Sicilia
Italia
SICILIA
.. FUTTATINNE Y
BALLA BALLA
Diario
di viaggio Agosto 2008
SICILIA
…
Un’isola
tanto vicina quanto lontana, separata dalla
terraferma solo da un piccolo stretto di mare chiamato stretto di Messina ,
appoggiata leggera nell’azzurro del mar
Mediterraneo….. con forma
triangolare tant’è che nell’antichità era solito chiamarla Trinacria –
terra delle tre punte....
Eppure
a pensarci bene potrebbe essere anche la Terra dei tre mari, il Mediterraneo
, il Tirreno e lo Ionio, che bagnano le sue coste e i suoi
vulcani; la Terra dei vulcani, uno tra tutti
il più famoso e più grande d’Europa l’Etna , gli altri piu piccoli
ma sempre affascinanti ed attivi come Vulcano
o lo Stromboli .
O
come dice una canzone intelligente ... Terra
di limoni e di conchiglie, di santi e di corrotti,
di orecchie che ascoltano, di bocche coraggiose che parlano e molto altro
ancora.
Ad
ogni modo il fascino siciliano ha
conquistato in ogni tempo illustri viaggiatori, sovrani poeti del nostro e di
ogni paese , per la sua natura, l’architettura, l’intreccio di culture che
negli anni si sono sovrapposte ed amalgamate e hanno reso quest’isola un
affresco di bellezze e di poesia…
Ma
la Sicilia per noi è qualcosa di PIU'.
Più
che i posti siamo andati in Sicilia per incontrare
“ due Persone “ in particolare,
Nuccio
e Margherita, due anime
gentili che abbiamo “conosciuto “
a seguito della preparazione del loro Viaggio in Malawi Mozambico e che ci hanno
fatto entrare in punta
di piedi nella loro Vita, quella di
tutti i giorni, colma di Amore,
fatta di Viaggi, intrecciata di
Amicizie, arricchita dalla Filosofia e dalla Praticità.
Al
nostro incontro non potevamo immaginarci tutto questo marasma di sentimenti e di
emozioni eppure è successo… così, semplicemente,
che in una sera d’estate
anno domini 07.08.2008 facciamo
conoscenza reciproca al
suono di risate e grilli canterini.
La
nostra gioia prende corpo quando le
porte della hall principale dell’aeroporto di Fontanarossa (Catania city) si
aprono e da lontano vediamo materializzarsi i Due Amici.
Il
primo noto è Lui, Nuccio,
con le sue mani giunte al mento in segno di accoglienza e di saluto,
con i suoi capelli sciolti e leggeri, la barba bianca e al suo fianco
immancabilmente la splendida moglie
Margherita, Pina per Nuccio, per noi semplicemente Marghe .. bellissima perchè
HA gli occhi belli che ridono.
Condividiamo questa parentesi estiva siciliana anche con Flavio, il
compagno affezionato conosciuto in
Africa e da allora mai più lasciato.. (perchè un Amico Vero è per sempre,
molto meglio dei diamanti ::)
Eccoci
qui tutti insieme in allegria,
in armonia, perchè basterà
scambiarci le nostre sensazioni e le manifestazioni d'Amicizia, per fare di
questo Viaggio ...
la
nostra SICILIA MEGA DEVASTANTE :J)
E
con Nuccio, Marghe, Flavio, Antonio, Alice, Matteo, Zina, Alessio, Maya,
Antonio e i suoi figli, abbiamo
esplorato ogni giorno
una città diversa , una gemma da scoprire, creando
un preciso itinerario improvvisato, fatto di colori ed emozioni tutte nostre !
08.08.2008 CATANIA
Ci
aspetta la prima colazione sicula fatta di brioches calde e granita alle
mandorle . Indimenticabile come ogni prima volta
è il sapore dolce delle mandorle siciliane, mangiate fresche sul posto!
Siamo
in pieno centro, con Nuccio che ci invita a curiosare per
i meandri della sua città.
|
Ci
incamminiamo prima alla feria del
lune, il chiassoso mercato del pesce , poi in piazza dell’elefante e infine al
mare, sulla scogliera che sembra aspettare solo noi.
La
giornata vola, è ora di passare a prendere Marghe che è l'unica tra noi
(ahinoi ) che lavora in agosto.
09.08.2008
CEFALÙ * CASTELBUONO * GERACI SICULO * MOTTA
S.ANASTASIA -
La
compagnia dei viaggiatori e sognatori liberi si allarga perchè oggi si uniscono
a noi anche Zina e Matteo . Partiamo di buon mattino alla volta della splendida
Cefalù, la pittoresca
cittadina famosa oltre che per le sue spiagge, anche per la Cattedrale,
capolavoro architettonico dell'epoca normanna .
“La
Marghe “ da perfetta cicerone, con guida alla mano si accinge subito ad
introdurre particolari storie e curiosità
all'intero gruppo.
|
Girando
per le vie, tra mosaici e lussuose vetrine arriviamo prima alla discesa del
fiume, successivamente alla spiaggia, vero centro
turistico-balneare ben attrezzato con ombrelloni , alberghi e ristorantini
tipici.
|
Proseguiamo
poi per CASTELBUONO verso il Parco
delle Madonie, piccolo borgo di origine medievale, che unisce nei suoi
simboli la bellezza civile e religiosa.
Visitiamo
la Matrice Vecchia , che custodisce un polittico del ‘500 , il castello con le
torri angolari quadrate e un cortiletto con loggia dove si sta celebrando un
matrimonio, oltre ad un piacevole concerto jazz.
Nelle
prime ore del pomeriggio arrivano
anche Alice con Maya e Alessio ed
insieme proseguiamo per GERACI
SICULO.
Questo
piccolo gioiello d 'alta quota , è segnalato
come uno tra i borghi più belli d'Italia per le sue ricchezze
artistiche, culturali e storiche magnificamente conservate .
Subito
ci accoglie un vento gelido che avvertiamo immediatamente , dato che passiamo
dal caldo mare di Cefalù alla cima della montagna . Ammiriamo
i ruderi del castello dei Ventimiglia, visitiamo
l'interno del centro abitato e andiamo alla ricerca degli allevamenti di
avvoltoi, tra i fortini impervi, le numerose chiese e le fonti di acqua sorgiva.
Rientriamo
col calar del sole nel più bel paese di tutta Catania,
dove sta casa .... MOTTA S.ANASTASIA ::)
10.08.2008
SIRACUSA
L'intera
giornata di oggi è dedicata a Siracusa posta sull'isoletta di Ortigia.
Siracusa
(carinamente chiamata Sarausa in siciliano )
insieme alla sua necropoli rupestre di Pantalica è stata nominata
Patrimonio dell'UNESCO.
La
città ha subito nei secoli varie
dominazioni, quella romana, la
bizantina, l’araba, nefasta per distruzioni
e vide il passaggio di molti tiranni,
guerre e domini stranieri.
Ma
a renderla famosa è stata soprattutto la dominazione
greca, che nei secoli ha lasciato a testimonianza
molti siti archeologici di rara bellezza.
Insieme
all'immancabile cicerone Marghe passiamo dalla cattedrale all'antica Neapolis, da cui si può ammirare un panorama mozzafiato.
Andiamo
al teatro greco, che è il
più grande teatro dell’antichità giunto fino a noi , con le sue gradinate
che contengono fino a 1500
spettatori.
E'
tuttora utilizzato per eventi musicali ed ascoltare musica lirica in
questo contesto è fiabesco, sopratutto di sera.
Poco
distante dal teatro greco troviamo
il teatro romano di forma ellittica e l'Ara di
JERONE , un immenso altare
di forma rettangolare con decine di torri che un
tiranno fece
apprestare per compiere i suoi
terribili sacrifici.
Infine
“entriamo “ fisicamente
nell'Orecchio di Dionigi, una profonda fessura artificiale divenuta
famosa quando il Caravaggio la soprannominò orecchio di Dionisio per la sua
forma simile al padiglione auricolare , e la grotta dei Cordari anch’essa
scavata dall’uomo che suscita particolare interesse per i giochi di luce
che si creano al suo interno, e per le svariate specie di piante che vi
crescono .
Ritorno
verso casa, cantando a squarciagola le canzoni di Carmen Consoli e del mitico
maestro Battiato...
11.08.2008 ETNA
Finalmente
oggi visitiamo l’Etna !
'A
Muntagna ( in siciliano) con i suoi 3300 metri di altezza è il vulcano attivo
più alto di tutta Europa e con le sue
frequenti eruzioni che vanno dai pochi
giorni a qualche settimana, è sempre in continua mutazione, generandosi e
modificandosi di seguito.
Lo
visitiamo di prima mattina, con l' esperto per eccellenza, il mitico Antonio che
ama questo posto da sempre e ci fa da mattatore
oltre che da guida .
L'arrampicata
non è difficile, ma fa molto caldo nonostante il vento fresco ci alleggerisca
la risalita. Siamo anche fortunati perchè assistiamo in diretta a piccole
emissioni di gas, zampilli di lava
e a varie piccole colate che
si riversano all'interno del
cratere.
La
terra scotta, la sole anche, il cielo è limpido,
nel cielo volano bassi piccoli rapaci ed aquilotti... e intanto qualcuno
si diverte a fare gare di surf sulla lava nera ....
12.08.2008 ACI CASTELLO
Di
buon mattino , con Nuccio ed Antonio lasciamo Motta, superiamo
Catania percorrendo
il lungomare e arriviamo ad
Aci Castello, un borgo marinaro che nel
corso degli anni
si è
trasformato in un
prestigioso luogo
balneare meta di
numerosi turisti.
|
L'elemento più caratteristico
di questo
centro è il suo Castello nero , di origine Normanna
realizzato su
di un costone
di lava
a strapiombo sul
mare .
Giriamo
il paesino con molta calma e ne approfittiamo anche per visitare una mostra
d'arte contemporanea esposta a picco sulla spiaggia.
Si
vede ogni stranezza possibile ed immaginabile, biciclette che volano attaccate a
fili di nylon, dentiere colorate appese alle pareti, cocci di vetro che formano
visi e sorrisi, gli artisti si sono sbizzarriti ed il risultato è notevole,
oltre che molto originale.
13.08.2008 CALTAGIRONE – MOTTA S.ANASTASIA
in festa
Oggi
onorati dalla presenza della Marghe che
finisce presto dal lavoro, ce ne
andiamo tutti insieme a Caltagirone (Kalt el ghirun in arabo o Cattaggiruni in
siciliano) .
La
cittadina è ricca di molte chiese,
pregevoli palazzi e ville settecentesche, e proprio per
questo eccezionale valore del suo patrimonio monumentale fa parte dei
comuni del Val di Noto, anch'essa dichiarata Patrimonio Mondiale dell'umanità.
Lasciata
la macchina ci incamminiamo verso il Teatrino, singolare costruzione ornata di
maioliche colorate che ospita un
interessante museo della Ceramica.
|
Proseguiamo
oltre il Duomo barocco curiosi di
arrivare all'ormai famosa scala di S. Maria del Monte ai piedi della quale,
oltre a troppi negozi e vetrine vistose, si ergono molti bellissimi
Palazzi del 1600.
La
scalinata di S. Maria del Monte è il vero fulcro del paese nonchè
punto di collegamento tra la città vecchia e la parte nuova.
E'
famosa in tutto il mondo per i suoi 142 gradini in lava decorati
da belle formelle in maiolica. Ogni gradino ha un colore variopinto , una
forma nuova , un motivo geometrico, floreale, decorativo diverso e qua e la
grandi pigne colorate messe sugli angoli dei balconi delle case, in segno di
buon auspicio e buona fortuna.
Giungiamo
in cima alla scala dove ammiriamo non solo la chiesa di
S. Maria del Monte ed il suo grande enorme affresco piastrellato, ma
anche tutto il sottostante panorama all'ora del tramonto.
I colori e le forme
risaltano la bellezza di questo posto e tanto per cambiare nella discesa
ci regaliamo l'ennesima – meritata granita siciliana
.
Rientriamo
a casa e la serata prosegue verso la festa medioevale dei tre rioni di Motta,
che in questi giorni è diventata un po' anche
casa nostra.
Ogni
sera d'agosto di ogni anno , in coincidenza con la Festa di Sant'Anastasia ,
nel calendario mottese si svolgono delle feste medioevali che
fanno rivivere fra le
pittoresche
mura parate di drappi, fiori e
bandiere bicolor squarci di vita
borghigiana degli ultimi secoli.
Per
le vie e nelle piazze, in un intreccio di sacro e profano, scorrono consuetudini
e mestieri, i principali sono i
GIOVANI MAESTRI , i CAMPAGNOLI e i
PANZERA
E'
l'occasione buona per conoscere un sacco di amici di Nuccio e Marghe, che ad
ogni angolo vengono continuamente bloccati e salutati.
Tutti
li conoscono ... e insieme ci si ferma, si chiacchiera,
si ride e si incontrano pure
personaggi strani, travestiti in
bellissimi lussuosi abiti d'epoca.
In
questa disordinata compagnia
siciliana, tra ricchezza e povertà, si alternano dame e regine, cortigiani e
pastorelli, saltimbanchi, suonatori
di bonghi africani scalzi, monaci e
giocolieri. Confusi tra i colori e agli odori si uniscono gustiamo anche
i sapori tipici dei piatti di una volta.
Infatti
mangiamo per strada , dove
scegliamo cibi categoricamente medioevale,
come le minestre di farro, di orzo,
gli arrosti , la selvaggina e il buonissimo pane povero, con sale olio e
salsiccia calda fatto cuocere al momento.
E
noi che già siamo Motta di nome, per una sera ci sentiamo “Mottesi di nome e
di fatto”.
La
gente di questo posto è molto ospitale e sorridente e all'organizzazione di
questo palio mediovale va tutta la stima e l'ammirazione del paese , perchè
davvero ben allestito.
14.08.2008 ACI TREZZA
Questi
giorni sono pieni di sole, di mare e di totale
relax.
In
taaaarda mattina con Antonio lasciamo Motta, facciamo
l'immancabile colazione a base di pane caldo e granita, ci rinfocilliamo
con la spesa fresca e arriviamo ad Aci Trezza, antico
borgo conosciuto come Riviera dei Ciclopi, che si trova a pochi
chilometri da
Aci Castello.
I
ragazzi del posto ci raccontano che il nome di questo paese si rifà
all'episodio dove Ulisse catturato da
Polifemo, il gigante con un
solo occhio, riesce a scappare dopo
averlo accecato. Polifemo ormai
cieco scaglia
contro la
nave di Ulisse in fuga tre massi, quelli che il Verga nel suo romanzo
"I Malavoglia" chiama
I Faraglioni.
Eccoli
in tutto il loro splendore, circondati dal mare limpido pieno di barchette
decorate, reti, remi ( le barche che entrano nel parco marino assolutamente non
devono avere motore per salvaguardare la zona ) pesci colorati e multiformi e tante piccole meduse Cassiopee...
Il
più grande di questi scogli
è l' Isola Lachea ,
da anni regno indiscusso del sovrano Antonio I della casata dei Guarnera , che
ogni estate ivi ritorna ed alloggia nelle stanze
dei suoi appartamenti reali, i Faraglioni appunto......
Ci
godiamo ore spensierate con l'allegra brigata catanese-franco-veronese e dopo
cena, ancora due sorprese per noi.
La
prima, la festa sorpresa di compleanno per Ivo , circondato dagli
affetti e dagli amici più cari, e
la seconda un ennesimo regalo della Natura ci viene fatto dal cielo.
L'Eclissi
di Luna, che prontamente i mastri fotografi Nuccio e Flavio sanno fotografare in
tutto il suo splendore.
Che
volere di più !!!
15.08.2008 ADRANO * PATERNÒ * BELPASSO * MANIACE * BRONTE * RANDAZZO *
La giornata di ferragosto è organizzata in compagnia di tutte
le persone care.
L'idea
è quella di raggiungere i tre castelli quasi gemelli di Adrano Paterno e Motta
s.Anastasia, che tutti insieme rappresentano
il fulcro delle bellezza del dominio arabo che imperava nei secoli addietro
La
prima sosta è al Castello Normanno
di Adrano, uno dei simboli della città etnea, fu eretto dal Conte Ruggero I di
Sicilia.
Si
dice che i castelli, insieme a quelli vicini e simili di Paternò e Motta Sant'
Anastasia, fossero segretamente
collegati tra loro da tunnel e passaggi sotterranei, in realtà mai trovati ,
comunque la cosa certa è che sono uniti
tra loro da un ingegnoso sistema luminoso a vista.
Passiamo
poi, di volta in volta a Paternò, con l'antico vulcanetto ormai estinto, dove
sorgono i più importanti monumenti cittadini è possibile ammirare l'Etna e la
valle del Simeto, con i rigogliosi agrumeti e le aree
protette delle fonti di acqua gassata ; a Belpasso (Belpassu o Malpassu
in siciliano) noto come l'araba fenice, in riferimento alla capacità di
rinascere dalle proprie ceneri e a Maniace (Maniàci in siciliano) un piccolo
comune immerso nel verde del Parco dei Nebrodi.
Ci
spostiamo a Bronte è il nome è legato alla celebre strage durante la
spedizione dei mille di Garibaldi ma sopratutto famoso per il prestigioso
Pistacchio Verde di Bronte , frutto che qui si trova con facilità visto
che viene coltivato praticamente ovunque grazie al fertile lavico terreno
della zona.
Inoltre
qui scopriamo grazie a Matteo che si producono un'infinita varietà
di prodotti derivati dalla lavorazione del pistacchio come il famoso "pesto
", il gelato , i biscotti , la crema di pistacchio e molto altri.
Infine
arriviamo nel pomeriggio a Randazzo (Rannazzu in siciliano) per un importante
appuntamento.
Ogni
anno infatti, viene rappresentata la famosa “Vara"
dedicata alla solennità della Madonna . La VARA è un carro
allegorico-trionfale, alto quasi 20 metri, che rappresenta, su diversi piani
sovrapposti ruotanti attorno a un asse centrale, i Misteri
della Morte, Assunzione e Incoronazione ne l giorno dedicato alla
Madonna.
La
cosa assolutamente nuova e
sorprendente (almeno per noi)
è che al palo ci sono appesi circa 30 personaggi viventi, tutti ragazzini e ragazzine, che sono stati sottoposti ad un
rigoroso digiuno preventivo, e raffigurano in alto la Madonna, la Trinità, gli
Apostoli, i vari Angeli e Santi.
Difficile
descrivere, se non vi si è assistito, l'emozione che si prova mentre il carro
avanza in tutta la sua mole lungo le viuzze strette e il corso principale .
Il
carro è di legno e ferro, viene
trainato da tutta la squadra maschile del paese, giovani , uomini, più anziani
che tirano faticosamente ed energicamente a
mani nude delle grosse funi, tra
gli schiamazzi e il sostegno della folla, mentre i fanciulli intonano un
antichissimo inno tradizionale.
E'
un giorno di gran festa, tutto un tripudio di colori, gente che lancia caramelle
ai bambini dai balconi e dalle terrazze, mamme che fotografano i figli, la banda
festosa che suona, il sindaco elegante che si sistema la fascia tricolore, il
prete che da la benedizione e la folla eccitata
e urlante che fa da contorno.
16.08.2008 CAVA GRANDE DEL CASSIBILE
Per
la giornata post festa è prevista la giornata sportiva , ovvero l'escursione
di trekking .
L'idea
nasce dallo sportivo Antonio e tutti ci aggreghiamo all'Impresa, accettando
prontamente la sfida di dover
raggiungere i famosi “laghetti” della riserva naturale del fiume Cassibile.
Si
tratta di discendere ( in 1 ora è fattibile) ma
sopratutto risalire ( e questo è il dramma... ) le profonde valli o
forse è meglio dire in veri e propri canyon, che si chiamano “cave” e fra
le più interessanti e spettacolari c’è sicuramente la mitica Cava Grande
.
|
Sembra
ombra di dubbio questa è una delle meraviglie naturalistiche della Sicilia, un
luogo dove contemporaneamente si possono scoprire una natura
incontaminata dove il fiume
forma lungo la sua strada una successione di limpide piscine naturali
scavate nella roccia calcarea, contornate
da massi appiattiti , ideali per fermarci a prendere il sole.
Arrivati
a destinazione infatti ci gustiamo il
nostro succulento pranzo al sacco, sapientemente “decorato” dalle manine
magiche della Marghe.
Lungo
la risalita ci sono sentieri a mezzacosta che ci fanno notare angoli
incantevoli.
E
veniamo inebriati dagli odori
selvaggi di piante aromatiche e dai
colori sgargianti delle tante
piante spontanee .
Si
potrebbe anche raggiungere
un altro sentiero che porta al villaggio
rupestre meridionale, ma noi
... appena sconvolti, non ne
abbiamo proprio più le forze !
E
quando le forze iniziano a mancare....iniziamo anche a straparlare... a ridere
per un niente.... a vedere doppio... a
fare “strani “ pensieri e trovare somiglianze insolite ::)))
17.08.2008 CATANIA
Dovendo
riprenderci dagli sforzi fisici (e non) degli
ultimi giorni, pieni di attività ed impegni, per oggi decidiamo di bighellonare
con tutta calma per la barocca città di Catania, e questa volta godendo di un
Cicerone personale – esclusivo, il solo Nuccio.
Consueta
colazione con granita e via, pronti per visitare quanti più possibili
angoli di questa bella città dichiarata giustamente Patrimonio
dell'Umanità e bene protetto dall'Unesco.
Come
non fermarsi a fotografare la via Crociferi, la vivace via Etnea che attraversa
Catania partendo dalla Piazza del Duomo per arrivare alla piazza
Università, il teatro e il
monumento dedicati al Bellini, e tutti principali monumenti religiosi, come la
Cattedrale di Sant'Agata , la Basilica della Collegiata, gli scavi
dell'Anfiteatro romano
|
Mentre
girovaghiamo ci vendono alla mente i tanti
personaggi famosi che provengono da questa città, basta ricordarne
alcuni tra i molti : il Bellini , Verga, Vittorini, il mitico Fiorello,
l'ineguagliabile profondo Franco Battiato, Carmen Consoli, Jerry Cala, Mario
Biondi o la bella Laura Torrisi.
E
per le vie di Catania stanno girando in questi giorni le scene di un film di
Ficarra e Picone, intitolato La Matassa, che uscirà prossimamente.
18.08.2008 TAORMINA
Concludiamo
questa splendida parentesi estiva con la gemma per eccellenza Taormina, che
attira da sempre visitatori
da tutto il mondo per le bellezze (inutile descriverle ... molto meglio vederle
coi propri occhi ) di tutti i suoi
monumenti .
La
prima cosa “strana” che balza all'occhio è che qui, lungo le strade e per
le vie c'è molta pulizia , spazzini ovunque che lavorano, per preservare
l'ordine davanti al Duomo,
al Teatro, l'Odeon, Le Naumachie, il Palazzo Corvaja, i chiostri antichi.
Ma
sopratutto per conservare la
magia della natura incontaminata e la riserva marina gestita direttamente dal
WWF l'Isola Bella (Isula Bedda)
Al
nostro rientro facciamo nuovamente sosta ad Acireale, per visitare il camping la
Timpa, posto su una terrazza nera lavica naturale ed immenso in uno splendido
giardino di limoni e fiori a picco sul mare.
Questo posto, il prossimo ottobre 2008 ospiterà uno dei nostri Incontri Viaggiatori.
Ce ne torniamo a casa, e tutti insieme intorno al tavolo, gustiamo le ultime squisitezze culinarie che donna Margherita ha preparato per stasera.
Il
nostro viaggio in Sicilia si conclude qui
!
Se
chiudiamo gli occhi......di questa Sicilia
non possiamo che ricordare
.......
www.babbidimotta.it
, Siracusa, l'Etna, le mitiche
ricette della Marghe ( melanzane al forno, carpaccio di zucca, purea di ceci,
farro, le bistecchine di soia) il
pane condito, Sathya Sai Baba, Gandhi, i tuffi del biondo Bastiano, le focaccie
farcite, li furmiculi, le Olimpiadi di Pechino, i fichi d'india, la battaglia
delle more, la raccolta di mandorle, le foto e i diari del Nuccio ,
il fido Ali Baba, il caffè caldo alla mattina, gli occhi del pesce
spada, le ore trascorse in libreria, la spesa alle bancarelle, la verdura
colorata.....
E'
stata una bella vacanza, spensierata !
Ma
sopratutto ricca ed arricchita da DUE Persone straordinarie,
che con le loro sensazioni positive, l'affetto
costante e le tante risate
contagiose, ci hanno fatto sentire davvero a casa !
Perchè
ciò che conta veramente è stare
bene con le persone Che AMI !
SEMPLICEMENTE
GRAZIE MARGHE, GRAZIE NUCCIO !
Besitos
, Saby e Ivo li siculi .