Siria
Racconto di viaggio 2007
Perché
andare in Siria? Circondati da
7000 anni di storia, ricca di monumenti,
perdersi nei suq delle proprie città, villaggi nel deserto, accampamenti
di nomadi, monasteri nascosti tra le rocce, essere svegliati dal muezzim la
mattina alle 5, assaggiare la propria cucina i suoi dolci, oasi , sale da thè e
perché no una fumatina di Qalyan.
Uno
dei siti archeologici più importanti del mondo si trova proprio in Siria;
Palmira, terra colonizzata da molti popoli, dagli assiri ai persiani, seleucidi,
crocevia commerciale di
carovane tra Mediterraneo e Mesopotamia, fino all’ arrivo dell’
impero romano, che sostituisce il regno Nabateo originario di Petra. In declino
l’ impero romano , Palmira cade in mano di un nobile locale , il quale dopo
aver sconfitto i Sasanidi, sempre con l’ appoggio di Roma
prende il comando della città.Palmira va in decadenza nel periodo
in cui regna la regina Zenobia la quale
dopo qualche successo nel distaccarsi dai romani e proclamare
l’indipendenza, viene da loro catturata.;la via carovaniera diminuisce i
propri traffici e non riesce più a riprendersi, fino a cadere nel 634 d.c.
nelle mani dei mussulmani.
Siria
terra di splendide città, la capitale Damasco, uno dei luoghi più antichi del
mondo e abitato piu a lungo in modo continuo, racchiude in se molti aspetti
lasciati dal passato, come
i resti del tempio di Giove, racchiuso nel suq, la superba moschea degli
Omayyadi, luogo di pellegrinaggio anche sciita perché si trova
all’ interno la tomba dell’ Iman Hussein, morto nella battaglia di
Kerbala, ed anche la tomba del Battista, i quartieri del suq tra i più belli
del medio oriente tra odori mercanzie ed
hammam.
Non
possiamo tralasciare i dintorni di Seydnayya e Maalula, con i
monasteri ortodossi, mentre sulla strada che conduce sulla costa
mediterranea si incontrano numerose fortezze crociate abbarbicate sulle
montagne, il più interessante il Krak dei Cavalieri.
Aleppo
con il proprio
suq, vivace e poco turistico, città commerciale dove nel xx sec. la sua
popolazione in forte aumento comprende una grande comunità cristiana di origini
armene, dove oggi sfoggia bellissime chiese e vie in cui perdersi; anche Aleppo
mostra la Grande moschea, i suoi Khan sparsi nei vari vicoli del suq, e musei.
Un
attrattiva sulla statale tra Aleppo e Hama è rappresentata
dalle città morte di Serjilla, Jerada, Ruwelha, misteriose per il loro
calo demografico improvviso, forse dovuto al cambio di rotta delle carovane?
Un'altra
città di particolare interesse Hama, adagiata sul fiume Oronte, il quale con le
proprie acque fa girare le Norie, le famose ruote idrauliche di legno, che
servivano la rete idrica della zona fin dal v sec. d. c..
Siria,
il deserto, le oasi racchiuse ad ovest tra l’ Oronte e Eufrate a est, dove la
vita delle popolazione nomade scorre ancora con ritmi di secoli fa.
Naturalmente
questo breve descrizione delle meraviglie siriane, del suo popolo ospitale, non
rende merito completo a quello che realmente può offrire, ma solo un
indicazione delle tappe più conosciute e importanti.
Meravigliosa
Siria!!!!!!!!!!!