MADAGASCAR …vieni qui
!
Diario di viaggio 2008
SE PENSO CHE L’AFRICA È L’AFRICA MI SBAGLIO …
Perché ora che sono in Africa mi accorgo che l’Africa E’ PROPRIO
L’AFRICA,
che il mio cuore E’ a forma di Africa , qui
batte più forte perchè sta bene
….
ha un aumento anomalo
dei battiti….
un sintomo di vertigine….
come il suono di un tam tam tribale che scandisce il ritmo della
Vita.
E si …sono ancora
nell’ombelico del mondo….
di nuovo nel posto dei sogni...
dove non serve sognare.
Nel posto delle ossessioni,
delle pulsioni... dove
è impossibile rinunciare al desiderio di esplorare ogni piccolo
angolo.
Siamo ancora
nell’Africa Grande, quella del
Cuore…
AFRICA …
COME UN PICCOLO
PENSIERO PUÒ RIEMPIRE TUTTA UNA VITA!
E anche questa volta trovare le parole giuste è impossibile, quindi
meglio ascoltare il Cuore… continuare a Volare …possibilmente
Viaggiando…
Ivo
e Saby Wahaasa
Dedicated
to Elisa & All the Angels we love!
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-
Il Madagascar ho iniziato ad amarlo tanti anni
fa, grazie ai racconti di una compagna di classe malgascia che parlava
della Sua isola, dei laghi e le foreste, dei buffi lemuri i camaleonti e i
famosi baobab....
…negli
anni questo pezzo di Terra l’ho
ostinatamente preservato nel cuore, ho continuato a conoscerlo attraverso i
libri, le avventure , le foto e i racconti di chi .... incantato....
vi andava e, una volta tornato... frastornato mi emozionava con le
parole raccolte ad indicarmi le magie di questa
“Terra Rossa”
E adesso che ci siamo stati anche noi, posso
solo prendere atto che davvero il Madagascar è la Grande Terre per
antonomasia….
...che ha
un Patrimonio Naturale e naturalistico davvero stupendo!
Inprimis il suo cielo terso, le sue stelle cariche di luce,
i suoi tramonti struggenti, le sue terre
ricche di vitalità, sbulicanti di cammini, ma ancor di più…
un Paesaggio “Umano” quasi impercepibile,
perché dietro l’iniziale dolcezza
dei sorrisi della gente e i tanti insoliti incantevoli occhi verdi
incrociati, se si osserva con attenzione si può cogliere
il vero fascino,
la forza e la fierezza del popolo malgascio .
Che strana la vita !
Oggi A.D.
21.04.2008 da un lato è un giorno molto felice perché partiamo, ma
dall'altro è triste, in quanto ricorre un mese esatto dalla morte di Elisa
giovane donna, grande
viaggiatrice, ma ancora di più, semplicemente una cara
Amica.
Elisa, che in questo Nuovo Viaggio Africano ci
accarezzai ovunque Essa sia, con i suoi occhioni azzurri e la Sua
Dolcezza.
Lasciamo Milano Malpensa facciamo prima scalo
tecnico a Roma per poi arrivare a Nosy be in perfetto orario...
Durante il volo non ci sono stati particolari
problemi, se non un antipatico brusco temporale che sopra il Kenya fa traballare non poco l'aereo ed irrigidire
la maggior parte dei passeggeri. Consueto ritiro bagagli, pagamento
visa locale (62 $) , change money da euro in ari-ary e via verso
Ambatoloaka a La Caravelle dove abbiamo prenotato via @ i nostri
primi giorni malgasci.
Arriviamo con un taxi a destinazione e il primo
impatto è decisamente positivo. Pascal e Agnès i simpatici gestori ci fanno
sentire subito a nostro agio, del resto l'ambiente circostante è delizioso.
Tradizionali case malgasce si alternano a bei bungalows tutti bianchi a due
piani, completamente in legno , arredati con semplice stile etnico e
circondati da un giardino verdeggiante e rigoglioso.
Tutto intorno piante enormi, banani,
fiori d'ibiscus colorati un pò ovunque.
Fa caldissimo cosi che sganciamo i bagagli,
infiliamo i costumi e via verso la plage, giusto il tempo del primo bagno al
tramonto .
Finalmente mare ...sabbia ...sole caldo ...
spiaggia...
Finalmente Africa….. Non serve più sognarla,
siamo arrivati!!
L'odore della sabbia entra dentro tanto quanto
il frastuono delle onde , i profumi sono esaltati , nell'aria c'è sapore di
buono, di dolce.
Pascal ci spiega che questo
“buon odore” è emanato dalle piante di
Ylang-ylang che hanno fiori verde giallo, da cui si ricava un'essenza
utilizzata nella composizione di molti profumi….ne siamo circondati!
Facciamo subito amicizia con Gianluca e Monica,
una piacevole coppia di Roma. Insieme trascorriamo la prima di tante belle
serate e con loro decidiamo per l'indomani di andare a Nosy Iranja, che dista
quasi un 'ora e mezza di barca veloce da Nosy be.
23/24/04/08 NOSY BE –
NOSY IRANYA BE
Iranja è una meraviglia !
In realtà è un 'isola
composta da due isolette – Nosy Iranya Be (la grande) e
Nosy Iranya Kely (la più piccola) - tenute insieme da una lingua di
sabbia
interminabile che
affiora soltanto durante la bassa marea.
E' mattino presto il
sole esplode, il mare è piatto ricolmo di nuvole chiare.
Scendiamo dalla piccola barca che ci ha accompagnati e veniamo
abbagliati dalle luci che si riflettono sulla sabbia dorata, il cielo è
chiaro con un bagliore infinito.
Gironzoliamo, curiosiamo, ispezioniamo
la spiaggia ancora deserta.
Per nostra gioia e fortuna, cogliamo silenziosamente i momenti in
cui i numerosi uccelli marini indisturbati
si affrettano a cercare fra le conchiglie i numerosi detriti organici che si
depositano sulle rive. Ci sono moltissime stelle marine rosse e conchiglie
giganti ovunque.
Avvistiamo con facilità i pesci volanti e intravediamo nelle acque
limpide anche un bellissimo pesce
palla, rigonfio in tutto il suo splendore.
Impossibile non iniziare subito a fare foto.
Qui sull'isola c'è
anche un grande centro di tartarughe marine, gestito da ricercatori
locali. Studiano e conoscono tutte le abitudini di queste creature che
depositano regolarmente le uova ,
sopratutto nelle ore notturne.
Un vero paradiso naturale, ancora
lontano dai clamori del turismo di massa, se non fosse per un unico resort
-eco- lodge -extra lusso che vediamo da lontano, al quale
è peraltro vietato avvicinarsi (se non vi si soggiorna).
Oltre alla visita al villaggio locale dove gustiamo dell'ottimo
pesce fresco con riso e cocco per pranzo, dopo un pomeriggio intero fatto di
chiacchiere sulla spiaggia con la
gente del posto, ne l tardo pomeriggio, prima del rientro in barca
ci viene regalata la possibilità
di salire sul grande faro, che fa da custode all'isola.
Al rientro in serata,
relax nel nostro bungalow , immersi in
un lussureggiante giardino tropicale, confinante con i campi di canna da
zucchero.
24/04/08 NOSY KOMBA -
Per oggi abbiamo opzionato l'escursione a Nosy Komba , che si trova
a circa 20 minuti di barca a sud di Nosy be
ed è circondata da incantevoli spiagge rosa, una foresta
lussureggiante e la Grande
Montagne.
Ma a parte la bellezza prorompente della sua natura, per noi Nosy
Komba è essenzialmente l’allegria dei suoi 120 bambini .
Che casino, che balli, che festa!
Sono tutti di verde vestiti con la tipica divisa da scolaretti ...
Ci accolgono cantando con scope,
secchi e palette in mano, perchè le maestre hanno “detto di
ramazzare “ le aule e gli ingressi, sistemare per bene i libri e le
classi.... stanno per arrivare
i Wahasa ..manco fossimo chissà chi…
Per i bimbi della scuola il nostro arrivo è una vera sorpresa, in
realtà abbiamo preso accordi il
giorno prima, con una maestra conosciuta per caso in un negozio. Parlando con
lei, che ci è parsa da subito
simpatica e decisamente spiritosa, decidiamo
di portare nella scuola dove insegna tutto il nostro materiale scolastico, e
non solo...di comprargliene altro con i soldi che gli amici da casa ci hanno
consegnato.
Facciamo carico di matite, quaderni e fischietti ...ma anche
sacchetti di caramelle e mentine direttamente
nei negozi dell'isola.
Cosi che la mattina trascorre ..non con la prevista
lezione di matematica , ma con dimostrazione
di canti balli e danze degli
scolaretti più disinvolti che si
esibiscono felici e gasati davanti ai nostri occhi.
Nosy Komba è anche lo svolazzare teso delle sue tovaglie bianche,
tutte bucherellate, lavorate meticolosamente a mano.
E' la bellezza dei ricami
preziosi , è il filtrare del sole che passa
dentro ai fiori di pizzo, quasi a formare piccole stelline di sabbia
riflesse per terra…
è mattina ma non pare …sembra una notte bianca fatta di fantasia.
Nelle tante bancarelle di artigianato locale si possono vedere e
comprare svariati souvenir, come animali in terra cotta dipinti , frammenti di
conchiglie , collane di cocco , borse di paglia, accessori lavorati col
tombolo che le ragazze sanno usare velocemente.
Nosy Komba anche è il mordibo
pelo dei suoi maki, (della famiglia dei lemuri makako)
Oggi per la prima volta
vediamo i cosidetti "lemuryen" ( o
lemures, che significa "spiriti della notte") le famose
scimmiette !
Sono bellissimi, morbidi, docili , quasi addomesticati, comunque
decisamente abituati a stare in
braccio o aggrappati alle gambe di turisti
e locali.
Queste tipiche piccole scimmie sono endemiche , vivono in natura
solo nel Madagascar e in poche altre piccole
isolette circostanti delle Comores, possiedono grandi occhi dall'aspetto
spiritato ed è semplice
distinguerli, perchè le femmine hanno
il pelo lungo e rosso
mentre i maschi , con occhi gialli e furbi, hanno il pelo nero.
25/4/08 HOSPITAL
– NOSY BE CENTER - ANDILÀNA
Rimaniamo in compagnia
di Luca e Mony
...per la serie “ squadra vincente non si cambia”... invitandoli a
visitare con noi la principale struttura sanitaria isolana: si tratta dell'
Ospedale Civile” del distretto di Nosy Be, localizzato a Hell Ville, la
capitale .
Noleggiamo i motorini di prima mattina e con infradito, caschi e
zaini carichi di medicinali raccolti in Italia , attraversiamo il
dedalo di viuzze che portano a Nosy center.
Arriviamo davanti al grande cancello del complesso ospedaliero.
Entriamo alla “reception” chiedendo di incontrare il
responsabile operativo, ma è il
nulla totale .... e questo ci
coglie impreparati.
Non ci sono né infermieri nè medici in giro, ovunque solo
scatoloni abbandonati nei corridoi semibui e qualche sedia malmessa qua e la,
gli scaffali negli ambulatori sono vuoti e sporchi.
Finalmente (dopo mooooltoooo...) arriva una
responsabile che ci spiega che qui
la degenza, le cure e tutti gli interventi chirurgici sono
a pagamento. Quindi la maggior parte della popolazione che ha un
reddito mensile (i pochi che
lavorano sono stipendiati con
40-50 euro max. ) non si può
permettere nemmeno il lusso di essere curato in questa struttura. A lei
lasciamo solo tutti i medicinali,
ma non i nostri soldi.
Un forte senso di inadeguatezza mi avvolge.
Rientriamo verso la strada
principale e in motorino
raggiungiamo la “spiaggia/colonia italiana “ dell'Andilana, dove
trascorriamo tutto il pomeriggio.
Andilana beach è favolosa,
rinomata, riportata su mille cataloghi, ma per i nostri gusti è “troppo”
colonizzata.
Baia tanto decantata quanto banale,
file esagarate di alte palme da cocco si alternano con altre infinite file di
sdrai e ombrelloni. Intorno molto frastuono schiamazzi e urla di
turisti , qui per noi , non si può godere della bellezza della natura con la
giusta quiete.
Fortunatamente il rientro in serata
è poetico... perchè veniamo ripagati delle fatiche della giornata on the
road.
Sulle strade interne ammiriamo la
prorompente bellezza dei campi coltivati
e dei villaggi all'ora del
tramonto. La gente cammina sul ciglio della strada, alza le mani, i
bimbi ridono , i ragazzi ci salutano allegramente .
Il cielo che sopra di noi
inizialmente è tinto di azzurro diventa piano piano rosa tenue , poi viola intenso. Lungo il volgere dei km e
della serata si fa sempre più
scuro, quasi nero , fino a
tempestarsi di tante scintillanti
stelle ....che pare di poter toccare con la mano !
E' ormai buio
ma siamo sopraggiunti a casa e la giornata volge al termine.
26-27-28-29 / 04/08 ARCIPELAGO
MITSIO
La natura selvaggia e rigogliosa del Mad. esprime una vera e propria apoteosi nell’arcipelago
delle Mitsio, raggiungibile soltanto via mare da Nosy be dopo
Ivo ama questo posto da sempre!
Ancora prima di esser partiti..il suo sogno era ed è, arrivare qui,
sentirsi un tutt'uno con le isole, le spiagge e il mare delle dolci
Mitsio.
Il motivo per cui questo posto è Splendido credo sia per il fatto
che è lontano dalla realtà.
Mitsio .. isole
sperdute nel tempo e nei confini, dove si parla ancora il sakalava, la lingua
dell'etnia primitiva e dove le
infinite strisce di sabbia rosa e la manciata di atolli hanno un nome
strano da pronunciare ... La prima che incontriamo è Tsarabanjina !
Data la distanza, occorre
pernottare in luogo su una delle tante isole esclusive, ma noi
optiamo decisamente per il meglio ... andiamo al bivacco ....e con Mony
Gianluca Doris Olivia e George affittiamo un catamarano tutto per noi.
Durante le ore di navigazione per raggiungere le Mitsio siamo
cullati dalle onde del mare e ci abbrustoliamo vergognosamente.
Inizio a leggere un bel libro appena pubblicato da un amico Dario,
si intitola
“Tempo lento” ed è azzeccato, perchè fa riflettere sull'idea
del Tempo , dei Viaggi e del Mettersi in Viaggio.
Tocchiamo terra e lo spettacolo del primo villaggio ci attende:
Sembra “l’isola che non c’è” ..... magari ....
incontrassimo Robinson Crosoue.
Siamo Soli e scegliamo senza indugio la nostra location fronte mare.
Sulla spiaggia ci
attendono due semplici capanne,
con tetto di paglia, senza corrente ne acqua,
nessun confort. Un lungo
filare di palme alle spalle ci ricama la vista mare in fronte a noi. Sono orgogliosa ed onorata di vivere in questa
capanna dignitosa, mi piace!
Questa è la nostra Nosy
Tsarabanjina , quella vera, grezza, semplicemente unica!
Un pescatore locale rientra dalla pesca dei aragoste e dinga dinga,
i cosidetti cetrioli di mare. Ci invita con lui , vuole
che visitiamo il suo villaggio
all'interno. Si sentono canti e urla nell'aria, i bambini
giocano in cerchio e al
pozzo la gente arriva per
raccogliere l'acqua, calando con lunghe corde i secchi colorati.
Trascorriamo i 4 giorni
del nostro girovagar per
mare nella maniera più libera e incantata possibile.
Visitiamo ogni giorno isole diverse, incontaminate, proseguendo con
Grand Mitzio e le enormi formazioni di
Canne d'Organo.
Ci troviamo davanti
allo spettacolo unico di una formazione geologica di basalto esagonale nero
che si ripete in disegni geometrici che le valgono il nome per la forma.
Su questa alta parete che strapiomba sul mare crescono quasi per
miracolo , numerosi pachypodium un altro ottimo soggetto da fotografare
..una pianta spinosa vista prima d'ora solo alle Seychelles.
Bizzarro scherzo della natura!
Ci sono poi i 4 freres
ovvero 4 enormi isole vulcaniche che ci fanno da “segna-isola”
perchè effettivamente sono proprio davanti ai nostri occhi quando ci
risvegliamo la
mattina e ci indicano il senso e la direzione.
L'indomani raggiungiamo Nosy Ankarea protetta dai suoi fady (taboo) e veniamo accolti dalla gente
locale con grande entusiasmo, mentre a Nosy
Fanihy, splendida isola deserta con la sua spiaggia candida disseminata di
frammenti di corallo rosso troviamo solo paguri ...
Infine a Nosy Sakatia l’isola delle Orchidee …verde,
lussureggiante, dove non ci sono
ne strade , ne veicoli, solo tracciati di sabbia ,
solo piccole vie fatte dalle orme della
gente del posto, ci
gustiamo un tramonto di fuoco e sorrisi indimenticabili.
Qui percepisco che si vive davvero il quotidiano in assoluta
spensieratezza.
Mitsio ogni isola una perla!
Viste tutte insieme , una in fila all'altra...che bella collana
africana che ne esce!
Fare il bivacco è la scelta più azzeccata e sicuramente
l'esperienza più intensa del viaggio.
E proprio qui... nelle notti trascorse a Tsarabanjina, fatte
di silenzio e di stelle schiaccianti
...si avverano piccoli momenti
di riflessione e di magia.
Sarà la bellezza imperscrutabile della spiaggia che mi fa sentire
la forza del “momento perfetto
“ reso unico dallo scenario che ci sta intorno .
Ma Che Pace !
Certi angoli africani
fanno sempre sognare ad occhi aperti .
Restituiscono il giusto
Senso delle Cose e mi fanno avvicinare col
pensiero alle persone che vorrei avere qui, con noi, accanto, vicine
.... per poter assaporare insieme appieno le bellezze di questo incanto .
Vien naturale pensare a Quegli Amici , Quelle persone care , che costantemente abbelliscono
e impreziosiscono le nostre Vite.
Grazie all'entusiasmo e ai progetti comuni, al rafforzarsi dei
legami e all'affetto smisurato
nei loro riguardi , di getto mi viene da mettere nero su bianco
poche parole inzuppate di affetto, dedicate ai cari Elisa Flavio Erik
Nuccio e Michele.
....Perché ogni viaggio, infondo è sempre una questione di
Amore e di Amicizia...
Questa
notte scrivo a Voi che ho nel Cuore,
Voi,
Stelle stupende ...
Troppo
lontane per prenderVi,
troppo
luminose per avvicinarVi
Stelle
notturne, stelle oscure o brillanti
a
seconda delle fasi e dei momenti
ognuno
di Voi è un amore trovato e voluto
proiettato
nel cielo, immenso !
Siete
un pezzo di cuore, un dolce ricordo,
e
il sogno in attesa che si avveri..
Voi
....stelle generose, stelle di dolore,
piene
di lacrime e portatrici di gioia;
siete
stelle per me, sempre e comunque bellissime!!
30/4/08 NOSY BE – MADIROKELY - MONT PASSOT
Dopo
aver vissuto il miraggio delle Mitsio, rientriamo a Nosy Be pronti per
continuare
la scoperta della restante parte dell'isola.
Soggiorniamo
all'hotel Espadon ,
gestito da un arzillo 90enne svizzero che veste sempre
elegantemente di bianco .
L’hotel
è situato al centro del
villaggio di Ambatoloaka e rinomato per la diversità di piatti malgasci e
d'ispirazione asiatica.
La giornata è ormai rotta fino a
pranzo per cui approfittiamo per raggiungere a piedi
il centro di Madirokely per la
bolgia al colorato mercato
locale.
Un mosaico di odori di colori, di
grida, di piastre fumanti con
pesciolini fritti infilzati in spiedini e enormi pannocchie di mais
Dopo pranzo prendiamo
un taxi che ci porta fino alla cima del Mont Passot
per l'ora del tramonto.
Da qui ammiriamo
l'intero panorama della baia di nosy Manitra e tutte le isolette che la
circondano ...dall'alto e da lontano riconosciamo le sagome dell'arcipelago
delle Mitsio, nosy Iranja e molte ancora. Tutto intorno il monte è circondato
da bellissimi laghi sacri e laghi vulcanici , ne contiamo 12 e la gente del
posto ci dice che sono il rifugio degli ultimi coccodrilli .
La scenografia è di incomparabile suggestione.
01/05/08 NOSY TANIKELY
Di primo mattino , dopo
l’abbondante colazione fatta in spiaggia, trasbordo nella favolosa Nosy Tanikely...”l'isola piccola”
che raggiungiamo dopo circa 30 minuti di barca da Madirokely.
Il mare che circonda questa isola è dichiarato Parco Marino.
I suoi fondali offrono lo spettacolo di una ricca barriera tropicale
già a pochi metri
di distanza dalla spiaggia. In pochi metri d'acqua avvistiamo
pesci colorati , belle formazioni di corallo nero , conchiglie
enormi e anche 3
tartarughe di mare che pero sono velocissime e non riusciamo a
fotografare.
Facciamo snorkel ricco
…… ma per poco, dato che qui
le correnti sott'acqua sono
abbastanza freddine …almeno per me.
Mentre Mony “cerca” di rilassarsi al sole, Luca “cerca” di
leggere un libro ... e Ivo fa un
casino alluccinante con Fredric..
fantastico casinista al quale insegna l'inno della sua squadra del Cuore... io
me ne sto sdraiata sulla battigia a contemplare il panorama
circostante.... poco distante osservo gli uomini pescare,
le ragazze ai bordi delle barche e dei bimbi che raccolgono
a mani nude i ricci di mare neri.
Essendo completamente
“isolati” si può gradire di uno stato selvaggio ancora preservato della
spiaggia, grande fonte di pesca e meta
ideale per gli appassionati di immersioni .
02/05/08 NOSY BE – TOUR DELL'ISOLA
Per
oggi abbiamo concordato con Silvain, un
piccolo tour di Nosy Be
che prevede diverse tappe
per conoscere meglio il contesto.
Partiamo
con un'auto abbastanza sgangherata (che non ha neppure la ruota di scorta ,
piccolo particolare scoperto solo in tarda
serata dopo aver forato ::)
Iniziamo
con la visita alla distilleria dell'Ylang-Ylang dove viene estratto l'olio di
questa pianta utilizzata come fissatore nei profumi , per poi passare al
mercato delle molteplici spezie colorate, il safran, la menta, il pepe, il
curry, il coriandolo, la cannella e la dolcissima essenza di cocco di palma,
un vero e proprio valzer di profumi e colori che dilatano
e risvegliano i sensi.
Proseguendo verso la Grande Cascade
attraversiamo i paesini collegati da stradine
ripide che sembrano nascosti nel nulla.
Facciamo
degli incontri insoliti, che a volte ci
sorprendono, altre ci mettono
a disagio per l'indicibile povertà del contesto.
Ci
sono molti mendicanti a caccia di qualche euro da chiedere ai viaggiatori, ma
ci sono anche grandi camminatori, a volte a piedi scalzi con enormi secchi in
testa; altre volte accanto ai loro zebù, con piccoli carri dove caricano
legna, riso o altre provviste.
Spesso negli agglomerati di capannine
ritroviamo , seduti davanti alle loro case, fatte di terra e paglia,
capannelle di donne , bimbe, ragazze, tutte intente a setacciare il riso ,
spaccare cocchi o pulire le verdure.
Anche qui una cosa mi è assolutamente molto
chiara.
Le donne sono la Vera forza !
Nei villaggi,
ai mercati, all’interno delle capanne
, sulle spiagge … ovunque.
Incrocio tante figure femminili
e mi soffermo spesso ad osservarle, sempre incantata …. sempre
stupita.
Sono figure laboriose che vivono
la giornata fatta di duro lavoro, di poche
risorse , di totale
assenza di mezzi di trasporto , senza alcuna comodità ..eppure sono
piene di iniziativa,
dotate di buona volontà, immancabilmente
perse nei loro sorrisi dolci sulle labbra.... e quei denti
perfettamente bianchi .
Hanno in ogni occasione una femminilità ed una grazia innata!
Regalano e dispensano Sorrisi che silenziosamente mi sorprendono e
che ogni volta mi fanno
innamorare!
E come sempre, anche qui mi domando come facciano
queste ragazze
e soprattutto le bambine
più piccole a sopportare pesanti carichi di secchi e sacchi di frutta
sulla testa, a camminare km. e km. stando
ritte a piedi nudi sulla
terra calda o sulla sabbia che scotta
, trasportare copiosamente kg. e
kg. di peso e contestualmente a essere cosi aggraziate , radiose,
belle, dipinte nelle
loro maschere gialle, fatte
di cocco e di sandalo, così
eleganti avvolte in un semplice
pareo che fa mantenere loro quel
naturale portamento, dignitoso
…
È proprio vero….Solo in Africa le donne d’ebano sanno fare tutto
ciò, Solo in Africa accadono certe cose!!
Proseguiamo il nostro tour, verso
“l’albero sacro”: un enorme “ficus ” i cui rami e le radici
aeree creano una cupola di oltre 50 metri di diametro custodito all'interno di
una piccola area recintata . All'ingresso una vasca con
diversi coccodrilli messi a
guardia dell’Albre Sacre piantato da una regina sakalava ci osservano
schizzati...
Silvain se la ride e indicandoci
divertito dice che ..” i bestioni hanno molta fame::)”
Per
poter “visitare” l’albero, insieme
ai 2 cimiteri ancestrali
bisogna rispettare un piccolo rito:
entrare a piedi scalzi.
ci invitano inoltre a indossare un pareo e un
copricapo, portare un'offerta di
fiori o frutta al piccolo altare interno, circondato da grandi corna di
bue e resti di ossa animali...tutto intorno grande silenzio , si sente solo il
fruscio del vento tra i rami.
Per
la gente del villaggio è quasi un obbligo celebrare presso l'albero sacro queste cerimonie molto caratteristiche .
Commemorano con canti, preghiere di gruppo, balletti, offerte
agli antenati, spargimento di rhum e ripulitura del terreno intorno
...per loro è qualcosa di mistico e molto spirituale .
Nel tardo pomeriggio proseguiamo per
lo zuccherificio di Dzamanzary , tuttora funzionante e aperto al
pubblico , dove impariamo il procedimento
completo della produzione dello
zucchero di canna .
Ci è permesso acquistare
direttamente del rhum , ci
spiegano che è il più buono di tutto l'oceano Indiano.. e anche il piu
salato (!?)
Attraversiamo la zona interamente
ricoperta di piantagioni , il verde la
fa da padrone con enormi bananeti, foreste di piante curiose e lungo il
cammino intravediamo strane casette colorate dove alloggiano gli operai degli
zuccherifici.
03- 04 / 05/08
UN OSPEDALE PER NOSY BE
Oggi è un grande giorno e qui una
premessa è d’obbligo.
Prima di partire come in tutti i
viaggi, ci documentiamo sulla
geografia, la politica , i visti la
tradizione ma anche e sopratutto
delle associazioni operanti e i volontari che vivono la realtà locale .
Grazie ai cari
Katy e Lauro due amici e grandi viaggiatori , ci siamo imbattuti nelle
relazioni periodiche inviate da Roberto , che vive ed opera in Nosy be ormai
da anni.
In una delle sue tante mail lui ci
scrive :
... faccio
riferimento al un ciclone che ci ha
risparmiati , quello del 5 marzo 2008, ma quello successivo di giovedì
6 non l'ha fatto.
Ci è arrivato proprio in testa con venti a 130 km ora,
vi lascio immaginare cosa volava nel cielo. Numerose sono state le abitazioni
danneggiate e a volte abbattute dalla furia del vento, meno male che in due
ore e mezza se ne è andato fortunatamente solo pochi sono stati i contusi.
Qui chi poteva ha dato una mano finanziariamente a chi non poteva permettersi
di riparare la casa, comunque ora tutto è tornato alla normalità. Qua le
persone sono facili ad adattarsi a situazioni di emergenza, pensate che subito
dopo il passaggio del ciclone, erano di più le persone che giravano tra le
piante di cocco e mango abbattute per raccogliere i loro frutti e contenti si
portavano a casa chili e chili di frutta, anche nel disastro sempre vi è
qualcosa di buono. Ma veniamo all'argomento principale di questa @ :
www.unospedalepernosybe.it è una iniziativa che veramente qua sta dando
risultati, è inutile che vi spiego, visitate il sito e giudicate voi. Io qua
ho già avuto un colloquio con il sig. Uboldi (nel suo ruolo di Ambasciatore
d’italia ) il quale mi ha spiegato l'evoluzione del progetto ed insieme
abbiamo visitato quello che sarà l'ospedale....
Per il momento vi posso assicurare che tutti i lavori
stanno avanzando.
Io resto sempre a vostra disposizione per qualsiasi
chiarimento in merito!
Un grazie di cuore , Roberto
Prima della ns. Partenza queste
parole non ci lasciano indifferenti e sentiamo il bisogno di impegnarci
facendo qualcosa di concreto anche per loro.
Perchè Viaggiare è si un'occasione per
partire, ma è anche poter sostenere
concretamente un progetto, avvicinare
le distanze , mettersi a disposizione degli Altri, i più bisognosi o
semplicemente i meno fortunati di noi.
Torniamo a monte....
Arriviamo col nostro motorino nei pressi
del villaggio di Ambatoloka .
Facciamo subito visita alla scuola e all'ospedale, conoscendo di
persona il mitico Roberto
Casiraghi , dottore dei Cuori e
insieme a lui tutto quel gruppo di persone
che lo sostiene e lo aiuta nel quotidiano , prendendosi cura del
prossimo.
Siamo subito assaliti da una
moltitudine di bambini, sparsi in
ogni angolo.
Roberto ci fa visitare il villaggio,
entriamo nelle aule della scuola e ci spiega che è difficile fare un reale
censimento della gente , ma di sicuro più
di 1/3 dell’intera popolazione ha
meno di 12 anni.
I
bambini si incontrano ovunque, con il dolce sorriso ammaliatore, che si
attacca addosso senza preavviso , senza permesso e non mi molla più.
Bimbi
, tantissimi piccoli bonbon, che ci accolgono con
“bienvenue In Nosy be” e disincantati
cantano a cantilena “Wahasa… Veluma Wahasa ca va??”
Ca
va bien ??
Ca
va bien ….rispondo… Non potrebbe andare meglio!
Tutto intorno ce ne sono quasi 150, con i loro occhioni dolci, le treccine e le perline colorate, i sorrisi smorfiosi, a volte con metà denti e
i loro visi sporchi……
con la loro mancanza di paura, mista alla loro
innocenza..
la loro spensieratezza e la loro energia ..
la loro furbizia e la loro innata timidezza ..
Mi viene nuovamente naturale pensare ....
ecco dov'è la ricchezza esclusiva dell’Africa : è la Sua gente !!
“Non sono il petrolio, i
diamanti , i denari terreni le
cose importanti per l’Africa!
No !
Sono tutti questi cioccolatini,
che ci fanno ridere di gusto, che si presentano con i nomi più dolci, scritti
su block notes volanti dalle manine di Kristella, Vevè, Frederic, Pascal..
Il Madagascar ci
regala emozioni
infinite…e ci fa incontrare altri VERI ANGELI
che danno
senza volere niente in cambio, se non la Felicità nei volti dei più
bisognosi !
Ricordarli tutti diventa difficile ma è più che doveroso...
E quindi ... come non citare Waldemaro
medico e rettore d'università a Roma, Donatella Re medico di Legnano e specialista in Chirurgia Pediatrica e suo
marito, tutti i volontari, il sig. Luciano Uboldi nostro Console Onorario
Italiano in terra malgasca e sua moglie.
E ancora il mitico Alessandro Orefice
genovese, medico in chirurgia plastica e ricostruttiva e ... grande pescatore
::)
Anche qui colgo la profonda
convinzione che ognuno di loro ( gli Angeli neri e quelli
Bianchi tutti quanti) sia un piccolo Capolavoro e che la natura stessa
abbia concepito l’Essere Umano come la più complessa, misteriosa ed Elevata
Creatura.
La persona che mi ha
maggiormente colpita per
la convinzione delle parole …
la sua serietà e la determinazione nel
realizzare i progetti, è senza
dubbio Roberto!!!
In questa area, grazie a lui è in corso
la realizzazione di una nuova struttura sanitaria , che comprende un
Pronto Soccorso, centro di diagnostica radiologica e di laboratorio, sale
operatorie e sala parto, casa accoglienza per bambini orfani o con handicap .
Che meraviglia !
Pianta da progetto del nuovo pronto soccorso
Come potremmo mai
lasciarli soli!
Come potrei non accompagnare o
sostenere queste persone che fanno del loro impegno una scelta seria,
uno stile di vita...quasi una vocazione!
Anche questo ...e non solo, rappresenta il
“mio Mal d’Africa”
Come dice il grande Vasco, cosa conta veramente in questa Vita
magica ??
Che cosa conta veramente in questa nostra Vita splendida??
Lascio a chi legge la possibilità di soffermarsi un attimo, magari
rispondere oppure no.
Comunque sia , io credo che quello che conta davvero E'
l'Apprendere, Intrecciare legami , Condividere...e non solo in Africa.
In una parola sola, è l' Amore ...e loro ne sono un Esempio.
Ecco cosa conta veramente!!
Lasciando Roberto, Dony, i medici, i
bimbi, la scuola e il villagio, con la felicità sulle labbra abbiamo
la certezza di sapere che esistono , perchè abbiamo avuto prove
concrete , Persone che con la loro forte dose di equilibrio interiore e
l'infinita generosità d'Animo sanno
vivere Col Sorriso che gli nasce
dal Cuore ed essere Veri esempi d'Amore!
05 / 05/08
DZAMANDZAR - HELL VILLE
Per la prima
parte del giorno prevediamo la visita al villaggio di Dzamandzar,
secondo centro piu' importante dell'isola dopo Hell Ville.
E' una concentrazione inaspettata di
alberghi, ristorantini , locali diurni e notturni e ogni genere di iniziative
per i turisti che sono presenti.
Vero neo negativo del contesto ,
l'altissimo tasso di prostituzione , che ovviamente risponde all'alto tasso di
richiesta dei “turisti “.
Alcune donne anziane , intente a
vendere mercanzia per terra, ci raccontano
francamente che la piaga del fenomeno , anche minorile,
è arrivato ormai da anni insieme ai tanti voli charter e ai turisti.
Qui sarebbe indispensabile un
radicale mutamento di cultura o di educazione per allontanare almeno i più
piccoli dalla strada e dalle richieste degli acquirenti di questo orribile
commercio, ma finchè le ragazzine continuano ad esser spinte
“in strada “ e i bimbi più piccoli non vanno a scuola non credo
proprio che le cose cambino!!
Alla fine , il chiacchierare con la gente diventa
istruttivo e alquanto interessante perchè nel spiegarci il loro
quotidiano d'Africa , scopriamo che molte
famiglie vendono i bambini che non riescono a sfamare in cambio di
qualche migliaio di dollari, con la speranza illusoria di
poter garantire loro un tenore di vita più alto al resto della
famiglia.
Troviamo dunque nella povertà e nelle difficili condizioni
economiche il solito comune denominatore di queste situazioni che portano a
drammatiche conseguenze per i più indifesi .
A
mio giudizio è il luogo
meno autentico (anche i prezzi si sono adattati
rispetto tutti gli altri posti) ma sicuramente “ pittoresco” ; così che decidiamo di proseguire
bighellonando nella via
principale ,osservando oltre la gente, anche le vecchie capanne , le piccole
bancarelle a tre gambe, i carretti stracolmi di frutta colorata .
Nel pomeriggio raggiungiamo Hell-Ville , la vivace capitale di
30.000 abitanti.
La zona più interessante è senz'altro la città vecchia vicino al
porto dove si trovano diversi edifici coloniali e il carcere del 1855.
Degno di menzione è il Grand Marchè, mercato
giornaliero che rappresenta un'ottima occasione per acquistare spezie a
pezzi d'artigianato tipico a prezzi ragionevoli.
Mentre acquisto una chitarra tubolare, intravedo uno strano oggetto,
un semplice pendaglio in filo di ferro intrecciato, che un ragazzo abilmente
modella davanti ai miei occhi, dandogli una forma strana...
Ma che cosa è??
E' un ciondolo a forma di Cuore!
o è a Forma d' Africa?
Tra me e me penso, ma
questo ragazzo ... come farà a sapere che ....proprio il mio Cuore E’ a forma d' Africa??
La coincidenza mi fa
sorridere e senza neppure contrattare compro il ciondolo, al volo!
Tra gli angoli più belli della zona, c'è la
piccola riserva naturale di Lokobe dove vivono lemuri , macaco,
camaleonti, varie specie di uccelli e qualche esemplare di pitoni e boa .
06 / 05/08
LAST FULL DAY
Ci svegliamo all'alba .
Questo è l'ultimo giorno (intero) che viviamo in Mad. per cui
vogliamo goderlo già dalle prime luci della
giornata che ovviamente vola ....
Approfittiamo per andare da tutte le persone conosciute, con le
quali siamo stati “bene” ,
per poterle salutare con
affetto. Passiamo al
porto, alla scuola, al negozio di Karina e
ci fermiamo per l'ultimo pranzo a base di carpaccio di mare.
Tutti gli amici locali
con noi sono sempre stati disponibili, gentili e sorridenti.
Ci scambiano sinceri abbracci
, pacche sulla spalla e forti strette
di mano si alternano agli occhioni
dolci.
Ci scappa una promessa
, l'unica... di rivedersi ancora,
il prima possibile.
07 / 05/08
LAST DAY : HELL VILLE –
MOMBASA – MILAN
Si ritorna a casa, il nostro airbus è puntuale e tutto procede
regolarmente.
Cosi sono passati anche i momenti e gli stupori malgasci, e ci viene
in mente che :
Il Viaggio è iniziato con un Tramonto di una Vita, il Volo di
un'Amica che oggi non c'è più,
ma si è concluso con
la gioia e la certezza di averlo vissuto
in Sua compagnia .
Elisa che è una Stella speciale , dal cielo ci ha guardati
sorridendo e ha continuato a ricordarci che :
Basta continuare a viaggiare e raggiungere quei posti che sembrano
lontani e una volta arrivati sentire
che sono a noi cosi vicini... ..
e Lei c'è.
Basta raggiungere le persone
più bisognose , stare in mezzo a loro con semplicità, portando un segno di speranza, un aiuto
concreto, rispondere alle richieste di aiuto e realizzare quei tanti piccoli
progetti in cui crediamo... e Lei
c'è.
Basta cercarle nei silenzi dei tramonti o nel chiarore delle
stelle... e Lei c'è, Sempre!
I don't want to sleep on air. I Can't !
I want to look at the sky, and hope and talk about Stars around me.
Love is in the air , everywhere I look .....
In a few moments i look Our Angels, then invites us to travel in
freedom, they are smiling to us .... on the air... is not a Dream!!
RINGRAZIAMENTI SENTITI
A :
·
Alle nostre Famiglie e a tutti gli Amici che hanno messo nelle nostri mani la loro generosità e
fiducia, rendendoci loro
Testimoni nella meravigliosa terra d'Africa;
·
Tutti i nuovi compagni
di Viaggio, con le loro paure, le risate,
l'allegria, la sensibilità e l' entusiasmo che son stati fondamentali ed
indispensabili;
·
Tutti i volontari
e i sostenitori di www.unospedalepernosybe.it
per l'impegno, la profonda convinzione e la particolare
attenzione che mettono nelle problematiche sociali e nello sviluppo
eco-solidale ed eco-sostenibile di Nosy be;
·
Tutti coloro che sanno scegliere col Cuore
nella Vita come nei Viaggi, che non stanno troppo a pensare alle
conseguenze , al proprio “guadagno” e al mero tornaconto;
·
Ringrazio in ogni modo l’Africa che mai delude
e mi ricorda in ogni modo, che la natura più selvaggia è quella che
vive dentro di ME!
UN GRAZIE “di Cuore”
AL
MIO IVO, CHE COLORA
IL MIO VIAGGIO
E LO TRASFORMA OGNI
VOLTA IN
UN'ESPERIENZA UMANA, TOCCANTE
ED INDIMENTICABILE !
Anche per questa volta, dall'Africa è tutto!
Besitos, Saby *