Marocco

ALLA SCOPERTA DELLE CITTA’ IMPERIALI DEL MAROCCO: FES, MEKNES, MARRAKECH

Diario di viaggio 26-12-08//02-01-09

di Manuela e Andrea

Sono trascorsi solo 4 mesi dall’ultimo viaggio in terra africana (Botswana) ed ora ci ritroviamo a rivivere un'altra avventura che ci porterà alla scoperta dei colori, dei sapori, della cultura e della vivacità del MAROCCO.

Il tempo, purtroppo, non è molto (solo 8-9 giorni) ma speriamo siano sufficienti per assaporare l’atmosfera magica di questo paese visitando le città di FES, MEKNES e MARRAKECH.

La città storica, antica di Fes, La Medina, essendo un vero e proprio labirinto è bene visitarla con una guida in quanto essendo le vie prive di nomi è facilissimo perdersi.

Abbiamo fatto un lungo percorso a piedi addentrandoci nel cuore della medina attraverso i suoi vicoli pullulanti di venditori ambulanti, artigiani, mescolandoci alla grande massa di gente che dalla mattina alla sera invade la medina.

Dopo soli due giorni ci sembrava di essere in Marocco da molto + tempo essendo un paese ove la gente è molto cordiale e anche orgogliosa delle proprie tradizioni e della propria storia.

Meknes, rispetto a Fes, è molto + piccola e quindi + facile da visitare; personalmente ci è piaciuta maggiormente in quanto offre degli scorci decisamente migliori, che abbiamo potuto ammirare pienamente avendo “girovagato” per la città in piena autonomia; i suoi vicoli con le case colorate di giallo o rosa, le bancarelle ove è possibile trovare qualsiasi cosa rendono questa città decisamente ospitale.

Da non dimenticare di visitare Volubilis, sito archeologico situato a 30 km. da Meknes raggiungibile in poco tempo prendendo un taxi.

Partendo la mattina presto abbiamo evitato la grande folla e ciò ci ha permesso di visitare questo sito archeologico situato in una posizione spettacolare senza troppa gente.

Da visitare è anche Moulay Idriss uno splendido villaggio arroccato su una collina dalla quale è possibile ammirare uno splendido panorama sul mausoleo, sulla città e sulla regione circostante.

Ritornati a Meknes ci siamo mescolati, per l’ultima sera, tra la folla dell’immenso Bazar della città; domani ci aspetta il lungo viaggio in treno che ci porterà alla scoperta di un'altra città: Marrakech!

Senza dubbio Marrakech si presenta molto diversa sia da Fes che da Meknes; i due giorni trascorsi in questa città sono stati assolutamente splendidi! Non abbiamo mai visto nulla di simile; i souk sono un labirinto di vicoli ove scorre un fiume di gente che si muove lentamente attraverso bancarelle traboccanti di ogni cosa.

Continuando a seguire la folla e senza avere la precisa sensazione di dove si sta andando è possibile girovagare per ore tra questi mercati sicuramente fuori dal comune che ti fanno assaporare il reale stile di vita marocchino; è infatti interessante il fatto che tali souk sono ovviamente frequentati dai turisti ma soprattutto dalla gente del posto.

La cosa più caratteristica di Marrakech è senza dubbio la piazza principale “Djemaa el-Fna”; è impossibile riuscire a descrivere quello che si può vedere.

Durante il giorno è occupata da numerose bancarelle di frutta secca e da venditori di succhi di arance spremute al momento (sicuramente da provare).

E’ però ai margini della piazza che si può trovare ciò che caratterizza maggiormente questo luogo alquanto singolare; esso infatti è uno scenario in cui è possibile ammirare cantastorie, acrobati, incantatori di serpenti, “stregoni” con le loro porzioni magiche, donne che fanno tatuaggi con l’hemè. Sembra in pratica di essere in un grande circo dove gli attori sono persone comuni che improvvisano al momento il loro spettacolo.

Alla sera la piazza si anima ancora di più soprattutto nella parte centrale dove vengono allestite le bancarelle in cui si prepara ogni sorta di cibo locale e che diffondono nell’aria gli aromi tipici della cucina marocchina.

Per riuscire a vedere la frenesia che anima questa piazza conviene salire sulla terrazza di uno dei numerosi bar che la circondano ed osservare con curiosità la folla di gente che si siede a mangiare o che si raduna attorno ad uno dei tanti artisti di strada.

E’ difficile descrivere a parole cose che per noi sono assolutamente fuori dal comune; si ha l’impressione che la vita sia qui che nelle altre città da noi visitate, scorra senza regole: un turbinio di gente che si inventa attività fra le + strane e originali.

Qui la vita è veramente frenetica; da un punto di vista turistico è affascinante ma dietro ogni persona che cerca in tutti i modi di trascinarti nel suo negozio, c’è una vita dura in una città difficile da vivere.

Ciò è dimostrato dagli sguardi tristi che si sforzano di essere allegri quando ti vedono, dai mendicanti purtroppo numerosi!

Ma Marrakech non è solo mercati ma anche storia e tradizione testimoniate dai numerosi palazzi che è possibile visitare.

Noi abbiamo scelto quelli forse + rappresentativi: 1) Palais de la Bahia, 2) Palazzo Reale, 3) Palais el-Badi.

In tali edifici è visibile l’architettura islamica con i suoi splendidi intarsi e colori ed è possibile assaporando lo stile di vita dei “sultani” di un tempo.

Purtroppo la nostra breve vacanza è giunta al termine; il nostro aereo infatti è decollato oramai da un’ora quando affiorano i ricordi e le emozioni che questo viaggio ci ha regalato.

Eh sì, abbiamo lasciato un pezzo del nostro cuore in questo meraviglioso paese che ci ha regalato una vacanza, breve, ma assolutamente fantastica.

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