Inghilterra e Scozia
Diario di viaggio 2009
di Maurizio Moroni e Stefania Dantini
Equipaggio: Maurizio Moroni
- 62 anni, prima guida, addetto ai lavaggi (panni, piatti) ed estensore
di questo diario);
Stefania Dantini -
57 anni, seconda guida, addetta alla cucina, alla gestione economica ed alle
tecnologie (PC, navigatore, appunti di
viaggio, ...)
Autocaravan:
Aiesistem Project 100
Periodo:
26 luglio – 28 agosto 2009
Premessa: l'dea di partenza era
quella di un viaggio da svolgersi per almeno 20 giorni in Scozia e utilizzare
i rimanenti 10 per una sosta a Londra e per altri luoghi interessanti lungo il
percorso verso la Scozia (York, Durham, ...). Rimaneva pertanto esclusa tutta
la parte occidentale dell'Inghilterra (Cornovaglia, Cotswolds, Lake District)
ed il Galles, che avrebbero costituito la meta per un successivo viaggio.
Purtroppo le avverse condizioni atmosferiche ci hanno costretto a ridurre la
permanenza in Scozia; a questo punto, riscendendo dalla Scozia, abbiamo
inserito nell'itinerario anche alcune località della parte ovest, compreso un
ritorno a Londra.
Domenica 26/7
Roma – S. Gottardo
Partenza da
Roma alle 7.30. Il percorso è quello ormai classico e consolidato, tutto in
autostrada: Roma Milano – Gottardo - Basilea – Friburgo – Strasburgo –
Metz – Luxemburg – Namur – Tournai –Lille – Calais. L'unico a
pagamento è il tratto Strasburgo – Metz (€ 18,60). In Germania e Belgio
le autostrade sono gratuite, per le autostrade della Svizzera occorre munirsi
della vignette, valevole per tutto l'anno (30€): al casotto della frontiere
biforcazione: da una parte chi ha la vignette, dall'altra chi ne è
sprovvisto; ci ferma un addetto che ce la vende senza neanche dover uscire dal
camper.
Arriviamo al
traforo del Gottardo abbastanza presto ma è tutto bloccato per un
camper fermo in galleria. Si riparte dopo un'ora. Pernottamento alla prima
area di sosta dopo il Gottardo. Km 821
Lunedì
27/7
Calais
Partendo presto
(ore 8) riusciamo ad arrivare in prima serata a Calais dove facciamo il
biglietto per imbarcarci l'indomani mattina (evitiamo di imbarcarci questa
sera per poter vedere le scogliere di Dover di giorno). Il biglietto, per
errore del cassiere, ci viene a costare €190 invece di circa €130 (vedi Consiglio
2).
Pernottamento
al porto Calais nel grande parcheggio dove sono anche le biglietterie.
km 920
Consiglio 1: fare il pieno in Lussemburgo visto il prezzo
del gasolio: € 0,864 al litro (in Francia la media è circa 1,05 €, ma
sulle autostrade arriva anche a 1,2 e oltre)
Consiglio 2: alla biglietteria (specialmente a quella della Seafrance)
specificare bene Camper o Camping Car; non usare il termine Autocaravan perché
lo interpretano come auto + caravan (a noi questo equivoco ci è costato
almeno 60 €, purtroppo ce ne siamo accorti all'arrivo, anche perché non
hanno i prezzi esposti).
Martedì
28/7
Dover – Canterbury
Check-in
alle 6 per partenza alle 7. La traversata dura circa 90'. All'arrivo è
d'obbligo una visita alle famose bianche scogliere. Uscendo dal porto si
prende la direzione Canterbury/St. Margaret's Bay, poi seguire le indicazioni.
Visita gratuita e parcheggi spaziosi (soprattutto quello più in alto che si
raggiunge oltrepassando il Centro Visite); noi ci siamo fermati a quello dei
bus (era deserto e tale è rimasto). Passeggiamo sulle scogliere tra
l'incessante stridio dei gabbiani, panorama bellissimo. Arriviamo nel primo
pomeriggio a Canterbury. Parcheggiato il camper al New Dover P&R,
visitiamo la città e la bella Cattedrale con un tempo soleggiato e abbastanza
gradevole. Il New Dover P&R si
trova sulla A2050 (New Dover Road) ingresso dalla A2; è estremamente comodo,
economico e tranquillo, come segnalato anche da altri resoconti. In un primo
tempo non riuscivamo a trovarlo con le indicazioni stradali (forse ci era
sfuggita qualche indicazione) alla fine l’abbiamo rintracciato con il
navigatore (PDI scaricati da Internet; vedi: note/campeggi e aree attrezzate).
È dotato di una sezione riservata ai camper, una vera e propria AA con C/S
anche per WC nautico e toilette nel casotto del parcheggio. Si pagano £ 2,50
per 24 h (forse anche per più tempo; non è specificato e la mia impressione
è che tale cifra sia dall'entrata all'uscita indipendentemente dal tempo
trascorso) comprensive di bus navetta per il centro, andata e ritorno, fino a
6 persone con lo stesso biglietto (5 minuti di percorso e corse
frequentissime).
Si prende il
biglietto alla sbarra di accesso e, prima di ripartire si paga alla
biglietteria automatica accanto al casotto (dove ferma anche il bus navetta)
che rilascia lo scontrino per l'uscita.
In un primo
tempo avevamo visto un altro parcheggio (Kingsmad Road, in centro città ma
senza C/S e molto più caro: £10 per 12h; era un parcheggio per bus turistici
anche se ci consentivano di stare – E 1°5’57.78 – N 51°17’7.971). Km
72
Avvertenza: la sbarra di accesso del New Dover P&R è
chiusa di notte (non sappiamo da che ora e fino a quando).
Mercoledì
29/7
Londra
da Canterbury a
Londra con la M2 direttamente al Campeggio Abbey Wood precedentemente
prenotato (vedi: note/campeggi e aree attrezzate). Per Londra si prende il
treno alla stazione di Abbey Wood (5 minuti a piedi) e si arriva in circa
mezz’ora a Charing Cross (Trafalgar Square). Dopo essersi sistemati nel
campeggio ci concediamo una passeggiata per il centro di Londra: Soho,
Trafalgar Square, senza una meta precisa, gustandoci l'atmosfera della città.
Km 90
Consiglio: se si deve passeggiare per il centro, conviene
fare solo il biglietto del treno andata e ritorno e non la Travel Card, che è
conveniente solo se si prendono altri mezzi (metropolitana, mezzi di
superficie).
Giovedì
30/7
Londra
Tentiamo di
vedere il cambio della guardia a Buckingam Palace, ma se non si arriva almeno
mezz'ora prima è impossibile posizionarsi in modo da poter vedere; inoltre
l'entrata dei militari (molto scenografica) avviene dalla parte opposta
rispetto a dove eravamo. Ci spostiamo per poter vedere bene l'uscita che,
puntualmente avviene dalla parte dove eravamo prima! In più, all'improvviso
arriva una improvvisa pioggia torrenziale. Pranzo al ristorante indiano The
Punjab, consigliato (giustamente!) dalla Routard, a Neal Street (£40).
Visita di
Westminster Abbey (£ 27, tutti giorni 9.30/15.30 – il sabato 9.30/13.45 –
no foto): bella, soprattutto la Lady Chapel dal magnifico soffitto "a
ventaglio". Il Parlamento, di fronte, sarà visitabile dal 3 agosto.
Visitiamo la National Gallery (tutti i giorni 10/18, il venerdì 10/21): molti
capolavori imperdibili ma anche tantissime opere minori. Terminiamo con Madame
Tussaud (Museo delle Cere). Scegliamo il biglietto cumulativo con quello per
il London Eye (£74): lunga fila per entrare, all'interno molta folla, tutti a
farsi fotografare con le statue di cera (alcune veramente ben fatte) dei loro
divi preferiti, una gran bolgia (evitabile, a mio
avviso).
Venerdì
31/7
Londra
Con
il treno scendiamo a Woolwich per prendere la DLR (treno sopraelevato) che da
Greenwich porta a Bank per
vedere, dall'alto, la zona dei docks. La zona dei vecchi magazzini (i docks)
è stata riqualificata: accanto alle vecchie costruzioni ristrutturate e
trasformate in uffici, enoteche, alberghi, ... sono sorti arditi edifici
iper-moderni; una zona che ha un suo fascino e molto viva. La Tower of London
(EH) e lì vicino così come il Tower Bridge. Interessante, al Tower Bridge,
la visita ai vecchi impianti a vapore che permettevano l'alzata del ponte (£12),
ora sostituiti con apparati elettrici. La visita alla Tower of London (£31,50)
porta via più di tre ore, compresa la visita ai gioielli della Corona. Sarà
che in tanti anni in giro per l'Europa di castelli ne ho visti veramente
tanti, ma la Tower of London non mi ha entusiasmato. Passeggiata lungo il
Millenium Mile fino al Globe Theatre che purtroppo è già chiuso (chiude alle
17). Traversato il Tamigi sul Millennium Bridge, prendiamo un bus (n°15)
davanti alla Cattedrale di S. Paul per andare a vedere (e fotografare) il
grattacielo che domina lo sky-line di Londra e che tutti chiamano "the
gherkin cioè "il cetriolo" (si trova
al 30 di St. May Axe nella City).
Sabato
1/8
Londra
Lungo lo Strand
rifornimento (anche per regali) di tè e scatole porta-tè in legno da
Twinings (di fronte alle Royal Courts of Justice). In giro per il Covent
Garden, Chinatown, Carnaby Street e Regent Street. Interessante il Museo di
Storia Naturale (ma è tardi e facciamo appena in tempo a vedere la sala dei
dinosauri) e terminiamo la giornata da Harrods. Sapevamo che era grande ma non
così e penso che per visitarlo tutto non basterebbe una intera giornata: 5
piani con 300 reparti; ho letto che dentro ci sono 4000 (quattromila)
dipendenti ed, in effetti è pieno di commessi/e e vigilanti. Ci si trova di
tutto, dalla scatola di tonno ai gioielli di Tiffany e Cartier, dal lucido da
scarpe alle pellicce di visone, tanto per dare un'idea, ci sono, all'interno,
una ventina tra ristoranti e caffetterie/gelaterie. Almeno la metà dei
clienti è costituito da donne arabe il cui abbigliamento lascia ben capire
che i conti saldati saranno composti da parecchi zeri.
Domenica
2/8
Londra
Iniziamo con il
London Eye perché, come dappertutto, la mattina presto c'è meno fila
(interessante la veduta complessiva sulla città anche perché é una bella
giornata, almeno per ora), poi il British Museum. Questo è veramente
imperdibile; ci stiamo praticamente tutta la giornata (fino alla chiusura) e
non è sufficiente (occorrerà ritornarci) tante sono le meraviglie in esso
racchiuse: dalla stele di Rosetta, alle sculture e bassorilievi
assiro-babilonesi, dai Moai dell'isola di Pasqua ai fregi del Partenone di
Atene (certo che gli inglesi di razzie ne hanno fatte parecchie). Prima di
rientrare al campeggio un salto ad Hyde Park allo Speakers Corner, l'angolo
del famoso parco dove i più disparati oratori arringano la folla, tra lazzi e
scherni, sui più strampalati argomenti.
Lunedì
3/8
Cambridge – Lincoln
Attraversiamo
il tunnel sotto il Tamigi (Dartford - £1,5) e ci dirigiamo a Cambridge.
Parcheggiamo il camper al P&R (£4,70 - non si può sostare la notte - E 0°
6’23.433 –N 52° 10’6.044); sicuramente meno comodo di quello di
Canterbury (anche per il traffico trovato sulla via del ritorno).
Purtroppo la
maggior parte dei college erano chiusi alle visite; ignoriamo se era solo per
quel giorno o per un determinato periodo, perché normalmente sono aperti
(come testimoniavano i cartelli con prezzi e orari di visita). Mangiamo (bene)
di fronte al King’s College che è chiuso e visitiamo la King’s Chapel
(unica struttura aperta - £10) ammirando il bellissimo soffitto “a
ventaglio”. Anche il Trinity College è chiuso.
Ci
dirigiamo a Lincoln, dove il parcheggio indicato nei PDI scaricati da Internet
(E 0° -33’26.481 – N 53° 13’38.203) seppur comodo per visitare la città
non è adatto a nessun tipo di sosta, quindi torniamo indietro
all’indicazione vista sulla A46 che ci condurrà ad un bellissimo
campeggio-natura (Hartsholme Camp Site) all’interno di un parco naturale (Hartsholme
Country Park and Swanholme Lakes Local Nature Reserve – www.lincoln.gov.uk),
con laghetti, percorsi didattici floro-faunistici e iniziative varie; una
famiglia con bambini potrebbe passarci una bellissima giornata. Sono ammessi
cani al guinzaglio, no wc nautico.
Avvertenza: se il suddetto
campeggio é chiuso (dopo le 20) verificare la lista delle prenotazioni sul
vetro della porta della reception e dopo aver scelto una piazzola libera
sganciare ed alzare la sbarra ed entrare. Si pagherà l’indomani. Le docce
hanno il codice di accesso, quindi in questo caso sono inaccessibili. km
305
Martedì
4/8
Lincoln - York
Parcheggiamo
a Lincoln (nel parcheggio visto la sera prima) e visitiamo la cittadina. Una
lunga via pedonale (High Street), molto animata e piena di negozi nella prima
parte più raccolta e suggestiva nella parte finale, porta, in salita, dal
fiume al Castello e alla bellissima Cattedrale (£8,75) Stupendi i 16
superstiti pannelli del grande fregio romanico che, un tempo, adornava tutta
la facciata della Cattedrale; qui sono state girate scene del Codice da Vinci.
Vista Lincoln ci dirigiamo a York che si rivela
una graziosa cittadina. A York abbiamo lasciato il camper nel parcheggio sul
lungofiume, il parcheggio per car & coaches "St. George’s Fields".
Vari tipi di pagamento fino a mezzanotte (dalle 18 alle 24: £2) non c’è
scritto no overnight infatti la sera sarà pieno di camper (molti italiani).
Ci sono i bagni e il centro é vicinissimo a piedi. Visitata tutta la città,
soprattutto l’area della bella Cattedrale (Minster) e gli Shambles (cuore antico della città con belle case a
graticcio), ma la Cattedrale
chiudeva alle 18.30. km 144
Mercoledì
5/8
York - Rievaulx Abbey – Durham - Alnwick
Visitiamo
la Cattedrale di York
(bella, ma quella di Lincoln era più suggestiva) gratuitamente perché pur
essendo le 8 (l'orario ufficiale era 7.30/18.30) le casse erano ancora chiuse
ma i vigilantes ci fanno entrare e per
di più rimediamo due biglietti sconto per Rievaulx Abbey. Passiamo per
Helmsley, graziosa cittadina, notando, sulla strada, cartelli di
campeggi-natura. Arriviamo a Rievaulx Abbey (EH): parcheggio £ 4 restituite
sul biglietto di entrata (biglietto senior + sconto preso alla cattedrale di
York = 6,44 – 4 = £2,44). I resti dell'Abbazia sono molto suggestivi,
purtroppo il tempo è coperto con pioggia leggera a tratti. Ripartiamo per
Durham dove cerchiamo il parcheggio pagamento Riverside (letto su vari diari
di viaggio); non é un'area di parcheggio ma posti sosta in fila sul
lungofiume ai lati ponte pedonale che porta in centro città. Al di là del
ponte vediamo un'altro parcheggio: "Sands" per macchine e bus (coaches)
con prezzi vari a seconda durata (non rilevati). Visitiamo la Cattedrale ,
romanica, possente, molto bella. Decidiamo di rimandare la visita al Vallo di
Adriano quando saremo all'altezza di Carlisle. Peniamo molto alla ricerca di
un campeggio prima di Alnwick. Due sono dei “Caravan Park” cioè case
mobili stanziali. Alla fine , sono passate le 20, troviamo il Nunnykirk Club
Site ( del Caravan Club). Al solito la reception è già chiusa, ma
l’indicazione è di trovare una piazzola e segnalare la propria presenza
all’indomani. Non ci sono servizi (infatti non sono accettate tende), ma
solo C/S. Km 267
Giovedì
6/8
Alnwick - Bamburgh Castle - Holy Island
La
meta é il Castello di Alnwick (e i suoi giardini). La strada per Alnwick, la
B6341, in alcuni punti é abbastanza stretta. Al centro della cittadina
(graziosa) la strada passa sotto una porta in pietra alta 9,6 piedi (2,88 m),
per fortuna il nostro mezzo é alto 2,80 m (comunque c’è un’altra strada
per arrivarci, aggirando il centro storico). Il parcheggio del sito é molto
ampio, d'altronde é un posto molto frequentato. Belli i giardini, mi
aspettavo di più dal recinto delle piante velenose; varie attrazioni
soprattutto per bambini: giochi d’acqua e, al castello, animazioni varie. Si
raccomanda di portare, per i bambini, costume e asciugamani, visto che penso
sia impossibile tenerli lontani dall'acqua, specie se è una bella giornata (e
oggi lo è); il vasto prato per
bagni di sole e picnic è stracolmo. Si
visitano gli appartamenti “di ricevimento” del Duca che ancora vive al
castello con la sua famiglia. (£33 castello + giardini - tutti i giorni 10/16
– no cani) – nel castello girate molte scene di Henry Potter tra le quali,
famosa, quella della partita di Quiddicth. Pranzo nella caffetteria del
castello poi partenza per Bamburgh Castle. Il parcheggio di fronte alla strada
che sale al castello (imponente) é ampio; un sentiero tra il prato di fronte
al parcheggio e le pendici del castello conduce in un paio di minuti alla
spiaggia, molto frequentata con bambini in muta per il bagno e dalla quale si
ha una bellissima vista del castello (é quella riportata in tutti i depliant
e cartoline). Non visitiamo il castello perché é tardi e sta già chiudendo
(comunque, stando ai resoconti di altri camperisti, non presenta particolarità
rilevanti). Puntiamo verso Holy Island. Sono le 18.30 e, arrivati all'inizio
della strada-istmo che la collega alla terraferma vediamo che é sommersa;
apprendiamo, dalla tabella delle maree della settimana esposta, che la strada
riemergerà solo alle 19.20). Decidiamo di tornare la mattina successiva.
Il Campeggio
Seaview del Caravan Club a Berwick é il più vicino: solito standard buono di
piazzole e servizi (WC nautico) e solite regole. Numero di combinazione per la
sbarra all’ingresso e per i bagni. Km 102
Venerdì
7/8
Holy Island - Melrose - Rosslyn Chapel - Edimburgo
Da
Berwick si torna ad Holy Island dove il bollettino delle maree giornaliero
prevede il passaggio tra le 7.45 e le 14.20. Dal parcheggio si raggiunge a
piedi il castello. Decidiamo di visitarlo solo esternamente: bellissimo il
paesaggio con il castello arroccato, solitario e circondato dalle acque e gli
strani magazzini ricavati da scafi di imbarcazioni rovesciati. Ci dirigiamo
verso Melrose. Si costeggia il Tweed che si traversa a Coldstream, dove si
entra in Scozia (il fiume è il confine naturale). Il parcheggio più agevole
è quello che costeggia il campo di rugby e football a ridosso del centro.
Visita alle rovine dell'Abbazia, suggestive (£10,60).
Direzione
Roslin per visitare la Rosslyn Chapel (HS). Il navigatore indica la A7, strada
storica (così definita dai cartelli lungo la strada). In effetti è bella
anche se non molto ampia. Rosslyn dovrebbe trovarsi sulla sinistra, ma in
realtà la strada è interrotta e non ci sono indicazioni alternative così
occorre arrivare sul City By Pass di Edimburgo e poi prendere la A702 dove
dopo pochissimi chilometri una breve deviazione a destra (la A703)
porta alla cappella (E 3° -10’24.567 – N 55° 51’19.398).
Parcheggio non molto ampio ma è tardi (17.25 e l’ultimo ingresso è alle
17.30) e non ci sono più macchine. Probabilmente perché tardi la cassiera ci
fa uno congruo sconto (£6 invece di £13,5!). Non si può fotografare. La
piccola cappella medievale è molto suggestiva (anche qui sono state girate
scene del Codice da Vinci).
A Edimburgo il
campeggio citato da tutti (Mortonhall) è strapieno e non è possibile sostare
neanche al late arrival (ci veniva consentito di rimanere solo una notte con
nessuna speranza di avere un posto all’interno al mattino). Ci dirigiamo
allora verso il campeggio del Caravan Club (Edinburgh Caravan Club Site) che
si trova sul mare poco oltre l’aeroporto (in un primo tempo avevamo
preferito provare al Mortonhall perché nella zona sud e, quindi più vicino
al nostro ingresso in città). Anche questo è pieno ma ci viene proposto di
fermarci al late arrival, con luce e possibilità di utilizzare i servizi per
una quota ridotta di 12 £. Ci viene fatto capire che all’indomani è
probabile entrare. Km 240
Sabato
8/8
Edimburgo
Tempo incerto:
mattina fresca, poi, di giorno, si sono alternati il sole, con molto caldo e
un forte vento con pioggia improvvisa. Ci
sono continue partenze, quindi, troviamo agevolmente posto. Il campeggio é
molto bello, nel solito standard dei siti del Club; comodo bus navetta dal
campeggio al centro città, con orario ogni mezz’ora e costo £2 a persona/a
corsa, ma somiglia molto più ad un taxi che ad un autobus. Volendo ad 1
miglio autobus pubblico per il centro.
La
città è animatissima per classiche feste di agosto (Military Tattoo e
Festival di Edimburgo). Visita del Castello (9.30/18 - £20,50 HS), e
passeggiata per il Royal Mile, dove gli artisti che la sera recitano negli
spettacoli del Festival di Edimburgo, reclamizzano gli stessi, abbigliati con
i costumi di scena. La via é strapiena anche di artisti di strada,
animatissima e allegra. Pranziamo al caffè St. Giles (un delizioso piato che
è un mix di pancetta croccante, brie e insalata), nell’omonima via vicino
alla omonima chiesa dopodiché ci dedichiamo agli acquisti, principalmente nel
"Edinburg Wool Mill" (kilt, sciarpe
di cachemire, felpe, ...), sulla Royal Mile
vicino al castello. Sono tanti i negozi con cose interessanti; alcuni,
piccoli, hanno cose veramente belle e a prezzi abbordabili.
Rientro
con la navetta delle 18.30 (per non stancarci troppo) che sarà provvidenziale
visto l’acquazzone che scroscia dopo appena 2 minuti dalla nostra salita a
bordo!
Domenica
9/8
Edimburgo
In giro per
Edimburgo con il solito tempo variabile. Percorriamo
l’altra parte del Royal Mile fino al Palace of Holyroodhouse (che non
visitiamo). Pranziamo al Whiski in 119 High
Street (a base di salmone affumicato – buono - £15). Visitiamo la
Cattedrale e facciamo rifornimento di scarpe da Clarks, sul Royal Mile.
Lunedì
10/8
Falkirk
– Glamis - Stonehaven
Partiamo (non
prestissimo) in direzione Falkirk per vedere la ruota di sollevamento dei
battelli tra i fiumi Forth e
Clyde mentre, nel frattempo, ha cominciato a piovere. Il complesso é un
ingegnoso sistema che permette il collegamento tra i due fiumi che scorrono
vicino ma sul livelli differenti. Naturalmente, come avviene con ogni cosa in
Inghilterra, é stato trasformato in attrazione turistica con caffetteria,
shop, .....
Spesa
e gasolio (101,9 contro
102,9/104,9 degli altri nei dintorni) alla Tesco di Stirling (che non
visitiamo) e puntiamo su Glamis. Purtroppo è tardi (sono le 16.45 e l'ultima
visita era alle 16.30); vediamo il giardino all’italiana (visita libera, a
quest’ora non si paga il parcheggio) Dal cancello nessuna indicazione:
sembra di entrare in una casa privata. Proseguiamo sulla strada Glamis –
Brechin - Montrose (costa) - Angus
Coastal - percorriamo la Tourist
Route arrivando alla Riserva Naturale di St. Cyrus. La spiaggia di St. Cyrus
é immensa e deserta, il panorama e suggestivo (se ci fosse un po' di sole!). Al parcheggio ci sono sbarre a 2.10 m perciò parcheggiamo
davanti al Visitors’ Centre; c'é posto poiché é tardi e il Visitors’
Centre é chiuso, ma nelle ore di punta forse c’è difficoltà di
parcheggio. Puntiamo verso Dunnottar Castle. La deviazione per il castello è
sulla A92, poco prima di Stonehaven. É tardi e, ovviamente, rimandiamo
all'indomani la visita del castello. A Stonehaven pernottiamo comodamente nel
parcheggio del porto; il parcheggio non é molto ampio ma la sera si svuota e
rimangono solo i camper (sono le 20.30).
Avvertenza 1: per Falkirk seguire indicazioni sulla M9;
utilizzare il parcheggio per bus (coaches), quello per le macchine ha le
sbarre a 2.10 m (W3°50’36.11
N56°0’8.217),
Avvertenza 2: per il parcheggio del porto di Stonehaven
seguire le indicazioni per Harbour, c'é una indicazione di strada chiusa, in
realtà é perché finisce sul porto e per i mezzi lunghi potrebbe essere
difficoltosa la manovra soprattutto nelle ore più trafficate (comunque
accanto a noi c'erano camper sui 6.30 m).
Avvertenza 3: all'imbocco della strada per il castello
c'è un cartello che avverte che, dopo 500 metri, é interdetto il passaggio
ai mezzi oltre le 2 t.; non spaventatevi: il parcheggio del castello è a 200
- 300 metri (comunque prima dell'inizio del tratto a cui si riferisce il
divieto). km 268
Martedì
11/8
Dunnottar Castle – Keith – Elgin - Dornoch
Il
tempo è, come al solito, coperto. Il parcheggio, accanto ad un villino (che
fa parte dell'amministrazione del castello, visibile anche dalla A92) non é
grandissimo ma arriviamo presto e troviamo
posto agevolmente. É
ancora chiuso (apre alle 10 e la biglietteria é all'ingresso del castello,
non nel villino) ma l'esterno,
che è la parte più bella e scenografica con le passeggiate sulle scogliere
piene di uccelli, lo si può visitare liberamente (c'é un cancelletto sempre
aperto che dal
parcheggio
permette l'ingresso alla strada che dal villino porta al castello); dentro
non vale eccessivamente la pena, sono solo ruderi (£10). Proseguiamo per
Aberdeen, poi Huntly (con la A96)
per arrivare, sotto una fitta pioggia, a
Keith dove visitiamo la Distilleria Strathisla (quella del Chivas - £10). La
visita é molto interessante e illustra tutto il processo, dalla macinazione
dell'orzo all'invecchiamento del prodotto finito; assaggio finale e,
eventualmente, acquisti (specie per gli amanti del whisky non filtrato e ad
alta gradazione: non è in vendita nei negozi).
Proseguiamo per Elgin, per
la Johnston Cachemire; belli i capi di abbigliamento nel vastissimo negozio
ma, purtroppo, le visite al laboratorio di produzione, dove era possibile
vedere tutte le fasi del ciclo, dalla
lavorazione della lana grezza al prodotto finito, terminavano alle 17). Sulla
stessa strada, Newmill Road, c’è la cattedrale che vediamo solo
dall'esterno (per fortuna ha smesso di piovere) perché sta chiudendo (e poi
di ruderi di abbazie/cattedrali ne abbiamo visti a sufficienza, comunque anche
questa é
molto
bella). Arriviamo a Fort Gorge, ma ora diluvia ed é impossibile uscire dal
camper. Riprendiamo la strada costiera verso nord; cielo nero e pioggia
impediscono di vedere l’altra sponda del Firth (Black Isle). Invece di
costeggiare i fiordi (tanto non si vede niente) tagliamo con tre ponti
successivi e arriviamo a Dornoch dove ci fermiamo al campeggio vicino al paese
e alla spiaggia. Tira un fortissimo vento. Il campeggio e i servizi non hanno
paragoni con quelli del club, ma dobbiamo accontentarci. Km 288
Mercoledì
12/8
Dunrobin - John O’Groats
Ci avviamo per
visitare il castello di Dunrobin; il tempo variabile e abbastanza fresco (10°).
Arriviamo alle 11.30, la temperatura é un po' salita e, al sole, fa caldo ma
c'è sempre vento; visitiamo il castello (£16). Gli interni sono molto belli
e nei bei giardini assistiamo, alle 14.00, ad uno spettacolo di falkonery
(c’è anche alle 12). Dopo un ottimo pranzo (£22,65) al ristorante del
castello ripartiamo per John O’Groats e, una volta arrivati tentiamo, visto
che é ancora presto, di andare a vedere le scogliere di Duncansby Head (a un
paio di km) ma prendiamo un acquazzone prima di arrivare ai faraglioni e
dobbiamo desistere, tornando fradici al camper.
Campeggio
appena decente ma in posizione panoramica, accanto agli imbarchi ( con wc
nautico). Km 142
Giovedì
13/8
Orcadi
Normalmente
siamo d'accordo nel modo di impostare i viaggi, ma stavolta le nostre opinioni
divergono: io vorrei andare alle Orcadi con il camper per poter essere libero
di vedere ciò che voglio e come voglio; Stefania opta per la gita organizzata
(e, naturalmente vince lei). Durante la gita (battello + giro in pullman con
autista-guida - £88 - partenza alle 8.45 ritorno alle 19.45 – biglietteria
a lato dell'ingresso del campeggio), visitiamo il villaggio preistorico di
Skara Brae (£12), la Chiesa di St. Magnus a Kirkwall, la Cappella degli
Italiani, le Standings Stones of Stenness. Pernottamento John O’Groats.
Venerdì
14/8
Durness - Ullapool
Partiamo per
Dunnet Head (indicazioni stradali all’ultimo momento, direttamente
sull’incrocio), ma fa freddo, piove a vento e non riusciamo neppure a
scendere dal camper. Ritorniamo a Dunnett, dove riusciamo a scendere (ha
momentaneamente smesso di piovere) per vedere la Dunnett Bay, bellissima baia
con spiaggia chiara. A lato del
parcheggio della baia, in bellissima posizione, c'è un campeggio del Caravan
Club. Come avevamo letto in altri diari di viaggio, i carburanti al nord sono
più cari e, infatti, a Thurso il gasolio sta 107,9 (!). A mezzogiorno piove a
dirotto ma al campo golf di Reay si gioca!
Percorriamo la
A836 con lunghi tratti single track dalla Torrisdale Bay fino a Tongue.
Torrisdale Bay
é bella ma piove incessantemente da quando siamo partiti da Dunnett Head,
incontriamo rari paesini e tra un paese e l'altro non ci sono case, ma solo
un'immensa brughiera senza alberi con un panorama reso ancora più lunare dal
terreno nero (torba). La strada é un
continuo saliscendi per colline punteggiate da specchi d’acqua. La strada
lungo il Loch Eriboll è una single track, ma bellissima. Prima di Durness
belle calette con spiagge dove si pratica surf (in muta). Poco prima di
Durness visitiamo la Smoo Cave: breve percorso a piedi (fastidiosi i midges)
fino alla cascata nella grotta che sta alla fine di un piccolo fiordo (oggi
non sono previste escursioni nelle grotte, forse per il brutto tempo o forse
per via della marea non favorevole). Campeggio all’ingresso di Durness: un
prato sulla scogliera con un panorama che ci é stato descritto come molto
bello (purtroppo il tempo non ci permette di verificare).
Saltiamo, per
via del maltempo Cape Wrath (da raggiungere con un attraversamento del fiordo
in battello, minibus e poi a piedi accompagnati da un ranger come abbiamo
letto in alcune indicazioni di viaggio ma non abbiamo potuto verificare). Si
taglia tutta la penisola da Durness a Rhiconich con una strada single track
che presenta panorami che sembrano montani anche se non si raggiungono mai i
200 m di altitudine (il “passo” infatti è indicato in cartina a 180 m).
Pernottamento a
Ardmair poco prima di Ullapool, in un campeggio "minimalista" ma
caro. Scarico acque grigie solo con prolunghe e non c’è wc nautico
(rimpiangiamo quelli del Caravan Club).
Scopriamo che
il camper è infestato dai “midges” che entravano dalla griglia/presa
d’aria della porta; dopo la loro eliminazione (sono attratti dalla luce e li
eliminiamo sul neon con leggeri colpi di straccio) prontamente chiudiamo la
suddetta presa d'aria. Km 269
Sabato
15/8
Isola di Skye - Dunvegan
All’uscita di
Ullapool un segnalatore luminoso indica l’alta probabilità di cervi in
strada ma noi purtroppo non ne vediamo. La A835 costeggia a sinistra il Beinn
Dearg (alto 1084 m) e a destra lo Strath More fra paesaggi montani e
tantissimi alberi (contrariamente al paesaggio del giorno precedente).
Breve sosta al
Corrieshalloch Gorge (appena girato dalla A835 alla 832 c’è un parcheggio
con varie escursioni) da dove in pochi minuti si arriva al ponte sospeso da
cui si vede sia la gola sia le Falls of Measach.
Notiamo un piccolo campeggio poco dopo Camusnagaul (Dundonnel) con
vista sul fiordo.
Quando il
fiordo sbocca sul mare parcheggio sulla destra con bellissima vista sulle
isolette antistanti.
Dopo Gairloch
(anche qui campeggio con vista della baia) ci fermiamo in un parcheggio per
ammirare il panorama della baia; spira un vento fortissimo che fa ondeggiare
il camper.
Lungo il Loch
Maree bei panorami su monti che sembrano altissimi ma superano raramente i
1000m. A Kinlochewe si abbandona la A832 per prendere la A896 che lungo il
Glenn Torridon porta a Torridon. E’ una single track (oggi battuta da un
fortissimo vento) con un panorama da altipiano montano; in realtà siamo a 50
m di altitudine ma le montagne ai lati (ca 1000 m) sembrano altissime.
Da Sheldaig di
nuovo single track fino a Tornapress (pecore per strada) dove si riconduce con
la strada costiera che passa per Applecross (sempre single track) ma il tempo
è brutto quindi tagliamo (il
vento è fortissimo) per Locharron, graziosa cittadina (si sta giocando una
partita di hockey su prato) dove case bianche di max 2 piani corrono lungo la
riva. Passiamo il ponte sul Kyle of Lochalsh e siamo sull’isola di Skye, ma
il tempo non ci lascia scampo ed il panorama occorre immaginarlo (peccato!).
Arriviamo a Portree per un po’ di spesa. Nel parcheggio long stay c’è un
espresso divieto a camper e caravan per la notte (dalle 8 alle 8) ci sono
molti camper soprattutto italiani: noi proseguiamo per Dunvegan. Piove a
dirotto. Siamo praticamente fra le nuvole.
Arriviamo al
campeggio di Dunvegan, non segnalato ma appena si imbocca il lungomare (a
sinistra) si vede.
Il vento è
fortissimo e ciò fa percepire una temperatura più bassa della reale. Bisogna
fare molta forza per non far sbattere le portiere e la porta del camper quando
le si apre. Km 312
Domenica 16/8
Dunvegan - Eilean Donan Castle
Stanotte il vento ha fischiato fortissimo. Ho avuto paura che ci portasse via con tutto il camper. Il camping ha
servizi
essenziali ma buoni (wc nautico).
Il tempo è
molto variabile e alterna pioggia a rapide comparse di sole, comunque fa
fresco (alle 8 ci sono 9°).
Visitiamo i
giardini del Dunvegan Castle (£10) al termine dei quali c'è l'imbarcadero
per le Seal Boats: gita in barca ad una numerosa colonia di foche con
esemplari anche “cuccioli”; economico (£3), breve (una mezz’ora) e
spettacolare con le foche ad un paio di metri che sembrano mettersi in posa.
Ci
dirigiamo verso Uig, poi, superata la cittadina, si prosegue, verso la costa,
sulla single track A885, strada che sale sull’altipiano (primo tratto
abbastanza impegnativo). Il museo all’aperto sulle tradizioni di vita
contadina dell’isola (Skye Museum of Island Life) la domenica è
chiuso ma le case e gli attrezzi si vedono lo stesso. Peccato per ciò che
c’era esposto all’interno. Alle Kilt-Rock parcheggio agevole per il
panorama sulle rocce (sta sulla strada). Dopo poco un ampio parcheggio sulla
sinistra è il punto di partenza per un piccolo sentiero che porta ad un bel
panorama sulle isole antistanti e che segnala la località Lealt Gorge (c’è
una cascata) antica via della diatomite: sulla riva c’è un forno per la
calcinazione del minerale. Solito tempo variabile con
a tratti sole a tratti pioggerellina.
Arriviamo
all'Old Man of Storr. Un parcheggio lungo la strada abbastanza pieno
(ma troviamo posto) segnala che siamo arrivati al gettonatissimo percorso di
trekking. La prima parte del percorso attraversa un bosco di abeti
intervallato da radure come nelle nostre montagne (ma stiamo salendo dai 180 m
di altitudine del parcheggio ai circa 300 m della base della montagna. Noi non
ci eravamo preparati e nonostante l’attrezzatura adeguata (scarpe da
trekking e K-way) desistiamo causa tempo incerto e dell'ora (sono 16).
Arriviamo all'ultima radura oltre il bosco dove comincia la salita alla
montagna. Bel panorama sul mare e le isole di fronte.
Ripartiamo e
percorriamo poi kilometri senza incontrare case: solo pecore.
Arriviamo a
Portree che presa da questa parte mostra un porticciolo con case coloratissime
veramente carino. Ieri sera non avevamo potuto apprezzare.
Rifacciamo a
ritroso la strada fatta ieri e ci sembra tutta un’altra cosa (ieri sera
diluviava).
Arriviamo al
castello di Eilean Donan. Il parcheggio macchine é limitato dalle sbarre alte
2.10 m; quello per camper é chiuso (il castello è chiuso e, probabilmente
vogliono evitare la sosta notturna), vedremo domattina.
Ci
dirigiamo al campeggio del Caravan Club che troviamo grazie ai PDI sul
navigatore (ma è anche ben indicato). Solito ottimo standard. Km 185
Lunedì
17/8 Eilean Donan Castle - Urquart Castle - Fort Augustus
Il parcheggio per camper del castello, di sera chiuso, la
mattina apre per permettere l’ingresso ai camper o altri mezzi alti. Non
piove più come all'inizio della mattina ma è nuvoloso. Bello il panorama del
castello che si protende sulle acque e belli anche gli interni (£10).
Sulla A87
imbocchiamo la Glen Shiel costeggiando alla base le “Five Sisters” gruppo
montano (il campeggio della notte era dall’altra parte delle montagne) Allo
Shiel Bridge piccolo campeggio dietro il distributore di benzina (citato in
alcuni resoconti di viaggio).
Tutta la Glen
Shiel è una valle quasi senza alberi e completamente disabitata, una enorme
brughiera. Gli abeti presenti sembrano boschi creati artificialmente
(produzione legname?). Alla fine del Loch Cluanie, poco dopo la diga delle
Scotish Hydro-Electric, si prende la A887 che percorre la Glen Moriston,
sempre disabitata ma molto più verde. Sono le 13 ed esce il sole! Si
incrociano rare macchine. All’altezza di Tomcrasky inizia
una single track non indicata in cartina (piccolo tratto di un paio di km). A
Invermoriston prendiamo la A82 per Inverness e siamo sul famoso Loch Ness con
meta Urquart Castle. Il castello (tutti i giorni 9.30/18 - £12,50 - HS) ha un
parcheggio (no overnight) non adatto ai camper (anche piccoli come il nostro),
perciò occorre utilizzare il parcheggio
dei bus (coaches) e la disponibilità dipende dal traffico di turisti.
Il castello, come la maggior parte di quelli diroccati, presenta, insieme
all'ambiente esterno, un colpo d'occhio suggestivo e affascinante (e lo
sarebbe di più senza la gran folla), ma all'interno non merita affatto;
pertanto basterebbe la vista che si gode dal parcheggio o, forse, quella che
si ha dal battello con partenze da Inverness (da 2 a 6 ore) o da Clansman
Harbour (5-6 km a nord dell' Urquart Castle – 1 ora) - La cittadina dopo
Urquart Castle, Drumnadrochit è la "patria" di Nessie con
Visitors’ Centre, negozi, ecc (che saltiamo volentieri).
A Fort Augustus
ci fermiamo per vedere le chiuse del Caledonian Canal (molto interessanti),
necessarie vista la differenza di livello
tra il Loch Ness e Loch Lochy (unite dal suddetto canale).
Pernottamento al Campeggio Bunree (del Caravan Club), veramente un bel posto.
Km 215.
Avvertenza: se si proviene da Fort William non seguire
indicazioni per il paese di Bunree (navigatore) ma proseguire; dopo poco,
sulla destra, accesso al camping con semaforo che regolamenta il senso
alternato per arrivarci.
Martedì
18/8
Oban - Glasgow
Dovevamo
prendere il traghetto per l'isola di Mull da dove, con altro breve percorso in
traghetto, recarci alle isole di Iona (molto bella stando alle foto del
servizio di Bell'Europa) e di Staffa con le belle scogliere di basalto e
colonie di puffin (pulcinella di mare), ma alle 10 piove a dirotto e
desistiamo. Nel camper consultiamo le previsioni meteorologiche della BBC
(finora dimostratesi sempre attendibili). La situazione è disastrosa: su
tutta la Scozia settentrionale previste piogge per una settimana; in
particolare: nei prossimi 5 pioggia forte ovunque, negli altre 2 variabile o
pioggia leggera a est ma forte nella parte di Scozia ovest dove stanno le
isole che dovevamo visitare! Decidiamo, a malincuore di dirigersi a sud
rinunciando a quelle che erano tra le mete principali del viaggio; infatti le
due isole della Scozia occidentale (insieme alle Ebridi Esterne) costituivano
la "parte naturalistica" del viaggio (le avevamo preferite alla
riserva naturale di Bempton Cliffs e alle Farne Islands che, per questo,
avevamo saltato). Traversiamo
Oban (cittadina turistica con molti negozi – vari parcheggi), dirigendosi
verso la Inverawe Smokehouse (Taynuilt – Argyll); la strada é brutta (2.5
km ca. di single track con pochi passing places). Visitiamo la Smokehouse (£3)
dove gustiamo un ottimo pranzo, ovviamente a base di salmone (£15,30). La
strada per Glasgow lungo il Loch Lomond fino a Tarbet é strettissima con
curve e fondo pessimo; col bel tempo doveva essere molto panoramica anche se,
più trafficata, sarebbe stata ancora più impraticabile. Con questo tempo a
stento si vede l’altra riva. All’entrata di Glasgow (lungo il raccordo)
traffico intenso.
Arriviamo al
campeggio “Craigendmuir” , a Stepps, molte case mobili e servizi appena
sufficienti (una buona doccia calda riesce sempre a dare la sufficienza!).
Zona camper arrangiata con piazzole non delimitate e sul prato che diventa
molle con la pioggia . Km 243
Mercoledì
19/8
Glasgow
Visitiamo Glasgow sotto una pioggerella
fastidiosa e insistente, per fortuna non fa freddo.
Dal campeggio
si arriva alla stazione del treno in circa 15 minuti, poi con altri 15 minuti
di treno si arriva al centro città (Queen’s Station). Glasgow non è una
città turisticamente attraente, a meno che non siate amanti dell'Art Nouveau
(come noi); allora diventa una meta imperdibile: è la città di Charles
Rennie Mackintosh, piena di sue creazioni. Per prima cosa prenotiamo per le 16
la visita guidata alla Glasgow Art of School (11 Dalhousie Street - £13,50
– tutti i giorni 9.30/16.30), la scuola di design, da lui progettata.
Pranziamo (ottimamente) alla The Willow Tea Room, sempre progettata dallo
stesso (quella originale di 217 Sauchiehall Street - £27; l'altra, ricostruita,
è a 97 Buchanan Street). Visitiamo il The Lighthouse (11 Mitchell Lane - £6),
ma non è un gran che, evitabile. Troviamo anche il tempo per fare acquisti
(scarpe e magliette in saldo) in un negozio di articoli sportivi.
Giovedì
20/8
Glasgow - Carlisle
Partiamo dal campeggio ma rimaniamo a Glasgow per continuare con il nostro
itinerario
dedicato alle opere di Charles Rennie Mackintosh che stanno fuori dal centro
città; piove a tratti, ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine. Per
prima la House for an Art Lover (Bellahouston Park – 10 Dumbreck Road - £6),
imperdibile anche se si tratta di
arredi costruiti, abbastanza recentemente, su progetti e idee di Mackintosh;
la Mackintosh House nell’Hunterian Gallery (gratuita – 82 Hillhead Street)
e la, Mackintosh Church Queen's Cross (870 Garscube Road - £9 con permesso
foto). All’uscita dobbiamo aspettare perché da sereno è diventato
improvvisamente brutto e sta piovendo a dirotto. Approfittiamo di una
momentanea diminuizione della pioggia per
raggiungere il camper poi ci dirigiamo verso Carlisle mentre ha ripreso a
piovere in maniera molto intensa. Primo tratto della M74 Glasgow-Carlisle a 2
corsie con fondo non troppo buono ed essendo un’autostrada (sic!) non ci
sono piazzole di sosta ma neanche “services”; poi invece diventa una bella
autostrada con “services” abbastanza grandi.
Colline a
pascolo a perdita d’occhio senza case né coltivazioni di altro genere; ogni
tanto boschi di abeti (si vede chiaramente, dalla loro regolarità che non si
tratta di boschi spontanei ma di rimboschimento).
Ci fermiamo al
campeggio Englethwaite Hall del Caravan Club, vicino Carlisle, nel bosco (solo
camper e caravan). Curiosità: c'è un'area recintata dove poter portare a
passeggio i cani. Km 209
Venerdì
21/8
Vallo di Adriano - Chester
Verso il Vallo
di Adriano. Vediamo Vindolandia (£9,509 - tutti i giorni 10/18 - pochi
muretti – da vedere il museo, che presenta una grande quantità di reperti
interessanti) e le rovine del forte romano di Housesteads (£8,30 + 3
parcheggio - EH come molti siti del Vallo) con un pezzo del Vallo. Non
aspettatevi un gran che: del famoso Vallo
é rimasto ben poco (poco più di un muretto) e dei forti sono rimaste
praticamente le fondamenta (certo, gli inglesi sfruttano quello che hanno, ma
per dei romani, abituati a ben altre bellezze archeologiche, Il Vallo é una
delusione). Torniamo verso ovest dirigendoci a Chester, dove ci fermiamo al
campeggio Fair Oaks del Caravan Club. km 323
Sabato
22/8
Chester - Bristol
Il sole
finalmente, anche se, di prima mattina, fa un po' fresco.
Partiamo per Chester dove parcheggiamo al Little Roodee & Coaches (£3 - ingresso, provenendo dal centro, a sinistra di fronte all’ippodromo e dopo il parcheggio per sole auto davanti ad un edificio di stile neoclassico). In giro per la graziosa cittadina con molte case a graticcio e portici con negozi al primo piano. Visitiamo la bella Cattedrale (£3) e facciamo un po’ di shopping al negozio "Edinburg wool mill" come quello di Edimburgo, nell'animata Northgate Street. Tappa successiva: Stoke-on-Trent con il Stoke-on-Trent Museo, poi a Longton,
un
sobborgo della stessa cittadina, per il Gladstone Pottery Museum (Uttoxeter
Road – £10,90) chiude alle 17 – per uscire dal parcheggio chiedere
gettone all'uscita dal museo), l’unica vecchia fabbrica di ceramica con i
singolari forni “a bottiglia” rimasta com’era e trasformata in museo. La
visita é molto interessante, più dello Stoke-on-Trent Museo che può essere
tranquillamente saltato a meno che non si sia amanti della ceramica;
all'interno del Gladstone Pottery Museum, i ragazzi hanno la possibilità di
cimentarsi nella costruzione di vasi e sulla loro decorazione .
Prendiamo la M6
che, all’altezza di Birmingham indica ad un bivio la possibilità di
proseguire senza pagare da un a parte o a pagamento dall’altra. Non abbiamo
capito il senso visto che, al di là delle indicazioni fisse, un cartello
luminoso indicava per entrambe "toll free".
Ci fermiamo
all’autogrill prima di Bristol per verificare se è possibile fermarsi a
dormire lì, ma un cartello nel parcheggio spiega chiaramente che per rimanere
più di 2 ore occorre pagare 15£ quindi andiamo al campeggio di Bristol, il
“Baltic Wharf (del Caravan Club) sulla banchina del fiume. Km 300
Domenica 23/8
Wells
– Stonehenge – Londra
Tra Bristol e
Wells ci colpiscono gli allevamenti di mucche in recinti non ampi (almeno non
sparse negli immensi spazi cui ci ha abituato la Scozia: che differenza!). Il tempo
é ancora nuvoloso. Molto bella la Cattedrale di Wells con gli insoliti archi
a forbice, una struttura medioevale che sembra veramente arte moderna, fatti
per impedire lo sprofondamento della Torre (ingresso gratuito – permesso per
fotografare £ 3, ma vale la pena) si entra nella spianata da una porta sulla
piazza del mercato dalla quale si accede anche al palazzo del Vescovo. Da
notare le case dei coristi sulla sinistra della cattedrale, in una graziosa
stradina chiusa.
Arriviamo
a Stonehenge (EH - £ 12,20 – parcheggio £ 4 che vengono rimborsate se si
fa il biglietto di entrata). Novità: c'é il sole! Il sito é senza dubbio
affascinante; avevamo letto su alcuni diari che non facevano avvicinare ai
megaliti, ma non é così: il percorso passa a pochissimi metri dalle enormi
lastre di pietra e, in alcuni punti, a pochi
cm. Comunque anche dall'esterno della rete di recinzione la vista é molto
interessante. Ripartiamo per Londra, destinazione il camping di Abbey Wood. km
310
Lunedì
24/8 Londra
Utilizziamo questi due giorni non in preventivo per visitare cose
che eravamo stati costretti a tralasciare all'andata. Per prima cosa
visita guidata al Globe Teatre (£19 - dura circa 45' - orario 9/17; se ci
sono rappresentazioni: 9/12) e resto della mattinata al Tate Modern (L/G 10/18
– V/S 10/22 - gratis il museo, pagata solo la mostra sul Futurismo che
avevamo perso a Roma £23,40 –
pranzo £33); poi approfittiamo della giornata serena per andare in giro per
Oxford Street e Regent Street.
Martedì
25/8
Londra
Usciamo sotto
un cielo parzialmente nuvoloso con alternanza sole e light rain (come al
solito mattina fresca poi fa decisamente caldo). Prenotiamo subito la visita
al Parlamento (£19,50), in italiano, per le 16.15.
Visita al
Victoria & Albert Museum (V&A - 10/17.45, venerdì 10/22):
interessante, specie la sezione con l'evoluzione dell'abbigliamento attraverso
i secoli. Pranziamo al museo (£26,75) con un ottimo vino cileno (Cabernet +
Merlot della Calbuco). Finalmente visitiamo il Parlamento (alcuni giorni
9.15/16.30 altri 13.15/16.30 a
seconda dei mesi – solo visite guidate, anche in italiano – durata 75'):
bello l'edificio e interessante la descrizione degli usi e delle tradizioni
della più antica istituzione democratica del mondo.
Avvertenza: le misure di sicurezza sono
come in aeroporto, con metal detector, perciò non portare oggetti che
potrebbero creare problemi. Stefania aveva in borsa il coltellino multiuso
svizzero, quello da scout; abbiamo dovuto lasciarlo e, alla fine andarlo a
riprendere con non poche difficoltà.
Mercoledì
26/8
Dover – Calais – Mons
Partiamo da
Londra verso le 8, arrivati a Dover prendiamo il traghetto della P&O (£115)
per Calais. Comincia la via del ritorno: dalla Francia passiamo in Belgio, che
traversiamo fermandoci per pernottare in un'area autostradale vicino Mons (tra
Lille e Charleroi - comoda, tranquilla). km 337
Avvertenza:
all'uscita di Calais gasolio
economico (€0,999) al Carrefour vicino al nuovo stadio; dopo, fino al
Lussemburgo, é molto più caro, specie in autostrada.
Giovedì 27/8
Mons – Milano
Tappa di
trasferimento molto stancante. Facciamo la stessa strada dell'andata con la
variante dell'autostrada francese A35, da Strasburgo a Basilea, anch'essa
gratuita, al posto di quella tedesca (sono praticamente parallele, ai due lati
del Reno). A Koenigsbourg, poco prima di Colmar, area di servizio autostradale
con C/S e ampie aree di parcheggio distinte per tipologie di autoveicoli, ma
è presto e non possiamo sfruttare le insuperabili aree di sosta francesi. Non
trovando altre aree disponibili (sono tutte abbastanza piene) non troviamo di
meglio che fermarci vicino Milano all’area di servizio "S. Giuliano
Est”: piccola e rumorosa. Km 927
Venerdì 28/8
Milano - Montepulciano
Come l'anno
scorso terminiamo il viaggio a Montepulciano per assistere al "Bravio
delle Botti" e per gustare l'ottima cucina della contrada Voltaia (e il
Nobile di Montepulciano!).
NOTE
INFORMAZIONI
Nel 2005, in
prospettiva di una viaggio, poi rimandato per varie ragioni, chiedemmo, per
posta, materiale illustrativo all'Ufficio del Turismo Inglese a Milano; ci
inviarono molto materiale, tra cui una guida dei campeggi (molto ben fatta).
Quest'anno, volendo materiale aggiornato ho provato a mettermi in contatto con
tale Ufficio avendo una poco gradita sorpresa: al telefono un messaggio
registrato invita ad andare sul sito www.visitbritain.it;
un volta sul sito il materiale scaricabile è molto poco, il resto è a
pagamento ma lo stesso scarso e non ben fatto. In compenso, una volta in Gran
Bretagna, ho potuto trovare abbondante materiale (tra cui mappe
particolareggiate di campeggi) non solo nei Tourist Information
ma anche nelle reception dei campeggi (quelli del Caravan Club hanno,
accanto alla reception, una stanza piena di materiale informativo, sempre
aperta), presso le casse o gli shop di tutte le attrazioni turistiche
(castelli, siti archeologici, musei...), stazioni ferroviarie/bus/traghetti,
....
ORARI ATTRAZIONI
Riportiamo gli
orari in vigore ad agosto 2009. Ovviamente sono indicativi in quanto variano a
secondo dei mesi e nel corso degli anni (come abbiamo potuto verificare
confrontandoli con quelli riportati sulle guide e sui diari di viaggio).
Normalmente
l'orario standard di lavoro in GB è 9-17 (solo alcuni siti aprono alle 9.30
e, solo alcuni chiudono alle 18).
Questo vale per tutto: musei, negozi, castelli, abbazie e cattedrali, ... . Ci
sono però delle eccezioni: ad esempio alcuni musei hanno un orario più lungo
uno o due giorni alla settimana, alcuni non hanno giornata di chiusura,
in alcune strade molto commerciali (come il Royal Mile di Edimburgo)
alcuni negozi chiudono alle 22 e sono aperti anche i giorni festivi.
Noi abbiamo
sempre verificato su Internet gli orari (comodissimo il PC portatile e la
chiavetta della 3 che nell’abbonamento comprende l’utilizzo anche in GB).
Le maggior
parte dei siti di interesse storico o naturalistico (castelli, siti
archeologici, giardini, musei non statali, palazzi e case storiche, ....) sono
gestite da Enti/Associazioni che rilasciano, a pagamento ovviamente, una
tessera tramite la quale entrare gratuitamente o con forti sconti nei suddetti
siti: National Trust (NT – www.nationaltrust.org.uk) e English Heritage (HE
- www.english-heritage.org.uk) per quanto riguarda
l'Inghilterra, Historic Scotland (HS – www.historic-scotland.gov.uk) e
National Trust of Scotland (NTS – www.nts.org.uk)
per la Scozia. La convenienza di fare o no dette tessere dipende da quanti
siti gestiti da dette Associazioni si intende visitare; noi non lo abbiamo
ritenuto conveniente.
COSTI
ACQUISTI E GASTRONOMIA
Fino a poco
tempo fa era risaputo quanto l'Inghilterra fosse cara e che non fosse un posto
famoso per la sua cucina. Noi stessi siamo partiti con due fermi propositi:
Per quanto
concerne i prezzi, un po' per la svalutazione della £ nei confronti dell'€
(1£ = 1,5/1,2 €, quando due anni fa era 1£ = 1,6€), un po' per la crisi
economica che ha colpito, probabilmente, di più un paese fortemente
industriale come la GB, sta di fatto che abbiamo trovato prezzi allineati con
quelli italiani e, in alcuni casi, inferiori (almeno confrontandoli con quelli
di Roma). Cari sono, ad esempio i trasporti a Londra (ma lo diventano meno con
le varie card), l'ingresso a molti siti turistici come i castelli (specie
quelli diroccati ma celebri), edifici storici, chiese e cattedrali.
Convenienti, invece,
abbigliamento, campeggi, cibo nei supermercati. I carburanti costavano, almeno
nel centro-sud, come in Italia. Per quanto riguarda l'abbigliamento se si
aggiunge, ai non eccessivi prezzi normali, il fatto che nel periodo del nostro
viaggio (e nel periodo natalizio, come riferito da nostra figlia) ci sono i
saldi (veri saldi, con sconti che arrivano al 70% su tutta la merce del
negozio, non sulle rimanenze degli anni precedenti) la convenienza è
assoluta. Magliette e scarpe da ginnastica, 2 Clarks, 7 sciarpe di cachemire,
kilt, sono il nostro bottino (e
non dovevamo comperare nulla!). I campeggi hanno prezzi nettamente inferiori a
quelli italiani con standard più o meno simili; quelli del Caravan Club sono
ottimi, con un elevato standard di pulizia ed efficienza (vedi oltre).
Per il mangiare
c'è da dire che se certamente é difficile per un italiano, abituato a poter
mangiare bene anche in locali non citati e celebrati dalle vari Guide,
annoverare tra i ricordi del viaggio in GB la parte gastronomica e pur vero
che posti per un pasto semplice e leggero (a volte anche sfizioso) mentre si
è in giro non mancano. Noi non abbiamo (a parte il ristorante indiano a
Londra) utilizzato ristoranti ma caffetterie/ristori/pub e abbiamo mangiato
spesso abbastanza bene, specie nei ristori dei castelli e musei (e non solo
fish & chips).
TEMPO E TEMPERATURE
In Inghilterra
e bassa Scozia, praticamente fino ad Edimburgo
o Glasgow il tempo assomiglia a quello di una primavera italiana (o, per lo
meno, romana): fresco la mattina presto (alle 8 oscillavano tra i 10°C e i 15°C),
caldo se c'è il sole, una leggera felpa se é nuvolo o si sta all'ombra
(perché l'aria é comunque fresca), pertanto abbigliamento estivo con felpa
leggera, k-way e ombrello. In Scozia le cose cambiano decisamente: nel periodo
del nostro viaggio abbiamo avuto quasi sempre pioggia e vento (le temperature
alle 8 erano dell'ordine dei 8/12°C) ma durante la giornata aumentavano di
poco anche perché il sole lo si vedeva raramente, inoltre a causa del vento,
sempre forte, la percezione era quella di temperature più basse delle reali.
Abbigliamento consigliato: jeans, scarpe da ginnastica e da trekking, felpe
medie e/o pesanti, giacca a vento media o giaccone tipo" barca" e,
soprattutto mantella, di quelle lunghe quasi fino ai piedi, con cappuccio (lì
le vendono dappertutto) perché, a causa del forte vento, l'ombrello é
praticamente inutile (a volte la pioggia é orizzontale!). Chi é stato negli
stessi posti i primi di luglio mi ha raccontato di sole e caldo. Da
considerare che agosto é un mese piovoso (giugno e luglio molto meno). Nella
Scozia del nord occorre comperare il cappuccio a retina per difendersi dai
midges, microscopici moscerini che irritano la pelle, specialmente del cuoio
capelluto; sono fastidiosi specialmente all'alba e al tramonto, temono il
vento marino e il sole.
STRADE E PARCHEGGI
Le autostrade
(gratuite) sono, tranne alcuni tratti, generalmente buone. Occorre tenersi
prudenti nel calcolare i tempi di percorrenza in quanto le strade secondarie
(come le nostre provinciali) e molte strade nazionali sono a una corsia per
senso di marcia, strette e senza corsia d'emergenza (hard shoulder); gli
automobilisti inglesi sono disciplinati ma corrono abbastanza (specie gli
autisti di bus e camion) per cui la guida in dette strade é abbastanza
impegnativa vista la ridotta larghezza delle carreggiate. Senza contare che la
presenza, lungo la linea di
divisione delle corsie (e spesso anche sulla laterale), di borchie metalliche
con catarifrangente che producono un fastidiosissimo rumore quando la ruota ci
passa sopra, obbliga a "centrare" perfettamente la propria corsia e,
in strade tutte curve, questo obbliga ad andare assai piano anche in assenza
di traffico (che in effetti é abbastanza scarso) e rende la guida stressante.
Tutto sommato sono meglio le famose single tracks delle highlands scozzesi
(alcune sono addirittura strade nazionali); infatti, essendo strade a corsia
unica da utilizzare per entrambi i sensi di marcia, tutti vanno piano e si fa
a gara a fermarsi nei "passing places" (la norma sarebbe che si
ferma chi ha la passing place sulla propria sinistra). In GB dare "un
colpo di fari" non é, come in Italia, un segnale aggressivo, tipo
"fermati che passo io" ma, al contrario è un segno di gentilezza,
infatti vuol dire che si concede la precedenza, fatto da una macchina che sta
sopraggiungendo sulla corsia di sorpasso mentre voi volete sorpassare vuol
dire "vai, io aspetto", fatto dal mezzo che state sorpassando vuol
dire "puoi rientrare", sulla single track "mi fermo io, tu
passa". Generalmente gli automobilisti inglesi sono pazienti e cortesi;
mi è capitato di dover fare una lunga manovra bloccando il traffico
(conversione per ponte stretto) senza sentire neanche un colpo di clacson.
Solo in un caso non tollerano e suonano: se tagli la strade sulle rotonde! Non
ammettono eccezioni: se devi prendere la prima uscita devi stare a sinistra,
altrimenti a destra e seguire sempre la propria corsia.
Fate attenzione
alle varie colorazioni e disposizioni delle segnaletica orizzontale: una riga
di colore giallo al bordo significa sosta vietata, due righe gialle divieto di
fermata, la griglia gialla sugli incroci (spesso con scritto keep clean) vuol
dire di non occupare quella zona a meno che non sia possibile attraversare e
liberare interamente l'incrocio, tratti di asfalto di colore rosso scuro
indicano situazioni di pericolo o inizio di un divieto come ad esempio il
limite di velocità. Nei parcheggi attenzione al rispetto degli orari perché
le multe sono salate e ricordarsi di avere sempre appresso monete perché la
maggior parte dei parcometri non funziona con carte di credito o banconote.
Alcuni parcheggi sono gratuiti la domenica e dalle 18 alle 9 del mattino
mentre in altri è vietato sostare la notte (no overnight); la maggior parte
di quelli grandi ha servizi igienici efficienti e puliti.
CAMPEGGI E AREE ATTREZZATE
Innanzitutto
gli inglesi non usano il termine "camping", come noi pensavamo, ma
il termine "camp site". Notevole è lo standard di qualità dei
campeggi dell'associazione "The Caravan Club" molto diffusi in tutta
la Gran Bretagna. Si tratta di "veri" campeggi
(niente discoteche, bar, ristoranti e quant'altro crei confusione) ma
servizi abbondanti, puliti ed efficienti compresi, oltre la lavatrice, anche
l’asciugatrice ed il ferro da stiro (a pagamento ovviamente), piazzole ampie
e spesso separate da siepi; il tutto ad un prezzo solo di poco superiore (e
non sempre) a quello degli altri campeggi di qualità nettamente inferiore,
senza contare che associandosi al Club tale differenza si azzera in quanto si
ha diritto ad uno sconto di 7£ ca. a notte. L’associazione costa 37£ (che
vengono già ammortizzati con i primi 5 pernottamenti) e può essere fatta
on-line anche prima della partenza, dall'Italia (www.caravanclub.co.uk);
le tessere (ne fanno una per componente della famiglia) vengono recapitate per
posta entro 10 giorni, mentre la guida dei campeggi impiega un po' di giorni
in più (a noi è arrivata dopo 2 mesi, ma, comunque avevamo scaricato
l'elenco dei campeggi dal sito e inserito le coordinate nel navigatore).
Associarsi è molto comodo anche per prenotare (come abbiamo fatto noi, da
casa, per Londra, all'andata, appena fatta l'iscrizione, senza aspettare che
arrivino le tessere) in quanto la prenotazione è consentita solo previa
associazione, ed il campeggio di Londra è, in alta stagione, spesso pieno
(non usano stipare i campeggi: tot piazzole tot camper o caravan). É
possibile anche associarsi, una volta arrivati, presso uno qualsiasi dei
campeggi dell'associazione.
Lo standard è
identico per tutti i campeggi del Caravan Club; l'unica differenza sta nel
fatto che in alcuni l'accesso alla sbarra di ingresso e ai servizi è
effettuato tramite combinazione da digitare su una tastiera, in altri tramite
chiave o card magnetica (che, ovviamente vengono date all'atto della
registrazione), in altri l'accesso è libero. La reception apre alle 9 e
chiude alle 17 ma fino alle 20 c'è un guardiano (the warden) che può essere
chiamato con il campanello; se si arriva oltre le 20 ci si può fermare in uno
spazio, generalmente accanto alla reception (late arrival) con attacco
elettrico e possibilità di utilizzare i servizi (se non hanno combinazione o
chiave), l'indomani mattina, se c'è posto perché qualcuno se ne va, si può
entrare e la notte passata al late arrival viene conteggiata ad un prezzo
inferiore (circa la metà). Da
tener presente che alcuni campeggi del Caravan Club sono riservati ai soci
mentre altri sono riservati solo a camper e caravan, non sono ammesse tende
perché non hanno servizi igienici ma solo C/S (ovviamente tali
caratteristiche sono chiaramente indicate nella guida scaricata dal sito del
Caravan Club (inseribile nel navigatore) o dalle brochure prese nei
Tourist Information (vedi Note/informazioni).
Abbiamo utilizzato anche camping non del Caravan Club trovando spesso
scarsa qualità e scarsa organizzazione; in questi, spesso a conduzione
familiare, è possibile trovare aperta la reception anche oltre le 17, in
Scozia l'abbiamo trovata aperta anche alle 22. Esiste anche un'altra
associazione simile al Caravan Club, denominata "The Camping and
Caravanning Club", ma non abbiamo mai usufruito dei loro, pur abbondanti,
campeggi e, pertanto non possiamo dare giudizi. In alcuni campeggi non sono
ammessi cani. Segnaliamo la presenza di scarico per wc nautico nei campeggi
visto che, a parte quelli del Caravan Club, non é molto diffuso in GB
(ricordiamoci che gli inglesi ai camper preferiscono le caravan, dotate di wc
a cassetta, e i loro campeggi sono fondamentalmente progettati per esse).
Lungo le strade
si incontrano, spesso, segnali che indicano la presenza di campeggi non
segnalati né dalle guide dei campeggi né dalle brochure informative citate;
infatti non sono veri e propri campeggi (anche se la segnaletica è la stessa
cioè un segnale marrone con una caravan) ma villaggi turistici costituite da
enormi case-mobili (abbondanti in GB). Alcuni, forse, accettano anche
camper in transito, ma sono molto pochi e a noi non é mai successo.
Poche sono le aree attrezzate o i P&R dove si può sostare la notte. Visto
che in molti parcheggi era chiaramente indicato che non era permessa la sosta
notturna (no overnight), abbiamo dedotto che dove non fosse indicato tale
divieto la sosta era permessa e così ci siamo comportati. A dire il vero
abbiamo visto molti camper sostare sotto tale divieto ma a noi non andava di
doverci, eventualmente, giustificare con la polizia per aver disatteso un
divieto chiaramente esposto. Sul sito www.viaggiareincamper.it
, si può scaricare un elenco molto completo delle possibilità di sosta
(campeggi, AA o punti sosta liberi) di ogni nazione, con le caratteristiche e
le coordinate GPS e quindi la possibilità di scaricarli come punti di
interesse (PDI) sul proprio navigatore.
PS: Le coordinate 2 e 3, inserite nella sottostante Tabella
riassuntiva dei pernottamenti sono state prese dai siti dei campeggi o del
Caravan Club; quelle denominate Coordinate 1 con il nostro navigatore Mynav.
Tabella riassuntiva dei pernottamenti
Giorno |
Località |
Struttura |
Indirizzo |
Sito
web |
Coordinate 1 |
Coordinate 2 |
Coordinate 3 |
Costo £ |
26/7 |
S.
Gottardo |
Area
di sosta autostrada |
|
|
|
|
|
- |
27/7 |
Calais |
Parcheggio
del porto |
|
|
|
|
|
- |
28/7 |
Canterbury |
New
Dover P&R |
New
Dover Road |
|
E
1° 6’7.597 N
51° 15’44.941 |
|
|
2,5 |
29/7
– 2/8 |
Londra |
Abbey
Wood Caravan Club Site |
Federation
Road |
www.caravanclub.co.uk |
E
0° 7’11.011 N
51° 29’10.861 |
Lat:
51.48635 |
N
51°29'13" E
0°7'10 |
107,75 |
3/8 |
Lincoln |
Hartsholme
Camp Site |
Skellingthorpe
Road |
www.lincoln.gov.uk |
E
0° -34’ 59.56 N
53° 12’ 50.91 |
Lat:53
12.846 Lon:
0 35.088 |
N
53°12’ 50” E
0° 35’ 05” |
15,20 |
4/8 |
York |
Parcheggio
St. George’s Field |
Sulla
Tower Street – sotto il Castle Mills Bridge |
|
E
-1° -5’15.656 N
53° 57’15.234 |
|
|
2 |
5/8 |
Alnwick |
Nunnykirk
Club Site |
Nunnykirk,
Morpeth |
www.caravanclub.co.uk |
E
-1° -54’24.391 N
55° 13’59.757 |
Lat:
55.23327 |
N
55° 3’ 59” W
1° 53’ 35” |
9,25 |
6/8 |
Berwick
–upon-Tweed |
Seaview
Caravan Club Site |
Billendean
Road, Spittal |
www.caravanclub.co.uk |
E
-1° -60’4.441 N
55° 45’32.241 |
Lat:
55.75895 |
N
55° 45’ 32” W
1° 59’ 55” |
17,95 |
7-9/8 |
Edimburgo |
Edinburgh
Caravan Club Site |
35
Marine Drive |
www.caravanclub.co.uk |
E
-3° -16’5.689 N
55° 58’39.508 |
Lat:
55.97764 |
N
55° 58’ 39” W
3° 15’ 54” |
39,10 |
10/8 |
Stonehaven |
Parcheggio
del porto |
|
|
|
|
|
- |
11/8 |
Dornoch |
Dornoch
Caravan and Camp Park |
The
Links |
|
|
|
16,50 |
|
12-13/8 |
John
O’Groats |
John
O’Groats Camping Site |
Accanto
al molo |
|
|
|
|
26 |
14/8 |
Ardmair
(Ullapool) |
Ardmair
Point C. & C. Park |
Ullapool/Ross-shire |
|
|
|
W
5°11'48" N
57°56'2" |
19 |
15/8 |
Dunvegan |
Kinloch
campsite |
|
|
|
|
W
6°34'43" N
57°25'54" |
13 |
16/8 |
Inverinate |
Morvich
Caravan Club Site |
Kyle
of Lochalsh - Shiel
Bridge |
www.caravanclub.co.uk |
E
-5° -23’8.898 N
57° 14’6.007 |
Lat:
57.235 |
N
57° 14’ 05” W
5° 22’ 51” |
17,95 |
17/8 |
Onich
|
Bunree
Caravan Club Site |
|
www.caravanclub.co.uk |
E
-5° -15’50.731 N
56° 42’48.05 |
Lat:
56.71334 |
N
56° 42’ 48” W
5° 14’ 09” |
19,55 |
18-19/8 |
Stepps
(Glasgow) |
Craigendmuir
Caravan Site |
Alla
fine della Clayhouse Road |
www.
craigendmuir.co.uk |
|
|
|
34 |
20/8 |
Carlisle |
Englethwaite
Hall |
Armathwaite |
www.caravanclub.co.uk |
E
-2° -49’55.333 N
54° 50’41.411 |
Lat:
54.84483 |
N
54° 50’ 41” W
2° 48’ 04” |
13,70 |
21/8 |
Chester |
Chester
Fairoaks Caravan Club Site |
Rake
Lane – Little Stanney |
www.caravanclub.co.uk |
E
-2° -54’49.576 N
53° 15’24.577 |
Lat:
53.25683 |
N
53° 15’ 24” W
2° 53’ 10” |
21,45 |
22/8 |
Bristol
|
Baltic
Wharf Caravan Club Site |
Cumberland
Road |
www.caravanclub.co.uk |
E
-2° -37’6.448 N
51° 26’49.083 |
|
|
21,45 |
23-25/8 |
Londra |
Abbey
Wood Caravan Club Site |
Federation
Road |
www.caravanclub.co.uk |
E
0° 7’11.011 N
51° 29’10.861 |
Lat:
51.48635 |
N
51°29'13" E
0°7'10" |
64,6 |
Maurizio