RUSSIA in camper
Diario
di viaggio dal 4 al 30 agosto 2007
di Katy
Dopo anni di tentativi andati a vuoto ( il primo risale
addirittura 1982 !) e tutti falliti
per le cause più disparate,
quest'anno finalmente riusciremo a visitare la Russia!
La
nostra idea di andarci con il camper, cozza subito con una serie di problemi (
es. copia del libretto e patente in cirillico...) per questo e per tanti
problemi creati dalla burocrazia russa
e per la mancanza di strutture per il turismo itinerante,
decidiamo di affidarci per tutta la parte che riguarda il territorio
russo ad un'organizzazione, la S. Pietroburgo.it.
L'incontro
con gli altri camperisti (15 camper italiani) e la guida russa che ci seguirà
in questi 18 giorni sarà a in
Lettonia a 30 km. circa dal confine
russo.
Il
nostro viaggio è durato in tutto 27 giorni :
di cui 18 in territorio russo e gli altri giorni per il viaggio di
avvicinamento alla meta e per il ritorno.
Km
percorsi 8.000
paesi
attraversati : Svizzera, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e
naturalmente Russia .
Premessa
: Avevamo già effettuato questo itinerario di viaggio con un camper già nel
1990 (tranne la Russia) per questo motivo saranno poche le soste che faremo nei
paesi attraversati.
Partiamo
il 3 agosto tardi, dopo cena, tanto la tappa notturna la faremo poco dopo avere
passato la frontiera svizzera di Chiasso.
Il
viaggio sulle autostrade svizzere e tedesche scorre tranquillo e senza problemi
di traffico.
GERMANIA
La
nostra prima tappa è Rothemburg, che già conosciamo ma
è talmente bella con quell'aspetto medioevale nella sua serenità
fiabesca che decidiamo di rivederla.
Altra nostra tappa in Germania è Berlino che troviamo totalmente rinnovata rispetto a 17 anni fa.
La
città ci è piaciuta molto e soprattutto i suoi musei. Segnaliamo il Pergamun
con le meravigliose mura blu di Babilonia e l'incredibile altare di Pergamo.
POLONIA
Da
Berlino saliamo verso la costa baltica della Polonia. attraversiamo Stettino e
ci fermiamo a Leba al parco
Slowinski per vedere le famose e suggestive dune giganti sul mare.
Altra
tappa polacca : i laghi Masuri. ci fermiamo a Mikolaiki
pittoresco e tranquillo
paesino che ci regala tramonti stupendi.
L'impressione
positiva che ho del popolo polacco è confermata dai loro sorrisi e dalla loro
gentilezza.
Le strade polacche invece sono in uno stato terribile!
Molte spesso sono strette,
piene di buche e quel che è peggio, per il continuo passaggio di camion
sull'asfalto si sono formati dei "binari"
che rendono molto difficoltosa
la guida.
Il
tempo in compenso è sempre bellissimo e fa molto caldo.
9
agosto sera : incontro a Rezekne in
Lettonia con gli altri camperisti che saranno i ns. compagni di viaggio.
Prime impressioni : il gruppo
è eterogeneo ma tutti sembrano molto simpatici e disponibili. Questa
impressione verrà confermata nel corso di tutto il viaggio
e anche se io e Lauro
saremo sempre molto autonomi nelle
visite alle citta’ e ai luoghi, la
loro compagnia renderà piacevoli
molti momenti.
RUSSIA
Il
mattino dopo in treno da Mosca arriva Cristina, la ns. guida italiana che ci farà
attraversare la frontiera e ci accompagnerà fino alla capitale.
Dopo
aver passato 6 frontiere senza alcun problema e senza mai perdere
tempo, eccoci a fare un'attesa di
ben 8 ORE(!!!!) alle prese con
l'incomprensibile burocrazia russa. .....dalle
9 del mattino finalmente alle 17 entriamo in RUSSIA!!!!
(ai
camionisti va molto peggio, loro stanno in coda giorni e anche settimane prima
di passare!)
La
prima tappa in terra russa è un minuscolo centro dove il posteggio per
i camper è in
uno spazio per la sosta dei camion, circondato da alti muri e con
una torretta per il guardiano.
Mosca : 11 –14
agosto
Il
mattino seguente,
percorrendo strade sempre terribili, arriviamo finalmente a Mosca,
all’ora di pranzo. Il traffico è caotico ma noi con Cristina che ci
guida arriviamo agevolmente al luogo di sosta che si trova in centro, nel verde
che circonda la zona dello stadio olimpico oltretutto affacciato sulle rive
della Moscova.
A
Mosca ci siamo fermati 4 giorni, e
ogni giorno è stato vissuto molto intensamente : tanti km.
fatti a piedi per spostarci da un luogo all’altro, cercando di vedere
quante più cose possibili e la sera tornavamo stravolti al camper con i piedi
doloranti e affaticati dal caldo feroce. ( a ferragosto c’erano 36 gradi!!!)
La
città ci è piaciuta molto e indubbiamente la piazza Rossa, con il Cremino e le
cupole colorate di S. Basilio è uno dei luoghi più affascinanti della città;
e di notte con le luci che
la illuminano diventa addirittura fiabesca.
Il
secondo giorno entriamo nel Cremino e visitiamo le bellissime chiese (ce ne sono
addirittura 5 vicine) nella piazza delle cattedrali.
Il sole sfolgorante fa scintillare le numerose cupole dorate così
diverse per forma
e dimensione, ed è uno spettacolo da non credere.
Ad ogni passo la prospettiva cambia e si svela un’altra cupola, e poi
un’altra ancora…. Insomma è impossibile smettere di fotografare!
Anche all’interno le basiliche sono
incredibili : così ricche di dipinti e icone, e con le splendide iconostasi
dorate.
Altro
luogo da non perdere nel Cremino è la visita all’Armeria.
Qui ci sono collezioni di icone preziose, servizi da tavola, abiti,
carrozze.. ecc ma la cosa che lascia più stupefatti è vedere il tesoro della
Zarina. Parure di gioielli di
bellezza incomparabile : diamanti, smeraldi, corone, bracciali….
Insomma, non ci sono parole.
Pranziamo
con un hot dog, consumato alla maniera dei russi, sdraiati sul prato sotto le
mura del cremlino cercando un po’ d’ombra per sfuggire al caldo torrido.
Attraversiamo
i bei giardini di Alessandro e a piedi arriviamo alla Cattedrale del Salvatore,
l’immensa chiesa costruita per festeggiare la ritirata di Napoleone.
La
visitiamo anche dentro e ne vale veramente la pena.
Sempre a piedi passiamo dal museo Puskin e arriviamo fino alla Arbat, la
via famosa per lo shopping. La
percorriamo tutta avanti e indietro ma riteniamo che la sua fama sia immeritata,
ne approfitto comunque per comprare matrioske e souvenir a tutto spiano.
Il
terzo giorno facciamo un giro in battello sulla Moscova.
E’
bello vedere la città dal fiume: la riva destra è verdissima e piena di parchi
e la riva sinistra offre lo spettacolo di varie cupole dorate,
e soprattutto del centro : la cattedrale del Salvatore, le
mura del cremino, S. Basilio, il famoso hotel Ucraina
(uno dei 7imponenti grattacieli
).
Scesi
dal battello vistiamo il quartiere di Kitaj Gorod, anche qui tante chiese e
monasteri dalle suggestive cupole. E’ incredibile vedere che le cupole sono
tutte diverse per forma (ci sono quelle somiglianti a cipolle e altre a base più
larga) e poi i colori : ce ne sono azzurre, blu, verdi, marroni…. Insomma vale
davvero la pena di vederle.
Da questa zona avvicinandosi verso
la piazza Teatralnaja si vedono
tanti bei palazzi e finalmente si
arriva al teatro Bolsoj, che sfortunatamente per noi è in ristrutturazione.
Dopo aver camminato ancora a lungo ci spostiamo di nuovo fino alla piazza
rossa, dove restiamo fino alle 22, ora in cui la piazza viene transennata e
chiusa al pubblico fino all’indomani.
Al
mattino, l’ultimo giorno visitiamo il monastero
di Novodevicij, con annesso cimitero dove sono sepolti
molti “famosi” (es. Krusciov…).
poi scendiamo in metropolitana per andare a visitare le stazioni più
belle. (Komsomolskaja,
Novoslobodskaja, Teatralnaja, Majakovskaja, Kievskaja…..ecc …questi nomi
sono dei veri scioglilingua!)
Ci sono ben 11 linee di metrò, e ne abbiamo cambiate tante perchè le stazioni più spettacolari sono su linee diverse.
Giudizio : alcune sono davvero magnifiche
ci sono piaciute molto e poi
dobbiamo dire che le corse sono molto frequenti; non abbiamo mai atteso più di
1 o 2 minuti pur cambiando continuamente linee e percorsi.
(……dovrebbe andarci il nostro sindaco per imparare qualcosa!!!!!)
Poi
in un botteghino acquistiamo 2 biglietti per il balletto “Giselle” che
faranno questa sera in un teatro più
piccolo vicino al Bolsoj.
Nell’attesa
della serata continuiamo a camminare lungo la Petroska visitando altre chiese e
monasteri, peccato che il caldo
insopportabile non ci ha dato tregua e anche dentro al teatro l’atmosfera era
soffocante; in compenso lo
spettacolo è stato molto bello e i ballerini bravissimi.
La
serata non poteva che concludersi sulla solita magnifica piazza rossa in allegra
compagnia di altri italiani del gruppo incontrati
al teatro.
Giro
dell’ Anello d’Oro
: 15 – 20 agosto
Lasciamo
Mosca alle 9 e le tappe di oggi saranno Vladmir e Suzdal dove dormiremo.
Vladmir,
che anticamente è stata anche capitale, è una città considerata patrimonio
dell’Umanità; ma a parte le 2 chiese famose non ci sembra così notevole come
invece ci appare Suzdal.
Anche Suzdal è considerata patrimonio dell’Unesco e infatti la ritengo un “gioiellino”.
Il piccolo borgo ha un’ atmosfera serena e tranquilla ed è bellissimo
camminare nelle sue stradine osservando i particolari delle sue casette
colorate, dove ogni finestra ha decori intagliati nel legno.
Ci sono tante chiese con i soliti magnifici bulbi diversi per colori e dimensioni, e apprezziamo in particolare il monastero che ha le cupole blu con le stelle dorate e anche alcune antiche chiese tutte di legno.
La
luce dorata del tramonto addolcisce ulteriormente
il paesaggio bucolico che offre scorci molto belli.
Il
giorno dopo si riprende la marcia : le strade sono ancora pessime …. Oggi
arriveremo fino al Volga sostando prima a Kostroma e poi a Yaroslav.
A
Kostroma il caldo è sempre micidiale e infatti tantissimi
russi ne approfittano per fare
bagni nel fiume e arrostirsi al sole sdraiati sulle sue rive.
Io e Lauro, mentre tutti vanno a visitare un mercato ci spostiamo col
camper sull’altra sponda per visitare una
delle chiese (S.S.ma Trinità) il
cui interno è in assoluto tra i più belli che abbiamo visto: l’iconostasi è
magnifica, con decorazioni tutte d’oro che ne fanno un colpo d’occhio
davvero unico.
Nel
tardo pomeriggio arriviamo a Yaroslav una città grande e popolosa (800mila
abitanti) adagiata sull’ansa del
Volga, fiume che scorre
tranquillo e maestoso .
Il posteggio per i camper è in una zona centralissima e la sera facciamo 2 passi per il centro che però è smorto e poco frequentato. Notiamo che ci sono molti locali per il gioco d’azzardo.
Notte
tranquilla, disturbata solo dal ns. allarme che si mette a suonare alle 5 quando
incautamente apro una delle
finestre del camper per sfuggire al caldo soffocante….
Il
giorno dopo visitiamo il Cremino della città , la chiesa dell’Epifania e poi
camminiamo sul lungofiume ombroso,
incontrando altre belle chiese.
Una
delle più belle, collocata in una
grande piazza è la chiesa del profeta Elia e qui abbiamo la fortuna di
ascoltare il canto davvero emozionante di un coro di voci maschili.
Oggi abbiamo pranzato benissimo, ed è una delle poche volte che capisco
quello che ordino perché ….c’era la foto sul menù! Effettivamente lo scoglio della lingua è davvero
arduo : difficilmente riusciamo a
farci capire perché qui nessuno parla inglese, e spesso evitiamo di insistere
per non ricevere rispostacce, il cui senso ci è sconosciuto ma il tono
sicuramente lo capiamo!!!…
La
mattina dopo si parte per Rostov, Pereslav e Sergei Posad che sarà la tappa
notturna.
A
Rostov le cose da vedere sono praticamente racchiuse nelle mura del
suo Cremino.
Ci
sono 5 chiese e un piccolo specchio d’acqua al centro
che riflette le immagini
delle cupole. L’insieme è molto
piacevole.
Il
cortile è pieno di bancarelle di venditori di souvenir e anche di banchi che
offrono prelibatezze della più svariata gastronomia russa esibita
talmente bene che è anche una gioia per gli occhi oltre che per il palato.
A Pereslav parcheggiamo fuori dalle monastero di Gorizkii che visiteremo dopo il pranzo.
Il luogo ci è piaciuto e dalla torre e dalle mura si gode anche una bellissima vista.
Alle
18 arriviamo a Sergei Posad uno dei luoghi santi per i pellegrini ortodossi. La
sua “Lavra”(complesso che contiene l’insieme di chiese ed edifici
religiosi )e in assoluto uno dei luoghi religiosi più belli che abbiamo visto.
Natasha la ns. guida ci dice che è meglio visitarla subito in serata perché l’indomani (domenica) sarebbe stata invasa da orde di fedeli in visita alla tomba e alle reliquie di S. Sergio.
La cosa che colpisce subito entrando in città
è la cattedrale della Dormizione con le sue magnifiche cupole blu
spruzzate di stelle d’oro, è davvero un incanto.
Tutto il complesso è magnifico; riusciamo
a fatica ad entrare in alcune delle chiese, ma sono talmente stipate di gente in
preghiera che è difficile farsi
strada.
Il
mattino dopo ci ritorniamo perché il luogo ci piaciuto troppo e naturalmente
dedichiamo decine e decine di foto da tutte le angolazioni alle
meravigliose cupole blu con le stelle d’oro e alla grande cupola centrale
tutta d’oro.
Verso
S. PIETROBURGO
Si
riparte perché la strada che ci porterà a S. Pietroburgo e veramente molto
lunga. (500 km. circa sulle solite strade tremende) .
Per la notte ci fermeremo in un’area di sosta per camion, come sempre
controllata da guardiani. Qui
scopriamo alcune gabbie dove vengono tenuti in cattività
2 orsi, alcune volpi e dei lupi.
Il
giorno dopo si riparte per Novgorod dove arriveremo alle 13,30 e qui faremo
tappa per visitare la città e dormire.
Le mura del Cremino viste dal fiume fanno proprio una bella impressione ma all’interno, secondo il mio parere è tutto più deludente : le chiese sono in ristrutturazione e su tutto incombe un’aria melanconica e decadente.
Il
mattino dopo si parte presto perché la prima tappa sarà presso Puskin,
a Tzarskoe Selo dove c’è la reggia meravigliosa delle zarine Caterina
I e di sua figlia Elisabetta.
L’immensa
reggia, con le sue facciate azzurro cielo in puro stile barocco è già
dall’esterno di una bellezza
abbagliante e gli interni non sono
certo da meno… anzi!!!
I
magnifici saloni e le stanze sono così lussuosamente
arredati e con decorazioni talmente ricche da rasentare l’esagerazione.
La stanza d’ambra è certamente una delle più belle.
Il merito di tutta questa magnificenza
è anche da attribuire all’architetto italiano Rastrelli .
E pensare che questo palazzo fu distrutto
e saccheggiato durante la seconda guerra mondiale
ma poi fu interamente
ricostruito rispettando l’originale.
E’
bellissimo anche il parco ricco di giardini, fontane,
padiglioni, ponti e con il lago, senza dimenticare la bellezza dei
cancelli e cancellate dorati e
riccamente decorati.
Il
clima qui è più fresco, ci sono 24 gradi anziché i soliti 30 e passa dei
giorni scorsi e ogni tanto
pioviggina. Alle 15
ripartiamo alla volta della
meta finale :
la
mitica S. PIETROBURGO, e ci arriveremo verso le 17.
S.
PIETROBURGO 22 – 26 agosto
E’
una città che lascia senza fiato, le meraviglie che racchiude sono così
tante che non saprei da dove cominciare a descriverla…
Anche
qui come a Mosca il parcheggio custodito è in zona centrale (comoda per il metrò)
accanto alla zona degli impianti sportivi, per la verità un po’ malandati.
In
serata ispezioniamo la zona della grande piazza accanto a noi, e scopriamo con
piacere i primi negozi di musica che vendono MP3 di artisti famosi a cifre
irrisorie (dai 2 ai 4-5 euro!!!!…) Nei prossimi giorni ne troveremo altri e
alla fine partiremo con almeno una trentina di MP3 tra i più svariati.
Il mattino dopo andiamo a fare il primo giro in città. Il
primo impatto è molto positivo : la città offre la vista di palazzi
bellissimi, canali e ponti e la Neva offre scorci veramente suggestivi.
Ci fermiamo nella bellissima piazza del palazzo d’inverno che ospita uno dei musei più famosi al mondo; l’ Ermitage.
Inutile dire che la visita dell’Ermitage vale da sola tutto il viaggio : il palazzo è di incomparabile sontuosità e già salendo lo scalone detto degli ambasciatori o del Giordano si può avere un primo assaggio delle meraviglie che il luogo offrirà in seguito.
Ci sono sale con enormi vasi e tavoli tutti di malachite e altri tutti di lapislazzuli, porte decorate con stucchi dorati, gallerie con archi dorati che si susseguono all’infinito.
Questo meraviglioso palazzo è lo
scrigno che contiene quadri e collezioni di opere d’arte dei più
grandi artisti del mondo; pensate che il museo ne contiene quasi tremila, ma
solo una parte è quella esposta al pubblico.
E
impossibile pensare di visitare tutte le sale, ci vorrebbero giorni e giorni
perciò noi dopo aver visto i saloni principali ci concentriamo
sull’arte italiana : sono esposte opere di Botticelli, Beato Angelico,
Perugino, Tiziano, Raffaello, Caravaggio… tanto per citarne alcuni.
Poi
passiamo alcune sale di pittori fiamminghi, spagnoli, e prima di uscire passiamo
per la piccola collezione degli impressionisti ; dalle finestre di questa stanza
si gode una magnifica vista sulla piazza con l’emiciclo dell’edificio dello
stato maggiore e l’arco di trionfo posto al centro. Oggi abbiamo visto tante
meraviglie ed abbiamo anche fatto 4 passi sulla prospettiva Nevskij,
l’arteria più vivace e famosa della città (è lunga 4 Km e mezzo).
Meritato
riposo notturno funestato da terribili zanzare.
Il giorno dopo col bus 169 torniamo in centro e visitiamo la grande cattedrale di S. Isacco. Dentro è bellissima, poi saliamo sul colonnato che circonda la cupola dove possiamo ammirare un bel panorama sulla città.
Camminando per
le vie del centro assistiamo allibiti all’ assalto di un gruppo di
zingarelli (donne e bambini) ai danni di una povera turista che viene
completamente circondata e immobilizzata. Per fortuna interviene un russo
corpulento che li fa fuggire mentre la poverina resta scioccata in mezzo a
banconote e ad oggetti sparsi caduti dalla sua borsa aiutata dai passanti.
Anche ieri avevamo notato queste bande di zingari così sfacciatamente attivi
(anche Lauro è stato circondato) , poco dopo però vediamo un furgone
della polizia che li sta caricando sul mezzo.
Tra
le cose meritevoli che abbiamo visto oggi : la grande cattedrale di Ns, Signora
di Kazan, la chiesa Armena e quella di S.ta Caterina tutte affacciate sulla
prospettiva Neskij e soprattutto la meravigliosa Cattedrale del
Sangue versato. All’esterno ricorda un po’ S. Basilio con cupole colorate e
diverse fra loro, l’interno è ricco di stupendi mosaici
Poi
prendiamo una barca sul canale Moyka e per un’ora abbondante scivoliamo sui
canali in un susseguirsi di bei palazzi e ponti ed arriviamo fino alla Neva.
La
sera nel bel teatro Nikolaevskij assistiamo uno spettacolo di danze
folkloristiche , con costumi molto belli. Nell’intervallo vengono
offerti a tutti, su eleganti tavole imbandite e decorate, tartine di
caviale, salmone, salame con flute di spumante e vodka. (…hmmm!!!)
Il giorno dopo andiamo a visitare la fortezza di S. Pietro e Paolo, su un’isoletta della Neva. Qui nella cattedrale sono sepolti zar, zarine, membri delle famiglie reali e la dinastia dei Romanoff.
In questa
zona sulla Neva vediamo anche il famoso l’incrociatore Aurora (da
qui partirono i primi colpi che diedero l’avvio alla rivoluzione russa);
purtroppo oggi è il suo giorno di chiusura e non possiamo visitarlo.
Altre
cose da ricordare viste oggi sono la moschea, costruita sul modello di
Samarcanda, il lungofiume dove si osserva la magnifica fontana che sorge al
centro della Neva.
In
questo luogo per tradizione vengono le coppie di sposi a infrangere i
calici dopo il brindisi. Ne abbiamo viste tantissime di coppie di sposi
e tutte con incredibili limousine (alcune anche un po’ kitsch ) parcheggiate
in attesa. Abbiamo camminato tantissimo anche oggi, riattraversando il
ponte sulla Neva arriviamo fino al giardino d’estate, passiamo dal castello
Michailovskij, dalla piazza delle Arti, passando davanti all’imponente
museo russo e torniamo a vedere la meravigliosa cattedrale del Sangue Versato.
Dedichiamo la giornata successiva interamente alla visita della reggia di Pietro a Petrodvoretz.
Di buon mattino con i mezzi pubblici andiamo prima a Oranienbaum
Riprendiamo l’autobus in direzione di S. P. e dopo 10 Km circa scendiamo a Petrodvoretz.
E qui non risono parole sufficienti per esprimere la magnificenza del luogo : la residenza è come una visione da sogno circondata da giardini e tante fantastiche fontane che zampillano; la principale scende a cascata e arriva fino al mar Baltico.
Anche l’interno della reggia
lascia stupefatti : la ricchezza delle sale e dei saloni
scintillanti di decori dorati, ci ricordano che anche qui c’è il tocco
geniale dell’architetto Rastrelli. Restiamo a lungo nei
giardini per osservare le fontane ; ce ne sono 150 (!!!) tutte diverse e
tutte molto belle. A malincuore lasciamo questo luogo magico per tornare
in città. La sera con tutti i compagni di viaggio andiamo in un
famoso ristorante dove alla tipica cena russa è abbinato uno spettacolo di
danze folkloristiche. Siamo soddisfatti. Prima di tornare al camper
facciamo un giro notturno per vedere i principali monumenti illuminati. Molto
suggestiva la grande fontana nella Neva che è illuminata e cambia continuamente
colore.
Il mattino dopo salutiamo parecchi camperisti che tornano in Italia e noi oggi ci dedichiamo alla visita di 2 monasteri. Il primo che visitiamo è il monasteri di Aleksander Nevskij; qui c’è anche un cimitero dove sono sepolti molti artisti del calibro di Cajcovskij, Musorgskij e Dostoevskij.
Ma quello che ci è piaciuto di più è il monastero di Smolnyj gioiello del barocco russo. Saliamo in cima alla sua cupola e ci godiamo una vista spettacolare sulla città, peccato che il tempo oggi sia nuvoloso e incerto.
Da
qui proseguiamo a piedi e faremo tutta la prospettiva Neskij per tornare
in centro. La via è come sempre molto animata e l’architettura di tanti
palazzi che vi si affacciano è veramente notevole .
Lasciamo
S. Pietroburgo la mattina del 27 agosto e dopo aver fatto una breve sosta ancora
alla reggia di Petrodvoretz ci dirigiamo verso la frontiera con l’Estonia,
dove poi ci separeremo dagli altri. Fortunatamente le procedure in
uscita sono più rapide e ce la caviamo in tempi brevi.
In
Estonia facciamo una breve visita al centro storico di Tallin, che merita
davvero una sosta. Noi però dobbiamo procedere velocemente
perché abbiamo poco tempo a disposizione per il viaggio di ritorno; infatti
dovremmo essere a Milano per il giorno 30 e ci aspettano ancora moltissimi km.
di cui ancora tanti sulle pessime strade della Polonia.
Sosta
notturna in Estonia a Parnu sul mar Baltico dove imperversa un vento micidiale
che continuerà anche per tutto il giorno successivo quando attraversiamo le
pianure della Lettonia e della Lituania rendendo anche la guida più
difficoltosa; in compenso i cieli offrono uno spettacolo bellissimo.
In
Polonia ci fermiamo per visitare la città di Torun che ha un centro
antico medioevale molto bello, poi finalmente arriviamo al confine
tedesco dove potremo nuovamente tornare su autostrade confortevoli e veloci, e
infatti, come da tabella di marcia, il 30 agosto sera siamo a Milano
concludendo così il ns. sorprendente viaggio in terra russa.
Katy