LA POLONIA .... UNA PIACEVOLE SORPRESA
Diario di viaggio 1999
Siamo partiti da Lodi alla sera verso le 22,00 e abbiamo viaggiato tutta notte
per arrivare a Vienna, poi dall’Austria siamo andati in Polonia, le
aspettative non erano molto entusiasmanti, anche perché ricordiamoci che la
Polonia è ancora un paese dell’est molto arretrato, dove la qualità della
vita è ancora molto bassa ed anche triste.... ma triste. Invece abbiamo dovuto
ricrederci in quanto sono persone gioviali, molto disponibili con i turisti e
molto ma molto umili....
Le città sono conservate molto bene, e hanno conservato l'antico splendore del
centro storico con i loro monumenti, i vecchi complessi architettonici e le
piccole piazze. Qui spesso hanno sede istituzioni culturali, musei e gallerie
artistiche di notevole pregio.
Arriviamo a Cracovia,
la città culturale della Polonia, molto caratteristica........ Un po’ di
storia
Antica residenza dei re, è considerata la capitale della cultura polacca. Il
centro storico della città è stato riconosciuto dall'Unesco come uno dei 12 più
preziosi complessi architettonici del mondo.
Tra i tantissimi monumenti spiccano:
La Piazza Grande del Mercato sovrastata dallo splendido palazzo rinascimentale
Sukiennice (antico mercato delle stoffe) e dalla Chiesa gotica di Santa Maria -
dove si trova la famosa pala d'altare lignea; il Collegium Maius - sede
dell'Università Jagellonica, una delle più antiche d'Europa, fondata nel 1364;
il Castello reale sul Wawel;
il Duomo, luogo di incoronazione dei re polacchi; il quartiere di Kazimierz, con
le magnifiche sinagoghe rinascimentali che testimoniano i buoni rapporti
intercorsi da sempre tra polacchi ed ebrei.
Tutto il centro storico è circondato da un anello di verde - le Planty - sorto
al posto delle antiche mura della città. Nelle vicinanze di Cracovia si possono
visitare: la miniera di sale di Wieliczka; il Castello reale di Pieskowa Skaia;
il centro turistico montano di Zakopane; Auschwitz.
...E NELLA STORIA
Cracovia (800.000 abitanti) è annidata nella valle del fiume Vistola che corre
fra la Wyzyna Krakowsko-Czestochowska verso nord e le prime pendici dei Carpazi
a sud. Nonostante le origini della città si perdano nelle nebbie del tempo, i
ritrovamenti archeologici confermano che l'uomo viveva già in questa zona
50.000 anni fa.
Nell'alto medioevo, la città aveva forma di castello fortificato sulle alture
di Wawel sopra il fiume, nel luogo dove sorge ora il palazzo Reale. Il primo
accenno scritto alla città risale a un documento del 965, dove viene descritta
come importante centro di scambio. Segue...
PIAZZA DEL MERCATO
Il cuore della città è la grande piazza del Mercato, dominata dalla mole
dei palazzo del Tessuto. In questo grande palazzo in stile rinascimentale si
sono installati dei negozi, mentre al primo piano c'è una sezione staccata del
museo Nazionale con una collezione di pittori polacchi, fra cui parecchie opere
di Jan Matejko. L'antica torre del municipio (Wieia Ratuszowa), la piccola
chiesa di S. Adalberto (Kósciól gw. Wojciecha), del X secolo e il monumento
commemorativo del poeta Adam Mickiewicz (1898) completano la struttura
architettonica di questa parte della piazza. Sull'angolo, le guglie della chiesa
di S.Maria Assunta (Kósciól Mariacki) del XIII-XV secolo svettano verso il
cielo. Il ricchissimo intemo della chiesa contiene un capolavoro della tarda
arte gotica, l'altar maggiore ligneo creato da Wit Stowz fra il 1477 e il 1489.
Il vero nome di questo artista tedesco era Veit Stoss, che aveva contribuito a
portare all'apogeo dell'arte la sua città natale, Norimberga. Ogni ora, da 700
anni, un trombettiere suona le ore dal campanile della chiesa. Si muove
stranamente per ascoltare il lugubre suono; si dice che il suo creatore sia
stato colpito da una freccia scagliata da un tartaro. Cracovia è piena di
simili bizzarri particolari e leggende. La piazza del Mercato è circondata da
edifici meticolosamente restaurati.
Molti di essi ospitano negozi, caffè e ristoranti, fra cui il celebre "Wierzynek"
Di giorno la piazza è animatissima. E' lo scenario di numerosi eventi
culturali, fra cui il "Lajkonik", l'investitura del campione di tiro
della città e la mostra annuale di presepi.
VIA FLORIANSKA
Dall'angolo nordorientale della piazza inizia via Florianska, tratto della
via Reale attraverso la quale i regnanti entravano in città dal Wawel. In fondo
alla strada c'è il solo resto superstite delle mura medievali della città.
Esso consiste della porta di S.Florian, di un tratto di mura, di quattro
torrette, dell'arsenale e del Barbacane, bastione difensivo costruito nel 1498 e
che è la più grande costruzione del genere d'Europa. Sotto le mura, gli
studenti della vicina accademia d'arte espongono le loro opere. Al di là del
Barbacane, in Piac Matejki (piazza Matejko), si trova il Pomnik Grunwaldzki, il
monumento alla battaglia di Grunwald commissionato dal famoso musicista Ignacy
Paderewski per commemorare la vittoria sui cavalieri crociati nel 1410. Lungo la
Florianska ci sono altre due mete importanti: il museo del pittore di soggetti
storici Jan Matejko, Muzeum Matejki, alloggiato nella casa natale del pittore, e
lo splendido caffè Jarna Michalikowa, luogo d'incontro di artisti fin dai tempi
di Mloda Polska, dove si svolgono di tanto in tanto eccellenti spettacoli di
cabaret. Dall'altro lato del Rynek Glowny, fra le strade S. Anna e Jagellonski,
si trova l'Università Jagellone con i più antichi edifici universitari, il
Collegium Maius, il museo dell'Università e la barocca chiesa di S.Anna. Lì
accanto, sul Planty e di fronte al Collegium Novum, si erge il monumento a
Mikolaj Kopernik (Niccolò Copernico), il grande astronomo che studiò
all'accademia di Cracovia dal 1491 al 1495.
LA GRODZKA
La Grodzka, continuazione dell'antica Via Reale, porta in direzione nord dal
Rynek Glowny. In questa strada si trova la chiesa romanica di S. Andrea,
miracolosamente conservata, il cui interno è stato trasformato in stile
barocco, e la imponente chiesa dei SS. Pietro e Paolo, il cui portale è adorno
delle statue dei 12 apostoli.
LA KANONICZA
La Kanonicza, considerata una delle più belle strade della città antica,
corre parallela alla Grodzka. Qui si trova il museo "Art Nouveau" di
Stanislaw Wypianski e il teatro di avanguardia Cricot 2 di Tadeusz Kantor.
GLI EDIFICI DEL PALAZZO REALE
Alti su una collina di arenaria che sovrasta la Vistola, gli edifici del
palazzo Reale, il Wawel, fanno da sentinella alla parte meridionale della città
antica. Il palazzo è protetto da mura e torri medievali e da più recenti
bastioni e cannoni. L'intero complesso è composto dal palazzo Reale, dalla
cattedrale, dal vicariato e dai quartieri della servitù. Sulla collina si è
cominciato a costruire a partire dal X secolo, per cui è possibile scoprirvi
diversi stili architettonici, dal romanico al gotico al rinascimentale e al
barocco, via via fino alle anonime caserme costruite al tempo dell'occupazione
austriaca. Il palazzo è un grande edificio quadrato situato nella parte
occidentale della collina, con un bel chiostro al centro. L'edificio ha
conservato il suo aspetto esterno dovuto agli interventi effettuati da
Franziskus Florentinus nel XIV secolo. Oggi è un museo con numerosi e
interessanti contenuti, dalla magnifica suite reale ai gioielli della Corona e
all\'armeria, come pure la celebre collezione di arazzi fiamminghi, i cosiddetti
Arrasy, e una delle più importanti collezioni al mondo di oggetti d'arte turchi
e orientali. L'oggetto più prezioso è forse una spada d'incoronazione del XII
secolo della dinastia Piast, la "Szczerbiec". Durante la seconda
guerra mondiale, buona parte degli oggetti custoditi qui venne messa in salvo in
Canada.
LA CATTEDRALE
La cattedrale del Wawel è un'imponente costruzione a tre navate di origine
gotica, costruita fra il 1320 e il 1364. Nel corso del tempo sono state aggiunte
numerose cappelle laterali. La più interessante di tutte è la cappella di
Sigismund (1519-33), che con la sua magnifica cupola dorata è considerata la più
bella cappella rinascimentale a nord delle Alpi. A partire dal XIV secolo, la
cattedrale fu il luogo dell'incoronazione e della sepoltura dei re polacchi. A
seconda dello spirito delle epoche cui risalgono, il disegno delle tombe varia
da molto rigonfio a completamente piatto; un esempio di quest'ultimo tipo è
dato dalla tomba di S.Stanislaw Szczepanovski nella navata centrale. La
cattedrale è sormontata da tre torri, una delle quali contiene la celebre Dzwon
Zymunt (campana di Sigismondo), fusa nel 1520. La campana viene fatta suonare in
occasione di importanti cerimonie civili e religiose. Il tesoro della cattedrale
si trova nell'edificio adiacente e di fronte al portale principale c'è il museo
istituito per iniziativa dell'attuale Papa, quando, ancora cardinale, era il
metropolita di Cracovia.
Nei giorni successivi usciamo da Cracovia e visitiamo i dintorni.......
KAZIMIERZ
A sud l'antica città confina con Kazimierz, città storicamente
indipendente, con un suo municipio, piazza del mercato e chiese. Un buon numero
degli edifici che la compongono sono monumenti protetti. Verso la fine del XV
secolo, attorno all'attuale via Szeroka, venne istituito un quartiere ebraico
separato, governato secondo le sue leggi. Gli ebrei abitarono in questa parte
della città fino al 1941, quando i nazisti prima li trasferirono nel ghetto, e
poi li mandarono nelle camere a gas. In questa zona ci sono ancora diverse
sinagoghe e due cimiteri ebraici. Il museo Ebraico è ubicato nella Boznica
Stara (antica sinagoga) in via Szeroka. Nei pressi, la più piccola e la più
celebre di tutte le sinagoghe di Cracovia, la Remulì, resta un luogo di grande
interesse culturale. Accanto a essa si trova il solo cimitero ebraico
rinascimentale che resta in Europa. Vi riposa il famoso scrittore e filosofo
rabbino Moses Isseries. Passando agli edifici più recenti, non si può non
menzionare le fortificazioni costruite sotto impero austroungarico, compreso il
possente edificio simile a una fortezza presso le Kopiec KosciusAi (colline
Kogciuszki), trasformato in albergo e ristorante. Dalla cima delle colline si
gode un bel panorama della città.
Vale sicuramente la pena di dedicare un po' del tempo a disposizione per
esplorare i dintorni di Cracovia. La popolazione ci tiene particolarmente a
conservare il folclore della regione, il cosiddetto folklor krakowski. Gli
elementi più importanti di questa cultura sono i costumi tradizionali, le
musiche e la danza nota come krakowiak. I villaggi nei dintorni della città
sono dei veri e propri scrigni ricolmi di tesori architettonici. Tanti tipici
edifici della zona furono costruiti da artigiani del luogo con l\'utilizzo di
metodi e strumenti antichi, un'abitudine praticata ancora oggi.
L'ABBAZIA BENEDETTINA DI TYNIEC
Una visita da non mancare è quella all'abbazia benedettina di Tyniec.
Questa antica fortezza, oggi parzialmente in rovina, è ubicata nelle vicinanze
di Cracovia, su una romantica collina che domina le rive della Vistola. Nella
chiesa dell'abbazia si tengono nei mesi estivi dei concerti d\'organo.
LA PUSZCZA NIEPOLOMICKA
A est della città, alla confluenza della Vistola e della Raba, si trova la
puszcza Niepolomicka, intatta foresta già reale riserva di caccia. Ai bordi
della foresta, a Niepolomice, un piccolo ma delizioso padiglione di caccia,
usato una volta dai re, incanta i visitatori. Particolannente belli sono i
portici nel cortile.
IGLOMIA
Nelle vicinanze, sulla strada di Sandomierz, c'è il villaggio di Iglomia,
luogo d\'origine dei Fratelli di Sant'Alberto. Il monaco pittore Adam
Chmielowski fondò la congregazione di S. Albertus, che si dedicò
all'assistenza ai poveri. In questa regione sono stati anche fatti molti scavi
archeologici. Fra i ritrovamenti più importanti ci furono dei manufatti
perfettamente rifiniti del II o IV secolo.
WIGLICA
Il villaggio di Wiglica, ubicato a un'ora di automobile da Cracovia, fu la
principale fortezza di Wislania fra il IX e il X secolo. Il collegio gotico
della cittadina mostra anche alcuni elementi romanici. Non è però tutto ciò
che il complesso può offrire. Vi si trovano anche, una cripta con un bel
pavimento in rilievo e i resti di numerose strutture romaniche del X e XII
secolo. Fra queste ci sono un\'altra chiesa e un fonte battesimale,
testimonianza del fatto che la religione cristiana era ben viva in questa
regione molto prima che fosse ufficialmente dichiarata religione di Stato.
LE MINIERE DI SALE (Sono state inserite nel
patrimonio dell’unesco).
Mentre ci si trova nella regione di Cracovia non bisognerebbe mancare di
visitare le miniere di sale di Wieliczka. Sono le più antiche miniere polacche
ancora in attività e vi si estrae sale da oltre mille anni. Il filone di
minerale è largo 1 chilometro e lungo 6 e lo scavo ha raggiunto la profondità
di 300 metri. Le miniere sono un labirinto di passaggi, camere e gallerie con
una lunghezza totale di 200 chilometri, 4 dei quali sono aperti al pubblico. Vi
si trovano anche tre cappelle con sculture di sale, più uniche che rare, oltre
a un sanatorio sotterraneo per pazienti che soffrono di asma e allergie.
PARCO OJCOWSKI NARODOWY
A nordest di Cracovia, nella regione della Wyiyna Krakowsko Czestochowska
(altopiano di Cracovia Tschenstochau), si trova il parco Ojcowski Narodowy. E'
il tipico paesaggio frutto di erosioni, con piatte colline di arenaria, profondi
avvallamenti e bizzarre formazioni e dirupi di pietra che ricordano clave, aghi,
torri e porte.
La parte più interessante di questo parco è la valle del fiume Pradnik, nelle
vicinanze di Ojcow, con una bellissima flora. In una cava dei dintorni vennero
trovate le tracce più antiche della presenza dell'uomo in Polonia, risalenti a
120.000 anni fa. La cava più grande, la Lokietek, è aperta al pubblico.
All'estremità settentrionale del parco, a Pieskowa Skala, c'è un bel palazzo
in stile primo rinascimento con un museo e annesso ristorante.
Fuori del parco sono state trovate rovine di fortezze medievali, incuneate fra
le colline del Giura lungo lo SzIak Orlich Gniazd (sentiero dei nidi d'aquila).
Anche queste rovine sono aperte al pubblico.
OLKUSZ
E LA PUSTYNIA BIEDOWSKA
Ai bordi occidentali dell'altopiano si trova O1kusz, nota un tempo come la
"città d'argento". E' il più antico centro minerario della Polonia.
La zona di Olkusz abbonda di minerali di piombo e zinco con un alto tenore
d'argento. Nelle vicinanze si trova un paesaggio inusuale, la Pustynia Biedowska
(deserto di Bedlow). E' una zona di una trentina di chilometri quadrati di
sabbia e dune.
Sucessivamente, siamo andati a visitare:
CZESTOCHOWA
Considerata la Capitale spirituale della Polonia, deve la sua fama al
trecentesco convento dei Padri Paolini sul colle di Jasna Gòra. Simile ad una
fortezza barocca il convento comprende la basilica gotica della SS. Croce,
sovrastata da una torre rinascimenta-le e dove è conservata la celeberrima e
veneratissima icona della Madonna Nera. Negli edifici annessi sono conservati
migliaia di oggetti di culto e della storia polacca che costituiscono uno
straordinario museo di opere d'arte.
Nel corso dei secoli i re e i magnati polacchi hanno eretto numerosi castelli e
palazzi di rappresentanza. Molti di questi sono andati distrutti nel corso delle
vicende belliche che hanno colpito la Polonia; altrettanti però sono stati
restaurati e costituiscono mete particolarmente interessanti.
Fra tutti occorre ricordare i castelli trecenteschi dei Cavalieri Teutonici,
numerosi palazzi cinquecenteschi di stile rinascimentale e le residenze
barocche.
Molti di questi edifici sono ora adibiti a musei, uffici, atenei e ad alberghi.
In alcuni si svolgono tornei di cavalieri, gare di tiro con l'arco oppure
spettacoli che ricordano avvenimenti dei secoli passati.
CASTELLO
DI WILANOW
E' un palazzo in stile barocco alla periferia di Varsavia, un tempo
residenza di campagna dei re Giovanni III Sobieski.
Nel palazzo si possono visitare gli appartamenti reali, la Galleria dei Ritratto
Polacco dei secoli XVI-XIX, il Museo dei manifesto, le rimesse per le carrozze e
il maneggio.
Circondano il palazzo il giardino barocco alla francese ed il parco
anglo-cinese.
PALAZZO
SULL'ACQUA DI LAZIENKI
Situato a Varsavia, è un bellissimo palazzo sull'acqua (residenza
dell'ultimo re di Polonia) con un esteso parco all'inglese ed un complesso di
edifici neoclassici, fra cui: il Palazzo Myslewicki, attualmente sede del museo
della caccia e del cavallo, il teatro nell'Aranceto, il teatro sull'isola.
Il parco è il luogo preferito dagli abitanti di Varsavia per le loro
passeggiate domenicali. D'estate nell'anfiteatro si tengono spettacoli teatrali,
mentre la domenica mattina (da maggio ad ottobre) vengono eseguiti concerti di
musica presso il monumento di Federico Chopin. Sono possibili gite in barca sul
lago o giri in carrozza.
Sucessivamente ci siamo diretti nella zona dei monti TATRA precisamente a
zakopane........
ZAKOPANE
Nello scorso secolo, a partire dal 1870, questo piccolo villaggio ai piedi
dei monti Tatra cominciò a svolgere un ruolo sempre più importante nella vita
della Polonia, divisa fra Prussia, Austria e Russia.
Seguendo le tracce dello "scopritore di Zakopane" - il medico di
Varsavia Tytus Chalubinski - un numero crescente di intellettuali polacchi venne
a stabilirsi qui. Zakopane divenne presto un centro di vita culturale e politica
e la capitale simbolica della Polonia.
Dopo la prima guerra mondiale, la piccola città fra i monti Tatra continuò ad
essere il punto d'incontro delle personalità più eminenti della scena
culturale polacca. Molti artisti vi si stabilirono definitivamente, fra cui il
noto poeta Jan Kasprowicz, il compositore Karol Szymanowski, il pianista
olandese Egon Petri e il pittore e drammaturgo Stanislaw Witkiewicz.
Zakopane gode ancora della reputazione di città di artisti ed è un luogo che
attira persone creative in cerca di un ambiente adatto per vivere e lavorare. La
città conta 30.000 abitanti, cui bisogna aggiungere i 2 milioni di visitatori
che arrivano ogni anno, soprattutto appassionati di sci.
Nelle feste religiose gli abitanti indossano i costumi tradizionali, mentre
nelle case si continua a parlare in dialetto.
Ogni anno, in settembre, si svolge a Zakopane il Festival del folklore degli
altipiani, che attira un gran numero di visitatori. Importanti collezioni di
arte popolare si trovano nel museo Tatra, mentre via Koscieliska, con le sue
caratteristiche case, è una specie di museo all'aperto di architettura
regionale.
Le case costruite da Stanislaw W-tkiewicz in stile Zakopane sono una sintesi dei
vari tipi di arte popolare; questo stile rappresenta un tentativo di combinare
elementi di arte e architettura locale con gli elementi della tradizione polacca
in senso lato. L'esempio più bello è la villa Dom pod Jodiami, costruita nel
1897 a Koziniec per la famiglia Pawlikowski. Egualmente interes-sante è la
cappella di Jaszczurówka, costruita nel 1908. Il vecchio cimitero è un
monumento alle tante personalità note che hanno avuto rapporti con Zakopane in
tempi diversi.
L'importanza culturale della cittadina è sottolineata anche dai numerosi musei
dedicati a personalità famos, come il compositore Karol Szymanowski, già
ricordato, o i letterati Jan Kasprowicz e Kornel Makuszynski.
Zakopane dispone di eccellenti attrezzature per gli sport invernali e vi si può
praticare sia la discesa sia il fondo. Una funivia porta in cima alla montagna
più nota, la Kasprowy, di 1.985 metri, e quando l'innevamento è buono sono in
funzione più di 50 skilift.
Oltre ad offrire tutti i possibili sport invernali, Zakopane è anche sede di
manifestazioni culturali, come i bellissimi concerti che si tengono a villa Atma.
Numerose gallerie d'arte, come la galleria degli Autori che appartiene al noto
artista Wladyslaw Hasior, organizzano mostre di vario tipo. Il nuovo teatro
Witkacy, in via Chramcowki 15, ha messo in scena spettacoli molto applauditi ed
apprezzati.
A Zakopane si svolsero alcuni anni fa le Olimpiadi invernali; non mancano quindi
le attrezzature turistiche, che comprendono numerosi alberghi, ostelli per la
gioventù, rifugi di alta montagna e decine di pensioni.
I MONTI TATRA
Zakopane è anche la porta d\'accesso a uno dei più grandi tesori naturali
polacchi, la bella catena montuosa dei Tatra. Queste montagne, le più alte fra
le Alpi e il Caucaso, appartengono in parte alla Polonia e in parte alla
Ceco-slovacchia. La cima più alta dalla parte polacca è il monte Rysy (2.499
metri).
Quella dei Tatra è una zona incantevole, con i suoi scenari di tipo alpino e
l'abbondanza di torrenti, cascate e la-ghi, il più grande dei quali è il
Morskie Oko (Occhio del mare). Da Zakopane si raggiunge con l'autobus e poi con
una breve passeggiata, per un totale di cinque ore di tragitto.
I posti più belli sono collegati da una fitta trama di sentieri, con diversi
gradi di difficoltà: da semplici passeggiate ad arrampicate su roccia. Le
scalate nei monti Tatra sono facilitate dalla disponibilità di guide esperte.
Ciao, penso che ti sia piaciuta questa zona ancora non visitata dal turismo di
massa.... ti consiglio di farci un salto in primavera....................
Simona da Lodi