Karpathos

Grecia

Diario di viaggio agosto 2003

di Federica Bianchi

 

 

 

Karpathos, la più meridionale delle isole del Dodecanneso, "galleggia" a cinquecento chilometri da Atene, nel mezzo del lungo tratto di mare che separa Creta da Rodi.

 Non è la tipica isola greca, tutta spiagge deserte e abbuffate di spiedini di pesce. A me è sembrata molto “americana” ed il motivo è nei suoi abitanti, emigrati per motivi di lavoro negli STATES e ritornati in patria per la pensione.

Le nuove case hanno uno stile diverso da quello che ci si aspetta in Grecia, bianco e blu, ricordano invece le ville alla “Beautiful” con piscina.

Sono arrivata a Karpathos l’8 agosto con volo da Milano e diretto poi a Rodi.

Come capita la maggior parte delle volte nell’organizzazione di una vacanza in agosto è più conveniente prenotare un pacchetto che il solo volo! E così abbiamo fatto a malincuore…… perché io adoro arrivare a destinazione e poter cercare e scegliere ciò che più mi piace.

La struttura scelta sul catalogo con foto poco allettante, si è rivelata un vero paradiso!

Camera GRANDE, bagno con doccia con tenda, angolo cottura e balconcino.

 Località AMMOPI con ben due spiagge, una in sassi ed una di sabbia e poco distante ( 8 km ) dalla cittadina più importante PIGADIA.

Quest'isola è un'anomalia geografica, una lingua di terra strettissima e allungata, come un enorme gianduiotto, lungo la direzione nord-sud: una montagna che supera i mille metri d'altezza e si tuffa a strapiombo sul mare lungo i due versanti ricchi di pini e mirti. Le pochissime strade asfaltate sono concentrate esclusivamente nella parte meridionale, più pianeggiante e popolosa. Il resto è davvero selvaggio: soltanto sentieri e mulattiere, niente benzinai né meccanici. Persino i noleggiatori di moto e scooter si rifiutano di lasciare che i clienti si avventurino oltre Spòa, il minuscolo centro che segna il confine tra le due Karpathos.

Poco dopo Pigadia si raggiungono spiagge bellissime, ma non sempre di facile raggiungimento. La strada principale è asfaltata, ma le stradine che si srotolano verso il mare sono sterrate e a volte ripide.

ACHATA – KYRA PANAYA – APELLA – AGIAS NICOLA ( SPOA ) – LEFKOS …… a volte molto simili e a volte molto diverse…..

Quasi tutte hanno la TAVERNETTA come punto di ristoro e pochi ombrelloni con lettini, praticamente mai le docce!

Il mare è meraviglioso e freddo al punto giusto per potersi rinfrescare e rilassare.

 

Il villaggio di Olympos, a nord dell’isola, è raggiungibile solo dal mare. Si parte da Pigadia con la barca e si arriva a Diafani, da qui si  segue una via tortuosa che sale senza sosta dal mare, fino alla valle dominata dal villaggio: decine di parallelepipedi intonacati e colorati, incastonati come quarzi nella roccia a strapiombo sul mare: sono le case e i monasteri di Olymbos.
Per Ferragosto tutto il villaggio si anima: le donne indossano i costumi delle grandi occasioni e collane arricchite da monete d’oro tramandate da generazioni.

 

Un’altra caratteristica dell’isola è il vento, per molti mesi all’anno tiene compagnia agli abitanti di quest’isola. Quando sono arrivata l’ho odiato ma quando si è calmato per un paio di giorni non vedevo l’ora che tornasse! Senza di LUI era troppo caldo, l’asfalto raggiungeva i 50°C.

La zona a sud dell’isola è frequentata solo dai “windsurfisti” ed ogni giovedì organizzano feste sulla spiaggia.

 

Conclusione……….. mi sono trovata benissimo, il mare è meraviglioso, non è affollatissima in agosto, ho mangiato molto bene e speso poco ………

 

Federica

 

                   

APELLA                                                                                                          KYRA PANAYA  

 

   

LA MIA PREFERITA LEFKOS!

 

 

 

   

 

 

 

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