Cracovia
Polonia
Diario di viaggio 2006
di Paolo Rapa
Il nuovo collegamento aereo SKYEUROPE da Torino per Cracovia era un’ottima occasione per andare in Polonia , il prezzo ancora di più , 39 euro A/R .
Partenza
il 29 marzo sera alle 21,10 e in due ore siamo a BALICE Airport
dove ad attendermi c’era Filip , un ragazzo del Bedandbreakfast
che avevo prenotato , l’Orient
EKPRES in Stolarska 13 , è un ristorante che ha alcune camere che affitta ,
ottima posizione centrale , con
cortile e giardinetto privato , camere grandi e pulite con bagno , televisione ,
frigo , te e caffè con il
necessario per mangiare in camera . Prezzo
per 4 notti con colazione 540 PLN (138 euro) e aggiungo 90 PLN (23 euro) per tre
cene nel ristorante , offerta valida per chi soggiornava .
Il
tragitto dall’aeroporto è uno slalom tra enormi buchi sull’asfalto…
Filip mi spiega che le strade fuori centro hanno poca manutenzione e anche per la frequente pioggia sono
disastrate .
Mi
consegna le chiavi dicendomi che avrei pagato il giorno dopo a colazione .
Il
ristorante è ambientato come in una
carrozza di un treno , i tavoli sono divisi come scompartimenti e le sedie sono
panchine , a lato un
finto finestrino e in alto valigie e borse .
Dopo
colazione la prima uscita , sono proprio dietro alla piazza centrale , la RYNEK
GLOWNY , stupenda piazza medievale del 1257 , una delle più grandi d’Europa ,
al centro l’edificio del FONDACO DEI TESSUTI (Sukiennice)
un tempo mercato delle stoffe , oggi ospita le bancarelle
dell’artigianato Polacco . Su un lato la TORRE DEL MUNICIPIO (Wieza Ratuszowa)
alta 70 mt e la CHIESA DI S. ADALBERTO (Kosciòl Sw. Wojciecha) .
Sul
lato opposto la CHIESA DI S. MARIA ( Kosciòl Mariacki) imponente costruzione
gotica è uno dei monumenti principali della città , curiose le due torri della
facciata che nella parte alta sono completamente diverse , anche come altezza .
L’interno è veramente spettacolare , viene definito il primo museo della città
, una rassegna di tutti gli stili del XIX secolo .
Il
resto della piazza si trasforma in
un enorme caffè e ristorante all’aperto , con molti locali , negozi e un
mercato dei fiori . Da qui si diramano le strade parallele verso l’esterno
della città , dentro gli androni dei palazzi e in vicoli nascosti ci sono
un’infinità di negozietti , locali , che si vedono solo leggendo i cartelli
affissi alle pareti .
ULICA
FLORIANSKA forse la via più
commerciale , conduce alla PORTA DI S. FLORIANO (Brama Florianska ) , questa era
una delle 8 porte della fortificazione , a protezione di quest’ultima il
BARBAKAN , un edificio circolare con fossato .
Caratteristici
lungo le strade i banchetti di ciambelle e altri dolci tipici del posto.
Per
le escursioni avevo trovato l’ufficio turistico
JORDAN in Ulica Pawia 8 ,
vicino alla stazione , scelgo
AUSCHWITZ e WIELICZKA SAL MINE , costo 146 PLN (37 euro) , questa è una delle
agenzie che ha il prezzo più basso
, diciamo però che per la prima conviene acquistare il tour , per la seconda si
spende meno andando per conto proprio anche perché si usano i minibus di linea
.
Per
Auschwitz si parte alle 10,00 e si torna alle 16,00 , il viaggio dura più di un
ora , nel tragitto ci viene mostrato un filmato , si entra dal cancello
principale dove una scritta dice “ Il lavoro rende liberi ”
, iniziamo dal blocco 7 dove
c’erano le camere di prima “accoglienza” , centinaia di foto appese alle
pareti , la marchiatura e il taglio dei capelli e lo smistamento nei vari
settori.
Il
blocco 10 , sede di criminosi
esperimenti medici di massa , le finestre oscurate da tavole di legno perché si
affacciavano sul vicino muro della morte dove i prigionieri venivano portati
nudi e fucilati, alcuni vegetavano per mesi in celle sotterranee inumane.
Il
blocco 11 , blocco della morte ,
celle di rigore da dove non si usciva vivi , una piccola apertura nel muro per
l’aria , alcune misuravano 90 x 90 e vi mettevano quattro prigionieri…
Padre
Maksymiliam Kolbe vi morì dopo aver scelto di dare la propria vita in cambio di
un altro prigioniero , venne fatto Santo nel 1982 da Giovanni Paolo II .
Una
costruzione bassa ospita i forni crematori , c’e’ poca luce in questi locali
, anche perché i muri , il soffitto sono completamente anneriti . Il blocco 5 è adibito a museo e raccoglie le migliaia di oggetti trovati
dopo l’evacuazione , montagne di scarpe , capelli , valigie , vestiti ,
occhiali , documenti ecc… sono conservati in memoria di questo luogo .
Fermandosi un momento davanti ai mucchi di vestiti di bambini viene molto d
riflettere… Molte fotografie , documenti , lettere , raccontano alcune delle
strazianti storie vissute .
All’esterno
le indimenticabili recinzioni di filo spinato con la corrente elettrica ,
a volte alcuni vi si lanciavano contro esausti di vivere…
Ci
spostiamo col bus a pochi km per raggiungere BIRKENAU
(Auschwitz 2) , entriamo da sotto la torretta di sorveglianza , chiamato
il cancello della morte , da dove entravano i treni con i deportati , questo era
molto più grande del campo precedente , qui vennero sterminati 1 milione di
ebrei .
Molto
è stato distrutto prima dell’abbandono del campo , le camere a gas, i forni
crematori , ma molte baracche di legno sono rimaste . Riporto un testo tratto da
un libro :
“ Le donne a Birkenau furono collocate in baracche predestinate a stalle per cavalli , senza finestre , solo piccoli vetri opachi sotto al soffitto , fra il tetto e le pareti vi erano aperture per ventilare da dove entrava pioggia, vento, neve, come del resto dal soffitto bucato . Il pavimento di argilla diventava presto infangato , le scarpe costituiscono una rarità , le poche fortunate posseggono zoccoli di legno ; il cambio della biancheria è molto raro e quando avviene si ricevono solo stracci sporchi e laceri , all’inizio non era previsto lavarsi , le donne si lavavano con il caffè o tè che compravano dalle compagne in cambio di pane ; i pidocchi, la scabbia , la mancanza d’acqua non erano la cosa peggiore , l’incubo era il quotidiano uso delle latrine , lunghi blocchi di cemento dove vi erano due file di fori , alla fine del blocco il canale di scolo trasformava la terra in fango misto a escrementi , una latrina serviva ad alcune migliaia di donne…”
Ho
scelto questa lettera del libro , ma ce ne sono molte altre di cui ci si
vergogna a leggerle…
Il
giorno seguente con un minibus che parte ogni 20 minuti , si arriva in meno di
un ora a Wieliczka , per vedere le miniere di sale .
La
visita è solo con guida a orari
prestabiliti (Italiana solo in estate) , purtroppo sbaglio e finisco con quella
che parla tedesco… pazienza… per fare le foto bisogna pagare 10 PLN .
Aperta
una porta si inizia a scendere scalini… ma sono veramente molti… che
guardando nella tromba delle scale non si vede il fondo… del tipo 25 piani
sottoterra (80 mt) , si cammina poi attraverso corridoi in numerose grotte
ammirando molte statue di sale , alcune hanno effetti audio luminosi , diverse
le Cappelle sotterranee tra cui la più grande e spettacolare SANTA KINGA a 101
mt con un grande altare , molte riproduzioni tra cui “Il Cenacolo” di
Leonardo da Vinci e la statua di Giovanni Paolo II scolpita nel 1999 .
Oltre
i 120 mt si incontrano diversi laghi e a 125 mt la caverna Varsavia con
ristorante sotterraneo e banchetti di souvenir . Il tragitto a piedi è di circa
2 km , si arriva poi alla profondità di 135 mt dove un preoccupante ascensore
metallico con sinistri rumori… ci riporta in un minuto all’aperto .
Il
giorno successivo salgo sulla collina del CASTELLO DI WAWEL
, alte mura proteggevano quest’imponente costruzione , superato il
primo cancello ci si trova in un giardino , qui l’ufficio informazioni e
biglietteria , la visita è divisa in zone , per ognuna c’è un prezzo da
pagare , scelgo solo gli Appartamenti Reali 20 PLN e bisogna attendere 2 ore per
la visita guidata .
Le
stanze sono soprattutto ricche di dipinti , arazzi , pitture murali e soffitti
lavorati , diverse di queste di autori Italiani , dalle finestre di alcune
stanze si gode di una bella vista sulla città , magnifica la Cattedrale con le
numerose torri e la Cappella Reale .
Molte
sono le Chiese sparse per il centro della città
, circondata attorno da una zona verde pedonale . Cracovia mi è sembrata
una città tranquilla , il suo centro è vivace di giorno e di notte , i
locali sono il punto d’incontro della sua gente .
In
serata raggiungo l’aeroporto con un taxi , 55 PLN , in
centro sono tanti ma attenzione alle tariffe, sulla porta posteriore viene
indicato il prezzo al km che varia da 1,80 a 3 PLN , meglio non prendere quelli
che non hanno esposto il prezzo,
anche perché di abitudine allungano il percorso .
Per informazioni Paolo dunebuggy@inwind.it