NAMIBIA
DIARIO DI VIAGGIO GIUGNO 2007
ITINERARIO:
WINDHOEK – GROSFFONTEIN : PARTENZA VERSO IL NORD- OKAHANDJA MERCATO DELL’ARTIGIANATO - VISITA METEORITE.
GROSFFONTEIN-ETOSHA PARK: 3 GIORNI DEDICATI ALL’ESPLORAZIONE DI QUESTO SPLENDIDO PARCO CHE OCCUPA CIRCA 22.000 KMQ. ATTORNO LE SUE POZZE SI DANNO APPUNTAMENTO TANTISSIMI ANIMALI. SOSTA ALLE PRINCIPALI POZZE : OKAUKEJO-HALALI-NAMUTONI.
VISITA ALL’ ETOSHA PAN, UNA SPIANATA DI SALE, CHE SI RIEMPIE DI ACQUA DURANTE LA STAGIONE DELLE PIOGGE.
ETOSHA PARK-RUACANA:PAESAGGIO CARATTERIZZATO DA PIANURE SABBIOSE-MACCHIE DI SAVANA E FORESTE DI MOPANE, VEGETAZIONE TIPICA SUDAFRIANCA. CASCATE AL CONFINE CON L’ANGOLA CHE SI TROVA AL DI LA’ DI UNA SEMPLICE RETE METALLICA.
RUACANA-KUNENE RIVER: SI COSTEGGIA IL FIUME E LUNGO IL TRAGITTO SI INCONTRANO VILLAGGI HIMBA
KUENENE-OPUWO-ONGONGO ATTRAVERSAMENTO DEL KAOKOUELD.
ONGONGO-KHORIXAS : PIETRIFIELD FOREST TRONCHI PIETRIFICATI CHE RAGGIUNGONO I 30 METRI. LA MONTAGNA BRUCIATA E TWYFELFONSTEIN OPERE DI ARTE RUPESTE GRAFFITI REALIZZATI DA CACCIATORI SAN.
KHORIXAS-SWAKOPMUND: SKELETON COAST LUNGO IL LITORALE DESERTICO DELLA NAMIBIA DOVE SI INCONTRANO PIANURE GHIAIOSE E DUNE.
SI RAGGIUNGE CAPE CROSS, RISERVA NATURALRE POPOLATA DA MIGLIAIA DI OTARIE.
SWAKOPMUND: CITTA’ PORTUALE STILE BAVIERA E PRINCIPALE LOCALITA DI VILLEGGIATURA DELLA NAMIBIA DOVE SI RESPIRA UN’ATMOSFERA TEDESCA, PARADISO PER FARE SHOPPING.
WALVIS BAY: LAGUNA POPOLATA DAI FENICOTTERI ROSA
SWAKOPMUND-SESRIEM-SOUSSUSVLEI: PANORAMI SPLENDIDI, SOSTA AL FAMOSO SOLITARIE, UN PUNTO DI RISTORO/DISTRIBUTORE CARBURANTE DOVE SI DANNO APPUNTAMENTO I VIAGGIATORI DIRETTI NEL DESERTO. ALBA A SOUSSUVLEI, MERAVIGLIOSI SCENARI, ALTISSIME DUNE CHE CAMBIANO COLORE, DAL ROSA ALL’ARANCIONE AL ROSSO INTENSO.
SOUSSUSVLEI-WINDHOEK: RIENTRO
2 GIUGNO
CODOGNO- WINDHOEK
Se il buongiorno si vede dal mattino…
Ore 13 arriviamo a Milano Malpensa dirette al cheque-in ben felici di imbarcare il nostro bagaglio e gironzolare per il duty free e scoprire le ultime novità cosmetiche ma .. a questo punto ci comunicano che il nostro volo Alitalia è stato annulato .. avete capito bene annullato!!!!!
E qui comincia l’avventura…
La maggior parte dei voli Alitalia sono stati annullati (ovviamente senza alcun preavviso !) e vengono assorbiti dalla compagnia aerea Lufthansa, ma comunque coordinati da Alitalia, e qui la sua disorganizzazione da’ il meglio di se’. Anzitutto ci prenotano su 2 voli diversi, una di noi due avrebbe dovuto arrivare a Francoforte alle ore 21.45 !!! A questo punto panico, abbiamo la coincidenza alle 22.45, non faremo mai in tempo a prendere quel volo: avete presente l’aereporto di Francoforte? E’ una metropoli, sale e piani che si intrecciano, scale mobili, tapis roulant ..
E allora iniziamo ad arrabbiarci nel vero senso della parola, è la nostra vacanza, il nostro viaggio, abbiamo aspettato un anno questo momento .. non possiamo rischiare di arrivare a Windhoek il giorno dopo, abbiamo tutti i nostri programmi da rispettare.
E qui entro in gioco io (Lalla) più scatenata che mai, prendo le scale di corsa e mi intrufolo negli uffici della direzione Alitalia. Un’impiegata cerca di fermarmi dicendomi che non è consentito accedere agli uffici di direzione ma …avete mai provato a fermare una donna ariete in collera ? Credetemi, missione impossibile !!! e ora immaginate cosa può essere successo .. Comunque alla fine ci imbarcano tutte due sullo stesso volo delle 18.
Arriviamo quindi a Francoforte con ampio margine, per fortuna i nostri bagagli sono gia’ diretti a Windhoek, quindi rifacciamo il check-in solo per i bagagli a mano e il controllo documenti.
Atterriamo all’aeroporto di Windhoek verso le 8 di mattina.
Questa è l’ AFRICA !!! La vera africa ...
Ad attenderci troviamo la nostra guida: DIRK con un fantastico cartello con scritto LALA FERARRI ..proprio come nei film !
È tutto così emozionante ..
Lalla e Dirk
3 GIUGNO
WINDHOEK
Dirk ci porta a casa dei suoi suoceri (olandesi) che gentilmente ci cucinano la colazione e che insieme consumiamo. Poi, il cognato, anzi uno dei cognati (purtroppo nessuno di noi ricorda i nomi) ci porta a visitare Windoek.
È domenica e la citta’ è deserta. Il cognato ci spiega che nei giorni di festa la gente va in chiesa e poi trascorre il resto della giornata in casa con gli amici, giocando a biliardo e a dadi e preparano il barbecue per la cena.
Windhoek è una citta divisa in 2: la parte “tranquilla” è quella centrale e direzionale dove ci sono i negozi, i ristoranti, gli uffici, posto d’onore merita il grande CUBO NERO, un edificio completamente nero dove si trovano gli uffici direzionali della famosa DE BEERS, i famosi diamanti.
Poi vi è la città “viva”, quella più colorata, più vivace, chiamata “katutura”, il quartiere dei neri. A questo punto abbiamo la brutta ma reale sensazione che l’haparteid non è mai completamente sparita, il bianco e il nero, il ricco e il povero .. questa è l’Africa dei contrasti ..
Ceniano nuovamente a casa dei suoceri di Dirk con amici, fratelli, cognati, fidanzati delle figlie, siamo un bel gruppo. La casa è molto bella, ben arredata, molto curata e pulita, non manca proprio nulla. Ci avevano detto che Windhoek è una città molto pericolosa, noi non abbiamo avuto questa impressione fino a quando vediamo la cancellata della casa: filo spinato e filo elettrico antintrusione !!!
Dopo cena veniamo accompagnate al nostro lodge, non è tardi ma è buio pesto, a questa latitudine le giornate sono molto brevi ..occorre quindi sfruttare bene le prime ore della mattina.
WINDHOEK – la chiesa palazzo De Beers le case sono barricate ..
4 GIUGNO
WINDHOEK -GROSFFONTEIN
Ore 8.30: Partenza per Grosffonteine. Abbiamo dormito come sassi, eravamo davvero molto molto stanche. A qualche km da Windhoek facciamo la prima tappa a Okahandia, dove c’è un mercato artigianale del legno, davvero meraviglioso, vorremmo comprare tutto ma ci limitiamo a qualche oggetto particolare.
Ci fermiamo per il pranzo in un area pic-nic, se ne trovano numerose ai lati della strada, dopo esserci rifocillate un po’ ripartiamo. La nostra meraviglia è grande quando ci troviamo davanti
alla piu’ grossa meteorite finora scoperta. Fu trovata 86 anni fa da un contadino nella sua fattoria chiamata Oba West da cui la meteorite ha preso il nome: Oba per l’appunto.
È un sassone gigantesco, un insieme di minerali, tra i quali è ben visibile il ferro. Iniziamo a scattare foto da ogni lato della meteorite.
Quindi ripartiamo ed arriviamo al Lodge di Lalla Panzi (mia omonima ma con un po di pancia in più ..). E’ l’ultima notte che dormiremo in un vero letto.
Ceniamo al ristorante del lodge in compagnia di alcuni tedeschi decisamente brilli, concludiamo la serata bevendo Jagermaister e Amarula, liquore africano fantastico simile alla crema di whisky.
Mercato dell’artigianato Meteorite Lala Panzi Lodge e .. panza di Lalla
5 GIUGNO
GROSFFONTEIN- ETOSHA PARK
Oggi inizia la vera avventura in tutti i sensi.
Partenza un po’ lenta, non per colpa nostra ma della nostra macchina un po’ vecchiotta, è una vecchia Nissan che sta perdendo qualche colpo ..
Dopo un piccolo intervento alle candele da parte di un paio di meccanici improvvisati ripartiamo a singhiozzi verso la nostra meta: ETOSHA PARK, dista 400 km. Alle 15.30 varchiamo la porta d’entrata dell’Etosha e qui inizia l’avventura emozionante, l’incontro con gli animali. Arriviamo al campeggio e qui viene il bello. Non abbiamo un passato da campeggiatrici e quindi l’idea della tenda non ci ha mai entusiasmato tanto ma abbiamo optato per questa soluzione per un solo motivo: i costi !!
Ci guardiamo in giro e vediamo degli splendidi bungalow e pensiamo: “che bello sarebbe stato dormire li !!”. Ma siccome siamo delle grandi donne, non ci scoraggiamo e montiamo le tende.
Prima di cena ci avviciniamo alla pozza d’acqua dove ad ogni ora del giorno e della notte gli animali vanno ad abbeverarsi e… spettacolo… un branco di elefanti arrivano tutti insieme per bere. E ci scateniamo con foto e riprese, ma per tanto belle possano essere non potranno far vivere l’emozione che si prova vendendo gli animali arrivare e poi andarsene ..tutto nel silenzio più rigoroso. Questa è magia.. Poco dopo arriva trotterellando con la sua ciccia traballante un bellissimo rinoceronte bianco. Fa veramente freddo (circa 4 gradi !!!) è ormai notte fonda (ore 21) ce ne andiamo a dormire. Lalla si addormenta con addosso 3 magliette, due felpe e giubbetto jeans .. io invece rimango sveglia a guardare il cielo stellato sopra di noi, la luna ci sorride.
Sosta riparazione macchina Ingresso Etosha Park Gli elefanti di notte ..
6 GIUGNO
Brrrrrrr notte un poquito fria ci sono 4 gradi e la nostra idea di non montare il tetto della tenda per guardare le stelle non si è rivelata una grande idea ..fa sempre più freddo !
Finalmente arriva mattina, come una vera scout Lalla si prepara il caffe’ con la moka che si e portata da casa.
E ora si parte alla scoperta dell’Etosha Park. Ci addentriamo nel vastissimo parco e la ns. Testa sembra una girandola, destra, sinistra e di nuovo a destra cercando di non farci sfuggire nulla, zebre, volpi, corri bastardo (specie di uccello), sprinbok, struzzi, secretary birds, orix , facoceri, kudu e altri ancora, foto foto e poi ancora foto. Mi intenerisco davanti agli occhioni dolci di una curiosa giraffa che ci guarda e pensa “ma chi sono questi strani animali?” Poi si gira e ne va. Le zebre ci attraversano la strada tutte in fila indiana (meglio degli inglesi alla fermata dell’autobus).lalla scatta una foto ai loro sederoni a righe, ed io penso:”per fortuna sono righe verticali, quelle orizzontali le avrebbero ingrassate”. Ogni pozza che incontriamo è un ritrovo di animali, e ci chiediamo se tutti questi animali si danno appuntamento per l’ aperitivo ..
Alle 18 il cielo e gia’ una tempesta di stelle.
Struzzi Zebre Giraffe Rinoceronte
Elefante Horix Sprinbock
7 GIUGNO
Il sole bussa alla nostra tenda alle 6.00. La casalinga perfetta (Lalla) da il suo contributo alla preparazione della colazione, la casalinga mancata (Stefania) aspetta che la colazione le venga servita..
Oggi ci spostiamo sempre all’interno del parco. Attraversiamo l’Etosha Pan, un lago salato “disidratato” siamo nella stagione secca, il Pan si riempirà di uno strato di acqua quando inizieranno le piogge. E’ fantastico, sembra di essere immerse in un documentario.. Ma ad un certo punto dobbiamo fermarci ad un particolare POSTO DI BLOCCO .. Un elefante in mezzo alla strada che facciamo? Aspettiamo qualche minuto ma visto la sua riluttanza a scansarsi, ci spostiamo noi, siamo a casa sua alla fine .. prendiamo un’altra strada e chi incontriamo ? un branco di elefanti che puntano dritto verso la nostra macchina. Lalla è seduta al lato di Dirk che è alla guida e per un attimo teme di essere schiacciata ..
Dirk dice di non preoccuparsi, ma loro imperterriti continuano la loro avanzata e noi la nostra ritirata che si arresta non appena il capo branco cambia direzione.
Il rinoceronte ci degna di una sua visita nella pozza più animata di Namutomi. All’appello manca solo il re, ma purtroppo i leoni sono molto molto rari in Namibia a causa del bracconaggio e soprattutto a causa di una malattia presente da qualche anno che ha sterminato centinaia e centinaia di leoni, una sorte di AIDS che colpisce le difese immunitarie di questi animali. Sara’ molto difficile poterli vedere.
Intanto si avvicina l’ora di cena e Lalla decide di cucinare, ogni occasione è buona per mostrare le sue doti di casalinga .. e di italiana fiera delle sue origini, così prepara una pasta al’amatriciana davvero squisita.
Ore 20 terminiamo la cena e ci sediamo intorno al fuoco a fare 4 chiacchiere. Il cielo stellato è così basso che ci sembra un tappeto. Che bello sognare ad occhi aperti.
Etosha Pan branco di elefanti Lalla prepara la cena Stefania invece è ispirata ..
8 GIUGNO
ETOSHA-RUACANA
“Un giorno crescerò ..” è quello che pensano i dik dik, simili a piccoli cerbiatti con gli occhi da furbetti e ciglia lunghissime .. ne vediamo solo due, pare siamo molto riservati, ma sono troppo veloci per essere fotografati, tanto che riescono a sfuggire anche all’obbiettivo di Oliviero Toscani della situazione .. (naturalmente mi riferisco a Lalla !)
Raggiungiamo alcune pozze dove incontriamo tutti gli animali possibili e alla fine…UDITE UDITE: anche il leone o meglio una fantastica leonessa in tutta la sua eleganza e maestosità, accucciata in attesa di prede per farsi una ricca colazione. E’ una vera emozione: la regina della foresta è qui davanti a noi, a un metro dalla nostra Jeep. C’e un leone ogni 2750 km ... Siamo delle donne fortunate, ma questo già lo sapevamo !!!
Partiamo per Ruacana che dista circa 250 km.
Arriviamo al Lodge finalmente un vero letto ma …siccome non è il massimo a livello di pulizia, optiamo una volta ancora per il nostro sacco a pelo che è oramai diventato il nostro inseparabile compagno di viaggio.
La leonessa
9 GIUGNO
RUACANA-KUNENE
Partenza per la grande diga al confine con l’Angola
Oggi dobbiamo raggiungere il Kunene River.
Sembrava una mattina come le altre ed invece .. dopo pochi chilometri di pista, per evitare un gruppo di mucche al pascolo e soprattutto per l’ alta velocita’ di guida di Dirk finiamo fuori strada (!!!!). Le ruote della jeep finiscono in una buca enorme al lato della strada, Dirk non tiene più la macchina .. iniziamo a urlare, siamo spaventatissime, la macchina non si è capottata per un pelo, il motore ne ha impedito il ribaltamento .. in un brevissimo lasso di tempo abbiamo pensato che questo sarebbe stato il nostro ultimo viaggio.. per fortuna anche questa volta il
destino ci ha aiutato !!! La macchina rimane in bilico, appoggiata alle portiere lato guida. Lalla nell’intento di uscire dall’auto si procura un taglio sulla coscia e rompe i suoi pantaloni preferiti ..
Una volta uscite dall’auto iniziamo a ridere ma ci rendiamo conto di avere rischiato tanto. E ora cosa possiamo fare ?? Ci troviamo in una zona praticamente deserta, non abbiamo ancora incontrato macchine, non c’è campo per usare il telefono e chiedere aiuto. Dirk dice che prima o poi qualcuno arriverà. Cerchiamo di renderci utili riempiendo la buca di sassi, quindi iniziamo a lavorare duramente sotto il sole cocente.
Per l’occasione Lalla sfoggia un paio di infradito con brillantini ..
Dopo circa un ora e mezza arriva una macchina, scendono due uomini che fanno un sopralluogo e decidono di andare a prendere degli attrezzi. Dicono di aspettare ma .. non torneranno mai più !!
A questo punto passano tre ragazzini Himba con la loro mandria di mucche, non ci degnano neppure di uno sguardo. Passa un’altra ora e finalmente un’altra macchina .. questa volta scendono ben 5 uomini.. (e che uomini !!!). Ovviamente a quel punto lasciamo fare a loro. Ci sediamo al lato della strada e aspettiamo, dopo qualche minuto arrivano 3 bellissimi bambini Himba a cui regaliamo qualche caramella e loro ci tengono compagnia; non ci capiamo ma con gesti e sorrisi riusciamo a comunicare. Si divertono a farsi fotografare e guardare le loro immagini sulla macchina digitale. Arriva un furgoncino, scendono 4 bellissime donne Himba, le loro acconciature sono opere d’arte. Anche loro osservano la situazione e se vanno.
Dopo 2 ore di intenso lavoro i nostri eroi riescono a spostare la jeep e riposizionarla sulla strada. Ringraziamo i nostri eroi e come ricompensa offriamo loro birra e coca cola ! Danni subiti: pneumatico completamente danneggiato e tanti danni alla carrozzeria ma per fortuna il motore è integro: la macchina riparte !!! Riprendiamo il viaggio pregando (o meglio obbligando !!) Dirk ad andare più piano.
Finalmente arriviamo al camping sul fiume. È meraviglioso, siamo immersi nella natura più rigogliosa .. montiamo le nostre tende e ci rilassiamo davanti al tramonto.
Pensavamo che le sorprese per oggi fossero finite ed invece…
Torniamo alle tende e sentiamo Dirk che impreca .. cosa può essere successo ora ? Le scimmie hanno mangiato la nostra cena, la carne che Dirk aveva messo al sole per scongelare.
A questo punto iniziamo a ridere come due matte, non riusciamo più a contenerci, anche se Dirk è davvero molto arrabbiato !!!
Quindi mangiamo quello che ci è rimasto, formaggini, salsicce affumicate .. abbiamo appena smesso di ridere quando Dirk decide di legare un filo tra un albero e l’altro per collegare la lampadina e stendere le nostre salviette .. Dirk ha la brillante idea di usare come scala un bidone di plastica e .. il coperchio si rompe e lui precipita al suolo ruzzolando.. Non avete idea di quanto abbiamo riso anche se dopo qualche giorno scopriremo che Dirk si è rotto una costola !!!! Andiamo a letto ridendo, avevate qualche dubbio ???
Macchina incidentata Lalla con infradito Ragazzi Himba Tutti al lavoro ..
10 GIUGNO
KUNENE-OPUWO
Ci svegliamo intorno alle 6 e stiamo ancora ridendo. Oggi abbiamo circa 200 km da percorrere. Speravamo che Dirk fosse più prudente nella guida ma nonostante i nostri continui solleciti a moderare la velocita’ tiene costantemente una media di 90/100 km/h .. Attraversiamo il Kaokoveld con i suoi colori autunnali, sembra di essere immersi in un dipinto. Lungo la strada incontriamo parecchi villaggi Himba. Ne visitiamo uno e solo così ci rendiamo conto di come veramente vive questo particolare popolo nomade. Ci sono dei riti da seguire per accedere ai villaggi Himba. Prima di tutto dobbiamo essere presentate ufficialmente al Capo Villaggio e come consuetudine gli portiamo dei doni: farina, zucchero, caramelle. Sono davvero bellissimi, fisicamente perfetti e i loro tratti somatici sono incantevoli. Le donne si spalmano sul corpo più volte al giorno un impasto formato di argilla e formaggio di capra; tale “intruglio” dall’odore acre rende la loro pelle morbidissima e la protegge dal sole conferendo il caratteristico colore rossastro. Vivono tutti insieme come fossero una grande famiglia, nessuno conosce il numero esatto della popolazione Himba, non esiste un ufficio anagrafe, sembra incredibile ma nessuno conosce la propria data di nascita ..
Villaggio
Himba
Bimbi Himba
Donna Himba con bimbo Donna Himba che si mette l’argilla
11 GIUGNO
OPUWO-ONGONGO
Scenari fantastici si susseguono, cambi repentini di colore, le strade sono delle montagne russe. Campeggiamo in un posto magnifico, sperduto, non incontriamo nessuno .. Lalla crede di essere sul set di laguna blu e si tuffa in un laghetto con l’acqua trasparente, un angolo di natura così bello che è praticamente impossibile da descrivere. Il cielo è straordinariamente infinito.
Lalla versione Laguna Blu ..
12 GIUGNO
ONGONGO-KHOXARIS
Ore 6.15: Lalla è sempre più mattiniera e scatta le sue prime fotografie della giornata.
Il sole all’orizzonte è un occhio immobile e lei seduta su un grande sasso si gode in silenzio il sorgere del sole cercando di imprimersi nella mente questi meravigliosi momenti.
Intorno alle 7 partiamo, 260 km, siamo ancora immerse nel paesaggio del Damarland.
Non troviamo più aggettivi per definire questo incanto di colori e natura.
Lungo il percorso ci fermiamo alla montagna bruciata, un luogo molto particolare, i geologi non sono ancora riusciti a spiegare questo strano fenomeno .. si tratta di una montagna nera, come se avesse subito un incendio devastatore, si trova in una zona circoscritta, tra le altre montagne !!
Poco lontano troviamo le CANNE DELL’ORGANO, montagne che sembrano scolpite e hanno forme particolari che ricordano le canne dell’organo appunto ..
Visitiamo poi una grotta dove si trovano delle pitture rupestri risalenti a 6000 anni fa, eredità lasciata dai cacciatori San.
E per concludere arriviamo alla foresta pietrificata, dove troviamo fossili di alberi pietrificati di tronchi lunghi 30 metri. Dobbiamo dire la verità, la foresta pietrificata ci ha deluso un po’, potevamo anche evitare la visita.
Ad un certo punto un cartello cattura la nostra attenzione .. TROPICO DEL CAPRICORNO !! Ma ci pensate ? siamo arrivate fino a qui, l’emozione è sempre più intensa !!
Ripartiamo e arriviamo al campeggio dove inizia il solito rituale di montaggio tende e preparazione cena .. non ci sembra vero, questa volta i gatti si sono mangiati il nostro pollo che dovevamo cucinare alla griglia .. State immaginando le nostre risate che accompagnano le urla disperate di Dirk ?? Ci sentiamo abbastanza fantozziane..
Paesaggio del Damarland Montagna bruciata Organ Pipes Tropico del Capricorno
13 GIUGNO
KHORIXAS-SWAKOPMUND
Dopo un’abbondante colazione ripartiamo.
Lasciamo l’incredibile Damarland pronte per raggiungere la Skeleton Coast. Lungo il litorale il passaggio di scenario e’ graduale, dalle montagne si passa alle dune. Arriviamo a Cape Cross e per un attimo pensiamo di essere al Polo: davanti a noi migliaia di otarie, uno spettacolo incredibile, accompagnato dall’odore fortissimo e nauseante provocato dai resti delle otarie e dai loro escrementi.
Fino a qualche anno fa in questo posto i leoni cacciavano le otarie.. questo è l’incontro delle due faune, unico al mondo !!!
Arriviamo a Swakopmund, piccola cittadina sull’oceano dove si respira un’atmosfera tedesca, infatti viene chiamata la “baviera africana”.
Ceniamo a casa di Dirk insieme a sua moglie, la figlia e alcuni suoi amici. Tutti insieme giochiamo a biliardo, a dadi e chiacchieriamo fino a notte inoltrata.
Immagini di Cape Cross .. Lalla e Stefania giocano a biliardo
14 GIUGNO
SWAKOPMUND
Giornata dedicata agli acquisti e alla visita di questa graziosa cittadina.
Lalla ha dato il meglio di se, ha svaligiato i banchetti del mercato dell’artigianato contrattando a più non posso (poveri venditori, non hanno speranze ..). Non contenta ha acquistato anche un bellissimo tappeto di mucca namibiana, voleva la zebra ma costava un po’ troppo. A Swakopmund è d’obbligo fermarsi al “Cafe’ Anton” dove beviamo un té come delle vere “lady inglesi”.
Ebbene si, non ci facciamo mancare proprio nulla !
Swakopmund Case di Swakopmund Il Faro di Swakompund
15 GIUGNO
SWAKOPMUND-SOUSSUSVLEI
Partenza per Soussusvlei, ultima tappa del nostro meraviglioso viaggio.
Sosta a Walvis Bay per una foto ai fenicotteri rosa e poi partenza per il deserto.
Dopo pochi chilometri incontriamo la famosa Duna n. 7, alta circa 300 metri e naturalmente come tutti raggiungiamo la vetta. Anche io (Stefania) soprannominata dai miei compagni di alpinismo “la donna che non raggiunge mai la vetta” stavolta ce la faccio.
Questa duna sembra sia stata portata lì appositamente, dopo qualche chilometro le dune spariscono e lasciano spazio al altri scenari.
Ci fermiamo al famoso “Solitarie”, un benzinaio e punto di ristoro dove si fermano tutti i viaggiatori diretti nel deserto. Qui mangiamo la mitica e squisita “Apple Pie”.
I fenicotteri rosa Il famoso Solitarie E la famosa Apple Pie … Duna n. 7
16 GIUGNO
SOUSSUSVLEI
Alba e tramonto sulle dune .. è una favola, il rosa e l’arancione dominano il paesaggio. Passeggiata nel canyon. Ore 17.45 la prima stella fa capolino, stasera la luna ci sorride È. A questa latitudine la luna si vede proprio così, orizzontale, come un sorriso ..
Un pò di malinconia ci assale, il nostro viaggio sta per terminare purtroppo ..
Immagini del deserto Il Canyon
Qualcuno disse: “tenta sempre di conquistare la luna .. comunque vada, avrai vagato tra le stelle !”.
17 GIUGNO
RITORNO A WINDHOEK
E ora è proprio finita, abbracciamo con lo sguardo l’ immensità che ci circonda, per l’ultima volta gli sprinbocks ci attraversano la strada, uno struzzo solitario passeggia in questo vasto deserto, sembra che tutti gli animali vogliano salutarci .. noi siamo sicure che non sarà un addio ma un arrivederci !!
Durante il tragitto facciamo tappa alla Melrose Farm dove incontriamo il ghepardo, elegante e sinuoso. Ultimo reportage fotografico.
Siamo a 3 chilometri da Windhoek e foriamo una ruota, per l’ultima volta …
Ghepardo
18 GIUGNO
WINDHOEK-FRANCOFORTE-MILANO-CODOGNO
Ricordate l’inizio del viaggio e tutte le nostre disavventure in aeroporto ???
Per concludere la compagnia aerea dimentica i nostri bagagli a Francoforte ..
Arriviamo a Milano e veniamo chiamati allo sportello dei Bagagli Smarriti della Sea dove ci informano che dobbiamo aspettare il prossimo volo per recuperare i nostri bagagli e così facciamo. E per non perdere l’abitudine facciamo un’altra risata !!!
Sedute tranquille, sorseggiando una diet coke, aspettiamo i nostri bagagli.
Siamo pervase da sensazioni strane, siamo tristi perché il nostro viaggio è terminato ma siamo felici e appagate per aver vissuto questa meravigliosa e unica esperienza..
Stavamo dimenticando: il mal d’Africa esiste e noi siamo state piacevolmente contagiate ..
Cara Africa, noi ritorneremo, questa è una promessa !!!
Un altro mondo: tutto cosi’ irreale, fantastico, indescrivibile. Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo visto. Forse, solo il silenzio puo’ eguagliare una natura cosi’ maestosa, immensa.
INFORMAZIONI GENERALI E SUGGERIMENTI UTILI
VIAGGIO AEREO: MILANO-FRANCOFORTE-WINDHOEK CIRCA 1.000,00 EURO (AIR NAMIBIA TEL. 06/59602148)
AIR NAMIBIA HA UN ACCORDO CON L’ALITALIA QUINDI IL VOLO DA MILANO (O ALTRE CITTA’ ITALIANE) A FRANCOFORTE VIENE EFFETTUATO CON VOLO ALITALIA. VI CONSIGLIAMO DI ACQUISTARE SOLO LA TRATTA FRANCOFORTE-WINDHOEK (leggendo il diario capirete perché ..) PER IL VOLO ITALIA-FRANCOFORTE RIVOLGETEVI AL MIGLIORE OFFERENTE MA ATTENZIONE: ASSICURATEVI DI AVERE ALMENO UN PAIO D’ORE DI TEMPO TRA L’ARRIVO E LA PARTENZA DA FRANCOFORTE, QUESTO AEROPORTO E’ UNA CITTA’, PER PASSARE DA UN TERMINAL ALL’ALTRO OCCORRE PARECCHIO TEMPO !!! QUESTA OPZIONE DI VIAGGIO E’ LA PIU COMODA E VELOCE. CI SONO ALTRE ALTERNATIVE CON SCALI IN ALTRE CITTA’, MAGARI UN PO’ PIU ECONOMICHE MA RICHIEDONO MOLTO MOLTO PIU’ TEMPO.
PERIODO MIGLIORE: MAGGIO-GIUGNO:STAGIONE SECCA. CI SONO MOLTI VANTAGGI, PRIMA DI TUTTO SI POSSONO EVITARE LE PROFILASSI ANTIMALARICA E FEBBRE GIALLA VIVAMENTE CONSIGLIATE E SI HA LA POSSIBILITA’ DI GUSTARE QUESTO MERAVIGLIOSO PAESE QUANDO CI SONO DAVVERO POCHI TURISTI.
NOI CI SIAMO RIVOLTE AD UN GUIDA LOCALE (AUTO+BENZINA+ ATTREZZATURA DA CAMPEGGIO +18 GG. VITTO E ALLOGGIO (DI CUI 6GG IN LODGE E 8GG IN CAMPEGGIO) CIRCA EURO 1.680,00 ESCLUSO 2 COLAZIONI, 3 CENE E TUTTE LE TASSE DI ENTRATA NELL’ETOSHA-SOUSSUSLVEI-DIPINTI RUPESTRI- E FORSE QUALCOSA ALTRO.
CONSIGLI UTILI: EVITATE LA COMPAGNIA AEREA ALITALIA !!!
PORTATE QUALCHE CAPO DI ABBIGLIAMENTO INVERNALE: IN GIUGNO L’ESCURSIONE TERMICA E’ MOLTO FORTE (TEMPERATURA DIURNA CIRCA 30 GRADI, TEMPERATURA NOTTURNA CIRCA 3-4 GRADI ) PER QUANTO RIGUARDA IL TOUR, NEL CASO IN CUI DECIDESTE DI AVVALERVI DI UNA GUIDA LOCALE RICHIEDETE UN PREVENTIVO MOLTO DETTAGLIATO E PRECISO. NON INCLUDETE: IL VITTO E PREFERIBILMENTE L’ALLOGGIO (LODGE E/O CAMPEGGIO). E’ PIU CONVENIENTE GESTIRSI DA SOLI ,PERTANTO VI SUGGERIAMO DI PAGARE SOLO LE PRESTAZIONI DELLA GUIDA LOCALE.
VI RICORDIAMO CHE LE RIPARAZIONE DELLE GOMME BUCATE DELLE AUTO A NOLEGGIO SONO A CARICO DEL CLIENTE, A MENO CHE PRENDIATE ACCORDI DIVERSI CON IL NOLEGGIATORE (IN MEDIA SI BUCA 2/3 VOLTE !!!)
Per ogni informazione/suggerimenti/necessità contattateci:
STEFANIA: ste.gambazza@gmail.com – tel. 328 8298539
LALLA: lalla.ferrari@ace-ina.com – tel. 333 3997461