Perù
Appunti disordinati di viaggio - 2006
Eccomi qui a descrivere un mese di emozioni straordinarie, di avventure incredibili, di incontri con persone fantastiche….a descrivere in sintesi un sogno: il mio viaggio in Perù.
Periodo del viaggio: dal 7 luglio al 7 agosto 2006
Partecipanti: 2, io e mia moglie
Partenza 7 luglio 2006: si parte da Milano, scalo a Madrid e poi volo
Aircometplus fino a Lima…
Air Comet, una compagnia, che, per quanto mi riguarda, sento vivamente di
sconsigliare… se non altro, perché nelle 24 ore complessive di volo (12
andata e 12 ritorno), non hanno avuto la decenza di proiettare nemmeno un film,
visto che non c’erano nemmeno gli schermi!!!..(e tralascio il resto).
Comunque…arrivo a Lima di notte e subito coincidenza aerea per Cuzco.
8 luglio:
ore 10.30 arriviamo a Cuzco, con il timore di soffrire del famoso soroche (male
d’altura)…
Ci sistemiamo alla Piccola locanda ( www.piccolalocanda.com
) un posto fantastico, e dopo aver bevuto le nostre prime tazze di mate di coca,
non avvertendo nessuno dei sintomi temuti, ce ne andiamo a gironzolare in questa
magnifica città, turistica certamente, ma con un fascino incredibile!
Il primo giorno scorre essenzialmente nello “sciallo” più totale,
l’atmosfera che si respira è veramente magica e arriva subito sera, con la
stanchezza del viaggio e del fuso che si fa sentire…
Mangiamo all’osteria della piccola locanda, dove conosciamo Lorenzo e Katia,
di Saronno, che ci “coccolano” vicino al caminetto (eh si, la sera a Cuzco
fa davvero freddo), servendoci una cena deliziosa… dopo di che…tutti a
nanna!
9 luglio: 9
luglio…vi dice qualcosa???....eh si !..la finale dei mondiali!!!
Ci alziamo di buon’ora e mentre facciamo una delle più buone colazioni della
nostra vita conosciamo Giovanna (che cogliamo l’occasione per salutare)….una
volontaria in uno dei tanti progetti di volontariato gestiti da Matteo e
Camilla, i fantastici e bellissimi!(eh eh eh) proprietari della piccola locanda.
(Per informazioni sui progetti www.magiadelleande.it) .
Con questa ragazza ci prendiamo un bel cavallo a “noleggio” e gironzoliamo
nei dintorni di Cuzco, alla scoperta delle principali rovine Inca.
Il tempo scorre veloce e si avvicinano le una! ora della finale…(fuso orario
-7)..
Corriamo veloci alla Piccola Locanda dove Matteo ha organizzato un maxischermo e
dove una combriccola di italiani e amici- simpatizzanti sta bevendo birra e
mangiucchiando la pizza preparata da Lorenzo e Katia in attesa del fischio di
inzio….
…Alla fine della partita delirio in piazza centrale di Cuzco (foto http://www.piccolalocanda.com/guarda3_ita.html?idioma=it&id=25)
e poi, tutti insieme, abbiamo preso dei taxi per il più classico dei caroselli
per le strade della città…alla ricerca dei poveri francesi…..:-)
Il casino è stato talmente tanto, bello e colorato che siamo finiti sul
telegiornale peruviano!!:-)
Verso sera, finiti i primi festeggiamenti, siamo tornati a Sacsayhuaman, il sito
inca più famoso, importante e bello di Cuzco, (si trova esattamente sopra la
città, in posizione panoramica) dove la guida, con la quale avevamo interrotto
la visita per la finale, ci stava aspettando..
Abbiamo visitato questo meraviglioso sito da soli ...al buio, illuminati solo
dalla luce di una luna piena incredibile…BELLISSIMO!!!
Poi, ritorno in centro, cena e festeggiamenti fino a notte inoltrata con gli
italiani!!..
10 luglio: intera
giornata passata con Giovanna nel paesino di Huaro a conoscere più da vicino il
progetto di volontariato, una scuola per bambini disabili.
Una giornata bellissima! in questo paesino in mezzo alle ande, questi bambini
meno fortunati di noi ci hanno catturato il cuore…
abbiamo passato tutta la giornata con loro, giocando, pranzando insieme e
accompagnandoli poi a Urcos, un paesino della valle sacra molto poco conosciuto
ma STUPENDO, dove i bambini meno problematici vanno a imparare un lavoro (chi il
meccanico, come David e chi la sarta, come Olinda).
Una giornata che difficilmente dimenticheremo, per la semplicità e la forza
delle emozioni provate.
11 luglio: Questa
giornata è dedicata al relax a Cuzco, visitiamo i monumenti più importanti
della città, ci perdiamo tra i vicoli del quartiere di San Blaas, e alla sera
deliziamo i nostri palati con una strepitosa carne argentina in un ristorante
nei pressi della Piazza principale…
Dopo cena incontro con la guida, Pablo che ci accompagnerà, l’indomani, alla
conquista delle vette andine, in un trekking che ci porterà , attraverso passi,
vallate e paesini caratteristici alla scoperta di Machu Picchu.
12 luglio: ore 5 e
trenta di mattina….si parte per il trekking!
Siamo in 4, io, mia moglie e due simpatiche ragazze irlandesi, Emma e Gemma!
Siamo accompagnati dalla guida, Pablo, un “cucinero” , bravissimo, e un
portatore, Enrique, che provvederà a portare con i suoi cavalli, i nostri zaini
più pesanti.
Si percorre in macchina parte della valle sacra, poi si prende una strada
sterrata che sale a tornanti ripidissimi fino al paesino di Lares.
Qui la macchina ci smonta e per riposarci un po’ ci immergiamo nelle
“pozze” termali che sgorgano a circa 40 gradi.
Mentre noi ce la scialliamo alla grande immersi fino al collo nell’acqua
termale in una vallata paesaggisticamente bellissima, il nostro cucinero ci
prepara il pranzo. E’ incredibile come, per tutta la durata del trekking, con
pochissime cose a disposizione, questo uomo ci abbia preparato sempre dei pranzi
e delle cene eccezionali!!!
Bene, dopo esserci rifocillati.. SI PARTE!
La strada è pianeggiante, e, seppur ci si trovi a oltre 3500 metri, la fatica
non si fa sentire più di tanto. Il paesaggio scorre davanti ai nostri
occhi….siamo in 5 (il cucinero e il portatore ci precedono per preparaci i
pranzi e le tende per la notte) …e siamo in mezzo al nulla!....ad un magnifico
nulla!
A poco a poco iniziamo ad attraversare i primi villaggi, e a fare i primi
incontri con i bambini che tornano da scuola (eh si, questi bambini si fanno
anche 5-6 km a piedi avanti e indietro per andarci).
I bambini sono splendidi…e molto curiosi di vedere le nostre facce
“strane” sul loro cammino.
Si fermano, ci guardano, ci fanno vedere i loro quaderni, i loro disegni…..ci
sorridono, ci accompagnano vocianti e festosi lungo il cammino, cantandoci anche
qualche loro canzone..
Tutto è talmente bello che ci sembra di sognare, di “volare”a “tre metri
sopra il cielo”….
La strada scorre velocemente sotto ai nostri piedi e arriviamo al paesino di
huacawasi, dove troviamo le tende per la notte già belle pronte!
Le tende sono montate in mezzo alle case degli abitanti di questo piccolo
villaggio posto a 3800 metri, e non appena arrivati, una ventina di bambini ci
corrono incontro festosi.
Passiamo la serata a giocare con loro, a rincorrerci, a
“prendersi”….mentre si avvicina la notte, il freddo…il buio…
Ceniamo nella tenda, illuminati dalle candele, con cappello di lana, guanti e
sciarpa…e poi sotto una stellata che vi posso solo lasciare immaginare, si va
nella tenda a provare a dormire in una delle notti più fredde della mia vita!
13 luglio: ci si alza
prestissimo.. ed è una liberazione (con tutto quel freddo non si vede l’ora
di muoversi un po’)…
Oggi ci aspetta la giornata più terribile: 27 km di percorso, 10 – 11 ore di
trekking con la conquista del passo di Ipsoa, posto ad un’altezza di
4350 metri sul livello del mare.
Non vorrei ripetermi.. ma che dire??, anche questa giornata rimarrà per sempre
nel mio cuore come una delle più belle della mia vita.
Il Trekking si snoda attraverso paesaggi incredibili, durante il cammino
incontriamo villaggi, bambini, lama e alpaca liberi che pascolano e , come
sfondo vette, ghiacciai e lagune che sfiorano i 6000 metri…..
L’emozione più grande è forse quella di assistere al battesimo della figlia
del nostro portatore, Enrique, nella sua casa a Patachanca.
In quella piccola e modesta casa, dove facciamo “merenda” con patate
coltivate da loro, assistiamo infatti ad un antico rito quechua, ..la nostra
guida infatti da il “benvenuto” alla piccola nata (due mesi) con una
cerimonia particolare usando acqua, sale e fiori.
L’emozione è talmente forte che a stento tratteniamo le lacrime….
La sera, dopo una lauta cena ci accampiamo sotto le stelle e, con il ricordo di
tutte queste emozioni ancora vivo negli occhi, ci addormentiamo felici.
14 luglio:giornata
conclusiva del trekking, si raggiunge con una facile camminata in discesa la
cittadina di Ollantaytambo, sicuramente, a mio giudizio, la più bella della
valle sacra e qui abbiamo la possibilità di visitare le famose rovine Inca.
Queste rovine sono molto imponenti e vale sicuramente la pena visitarle, magari
con una guida preparata, per capire meglio ed entrare nei misteri di questo
antico popolo.
In questa piacevole cittadina termina il nostro trekking, salutiamo con già un
pizzico di nostalgia il nostro cucinero e il nostro portatore e con la nostra
guida saliamo sul treno per raggiungere Machu Picchu Pueblo (o Aguas Calientes).
La cittadina, descritta dai più come una orribile trappola per turisti a noi
piace!!
Certo, questo non è il Perù, ma i posti frequentati da viaggiatori hanno
sempre un certo fascino e io ne sono inesorabilmente attratto….( ad esempio
Khao San Road a Bangkok non sarà la Thailandia…ma quanto bella è??).
Il resto della giornata lo passiamo tra le viuzze del paesino e, dopo una
meritata doccia calda che ci “pulisce” dai tre giorni di trekking andiamo a
letto presto..l’indomani, infatti ci aspetta la sveglia alle 4 e
trenta…destinazione Machu Picchu!
15 luglio: (estratto
del mio diario) “ E' notte, 15 luglio, sono sveglio già dalle 2 e mezza....
Mi trovo in un alberghetto a Machu Picchu pueblo, ma non è tanto il rumore
della pioggia che mi tiene sveglio, quanto l'emozione del viaggio che non mi fa
chiudere occhio...
Guardo fuori dalla finestra...e ripenso a tutte le emozioni che ho vissuto in
questi giorni....camminare in un paesaggio splendido, circondato da una natura
maestosa e sconvolgente, mi vengono le lacrime di gioia a pensare al viso e al
sorriso delle persone incontrare lungo il nostro cammino, lungo il trekking di 3
giorni che mi ha portato fino a qui...
In questi casi mi trovo spesso a pensare..." mamma mia...tra qualche
mese,..quanto darei per ritornare esattamente ad adesso..esattamente a qualche
ora prima di vedere Machu Picchu....."
Ma sta piovendo a dirotto....e sono preoccupato...!..non è che l'unico giorno
della mia vita in cui sono a Machu Picchu mi becco una pioggia tropicale tutto
il giorno??
Sento sempre il rumore della pioggia...i minuti passano veloci e la sveglia
suona....sono le 4 e 38!!
Mi giro verso mia moglie...che ancora dorme....
E' bellissima e mi chino su di lei per darle un bacio....lei apre gli occhi, mi
sorride con quella luce negli occhi....quella luce che ha quando è felice....
Le dico che fuori sta piovendo...il mio volto ha un velo di tristezza...
Apriamo la porta, vedo che non piove più ma che era il rumure di una grossa
fontana nei pressi dell'albergo che me lo faceva pensare!
Ci abbracciamo, urliamo dalla gioia....ci stringiamo forte....siamo pronti a
vedere Machu Picchu che si rivelerà una delle emozioni più grandi della nostra
vita...uno dei posti che ci rimarranno per sempre negli occhi, nella
testa..nell'anima... “
Questo è un pezzo del mio diario che ho scritto sdraiato sulle terrazze di
Machu Picchu!
Che nostalgia!
Come spesso avevo letto in altri diari…è difficile, se non impossibile
descrivere questo posto PAZZESCO!!!
Siamo stati 10 ore in questo paradiso girovagando con una emozione
indescrivibile in tutti gli angoli, senza tralasciare la salita a Wayna Picchu,
la montagna a picco, o meglio a strapiombo sulle rovine…..un’esperienza
davvero da consigliare, per chi non soffre troppo di vertigini!!!..
La sera, con il cuore pieno di emozione si ritorna con il treno a Cuzco, dove ci
aspetta il buon Matteo, e dove crolliamo, sopraffatti dalla stanchezza
nella camera più bella della Piccola Locanda (Cecilia), con la finestra che da
direttamente sulla fantastica piazza di Cuzco….una meraviglia!
16 luglio: eh
no!...non si perde tempo!...il tempo di svegliarsi e di fare la solita
abbondante, buonissima colazione, e già si parte…!
Il programma è di visitare la valle sacra!
Si parte con l’autobus di linea e si raggiunge per prima cosa Chinchero. E’
domenica e in questo paesino si tiene uno dei più belli e colorati mercati di
tutto il Perù.
Facciamo un giretto per questo mercatino e compriamo dei bei souvenir!....dopo
si riprende l’autobus e ci facciamo lasciare all’incrocio per Marras e Moray.
Da qui un pazzoide in taxi, dopo lunga contrattazione sul prezzo, ci accompagna
a visitare questi due siti, il primo sono le famose saline e il secondo un
centro di sperimentazione agricola, scambiato anche per un centro di atterraggio
degli UFO, o come un luogo dove catturare al meglio l’energia cosmica….ad
ognuno la sua idea! ehehehehhe
Le visite sono molto interessanti, il taxista pazzo ci aspetta premuroso in
macchina lasciandoci tutto il tempo per “perderci” in questi luoghi
“magici”, e poi, caricata tutta la sua famiglia (eravamo in 11 sul taxi!, 3
davanti, 4 dietro e i bambini nel portabagagli (aperto)… ci porta a Urubamba,
dove cerchiamo un albergo per la notte.
Questa cittadina, sinceramente, non ha molto da offrire….ci sistemiamo nell’Hostal
Urubamba (nome originale eh??), e andiamo a dormire…
17 luglio: il viaggio
prosegue…sempre in Autobus di linea, stretti come sardine tra decine e decine
di peruviani indaffarati, arriviamo a Pisaq, cerchiamo subito da dormire e
troviamo posto in un fantastico alberghetto, l’Hotel Pisaq, posto proprio
sulla piazza principale….un posto davvero delizioso!
E’ lunedì, non è giorno di mercato a Pisaq, ma in compenso c’è una
gigafesta in onore della Virgen del Carmen: tutta la città è pervasa da gruppi
di persone in maschera che balla, suona, beve….un casino pazzesco!!!..ma
davvero bello ed emozionante!
Dal balcone dell’albergo ci godiamo questa follia collettiva;…non essendo
appunto giorno di mercato ci sono pochissimi turisti e l’atmosfera che si
respira è davvero molto bella!
Nel pomeriggio andiamo in taxi a visitare le rovine Inca sopra la città , e sarà
per la bravura della nostra guida trovata sul posto, Maurizio, sarà per la
felicità che abbiamo per questo viaggio che ogni giorno ci regala delle
emozioni sempre diverse e sempre nuove, questo sito sarà forse quello che più
ci colpirà e ci rimarrà nel cuore per la sua bellezza e per gli straordinari
paesaggi che si possono ammirare dalla cima di questa montagna.
Verso sera si ritorna nella cittadina e ci godiamo la festa fino a notte
inoltrata….
18 luglio: ci alziamo
con molta calma….e facciamo colazione…il paesino è ancora pervaso dalla
festa, ma, essendo martedì, e quindi giorno di mercato, la piazza inizia ad
“infestarsi” di pullman di turisti “viaggi tutto organizzato”.. che
sbarcano a frotte, con macchine fotografiche e videocamere più grandi di loro e
che, in poco tempo occupano tutto…
Decidiamo quindi di “scappare” e di tornare a Cuzco….
Dove?....ma certo! si ritorna a “casa” ovvero alla piccola locanda, dove ci
aspettano Katia, Lorenzo e Matteo…
Passiamo la serata insieme a loro…,è l’ultima a Cuzco!….l’indomani si
parte!...
Siamo un po’ tristi…il nostro cuore è già pieno di nostalgia per queste 2
settimane passate in questo angolo di paradiso con queste persone fantastiche..
Facciamo le 3 di notte parlando della nostra vita, dei nostri viaggi, delle
nostre emozioni e poi ci salutiamo con le lacrime agli occhi….convinti di
lasciare in questo angolo di mondo, gran parte del nostro cuore…..
19 luglio: giornata di
trasferimento; abbiamo prenotato la “First Class” un pullman turistico che
ci porterà a Puno, sulle sponde del Lago Titicaca, attraversando e visitando i
luoghi più importanti e turisticamente rilevanti.
Questa giornata non ci piace più di tanto.. tutto è TROPPO turistico per i
nostri gusti….della serie “scendi dal pullmann, scatta la foto, e si
riparte”…
Ne approfittiamo comunque per riposarci e per vedere, in ogni caso, delle cose
interessanti, come le rovine di Raqchi, il museo di Pucara….e la città più
brutta del mondo: Juliaca.
A sera si arriva a Puno, dove, non trovando posto nell’albergo consigliatoci
da Matteo, optiamo per il carino (ma troppo caro, secondo me, come rapporto
qualità – prezzo) Ollyanta Inn.
tutti a nanna….domani ci aspetta il lago Titicaca..altro luogo imperdibile del
Perù.
20 luglio: si parte la
mattina presto con una barchetta… (prenotata la sera prima da un tizio in
albergo) destinazione Isole Uros.
La giornata è splendida, c’è un sole magnifico, senza nuvole, i riflessi del
lago regalano delle sfumature di colori indescrivibili….
Si arriva sulle isole….sicuramente “turisticissime”, ma comunque con un
certo fascino!....
Stiamo un pochino a “fluttuare” su queste isole galleggianti fatte di
tortora e poi si riparte, destinazione l’isola di Amantani, dove passeremo la
notte.
E qui apro un capitolo su due ragazzi di Senigallia che ci hanno reso questi
giorni sul lago assolutamente indimenticabili. Sono Roberta e Alessandro, che
colgo l’occasione di salutare…con tutto il cuore!
Arrivati sull’isola, ci hanno accolto le famiglie locali e noi abbiamo deciso
di dividere la stessa casa con questi due “nuovi amici”…
La sera siamo andati a passeggiare (si fa per dire.. perchè essendo il lago a
4000 metri, ogni passo comporta una fatica mostruosa) fino alla sommità
dell’isola…e lì, mangiando delle frittelle locali accompagnate da un ottimo
mate de muna (piante con proprietà simili alla coca), abbiamo assistito ad un
magnifico tramonto…
Poi tutti nella casetta….e al lume di candela, (sull’isola non c’è
elettricità, oltre a non esserci strade, macchine, ecc), abbiamo consumato il
“lauto pasto” preparatoci dalla famiglia locale a base di patate e ortaggi
sconosciuti!
dopo cena poi, ci hanno dato da indossare dei costumi tipici e siamo andati
nella loro “casa comunale” dove gli isolani avevano preparato una festa per
tutti i turisti presenti quella sera (saremmo stati una trentina)..
La festa non era un gran che…e l’atmosfera che si era creata tra noi quattro
era talmente bella che ce la volevamo “svignare” per goderci quella notte
tutta per noi….
La nostra padrona di casa, Flora (che, secondo noi, se la” faceva” con la
nostra guida…il “tigre”)…però, era talmente contenta di festeggiare e
di stare insieme alle sue amiche, che non ce la siamo sentita di
“distoglierla” dalla sua “serata”, e, armati di pila….siamo andati
alla ricerca….della nostra casetta…!
Grazie alla bravura di Alessandro, in qualche modo siamo riusciti a rintracciare
la strada, abbiamo preso le coperte…e ci siamo sdraiati sul prato, tutti
vicini, ad osservare una delle più belle stellate della nostra vita!
Siamo stati un bel po’ li sdraiati a rischiare il congelamento…abbiamo
parlato, riso, scherzato, mmm, che serata indimenticabile…noi quattro….in un
puntino del mondo…..a guardare le stelle!
Grazie!....grazie di questa splendida serata!
21 luglio: ci alziamo
dopo una notte un po’ “freddina”…(chiaramente non c’èra nemmeno il
riscaldamento sull’isola!)….e riprendiamo la barchetta con destinazione
Taquile….
Visita dell’isoletta…MOLTO più turistica di Amantani, ma ugualmente bella,
e ritorno a Puno, dove ceniamo insieme a Roberta e Alessandro….
Provo a prendere il Cuy…..mmm, è come un coniglietto magretto e pieno di
ossa, niente di che!
Salutiamo i nostri nuovi amici , che l’indomani, facendo il giro inverso al
nostro, partiranno per Cuzco….
Ci siamo trovati davvero bene con loro, come non era mai successo in viaggio in
vita nostra….
Ci salutiamo, certi di rincontrarci un giorno…magari, chissà, in un’altra
parte del mondo, per condividere ancora, insieme, delle belle emozioni!
22 luglio: E’
sabato, giornata di mercato a Puno…benissimo!
Ci perdiamo così nelle strette viuzze di questo fantastico mercato (posto nei
pressi dello stadio).
In tutta la mattina non incrociamo nemmeno un turista….tutto è talmente bello
e colorato che stento a crederci!...ci compriamo anche una di quelle tipiche
bombette che portano le donne del posto ( le bombette che usano in Bolivia per
intenderci), mangiamo con loro, ci confondiamo tra la folla….tra i colorati
mototaxi che ci sfrecciano a pochi metri….bello, veramente bello!
Puno onestamente non è una bella città, ma aver trovato questo mercato, posto
un po’ fuori dal centro “dove tutti vanno”….l’ha fatta diventare una
delle cittadine più belle viste in tutto il Perù!
Il pomeriggio, invece lo dedichiamo alla visita della necropoli di Sillustani….che
merita davvero, se non altro per lo splendido paesaggio che si gode dalla sommità
di questa collina!
La sera cenetta a base del “solito” pollo.. e tutti a nanna…l’indomani
partenza per la città bianca : Arequipa!
23 luglio: ….brutto
affare!..nella notte mi alzo all’improvviso e inizio a vomitare a
ripetizione….
sto male..molto male….non so cosa ho… avrò mangiato qualcosa di
avariato??...mah…
Riesco a fare il tragitto in autobus fino ad Arequipa dormendo praticamente
tutto il tempo, ci sistemiamo alla casa de mi abuela..bellissimo Hotel di
Arequipa, (http://www.lacasademiabuela.com/)
ma passo tutto il giorno nel giardino….con febbre alta e brividi….
mmmm…giornata non proprio esaltante!
24 luglio: Il
malessere continua….vado al bagno, per esigenze “varie”, praticamente
tutta la mattina…nel pomeriggio riesco a visitare il museo della mummia
Juanita…carino!....ma non me lo godo un gran che…
Torno all’Hotel e cado in un sonno profondo..sempre con la febbre…..
25 luglio: inizio a
stare meglio….visitiamo con calma la città, che onestamente non mi sembra
nulla di speciale (sarà forse per il mio stato di salute)…oddio, non che non
sia bella…ma fare un viaggio in Perù solo per Arequipa….proprio no!!
Visitiamo il convento di Santa Catilina…bello, bei colori, bella storia….ma
non troppe emozioni…
la sera disdiciamo il trekking che pensavamo di fare nella valle del Colca,….sto
ancora troppo male e soprattutto sono molto debole!
decidiamo invece di optare per il semplice e classico “due giorni, tutto
incluso”, offerto da tutte le agenzie turistiche…
Cena squisita in Calle San Francesco (finalmente riesco a mangiare) e si va a
dormire…
26 luglio: si parte
per il Colca.
La strada è lunghissima, sterrata e “faticosa”….il percorso è
“infestato” da orde di turisti…mmm, decisamente non mi emoziona un gran
che….
Arriviamo finalmente a Chivay, un bel paesino…e ci trasferiamo subito per il
pranzo all’Hotel Mamayachi..
E qui viviamo l’esperienza più bella di questi giorni, ovvero la festa del
paese a Coporaque!
C’è una corrida (qui si vede e si “sente” la tradizione spagnola)…e
tutte le persone del paese sono radunate attorno a questo spettacolo con i loro
costumi tipici ballando e cantando tutto il giorno…
Anche qui, nemmeno l’ombra di un turista e possiamo quindi immergerci
completamente nell’atmosfera della festa, finchè il troppo sangue di tori
nell’arena e il troppo alcol nel sangue dei locali ci suggeriscono di
abbandonare la festa e di raggiungere Chiavy, per il meritato riposo…
27 luglio: di mattina
prestissimo si raggiunge la Cruz del Condor, dove ci sono già centinaia di
turisti assiepati lungo il Canyon in attesa dei Condor…
Stiamo li due ore …NULLA!...e, proprio quando decidiamo di partire (un po’
delusi e amareggiati) ecco questi splendidi esemplari venire, a frotte..(almeno
una quindicina)….vengono, si alzano piano, volano a pochi metri dalle nostre
teste….
Osservare questi giganti da 2 metri e mezzo , tre di apertura alare è davvero
una grande emozione, scattiamo decine di foto (molte inutili…non riuscendo a
“beccare” il Condor, ehhehe)..e ce ne andiamo soddisfatti passando sempre
per Chivay, per il pranzo…
Il paesino è molto bello, e sarà per la Fiesta Patrias che è iniziata,
l’atmosfera che vi si respira è molto gioiosa e tranquilla…
Dopo il pranzo e un giretto per gli acquisti, si affronta ancora
l’interminabile strada per Arequipa dove si giunge a sera inoltrata, cenetta
sempre in Calle San Francesco, prenotazione dell’aereo per Truijllio per il
giorno dopo…e via in albergo per un meritato riposo
28 luglio: Fiestas
Patria in Perù….niente di che come festa….a Lima c’è una giga parata
militare e nelle cittadine mini parate di studenti…ma nulla più.
Questa giornata per noi è di trasferimento…diamo un addio alla “città
bianca” e prendiamo un volo interno (dell’ottima Wayra perù) che dopo uno
scalo a Lima ci porta a Truijllo.
Li prendiamo una stanza al bel Hotel Colonial e gironzoliamo per le vie della
città…molto moderna, carina!...
29 luglio:
Nell’agenzia turistica sotto l’albergo prenotiamo un tour di tutto il
giorno per la visita con guida della Huaca del Sol e della Luna, di Chan Chan e
del paesino di Huanchaco.
Devo dire che questi siti preincaici mi hanno davvero entusiasmato..in
particolare Chan Chan, una vera e propria metropoli di fango!!..SUPERBA!
Huanchaco carina, se non altro per ammirare le evoluzioni sulle onde dei
pescatori locali che utilizzano come surf le loro imbarcazioni “storiche”
straordinariamente simili alle imbarcazioni delle isole Uros!!!
..la sera si sale sull’autobus-cama (letto)….che ci porterà a Mancora….al
mare!!!!
30 luglio – 6 agosto
MANCORA!
L’ultima settimana di questo viaggio la passiamo al mare, al confine con
l’Ecuador, a Mancora!
Qui il clima è totalmente diverso dal resto del Perù, qui infatti si è in
piena estate!
Decidiamo di alloggiare nell’hostal Las Olas , nel pueblo, direttamente sulla
spiaggia. (http://www.vivamancora.com/lasolas/index.html)
Il posto è stupendo, l’atmosfera è magica e posso coronare un mio grande
sogno della mia vita…passare una settimana facendo surf da onda!
Le giornate scorrono veloci, ci si alza, si fa colazione sulla spiaggia, faccio
un po’ di surf, passeggiata sulla spiaggia, pesce , ancora surf,
tramonto….questa si che è vita!!!
La settimana passa TROPPO veloce ed è già ora di partire…
Volo interno Tumbes-Lima, sempre con l’ottima Wayraperù per arrivare a Lima
la sera del 6 agosto.
6 Agosto:
All’aeroporto ci vengono a prendere…abbiamo già prenotato la notte da Casa
Yolanda…
(http://utenti.lycos.it/casayolanda/)
..Yolanda è una signora straordinaria e gentilissima che grazie anche
all’aiuto del GRANDISSIMO e italianissimo Angelo, gestisce questo piccolo,
graziosissimo Hotel a Lima, sempre collegato alla Onlus magia delle ande.
L’ultima sera la passiamo a fare notte tra un piatto di pesce e litri di Pisco,
con una congrega di italiani appena arrivati dall’Italia e con Gabriele Poli,
il Presidente dell’associazione!
Grande serata in allegria….anche se è l’ultima sera….e la tristezza già
ci assale…
La mattina dopo prendiamo il (pessimo) aereo Air Comet che ci porterà a
casa….
Che dire??
Un viaggio galattico….o come amo dire io un vero e proprio GIGAVIAGGIONE!
Considerazioni
finali e generali:
-Cuzco e valle sacra: Stupendi!!..sarà per le
emozioni che personalmente abbiamo vissuto, sarà per le straordinarie persone
che abbiamo avuto la fortuna di incontrare, ma questo è uno dei posti in
assoluto più belli in cui siamo mai stati!
- Lares Trek: L’esperienza più bella di tutto il viaggio. vale da sola tutti
i soldi che si spendono per il viaggio in Perù: indescrivibile!
- Machu Picchu: Il più bel posto visto nella nostra vita!
- Lago Titicaca: Magico, affascinante, indimenticabile, anche grazie a Roberta e
Alessandro!:-)
- Arequipa e valle del Colca: Belli, ma sicuramente al di sotto dei posti sopra
citati.
- Trujillio e dintorni: “inaspettatamente” emozionanti
Mancora: Un posto ideale per il relax,..tanto sole, onde e surf!
Che dire
ancora??....se volete qualsiasi informazione o se volete vedere un po’ di foto
potete contattarmi via mail (lorenzo_73it@yahoo.it)
Buon viaggio a tutti
Lorenzo e Giselle