Kenya fai da te e la sua gente
Racconto di viaggio 2006
Siamo tornati…
Vogliamo aiutare tanti viaggiatori come noi, che con un biglietto aereo si
accingono a scoprire
Siamo partiti per la
seconda volta, con un biglietto KLM stavolta partenza da Milano Malpensa,
Scalo ad Amsterdam ,co-share con Kenya Airways fino a Nairobi, coincidenza per
Mombasa ( biglietto costato 840,00 Euro).
Il viaggio e' lungo
rispetto ai voli charter, ma ti permette di fare piu' giorni e soprattutto di
partire e tornare quando vuoi.
Il periodo era dal 27
Ottobre al 6 Novembre.
Questa volta pero' eravamo preparati e ci siamo portati 2 borse stracariche di
tutto: vestiti per adulti, bambini, scarpe, sandali Medicine,zampironi,autan,
cibo ..persino la nutella in monodose…cellulari per noi diventati vecchi,
radioline, occhiali da sole, cappellini, insomma tutto quello che a noi non
serviva, per i ns. bimbi del villaggio di Watamu era utile, talvolta
indispensabile….
Siamo arrivati a
Mombasa stanchi ma felici di ritornare dopo solo 2 mesi in un paese meraviglioso
come il Kenya…
Non credevamo che il mal d'Africa esistesse davvero…avendo visitato gia' in
passato Zimbawe, Zambia,Botswana, Mali e Tanzania, mai e poi mai pensavamo di
ritornare nello stesso paese in cosi' breve tempo….
Penso che il merito sia della gente del posto che abbiamo conosciuto e vissuto
insieme, si ' perche' viaggiando "fai da te" hai bisogno di loro, Sei
piu' predisposto a comunicare con gli abitanti, a cercare sistemazioni belle ma
economiche, ad effettuare escursioni usando i loro mezzi locali, ad immergerti
nei loro villaggi, a festeggiare con loro e soprattutto a parlare e scambiarsi
opinioni..
Penso sia questo il "Mal d'Africa e come noi 'tanti altri
viaggiatori", lo scopriranno presto….
Questa volta la base
e' stata subito Watamu, villaggio meraviglioso, con spiagge fantastiche: Turtle
Bay, Watamu Beach, Blue lagoon, e quando si verifica il fenomeno della bassa
marea, si arriva anche all'isola dell'amore a piedi….
Al ns. Arrivo ci aspettava una festa di benvenuto al villaggio del ns. amico
Thomas, con tutti i bambini sotto una ghirlanda di fiori che ci cantavano
L'emozione e' stata tanta, soprattutto cantando insieme a loro e insegnando loro
qualche parola in italiano.
Abbiamo festeggiato con nutella, biscotti italiani, chupa chupa, caramelle
(senza zucchero) e alla fine abbiamo distribuito tutte le magliette delle ns.
squadre italiane di calcio con tanto di calzoncini e tute…..lo stupore e la
felicita' dei loro occhi erano indescrivibili….
Stanchi del viaggio ma
felici, abbiamo lasciato i ns. bagagli nella ns. casa (con piscina) gia'
prenotata da Thomas, da dove ci siamo mossi subito per la spiaggia di blue
Lagoon per un meritato bagno e riposo su questa sabbia bianca da sembrare
borotalco…
La situazione alghe stava gia' migliorando rispetto ad Agosto, anche se davanti
al Blue Bay a ns. parere erano sempre tante…..
Alla sera altra
sorpresa, ci hanno organizzato una cena Swaili nel locale COMEBACK di Watamu,
con tanto di musica e invitati, e qui abbiamo tagliato insieme la torta al
cioccolato portata dall'Italia, dove ridendo e scherzando ci siamo dimenticati
che erano ormai 24 ore che non dormivamo…
Dopo l'intenso primo
giorno d'emozioni, il giorno successivo, non potevamo perderci la finale del
Moto GP di Valencia, troppo importante…e cosi' altra sorpresa…
Era gia' tutto
predisposto, sala prenotata con tanto di video gigante e nonostante le due ore
di fuso orario ci siamo visti, meglio che a casa, questa magnifica finale… che
emozione, non ci sembrava vero d'essere in Africa a Watamu con tutte queste
comodita'.
Il ns. viaggio, il
giorno dopo, proseguiva alla volta di Lamu.
Il giorno prima
avevamo prenotato la Corriera locale che partiva da Malindi (500 scellini sola
andata) che dopo ben 5 ore abbondanti arrivava a Lamu. Sveglia alle 6, matatu
per Malindi e via per questa fantastica avventura: il "Terminal" (se
cosi' si puo' chiamare) delle corriere che effettuano questa tratta e' a dir
poco folcloristico e chiassoso, tutti che ti chiamano, tutti che ti vogliono
accompagnare sulle loro corriere, ma con Thomas, ci siamo sbrigliati di dosso
tutti e siamo saliti sulla ns. corriera gia' prenotata, dove abbiamo riposto il
ns. piccolo bagaglio (per 3 gg) mentre il resto l'avevamo lasciato a Watamu.
Consigliamo a tutti
quelli che hanno un minimo di spirito d'adattamento di provare quest'esperienza
fantastica in mezzo alla vera Africa, si attraversano zone isolate dove ogni
tanto si intravedono animali, fiumiciattoli, piccolissimi villaggi che vivono
solo di quello che coltivano, la gente che ti saluta, le stazioni di arrivo in
posti impensabili con il calore della gente che appena vede arrivare una
corriera corre per venire a venderti noccioline, da bere e altro commestibile
solo per loro…., noi abbiamo provato le loro noccioline tostate e non erano
male…
Inutile raccontare lo
stupore di tutti i passeggeri ad ogni stazione, nel vedere gli unici 2 Europei
su una corriera locale alla volta di un viaggio simile.
Tom ci spiegava che
ora la situazione banditi e' migliorata, un po' di anni fa' (neanche tanti) le
corriere venivano prese d'assalto e depredavano tutto, difatti sulla nostra
c'erano ben 3 militari in divisa ben armati, che ci hanno scortato fino a
destinazione.
Ad ogni stazione
saliva talmente tanta gente da non avere il posto a sedere, cosi' erano
costretti a farsi tutto il viaggio in piedi.
La stada per Lamu e'
asfaltata solo per la prima ora, le altre 4 ore, sono un continuo saltare su di
una buca e l'altra, io mi sono tenuta sulle ginocchia una bimba
Di circa 3 anni per meta' viaggio e con lei ho subito instaurato un buon rapporto, giocando con le penne, facendogli vedere tutto quello che avevo sottomano nel marsupio, che bello….. Man mano che ci avvicinavamo alla meta, le buche sembravano essere sempre piu' frequenti, ma all'arrivo, tutto il disagio subito per il viaggio e' svanito alla luce di Lamu.
Per chi non e' mai
stato a Stone Town (Zanzibar), Lamu si presenta come una piccola citta' che
sembra vivere nel passato…scesi dalla corriera ti aspettano le barche locali
per trasportati sull'isola dove la gente del posto ci carica materassi, mobili e
tutto quello che serve al di la' della sponda..., noi abbiamo preferito il down
a motore per raggiungere piu' rapidamente Lamu, con l'abilita' di Tom l'abbiamo
pagato 300 scellini (poco piu' di tre euro) e una volta scesi a Lamu la gente ti
colpisce subito poiche' l'unico mezzo di trasporto sono gli asini e le viuzze
strette con tutte le porte di legno intagliate meritano ognuna una sosta per una
foto.
Iniziamo la ricerca del ns. alloggio a Shela, circa mezzora di cammino sulla spiaggia passando davanti alle barche di pescatori intenti a disegnare i famosi occhi sulle loro tipiche imbarcazioni…
Arriviamo nella ns. Guest House con vista mare su ben 3 lati... da sogno…. Ringraziamo Thomas per questo posto incantevole con tanto di ristorante al primo piano. Tutte le sere ci portavano dei piatti favolosi di pesce da consumare davanti alla ns. camera sul ns. terrazzo vista mare, con il chiaro della luna e le voci dei pescatori….Ma quanto bella' e' Lamu????
Di giorno la vista dal
ns. terrazzo spaziava sull'isola di Manda, dove abbiamo saputo con dispiacere
che tra poco verra' tutta sezionata e invasa da resort Europei…meno male che
ci siamo stati ora…. Sembra deserta, solo poche case e un piccolo club.
La mattina dopo
affittiamo un down e ci facciamo accompagnare alle Rovine di Tawka, simili a
quelle di Gede (vicino a Watamu) ma belle per la posizione e il panorama che
offrono, il gestore di questo Museo a cielo aperto e' simpaticissimo e offre
anche alloggi spartani per chi si vuole fermare a dormire.
Attenzione per
raggiungere Manda e le sue rovine, bisogna farlo di mattina, in quanto al
pomeriggio con il fenomeno della bassa marea non si riesce piu' a ritornare a
Shela in barca….difatti noi non sapendolo, per tornare ci siamo fatti un bel
trekking di attraversamento di 1 ora dell'isola per raggiungere la spiaggia di
Manda da dove poi da li partivano i down per Lamu e Shela.
Ma siccome tutti i
mali non vengono per nuocere, il gestore di Tawka con i suoi 2 cani ci ha
accompagnato per il sentiero dove abbiamo cosi' potuto visitare le cave da dove
estraggono la pietra tipica impiegata per costruire tutte le case di Lamu, la
estraggono a mano..con tanto di martello!!!
Arrivati dopo 1 ora di
buon cammino spedito, ci fermiamo a bere una birra nell'unico club ora presente
sulla spiaggia di Manda e ci spiegano che la vita a Lamu e le sue isole per il
momento e' tranquilla, ma che hanno gia' in previsione di costruire discoteche e
altro, vista la grande richiesta da parte dei turisti Europei!!!! Che peccato…
Lamu e' bella per i suoi silenzi, per la sua gente, per il paesaggio, la sabbia
e' diversa da quella di Watamue le spiaggie anche…
Ritorniamo a sera inoltrata con il down alla ns. guest House a Shela dove per
cena ci hanno cucinato una bella aragosta.
I ns. 3 gg. A Lamu
sono trascorsi rapidamente e la ns. corriera riparte per Malindi alle 7 della
mattina, per cui sveglia e via…..il ritorno e' stato un po' pesante, ma la
gente che saliva e scendeva riempiva le ns. menti e i ns. occhi….che bello
ricordare…
Arrivati a Malindi, ne approfittiamo per prelevare con carta di credito nella
stessa Banca dove ad Agosto avevamo gia' prelevato una volta, mentre con la
Mastercard (bancomat) si puo' prelevare solo alla Barclays.
Visitiamo la spiaggia
di Malindi e ci ripromettiamo di tornarci al Giovedi' sera per bere e fare
quattro salti con un po' di musica.
Prendiamo il Matatu
che ci riporta a Watamu, dove ci addormentiamo letteralmente fino a sera
inoltrata, fino a quando Tom non ci viene a svegliare poiche' tutti al Comeback
ci aspettavano per sentire le ns. impressioni su Lamu.
Il giorno di riposo a
Watamu l'abbiamo trascorso a comperare cibo per gli bimbi Dell'orfanatrofio God
our Father Centre di Timboni, dove come ad agosto, ci aspettavano cantandoci le
canzoncine di benvenuto.
Thomas ci ha fatto d'interprete e in questo modo siamo riusciti a trasmettere a
questi bimbi tutto quello che ci sentivamo dentro, genitori anche noi desiderosi
di aiutarli.
La visita e' proseguita giocando insieme a loro con i palloni che poco prima
avevamo acquistato.
Il tempo scorreva veloce, e riposandoci tra una spiaggia e l'altra, ci
organizziamo un'altra escursione a Diani e Tiwi Beach, tanto decantate dai ns.
Tour Operator.
Tutti insieme ,
prenotiamo un taxi e partiamo alla mattina alla volta della South Coast, ci
vogliono circa 2 ore e 30 minuti da Watamu.
Arriviamo a Mombasa
dove con un traghetto (piattaforma) ci porta all'altra sponda, da qui si
prosegue alla ricerca del resort.
Il primo che troviamo
e' il Leopard Beach club, ma noi allergici ai grandi resort, cerchiamo qualcosa
di piu' esclusivo….eccolo trovato...
Il Beach Golf club,
solo pochi bungalow, siamo gli unici italiani.
Entrati ,ci accorgiamo immediatamente che la senzazione che proviamo e' di Non sentirci in Africa,ma in Europa e per cui non va bene…...
Prima di prenotare
andiamo a vedere la spiaggia e Thomas ci spiega che qui e' tutto un susseguirsi
di grandi resort, uno attaccato all'altro, praticamente un
supermercato del turismo Europeo…..No non fa per noi, ci manca gia' Watamu e
il suo villaggio con le sue spiagge…
Stiamo tutto il giorno
a bighellonare su questa spiaggia grandissima, la sabbia anche qui e' diversa da
quella di Watamu, poche alghe, ma mare un po' mosso.
Piu' passa il tempo e
piu' diventiamo tristi, ovunque ci giriamo vediamo turisti europei classici
vacanzieri dove il tempo e' scandito dal programma del Resort,
Tanto lusso e persino
le bancherelle dei locali fuori dai resort erano molto piu' belle che a Watamu.
Chiediamo a Thomas di
portarci via e di poter visitare Tiwi Beach, tanto decantata dalla ns. LP.
Tiwi e' molto vicina a Diani Beach e offre una bella spiaggia isolata con il
Tiwi Beach Resort, venduto anche da un Tour Operator Italiano.
Non possiamo dire che
Tiwi non ci e' piaciuta, anzi, ma partire dall'italia per fermarsi solo a Tiwi
ci sembra un po' riduttivo, e' troppo isolata, la sera che fai??
A noi ci manca sempre
di piu' il contatto con la gente del posto, al villaggio che qui non c'e'…
Alla fine entrambi abbiamo capito che la nostra vacanza sarebbe terminata
sicuramente a Watamu!!!!!!!
Torniamo, sempre con
il taxi a Watamu e trascorriamo gli ultimi giorni della ns. vacanza a Turtle
Bay, Blue Lagoon Watamu beach, tutte le mattine ci alzavamo alle 7 poiche' il
fenomeno della bassa marea ci permetteva di fare delle lunghissime passeggiate a
watamu beach con colori mozzafiato, solo con il rumore degli uccelli, la visione
di questo magnifico paradiso che ti prende e ti rimane impresso per tanto tanto
tempo….
Stavolta il ritorno a
Milano e alla ns. routine e' stato ancora piu' duro…. Poiche' la voglia di
tornare per trovare la tranquillita' che riesce a trasmetterti L'africa e il
Kenya si fa ogni giorno piu' forte…
E allora….torneremo!!!! Stavolta torneremo per visitare altri parchi, Amboseli
e Tsvaso…. Siamo gia' al lavoro con Thomas naturalmente.
Asante Sana Thomasa
Mboya
Per chi lo volesse
contattare e-mail thomasmby@yahoo.co.uk
cell. No. 00254-736334392
Cinzia e Paolo