SANTORINI E ANAFI   

GRECIA

Diario di viaggio 20-27 AGOSTO 2005

di Giovanna Castoldi


 

 

 

Patiti della Grecia al punto di andarci 2 volte in un'estate??

Ebbene sì, l'abbiamo fatto. Arrivati ai primi di agosto, ancora non avevamo deciso dove andare e, vista la bella esperienza del mese di giugno , complice anche le tariffe non eccessive di www.todomondo.it

decidiamo di volare su Santorini . 2 biglietti acquistati on-line a € 561.
La scelta di Santorini è legata al desiderio di arrivare ad Anafi, di cui avevo saputo da un fortuito incontro chiacchierando  su una spiaggia di Lipsi.


Anafi è un'isola difficile da raggiungere, vista la sua distanza da Pireo, ma con un volo su  Santorini, tutto diventa più facile e poi a  Santorini una volta nella vita,
bisogna andarci!


Mi metto a girovagare in internet alla ricerca di una room e scopro che Santorini non è poi così cara come mi aspettavo.Scartata l'idea di dormire a Thira o Imerovigli, vista la distanza dalle spiagge , optiamo per Perissia. uso il plurale, ma non intendo io e il Robi che, come orami si sa, si becca la vacanza bella e confezionata dal momento che non gli interessa proprio niente collaborare alle mie ricerche ; mi riferisco invece a Paolo, anche lui cliente abituale di forum di turismo, con cui scopro di avere in comune lo stesso volo aereo.

 

La sua ricerca e la nostra si fondono e prenotiamo insieme l ad € 30 per la camera doppia con bagno dal sito

http://www.greekhotel.com/cyclades/santorin/perissa/marvalia/  


il 20 agosto ci conosciamo in aeroporto e partiamo in 4 io , Robi, Paolo e  Manu. Con noi il nostro bagaglio rigorosamente a mano, 2 zaini invicta e l'immancabile  Routard " Atene e le isole greche", guida decisamente usata!


All'arrivo notturno all'aeroporto, nonostante il solito ritardo aereo,  ci aspetta Michalis che ci porta a Villa Marvalia. La camera, per la verità ne ho viste di migliori, è dotata di aria condizionata e frigorifero e ha l'indubbio vantaggio di trovarsi vicino al mare, quasi sotto alla falesia che caratterizza Perissia  e in una strada dal fondo chiuso, per cui abbastanza tranquilla.

Stanchi della giornata, usciamo per far gustare ai nostri nuovi amici la loro prima pita greca!


21 agosto  - l'idea era quella di noleggiare un motorino per cercare di conoscere l'isola il più possibile nei 3 giorni prima di Anafi, ma visti i costi davvero alti offerti da due noleggiatori del posto ( € 30 per uno scassone) , decidiamo di passare in 4 le nostre giornate e ci affittiamo un'auto al costo di € 45 al giorno!
Tra una contrattazione e l'altra si è fatto già abbastanza tardi e così ci dirigiamo alla volta della Red Beach. Sulla strada  per Akrotiri incontriamo il sito degli  scavi che potrei definire la Pompei greca.

Che dire, a me è  piaciuto, soprattutto mettendo in correlazione l'esplosione del vulcano di Santorini  con la fine di della civiltà minoica a Knosso nella vicina Creta.....la visita non dura molto , ma  è comunque uno scavo particolare .

Riprendiamo l’auto diretti alla  Red Beach, ma parcheggiamo ben lontani vista  la marea di auto e motorini e, inutile dirlo, una volta arrivati sopra a questa spiaggia di sabbia nera racchiusa tra le alte rosse falesie vulcaniche, non riusciamo nemmeno a pensare di scendere per tentare di conquistarci " un posto al sole"...

 

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ci facciamo il bagno ripercorrendo la strada a ritroso,al porticciolo prima della red beach ; niente di che......

 

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Forse quest'isola davvero merita più per i panorami che per i bagni! e infatti, anche la vista di Thira che si gode dal faro che raggiungiamo dopo Akrotiri, è davvero superba.

 

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Per il tramonto ci dirigiamo a Pyrgos, il paese più alto dell'isola, dove ceniamo davvero bene alla Taverna Kallisti.

Dopocena ci perdiamo tra i vicoli di Thira , a curiosare tra le vetrine dei tanti negozi ammirando il mare che sprofonda tra mille luci sotto l’alta roccia della caldera. Entriamo in una delle tante agenzie e acquistiamo i biglietti per le nostre prossime isole. La tratta per Anafi, ci costa poco più di 6 euro a testa. Pola e Manu, invece spendono di più dal momento che utilizzeranno una nave “veloce” per raggiungere koufonissi. C’è chi può!!!

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22 agosto - il programma della giornata prevede che ci godiamo i paesini di Imerovigli e Oia ancora addormentati Svegliarsi presto in questo periodo estivo, e' l'unica possibilità per godere in pieno della bellezza dei panorami di quest'isola...

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Manu scatta un bel po' di foto dai terrazzini vuoti e tra le stradine dove i raggi del sole incominciano a far capolino...poi, in auto arriviamo fino al parcheggio per il porticciolo di Amoudi.

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Anche qui è dura trovare un posto dove stare! costeggiamo tutto il piccolo porto e ci ritagliamo uno spazio non propriamente comodo sugli scogli .Un tuffo nel verde cangiante non si può proprio non fare!

 

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Con la nostra auto ci dirigiamo al nord dell'isola e percorriamo la strada fino a Monolithos, fermandoci per le ore più calde al riparo delle grotte scavate nella scogliera delle spiagge dei dintorni...
dobbiamo pur rilassarci in vista della sortita di sta sera...e infatti ho in serbo una bella idea per goderci un tramonto un po' diverso dai soliti proposti a sorseggiare un aperitivo  al tavolino di un bar a Thira..

 

Traendo spunto da un racconto letto su turisti per caso, propongo di goderci il tramonto con una bella camminata da Thira verso Oia. La passeggiata comincia dietro l'arrivo della teleferica di Thira e arriva, lungo il costone della caldera, fino a Oia ;  da lì si può prendere il bus per il ritorno, ma noi decidiamo per l'andata sotto il sole e il ritorno sotto la luna.... Sono circa 6 km di una tranquilla mulattiera che si nasconde a volte tra le case della collina, ma niente di difficoltoso e in circa 1 ora arriviamo alla taverna Iris, ( a circa metà del percorso complessivo) dove abbiamo deciso di fermarci per la cena.

E' giusto l'ora del tramonto che festeggiamo con un ouzo gelato!

 

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La cena è ottima, il conto per niente salato  e il ritorno sotto le stelle e con la luna che illumina il nostro sentiero è davvero magico.

Riguadagnata l'auto,cosa ci resta di meglio per finire in bellezza, se non un bel bagno di mezzanotte alla spiaggia di  Perissia?

 

23 agosto – ultima giornata a Santorini. Questa sera noi partiremo per Anafi e Paolo e Manu per Koufonissi.

Avendo ancora a disposizione l’auto fino a mezzogiorno, decidiamo di vedere l’antica Thira. La salita agli scavi parte da Kamari e dall’alto si ha una bellissima vista di questa parte dell’isola. Gli scavi hanno ingresso gratuito, ma è molto difficile capire la dislocazione dei ruderi….non propriamente soddisfatti, decidiamo di arrivare alla spiaggia di Vlihada dove  ci stravacchiamo al sole sui lettini di uno stabilimento balneare. Anche qui spiaggia di sabbia nera e ghiaietto, acqua pulita e ….poca gente.

Restituita l’auto alle 2 , passiamo il resto della giornata nella bella spiaggia di Perissia.

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Nella zona in fondo, sotto la falesia, esistono servizi e docce che si possono utilizzare liberamente. La gente locale si ritrova qui per godere dell’ombra delle piante e crogiolarsi in lunghissimi bagni , soprattutto le donne con il loro immancabile cappellino in testa. A sorpresa mi ritrovo a cantare una vecchia canzone italiana seguendo il là datomi da una simpatica  gentildonna locale che mi racconta di un “fileo “piemontese ( no amore ! come ci tiene e precisare , ma forse per non fare ingelosire l’attuale marito…) conosciuto ai tempi della guerra…

Dopo la nostra ultima pita con l’immancabile mhytos ci dirigiamo a villa Marvalia dove ci aspettano per portarci al porto. In attesa dei nostri traghetti ci godiamo l’ultimo, tramonto……ma le sorprese continuano…….

 

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23 agosto -La nostra nave per Anafi la Panagia Tinou     dovrebbe arrivare da Pireo  alle ore  17,50    ma subito veniamo a sapere che è in ritardo…..mentre l’aliscafo di paolo per koufonissi  sembra in perfetto orario.

Dico sembra, perché solo dopo un paio d’ore di attesa, veniamo a sapere, per caso, da un passaparola degli astanti nel porto ( leggasi marittimi e affittuari di rooms) che non arriverà per nulla!!! Sono state sospese tutte le navi “veloci “ a causa dell’ ingrossarsi del mare. Quello che spesso avevo sentito, si era verificato …il meltemi non perdona

 

Panico, che si fa????? Ormai paolo e manu, sono diventati più di una conoscenza occasionale e mi sento quasi un po’ responsabile della prima volta in grecia….. paolo esclude di passare un’altra notte a Santorini per ripartire poi quando? Nessuno può dirlo, le corse veloci riprenderanno solo con la nuova calma del mare…domani, dopo??? Chissà…..chiediamo all’ufficio marittimo se è possibile cambiare i biglietti e detto fatto ci ritroviamo in 4 in partenza per Anafi, dove, teoricamente io avevo prenotato una camera per 2 persone…..

Dico teoricamente e nessuna parola è stata meglio usata…..

Nella mia ricerca di rooms ad anafi ero riuscita a trovare un po’ di numeri telefonici sul sito www.calypso.gr

Mezzo in inglese,mezzo in un greco più che stentato, ad una certa Popi  Halaari al n. 003022860 61271 avevo o confermato il nostro arrivo la sera del 23 agosto.

Dopo un’estenuante attesa e un viaggio incredibile per il mare grosso, all’1 di notte sbarchiamo finalmente ad Anafi. Al porto, un’attività frenetica di gente che aspetta altra gente, di auto che caricano e scaricano merci, ma della popi nessuna traccia. Si decide di saltare sul bus che arriva alla Chora, giusto perché, avendo letto qualcosa qua e là sapevo che quasi  tutte le sistemazioni dell’isola stanno alla chora, distante un’ora  a piedi dal porto. Il pullman che si arrampica per la strada asfaltata, poco ci lascia capire di quest’isola appena illuminata da qualche lampione. In 10 minuti siamo sulla collina e scendiamo all’ultima fermata. Davanti a noi …il buio di una località sconosciuta e…nessuno. Nessuno ad aspettarci, nessuno a cui chiedere,  e cosa poi??

La Manu infreddolita da quel po,po, di meltemi, estrae dal trolley un golf pesante e se lo infila riparandosi tra le mura di qualche casa…mi faccio coraggio e inseguo le uniche due persone che sono scese con noi e che si stanno avviando nel buio di uno stretto viotolo…Non so nemmeno cosa dire, ma la mia solita fortuna vuole che una delle due sia stata in italia per un po’ di tempo e mi capisca!!! Incredibile, si avviano alle loro rooms, dove, manco a dirlo non ci sono stanze libere e poi, depositate le valige ritornano per aiutarci…..

Insieme a loro, che conoscono già l’isola, ci avviamo verso la piazza che stava nascosta più in alto della strada  e qui già tutto è diverso. Il vento fischia di meno e un paio di panchine i permettono di pensare che almeno avremmo un posto dove sdraiarci per passare il resto della notte….e invece, con un paio di telefonate al numero che io ho dato alle nostre soccorritrici, tutto si risolve….. ci incamminiamo per la strada principale e si aprono un paio di porte. Insonnolite donne, ci lasciano intendere che “niente, niente, tutto si sistema, ma io non avevo prenotato per 2????”  A tutt’oggi non ho capito con chi abbiamo parlato, meglio  sarebbe  dire gesticolato in quella buia e ventosa prima notte ad Anafi, ma alle 2, stavamo tutti e quattro accomodati in una splendida room degli appartamenti Panorama tel. 0030 22860 61292 panorama@internet.gr la camera era si dotata di un unico letto matrimoniale, ma le impavide imprenditrici , risolvono il problema, recuperando un altro paio di  materassi non so dove e lasciandoci davvero sbigottiti per la premura dimostrataci . Come testata, il frigorifero della zona cottura …indubbiamente un vantaggio logistico e subito paolo e manu se ne appropriano, cedendo agli anziani il lettone!

Per lo meno perplessa, io continuo a ripetere al robi che sarebbe stato meglio una settimana all inclusive ad Ibiza e dico tra me e me “ mai più in agosto in grecia all’avventura”.

24 agosto al risveglio al mattino, ci godiamo il panorama dalla terrazza della camera,  dividendo con Paolo e Manu   un paio di bustine di nescafè  tirate fuori dal  nostro magico zaino. Davvero la vista riappacifica gli animi perplessi e ci fa sperare di trovare un paio di camere per passare il resto della settimana in quest’isola ancora da scoprire. Seguendo le farraginose istruzioni dateci la sera prima, ci dirigiamo verso l’ufficio postale. Ci sembra di avere capito che dobbiamo andare lì a pagare non sappiamo nemmeno quanto….

Un impiegato  dell’ufficio ci fa pagare € 60 per la notte già trascorsa e ci fa accompagnare più avanti nel paese. Per noi non ci sono problemi : ci aspetta una room negli appartamenti Paradise 0030 22860 61243 tel e fax che contrattiamo a  € 100 per 3 notti in una accogliente camera con bagno, angolo cottura e terrazzo in comune .

Paolo e Manu, dopo avere fatto un giro per il paese, decidono che anche a loro potrebbe andare bene fermarsi ad Anafi e , saputo dai nostri vicini che si è liberata una stanza lì vicino, per la partenza di una coppia di italiani, riescono a farsi dare una camera a € 110 www.taplagia.gr . Strano, era lo stesso posto che avevo contattato io via mail e che mi aveva detto di non avere camere libere!!! Boh???? Certo, non male questo passa-parola….comunque il paese ci incanta, si respira un’aria di tempi passati e si capisce subito che qui bisogna prendersela con calma….tutto ha un suo ritmo, a cominciare dagli orari del bus che ti porta giù dalla chora e ti lascia in corrispondenza dei sentieri che portano ad alcune spiagge. Le altre del versante nord sono raggiungibili solo a piedi con lunghe camminate, o noleggiando un motorino, che manco a dirlo, in questo periodo non è disponibile in nessuno dei due noleggiatori dell’isola….

E così per una prima esplorazione, decidiamo per la spiaggia di Klissidi, la più vicina al paese. Comperiamo in uno dei due market frutta e acqua e insieme a pochi altri turisti prendiamo il bus che con 1 € ci lascia sopra il porto a pochi passi dalla spiaggia . Per  le onde lunghe, il colore giallo ocra della sabbia e il vento  mi sembra forse più di essere alle Canarie che in un isola del mediterraneo….

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Sulla sinistra della spiaggia parte un sentiero che scollinando in una mezz’oretta porta alla spiaggia di Koutsuna , meta prediletta dal turismo “nature” e dagli ex hippies che campeggiano stanzialmente su questa spiaggia nonostante i divieti.

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Qui , complice il mare più calmo è il sole implacabile , passiamo la giornata  nuotando nelle acque cristalline e tentando di trovare riparo nelle ore più calde nella sottile striscia d’ombra lasciata dalla scogliera.

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Ci attardiamo al punto di perdere il bus che sale alla Chora e così ci avviamo a piedi su per la collina.

 

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Ci mettiamo circa  un ora, ma godiamo in pieno dei profumi della campagna e vediamo scomparire all’orizzonte il sole .

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Arriviamo alle prime case al crepuscolo.

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Cotti dal sole  ceniamo alla taverna Argo in centro paese, insieme ad altri avventori greci.Per il dopo cena, una breve passeggiata per i vicoli del paese,dove le donne se ne stanno a chiacchierare in un incomprensibile greco, sui gradini delle loro case godendo del vento serale ….Qui in alto nella chora ,non circola nessun mezzo motorizzato, non c’è nessuna vetrina da vedere, non ci si spintona tra la folla…..Fino a quando, mi vien da pensare???…

25 agosto  ormai pratici degli orari del bus, oggi ci spingiamo fino all’ultima fermata per arrivare al monastero di Zoodochos…e poi di lì scendere alla spiaggia di Monastiry. Mi piacerebbe salire fino al monastery rock, in cima al monte, ma il robi non ne vuol sapere e, visto che siamo qui solo per pochi giorni, non insisto, …ma la prossima volta……

il monastero sorge su un  sito archeologico e ruspanti galline razzolano tra  residue colonne  di un antico tempio…

Il monastero è come tanti altri visti in Grecia .

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Tra terra arida e cielo terso la vista spazia fino al blu del mare. Per un comodo sentiero scendiamo alla spiaggia di Monastiry  ,

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ci ritroviamo solo noi quattro a confrontarci con il mare e il sole …..un paio di bagni e poi via, ci dirigiamo alla spiaggia di Roukounas percorrendo il sentiero che costeggia il mare . Passiamo le ore più calde in compagnia di Athina e Morfo, le nostre salvatrici della prima sera sorseggiando un nescafe ( non nescafè) alla taverna i cui servizi sono utilizzati dagli improvvisati campeggiatori della spiaggia . Sotto le tamerici numerosi ragazzi hanno appeso le loro amache e piantato le loro tende organizzandosi in una multietnica compagnia . Al tramonto in diversi partono, zaino in spalla per raggiungere il Monastiry Rock e passare lì la notte….

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Noi  vecchietti invece, riguadagnata la fermata del bus, rientriamo alle nostre rooms.

Ceniamo bene, soprattutto a base di verdure grigliate e stufate da To Steki

 

26 agosto passiamo l’ultima giornata tra la spiaggia di koutsuna e klissidi.

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Oggi il mare  più calmo ci fa  godere meglio di questa bella baia. Ci dispiace andarcene e così  ceniamo alla taverna Margherita appena sopra la spiaggia, con noi si fermano le nostra amiche  greche e con loro ci diamo appuntamento per il dopocena da Glaros, dove loro ci i fanno conoscere il  rakomelos, (  deliziosa alcolica  bevanda fatta con rakì caldo e  miele ). Ci salutiamo   , ci rivedremo????

 

27agosto questa sera abbiamo il volo di ritorno in Italia, ma ancora la vacanza non è finita. La sveglia ci butta giù dal letto alle 5! Assonnatissimi ci ritroviamo in un  gruppetto a percorrere per l’ultima volta la strada in discesa verso il porto…per fortuna il bus funziona anche a quest’ora.  Aspettiamo la Romilda, una delle navi che solcano sempre questi mari, letteralmente addormentati sui tavoli del cafè taverna e intanto  il sole fa capolino dall’orizzonte regalandoci una bellissima alba.

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Con poco ritardo la nave fa il suo ingresso in porto e incominciano i soliti frenetici lavori di scarico e carico…..in poco tempo siamo pronti a ripartire per Santorini.

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Questo è davvero l’ultima tratta che  facciamo con Paolo e Manu, dal momento che questa sera noi abbiamo l’aereo per l’Italia, mentre loro proseguiranno nella vacanza.

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 In nave si chiacchiera anche  con altri passeggeri che arrivano da altri porti scambiandoci le impressioni delle nostre vacanze. Paolo decide di andare a Naxos. Gli passo l’indirizzo delle rooms Katerina-rosa che tengo sempre nel portafoglio da quando ci siamo andati qualche anno fa tel 0030  22850 25136, Fax: 22850 29398 (è inutile mandare e-mail, perché Rosa non ha ancora avuto tempo di imparare ad usare il computer! Però parla correttamente inglese)

http://www.hellasislands.gr/naxos/katerinarosa/index%20el.htm


Detto fatto chiama e Rosa gli conferma di aver una camera disponibile! Finalmente ha deciso come trascorrere il resto della sua vacanza, sono contenta. Naxos è sicuramente un’isola da vedere e da vivere, si troveranno sicuramente bene….Arriviamo al porto di Athinos verso le nove e provo a vedre nelle agenzie del porto se è possibile effettuare il tour della caldera .E’ un’idea che mi era venuta per passare questa giornata dal momento che il volo per Malpensa è previsto per la tarda serata. Non ci sono problemi, c’è un vascello che parte alle 10,30 e così ci mettiamo sulla banchina d aspettare….bisogna dire che il porto di Athinos è abbastanza confortevole…l’avevamo già sperimentato nella lunga attesa di tre sere prima e ora, possiamo anche schiacciarci un pisolino sdraiati all’ombra della grande tettoia, accarezzati da una piacevole brezza. Bagni e negozietti assolvono alle nostre primarie necessità. La gita del costo di  € 20 prevede diverse tappe all’interno del mare della caldera. Bellissima la fermata a Nea kamea che ci permette di salire fino alle fumarole in cima , il bagno nelle acque sulfuree, solo per i temerari che osano buttarsi con un ultimo tuffo nelle acque di  Santorini  e gli stretti moli davanti alle case di pescatori dell’isola di Thirasia, più che altro un’unica taverna per gli avventori delle gite giornaliere…

 

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La nostra gita dovrebbe terminare alle 17 con il rientro in porto, ma capiamo quando siamo in corrispondenza del porticciolo di Amoudi che è prevista una tappa per far scendere una comitiva che sarà riportata in hotel in pullman dopo aver goduto del famoso tramonto proprio da Thira.

Decidiamo di scendere anche noi…..

 

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Mangiamo un’insalata alla taverna dove attraccano le navi e poi ..su, su…lungo lo strapiombo per gradini  infiniti ..che ci sfiniscono ben bene…passano accanto a noi turisti che si fanno portare in cima dai muli , ma noi no, sportivissimi , proprio come piace al Robi (!) , con i nostri zaini in spalla arriviamo in cima un piede dietro l’altro….davvero un’esperienza da farsi!!! Sono le cinque e il caldo è ancora  forte, ma in  cima l’aria che si insinua tra i viottoli del paese è piacevole. Meno male che ci sono bagni pubblici a disposizione.! Una rinfrescata ci vuole proprio. Attraversiamo il paese fino ad arrivare alla piazza da dove partono i bus per Thira. Le corse sono frequenti e il tragitto per niente lungo. A Thira è necessario prendere un altro bus per l’aeroporto, ma questa fermata ci permette di goderci  un’ultima volta il  sole infuocato che si tuffa  nella caldera .

La panchina di fronte al nulla, sopra al tutto, è solo nostra…il Robi compera una superba gustosissima ultima pita e ci beviamo l’ultima mythos….per quest’anno…….

 

Giovanna.castoldi@gmail.com  

 

 

 

 

 

 

 

 

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