MEDIO ORIENTE 2005 : UN VIAGGIO FAI DA TE
Appunti e note di viaggio
di
Nino
Le
note che seguiranno hanno il solo scopo di aiutare gli amici camperisti che NON
amano i viaggi “tutto pronto e programmato “ offerti
dalle varie agenzie ma preferiscono il “ fai da te “ utilizzando
l’esperienza di chi ha già visto quei luoghi , i testi e le guide (
pochissime in italiano! ) e soprattutto Internet , preziosissima miniera del
novello Tartarin di Tarascona .
QUANDO
Siamo
partiti il 2 aprile 2005 e siamo rientrati il 4 giugno 2005.
CHI
Due
camper , un Benimar Aereo 6000 CD del 2001 su Ducato 2800 JTD e un Elnagh Marlin
del 1998 su Ford 2500 TD. Quattro persone, due coppie . Età
media 63 anni.
ITINERARIO
UDINE-GORIZIA-LUBIANA-ZAGABRIA-BELGRADO-SOFIA-EDIRNE-ISTANBUL-ANKARA-ERZURUM-DOGUBAYAZIT-BAZARGANI-TEHERAN-ESFAHAN-YAZD-PERSEPOLIS-SHIRAZ-SUSA-KERMANSHAH-HAMADAN-TEHERAN-DAMGHAN-SARY-BANDAHAR
è ANZALI-TABRIZ-BAZARGANI-VAN-DYARBAKIR-AR RAQQA-DEIR
EZZOR-PALMYRA-DAMASCO-AMMAN-MADABA-MAR MORTO-PETRA-AQABA-WADI
RUM-GERASA-IRBID-LATAKIA-EBLA-MERSIN-SILIFKE-GAZIPASA-ANTALIA-FETIYE-KUSADASI-GELIBOLU-NIS-MEDJUGORIE-FIUME-UDINE
Per
un totale di 18000 km. circa .
IL
CAMPER
Prima
di partire :
·
Pneumatici : lo stato delle strade , il caldo ed il carico
consigliano di non partire con pneumatici al limite ;
·
Olio e filtri aria, olio e gasolio : meglio nuovi ;
·
Cavo di traino ;
·
Un tergicristallo;
·
Un rotolo spesso di polietilene per togliersi d’impaccio in caso di
rottura del parabrezza ;
·
Nastro adesivo da pacchi ;
·
Una tanica da 15/20 litri per il gasolio con imbuto ;
·
Fusibili ;
·
Set di ricambio per luci ;
·
Una chiave a bussola con manico LUNGO per i dadi delle ruote ( quella di
dotazione Ducato non serve a niente ) ;
·
Un cric degno di questo nome ;
·
Un manometro ;
·
Una piccola leva ;
·
Acqua distillata ;
·
Le chiavi di riserva del mezzo.
In
Turchia si trova tutto ( Ford e
Fiat ) , negli altri paesi poco e niente. Il gas in bombole ha gli attacchi
diversi dai nostri . Si può tentare il travaso , ma è precario. In Turchia si
può fare il pieno del serbatoio
fisso in quasi tutti i distributori , perchè l’attacco della
pistola è uguale al nostro. In Iran stanno impiantando stazioni di servizio con
gas ma l’attacco è inutilizzabile per noi.I rifornimenti d’acqua NON sono
mai stati un problema , ma è meglio chiedere se è potabile e comunque usare
l’amuchina .
DOCUMENTI
PERSONALI
E’
stata sicuramente la parte più laboriosa dell’intero viaggio . Gli importi
che seguiranno sono individuali e
ovviamente indicativi.
Passaporto
: conviene , per chi non l’avesse ancora, fare quello a lettura ottica che
sveltisce le operazioni alle frontiere.
Visto
per la Siria : sul sito (Internet ) dell’Ambasciata della Siria a Roma copiare
lo stampato per la richiesta del visto, compilarlo e , tramite corriere DHL ,
inviarlo dopo aver versato in Posta l’importo per un “visto multiplo”. Ci
vogliono tre/quattro giorni e due foto. Totale : 23 € per il visto e 40 €
per il corriere. Leggere bene la durata di validità !!
Visto
IRAN : ci vuole la “ lettera di invito “ da parte di un’agenzia viaggi
iraniana . Su uno dei tantissimi siti iraniani cercare quella che vi sembra più
conveniente e inviare una e-mail con i dati richiesti ( ben chiari) in inglese.
Per il pagamento vi indicheranno una banca europea sulla quale versare
l’importo. Per noi 60€.
Attendere
PAZIENTEMENTE che l’agenzia ottenga presso il ministero degli Esteri di
Teheran il “ numero di concessione “. Quando , via e-mail , ve lo avrà
comunicato,potete recarvi presso il consolato di Milano o presso l’Ambasciata
di Roma e , dopo aver compilato uno stampato (si trova su Internet ) e le solite
due foto verserete l’importo di 53 € e otterrete in due/tre giorni il visto
. Dovete recarvi di persona ( moglie al seguito !! ), NON tramite corriere. Noi
siamo incappati nel mese di marzo nel quale ricorre il capodanno sciita e una
qualche ricorrenza nazionale. Poiché il sospirato numero non arrivava e noi
dovevamo partire , ci siamo fatti mandare il
“ numero di concessione “ al consolato iraniano di Erzurum ( Turchia
Orientale). Qui abbiamo trovato del personale in gamba che ci ha rilasciato il
visto in DUE ORE !!!! spendendo 45 €. Loro stessi hanno telefonato in Iran per
chiedere conferma della nostra richiesta di visto presso l’agenzia che io gli
avevo specificato.
Visto
per la Giordania : si fa al confine giordano , costa 10 dinari giordani ( circa
12€) per 14 giorni e si può rinnovare per altri 14 giorni presso un posto di
polizia.
Visto
per la Turchia . si fa al confine , vale tre mesi ( ingressi multipli) e costa
10 €.
Per
tutti gli altri paesi attraversati NON c’è bisogno di visto , ma , talvolta,
di una piccola tassa stradale e /o ecologica che indicherò più avanti.
DOCUMENTI
PER L’IMPORTAZIONE TEMPORANEA DELL’AUTOMEZZO
Patente
internazionale : non è strettamente necessaria , ma tutte le istruzioni delle
Ambasciate la richiedono perché , nel caso malaugurato di incidente , serve a
trascrivere i dati in modo corretto in lingua diversa dalla nostra. Si richiede
al PRA e costa 27 €.
Libretto
di circolazione internazionale : vale lo stesso discorso di cui sopra. Si
richiede al PRA e costa 17€.
Carnet
des passages en douane : è un documento doganale che viene compilato
all’ingresso di alcuni paesi e vi permette di circolare in “ esenzione
fiscale” , senza pagamento di tasse . All’uscita dal paese deve essere
vidimato per dimostrare che il mezzo è uscito, non
è stato venduto e/o ha subito incidenti .
In
Italia viene rilasciato dall’ACI al costo di 120 € ( prima tassa ) MA SOLO
DOPO CHE UN ISTITUTO DI CREDITO O UN’ASSICURAZIONE ABBIANO GARANTITO PER IL
VALORE DEL VOSTRO MEZZO COME SE FOSSE NUOVO ( entro i cinque anni
dall’immatricolazione). A me hanno chiesto 150€ ( seconda tassa ). Inoltre ,
e qui sono rimasto esterrefatto , l’ACI si riserva un lungo periodo di tempo
nel quale può comunque rivalersi sul proprietario del mezzo.
Da
ultimo , il possesso del carnet non vi esime dal pagare qualche piccola
“tassa” che i vari stati di quell’area inventano.
A
questo punto abbiamo deciso di partire senza carnet , consapevoli di dover
pagare qualcosa al confine.
ASSICURAZIONI
Personale
: l’Europe Assistance NON vale in Iran e pertanto abbiamo stipulato una
assicurazione infortuni comprensiva di ricovero e spese mediche presso la GLOBY
con un costo di 103€ per 100 giorni.
Per
il mezzo : la carta verde NON vale in IRAN ,SIRIA e GIORDANIA. Al confine con
questi stati viene stipulata un’assicurazione locale il cui costo varia a
seconda della durata e del mezzo.
CARBURANTE
Nessun
problema di rifornimento durante l’avvicinamento all’Iran. Lì invece,
strano a dirsi in un paese dove costa 0,015 €/l ( circa 30 delle vecchie lire
nostre ) i problemi sono frequenti. Nelle città NON ci sono distributori di
gasolio ma solo in periferia, dove vengono presi d’assalto da camion e bus che
svuotano le cisterne. Morale : molti distributori vi negano il rifornimento
dicendo che hanno le cisterne vuote. Ci vuole un sorriso , una battuta scherzosa
o un pacchetto di sigarette .Consiglio : fate il pieno quando siete a metà
serbatoio.
Ed
ecco i prezzi : SLOVENIA-CROAZIA- SERBIA 10/15 %
in meno che da noi. In TURCHIA 10% in più che da noi. In Iran 0,015
€/l ( non siamo mai riusciti a spendere un euro per fare il pieno !!!!). In
Siria costa circa 0,15 €/l ma all’ingresso nel paese bisogna pagare 100 USD
( dollari americani ) di tassa/gasolio alla settimana .In Giordania il gasolio
costa 0,15 €/l circa e non vi
sono tasse.
STATO
DELLE STRADE , COSTI AUTOSTRADE , TRAFFICO
L’itinerario
di avvicinamento attraverso i Balcani è avvenuto su autostrada fino a NIS (YU),
quindi su strada mediocre fino a SOFIA ( BG) per circa 100 km, di nuovo su
autostrada per 150 km, quindi su strada buona fino a EDIRNE. Da qui in
autostrada fino ad ANKARA ( con piccoli tratti di lavori ) e da qui fino al
confine TU/IR su strada brutta se non pessima a causa dei TIR. Da Udine fino al
confine TU/IR ci sono 3300 km. Noi abbiamo impiegato otto giorni con un giorno
di sosta.
L’autostrada
fino a NIS costa 91 € . In Bulgaria si pagano 4 € di tassa stradale (
vignetta da applicare al parabrezza ) e 5 € di tassa ecologica . In Turchia il
costo dell’autostrada è IRRISORIO , ma vi può capitare di trovare qualche
capra al pascolo. Le strade iraniane sono mediocri , le autostrade sono tali
solo di nome perché manca la recinzione e le immissioni da stradine laterali è
frequente.Il costo è assolutamente ridicolo. LA GUIDA DEGLI IRANIANI E’
DEMENZIALE : SORPASSI A DESTRA, SEMAFORI BRUCIATI , TIR CHE VIAGGIANO A 100
KM/h, PEDONI CHE ATTRAVERSANO DIAGONALMENTE I SEMAFORI COL ROSSO etc…Non c’è
più l’obbligo di cambiare la nostra targa con quella iraniana provvisoria.
Per Siria e Giordania vale quasi lo stesso discorso , soprattutto per gli
autocarri che la fanno da padrone. In questi paesi però le strade sono
decisamente migliori . Le carte stradali in vendita da noi sono a grande scala e
non sono sufficientemente aggiornate. Quelle locali sono pessime e in arabo. Io
mi sono salvato utilizzando il mio GPS GARMIN E- TREX VISTA. Il baracchino ( CB
) è consentito ovunque. La segnaletica stradale bilingue è generalmente povera
e le richieste di aiuto cadono nel vuoto per l’impossibilità di capirsi, in
quanto molto pochi parlano l’inglese . Quelli però che lo capiscono saranno
felicissimi di aiutarvi , mettendovi spesso in imbarazzo per la loro cortesia
eccessiva e , purtroppo, spesso con
indicazioni errate. La polizia è assolutamente cortese ed inutile.
CAMPEGGI
E SICUREZZA
Sono
generalmente tali solo di nome , dove esistono, ma sono molto rari. Noi abbiamo
sostato ovunque senza alcun problema, nelle aree di confine, nelle stazioni di
servizio, nei parcheggi di alberghi e ristoranti, presso civili gentili …NON
ABBIAMO RISCONTRATO ALCUN PROBLEMA DI SICUREZZA, NE’ ALCUN ATTO OSTILE NEI
CONFRONTI DEGLI ITALIANI ( HO LA BANDIERA NAZIONALE APPLICATA SUL MIO CAMPER) .
La gente si è ovunque avvicinata con interesse ai nostri camper e , quando ha
saputo che eravamo Italiani , ci ha sempre fatto grandi feste. In Iran i posti
di blocco della polizia sono frequentissimi ,ma noi siamo sempre passati senza
perdere tempo e senza alcun controllo. Ai confini abbiamo ( salvo un caso tra
TU/BU a causa di forte traffico ) sempre usufruito di corsie preferenziali
chiedendo al personale preposto. Resta inteso che e’ necessario conoscere la
lingua inglese , anche se spesso abbiamo trovato chi parla una specie di
italiano .ATTENZIONE : IN TUTTI I PAESI DELL’AREA SONO FREQUENTISSIME LE
CUNETTE ARTIFICIALI PER DIMINUIRE LA VELOCITA’.
NON TUTTE SONO PERO’ SEGNALATE E MOLTO SPESSO SI CONFONDONO CON
L’ASFALTO CON CONSEGUENZE CHE POTETE IMMAGINARE.
MONETE
, CAMBI, CARTE DI CREDITO, TELEFONI
Gli
EURO sono accettati ovunque e vanno prendendo il posto dei dollari. Prima di
partire fatevi uno schema dei cambi delle monete dei paesi che attraverserete (
c’è un comodo sito internet).Le carte di credito ( VISA , MASTER CARD ,
MAESTRO ) sono accettate quasi ovunque con le seguenti eccezioni : IN IRAN NON
VIENE ACCETTATA ALCUNA CARTA DI CREDITO . In Siria per ora NON vengono accettate
ma entro l’anno dovrebbe cambiare. Portate più euro che dollari , non
traveller’s cheques , e ricordatevi che potete pagare il carburante con la
carta di credito senza maggiorazione alcuna ( attenzione : in Croazia ed in
Turchia fanno i furbi !!!).Potete , dove possibile, ritirare contante presso i
CASH DISPENSER con la MAESTRO ( costa meno della VISA, chiedetela prima di
partire e fatevi dare il PIN per l’uso all’estero ). Un’ ultima notizia
utile : in Iran , poiché il valore del rial è basso , viene usato il valore di
10 rial , il “ toman” ed in particolare il biglietto verde di 10000 rial ,
pari quindi a 1000 toman. Vedrete
spesso tali biglietti in grossi pacchi nelle mani dei cambisti in “nero”che
vengono normalmente ammessi dalla polizia dato che il cambio è quasi del tutto
simile a quello delle banche, dove invece per cambiare dovrete cercare la BANCA
MELLI e armarvi di pazienza ( ½ ora per cambiare e sette firme !!!).Nei Balcani
l’euro è diventato moneta semi ufficiale . CONSIGLIO : FATEVI SEMPRE
FOTOCOPIA DEI DOCUMENTI CHE VENGONO RILASCIATI AI CONFINI PERCHE’ IN CASO DI
PERDITA SONO DOLORI!
Il
telefonino in IRAN NON FUNZIONA ( viva la democrazia ) , per telefonare fuori
paese bisogna recarsi presso gli uffici appositi che sono di difficile
reperibilità.Esiste una specie di carta telefonica internazionale che però
funziona solo con alcuni telefoni che non sono frequenti, inoltre la voce
registrata parla solo l’arabo. Nessun problema negli altri paesi . Vi
consiglio di acquistare le carte telefoniche locali perche’ il roaming è
costosissimo !
IL
CLIMA , L’AMBIENTE NATURALE
Il
timore di trovare troppo caldo in Iran , Siria e Giordania ci ha convinti a
preferire i mesi di aprile e maggio. In realtà durante la marcia di
avvicinamento abbiamo avuto giornate fredde lungo tutti i Balcani e la Turchia
orientale. Ma in compenso abbiamo goduto di panorami innevati mozzafiato
specialmente da SIVAS ( TU ) fino al MONTE ARARAT sul confine TU/IR. Abbiamo
superato dei passi a 2500 m. in mezzo a coltri di neve splendente con le strade
perfettamente agibili. In Iran abbiamo avuto tempo sempre bello e caldo ad
eccezione di SUSA , 35 °, e del MAR CASPIO pioggia insistente. Ad AQABA (Jord)
abbiamo fatto il bagno nel Mar Rosso e così pure lungo tutta la costa del
Mediterraneo dalla Siria in poi.
IL
VITTO
Noi
apparteniamo alla categoria delle persone che considerano il cibo locale come
una delle cose da scoprire e gustare nei paesi che visitiamo , e pertanto spesso
abbiamo pranzato fuori . Naturalmente la carne d’agnello la fa da padrone ,
insieme al riso e al pollo con tutte le verdure , pomodori ,peperoni , melanzane
e così via .Anche il pesce è buono , anche se non sempre cucinato a dovere.
In
Turchia ormai i supermercati offrono gli stessi prodotti che troviamo da noi , e
gli stessi prezzi ! Negli altri paesi del Medio Oriente vige la legge del souk
, piccole bottegucce , il forno ad orari fissi , le innumerevoli
bancarelle di frutta e verdura .
I
prezzi per un pranzo più che onorevole in
questi paesi è irrisorio. Diverso discorso per Turchia , Croazia e Slovenia ,
dove nonostante la pubblicità ( a pagamento ) delle nostre riviste per
camperisti, tutto è ormai diventato caro . Niente alcool in Medio Oriente .
Qualche birra , cara , in Giordania. Acqua in bottiglie sigillate dovunque.
NON
CARICATE IL CAMPER PRIMA DI PARTIRE.
ASPETTI
CULTURALI
Sono
quelli che , da soli , giustificano a sufficienza l’intero viaggio. NON ne
faccio cenno perché le guide ( LONELY PLANET meglio dell’edizione italiana
EDT, CLUP , DE AGOSTINI ) sono esaurienti . I siti archeologici , i musei , le
aree protette hanno prezzi d’ ingresso sempre abbordabili ( alcuni , come
PETRA , un po’ meno ) e troverete anche guide in posto che parlano italiano.
Scarpe comode , cappello per il sole , scorta d’acqua …e via.
IMPRESSIONI
GENERALI E PERSONALI
Il
viaggio nel suo complesso è stato decisamente positivo . I chilometri , che
sembrano tanti , sono stati assorbiti dalle soste sufficientemente frequenti. .
Conti alla mano ( era la terza volta per me ) , per coloro che vivono al nord
d’Italia , è decisamente conveniente la via di terra attraverso i Balcani
rispetto a quella marittima , come per
altro dimostrano gli innumerevoli mezzi olandesi, germanici e francesi che ho trovato lungo l’asse Italia-Turchia. NON CI
SONO PROBLEMI DI SORTA. Al rientro siamo passati a MEDJUGORIE, in Bosnia
Erzegovina, ( fateci un salto perché c’è da pensare !!) attraversando SERBIA,
MONTE NEGRO , sfiorando il KOSOVO senza
alcun problema e sempre trattati con grande cortesia.
L’IRAN
che era la nostra meta principale ,
mi ha convinto a metà( e dopo il risultato di queste ultime elezioni
presidenziali ancora di meno !!). Senz’altro interessante l’aspetto umano :
le persone che incontri sono state sempre ben disposte nei nostri confronti e ,
se non ci fosse stata la barriera della lingua , avremmo potuto scoprire il vero
volto degli iraniani . I giovani , numerosissimi , sono curiosissimi e le nostre
signore sono state spesso avvicinate da ragazze che si recavano a scuola e , in
un inglese stentato , hanno voluto sapere tutto. I ragazzi ti chiedono se c’è
lavoro in Italia , come si vive e così via . Ho le tasche piene di indirizzi
e-mail iraniani . NON ABBIAMO MAI TOCCATO PROBLEMI POLITICO-RELIGIOSI , salvo in
un paio di casi nei quali sono stati loro a farmi capire che … era meglio non
parlarne .
Le
donne vestono rigorosamente il chador , ma a Teheran molte di loro vestono
all’europea o quasi . Le nostre mogli indossavano un
fazzoletto colorato , un camiciotto non lunghissimo e pantaloni. Nessun
problema. Solo a QOM , per entrare nella moschea hanno dovuto indossare un
camicione fino ai piedi offerto dagli addetti. Gli INTERNET CAFE’ sono sempre
gremiti di giovani che chattano col PC
e
, chi di voi usa il PC , farebbe cosa gradita
se entrasse in loro contatto .
In
Siria e Giordania le persone sono molto meno guardinghe e i contatti più facili
.
E’
mia personale convinzione che la televisione satellitare e l’uso del PC sono
le armi che faranno cadere certi muri entro breve tempo .
I
monumenti religiosi iraniani sono indubbiamente interessanti ma , a mio parere ,
un po’ ripetitivi . preferisco i canoni della architettura classica . Molto
interessanti i siti di PASARGADE , PERSEPOLIS , NASGH-e- BOSTAN e le città di
ISFAHAN e SHIRAZ . Molto meno interessanti le altre città , in particolare
TEHERAN assolutamente invivibile. Se vi interessa, ho speso circa 4000 € in 64
giorni di viaggio , comprendendo documenti , visti , balzelli di ingresso ,
assicurazioni, carburante, autostrade, taxi ,campeggi ,vitto ( spesa in Italia,
pranzi in ristorante…),
cartoline
, bolli , telefono e musei . Niente male , mi pare !?!?
LE
TAPPE
1.
Udine –Gorizia-Aidussina- Lubjana-Zagabria-Belgrado
Km.
667- autostrada ( meno brevi tratti) – dormito in un parcheggio accanto
all’autostrada che attraversa la città
2.
Belgrado- Nis-Pirot-Gradina-Sofia-Plovdiv
Km.
706 – autostrada fino Nis , poi strada mediocre fino a Sofia (belle le gole
del NIS )- superstrada per 150 km.- strada buona fino al confine BG/TU-dormito
al confine BG perché traffico intenso aveva bloccato il passaggio.
3.
Plovdiv-Edirne-Istanbul-Izmit-Adapazari
Km.
489 –autostrada-dormito in area di servizio poco prima di Bolu
4.
Area serv.-Bolu- Ankara-Yozgat-Yildzeli-Sivas
Km.
653 –autostrada fino ad Ankara in un paesaggio alpino splendido, poi
superstrada fino a KIRIKKALE, quindi alternarsi di tratti ottimi e pessimi in un
continuo saliscendi – dormito in area dismessa sui rovesci di un distributore
in centro città-controllato pressione gomme
: portatevi un manometro perché quelli turchi sono inaffidabili !
5.
Sivas : sosta e visita alla città .
6.
Sivas-Erzincan-Tercan-Askale-Erzurum
Km.
433 –strada pessima, superati 3 colli 2190 m. ,2160m. ,2031m.-paesaggio
innevato splendido- al consolato iraniano per visti-dormito di fronte alla
stazione ferroviaria accanto a posto di polizia.
7.
Erzurum-Horasan-Agri-Dogubayazit
Km.
299 –strada ORRIBILE , buche a raffica , sasso scheggia parabrezza , d’ora
in poi viaggiato con nastro adesivo trasparente davanti agli occhi per cercare
di evitare che la botta dilaghi sul vetro ( tutto o.k. fino al ritorno)- la
vista del monte ARARAT 5200m. ( quello dell’arca di NOE’ ) ci ripaga della
strada- visitato castello di ISHAKN PASA- Dormito in stazione di servizio
8.
Dogubayazit- Bazargani
Km.
31- strada brutta- al confine TU il solito “ assistente del personale di
dogana” cerca di farsi pagare l’assistenza per il disbrigo delle formalità
di uscita : sconfitto con perdite , si è accontentato di un pacchetto di
sigarette.
Ingresso
in IRAN : nessun problema per la polizia che ci ha convalidato il visto per 30
gg. in 10 minuti- la dogana invece ci ha bloccato perché senza carnet-dopo
un’ora di discussione con l’unico che parlava un po’ di inglese ci hanno
detto di parcheggiare a destra e di attendere l’indomani mattina quando
sarebbe arrivato un non ben precisato personaggio che avrebbe risolto tutto
dietro compenso di “ circa 200/300 USD “- abbiamo preso un taxi e siamo
andati a visitare Bazargani , lasciando i camper dietro la sbarra- il paesino è
decisamente brutto , telefonato a casa presso ufficio telefonico , primi
acquisti-dormito al confine.
9.
Bazargani-Macu-Eyvogli-Marand-Tabriz
Km.
304- buona strada con tratti a 4 corsie- al mattino arriva Ismail , il
traffichino , che sicuramente in combutta con il personale di dogana, al prezzo
di 350 USD per ciascun camper ci fa rilasciare un permesso di transito di 7
giorni con l’impegno però di un prolungamento di altri 20 giorni che avremmo
ottenuto a Teheran presso l’ufficio centrale delle dogane. Lui stesso ci dà
appuntamento all’uscita dall’autostrada alle porte della cttà per
accompagnarci negli uffici . Consapevoli della rapina accettiamo perché , come
detto prima, il carnet non sarebbe costato molto meno .Il tutto in arabo e senza
alcuna ricevuta del quattrino versato.- per fortuna niente targhe iraniane e
altri balzelli- a Tabriz dormito nel parcheggio dell’hotel PETROLCHEMY che
raggiungiamo al seguito di un taxi che ci fa da guida in mezzo ad un traffico
spaventoso. La sistemazione è ottima : acqua, luce tutto gratis. Alla sera cena
in hotel ( 11 € in due).
10.
Tabriz- Mianeh-Zandyan-Taquestan-Gazvin-Karaj
Km.
580 –strada mediamente buona fino a 50 km. Prima di Zandyan, quindi autostrada
–paesaggio monotono- a KARAJ ( 40 km. prima di Teheran ) uscita autostrada ,
per cambiare corsia è dovuta intervenire polizia stradale che poi molto
gentilmente ci ha concesso di parcheggiare accanto al loro ufficio mobile dove
siamo poi rimasti 3 notti – il grosso vantaggio di questa soluzione è quello
che da lì parte il metrò che in 40’ ci collega alla capitale evitando di
muovere il camper , cosa per altro del tutto irragionevole a causa del modo di
guidare degli iracheni.
11.
KARAJ
Al
mattino spunta Ismail e con lui affrontiamo una giornata epica attraverso la
burocrazia , ottusa come quella italiana , della capitale. Fa un caldo orribile
e gli uffici sono affollati. Alle ore
1500 finalmente otteniamo il tanto sospirato permesso di 27 ( 7+20) giorni per i
camper. La nostra generosità si manifesta con altri 50 USD. Generosità mal
riposta perché , finalmente sospettoso , dopo un paio di settimane faccio
tradurre il permesso da una guida che parla italiano e scopriamo che il permesso
sarebbe scaduto dopo 20 gg e NON 27 .
Senza
tale controllo ci avrebbero sicuramente richiesto altri soldi all’uscita . Vi
consiglio pertanto , se vorrete seguire le nostre orme, di assicurarvi delle
scadenze facendole trascrivere in modo comprensibile.
12.
KARAJ
Visita
alla città di Teheran . Non sprecate più di un giorno , all’infuori di un
paio di musei ( non perdetevi quello archeologico nazionale ) non c’è nulla
di veramente interessante. Le donne sul metrò dovrebbero viaggiare su carrozze
a parte , ma noi ci siamo tenute le nostre vicino e gli uomini hanno ceduto loro
il posto a sedere.
13.
Karaj-autostrada sud/ovest per Teheran( circa 30km. ) poi a dx per QOM
–uscita per ARAK fino a SALAFEHEGAN poi tutta superstrada fino a ISFAHAN
Km.478
– visitata moschea di QOM , affollata e maestosa- l’imam ci accoglie in una sala dagli stucchi
colorati e ci fa in lungo discorso di benvenuto- ad Isfahan campeggio
all’interno dell’hotel TOURIST INN Hezar Jarib St. , accanto al campus
dell’università a sud della città sulla strada per Shiraz , 5 USD x pers x
giorno acqua , luce e docce calde .
14.
ISFAHAN
Città
splendida , pulitissima, verde e colorata dai suoi giardini ( è un’antica
oasi ) con uno splendido fiume e monumenti da non perdere.Abbiamo assaggiato
parecchi piatti locali . Bazar ricchissimo, ma prezzi elevati. Conosciuta coppia
di giovani sposi che ci hanno adottato per due giorni e ci hanno invitato a casa
loro presentandoci i genitori , insegnanti di inglese all’università.Cordialissimi.
15.
ISFAHAN
Seconda
giornata di visita alla città
16.
Isfahan-Nain-Ardakan-Yazd
Km.
332- strada buona , colle a 2400 m.- deserto stepposo non bello- visitato antico
caravan serraglio abbandonato accanto alla strada con vecchia cisterna ancora in
uso, mura di fango e paglia, molto bello-visitato Yazd che in realtà non è
bellissima a meno della parte antica, in paglia e fango,che merita una visita
– moschea mastodontica ma piuttosto freddina-visitato anche tempio di
Zoroastro con fiamma perpetua- parcheggio gratuito in vecchio caravan serraglio
alla spalle di ristorante ( SHAHID RAJAT ) in centro città.
17.
Yazd-Taft-Sumaq-Pasargade- Nagsh-è-Rostam-Nagsh-è-Rajab-Persepolis
Km.
406- buona con tratti di superstrada- Visitato siti interessantissimi degli
Achemenidi – parcheggiato all’interno di Persepolis nel giardino che lo shah
Reza Pahlhavi aveva fatto costruire per i suoi ospiti in occasione del
bimillenario dell’impero persiano.
18.Persepolis-Shiraz
Km.
40 –superstrada-visitato sito di Persepolis ( 3 h 1/2 )-visitato centro di
Shiraz, città molto bella – gran bazar- dormito nel camping (? ) della ITTO ,
l’agenzia turistica iraniana, 10USD acqua, luce docce. Incontrato l’unico
camper in Iran , apparteneva ad un tedesco di ritorno dall’India.
19.Shiraz-Nur
Abad-Behbahan-Ahwaz-Susa
Km.692-
tappa faticosissima per il caldo, lo stato delle strade e la mancanza di
distributori di gasolio nell’ultimo tratto- Tratto molto bello all’uscita da
Shiraz con la transumanza delle greggi , donne a dorso d’asino con abiti
sgargianti – bellissima e lunghissima discesa su strada di montagna , dove però
bisogna restare in rigida colonna per via dello stato della strada- poi valli
verdissime con mietitrici già al lavoro. Superiamo i campi petroliferi e le
raffinerie che oscurano il cielo con i loro gas ,allucinante. Un volenteroso ci
fa fare 40 km. in più alla ricerca di gasolio-arriviamo a Susa col buio e al
distributore ci dicono che non hanno gasolio , poi si muovono a compassione e ce
lo danno.- Dormiamo nel parcheggio del ristorante ( pesce niente male ) sul
bordo del fiume.Caldo afoso.
20.Susa
Visita
dell’antica capitale amministrativa di Dario il grande . Non c’è
praticamente nulla . Visita allo zigurrat di Choga Zanbil ( 1500 a. C. )-Strada
brutta , segnaletica scarsa, la guida dorme e non vuole essere disturbata .
Occhio al parcheggio : qualcuno mi rompe una delle due luci targa nel tentativo
di rubare la lampadina !!!- Susa è una delle più brutte e sporche città
dell’Iran. In compenso decido di cambiare l’olio motore : CASTROL GT 20/50
,a 2 €/l . In Italia lo sostituirò con il nostro invernale.
21.
Susa-Andimesh-Pol-è-Doktar- Kermanshah-Taq-è-Bostan
Km.
499- strada mediocre- Valli verdi tra immensi altopiani monotoni-a Kermanshah a
causa di un volenteroso gentile che mi fa cenno di seguire la sua macchina ci
troviamo in mezzo ai campi – Altro volenteroso ci riporta su statale e da qui
al sito di Taq-è-Bostan con i bassorilievi Sasanidi: mediocri .Caos
indescrivibile , folla immensa .Parcheggiamo dentro il recinto di un ristorante
elegantissimo dove ceniamo con 9€ in quattro !
22.
Taq-è-Bostan-Bisotun-Kangavar-Hamadan
Km.175-strada
buona con tratti a 4 corsie-paesaggio monotono- il sito di Bisotun non merita
una sosta- Hamadan ha il solo monumentale sepolcro di Avicenna-il bazar ha buoni
prezzi- Parcheggio all’interno dell’hotel BU’ALI
nell’omonima
via : brutto e caldo , 15 USD con doccia in camera .
23.Hamadan-Saveh-Periferia
sud/sud/est di Teheran- Varamin-Semnan-Damghan
Km.
652 – strada quasi tutta a 4 corsie , ma il fondo non è dei migliori – la
periferia di Teheran è demenziale per il traffico-dal verde dell’ovest al
deserto stepposo dell’est- siamo sulla Via della Seta , dove Alessandro il
grande ha inseguito Dario III fino alla scoperta del suo cadavere decapitato nei
pressi di Semnan- Damghan è la capitale del pistacchio , con una vecchissima e
bellissima moschea ( 8° sec.) in mattoni crudi cosi’ come il minareto
pendente, da non perdere.- dormito all’interno dell’hotel MEHMUNSARA in
centro città : acqua, luce per 10 USD.
24.
Damghan –Sharud-Azad Shahr-Gonbad-è-Kavus-Gorgan Sary
Km.421-
La strada molto bella scavalca i monti Elburz con un passo a 2300 m., poi in una
discesa lunghissima , tra valli e gole con campi coltivati a terrazza ,scende
fino al Mar Caspio- FINALMENTE DEGLI ALBERI , COSA MAI ACCADUTA PRIMA IN TUTTO
L’IRAN!!!-Visitata la tomba in mattoni di 52 m. di h. a KAVUS- Comincia a
piovere- Ottimo pesce del Caspio- Dormito nell’hotel a 8/9 km. a sx
prima di Sary .
25.
Sary-Mahmud Abbad-Ramsar-Rasht-Bandar-è-Anzali
Km.419.-Grande
delusione : piove, paesi sporchi , mare mosso e dal colore indescrivibile-
strada brutta, traffico caotico- Bandar –è-Anzali è invece una
piacevolissima sorpresa : porto importante è il centro del caviale che PERO’
E’ INTROVABILE PERCHE’ MONOPOLIO DI STATO E VENDUTO SOLO IN DETERMINATI
NEGOZI ( lo compreremo , poco, a
TABRIZ) –Bazar fornitissimo , comperati dolci alle noci e ottime
crepes-dormito in hotel CADUSAN , il proprietario gentilissimo non ha voluto
nulla.
26.
Bandar-è-Anzali-Astara-Ardabil-Bostan Abad-Tabriz.
Km.436
– Saliamo(da -15m.a 2100 m.) per riattraversare l’Elburz- la strada è buona
ma incappiamo in una nuvolaglia fittissima con visibilità zero, e naturalmente
gli iraniani continuano a superarci !!-attraversiamo una zona colpita negli anni
’90 da uno spaventoso terremoto : la povertà e l’abbandono sono ancora
evidenti- città fatiscenti, strade groviera- altopiano sterminato con greggi
– saliscendi continuo- a Tabriz ritorniamo all’hotel PETROLCHEMY.
27
TABRIZ
Decidiamo
di prenderci un giorno di riposo- visita alla città : nulla che
meriti-all’ufficio del turismo in pieno centro incontriamo un simpaticissimo
tipo che parla bene l’italiano , spettegoliamo un po’ , e mi faccio tradurre
il famoso permesso : scopro così l’inghippo e, fatti i debiti conti ,
decidiamo di anticipare l’uscita dal paese. Gran bel bazar.
28
.Tabriz-Maku-confine di Bazargani-Dogubayazit-Van
Km.482-
Ultimo rifornimento di gasolio in “nero”( circa 0.15 € ) perché il
distributore dice che è vuoto- al confine ritroviamo ( dopo 2 h di attesa) il
furbastro Ismail , il quale capisce che tira brutta aria e , deludendo i suoi
compari che avevano annusato altri quattrini, si affretta a prepararci le carte
per l’uscita al modico prezzo di 10 USD
-velocissime pratiche d’ingresso in Turchia( il visto vale tre mesi per
ingressi multipli)- pochi km.dopo Dogubayazit svoltiamo a sx verso il lago Van
che raggiungiamo attraverso un colle STRAORDINARIO ( 2644 m.) dove troviamo
nevischio e tracce di un mare di lava antichissima – fiori bellissimi tra le
macchie di neve –villaggi primordiali di pastori -scendiamo al lago al
tramonto con una luce eccezionale- dormiamo nel parcheggio del supermarket
Migros che abbiamo saccheggiato.
29.
Van-Tatvan- Bitlis-Baykan-Silvan-Dyarbakir
Km.
365- visitata con barca la chiesa armena di AKDAMAR : un gioiello tra i mandorli
in fiore da non perdere-strada orribile per il fondo, stretta piena di
saliscendi , con massi incombenti –Dyarbakir ha mura antiche ed una
vecchissima moschea ricavata da una preesistente chiesa bizantina, da non
perdere- il bazar dei tappeti è situato in un caravanserraglio
decoratissimo-dormiamo nel parcheggio dell’ospedale
\30.Dyarbakir-
Sanli Urfa-AkcaKale-Tall-al Abyad – Ar Raqqa
Km.
344- strada orribile- a Sanli Urfa “
piscina di Abramo” con le carpe sacre - al confine attesa di 2 ore per
permettere la siesta del personale- gara tra turchi e siriani a chi è più
lento : vincono i turchi –finalmente riusciamo ad entrare in Siria : 100 USD
tassa gasolio per una settimana ( vale SOLO una settimana !!)-31 USD
assicurazione ( vale un mese , tenete lo stampato per il rientro)- 41 USD per
tassa stradale ( scade ad ogni uscita dal paese)- il controllo di polizia non è
accurato quanto stupidamente irritante perché ti fanno compilare un foglio
notizie che poi non leggono e ti rivolgono le stesse domande- tempo totale di
transito 3h ½- dormiamo in un parcheggio che ci procura la polizia.
31.Ar Raqqa-Sergiopolis-Deir
er-Rezzor-castelli Eufrate- Mari-Doura Europos-
Deir er -Rezzor
Km.509-Sergiopolis
splendida con il suo velo di quarzo al sole-castelli evanescenti- Mari
silenziosa sotto la pioggia-Doura Europos con le mura possenti e la magnifica
vista sull’Eufrate- Strada buona villaggi lindi-dormiamo in una stazione di
servizio poco prima di Deir er Rezzor.
32.Deir
er-Rezzor Palmyra
Km.217-
strada ottima- tempesta di sabbia con vento fortissimo per 100 km-no camping
hotel Zenobia perché ridotto ad un cortile per polli-chiedere al proprietario
del ristorante Oasis ( ottimo cibo a prezzo onesto)-visitata la parte
monumentale e foto di prammatica , al
tramonto , dal castello degli scavi e dell’oasi- non perdetevi il tempio di
Baal e l’oasi vera e propria.
33.
Palmyra –Homs-Krak des Chevaliers-Homs- Damasco
Km.
406- PIOVE NEL TRATTO DI DESERTO FINO AD HOMS !!-strada ottima-visitato il
castello-arrivo a Damasco e ricerca del campeggio :si trova sul lato destro
della superstrada che porta al centro , è segnalato con cartello-acqua luce –
ben protetto e pulito- 10 USD al
giorno
34.DAMASCO
Visita
alla città –taxi dal campeggio4 USD andata e ritorno- splendida moschea,
splendida città vecchia- non perdetevi il palazzo di AZEH-il bazar è uno
spettacolo continuo- pranzo in locale ricavato dal restauro di una casa
signorile siriana , cibo ottimo a prezzo convenientissimo.
35.DAMASCO
Secondo
giorno in città- Visita al museo nazionale archeologico con reperti provenienti
da Ugarit, Apamea,Ebla, Mari, Doura Europos ( un sinagoga affrescata!!!)-
passeggiata nel quartiere antico tra splendide case d’epoca.
36.
Damasco-Dar’a- Bosra- Amman
Km.
283- Autostrada-attenzione all’uscita da Damasco : caos assoluto , seguite inizialmente la segnaletica
aeroporto- Bosra con il suo teatro in basalto è splendida-Usciamo dalla Siria
senza problemi che invece troviamo alla dogana giordana perché un furbastro
voleva farci pagare una inesistente “tassa gasolio” per 81 USD- alle mie
proteste sono intervenuti i responsabili che mi hanno restituito i soldi –
spese di ingresso in Giordania : visto ingresso 12€ circa ( la moneta giordana
vale qualcosa più dell’euro) per 14 gg.- tassa stradale 15€-assicurazione
per un mese 70€ circa – ad Amman dormiamo all’esterno della cittadella.
37. Amman- Monte Nebo-Madaba
Km.70
.visita del museo archeologico e dell’acropoli-giro di compere in città-visita
della chiesa di m. Nebo- visita dei mosaici di Madaba- dormiamo nella corte
della canonica annessa alla chiesa, acqua e doccia calda, 10 din giord.
38. Madama – sito del battesimo di Gesù-Suweima
(mar Morto )
Km.51
–discesa al mar Morto e visita al sito che i giordani presumono quello dove S.
Giovanni era solito battezzare-ricerca di un posto con acqua dove sostare
accanto alla spiaggia sul mare , ci fermiamo sulla riva nord prima del posto di
controllo giordano- bagno in mare ( - 400 m. di quota )
39. Suweima : al mare
40. Suweima –riva est del mar
Morto-Kerak-Mazar-Tafila –Shaubak-Petra
Km.
227- scendiamo a sud lungo la Strada dei Re in un paesaggio unico al mondo- a
Petra parcheggio accanto all’ingresso del sito.
41. Petra : visita del sito
42. Petra – Rasen Naqb-Quwairah-Aqaba sud-
litoranea- Aqaba
Km.131
–strada ottima – entriamo ad Aqaba dalla camionabile per cercare un
parcheggio direttamente sul mare- il campeggio è assolutamente impraticabile ,
meglio una delle tante spiaggette con parcheggio che sono sorte un po’
dovunque , acqua e doccia gratuite- per dormire
, alla sera , ci mettiamo in una delle piazze principali della città.CALDO
e MARE TROPICALE !!!!
43. AQABA : mare e shopping
44. AQABA
45.Aqaba –Wadi Rum
Km.
66 – comincia il viaggio di rientro – a Wadi Rum sulle orme di Lawrence d’Arabia-
affittiamo un fuori strada ( 15 din per 1h1/2- 50 din per 8h a pers.) e via nel
deserto – parcheggio all’esterno dell’ingresso : siamo i soli una pace
celestiale !!! ( cè un camping ( ? ) all’interno dell’area ma è affollato
, costoso e rumoroso )
46.Wadi Rum –Ma’An-Al Arzaq-Az Zarqa-Jerash (
Gerasa )
Km.531-
approfittiamo di una nuova strada che serve ai TIR che portano i containers da
Aqaba a Bagdad e arriviamo direttamente ad Al Arzaq per vedere il castello di
Lawrence e quello , piccolo ma delizioso di Qsar Amra-poi via veloci attraverso
aranceti e vigne fino a Gerasa , dove su richiesta della polizia parcheggiamo
direttamente all’interno del museo.
47. Gerasa-valle del Giordano-Um Qais ( Garada )-Irbid
Km.
151-visita degli scavi –discesa alla valle del Giordano che risaliamo fino al
suo affluente Yarmuk , poi risaliamo la strada triconfinale con vista sul Mare
di Galilea fino alla balconata del teatro romano( di basalto nero ) di UM QAIS
– riscendiamo a Irbid per parcheggiare in centro città.
48. Irbid- cofine
Jord/Sy – Damasco-Homs-Latakia
Km.
485-galoppata fino al porto di Latakia alla ricerca di un traghetto che ci porti
a Cipro , ma inutilmente-dormiamo in uno stabilimento balneare a nord della città
– bagno ristoratore dopo il gran caldo.
49. Latakia- Ugarit- –Fharouka-Silfek- Apamea-
Ebla
Km.
230- visita del sito di Ugarit-attraversiamo su strade di capre la barriera
montana che divide la costa dalla valle dell’Oronte fino alla sua piana
coltivata- visita di Apamea in un caldo notevole- dormiamo sugli scavi di Ebla ,
vietatissimo.
50. Ebla- Aleppo- Qalah Siman ( Chiesa di S.
Simeone lo Stilita )
Km.
149.- visita degli scavi curati da un’equipe italiana : splendidi , da non
perdere prima che i siriani li distruggano per incuria- ad Aleppo visita del
quartiere antico e della “ clinica dei pazzi “- bazar molto bello – caldo
atroce- ci rinfreschiamo nella visita della chiesa di S. Simeone, che ha passato
30 anni in cima ad una colonna, da non perdere- dormiamo sul sito.
51. Qalah Siman – confine Sy/Tu- Iskenderun-
Mersin
Km.
378.- raggiungiamo il confine tra aranceti ed oliveti- pratiche di confine
veloci- strada orribile in Siria, buona in Turchia- a Mersin dormiamo sulla
spiaggia- decidiamo di NON dedicarci più a siti archeologici , che già
conosciamo da viaggi precedenti , ma solo al mare.
52.
Mersin- Silifke (Kizkalesi )
Km.65
– trasferimento al Mocamp di Kizkalesi , pieno già , come tutta la costa
mediterranea, di olandesi e tedeschi-( siamo circondati da resti di chiese
bizantine – Pompeo , nel 60 a.C. , ha fondato una città col suo nome e poi le
ha prese dai Parti)- sistemazione ottima mare splendido . 10€ al giorno.
53. Kizkalesi : mare
54. Kizkalesi – Silifke- Anamur – Gazipasa
Km.
251-risaliamo la costa su strada ottima- caldo- parcheggio comunale gratuito sul
mare – siamo immersi in un mare di palme di banano, oliveti e vigne- ottimo
bagno.
55. Gazipasa –Alanya-Manvgat- Antalya
Km.205
– ottima strada , caldo- il turismo è in pieno boom-shopping ad Antalya –
dormiamo in uno dei tanti campeggi
statali ( cercateli , ve ne sono dappertutto nei posti più belli e costano
pochissimo, potrete così osservare uno spaccato di vita popolare turca
specialmente il venerdì ) 10 Km.
ad ovest della cttà, 12 lire turche ( 7 € circa ) acqua, luce spiaggia
e doccia calda.
56. Antalya-
Finike-Kas-Fetyie
Km.281-
strada ottima – caldo – campeggio statale SPLENDIDO 15 Km. ad ovest di
Fetyie ( sul vecchio tracciato della statale, non perdete il cartello ) 10 lire
turche.
57. Fetyie-
Dalaman-Mugla-Yatagan-Milas- Soke- Kusadasi
Km.
289- strada ottima- anguilla ai ferri al lago BAFA ( 20 € in quattro ) –
parcheggio nel vecchio Mocamp sul litorale di Pigela (10 km. ovest della città
) 5 €. 58. Kusadasi : mare
e shopping
59. Kusadasi-Selcuk-Smirne- Edremit-Lapseki-
Gelibolu
Km.
533- strada pessima da Smirne a Kucukkuyu, dove inizia la salita per Troia –
ultimo bagno nell’Egeo- preferiamo traghettare i Dardanelli a Lapseki perché
meno caos di Canakkale- parcheggio in stazione di servizio fuori città.
60. Gelibolu-Edirne- Sofia- Nis
Km.665-
galoppata dei 3 confini- strada mediocre da Sofia a Nis- nessun problema ai
confini – il gasolio costa meno in Bulgaria ( 0,70 € )- dormiamo nel
parcheggio dell’hotel accanto alla stazione di servizio poco prima del casello
d’ingresso autostradale.
61.
Nis-Pojate-Kraljevo-Cacak-Titovo- confine YU/BIH –Visegrad-Rogatica-
Sarajevo- Km. 567- Attraversiamo il Montenegro e costeggiamo il Kosovo :
nessun
problema- valli verdissime lungo la Drina e la Neretva- Sarajevo merita una
visita- incontrati Alpini Italiani in servizio nel paese- a Mostar sosta per il
ponte- parcheggiamo nel piccolo campeggio di Medjugorjie.
62.Medjugorje : giornata dedicata allo spirito.
63.Medjugorjie –
Spalato-Sebenico-Parosten-autostrada-Senj-Fiume
Km.
601 – seguiamo la costa fino a Parosten ( scampi alla busara !!)- poi nuova
autostrada fino a Otocac- riprendiamo la costa – dormito in area di servizio
all’uscita da Fiume (rumorosissima ).
64. Fiume- Postojna-Aidussina- Nova
Gorica-Gorizia- Udine
Km.155
– bellissima valle fino a Postumia – strada stretta- caffè al confine di
Gorizia- FELICI DEL RIENTRO A CASA.