ECUADOR E GALAPAGOS
Note di viaggio 27 novembre - 18 dicembre 2006
di
Mara ( mara.zonta@virgilio.it )
www.mapiesplorazioni.altervista.org
Non ci sono parole per descrivere quello che
ho visto e soprattutto quello che ho provato nel corso di questo viaggio.
Osservare il volo degli albatross, delle sule o delle fregate che spesso ci
accompagnavano nel corso della nostra navigazione, nuotare tra i possenti leoni
marini e le enormi tartarughe, giocare coi pinguini, vedere i fenicotteri rosa,
le iguane di terra e di mare, i falchi, i delfini, guardare i pellicani che si
tuffano in picchiata per catturare i pesci ad una certa profondità, percorrere
la via dei vulcani,... mi sembra di aver fatto un viaggio nel tempo. È stato
bello tornare a milioni di anni fa, quando la nostra Terra era ancora
incontaminata e selvaggia. Ho realizzato il mio sogno di bambina. E ho capito
Darwin e la sua teoria sull’evoluzione della specie (che cominciò a
“prendere forma” proprio alle Galàpagos).
Come si fa a non essere ispirati da un luogo simile? Come non emozionarsi
davanti a quei paesaggi? alla temerarietà degli animali che, non temendo
l’uomo, vi consentono di camminare con tranquillità tra loro? Flora e fauna
erano così, così... C’è un solo modo per scoprire com’erano: andateci!!!
Anche se il viaggio a volte sarà faticoso o disagevole vi assicuro che, se
siete amanti della natura, non vi peserà nulla, anzi proprio non vi accorgerete
di essere stanchi.
Questa è la nostra ‘storia’ che abbiamo cercato di farcire di consigli
utili affinché possiate godervi il viaggio. Qua e là ci sono anche alcune
dritte per organizzare un soggiorno fai da te indimenticabile.
Un ringraziamento particolare a Claudio e a Giorgio per i loro resoconti di
viaggio ricchi di spunti preziosi e per la loro disponibilità. E a mio marito
che mi ha fatto questo splendido regalo per i miei 30 anni.
Per
avere altre dritte su questo viaggio (costo, vaccini, sicurezza, cosa
portare,…), vedere la cartina con il nostro percorso sul continente e
nell’arcipelago, leggere i nostri consigli sull’itinerario da seguire in
Ecuador e Galapagos e vedere tutta la galleria delle foto visitate il nostro
sito http://www.mapiesplorazioni.altervista.org
COME
SPENDERE POCO E ORGANIZZARE BENE IL VOSTRO VIAGGIO
Per spendere poco e organizzare al meglio il vostro soggiorno in Ecuador ecco
quello che vi consiglio di fare:
1. Optate per il fai da te: la soluzione più economica e
flessibile.
2. Comprate la guida Lonely Planet, studiatela e portatela con voi
nel vostro viaggio. Preziosissima non solo per le indicazioni su alberghi e
ristoranti low cost ma anche per le dritte su escursioni, visite,
prezzi,…. Considerate un leggero aumento dei prezzi se la guida non è stata
stampata nello stesso anno del vostro tour.
3. Se volete trovare tariffe convenienti per il volo internazionale
e per la crociera alle Galàpagos cominciate ad organizzare il viaggio almeno
tre mesi prima della partenza, anche se andate in bassa stagione.
Ecco come è meglio procedere: per prima cosa decidete l’itinerario che volete
percorrere, incastrate i giorni (vedi paragrafo “Come
organizzare il viaggio”) e prenotate il volo internazionale. Poi
contattate le agenzie locali per acquistare la crociera ed eventuali voli
interni.
4. Mangiate nei ristorantini locali. Con 1-2 dollari a testa avrete
un pasto completo. Vedi paragrafo “Ristoranti
e cibo”.
5. Dormite negli hostal con un minimo di 5-6 dollari a testa e un
massimo di 10. Vedi sezione “Alberghi”.
6. Pagate tutto in contanti. Non solo infatti gli alberghi e i
ristoranti di fascia economica non sono normalmente provvisti di carte di
credito o bancomat, ma pagando cash riuscite a contrattare meglio.
7. Viaggiate coi mezzi locali: autobus soprattutto. Sono
estremamente economici e confortevoli.
8. Contrattate, contrattate, contrattate! Su qualsiasi cosa: taxi,
albergo, mercato, …
LA
DURATA IDEALE DEL VIAGGIO
Quando ho cominciato a documentarmi per organizzare questo viaggio e a leggere i
primi resoconti di turisti che lo avevano già fatto mi sono accorta che tutti
sostenevano che tre settimane erano poche per visitare questo paese.
Inizialmente mi sembrava impossibile che una ventina di giorni non fossero
sufficienti ma, a mano a mano che i miei studi sull’Ecuador procedevano, mi
sono dovuta ricredere. L’Ecuador, infatti, nonostante sia un piccolo stato, è
molto ricco e offre un panorama variegato. Potrete scegliere di esplorare la
cordigliera delle Ande percorrendo la via dei vulcani (come abbiamo fatto noi),
oppure di addentrarvi nella foresta amazzonica, o ancora di esplorare la costa,
ma non andatevene se non avete visto le Galàpagos! Il piatto forte di questo
viaggio.
Le Galàpagos, che distano un migliaio di chilometri dal continente, sono molte
più costose della terra ferma: alberghi, ristoranti, negozi, Internet Point e,
soprattutto, le crociere. Tuttavia, come avrò modo di spiegare più avanti, è
possibile trovare soluzioni un po’ meno costose (ho detto meno costose, non
economiche ;-)).
Il mio personale consiglio è di trascorrere almeno una settimana in queste
isole, sia perché ogni isola è diversa dall’altra (fauna e flora sono spesso
endemiche dell’isola), e quindi vale la pena vederne tante, sia per
ammortizzare il costo del viaggio (il volo da Quito alle Galàpagos costa quasi
400 US$ a testa ai quali dovrete aggiungere 100 US$ di ingresso a questo parco
naturale che pagherete in contanti non appena scesi dall’aereo. Se non li
avete vi rimandano indietro!).
Considerate quindi una decina di giorni per visitare l’arcipelago e almeno
un’altra decina per percorrere la via dei vulcani. E vi assicuro che sono
pochi! Se poi volete aggiungere la foresta amazzonica avrete bisogno di qualche
giorno in più.
IN QUALE PERIODO ANDARE
Prima di tutto ricordatevi che gli ecuadoriani hanno questo adagio: l’aspetto
più prevedibile del clima di questo paese è … l’imprevedibilità! Questo
vale soprattutto per il continente dove, in un solo giorno, si possono
sperimentare anche tutte e quattro le stagioni.
In ogni caso è bene fare una distinzione tra il clima del continente e quello
delle Galàpagos, che trovandosi a più di mille chilometri dall’Ecuador hanno
delle condizioni metereologiche ben diverse, influenzate principalmente dalle
correnti oceaniche.
L’Ecuador è diviso in quattro regioni naturali: la costa, la Cordigliera
delle Ande, l’Amazzonia e le Galàpagos. Ad ognuna di esse corrisponde un
clima diverso. Noi vi indicheremo solo i due climi che hanno interessato il
nostro tour: Cordigliera delle Ande e Galàpagos.
Cordigliera delle Ande
L’Ecuador si trova proprio sulla linea dell’equatore quindi ci sono due
stagioni: il periodo secco (da aprile a settembre) e quello delle piogge (da
ottobre a marzo). Nella via dei vulcani (sulla Cordigliera delle Ande) le
temperature possono raggiungere anche gli 8 gradi. La stagione migliore per
avere una buona visibilità dei vulcani dovrebbe essere tra ottobre e febbraio
nella Cordigliera Orientale e tra giugno e settembre nella Cordigliera
Occidentale.
Noi abbiamo fatto questo percorso nel periodo delle piogge ma non abbiamo mai
incontrato una sola goccia d’acqua. Il clima era primaverile e il cielo terso.
Durante il giorno si stava in maglietta o con un maglioncino di cotone. La sera
e la mattina presto ci si doveva vestire un po’ più pesanti, a volte
utilizzando anche indumenti di lana (soprattutto in alta quota).
Isole Galàpagos
Alle Isole Galàpagos il clima è sempre temperato e la stagione delle piogge va
da gennaio ad aprile. Il periodo migliore per visitarle dovrebbe essere il mese
di maggio, novembre e gennaio perché ci sono tre ottime condizioni: non fa
molto caldo, c’è pochissima pioggia e ci sono pochi turisti.
Ricordatevi però che nei periodi di minore afflusso turistico le barche sono
spesso in riparazione, soprattutto nel mese si ottobre.
GUIDA
Avere una buona guida è di fondamentale importanza, è cruciale per la buona
riuscita del viaggio. Non solo per avere dei consigli sull’itinerario da
percorrere o delle dritte su alberghi e ristoranti con un buon rapporto qualità/prezzo
ma anche per capire quali sono le zone pericolose da evitare e le fregature più
comuni in cui si può incappare.
In tanti anni di tour in giro per il mondo non ci è mai capitato di trovare una
guida così ben fatta e così vicina al nostro modo di intendere il viaggio come
quella della Lonely Planet: Ecuador e Galàpagos. Il merito va ovviamente agli
autori che hanno fatto un lavoro magnifico fornendo informazioni su qualsiasi
cosa: mezzi di trasporti, cartine, hotel, norme di comportamento, imbrogli,
posti imperdibili, sicurezza,…
Cercate di leggervi la guida prima di partire e portatela assolutamente con voi!
COME ORGANIZZARE IL VIAGGIO
A differenza di molti viaggi in cui è possibile una certa flessibilità nella
programmazione del tour in questo caso scegliere le mete del percorso è stata
un’impresa di studio, approfondimenti e, soprattutto, di “incastro”. Non
solo perché l’Ecuador, pur essendo un piccolo paese, offre un’incredibile
varietà di paesaggi (la costa, la foresta amazzonica, la cordigliera delle
Ande, le Galàpagos) ma anche perché, una volta scelta la vostra meta, vi
accorgerete che molte escursioni e visite si possono fare solo in determinati
giorni della settimana. A voi dunque spetta il compito di “incastrarle” per
evitare di perdere tempo o rischiare di saltare una visita a cui tenere molto.
Il trenino delle Ande, ad esempio, è in funzione solo la domenica, il mercoledì
e il venerdì. Il mercato di Saquisilì c’è solo il giovedì mentre quello di
Otavalo il sabato.
In realtà il mercato di Otavalo c’è anche negli altri giorni della settimana
ma in forma ridotta, quindi è molto meglio andarci il sabato quando ci si perde
in mezzo alle bancarelle e vi sono perciò molte più possibilità di scelta.
VOLO INTERNAZIONALE E TASSA DI USCITA
Non esistono voli diretti per l’Ecuador perciò dovrete prendere almeno due
voli.
Noi abbiamo volato con l’Alitalia fino a Caracas e poi abbiamo preso altri due
voli con l’Avianca: uno Caracas-Bogotà e un altro Bogotà-Quito. Il tutto
alla “modica” cifra di 1800 Euro in due (900 a testa! Un vero salasso). Il
volo l’ho acquistato tre mesi prima della partenza su Expedia
per avere una tariffa migliore e, in effetti, la scelta si è rivelata corretta
dato che, nonostante dovessimo volare in un periodo di bassa stagione, i posti
“economici” sono finiti in fretta e quindi se avessi aspettato avrei dovuto
pagare molto di più.
Ricordatevi che sui voli internazionali in partenza da Quito si paga una tassa
di uscita di 37,50 dollari a testa (la pagate presso uno sportello
dell’aeroporto il giorno della partenza), mentre se partite da Guayaquil
dovreste pagare di meno (così mi hanno detto alcuni turisti). Conservate la
ricevuta di pagamento perché vi sarà chiesta in dogana assieme ai documenti.
CROCIERA ALLE GALAPAGOS E VOLO INTERNO
Crociera
Per organizzare la crociera alle Galàpagos avete due possibilità.
Il modo migliore per cercare di risparmiare è di andare in Ecuador e cercare
una crociera una volta arrivati lì. Potrete rivolgervi alle numerose agenzie
che si trovano nel continente (soprattutto nelle città di Quito e Guayaquil)
oppure tentare la sorte andando direttamente al porto di Santa Cruz (Puerto
Ayora) per cercare una crociera last minute. Tuttavia, soprattutto se andate in
alta stagione, considerate il fattore rischio: potreste non trovare la crociera
oppure trovare solo quelle costose. La scelta dipende quindi da voi, da quanto
siete disposti a rischiare e da quando ci tenete ad andare alle Galàpagos. Noi
non ce la siamo sentita di correre il rischio e abbiamo prenotato prima, anche
perché, dopo aver contattato qualche turista che aveva prenotato la crociera
una volta arrivato in Ecuador, mi sono accorta che la differenza di prezzo era
irrisoria, a volte addirittura inesistente. Il rischio di non poter partire nel
giro di pochi giorni invece è reale, dato che le navi da crociera low cost sono
veramente poche. Qui non c’è turismo di massa (per fortuna!).
Se decidete che il rischio non fa per voi allora potete contattare delle agenzie
ecuadoriane prima della partenza (purtroppo i singoli yacht non hanno un sito
web). Io ne ho contattate almeno una ventina per poter fare un confronto dei
prezzi e scegliere la più economica ma anche la più seria e affidabile. Tutte
le agenzie vi propongono più o meno le stesse barche (a seconda della loro
disponibilità) anche se i prezzi variano sensibilmente. Quindi, prima di dare
la conferma ad un’agenzia, controllate se lo yacht che avete scelto viene
proposto anche da qualcun’altro e a quale prezzo.
L’agenzia che mi ha proposto i prezzi migliori di tutti e che mi ha risposto
sempre in tempi rapidissimi (da un minimo di 1 ora ad un massimo di 1-2 giorni),
è stata la GTL
GALAPAGOS TRAVELINE (e-mail info@galapagostraveline.com).
La persona con cui ho parlato e che si è occupata di tutte le nostre
prenotazioni (crociera e voli interni) è stata Rodrigo
Miño. Cordiale e disponibile, il giorno in cui siamo arrivati a Quito ha
chiamato l’albergo in cui soggiornavamo per confermarci che la mattina
seguente avrebbe mandato un autista a prenderci (avevamo il volo per le Galàpagos).
L’autista, Denis, è arrivato puntualissimo, ci ha consegnato i biglietti, ci
ha accompagnato all’aeroporto e, durante il tragitto, ha ricevuto una
telefonata di Rodrigo che voleva sapere se andava tutto bene.
La crociera a bordo del Poseidon (di 8 giorni) ci è costata 725,00 US$ a testa
invece di 750. Sono riuscita ad ottenere un piccolo sconto.
La GALAPAGOS TRAVELINE è di proprietà di un norvegese che vive in Ecuador dal
1994 ed è una delle più grandi agenzie dell’Ecuador (forse addirittura la più
grande). Probabilmente è proprio per questa ragione che riescono a proporre
prezzi generalmente più bassi rispetto alle altre agenzie e che offrono
un’incredibile varietà di scelta. Da loro troverete crociere di tutti i tipi,
per tutti i gusti e soprattutto per tutte le tasche.
Ricordatevi che i posti sugli yacht economici sono pochi e si esauriscono in
fretta. Per farvi un esempio, nonostante avessi cominciato a contattare le
agenzie tre mesi prima del nostro viaggio (che avremmo fatto in bassa
stagione!), ho trovato per un pelo gli ultimi due posti disponibili sulla nave
che volevo (ovviamente la più economica di tutte).
Le agenzie vanno quindi contattate con largo anticipo anche perché il tempo di
risposta in genere è tipicamente latino-americano (quindi sono mooolto lenti).
A volte rispondono alle e-mail addirittura dopo 15 giorni. Il lato positivo è
che in genere trovate sempre qualcuno che parla inglese.
Come avrete modo di vedere le crociere alle Galàpagos hanno prezzi proibitivi.
Ciò avviene probabilmente per scoraggiare il turismo di massa che devasterebbe
il territorio. Prima di prenotare una crociera decidete:
1) che tipo di yacht volete. Di solito le agenzie propongono vari yacht,
ciascuno dei quali appartiene ad una delle seguenti classi (in ordine dalla più
economica alla più costosa): economica, turistica, turistica superiore, prima
classe, crociere di lusso. Nei siti viene solitamente fornita una scheda
dettagliata della barca, in cui ne vengono indicate le dimensioni e la velocità,
oltre all’itinerario e al costo. Inoltre, sono disponibili anche delle foto
dello yacht.
Considerate che solitamente nella fascia economica le barche sono piccole
(quindi se il mare è mosso è bene avere la xamamina con voi), le cabine non
sono spaziose (se avete valige grandi non entreranno), il bagno è privato ma
non ha l’acqua calda (se vi fate la doccia nel tardo pomeriggio l’acqua è
stata scaldata dal sole e quindi è tiepida), ci sono orari precisi in cui si
dispone sia della corrente che dell’acqua, il menù propone solo piatti locali
(zuppe, riso, carne e pesce), caffè e latte sono in polvere, acqua e tè in
abbondanza mentre le altre bibite (come birra, coca cola,..) sono a pagamento:
l’unica cosa che non è inclusa nel prezzo della crociera. In generale ho
notato che tra gli yacht economici e quelli turistici non vi sono molte
differenze in termini di confort ma ve ne sono in termini economici (la seconda
categoria è più cara). A volte alcune agenzie convogliano tutti gli yacht
delle due categorie più basse in un’unica categoria, quindi guardate sempre
il prezzo.
Se decidete di contattare varie agenzie per avere un confronto dei prezzi,
specificate subito che tipo di crociera volete (economica, turistica,..)
altrimenti loro cominceranno col proporvi le più costose (come è successo alla
sottoscritta) e voi perderete un sacco di tempo.
2) la durata. Vi sono crociere da tre, cinque, otto,… giorni.
Prima di scegliere la durata ideale di navigazione considerate che il giorno di
arrivo e quello di partenza lì sfrutterete solo a metà, perciò se sceglierete
la crociera da 3 giorni, avrete un giorno pieno e due mezzi, nel caso di quella
da 5, ne avrete 3 pieni e due mezzi, e così via. Molti optano per la crociera
da 5, perché considerata un giusto compromesso tra quella troppo corta da tre e
quella troppo costosa da sette. Il costo però, come ho già detto, dipende
dallo yacht che scegliete.
Personalmente ho preferito optare per la crociera più economica che c’era
(sapendo che non avrei avuto grandi comodità), ma ho scelto la formula di
8giorni-7notti perché è l’unico modo per visitare le isole più a sud
(Floreana e Española), notoriamente molto belle, disabitate, selvagge
(magnifiche!). Si tratta ovviamente di scelte personali ma dopo aver speso quasi
400 dollari a testa di volo (un vero salasso!) e 100 dollari a testa di entrata
al parco naturale delle Galàpagos mi sembrava assurdo rimanere
nell’arcipelago solo 5 giorni e visitare poche isole. Insomma, a mio avviso il
costo del viaggio va ammortizzato e dato che ogni isola è diversa dall’altra
(sia la flora che la fauna) vale la pena visitarne il maggior numero possibile;
3) il percorso (le isole che volete vedere). Non tutte gli yacht
propongono lo stesso percorso che varia a seconda delle dimensioni della barca
(non dimenticate che siete in oceano aperto e a volte le imbarcazioni sono
piccole), delle condizioni del mare e, ovviamente, della durata della
navigazione.
Potrebbe quindi capitare che l’itinerario che vi è stato fornito
dall’agenzia venga modificato durante la crociera a causa del mare molto
mosso.
Uno dei maggiori vantaggi delle barche più piccole è che l’itinerario
diventa più flessibile e può subire delle variazioni in base a delle vostre
particolari richieste. Per farvi un esempio nel giorno in cui dovevamo esplorare
l’isola Floreana la nostra guida non aveva previsto una visita a cui io tenevo
particolarmente: la Corona del Diablo (un vulcano sommerso in cui nuotano
milioni di pesci colorati). Gli ho chiesto se era possibile farla e lui, dopo
aver consultato il capitano per sapere se il mare lo permetteva (spesso in quel
punto è molto mosso), ha arricchito il nostro programma inserendo anche questa
escursione.
Appena saliti sulla barca vi spiegheranno subito le regole da seguire sulle
isole delle Galàpagos, e cioè: non si deve toccare nulla (animali o vegetali),
si devono sempre seguire i sentieri (mai uscire dai percorsi), non si deve
assolutamente dar da mangiare agli animali,… In particolare quest’ultima
regola è importantissima perché se si nutrono gli animali si rischia di
modificarne il comportamento e di causare l’estinzione della specie. Può
sembrarvi esagerato ma anni fa era successo che i turisti scendevano dalle
barche e davano un sacco di frutta alle iguane (le quali abitualmente si nutrono
di fichi d’india). Le iguane si abituarono al sapore molto più dolce dei
frutti offerti dai viaggiatori e modificarono il proprio comportamento: invece
di aspettare sotto gli alberi di fichi si appostavano sui moli. Col risultato
che se i turisti non arrivavano a nutrirle morivano. Avevano perso la capacità
di procacciarsi il cibo da sole e si erano abituate ad un sapore diverso. Quindi
se la vostra guida vi sembra esagerata o eccessivamente rigorosa nel farvi
rispettare certe regole tenete a mente questa storia.
Inoltre la vostra guida vi spiegherà ogni sera il programma per la giornata
seguente (visite, escursioni, snorkeling, passeggiate, pranzi, …) appuntando
su una lavagnetta le tappe e gli orari. Questa pratica è molto utile come
promemoria ma anche per sapere se lo sbarco sarà asciutto o bagnato (nel primo
caso potete indossare le scarpe, nel secondo usate i sandali).
Volo interno
Vi sono due compagnie che effettuano i voli interni: la Tame
e l’Aerogal. I prezzi
offerti dalle due compagnie sono più o meno gli stessi. Tenete presente che
prendere un volo che vi porta da una parte all’altra dell’Ecuador (per
esempio da Quito a Guayaquil oppure da Guayaquil a Cuenca) costa relativamente
poco (49 dollari a testa su qualsiasi tratta del continente); mentre tutti i
voli dal continente all’arcipelago delle Galàpagos sono costosissimi. Ecco i
prezzi a persona se volate con la Tame:
Quito/Galàpagos/Quito 392,00 US$
Quito/Galàpagos/Guayaquil 369,00 US$
Guayaquil/Galàpagos/Guayaquil 345,00 US$
Nonostante le due compagnie aeree ecuadoriane abbiano un sito web, io ho
prenotato attraverso la stessa agenzia che mi ha organizzato la crociera (la
GALAPAGOS TRAVELINE), dato che non c’era nessuna maggiorazione sul prezzo. I
biglietti elettronici del volo mi sono stati consegnati il giorno della partenza
dall’autista mandato dalla suddetta agenzia. Inoltre, presso di loro, ho
acquistato anche il volo interno Guayaquil/Cuenca al prezzo di 49,00 US$ a
testa. Ricordatevi che, su questa tratta, non si effettuano voli il sabato.
MONETA
La valuta ufficiale è il dollaro americano. Cercate di avere sempre con voi dei
tagli piccoli (soprattutto da un dollaro) che sono preziosissimi per pagare
qualsiasi cosa (taxi, bus, ristoranti, perfino gli alberghi,…). Accade spesso,
infatti, che se volete cambiare una banconota di grosso taglio (anche 10 o 20
dollari) non abbiano il resto da darvi.
Se non riuscite ad accumulare monetine andate negli uffici per il cambio, dove
potrete cambiare gratuitamente il vostro denaro contante in tagli più piccoli.
Ad Otavalo, nelle piazze del mercato, ve ne sono tantissimi.
TELEFONATE E INTERNET POINT
Scordatevi il cellulare, lì non c’è segnale. Né sul continente né
tantomeno sulle isole.
In compenso troverete numerosi caffè e negozi in cui sia le telefonate che le
connessioni Internet costano davvero poco. Si parla di pochi centesimi di
dollaro al minuto per chiamare in Italia o per connettervi.
In Ecuador troverete tariffe più economiche e connessioni più veloci rispetto
alle Galàpagos (intorno ai 0,20-0,25 US$ al minuto per le telefonate e ai 0,30
US$ per 15 minuti di connessione).
Alle Galàpagos le chiamate e il collegamento alla Rete sono più care e molto
più lente (0,45 US$ per le telefonate e 0,50 US$ per 15 minuti di connessione).
ALBERGHI
Se volete spendere poco e respirare la vera atmosfera ecuadoriana alloggiate
presso gli “hostal”. Non si tratta di ostelli ma di piccoli alberghi con
camere solitamente spartane ma pulite che a volte sono situati in vecchi edifici
coloniali molto caratteristici. Il loro prezzo per una camera matrimoniale va da
un minimo di 12 dollari a coppia (6 a testa!!!) ad un massimo di… al massimo
non c’è mai fine ma il più caro che abbiamo trovato era 20 dollari (10 a
persona). Chiedete sempre se il prezzo comprende la colazione (spesso non la
comprende e a volte non c’è nemmeno la possibilità di consumarla presso
quell’albergo) e, cosa importantissima!, se c’è l’acqua calda. Nel
continente infatti fa freddo e una doccia calda è di fondamentale importanza.
È superfluo dirvi di controllare la camera prima di pagare (alcuni hotel
vogliono il pagamento anticipato).
Noi abbiamo trovato estremamente affidabile la guida Lonely Planet che ci
forniva sempre le dritte giuste, anche se i prezzi erano un po’ aumentati (la
guida è stata pubblicata nel 2003 e quindi era normale). Abbiamo sempre scelto
gli alberghi di fascia economica e ci siamo trovati benissimo. Anzi, l’unica
volta che siamo andati in un hotel di fascia media (a Quito) non solo non
abbiamo trovato un buon rapporto qualità/prezzo ma l’albergo era meno buono
di tanti altri più economici. Quindi non pensate che l’albergo più caro sia
l’albergo migliore perché a volte potreste avere delle sorprese (come è
successo a noi).
In generale comunque gli alberghi dei piccoli centri hanno un miglior rapporto
qualità prezzo. Del resto anche in Italia in grandi città (come Milano o Roma)
si paga di più e si ha di meno. L’Ecuador non fa eccezione: in grandi centri
come Cuenca o Quito si spende di più per stare in alberghi mediamente meno
belli rispetto ad altre cittadine meno turistiche.
Ricordatevi che spesso gli alberghi non hanno il resto per i tagli grossi, cioè
100 ma anche 50 dollari.
La ricettività degli hotel sul continente non ci è sembrata un problema mentre
alle Galàpagos le strutture turistiche sono poche e, conseguentemente, in alta
stagione forse è meglio prenotare. Tuttavia prenotare un hotel da casa a volte
può rivelarsi un’impresa. Molti alberghi infatti non rispondono alle e-mail,
alcuni rispondono dopo 15 giorni, e quasi nessuno parla inglese. Quindi, in
bocca al lupo!
Ricordate che gli alberghi delle isole Galàpagos sono più costosi di quelli
del continente: in media si spende circa il doppio a parità di struttura.
RISTORANTI
E CIBO
I ristoranti locali (quelli in cui si recano gli indigeni) sono solitamente
molto economici, anche se a volte l’igiene lascia un po’ a desiderare
rispetto agli standard europei. Non fate troppo gli schizzinosi.
Il criterio migliore per scegliere il posto giusto in cui cibarsi è di optare
per il ristorante che brulica di avventori ecuadoriani. Solitamente se i posti
sono tutti occupati il cibo è buono e il prezzo ragionevole.
Se volete risparmiare ordinate sempre: all’ora di pranzo gli almuerzos
e a cena le meriendas. Solitamente non compaiono nel menu: si tratta di
pasti a menu fisso in genere composti da una zuppa, un secondo a base di carne o
pesce, verdure bollite e riso, un dessert (solitamente della frutta) e un
frullato di frutta fresca (che non sempre è compreso nel prezzo e che a volte
è meglio evitare di bere, giudicate voi in base alla pulizia del locale).
Scordatevi il pane!
Nei fine settimana normalmente è più difficile trovare almuerzos e meriendas
dato che vengono preparati per i lavoratori (quindi si trovano nei giorni
lavorativi). Il prezzo per questi pasti va da un minimo di 1 dollaro ad un
massimo di 2.
I vegetariani in Ecuador non dovrebbero incontrare particolari difficoltà.
Infatti, oltre ad esserci molti ristoranti vegetariani, i menu sono sempre a
base di verdure e riso.
Molti ristoranti (di solito non quelli economici in cui si mangiano almuerzos e
meriendas) applicano le tasse e il servizio, quindi il prezzo sale notevolmente.
MEZZI
DI TRASPORTO LOCALI: AUTOBUS, TRENI E TAXI
Autobus
In Ecuador viaggiare con i trasporti locali è molto conveniente. L'autobus è
il mezzo più utilizzato per gli spostamenti all'interno del territorio
ecuadoriano. E le coincidenze sono perfette. Raramente ci è capitato di
aspettare per più di 5 minuti.
Esistono moltissime compagnie di autobus private che per pochi dollari vi
faranno fare dei tragitti molto lunghi. Se dovete fare un lungo viaggio
scegliete una compagnia con bus confortevoli (evitate di viaggiare tra le
galline ;-)), il prezzo sarà leggermente superiore ma se dovete stare una
giornata intera in bus ne varrà la pena. Per farvi un esempio il tragitto da
Cuenca ad Ambato (che dura 7 ore) in una corriera con posti assegnati e dotata
di tutti i comfort (bagno, tv,…) ci è costato 7 dollari a testa (in genere
fanno pagare un dollaro all’ora). La corriera era pulitissima: molto di più
degli autobus romani!
Io avevo portato con me dei sacchi neri della spazzatura per avvolgere il mio
bagaglio dato che mi avevano detto che spesso veniva messo sul tetto (e quindi
con la pioggia poteva bagnarsi) oppure in un bagagliaio molto sporco. Non mi è
mai capitato di imbattermi in bagagliai sudici (non so se perché sono stata
particolarmente fortunata) anche se, ovviamente, non potevano essere immacolati.
Inoltre molti suggeriscono di chiudere le valigie con un lucchetto e di prestare
particolare attenzione a carichi e scarichi o a particolari movimenti nel
bagagliaio. Noi abbiamo preso tutte le precauzioni del caso ma onestamente ci è
sembrato tutto estremamente sicuro ed efficiente. Nel bus infatti ci sono sempre
due persone di servizio: un autista e un bigliettaio/facchino. Il primo si
occupa solo di guidare il mezzo, mentre il secondo rilascia i biglietti e carica
e scarica i bagagli avendo cura ogni volta di chiudere lo scomparto. Inoltre
questo signore fa tutto il viaggio sporgendosi dalla porta del bus (che rimane
costantemente aperta), urlando la destinazione finale per cercare di accaparrare
nuovi clienti che spesso salgono letteralmente al volo. Non preoccupatevi, nel
caso di turisti hanno l’accortezza di fermarsi.
Se viaggiate da soli cercate di evitare di sedervi accanto a donne con prole.
Infatti, se i bambini non occupano un posto a sedere possono viaggiare gratis e
così è pratica assai diffusa che le madri se ne stiano “comodamente”
sedute con un bambino in braccio e un altro accovacciato ai loro e vostri piedi.
La cosa incredibile è che nessuno dei due bimbi emette un gemito anche se è
piccolo e il viaggio dura delle ore.
Un’altra particolarità che noterete è che perfino nei bus più diroccati non
manca mai la televisione e, soprattutto, che è sempre acceso a volume alto. Gli
ecuadoriani sembrano in effetti drogati di tv.
Se dovete fare dei tragitti panoramici in autobus cercate di partire verso le 10
del mattino perché normalmente il cielo è più limpido.
Treni
La rete ferroviaria non è molto sviluppata, soprattutto a causa delle continue
eruzioni vulcaniche che ne hanno distrutto una buona parte. Il tratto
ferroviario più famoso (e, al momento, l'unico funzionante nel tratto della
Cordigliera delle Ande) è quello che da Riobamba attraversa Alausì fino a
raggiungere El Nariz del Diablo. Si tratta di un percorso estremamente
suggestivo. Ricco di panorami mozzafiato, è stato reso famoso da una serie
televisiva britannica dedicata ai grandi viaggi in treno.
Taxi
Prima di salire sul taxi è buona norma chiedere quanto costa, contrattare e, se
non avete monete in taglio piccolo (da un dollaro o anche meno), chiedere
all’autista se ha il resto da darvi. Spesso infatti, con la scusa che non ce
l’hanno, vi fanno pagare di più la corsa.
Il prezzo per una corsa all’interno della stessa città è di 1 dollaro circa.
Se è un po’ fuori città si arriva a pagare 2 dollari.
Mara
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