NEW YORK CITY
Diario di viaggio 2007-08
di Letizia
24 Dicembre 2007
Sono molto euforica e non vedo l'ora di salire su quell'aereo...mi alzo velocissima, mi vesto a dovere, infilo le ultime cose in valigia e via verso Roma con mamma e papà...
Un po' sembrano preoccupati ma sono felici per me.
Arriviamo all'aeroporto in perfetto orario, mi infilo nella lunga coda per accedere all'area di partenza per gli U.S.A. e al mio turno mostro il passaporto pronunciando: NEW YORK! Tra di me penso ancora che sia tutto un sogno...
Un signore mi consegna il biglietto aereo e faccio presto amicizia con i primi 5 membri del gruppo, nonchè miei futuri compagni di viaggio: RITA (Latina), TAMARA (Latina), SILVIA (Firenze), STEFANIA (Latina) e DINO (Roma)...poco dopo ci raggiunge un' altra partecipante: ANNA RITA, anche lei di Roma...questo a NY per
lei è il 19°viaggio con "Viaggi ed Avventure per il Mondo", in molti dei quali è anche stata coordinatrice!
Ci dirigiamo verso il check-in e mentre mamma e papà si assicurano che sia tutto ok mi salutano e se ne vanno.
Iniziamo subito "male"...la mia valigia persa 5 kg di troppo e mi tocca pagare la tassa...la carta di credito non me la accettano, devo pagare quindi in contanti...Dio non mi bastano! Ho quasi solo $ con me, mi sono portata solo pochi €...Prendo la situazione in mano e vado da Stefania, che mi presta 5 € per pagare il debito....
fiu...che fortuna....!
Iniziamo a parlare ed a conoscerci fino a che non ci raggiungono altri 3 compagni di viaggio, una mamma con 2 figli, MARINELLA, MARIELLA e ANASTASIO, di Bari.
Saliamo finalmente in aereo ...è grande, bello....ci ospiterà per quasi 10 ore...ancora pochi minuti e poi via con il decollo...poco dopo già ci portano nocciolini e caffè americano (che schifo!!!).
Non resisto, ho troppo sonno e mi addormento per almeno un paio d'ore. Al risveglio ecco il pranzo:
Risotto agli spinaci, petto di pollo, insalata, coca cola e un mega biscotto americano che loro amano chiamare COOKIE e non BISCUIT, più caffè americano, che schifo! Mi addormento di nuovo per altre 2 ore...
al risveglio...gelato! Ma non ci vizieranno un po' troppo? Tra un film, una chiacchiera e una pennichella si fanno le 18.00, ancora ora italiana...è il momento della pizza! E caffè americano...che schifo.
L'atterraggio si avvicina in America sono le 14.30, sei ore in meno rispetto all'Italia...per noi sarebbero già le 20.30 e siamo stanchi morti...
Aspettiamo all'aeroporto JFK per due ore il gruppo proveniente da Milano...che disastro...non si reisce a telefonare e la stanchezza avanza ma finalmente arrivano...
MASSIMO (Modena) sarà il nostro coordinatore, poi c'è IVANA (Torino), LUISA (Bassano del Grappa, VI), EUFEMIA (Napoli), DAMIANO (Bologna) e Mauro (Torino). Finalmente il gruppo è al completo.
Contrattiamo il prezzo per un pulmino e ci dirigiamo verso la'lbergo: MADISON HOTEL, 27th Street (east), Madison Ave.
Ci dividiamo per stanze...io sto con Anna Rita, Luisa e Ivana...
per fortuna i maschietti sono 4 e se ne stanno in camera per conto loro nonostante i numerosi tentativi di fare camere miste!!!
Tempo di posare le valigie e si parte subito per Times Square...il fulcro di NY.
Camminiamo una ventina di minuti, i grattacieli intorno sono tutti illuminati...l'Empire State Building è maestoso...le luci di Times Square acccano, i cartelloni pubblicitari sono enormi, scioccanti direi. Miliardi di lampadine che creano giochi di luce ed enormi scritte luminose...lo spettacolo è meraviglioso, non riesco ancora a
credere che sia in America.
Ceniamo in un localino alla mano, 4 passi in mezzo alle luci zampillanti e poi con taxi in albergo...basta alzare un braccio che subito si fermano..che spettacolo!
Quanto alle camere invece sono piccolissime, afose e scomode...in 4 non ci si gira, non possiamo neanche sfare le valigie...ma è bello così... Doccia bollente e a letto che domani si comincia sul serio!
25 Dicembre 2007
Prima vera giornata!
Il fuso orario ci ha massacrato, ieri siamo stati in piedi per 25 ore! Sveglia ore 8.30 e colazione tipicamente americana, muffin e caffè...muffin ottimo... caffè...blea...ma è bellissimo adattarsi agli usi ed ai costumi del posto: niente espresso, niente pasta, niente pizza...solo insalate di pollo, hot dogs, Mc Donald's, pancakes e ciambelle! Semplicemente meraviglioso!!!
Facciamo 4 calcoli e decidiamo di elegere Dino come cassiere, anche lui ha esperienza ed ha viaggiato parecchie volte con "Avventure". La cassa comune è meno del previsto, dal 295 $ a 50$, questo per essere più liberi nel gestirci le spese. Meglio così.
Si parte all'insegnadell'Empire...unica attrazione aperta...OGGI E' NATALE!
Facciamo 3 ore di fila, prima all'esterno, poi un numero infinito di serpentine all'interno...non finivano più! Decidiamo di fare la CITY PASS per avere accesso a diverse attrazioni pagando un po' meno e soprattutto saltando le file...
Finalmente arriviamo all'86° piano (in tutto sono 102 ma noi ci siamo fermati all'86°, tanto la vista è la stessa e per salire in cima costava ancora di più...)
Lo scenario che si scopre è meraviglioso, una miriade di grattacieli si innalzano maestosi di fronte a noi, New York è tutta davanti ai nostri occhi, la vista non basta per osservarli tutti. La giornata è limpida e si può arrivare fino all'orizzonte con lo sguardo. Scattiamo decine di foto , facciamo commenti, compriamo qualche souvenir e riscendiamo. Sono le 14.00 circa, pranziamo in un self service e poi via a Central Park.
Nel frattempo decidiamo di acquistare la tessera settimanale della metro per una spesa di 24 $.
Central Park è immenso, un gigante parco nel cuore di Manhattan...è suggestivo...al centro tutto verde e alberi, natura, monumenti, foglie a terra, laghi e piccoli fiori...il tutto delimitato da skyscrapers altissimi. Anche qua ci concediamo numerose fotografie, facciamo una passeggiata lunghissima...Siamo riusciti a vedere persino gli scoiattoli!
Riprendiamo la metro e raggiungiamo Brodway, la via dei teatri...anche qua è tutto illuminato, pieno di insegne lampeggianti e di colori...ci informiamo per alcuni spettacoli...forse ne vedremo uno ma non si sa ancora...
Passiamo Brodway e ci dirigiamo al Rockfeller Center. Sbagliamo metro un paio di volte ema poi Massimo ci conduce nella retta via! Camminiamo, camminiamo....e raggiungiamo il bellissimo Christmas Tree...è altissimo e tutto illuminato...intorno è pieno di angeli luminosi e bandiere al cielo. Il palazzo accanto alla chiesa di S.Patrik è tutto addobbato con lampadine a forma di fiocchi di neve che si accendono e si spengono a ritmo di musica. La folla avanza, c'è una calca incredibile, tutti vogliono scattare le foto alla pista di ghiaccio più famosa del mondo.
E' uno spettacolo meraviglioso!
Ceniamo nello stesso locale in cui abbiamo pranzato, un breve giro in qualche negozio di souvenir e poi a nanna...siamo letteralmente a pezzi...ma non è finita...io e Ivana ci perdiamo! Avevamo detto agli altri che ci saremmo rivisti in albergo, volevamo vedere ancora qualche negozio per comprare qualche regalino ...
ma la 27th non riuscivamo proprio a trovarla...poi grazie ad un gentile signore che ci ha indicato la strada siamo riuscite a raggiungere l'hotel...
Domani è la volta della Statua della Libertà, Ground Zero e Wall Street....
Buona Notte New York...
26 Dicembre 2007
La mattinata inizia molto presto, colazione con il solito muffin e caffè americano (che schifo) e via per Miss Liberty...è un freddo cane oggi.
Prendiamo la metro e ci dirigiamo alla meta...la coda è lunghissima, non finosce più...sarà stata almeno 100 m ma ne è valsa davvero la pena...
Saliamo nel battello e mano a mano che si allontana da Manhattan, dietro di noi sembra quasi una cartolina. La giornata purtroppo è un po' nuvolosa e la visuale non è delle migliori, fortuna che in cima all'Empire ci siamo andati ieri!!! La navigazione è un po' movimentata ma tra una foto e una chiacchiera arriviamo finalmente sotto alla Statua Della Libertà. E' maestosa, bella, alta...da lontano sembra molto più piccola...Ci tratteniamo una mezz'ora poi riprendiamo il traghetto e ci dirigiamo verso Ellis...qui venivano accolti gli immigrati neglia anni '20...il museo riporta tutte le caratteristiche, le particolarità del tempo, dagli abiti ai bagagli,dalle stoviglie alle scarpe che indossavano queste persone.
Terminata la visita andiamo a pranzo, solito self service, ma stavolta niente male.
Dopo pranzo ci dirigiamo a Wall Street, il centro finanziario più importante del mondo...che emozione! Appena arrivati sulle colonne che formano l'ingresso scorgiamo un' enorme bandiera fatta di luci sulle mentre davanti si eregge un enorme albero tutto illuminato...
Abbiamo anche visto il toro...il monumento simbolo della borsa di NY...
Piano piano ci dirigiamo verso Ground Zero...qui è davvero commovente. Proprio lì, in mezzo ad altri 1000 grattacieli...c'è questo grande spazio vuoto...come quello rimasto nel cuore di chi è sopravvissuto alla tragedia...
Essere lì davanti ed immaginarsi le scene di 6 anni fa, davvero stordisce...è come se intorno a te rivedessi milioni di persone correre e scappare, tutte inseguite da fumo e macerie. Ci sono pochissimi resti, credo che li lasceranno lì, in memoria di chi ha vissuto quel tragico giorno.
Dopo questo triste momento seguitiamo e ci incamminiamo verso Times Square...è ora dello shopping! Facciamo diversi acquisti, Anna Maria alla Levi's, Dino torna in albergo mentre io ed Ivana seguitiamo imperterrite...fino ad arrivare all'albergo stremate! Una doccia al volo e poi via a cena in un grazioso locale sotto l'Empire.
Piove a dirotto e di corsa percorriamo quel tratto di strada dall'albergo al ristorante...
Si mangia bene, bistecca con salsa di whisky e patatine fritte. Totale 30 $...ma ne è valsa la pena...
Tornando in albergo ci siamo fermati in un tipico supermarket del posto, uno di quelli che rimane aperto tutta la notte...e una volta comprate 4 schifezze ce ne siamo tornati in albergo distrutti...io e Dino con un solo ombrello, di quelli piccoli...diluviava a non finire e nonostante la corsa siamo rientrati totalmente bagnati!!!!
Domattina sveglia alle 7.30.
Buona notte New York...
27 Dicembre 2007
Giornata di merda!!!
O meglio all'inizio tutto bellissimo, in mattinata siamo stati a Chinatown e Little Italy.
Chinatown è un quartiere particolarissimo, pieno di ristoranti cinesi, negozi, mercati, bancarelle...il tutto contornato da mille odori forti ma che rendono il tutto molto caratteristico...
All'estero tutti i palazzi hanno delle lunghe scale di emergenza tutte arrugginite, mentre a piano terra pieno di negozi e ristoranti....
Passeggiando arriviamo a Little Italy, il quartieri italiano. ci fermiamo in una pasticceria , molti dei miei compagni prendono finalmente un espresso, io invece di
gusto un bel thè bollente, data la giornata umida...e fredda...
Il locale è molto carino, pulizia mediocre, per non dire pessima.
Riprendiamo il nostro cammino , direzione MOMA (Museum of Modern Art)...ci dividiamo, c'è chi va a fare shopping, c'è chi si ferma a mangiare cinese a Chinatown, c'è chi preferisce una pizza e c'è chi va direttamente al museo...ecco io sono una di quelle.
Rita, Eufemia, Luisa ed io ci incamminiamo, prendiamo la metro ed arriviamo al MOMA...è enorme, sono 6 piani...tutto d' arte moderna....
Partiamo dal secondo piano, il primo è il Lobby (ho imparato qui questa parola che mi piace tanto..significa "hall")...si LOBBY fa proprio americano come anche RIGHT NOW che sento continuamente ripetere intorno a me, è un loro intercalare e viene usato un sacco di frequente...
Gente strana...nella metro le persone non fanno altro che ascoltare musica o leggere libri, sembra quasi che ognuno sia nel suo mondo, ognuno assorto nei suoi pensieri, ognuno che pensa alla propria vita ed ai propri programmi, ai propri impegni...sì è proprio così....
Si vede passare la gente alle 8.00 di mattina con enormi hot dogs in mano pieni di ketchup e senape...mio Dio che scena...io invece da quando sono qua non riesco a fare a meno del mitico muffin e dello schifoso caffè americano o acqua colorata se preferite...(ma dà assuefazione???)
Oggi NY aveva una faccia diversa , oggi ho visto la povertà...basta salire nella metro e percorrere pochissimi chilometri che la città cambia completamente aspetto...
Dalle sfavillanti luci di Times Square al mercato del pesce a Chinatown, dai lussuosi negozi della 5a Avenue ai mercatini cinesi, dagli hotel a 5 di Brodway agli ostelli
diroccati di Litte Italy...
This is New York City, the Big Apple, the city that never sleeps...
Sconvolgente, a volte troppo, diversa, a volte troppo, ricca e povera, a volte troppo...è una città da mille volti, dalle mille nazionalità, dalle mille culture, è un crogiuolo di personalità impressionante, a tal punto da confonderti senza farti capire quale sia la vera faccia della città, quale sia la vera NYC...
Dopo aver riflettuto a lungo su queste diversità...torniamo al MOMA o meglio al LOBBY...punto in cui ho divagato perdendo il filo del discorso...
Dicevo che siamo partiti dal secondo piano pechè il primo è il Lobby...e piano piano arriviamo fino al sesto..è enorme e c'è una calca terribile.
Posiamo le giacche al guardaroba facendo 45 minuti di fila...obbligatorio ma almeno gratuito!
Finalmente iniziamo e ci dirigiamo dagli impressionisti...Van Gogh, Cezanne, Monet...fino ad arrivare alla sala di Picasso, Mirò, Matisse, Kandisky...i miei occhi sono ancora incdeduli...
"La Notte Stellata" di Van Gogh probabilmente è uno dei quadri più belli che io abbia mai visto.
L'emozione è forte, è tanta, 200 anni fa quelle tele erano dipinte da grandi maestri divenuti di fama mondiale e io sì...ce l'ho proprio davanti ai miei occhi!
Passiamo al pieno del design...strano e particolare, proprio come piace a me!Ci sono seggiole e poltrone realizzate nel più strambo dei modi, oggettistica, arredamento...
Gli altri piani sono risultati un pochino noiosi, per cui io e Luisa li abbiamo osservati solo passando.
Usciamo da MOMA alle 16.45 , cartina in mano, direzione MACY'S, i magazzini più grandi e più famosi del mondo. La gente fa a spallate i prezzi sono stracciati.
Sono 9 piani e si trova di tutto di più...io inizio ad accusare un po' di stanchezza e di malessere...abbandono Luisa e piano piano mi avvio in albergo da sola.
Con Luisa ci siamo perse più di una volta, anche con Ivana, ma il bello di questo tipo di viaggio è proprio questo, l'ingrediente segreto è un po' di coraggio e di avventura...
Ora voi direte..."Perchè all'inizio hai detto che è stata una giornata di merda???" Bhè...vi rispondo subito...ma domandatevi prima una cosa...."
Coma mai mi sto dilungando così tanto stasera??? Niente cena fuori? Niente fretta? Niente ritmi incalzanti?" No, stasera no... il caso ha voluto che me ne stessi a letto, nella mia minuscola e scomodissima camera d'albergo a scrivere questo diario...Perchè????Perchè ho la febbre a 38.5! Il solo pensiero di non poter vedere Brooklin, L'ONU, il Metropolitan Museum...mi fa deprimere...Sono a NY per la prima volta in vita mia, ho deciso di affrontare un viaggio da sola...sono serena e felice ma come sempre ci deve essere sempre qualcosa che rovina tutto...
Ebbene si, gli altri sono fuori, nella NY della perdizione, della proibizione, nella NY della vita mondana, delle luci, della stravaganza...e io a letto a scrivere il mio diario.
Tanto che sono qua, sola e anche un po' triste, vorrei aggiungere un altro paio di appunti che di certo in un giorno ordinario non avrei proprio il tempo...
"Avventure " è meraviglioso..con grandissima sorpresa abbiamo fatto immediatamente amicizia e la confidenza è entrata prorompente nel gruppo...Io sono la più piccola, presa a ben volere e coccolata dai più grandi.
Lo spirito d'adattamento è ovviamente alle stelle, bisogna dividere tutto con degli sconosciuti...bagno, materasso, pranzi, cene...e chi più ne ha più ne metta.
La cosa mi spaventava ma poi appena arrivati in camera Luisa va in bagno, esce e dice:"Alla faccia di chi non è regolare quando viaggia...io subito eh!"...Una risata generale ha risuonato all'interno della camera e a quel punto ho capito che potevamo del tutto sbracarci l'un l'altro...
Bello, bellissimo, esperienza sicuramente da ripetere...
Good night NYC
28 Dicembre 2007
Ebbene si, sono ancora a letto...stanotte la febbre non mi si è mai abbassata ed oggi purtroppo sono ancora in albergo!
Ieri sera non appena finito di scrivere il diario sento bussare alla porta...era Dino , neanche lui era andato a cena con gli altri. Lo faccio entrare in camera e facciamo 4 chiacchiere. Questa cosa è stranissima...io in pigiama sotto le coperte, completamente spettinata e pallida con un compagno di viaggio accanto a me!!! Dico strano perchè essendo quasi completamente uno sconosciuto era lì...con me nelle peggiori delle condizioni fisiche ed estetiche...insomma non ero un fiorellino!
Eppure non mi vergognavo, non mi sentivo a disagio, non ero imbarazzata, era come se ci conoscessimo già, è come se questo gruppo fosse una grande famiglia.
Tutti mi chiamano "piccolè"e tutti mi fanno sentire come a casa...sto bene insieme a loro, mi danno affetto e si sono molto preoccupati per me, soprattutto le mie compagne di stanza che mi hanno anche portato la colazione in camera! Ha bussato alla porta anche il nostro coordinatore, Massimo, anche lui preoccupato ma mio ho rassicurato tutti dicendo che stavo bene e che non era null'altro se non un po' di influenza e stanchezza...
Nel pomeriggio mi sono divertita a sistemare la valigia, un po' a leggere, un po' a dormire e anche a scrivere questo "diario di viaggio"...
Ancora un volta... Buona Notte New York...
29 Dicembre 2007
Eccomi qua...sono appena le 21.00 e già sono calda nel mio letto...oggi è stata una giornata davvero faticosa ma molto divertente...Ci siamo incamminati nella parte centrale di Manhattan, nella Midtown ed abbiamo visitato alcuni quartieri...siamo anche entrati nella NATIONAL LIBRARY of New York, cioè la Biblioteca Nazionale...E' qualcosa di immenso, piani e piani di libri di tutti i tipi e di tutte le epoche...davvero impressionante, ci si poteva perdere dentro...
Appena usciti ci siamo dati una mezz'oretta libera, abbiamo più o meno tutti visitato un piccolo mercatino di Natale accanto alla biblioteca e abbiamo fatto qualche acquisto (tra cui una sciarpa e una statuina per appendere orecchini e bracciali).
Una volta ritrovati ci siamo incamminati verso un altro grattacielo, il CHRYSLER. Siamo entrati, ma solo all'ingresso, oltre non facevano andare...
Ah, all'andata ci siamo prima fermati alla Central Station, quella del cartone animato Madagascar o Uno zoo in fuga...ora non ricordo bene...è enorme e dentro si trova di tutto...dai giornali alle scarpe, dall'abbigliamento ai gioielli...sembra quasi un centro commerciale annzichè una stazione!
Piano piano poi ci incamminiamo verso l'ONU, il Palazzo di Vetro...è altissimo e nella facciata si riflettono tutti i grattacieli difronte...Siamo entrati, ci hanno fatto
spogliare tutti e fatti passare sotto ai metal detector...poi la separazione del gruppo...Massimo è rimasto a fare la visita guidata all'interno, io e tutti gli altri invece ci siamo diretti al Guggenheim Museum. La struttura è originalissima, a forma di spirale...8 anelli e si arriva in cima. Lo abbiamo visitato in breve tempo ma abbiamo fatto un sacco di risate! Alcune cose di quest'arte non riusciamo proprio a capirle...
Io, Ivana, Luisa, Mauro e Damiano usciamo da museo e dopo un'altra dose endovena di cemento (come dice Damiano) ci dediachiamo un po' allo shopping... 46th Street, Times Square, Empire...mille negozi, mille giri, mille soste...tra cui quella allo Starbucks che non poteva assolutamente mancare!!! Mi prendo un mega Frappuccino pieno di panna sopra e denso come un frappè sotto...decisamente divino...! Ecco questa è stata la mia cena e anche la fine della giornata...sono le 19.00 circa...doccia e letto! Peccato che anche stasera abbia di nuovo la febbre a 37.8!
Good night New York...
30 Dicembre 2007
Oggi è il 30 Dicembre ed oggi è uno delle ultime volte che scriverò il mio diario da NYC, è infatti la penultima volta che dormirò qui...Abbiamo trascorso una nottata terribile, io ed Anna Rita con la febbre...a sudare e rigirarci sul letto fino a mattina...
Alle 1.00 bussa Massimo, il coordinatore, per sapere come stavano le due malate...il programma per il giorno seguente sarebbe stato: sveglia alle 6.30, direzione Harlem per la messa Gospel delle 9.00...io, Luisa ed Anna Rita non ce la facciamo proprio...decidiamo di staccarci dal gruppo e di andare alla messa delle 11.00...Ci alziamo con calma alle 8.30, muffin blueberry (divino!!!) e succo d'arancia...mal di stomaco a go go...
However, prendiamo un taxi ed arriviamo all'Abissynian Church...ci sono presone ovunque e le file disposte ai 4 angoli della struttura...in 4 diverse tranches...noi eravamo nell'ultima!!! Abbiamo praticamente perso le speranze di riuscire ad entrare...così decidiamo di tagliare la fila...e di passare inosservate alla prima tranche di fila...siamo soddisfatte dell'operato ... La fila scorre e la speranza aumenta...è ormai un'ora e mezza che siamo in piedi in mezzo ad una massa di gente...
All'improvviso esce un signore urlando che dice:"No more sits!!! No more sits!!!!"...bhè abbiamo insistito per almeno un'ora cercando di corrompere chiunque ma
non c'è stato nulla da fare... Rimane disponibile solo la chiesa Metodista (l'Abissynian era Battista), sempre con i cori Gospel ma leggeremente diversi.
Anna Rita ci abbandona e va a cercare un'altra chiesa Battista, mentre io e Luisa entriamo nella Metodista.
E' molto grande e i posti a sedere sono praticamente tutti pieni. C'è una signora che fa da Pastore e che predica ma purtroppo non si capisce un granchè...gli americani hanno un inglese deleterio...
La fine della celebrazione presto si avvicina, abbiamo assistito solo ad alcuni canti, ma i più belli...il coro ha infatti concluso con Happy Day...
venivano i brividi, le lacrime...tutta la chiesa batteva le mani accompagnando il canto con euforia... L'emozione è stata davvero forte e usciamo dalla chiesa molto soddisfatte...
Facciamo un giretto per Harlem, il quartiere è molto povero e le case spesso sono diroccate. I negozi sono sporchi, le insegne fulminate...
Dopo aver osservato a lungo riprendiamo la metro e andiamo verso Central Park, direzione MET (Metropolitan Museum). Prima di entrare decidiamo di mangiare qualcosa , così iniziamo a cercare il solito self service...ma camminando troviamo un bel localino con una sorta di veranda fatta a vetri e che dà sulla strada...sembra carino così decidiamo di fermarci lì...Io ordino un pancake with ham, mentre Luisa prende un french toast with bacon...sono davvero buoni...entrambi! Stiamo proprio conducendo una vita americana questi giorni ed è davvero bellissimo! Paghiamo i nostri 17 $ e andiamo al museo.
Anche qua è affollato di gente, è un caldo micidiale e non si passa dalla confusione...Questa volta non si tratta di quadri ma di resti e di sculture soprattutto egiziane e bizantine.
Interessante ma dopo un'ora già eravamo di nuovo fuori! Prendiamo la metro e ci dirigiamo verso Macy's...devo assolutamente comprare un maglione che avevo visto l'altro giorno...Lo vedo, lo provo e lo compro subito...è rosso ed è di Tommy Hilfiger. Ci facciamo tutti 6 i piani, anzi scusate 9 per la precisione...al primo c'è gioielleria, cosmetici e borse (tutte grandi firme chiaramente...), dal secondo al sesto è tutto abbigliamento, di qualsiasi genere e di quasiasi taglia. Al settimo si trovano gli accessori per la casa come asciugamani, tovaglie, lenzuola ecc...all'ottavo abbiamo abbigliamento per bambini mentre all'ultimo oggetti per liste di nozze.
Usciamo e prendiamo un taxi per tornare in albergo...doccia e letto...anche stasera 38 di febbre...! Mha...ormai non ci faccio più caso...mi ci sono abituata!!!
Buona notte New York...
31 Dicembre 2007
Sono le 17.30 italiane, i miei amici e parenti tra poco brinderanno al nuovo anno...
Oggi per me è stata una giornata speciale.
Di buon ora, io , Ivana e Luisa ci siamo separate dal gruppo e ci siamo dirette al Ponte Di Brooklin con la metro...ormai NY è nostra! Sbagliamo fermata ma non importa, dobbiamo percorrere cira 2 km a piedi, così con l'occasione ci facciamo una panoramica di Brooklin! Anche questo è un quartiere alquanto povero e molto caratteristico...finalmente arriviamo al ponte ed iniziamo a percorrerlo (2km...)...l'emozione è grandissima e non riusciamo ad immaginare un ultimo dell'anno migliore di questo!
La giornata è limpida ma è molto fresso...il vento è pungente. La vista dal ponte è spettacolare, si vede tutta la skyline della città, compresa Miss Liberty ed Ellis...
Accanto al ponte di Brooklin c'è un altro ponte, simile ma più moderno...è il Manhattan Bridge. Scattiamo mille foto , l'atmosfera è meravigliosa...ci sono tantissimi turisti ma anche molta gente locale che attraversa il Ponte facendo footing in maniche corte e pantaloncini! Ma come faranno con questo freddo?!
Arriviamo a Manhattan (abbiamo preso la metro che ci portasse direttamente oltre il Ponte per poi percorrerlo da Brooklin a Manhattan per poter vedere meglio la skyline che dicevo prima...), vediamo la City Hall e ci fermiamo dentro ad uno Starbucks per un caffè bollente ...ma in realtà questo caffè si trasforma in un pranzo...tanto ormai sono le 12.00...
Prendiamo toast, panini, frutta, cookies...e chi più ne ha più ne metta! Abbiamo trascorso un'ora e mezza bellissima a ridere, scherzare ma soprattutto a spettegolare!!! La luce è soffusa, la vista bellissima (abbiamo mangiato in una sorta di "vetrina"con piccoli tavoli e seggiole alte alte e che davano sulla strada, ai piedi di un grande
grattacielo...) e la musica jazz ...tipicamente americana...
Ed è qui che inizia un po' a scendere la malinconia...domani si riparte, proprio ora che ci stavamo abituando...
Girare da soli è bellissimo e l'allontanarsi dal gruppo a volte permette di coltivare meglio i propri interessi...è bello doversi rimboccare le maniche con una cartina della
metro in mano e capire in quale direzione bisogna andare quando la maggior parte delle volte non ci si capisce niente...
Riprendiamo il cammino...Ivana e Luisa vanno al Museo Di Storia Naturale, io invece mi dirigo verso la 34th Street e faccio altri 4 passi, stavolta completamente da sola però... Avevo bisogno di osservare un po' la città senza parlare, volevo guardarmi intorno senza fare battute e godermi in silenzio questo momento magico dato che sapevo che sarebbe stato uno degli ultimi...Cammino per tre ore nella 5a Ave, compro un pigiama ed una canottiera per cercare di colmare un pochino quella
malinconia che avanza...torno in albergo, sistemo le mie cose ed inizio a scrivere il mio diario...
Il resto ve lo racconterò più tardi o magari domani mattina dato che non so ancora come festeggeremo il capodanno...
Livello di febbre: 37.6!
Eccomi di nuovo qua...non appena ho chiuso il mio diario squilla il telefono della stanza...e ora chi è? Era Dino dal LOBBY per dirmi di scendere e di andare a brindare insieme a loro...sono le 18.00, in Italia è mezzanotte e per noi, in un certo senso è già un nuovo anno... Stappiamo uno spumante e ci mangiamo un buon panettone (portato dall'Italia chiaramente!), facciamo un po' di baldoria , quattro baci e abbracci e poi via di nuovo in camera a prepararci per la sera.
C'è chi ha scelto un locale a 120 $, c'è invece come me che ha scelto la strada!
Mi metto d'accordo con Chiara, una mia amica di vecchia data, anche lei a New York a trascorrere il capodanno. Chiara alloggia a casa di un altro nostro amico, Lorenzo, che vive lì ormai da quasi un anno...lui però stasera lavora e lei si è ritrovata da sola così si è unita a noi...che bello!!!
Andiamo a mangiare al solito self service sotto l'Empire, abbiamo deciso che non ce ne frega niente delle megacene, meglio un capodanno alternativo...tanto essere a NY è già una gran cosa!!! Ci tratteniamo a tavola fino verso le 23.00 poi decidiamo di dirigerci al Columbus Circle, accanto a Central Park, il secondo grande ritrovo newyorkese dopo Times Square...
Un milione di persone impazzite che urlano, gridano, cantano e ballano indossando grandi parrucche ed enormi occhiali da sole con scritto 2008...sembra quasi carnevale anzichè capodanno...la piazza è piena di trombette e cappellini colorati...
Stasera gli odori sono molto più forti, con il fatto che i negozi sono chiusi i baldacchini seguitano a sfornare hot dog bollenti a go go.
L'atmosfera è particolare, si sentono le urla di Times Square impaziente di vedere questo enorme pallone scendere dal cielo e scoppiare in miliardi di coriandoli colorati. Tutti ci hanno sconsigliato di andare in mezzo a quella folla...avremmo dovuto piazzarci lì alle 15.00 del pomeriggio e aspettare al freddo e al gelo per ore...
A mezzanotte sono scattati i fuochi d'artificio sopra Central Park...belli, molto belli, ma niente di particolarmente esaltante...
Verso le 1.00, una volta finito lo spettacolo decidiamo di provare ad incamminarci verso Times Square, ma è ancora tutto chiuso...(dico"ancora" perchè dalle 19.00 alle 1.30 sia le stade che le fermate della metro sono sbarrate dalla polizia e chiuse ad ogni tipo di traffico)...non c'è modo di raggiungere la piazza facciamo tutto il
giro dell'isolato, la gente è euforica corre, ride e si diverte, la calca è pazzesca non potete nemmeno immaginare...non riusciamo a passare ed è alto il rischio di perderci!
Piano piano torniamo in albergo abbandonando le mille luci , la folla e gli odori talvolta nauseanti...sono circa le 2.00 ed alcuni locali sono già chiusi...
questo mi fa pensare che il capodanno a NY non abbia tutta questa rilevanza...a quest'ora la città già inizia a dormire... Non è stato un capodanno poi così diverso da un'altra qualsiasi grande città...un pochino deludente forse...se paragonato alle aspettative che avevamo...
Al ritorno in albergo una bella sorpresa...c'era Lorenzo che aveva finito di lavorare e mi è passato a fare un saluto! Quanto tempo che non lo vedevo! Mi ha fatto davvero piacere!!!
Buona notte NYC
1 Gennaio 2008
Ebbene si...orami la vacanza è quasi finita...
Ci siamo incamminati di buon'ora, abbiamo sistemato le nostre cose (grazie Luisa che ti sei seduta sopra la mia valigia altrimenti non si sarebbe mai chiusa!!!), facciamo una doccia rigenerante e andiamo a fare una bella colazione.Oggi il tempo è brutto, piove a dirotto e questo aumenta un po' la nostra malinconia...
ULTIMA COLAZIONE A NY!Ci incamminiamo verso il solito locale e facciamo fuori l'ultimo muffin...che peccato!
Guardando fuori la pioggia che scende e ascoltando le canzoni malinconiche trasmessa dalla radio locale viene voglia di non andarsene più...ma purtroppo è ora di
andare...facciamo scorta di muffin e tristi ci allontaniamo con Dino che in sottofondo dice:"Siate contenti di ripartire perchè un ritorno a casa significa una nuova partenza..."me ne ricorderò...questa frase mi aiuterà a superare la nostalgia di questa meravigliosa città...
Prendiamo il pulmino e ci dirigiamo all'aeroporto ...salutiamo NY per l'ultima volta e mentre la pioggia continua a scendere imperterrita arriviamo al JFK...Facciamo subito il check-in (altri 50 $ per bagaglio pesante...porca...! ) poi andiamo dritti allo Starbucks dell'aeroporto per bere l'ultima volta il nostro mitico frappuccino!
Gli spazi non sono grandissimi, in confronto il nostro di Roma è molto più ampio e assortito di negozi......faccio un giretto e cambio in Euro gli ultimi 120 $ rimasti...eh sì...questo mi dice che è proprio ora di tornare a casa...Mi lascio una decina di $ per gli ultimi sfizi e ci imbarchiamo...
Compro una scatola di cioccolatini al Duty Free, pago e alla cassa anzichè la scatola di cioccolatini mi consegnano un tagliandino viola, dicendomi che al momento dell'imbarco mi consegneranno il mio acquisto...bellissimo...e che precisione!!!
Ci imbarchiamo e percorriamo le piste per quasi 30 minuti per poter decollare ...arrivati al dunque (mancavano tipo 30 secondi al decollo) il comandante all'improvviso dice che dobbiamo tornare all'aeroporto per una quesione di sicurezza...nell'aereo scatta il panico...di preciso nessuno ha capito bene cosa fosse successo...sembra però che qualche passeggero avesse con se un bagaglio non controllato...
Risultato: 2 ore di ritardo, partenza ore 19.00 americane.
Per fortuna stavolta il volo durerà un paio d'ore in meno rispetto all'andata...ma salteremo la notte dato che arriveremo a Roma alle 7.30 di mattina quando per noi sarebbero ancora le 2.30 di notte...
Finalmente si decolla e anche l'atmosfera piano piano si calma...
Sono ormai trascorse tre ore dalla partenza ed io sono qua a scrivere questo diario, con una grande malinconia nel cuore.
Mentre scrivo queste parola mi passa davanti tutta l'avventura vissuta, i ragazzi, l'Hotel Madison, Times Square, Harlem, Brooklin, Miss Liberty, le risate in camera, le notti trascorse in bianco, le botte date all'armadio per poter raggiungere il bagno di notte, al buio per non svegliare le altre...Io a letto con la febbre e le visite quotidiane di Dino, le docce fatte velocemente e l'odore degli hot dog per strada, le luci , la povertà, la ricchezza, i taxi , le metro, le limousine...
Per non parlare dell'Empire, del mitico Sbarro (il nostro self service di fiducia), delle schifose zuppe e dei deliziosi muffin...Lo shopping fatto, le arrabbiature prese quando il termometro segnava 38,7°, i ritmi incalzanti, le passeggiate lunghe anche 20 km...insomma è stata un'esperienza impagabile come anche le persone conosciute...sicuramente da ripetere.
In tutto questo il mio lettore MP3 sta suonando "Notte prima degli esami" di Venditti, che sicuramente, per quanto il testo parli di tutt'altro, la sola semplice melodia non fa altro che accentuare quasta sorta di malinconia ed amarezza che ho nel cuore...
Letizia