Camping
“Valle de Seo" |
126 |
9/8 |
Santiago de
Compostela |
Camping
“As Cancellas” |
216 |
10/8 |
La Coruña |
Parcheggio
della Torre de Hercules |
264 |
11/8 |
Viveiro |
Camping
“Viveiro” |
142 |
12/8 |
Ribadesella |
Lungomare
ovest |
312 |
13/8 |
Fuente De |
Parcheggio
della teleferica |
150 |
14/8 |
Comillas |
Camping
“Comillas” |
111 |
15-16/8 |
Santander |
Parcheggio
dello Stadio |
84 |
17/8 |
Ondarroa |
Parcheggio
della spiaggia Saturraran |
221 |
18/8 |
A15 |
Area di servizio “Valtierra” |
332 |
19/8 |
A2 |
Area di
servizio “Les Garrigues” |
330 |
20-26/8 |
Barcellona |
Camping
“La Ballena Alegre” |
186 |
27/8 |
Narbonne
Plage |
Aire
Camping Car (area attrezzata) |
326 |
28-29/8 |
S.tes
Maries-de-la-Mer |
Area
comunale S.tes Maries |
202 |
30/8 |
A12 (poco
oltre Genova) |
Area di
servizio “S. Ilario Ovest" |
528 |
31/8 |
Roma |
|
535 |
|
|
Totale Km
percorsi |
6372
|
Località |
Nome |
Indirizzo |
Prezzo* |
Oloron |
Gite
du Stade |
Chemin
de Lagravette |
18.40** |
Logroño |
La Playa |
nella zona dei campi sportivi,
sull'Ebro |
23.11** |
Burgos |
Fuentes
Blancas |
Ctr.
Cartuja Miraflores km 3.5 |
20.60 |
Hospital
de Orbigo |
Don Suero |
vicino al lungo ponte mediovale |
12.31 |
San
Fiz do Seo |
Valle do
Seo |
sulla NVI prima di Pedrafita do
Cebreiro |
16** |
Santiago de
Compostela |
As
Cancellas |
Rúa
do 25 de Xullo, 35 |
29.43 |
Viveiro |
Viveiro |
Subito dopo il ponte che porta a Covas |
21.72 |
Comillas |
Comillas |
C. Manuel Noriega, 7 |
26.64** |
Barcellona |
La Ballena
Alegre |
Autovia de Castelldefels km 12.5 –
Viladecans (Gavà) |
50 |
* si intende in euro, IVA compresa, per notte, relativamente al nostro equipaggio.
** senza
elettricità (non richiesta da noi).
Località |
Tipologia |
Caratteristiche |
Prezzo |
A12 oltre
La Spezia |
Area di
servizio sulla A12 |
3 piazzole,
camper service ed elettricità |
Gratuita |
S.tes
Maries-de-la-Mer (F) |
Area
attrezzata comunale “S.tes Maries” |
All’entrata
del paese, asfaltata, camper service |
6 euro per
24 h |
Carcassonne
(F) |
Parcheggio |
All’ingresso
della città medioevale |
5 euro
ore 9-20 gratis ore
20-9 |
La Coruña
(E) |
Parcheggio |
Davanti
allaTorre de Hercules, al termine del lungomare. Panorama splendido |
Gratuito |
Ribadesella
(E) |
Parcheggio
lungomare ovest |
Venendo da
Gijon con la N632, girare a sx immediatamente prima del ponte
all’imbocco della città. Nessuna possibilità di carico e scarico
(acqua solo al distributore in città). Altre possibilità di sosta sul
lungomare est. |
Gratuito |
Fuente De
(E) |
Parcheggio
della teleferica |
Sterrato.
Possibilità di scarico per wc a cassetta presso i bagni pubblici situati
nel piazzale della teleferica; acqua di fonte (ottima) presso la
fontanella nel medesimo piazzale (no rubinetto). Panorama splendido |
Gratuito |
Santander
(E) |
Parcheggio
dello stadio |
Di fronte
alla celebre e bellissima spiaggia del Sardinero. Possibilità di scarico
wc a cassetta presso bagno pubblico a moneta, di carico acqua (meglio con
taniche) presso la fontanella di fronte al parcheggio e, con le opportune
precauzioni, di scarico acque grigie nei numerosi tombini del piazzale. |
Gratuito |
Ondarroa
(E) |
Parcheggio
della spiaggia Saturraran |
Dopo il
paese, venendo da Bilbao in direzione S. Sebastian, girare sulla strada
che porta al campeggio e oltrepassare lo stesso. Dalle 10 alle 19 è
strapieno. Barbeque in muratura, spiaggia e scogliere molto belle. Strada
pedonale lungomare per arrivare in paese. |
Gratuito |
Poblet (E) |
Parcheggio
del monastero di Santa Maria de
Poblet |
Di fronte
all'ingresso del monastero* |
Gratuito |
Narbonne
Plage (F) |
Area
attrezzata (Air camping car) |
Sulla
bellissima ed enorme spiaggia. Camper service e docce. Visti molti camper
pernottare nei parcheggi di Narbonne |
5 euro per
24 h |
Aigues
Mortes |
Area
attrezzata |
camper
service a gettone, da prendere alla capitaneria di porto (3 euro) |
Gratuito
9-17 5 euro 17-9 |
Castiglione
della Pescaia (I) |
area
attrezzata "Le Rocchette" |
Località
Pian di Rocca, a 200 metri dalla spiaggia |
1
euro/ora** |
* Non utilizzata
** non ricordiamo la tariffa per le 24 ore
Maurizio Moroni e Stefania
Dantini
e-mail: maurizio47@fastwebnet.it