CUBA fai da te
Diario di viaggio aprile 2009
HAVANA-VINALES-MARIA LA GORDA
Anche
quest’anno sfruttando un’ottima offerta di solo volo con www.todomondo .it
abbiamo acquistato a gennaio biglietti del volo che ci avrebbe portato dal 26 aprile al 3
maggio a cuba. La scelta è stata fatta dal momento che ci era rimasto il
desiderio di visitare l’havana che avevamo esclusa dal precedente viaggio del
2006.
Partiamo da mxp
il 26 con volo Neos e puntualmente siamo a l’Havana all’imbrunire.
Andiamo subito alla cassa
dell’aeroporto per cambiare gli euro in pesos cubani. Il cambio viene fatto a
1,14. Cambiamo anche una ventina di euro in pesos National. Potevamo decisamente
farne a meno, vista la difficoltà di riuscire ad acquistare qualcosa in questa
valuta. Comunque è possibile ricambiare il denaro in eccesso al momento della
partenza, proprio accanto allo sportello in cui si paga la tassa di uscita ( 25
pesos).
Contrattiamo il
taxi che per 20 pesos ci porta alla casa particular che avevo prenotato tramite
internet, fidandomi del passaparola di amici. Se si vuole tentare di risparmiare
qualcosa in taxi ho letto che bisogna scendere al piano di sotto
dell’aeroporto dove ci sono le
partenze e prendere un taxi che sta portando i viaggiatori all’aeroporto, ma
avendo chiesto informazioni in merito ci hanno detto che questo è vietato e ,
visto anche l’orario, non siamo stati troppo a discutere.
Il taxista non ha
avuto problemi a portarci all’indirizzo scritto sul mio foglio Consulado e
Carcel y Genio da Miriam. Arrivati al n. 14 ad aspettarci sulla porta c’è
Miriam in persona che ci dice che il bagno non è agibile, ma di non
preoccuparci. Ha trovato un ‘altra camera proprio lì che è la “misma”
…. ci accompagna da Juan , un portone più in là .
La camera con bagno tutto per noi è pulitissima con frigo, ventilatore
ed aria condizionata a 25 cuc. Mi sento di consigliarla alla grande perché padre e figlio
sono 2 persone che si fanno in quattro per aiutarti a capire…e non è cosa
facile capire Cuba! Siamo stanchi anche perché a casa sarebbero le 4 di notte e
così ci ficchiamo a letto!
27aprile 2009 : prima colazione a casa di Marisa ( basta attraversare la strada )che ce la prepara concordando l’ora che piace a noi.Andremo sempre da lei e con 4 cuc a testa mangiamo frutta, succo, caffè e uova.
La giornata è dedicata alla
visita di l’havana : a piedi percorriamo tutto il Paseo e arriviamo al parque
central e al Capitolio. Decidiamo per la visita guidata e non ce ne pentiamo.
All’interno il palazzo è bellissimo complici anche gli architetti e
scultori italiani e 4 cuc si possono spendere per passare un ora nella storia
cubana. Ci dirigiamo poi a plaza de armas per vedere la città veja… non
ci mettiamo molto e all’una siamo stanchi un bel po’ per il gran camminare e
decidiamo di tentare l’esperienza di andare a Playa de’Este con il bus dei
cubani .
Dopo avere chiesto un tot di
informazioni e aver ricevuto un tot di risposte contrastanti, da soli
troviamo la fermata del bus 400 ( è davanti al Floridita) e ci saliamo!stipati
come sardine spendiamo un’enormità in biglietto -40 cent- che noi credevamo
in pesos convertibile, ma che poi scopriamo essere in Moneta National, dopo 40
mm arriviamo alla spiaggia di santa Maria. L’autobus si ferma piuttosto
lontano dalla spiaggia e ci vogliono una ventina di mm di discesa a piedi
per arrivare alla distesa di sabbia e al mare verde smeraldo. Purtroppo tira un
vento inclemente .Impensabile fare il bagno e anche sdraiarsi a prendere il
sole…una passeggiata e via, di nuovo a prendere il bus che ci lascia sul
Malecon, bellissimo al tramonto, anche con il vento. La casa di Juan è talmente
vicina al paseo e al malecon che dopo una doccia veloce usciamo per la cena e il
nostro primo mojito a Cuba...
28 aprile 2009
destinazione museo de la revolution, ma apre alle 10. Facciamo allora un salto
all’ hotel de Seville, che con il suo atrio di maiolica è sopravvissuto
all’incuria del tempo, e lì in uno dei bureau delle agenzie, prenotiamo
l’escursione a Vinales per il giorno dopo. L’idea ce l ’ha data il figlio
di juan
.Infatti questa escursione costa solo 15 cuc, mentre il bus della Viazul,ora
non più prenotabile senza il contemporaneo acquisto del biglietto, ne costa
12…all’hotel de sivilla ci andiamo a piedi mentre per arrivare alla fermata
del viazul bisogna prendere il taxi e alzarsi molto prima ; quindi direi
un’ottima alternativa per raggiungere Vinales se non si noleggia l’auto.
Ritorniamo a
calarci nella storia cubana, ma a mezzogiorno decidiamo nuovamente di tentare
l’avventura spiagge …questa volta prendiamo
il 400 al capolinea che è davanti alla bellissima stazione ferroviaria
…se si ha del tempo consiglio vivamente di fare questa esperienza! E
ricordatevi quando arrivate ad accodarvi alla fila di dire ULTIMO! Curiosità
cubana : al capolinea salgono solo una ventina di persone che ovviamente si
possono sedere, ma la seconda
fermata è appena a dieci passi, per cui, se non volete aspettare e non vi
importa di stare in piedi, non fermatevi a fare la coda al capolinea !
Anche
oggi c’è vento e stiamo sull’autobus fino al capolinea che è la
spiaggia di Guanabo… E un po’ più riparata di Santa Maria e riusciamo a
passarci qualche ora. Terminiamo il pomeriggio nella parte nuova di Havana, con
i negozi e le strade chiuse al traffico .Mi gusto un poco “gustoso” gelato
cubano comprato in moneta national….
Per cena
scopriamo il fantastico ristorante LOS NARDOS sotto i portici di fronte al
Capitolio. Atmosfera e cena sublime per poco più di 26 cuc mojtos compresi!
Vale la pena fare la coda per entrare.
29 aprile 2009
salutiamo i nostri ospiti che ci offrono il caffè e alle 7,30 siamo per strada
per percorrere per l’ultima volta il Paseo. A quest’ora ha un che di
mistero, con i suoi palazzi feriti, i soffitti affrescati nascosti da sbilenche
persiane, i balconi dalle granitiche balaustre nascoste dai colorati panni
svolazzanti….
Alle 8 , davanti
all’ingresso dell’hotel Seville, arriva il piccolo bus della Agenzia Gaviota
.Prima piacevole sorpresa : è un pullmino su cui siamo solo 8 persone ; 6
italiani e 2 spagnoli e a bordo c’è già Osmail che si rivelerà ottima guida
per queste 3 ore di viaggio. Da bravo maestro, ha preparato un cartellone con il
quale ci spiega la storia di cuba..Dopo circa 1 ora di viaggio si fa una sosta
per la visita di una fabbrica di sigari .Volentieri ci accolliamo la spesa di
altri 5 pesos, dal momento che non ne abbiamo mai visitata una. Poi ultimo
tratto di viaggio ascoltando e imparando sulla musica cubana.. in zona Vinales
si fa tappa davanti all’hotel jasmine per ammirare il panorama dei
mogotes che si stagliano nella piana . Arriviamo alla fermata del bus
ancora prima de viazul.
Abbiamo già la
prenotazione per Villa Cristal , ma alla fermata siamo accolti da una folla di
persone che ci vogliono offrire una camera nelle loro case…
Villa Cristal non
è una camera, ma un bungalow con bagno e patio e entrata indipendente nel
giardino di Anny e Francisco! Francisco con cui ho scambiato un bel po’ di
e-mail per organizzare questi tre giorni di permanenza, ci sta aspettando e mi
conferma il trekking per la campagna nel primo pomeriggio. C’ è tempo per un
riposino e poi via, sotto il sole caldo cubano, in compagnia di Ronaldo “ guia
autorizada” dalla locale officina del turismo. Ci tiene molto a dirlo…Lungo
il nostro giro ci porta anche casa
di alcuni contadini che mostrano ai turisti come si fa un sigaro cubano
..dispiace un po’ non fumare..avremmo potuto acquistare 12 sigari a 20 pesos,
molto meno che in fabbrica….la passeggiata è bellissima, natura a parte, per
la piacevole compagnia della guida
che volentieri risponde ai nostri quesiti sulla vita a cuba…e compare,
velata nelle parole da
appena da un po’ di amarezza , la coscienza che nemmeno a Cuba
sono tutti uguali…
Ceniamo alla casa
particular per 8 cuc a testa
–escluse bevande- e poi facciamo un salto alla casa della musica .
L’ingresso cosata 1 cuc e un buon mojto 2,50….L’atmosfera è un po’ per
turista, ma ascoltiamo musica dal vivo e assistiamo
all’esibizione di un paio di coppie di ballerini …( non balleremo mai così
questi ritmi!)
30 aprile2009
Francisco ci ha prenotato il tour a
Cajo Levisa. L’escursione costa
29 euro con box lunch…noi non amiamo le escursioni organizzate,
ma era del tutto inutile noleggiare un auto per poi doverla lasciare
all’imbarcadero per tutta la giornata. ( parte solo una barca in concomitanza
con gli arrivi/partenze delle escursioni) . Alle 11 siamo sulla spiaggia
dell’unico resort di questo Cajo…i turisti stanziali sono per la maggior
parte italiani….! Facciamo un paio di bei bagni, spostandoci sulla destra del
resort, dove a mezzogiorno siamo solo noi due ! ma poi complice anche qui un
fastidiosissimo vento, terminiamo il pomeriggio nascosti sotto l’asciugamano!
Sono felice di non aver prenotato qui il resto della nostra settimana! Tornando
dall’ escursione , ci sentiamo chiamare dalla vicina di casa che vuole fare
quattro chiacchiere e ci presenta ad altri amici e parenti…Alla sera c’ è
grande festa in piazza con musica in preparazione ala Fiesta National del
primero de majo! 50 anni dalla revolution!
1 maggio 2009
un composto corteo che regge striscioni e declama slogan, si forma all’inizio
del paese e raggiunge alle 8 la piazza principale. Sui marciapiedi bancarelle e
improvvisati chioschi vendono panini pizze e birre. Robi riesce anche a comprare
qualcosa usando la moneta National…ci lascia piuttosto perplessi il fatto che,
mentre da noi il primo Maggio è tutto chiuso, qui, dopo questa parada,
riprendono le attività commerciali. Da ieri sera abbiamo una fantastica Hunday
Atos noleggiata da cubacar al costo di € 230 inclusa assicurazione e
comprendente anche il drop of in aeroporto
l’havana e il pieno di carburante. Meglio dei prezzi che avevo trovato
in internet.
La giornata di
oggi è dedicata a Cajo Jutias dove si arriva in circa 1 ora di buona strada
asfaltata. Lungo il tragitto carichiamo diverse persone che sono in attesa dei
bus . L’ultimo è Eduardo che viene con noi alla spiaggia. L’ ingresso al
cajo costa per noi 5 Pesos convertibili e 5 pesos per lui, ma in moneta national
, cioè la metà! Parcheggiamo l’auto dove finisce la strada. Eduardo ci spiega che solo
l‘autunno passato, prima dell’uragano, il parcheggio era molto più grande e
la strada proseguiva per un bel
pezzo…si vede ancora il mando d’asfalto
rotto e mangiato dal mare. La spiaggia è bella e c’è la possibilità
di mettersi un po’ all’ombra sotto le piante ( attenzione ai Mosquitos)!
Dopo un primo bagno in quest’acqua cristallina, mi incammino per il sentiero a
destra che dovrebbe portare in un’altra spiaggia..Eduardo mi raggiunge e mi
spiega che in fondo, ma proprio in
fondo in fondo, c’è un punto, l’unico punto in cui si possono prendere dal
mare le “estrela de mar”… Dopo 5 km fatti in sua compagnia chiacchierando
in un misto di mio improbabile
spagnolo e suo pessimo italiano, raggiungiamo il limite della
penisola…entriamo in acqua in uno scenario di bellezza incomparabile e lui
prende per me manciate di stelle marine! Le rimette
in acqua delicatamente e sono lì, a
portata di mano, belle da non credersi in un’incantevole baia dove
siamo solo noi…Mi spiega che al bar della spiaggia dicono ai turisti che a
piedi non ci si può arrivare, così scroccano i soldi per un’uscita in
barca…Qui a Cuba, per guadagnare qualcosa in più del salario minimo, ognuno
si inventa qualcosa…come lui gigolò o insegnante o venditore di un unico
libro sul CHE , che a detta sua appassiona tanto i turisti. Di storie ne sanno
inventare molte… dopo un paio
d’ore ritorno dove ho lasciato il Bert che mi ha orami dato per dispersa!
Pranziamo con panini e le polpette
di patate e riso comperate alla bancarella all’incredibile cifra di 7 pesos
National..Alle 6 decidiamo di rientrare e Eduardo ci chiede un passaggio..glielo
diamo volentieri..non credo abbia guadagnato niente e nemmeno credo abbia
mangiato, ma insiste a regalarmi il libro sul CHE…dice “a ricordo di lui e
di Cuba “…Lo lasciamo ad un incrocio lungo la strada..chissà in quale
casupola è diretto in mezzo a quel niente…per 4 giorni starà qui a casa con
la moglie e i due figli ( ma dubito che abbia sia una moglie, sia dei figli )e
poi tornerà a lavorare come muratore a La Palma…distante solo un paio d’ore
d’auto ma mezza giornata in bus, per fare cemento senza betoniere e a seccare
mattoni al sole…
Dopo la cena
a Villa Cristal passiamo la serata passeggiando per Vinales e ci sembra
di esserci sempre stati…stiamo guardando delle bellissime colonne di un
edificio coloniale e ci sentiamo chiamati…il “padrone” ci spiega che è
un’abitazione del 1911 e che la stanno sistemando..all’interno vendono
qualcosa : “ci va un rum? Un mojto??? Qualsiasi cosa…!!! “ Ovviamente del
poco che hanno…decidiamo di assaggiare il loro mojto
! dobbiamo pur fare i debiti confronti
!E’ la nostra ultima sera qui, e già sentiamo la nostalgia di un posto
che fra qualche anno non sarà più
così..
2 maggio2009
saldiamo i conti con la nostra padrona di casa. Paghiamo in euro
spendendo 149 € per 3 notti con colazione e cene e consumazione di
acqua e bibite dal frigo e alle 8 siamo per strada. Ci aspetta un lungo tragitto
per arrivare a Maria la Gorda. La
strada è facile e solo a Pinar del rio abbiamo la necessità di chiedere
informazioni…per qualche altro dubbio ci aiutano gli autostoppisti che anche
oggi dividono con noi il nostro “ carro”. L’ultima mezz’ora , quando già
siamo al parco National di Guanachabibes e la strada si fa più brutta e il
verde delle colline ha lasciato il posto ai campi coltivati ora a tabacco ora a
mais ora a patate, raccattiamo Andrès! Che personaggio!!! Il ragazzo riesce a
convincerci ad andare a cena a casa sua, dove veramente vorrebbe anche offrirci
ospitalità per 15 cuc al posto dei 50/60 che ci chiederà l’hotel
….Concordiamo la cena a base di pescado e patate per le otto …l’albergo
dista una decina di km da casa sua che ci dice trovarsi a La Bajada.. Noi lo
lasciamo ad un bivio e proseguiamo per l’hotel. Non ho prenotato, ma
trattandosi di bassa stagione e di un posto in località
tanto remota , non ho dubbi che troveremo una camera libera.
All’ingresso
ci chiedono se vogliamo solo stare per la giornata ( si paga l’ingresso
alla spiaggia di 5 cuc ) o pernottare…Che assurdità penso, spendere 5 cuc per
una spiaggia quando per quasi tutti i 10 km che ci hanno potato qui, si può
scendere al mare e che mare….ma noi per quest’ultima notte abbiamo deciso di
trattarci da veri signori!! Camera con vista mare !!!L’hotel è
ragionevolmente sgarrupato e l’aria condizionata è rumorosa, ma ha
l’indubbio vantaggio di essere proprio sulla spiaggia…in assoluto il posto
più bello che abbiamo visto in questa vacanza e finalmente le maschere servono
a qualcosa! Intorno ai pontili da cui partono le barche del diving ci sono una
moltitudine di pesci colorati…l mare è calmissimo e il vento quasi
inesistente… valeva assolutamente la pena arrivare fin qui. Credo una delle più
belle baie di cuba e ancora ragionevolmente non sfruttata dal turismo di massa.
Alle 8, quando il
sole sta scendendo nel mare con un tramonto sicuramente indegno di quelli che ci
hanno accompagnato lo scorso anno a Mauritius, unica auto, ripercorriamo la
strada fino al bivio dove abbiamo lasciato Andrès..ci immaginavamo un paesino e
invece è solo un manipolo di casupole tra la terra arida e il mare..ma Andrès
è lì con altri 2 amici che stanno suonando la chitarra…Per noi improvvisano
un paio di canzoni della Pausini…..ci tiene molto a che tutto sia perfetto..
Nascondiamo l ‘auto ( perché la casa non è autorizzata ed è meglio che non
si sappia in giro…) ed entriamo nel salotto/sala da pranzo dove la sorella ha
imbandito per noi un vero banchetto!peccato non aver pensato a
portarci ameno una birra….Andrès non ne ha….Ovvio, costa e per di più
in quel posto nemmeno ci sono negozi..pazienza il Bert si lancia su un bellissimo
pesce che il nostro ospite ha
pescato per lui nel pomeriggio con l’arpione che fiero
ci fa vedere e io dopo un po’ di patate e pomodori, devo per forza
aiutarlo! La grandiosa cena ci è costa 13 cuc che ovviamente arrotondiamo a 20.
E’ più o meno uno stipendio mensile.
Sulla strada del
ritorno siamo colpiti dalla miriade di grossi granchi che sono usciti dalle loro
tane..cerchiamo di non schiacciarli sotto le ruote dell’auto, ma vista anche
la totale assenza di illuminazione non è una cosa facile.
3 maggio 2009
facciamo colazione in hotel e rimpiangiamo le colazioni delle nostre case
particular, ma non ci sembrava il caso di ritornare da Andès anche per la
colazione che per di più è compresa nel prezzo della camera
63 cuc e passiamo la mattinata tra sole e bagni. Alle 12 lasciamo
l’hotel alla volta dell’aeroporto di l’havana. Come ormai d’abitudine
diamo diversi passaggi . A Pinar imbocchiamo la strada a due corsie che
porta fino alla capitale. Ci fermiamo però a Soroa , sito termale
conosciuto già in epoca coloniale e con una passeggiata di 10 mm scendiamo alla
cascata El Salto, meta di molti cubani che si bagnano nelle pozze e consumano
pic-nic nella foresta. Decisamente non vale i 5 cuc richiesti e nemmeno
il costo del parcheggio, ma avendo del tempo da perdere ….
In qualche modo,
con più di qualche richiesta di informazione ,vista l’assoluta mancanza di
indicazioni, riusciamo ad arrivare al terminal 3 dell’aeroporto…ce ne sono 4
, per cui è meglio sapere da dove parte l’aereo! Ad aspettarci il nostro
amico della cubacar a cui restituiamo l’auto con 600 km in più!
Non è il caso
qui di raccontare qui del disguido Todomondo che non aveva acquistato i
biglietti aerei…..Complice la mia solita fortuna e un po’ di voce grossa,
anche questa volta siamo arrivati puntualmente a casa.
Decisamente una
bella esperienza, sicuramente migliore della nostra prima volta a Cuba in cui
avevamo visto la zona di Cajo Coco e Trinidad più da vacanzieri di villaggio
che non da turisti “fai da te” , come abbiamo imparato ad essere in questi
ultimi anni.
La vacanza ci è
costata complessivamente € 1853 € di cui 853 di voli aerei MXP-Havana .
Gli indirizzi dei
pernotti : Havana
torressatiesteban@yahoo.es – Vinales
Villa Cristal villacristal@yahoo.es
– Maria la Gorda hotel www.hotelmarialagorda-cuba.com
Giovanna