Isola d'Elba
Italia
Racconto di viaggio
“Quando la Venere Tirrenica uscì dalle onde del mare, dal suo diadema si staccarono sette gemme. Nacquero cosi le isole dell’arcipelago toscano: Elba, Giglio, Capraia, Gorgonia, Pianosa, Giannutri e Montecristo”.
Antica
Leggenda.
Gli oltre cento km di costa dell’isola d’Elba offrono un’incredibile varietà di ambienti, panorami, contesti indimenticabili: calette, spiagge, insenature, ampi golfi con litorali attrezzati e approdi. Visitare l’Isola d’Elba è un esperienza da costruire giorno per giorno, con cura, dettaglio ma anche con quell’improvvisazione che regala scoperte inattese e magiche.
I nostri nove giorni nella perla Elbana sono scivolati via tra profumi di pino ed eucalipto, colori chiari del mare cristallino e scuri delle nubi maestose su Monte Calamita, silenziose spiagge dipinte di bianco, del rosso ghiaia, del verde pino, del grigio roccioso e del nero pomice.
L’Elba va vissuta con tutti i sensi e… con queste informazioni pratiche, utili anche per smantellare qualche luogo comune.
CONSIGLI e INFORMAZIONI PRATICHE (per contenere il Budget…)
- Periodo: il nostro viaggio si è svolto la prima settimana di settembre. Credo sia il periodo ideale. Le spiagge affollate non mancano ma si riesce a ricavare i propri spazi vitali cercando piccoli angoli di paradiso. Le strade inoltre non sono particolarmente trafficate, tranne quella per Capoliveri dalle 19 in poi.
- Traghetto: Consigliamo il traghetto Toremar, costa qualche decina di euro in meno rispetto alla Mobylines, si prenota online e il biglietto via email consente l’imbarco diretto.
- Alloggio: la nostra scelta di affittare un appartamentino a PortoAzzurro si è rivelata strategica. Dopo una ricerca capillare sul web consigliamo questi siti che ci hanno consentito di trovare una buona sistemazione ad un ottimo prezzo a due passi dal centro di Porto Azzurro.
www.infoelba.it (ha uno straordinario servizio di richiesta multipla in funzione della tipologia di alloggio, il vostro indirizzo di posta verrà intasato di preventivi!)
www.isoleditoscana.it (sito istituzionale)
www.manticaviaggi.it (trovato grazie a infoelba.it, la Signora Lidia è gentilissima e saprà consigliarvi un ottimo alloggio!)
- Orientamento: acquistate la guida “Elba Tutte le Spiagge” si trova praticamente ovunque ed è un vero investimento per scoprire i posti più suggestivi dell’Isola D’Elba. Ogni zona dell’isola ha una sua particolarità, sta a voi scoprire quale caratteristica coccola di più i vostri sensi. In linea molto generale:
- la parte ovest, alla quale abbiamo dedicato meno tempo, è dominata dai mille metri del monte Capanne, spettacolare per gli amanti del trekking, da poche spiagge “commerciali” (ad esclusione di Fetovaia e Cavoli, affolattissime) e dai paesi di Marciana Marina e Marina di Campo (altra frequentata metà turistica)
- la parte nord est, famosa per le sue ex miniere è suggestiva ma molto meno turistica della zona sud est che è comunque consigliabile per l’equilibrato incontro tra le due anime dell’isola (Portoazzurro, Portoferraio e Capoliveri offrono tanti servizi, belle serate e sono posizionate in modo tale da raggiungere piuttosto rapidamente ogni parte dell’isola)
SPIAGGE (non perdete tempo con le famose…)
Durante il nostro soggiorno abbiamo visitato 14 spiagge! L’isola si gira comodamente in auto anche se le strade provinciali sono un po’ strette, a rischio ciclista… La nostra idea di affittare uno scooter è naufragata guardando i prezzi proposti dai rent (per un 125 cc ci hanno chiesto circa 40 euro al giorno!). Per la maggior parte delle spiagge non abbiamo avuto difficoltà a parcheggiare, per alcune il parcheggio è un vero dramma (soprattutto le più frequentate) e questo ha influito sulla nostra valutazione…
Nell’ordine, le spiagge che abbiamo apprezzato di più sono:
Palombaia (sulla strada per Cavoli da Marina di Campo): un piccolo paradiso semi sconosciuto ma, nonostante tutto, attrezzato con piccolo bar e noleggio lettini. Parcheggio semplice, una scalinata un po’ impegnativa vi condurrà alla spiaggia. Simpatico il gestore, allegro nel suo abbandonare la baracca per corteggiare 3 turiste… il mare è stupendo, la spiaggia di sabbia e ghiaia poco affollata. Abbiamo trascorso uno splendido pomeriggio di relax!
Le Ghiaie (a poca distanza dal centro di Portoferraio): i sassi bianchi rendono i colori magici e l’acqua cristallina. Di una rara bellezza. Affollamento contenuto, nonostante la posizione centrale (si trova praticamente in paese) e buoni servizi. Indimenticabili i gabbiani presenti ovunque.
Ferrato (Zona Capoliveri, direzione Straccoligno): altra spiaggetta semi sconosciuta e per questo sicuramente speciale. C’è una bellissima pineta che consente momenti d’ombra e una splendida visuale. Piccolo bar, un po’ improvvisato e parcheggio con gestore assonnato. Acqua limpida affollata di pesci! Bellissima davvero.
Magazzini (Dalla provinciale Portoferraio-Porto Azzurro si gira per Schiopparello fino a Località Magazzini): spiaggia corta con ulivi e pini a ridosso. Bellissimo mare, tappetino di foglie e pochi, solitari turisti. C è una splendida vista su PortoFerraio, davvero un posto magico se cercate la tranquillità. Costeggiando il muretto che recinta un azienda agricola e attraversando un canneto arrivate a Schiopparello, altra bellissima spiaggetta semi deserta che vi consente di ammirare uno splendido tramonto su PortoFerraio.
Zuccale e Barabarca (sulla strada per Capoliveri, seguendo la direzione per le spiagge): Acqua chiara limpida e fresca, siamo in un piccolo golfo circondati da Ginepri, ulivi, lecci e pini. Sguazziamo tutta la mattina con le nostre maschere per vedere pesci e fondali, davvero bello. Le due spiagge sono collegate da qualche scoglio che consente il passaggio da una all’altra. Ottimo il parcheggio anche se a pagamento (0.75 euro l’ora).
Lacona: Molto affollata ma comunque molto bella. Classica spiaggia di sabbia, attrezzatissima e piuttosto lunga. Consente comunque, in alcune zone, di stendere teli e piantare ombrelloni…. Acqua limpida e godibilissima. Vale qualche ora, magari la mattina presto, prima che i bambini ti costruiscano un castello di sabbia in testa! Oltrepassato il camping sulla sinistra c è un bel parcheggio gratuito. Proprio davanti ad un bar paninoteca che, tra l’altro, fa ottimi panini!
Cala Dell’Innamorata (da Capoliveri proseguendo in direzione Morcone e continuando per Madonna delle Grazie): non possiamo apprezzare appieno le bellezze della spiaggia causa cielo coperto. Peccato! Il nome della spiaggia è legato ad una antica leggenda rievocata il 14 Luglio di ogni anno. Pare che nel lontano 1500 due giovani innamorati, Lorenzo e Maria (diciamo Romeo e Giulietta dell’Isola d’Elba) si incontrassero di nascosto su questa spiaggia. Il 14 Luglio del 1534 Lorenzo arrivò in anticipo all’appuntamento ma venne catturato dai pirati saraceni e Maria assistette impotente, dall’alto di una scogliera, all’uccisione del suo amato. Disperata decise a sua volta di uccidersi gettandosi in mare. Ogni anno questo disperato gesto d’amore viene rievocato da una ragazza che si tuffa in mare dallo stesso scoglio. La storia ci ha suggestionato come la visuale sulle isole Gemini.
Enfola (da Portoferraio proseguire in direzione Enfola si trova proprio al termine dalle strada): ci accoglie un parcheggio che si chiama “Amici di Enfola” è gratuito c è posto! In realtà sono due spiagge, una sul lato destro un po’ disastrata, rocciosa e poco pulita, sull’altro lato è possibile trascorrere qualche ora piacevole anche guardando i sub che si immergono partendo dal diving center a fianco del ristorante. Come tutti i “capi” panorami spettacolari, bel vento e vedute memorabili.
Barbarossa: a circa 2 km a nord da Portoazzurro. Un po’affollata ma carina, ghiaia rossa e qualche bar intorno. La spiaggia prende il nome dal famoso pirata Barbarossa, approdato proprio qui prima di mettere a ferro e fuoco l’isola! Da segnalare la stupenda passeggiata che collega la spiaggia al centro di Portoazzurro, e al Forte San Giacomo. Percorrerla vi consentirà di ammirare panorami unici e magari di cogliere qualche fico d’india…
Acquaviva (versante nord sulla strada che collega le Ghiaie a Enfola). Colonizzata dai clienti dell’omonimo Campeggio, ci ricaviamo un angolo per il nostro pranzo. La spiaggetta è discutibile, anche per la presenza di una piattaforma di cemento. Pensavamo meglio. Evitabile.
Acquarilli (sulla strada per andare a Lacona si parcheggia sulla strada o su un piccolo parcheggio ricavato a strapiombo dopo circa 1 km dal cartello di Norsi). Arrivare sulla spiaggia è un impresa epica, considerato il sentiero di circa 15 minuti in discesa tra rovi, radici e roccia. Per forza di cose non è particolarmente affollata, il lato piu’ lontano è “risevato” ai nudisti, i sassi scuri la rendono caldissima, ai limiti della sopportazione. L’acqua, a prima vista molto bella, è un po’ deludente… un sottile strato oleoso a tratti la copre e il fondale non è particolarmente trasparente. Zero servizi.
Fetovaia (lato ovest, da Marina di Campo in direzione Fetovaia): La nostra guida ne decanta la bellezza immensa…peccato che non evidenzi le immense difficoltà di parcheggio e l’affollamento che la rendono invivibile (e poi siamo a settembre). Simile a Lacona ma molto meno estesa, ha un bellissimo mare e una bella pineta. Consigliato solo per le prime ore dell’alba!
PS: Penso che Cavoli, altra spiaggia famosissima, abbia le stesse problematiche. Non siamo riusciti a visitarla perché non sono riuscito a parcheggiare!
Nel nostro giro esplorativo, oltre Portoazzurro, abbiamo visitato anche PortoFerraio, Capoliveri e Rio Marina.
Capoliveri è un bel paese adagiato sulla montagna, un borgo di piccole casette a ridosso di vialetti molto caratteristi, vale sicuramente una serata. Il parcheggio è un po’un problema, Capoliveri è meta serale preferita da gran parte dei turisti, quindi dopo le 21 bisogna girare non poco alla ricerca di un posto per l’auto.
Portoazzurro, che ci ha ospitato per gran parte delle serate, è la meta ideale per una bella serata di shopping (di vario genere anche se va per la maggiore l’etnico…), passeggiata sul porto e tra i numerosi vicoli colorati di insegne, fiori, piante rampicanti e balconi illuminati dalla luce delle case. Consigliamo l’assaggio di grappa stravecchia elbana in uno dei tanti bar carini disseminati per il centro.
A Rio Marina e Rio nell’Elba ci siamo passati un pomeriggio di riposo dalle spiagge. Sono localizzate nella zona meno frequentata dell’isola e non a caso, vale giusto un giro di un ora, nulla più visto che a parte qualche forno, un duomo a Rio nell’Elba e una bella scalinata a Rio Marina non c è tanto altro.
PortoFerraio vale una serata a passeggio per le mura del centro storico ma delude quanto a vagare tra negozi e negozietti. Lo ammettiamo, abbiamo deciso di trascurare Napoleone e la sua storia, questa volta non abbiamo proprio tempo…
RISTORANTI (il solito tragico capitolo…)
Dopo la pessima esperienza della ristorazione all’Isola del Giglio siamo indubbiamente prevenuti, a ragione. Su consiglio di un racconto scaricato da Turisti per Caso, durante la nostra serata a Capoliveri andiamo diretti al Ristorante “Il Chiasso”, fiduciosi della bella recensione e del buon nome del ristorante, frequentato, si dice, da gran parte degli elbani (e che io sappia la gente del posto non si fa fregare come i turisti…). Per la prima volta e unica volta non leggiamo il menù esposto all’esterno e facciamo MALE!
Il locale è piuttosto spartano, il servizio molto ruspante quindi perché devo pagare 3,50 di coperto? Solo perché vicino alla cassa ci sono almeno una trentina di foto di VIP che hanno frequentato il locale? Poca scelta di primi e secondi, porzioni misere anche se di buona qualità, prezzi esorbitanti (un primo non costa meno di 13 euro!). Insomma un locale che si spaccia per popolare ma che ti salassa subdolamente. Bocciato!!!!
A Portoazzurro va indubbiamente meglio anche se la prima serata ci coglie impreparati. Ci infiliamo nel ristorante da Floriano perché ci piacciono i “baldacchini” sul vicolo di fronte al ristorante in pieno centro. Il ristorante è segnalato dal Touring Club quindi ci fidiamo…macchè.
4 Euro di coperto! 2 primi, un fritto e una bottiglia di vino ci costano ben 67 euro! Mica male per alzarsi dal tavolo ancora affamati e per un servizio discutibile. Bocciato!
Altro discorso per gli ONESTI ristoranti proprio sul porto, Il Delfino Verde, La Caravella e La Fenice.
Ottimo servizio, prezzi accettabili, anche se entrambi un po’ turistici sicuramente valgono la serata.
A PortoFerraio abbiamo cenato con una pizza al Ristorante Nettuno, senza infamia né lode.
Un
ultimo consiglio, cercate su Youtube qualche video girato dai sub sul relitto ELVISCOT
davanti a Pomonte. Davvero molto suggestivo!
E
dopo il vostro viaggio, se il nostro racconto ha trovato posto nella vostra
valigia, fateci sapere…
10
Settembre 2008
Francesco
e Teresa