Lucerna
"Il salotto Svizzero"
Note di viaggio 2003
di Simona Dragoni
Quindi siamo partiti il
22 agosto per un week end, destinazione Lucerna.....
Superato il San Gottardo, troviamo le indicazioni per Lucerna....
Arrivati in città, la presenza del lago ti dà un senso di tranquillità ...
Alcuni cenni sulla città
Lucerna è una stupenda città di circa 60000 abitanti a 437 metri sul livello
del mare, sulla riva ovest del Lago dei Quattro Cantoni. Lo è per le vette che
ne chiudono l'orizzonte, poi per i ponti di legno, tra i più antichi d'Europa,
e infine per quell\'atmosfera un po’ fin de siècle, dovuta agli alberghi
lussuosi, o ai vecchi battelli a pale che trasportano i turisti a spasso sul
lago. Non a caso Richard Wagner, Goethe, Lev Tolstoi, la regina Vittoria
scelsero questa località per le proprie vacanze: testimoni d\'eccezione per
quella che si è sempre più affermata come una meta privilegiata del turismo
mitteleuropeo.
La circondano i monti Pilatus e Rhigi e le Alpi di Uri e di Engelberg. Il fiume
Reuss divide la città in due parti, dette la Gross-stadt e la Kleinstadt. Sette
ponti, di cui due coperti in legno (Kappelbruecke e Spreuerbruecke) congiungono
le due parti.
Lucerna è adatta al turismo in tutte le stagioni, d’inverno, durante il
periodo di Carnevale, Lucerna mostra il suo volto più caloroso. Bande musicali,
carri, maschere sfilano per i vicoli, scorrono sui ponti, tengono allegramente
sveglia la città fino a notte tarda, se non fino al mattino. Durante tutto
l\'anno, invece, l\'amante della natura può trovare notevoli soddisfazioni
osservando il lago, dove sostano svassi, cigni e soprattutto tantissime anatre.
A livello culturale, il primo piano spetta alla “Lucerna Musicale”,
l’annuale Festival Internazionale di Musica, inaugurato nel 1938 con un
memorabile concerto diretto da Arturo Toscanini.
Scoprire la città
Una visita di Lucerna non può che partire dal Kappellbrucke, lo splendido ponte
coperto in legno, del XIV secolo, ricostruito dopo che un incendio l'aveva in
gran parte distrutto. Il monumento costituiva una parte importante del sistema
difensivo urbano, comprendente anche imponenti mura. A metà della sua lunghezza
sorge l'imponente torre ottagonale, detta Torre dell'Acqua, un tempo prigione,
archivio e camera del tesoro.
All'estremità est del ponte si sbuca nel Rathausquai, di fronte la chiesa di
San Pietro: è uno dei quartieri più eleganti di Lucerna, dove si trovano bar,
alberghi e case con grandi arcate; il martedì e il sabato vi ha luogo il
colorato mercato cittadino. Da qui, si raggiunge il Weinmarkt (la piazza del
mercato del vino), sede del mercato dell\'artigianato (il primo sabato del mese,
da aprile a dicembre). Seguendo la Kornmarktgasse si arriva al Kornmarkt (piazza
del mercato del grano), in cui si trova l'Altes Rathaus (antico municipio),
palazzo seicentesco affiancato da una torre del \'500.
Imbocchiamo ora la Furrengasse (al civico 21 c’è il Museo Picasso con opere
dell\'artista e foto della sua vita) fino alla Kappellplatz, dove si trovano la
più antica chiesa della città e una fontana dipinta del 1918. Tornati indietro
per la Weggisgasse - attraversando così il centro storico - si arriva al
secondo ponte di legno della città, lo Spreuerbrucke (detto Ponte del Mulino),
del XV secolo. Al di là incontreremo il Museo di Storia Naturale. Per la
Reussteg, che costeggia il fiume, si giunge poi ad un altro importante simbolo
di Lucerna, la chiesa barocca dei Gesuiti e quindi al Palazzo del Governo.
A questo punto conviene riattraversare la Reuss e raggiungere la Schwanenplatz,
il cui nome è dovuto alla presenza, ovunque nel fiume e nel lago, degli
eleganti cigni reali. Dalla piazza partono i famosi quai (lungolago) lucernesi,
con splendide passeggiate pedonali (e ciclabili), grandi alberghi e gli ormeggi
dei battelli turistici. Notevole la vista sul lago e sulla vetta del Rigi, la
"Regina delle Montagne".
Volendo, si può arrivare alla Hofkirke, la cattedrale dedicata a San Leodegario:
dell'originale medioevale restano solo i due slanciati campanili, mentre la
facciata è seicentesca; all'interno, un organo del 1639. Seguendo la
Lowerstrasse si giunge alla Lowenplatz (dov'è il Palazzo del Panorama con un
gigantesco dipinto di Castres); da qui, per la Denkmalstrasse, si raggiunge il
Giardino del Ghiacciaio, preceduto dal Monumento del Leone, scultura del XIX
secolo ricavata dalla viva roccia e dedicata alle guardie svizzere cadute
durante la rivoluzione del 1792.
Il Giardino del Ghiacciaio venne scoperto nel 1872, ed è oggi monumento di
importanza nazionale. Si tratta del letto di un antichissimo ghiacciaio, dove
sono visibili massi erratici e trentadue Marmitte dei Giganti scavate dal
torrente originato dal disgelo. Nell'annesso museo si trovano belle raccolte
geologiche, paleontologiche e vari plastici, compreso quello della Svizzera
centrale, realizzato nel XVIII secolo. Alcune camere del palazzo che ospita il
museo sono arredate in stile d’epoca, con mobilio antico, quadri e
suppellettili. Dal museo è poi possibile raggiungere la cinta di mura
(1350-1408), della quale restano nove torri (alcune restaurate e accessibili al
pubblico nel periodo estivo) e qualche tratto di notevole altezza.
Lucerna vuol dire anche Museo dei Trasporti,
I dintorni della città offrono allettanti passeggiate: a cominciare dal Pilatus,
vetta raggiunta da una ferrovia a cremagliera (ferma da novembre a maggio) e da
una funivia. La vetta del Rigi è l'altra meta di possibili escursioni. Anche
qui è possibile evitarsi gran parte della fatica utilizzando il treno a
cremagliera o la funivia. Il lago dei Quattro Cantoni, infine, costituisce un
piacevole diversivo alle gite via terra.
Tra i più puliti della Svizzera, è perfettamente balneabile, e le sue
principali località sono collegate da battelli a motore. In una di queste,
Tribschen, visse dal 1866 al 1872 il grande compositore Richard Wagner: la sua
casa, oggi adibita a museo, ha visto nascere capolavori come i Maestri Cantori
di Norimberga. Prendendo il treno o l'autobus per Engelberg, invece, si entra
nel regno della mountain bike, dove è anche possibile ricevere lezioni di
tecnica ciclistica.
Lucerna vuol dire anche Museo dei Trasporti, muoversi da un luogo all'altro
della terra sembra una cosa semplice e scontata ma dietro le navicelle che fanno
ormai la spola dal cielo alla terra ci sono secoli di studi, progressi e
tecnologie. La città di Lucerna ha voluto dedicare a tutti questi anni di
lavoro un museo: è nato così nell'ormai lontano 1° luglio del 1959 il Museo
dei Trasporti.
Lo si può considerare come la raccolta più varia nell'intera Europa dedicata
ai trasporti e alle telecomunicazioni dove si passa facilmente da saloni
dedicati al mondo dell'aviazione al battello a vapore Pilatus, dai tanti trenini
che hanno reso celebri le ferrovie svizzere ai battelli che facilitano i
trasporti sui laghi elvetici.
Le sale dedicate al mondo del volo ospitano ben trentatre esempi di aeroplani e
quasi trecento modelli con alcuni pezzi davvero degni di menzione come il Fokker
Vlla, il più antico aeromobile per il trasporto di passeggeri conservato dagli
svizzeri. E' in questa sezione che si trova Cosmorama, dove attraverso un
filmato interattivo e il Crystal Moon Express si prova davvero il brivido del
volo.
E naturalmente non mancano neppure i simulatori per rendere ancora più reali
tutte le emozioni dei visitatori in un'area dedicata allo spazio e aperta nel
1972 alla presenza di cosmonauti di tutto il mondo.
Una vera e propria storia della locomotiva si trova nella sezione dedicata ai
treni: la ferrovia alpina della Jungfrau, il tram a cavallo di Zurigo e
simulatori che portano i visitatori a guidare un treno attraverso un percorso
degno di veri manovratori ferroviari. Ma il Museo dei Trasporti di Lucerna è
molto altro ancora: si può infatti assistere a uno dei crash-test usati per
testare la resistenza all'urto delle autovetture oppure osservare il
funzionamento della galleria del vento che ne prova l'aerodinamicità.
Non solo trasporti ci sono in questo museo: un parte in continua evoluzione ed
espansione è quella dedicata alla comunicazione dove, tra le ultime novità,
risulta la presenza di "Alice", un piccolo robot (grande quanto una
zolletta di zucchero) capace di muoversi lungo un percorso pieno di trappole e
guidato da un qualsiasi utente del Web attraverso il suo browser.
E per finire non può mancare una visita al planetario, collocato all'interno
della stessa struttura museale, o uno sguardo alla città dall'alto grazie ad
Hiflyer, una mongolfiera che porta gruppi di una ventina di persone fino a
centoventi metri di altezza, partendo proprio dall'area esterna del museo dei
trasporti.
Per ulteriori informazioni
Museo dei Trasporti di Lucerna
Lidostrasse 5 - 6006 Lucerna (CH)
Tel: 0041.41.3757575 - 0041.848 85 20 20
E-mail: mail@verkehrshaus.org