Mexico on the move
Diario di viaggio 2004
di Giusy
Credo
che, come me, tutti abbiano nel proprio cassetto dei sogni e di certo almeno uno
di questi è un bel viaggio.
Quest’
anno ho aperto il cassetto dei miei sogni per provare a realizzare quello che
ormai mi accompagnava da anni: fare un tour del Messico alla scoperta di una
terra di straordinaria varietà e che offre da sempre storia, cultura, arte e
paesaggi di inesauribile fascino.
I
presupposti per concretizzare ciò che avevo in mente c’erano tutti: giorni di
ferie a sufficienza e la compagnia giusta… le mie amiche storiche, con le
quali giorno dopo giorno, ho definito ogni particolare del viaggio, le città
che avremmo visitato con annesse escursioni, hotel per il pernottamento e mezzi
di trasporto.
Il
nostro tour avrebbe previsto le seguenti tappe: Città del Messico, Oaxaca, San
Cristobal De Las Casas, Palenque, Playa del Carmen, Isla Cozumel e Cancun.
La
partenza era stabilita per il giorno 25 ottobre, il nostro volo, da Roma, faceva
scalo a Madrid e l’arrivo a Città del Messico era previsto per il 26 mattina.
Dal momento in cui tutto era ormai deciso, iniziò il countdown!
… E finalmente arriva il tanto sospirato giorno della partenza. Eravamo tutte molto emozionate e pensare che di lì a poco ci saremmo trovate all’altro capo del mondo, in una delle città più grandi, ci dava tanto entusiasmo ed un pizzico di paura… Per tutte noi era il primo viaggio intercontinentale.
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Giorno
26 ottobre 2004: Atterraggio all’aeroporto di Benito Juarez alle 6 e 30,
siamo in perfetto orario. Qui tutti i viaggiatori provenienti da voli
internazionali si sottopongono al controllo doganale: il famoso semaforo che dà
il lasciapassare con il verde e severi controlli con il rosso. Ognuna di noi ha
il 50% di possibilità, schiacciamo l’apposito bottone e incrociamo le dita…
Siamo fortunate, verde per tutte… via libera! La nostra avventura
comincia così.
Città
del Messico si trova ad un altitudine di
Giorno
27 ottobre 2004: Strano, ma vero… Alle 7:00 siamo tutte già pronte.
Colazione sulla terrazza del nostro hotel che domina El Zocalo, dove tutte le
mattine è possibile ammirare l’alza bandiera. Subito dopo visita alla
basilica di Nostra Signora de Guadalupe, meta di pellegrinaggio di tutti i
cristiani del Messico e poi escursione a Teotihuacan – il posto degli dei –
con le sue grandiose piramidi del Sole e della Luna.
Teotihuacan
Giorno
28 ottobre 2004: Dal terminal Tapo, parte il nostro bus per Oaxaca, la
strada che percorriamo è fiancheggiata da distese di terra rossa e cactus.
Arriviamo alla nostra meta dopo 6 ore di viaggio. Fa
caldissimo. Oaxaca ha un aspetto
completamente diverso dalla capitale, in perfetto stile coloniale, con case
colorate ed un verdeggiante zocalo ( in Messico le piazza principali le chiamano
comunemente così ).
Ora
si che mi sembra di essere nel vero Messico! Inoltre siamo in periodo di
festeggiamenti per el Dia De Los Muertos e l’atmosfera in città è festosa.
In tutte le panetterie e sui banchi al mercato si vendono pani e dolci a forma
di scheletro e laddove è possibile vengono allestiti piccoli altarini con bare
e teschi in cartapesta.
Giorno
29 ottobre 2004: Trascorriamo la mattina in giro per i mercatini e poi nel
pomeriggio andiamo in visita a Monte Alban, culla della civiltà zapoteca, posto
sulla sommità di un monte nei pressi di Oaxaca.
Giorno
30 ottobre 2004: Ci muoviamo verso Tuxtla Gutierrez, capitale del Chiapas…
Questa volta in aereo e subito dopo essere atterrate ci dirigiamo al terminal
per prendere l’autobus che ci porterà fino a San Cristobal De Las Casas.
Arriviamo nel tardo pomeriggio dopo circa due ore di viaggio, anzi dopo due ore
di curve tra bellissime montagne ricoperte di pini.
San
Cristobal, il cuore del Chiapas, è la cittadina messicana più caratteristica
che ho visitato, graziosa, accogliente, calorosa, musicale con splendide case
coloniali dai grandi patii interni. Qui il tempo sembra essersi fermato, le
persone semplici e cordiali sono sempre pronte a sorridere; i bambini per strada
si divertono con poco e girando per la città si incontrano gruppi di Mariachi
che suonano allegre e tipiche canzoni messicane ed allietano le passeggiate dei
turisti. Personalmente mi riempivano il cuore di gioia. Tutto era come avevo
sempre immaginato… Il mercato di San Cristobal è pieno di colori e si sentono
profumi di spezie in ogni dove. Qui facciamo tutti i nostri acquisti, ci
divertiamo a scegliere i souvenir e a contrattare su tutto e con ogni negoziante
( da buone turiste napoletane… ).
San Cristobal de Las Casas
Giorno
1 novembre 2004: La destinazione di oggi è Palenque. Partiamo da San
Cristobal e percorrendo la via di Ocosingo ci fermiamo alle cascate di Aqua Azul:
tante piccole cascate che si susseguono armoniosamente portando giù acqua di un
colore azzurro-verdino forte e la giornata soleggiata ci consente di ammirarle
in tutto il loro splendore. Prossima tappa la cascata di Misol Ha. Si tratta di
una spettacolare cascata alta circa
Misol Ha
Agua Azul
Da questa angolazione riusciamo ad godere
di una vista entusiasmante. L’atmosfera è suggestiva… Siamo completamente
immerse in una rigogliosa giungla tropicale. Il contatto con la natura qui è
molto forte e ci fa dimenticare tutto ciò che è relativo alla vita di tutti i
giorni. Neanche a dirlo…il cellulare ormai è un opzional; siamo letteralmente
fuori dal resto del mondo!
Terza
ed ultima tappa della giornata: il sito archeologico di Palenque, l’antica
città Maya con le sue squisite architetture e le belle decorazioni è una delle
meraviglie del Messico.
Palenque
Giorno
2 novembre 2004: E’ il nostro ultimo giorno in Chiapas. Visitiamo le
rovine di Bonampak e Yaxchilan, a sud est di Palenque. Sono due siti
archeologici meno visitati rispetto agli altri, ma non deludono per niente le
nostre aspettative, anzi… Sia Bonampak ( vuol dire muro dipinto ) famosa per i
suoi begli affreschi, che la più grande Yaxchilan ( vuol dire pietra verde ) si
trovano nel fitto della foresta pluviale. In particolare la visita a Yaxchilan
è stata molto più emozionante in quanto il sito si trova lungo la riva
messicana del Rio Usumacinta, che segna il confine con il Guatemala, e per
raggiungerla, una volta arrivate a Frontiera Corozal, occorre risalire il fiume
per circa 45 minuti, con una caratteristica lancia a motore. Durante la
navigazione abbiamo visto uccelli variopinti, iguane e coccodrilli, a Yaxchilan,
invece, il fitto silenzio della foresta veniva interrotto dalle grida dalle
scimmie urlatrici che non hanno mancato di far sentire la loro presenza.
Giorno
3 novembre 2004: Lasciamo Palenque per andare a Villahermosa, dove ci
attende il volo per Cancun nel Quintana Roo ( l’unico territorio caraibico del
Messico ). La nostra destinazione per trascorrere la settimana al mare è Playa
del Carmen, che sarà anche la nostra base per le tutte le altre escursioni.
Visiteremo Chichen Itza, con la sua maestosa e famosissima piramide di Kukulcan (
meglio conosciuta come El Castillo
), il sito di Tulum l’unico a picco su un favoloso mare cristallino, Xel Ha
una laguna naturale circondata su tre lati da macchie di mangrovie,
pullulante di pesci tropicali e uccelli
iridescenti, l’isola corallina di Cozumel ed infine Cancun.
Playa del Carmen conserva ancora un po’ della semplicità del villaggio di pescatori, ma al tempo stesso si presenta come tipica località caraibica con edifici dal tetto in paglia. Le sue spiagge bianche con palme e amache sono un invito al relax e le sue acque dal colore turchese, un invito a lunghe nuotate, immersioni e snorkelling.
Playa del Carmen
Chichen Itza
Tulum
Il
nostro viaggio termina il 12 novembre
2004 quando da Cancun prendiamo l’aereo con rotta verso il vecchio
continente.
L’
avventura finisce… Il mio sogno è realizzato e, mentre l’aereo prende il
volo, saluto questa affascinante terra che mi ha regalato tante emozioni e
ricordi che per sempre e gelosamente conserverò nel cuore.
Hasta luego mi querido Mexico!
Giusy giusy.c76@vodafone.it