BRASILE 2006

CONSIGLI UTILI PER VIAGGIO AUTOGESTITO

di Lauro

 

 

 

DURATA E ITINERARIO

 

Dal 3/8/2006 al 29/8/06

 

Milano - Sao  Paulo - Foz do Iguacu (Cascate di Iguassù)- Manaus - Sao Luis - Barreirinhas (Parque Nacional Dos Lencois) - Jericoacoara - Fortaleza - Recife (Olinda e Porto de Galinhas) - Salvador  - Lencois (Parque Nacional da Chapada Diamantina) - Salvador (Morro de Sao Paulo) - Rio de Janeiro -  Milano

E più in dettaglio:

 

3/8 partenza con volo Milano – Madrid e notte a Madrid per rottura aereo

4/8 volo Madrid-San Paolo e notte in bus verso le Cascate di Iguassù

5/8 visita delle cascate lato Brasile

6/8 visita delle cascate lato Argentina

7/8 volo Iguassù-San Paolo-Manaus, trasferimento in battello al resort sul Rio Negro

8/8 gite varie organizzate dal resort

9/9 gite varie organizzate dal resort

10/8 volo Manaus-Brasilia-San Luis

11/8 bus a Barreirinhas

12/8 gita al Parque National dos Lencois, poi camion/bus 4x4 per Paulino Neves

13/8 camion/bus 4x4 per Tutoia, bus per Paraiba, taxi per Camocim, dune-buggy per Jericoacoara

14/8 di notte, bus 4x4 più bus normale per Fortaleza

15/8 volo per Recife, taxi per Olinda

16/8 bus per Recife, bus per Porto de Galinhas, ritorno a Olinda

17/8 taxi per Recife, volo per Salvador de Bahia

18/8 bus per Lencois

19/8 gita al Parco Chapada Diamantina (fiume Marimbus, eccetera)

20/8 altra gita al Parco (Morro de Pai Inacio, eccetera), poi bus notturno per Salvador

21/8 Salvador

22/8 Salvador, bus per Itapuà, ritorno a Salvador

23/8 battello per Morro di San Paolo

24/8 Morro di San Paolo

25/8 battello per Salvador, volo per Rio de Janeiro

26/8 Rio

27/8 Rio

28/8 volo Rio - San Paolo – Madrid

29/8 volo Madrid - Milano    

 

 

CARATTERISTICA DEL VIAGGIO

 

Viaggio organizzato da me e da mia moglie, con bagaglio consistente in 2 zaini da 40 litri (per averlo come bagaglio a mano nei voli intercontinentali e spesso anche in quelli interni nel Brasile), con prenotato via Internet l'albergo delle prime 2 notti alle Cascate di Iguassù e le 3 notti nella foresta amazzonica (pacchetto ''tutto compreso'': pensione completa, escursioni, transfer).

 

In Brasile ci siamo spostati con bus (anche di notte), camion, dune-buggy, barche….e 5 voli interni.

 

Abbiamo alloggiato in alberghi medi sempre in centro, con bagno, ventilatore e/o aria condizionata e colazione.

CAMBIO E COSTI

 

Non esiste cambio ''nero'' e il Real è in costante rivalutazione su dollaro e euro.

 

1  euro vale circa 2,50 Reais e 1 dollaro vale circa 2,10 Reais.

 

I cambiavalute fanno un po' tutti lo stesso cambio (anche in aeroporto) e sono veloci come sempre. L'unica banca dove sono andato (Banco do Brasil a Sao Luis) mi ha fatto un cambio peggiore dei cambiavalute, mi ha preso delle spese e mi ha fatto aspettare 40 minuti: sconsiglio quindi di cambiare soldi nelle banche.

I dollari sono accettati subito dovunque mentre gli euro no, ma non è comunque difficile cambiarli.

Conservando la ricevuta di banche o cambiavalute è possibile convertire Real in euro alla partenza in aeroporto.

Il passaporto viene chiesto sempre per il cambio

 

In 2 abbiamo speso 7.000 euro, metà per i voli e metà in viaggio.

 

In generale la vita è molto meno cara che non in Europa: una camera doppia  con bagno e prima colazione costa mediamente 80 Real, un pasto per 2 costa dai 40 ai 50 Real.

 

 

VOLI 

 

Avevamo comperato da Varig sia i voli intercontinentali (€ 1.118 x 2) che i Brasilpass (€ 625 x 2), ma a seguito degli ormai ben noti problemi economici di Varig, con la cancellazione di quasi tutti i suoi voli avvenuta verso metà giugno 2006, siamo stati costretti a cercare un compromesso con la compagnia, e la stessa Varig di Milano, dopo un po' di trattative, ci ha procurato dei biglietti Iberia e TAM, costringendoci però ad accorciare il viaggio di 4 giorni per mancanza di posti nelle date scelte da noi.

 

Il volo Iberia Madrid - San Paolo dell'andata ha avuto un ritardo di circa 8 ore per guasto, con conseguente notte passata a Madrid (siamo stati portati in albergo all'1,30 di notte con sveglia alle 5,30) e impossibilità di visitare San Paolo come previsto dal nostro programma.

 

All'aereo Iberia del ritorno San Paolo - Madrid è invece bruciato un motore mentre ci stavamo staccando dal suolo in fase di decollo: il pilota ha subito rimesso giù il muso dell'aereo e ha cominciato una brusca frenata. Per fortuna la pista era ancora lunga e non abbiamo avuto alcun danno. Ci hanno fatto scendere e 3,30 ore dopo siamo ripartiti sullo stesso aereo riparato nel frattempo.

 

I voli TAM hanno quasi sempre avuto circa mezz'ora di ritardo e viaggiano sempre pieni perchè voli Varig non ce ne sono quasi più.

 

L'Iberia ci ha lasciato tenere gli zaini come bagaglio a mano (peso massimo consentito 10 kg) mentre la TAM a volte sì e a volte no (peso massimo consentito 5 kg).

 

Quando la TAM non ce li faceva tenere come bagaglio a mano, chiudevo gli zaini con del nastro adesivo da pacchi, facendo una chiusura di sicurezza artigianale. Gli zaini ci sono sempre arrivati integri e in brevissimo tempo dopo l’atterraggio.

 

 

CLIMA E INSETTI

 

Il clima è sempre stato ottimo, con sole e temperature intorno a i 30 gradi. Solo 2 giorni abbiamo avuto alcune ore di pioggia.

 

Avevamo portato delle giacche a vento leggere (mai usate) e dei maglioncini (usati una o due volte in bus con l'aria condizionata al massimo).

 

Di insetti ne abbiamo trovati pochissimi, molti di meno di quelli che ci stavano aspettando a Milano a fine agosto.

 

Anche in Amazzonia ne abbiamo trovati pochissimi (il Rio Negro ha una acidità dell'acqua che non va bene per gli insetti). Nessun problema comunque in tutti i posti dove siamo andati.

 

 

TRASPORTI

 

I bus a lunga percorrenza sono modernissimi e comodi, con bagno e aria condizionata.

 

Su alcune tratte ci sono i bus ''leito'', come quello che abbiamo preso tra San Paolo e Iguassù (circa 1200 km e circa 14 ore di viaggio): il bus ha solo 32 posti, con ampie comode poltrone reclinabili e poggiapiedi. Si sta molto più comodi che non in aereo e si dorme bene. Danno anche cuscino e coperta.... ma ovviamente sono cari.

 

Le stazioni dei bus, come in tutto il centro-sud America, sono grandissime e funzionano come gli aeroporti, con i gate. Ci sono negozi e servizi e deposito bagagli.

 

Per comperare i biglietti chiedono il passaporto e bisogna compilare un formulario tipo quello degli aeroporti.

 

A volte i bus si fermano ogni 2 o 3 ore in specie di autogrill, oppure non fanno soste per niente. A volte i bus si trasformano in autobus appena usciti dalle stazioni, fermandosi innumerevoli volte appena gli viene fatto cenno da qualcuno a terra, riempiendosi fino all'inverosimile.

 

Di solito gli autisti dei bus fanno poco caso alle fermate canoniche e fanno scendere dove si vuole: tutto è molto semplice in Brasile.

 

Gli autobus urbani hanno uno scomodissimo sistema di biglietteria, per cui il bigliettaio non da biglietti ma ti lascia passare per uno strettissimo girello davanti a lui.

 

Per questo motivo nelle stazioni degli autobus urbani bisogna entrare solo dove c'è l'ingresso principale (dove si paga il biglietto, che non c'è, e si passa per il solito girello microscopico) e non da dove escono/entrano gli autobus.

 

A volte gli autobus hanno il prezzo abituale (2 Real) oppure un prezzo speciale  più alto esposto sul davanti.

 

Anche il servizio degli autobus urbani, come quello dei bus a lunga percorrenza, è molto buono, con frequenti corse.

 

I taxi sono economici e se si è almeno in 2 con il bagaglio è molto meglio usare loro che non i bus.

 

Di solito si contratta velocemente il prezzo, ma capita anche che abbiano il tassametro. Un costo medio è sui 10 o 20 R.

 

Negli aeroporti ci sono due generi di taxi: quelli istituzionali consigliati dall’aeroporto (che sono cari) parcheggiati subito davanti all’uscita, e quelli ‘’liberi’’ parcheggiati un po’ più lontano ma molto più economici.

 

Di taxi ce ne sono moltissimi e spesso girano vuoti in cerca di clienti: in tutte le città nel giro di 5 minuti passa sempre almeno un taxi libero..

 

 

DELINQUENZA E PROBLEMI VARI

 

Non abbiamo mai avvertito la sensazione di essere in pericolo e non abbiamo avuto alcun problema di nessun tipo, ed anzi siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla gentilezza della popolazione.

 

Da un gruppo di Avventure nel Mondo che abbiamo incrociato a Salvador abbiamo però sentito di un furto di uno zainetto in una spiaggia lì vicino e un tentativo di furto del portafoglio (strappato di mano ma poi abbandonato dal ladro dopo un breve inseguimento) a Rio.

 

Inoltre a Rio vari abitanti ci hanno raccomandato prudenza, e sui giornali c'era la sequenza fotografica di un bambino che, con un sasso,  rompeva il vetro a una macchina ferma ad un semaforo per rubare la borsetta appoggiata sul sedile del passeggero.

Sugli autobus pubblici di Salvador ci sono cartelli che chiedono ai passeggeri di aiutarli ad eliminare le rapine nei mezzi pubblici.

 

La polizia è molto presente in tutti i posti frequentati da turisti.

 

Non abbiamo avuto problemi o contrattempi particolari e tutto è filato liscio come l’olio.

 

 

ALBERGHI E POUSADAS

 

Gli alberghi e le pousadas (alberghetti o case private tipo bed & breakfast) sono quasi sempre stati molto confortevoli, a volte bellissimi.

 

I prezzi esposti in Internet e alla reception sono sempre maggiori di quello che fanno pagare veramente, anche senza contrattare. Il prezzo comprende sempre una prima colazione luculliana.

 

Tutti gli alberghi fanno compilare lunghi moduli tipo quelli degli aeroporti.

 

Elenco alberghi con prezzi al giorno per camera doppia/matrimoniale con colazione:

 

Iguassù – Hotel Del Rey, 90 R

Amazzonia – Araiù Towers, USD 750 pacchetto completo per 4 giorni/3 notti (arrivo al pomeriggio), pensione completa + transfer + gite varie

San Luis – Pousada Portas do Amazonia, 159 R

Barreirinhas – Pousada Sossego do Canthino, 80 R

Paulino Neves – Pousada Bera Rio, 30 R (scadente, ma una delle 2 del paese)

Jericoacoara – Pousada Carioca, 70 R

Olinda – Pousada 4 Cantos, 154 R

Salvador – Hotel Ilneus, 45 R (scadente ma scelto come ripiego alla sera tardi)

Salvador – Hotel Pelourinho, 162 R

Lenzoes – Pousada Bone Lenzoes, 40 R

Morro de San Paolo – Hotel Amendoeira Praia, 100 R

Rio – Hotel De Bret, 173 R

 

 

CIBO

 

Il cibo è un problema serio perché si mangia moltissimo e benissimo spendendo poco…. e quindi si ingrassa.

 

Le porzioni sono di solito per almeno 2 persone, e quindi la prima volta che si ordina si abbandona almeno metà del cibo.

 

Oltre alla scelta con il menù ci sono i ristoranti ‘’a kilo’’ (si pesa il cibo che si prende, ed anche il gelato funziona così) oppure il ‘’rodizio’’ (si paga un prezzo fisso di 10/15/20 R e si mangia a volontà sia carne che pesce che pizza che pasta.

 

 

PRESE ELETTRICHE

 

Abbiamo sempre trovato la corrente a 220 V e le prese hanno sia i due fori tondi per le nostre spine che i fori a lamella per le prese americane.

 

Le nostre abituali spine vanno sempre bene.

 

 

SAN PAOLO – CASCATE DI IGUASSU’

 

Gli autobus per il centro, per la stazione dei bus Tiete e per l’altro aeroporto si trovano alla destra dell’uscita, costeggiando il terminal. I biglietti si comprano in un ufficio esterno lungo il percorso.

 

Noi abbiamo preso il bus notturno della compagnia Pluma (partenza alle 18,30 dal terminal di Tiete, arrivo a Iguassù verso le 8) con la sistemazione ‘’leito’’ molto comoda (R 370,52 per 2 persone).

 

Il viaggio in bus è stato previsto per 3 motivi: costa meno del volo, ci ha permesso subito di vedere un po’ di Brasile ‘’via terra’’ per farci un’idea del paese, ci ha permesso di non utilizzare subito il Brasilpass che ha una durata di 21 giorni.

 

Le cascate si possono visitare sia dal lato brasiliano che da quello argentino. Mi è piaciuto di più il lato argentino.

 

I bus per il lato brasiliano sono di tipo ‘’locale’’ e partono dalla stazione dei bus locali, mentre il bus per il lato argentino partono da una fermata sgangherata e male indicata sulla stradina che costeggia la stazione dei bus locali, sulla destra guardando l’ingresso della stazione.

 

Organizzandosi molto bene sarebbe possibile vedere entrambi i lati brasiliano e argentino in una sola giornata, perché il tragitto dei bus è lo stesso per una quindicina di chilometri, altrimenti ci vogliono 2 giorni.

 

Il passaggio della frontiera è veloce ed in Argentina è possibile pagare con Real.

 

Alle cascate lato Brasile volevo fare rafting (80 R) ma non è stato possibile per mancanza d’acqua: da alcuni mesi non pioveva e le cascate avevano infatti molta meno portata del solito.

 

 

AMAZZONIA

 

Il pacchetto ‘’tutto compreso’’ (con pagamento effettuato tutto in albergo, senza anticipo per la prenotazione via Internet) ha funzionato molto bene e il resort sul Rio Negro, pur se un po’ decadente, è tuttora affascinante.

 

Niente insetti, ottima cucina, belle gite, bel clima, natura spettacolare, gite extra un po’ care (delfini rosa 50 R a testa, incontro delle acque 100 R a testa), ma nulla di particolare da segnalare.

 

C’è un ping pong mal messo con racchette ancora peggio, ma sono le regole che vanno ben considerate: si va a 15 punti, il net in battuta non conta (il punto vale), chi fa punto batte (in teoria anche per 15 volte di seguito)j, chi vince la partita resta dentro. E’ stato possibile giocare solo una sera perché la seconda sera si era rotta la pallina e non ce n’era nessun’altra.

SAN LUIS – BARREIRINHAS – PARNAIBA - JERICOACOARA

 

Grande movimento serale/notturno a San Luis, con strade del centro piene di gente fuori dai locali.

 

Da evitare il Banco Do Brasil in centro per cambiare soldi: cambio basso, spese alte e lunga attesa.

 

Il tragitto da San Luis a Jericoacoara (passando per il parco ‘’Lencois’’) è molto più lungo e complesso di quanto la relativa vicinanza sulla mappa farebbe pensare.

 

Jericoacora è facilmente raggiungibile da sud (Fortaleza) ma molto difficilmente raggiungibile da nord (Barreirinhas).

 

Barreirinhas è la porta d’ingresso del Parque Nacional Dos Lencois: una immensa distesa di dune di sabbia che formano innumerevoli colorati laghetti di acqua dolce, dove si può nuotare e ci sono anche dei piccoli pesci.

 

La visita al parco di mezza giornata che fanno tutti si effettua tramite agenzie locali che trasportano i turisti su camioncini 4x4. Dopo una mezz’ora di pista sabbiosa si arriva alle prime dune e al primo laghetto e poi si cammina verso altri laghetti tra le dune, uno più bello dell’altro. Tutti fanno il bagno nelle acque limpidissime. Costo della gita: 40 R a testa.

 

San Luis – Barreirinhas, bus Cisne Branco, 5 ore (orari 7 8,45 14 19)

Barreirinhas – Paulino Neves, (partenza verso le 16) camion attrezzato (si fa per dire) con panche sul cassone, tragitto affascinante su strada/pista sempre sabbiosa, 2,30 ore

Paulino Neves – Tutoia, (partenza verso le 7) camion come quello di prima ma strada migliore anche se sabbiosa,  1,15 ore.

Tutoia – Parnaiba, bus normale, strada asfaltata, 2 ore

Tutoia – Camocim, bus (partenza mi sembra alle 17,30) oppure taxi (come abbiamo fatto noi), strada asfaltata, 2 ore

Camocim – Jericoacoara, non ci sono servizi regolari perchè non c’è strada ma solo ‘’lungo mare’’: bisogna aspettare che arrivi qualche dune-buggy che scarichi i clienti e tornino indietro. Noi abbiamo fatto così, 1,30 ore di dune-buggy (100 R in due).

 

Ci hanno parlato di un bus diretto Barreirinhas – Tutoia che parte verso le 10 del mattino, ma questo bus non coincideva con i nostri programmi di visita del parco.

 

Una coppia di italiani conosciuta lì ci ha detto che quella mattina avevano provato a prendere il camion delle 10, ma quando sono arrivati alla fermata alle 9,30 il camion era già partito: probabilmente parte quando è pieno….oppure è solo un mito.

  

 

JERICOACOARA

 

Jericoacoara (Jeri) è stato l’unico posto del viaggio che non mi è piaciuto.

 

Nato come posto alternativo in mezzo alla sabbia, senza strade né luce, ora è pieno di alberghetti e ristoranti e negozi e di 4x4 sempre con il motore acceso e dune-buggy e gente, tanta gente.

 

Insomma: per me è un falso rustico-alternativo, con la scomodità dei luoghi alternativi (non ci sono strade asfaltate per arrivarci, e anche il paese non ha asfalto ed è male illuminato ed è scomodo e pericoloso camminare (si cammina sulla sabbia, non si vede dove si mettono i piedi, è pieno di escrementi di cavalli e di traffico disordinato).

 

La spiaggia è brutta con molte alghe che imputridiscono con la bassa marea.

 

Per chi fa surf c’è una bella zona di mare riservata a loro.

 

Ci siamo stati solo un giorno e mezzo ma mi pareva fin troppo.

 

C’è un bus su 4 ruote motrici che fa alcune corse al giorno fino alla strada asfaltata e da lì c’è la coincidenza per Fortaleza.

 

Noi abbiamo preso la corsa notturna delle 22,30, cambio di bus verso mezzanotte in un paesino dove comincia la strada asfaltata e arrivo a Fortaleza verso le 4,30 del mattino.

 

 

OLINDA

 

Da Olinda è molto difficile andare in bus verso le spiagge a nord perché bisogna passare da Recife.

 

A quel punto tanto vale andare verso le spiagge a sud, e ci è piaciuta moltissimo Porto de Galinhas, con i più belli ed economici souvenir di tutto il viaggio.

 

 

SAN SALVADOR – LENCOIS (Parque Nacional da Chapada Diamantina)

 

Il tragitto notturno in bus viene ‘’sconsigliato’’ sia dalle guide che dai locali, per il pericolo di rapine.

 

In effetti comunque il bus notturno viene molto usato e non siamo riusciti a prenderlo perché era già pieno: chi desidera fare il tragitto di notte deve prenotarlo il prima possibile, e all’arrivo a Lencois prenotare subito il ritorno.

 

A Lencois si possono fare moltissime gite organizzate che partono al mattino verso le 8: sarebbe quindi possibile prendere il bus notturno che arriva tra le 6 e le 7 e andare subito in gita alle 8.

 

Di agenzie che organizzano gite ce ne sono moltissime e la più vicina al bus si trova subito dopo il ponte sulla destra (il ponte è a 100 metri dalla fermata del bus e lo si vede subito appena scesi).

 

Alcuni ragazzi locali si offriranno di farvi da giuda per un giretto attorno al paese, ma non servono: il sentiero parte alla fine della strada asfaltata lungo il fiume 200 metri dopo la fermata del bus. Poi si va sempre dritto in leggera salita costeggiando il fiume, con cascatine e pozze dove fare il bagno.

 

 

SAN SALVADOR

 

Grande città, con un centro storico (Pelourinho) con alberghetti vecchiotti così così e la zona frontemare (Barra) con alberghetti più moderni.

 

Il Pelourinho è ovviamente sempre molto rumoroso fino a notte fonda. Ogni pochi metri (10?? 15??) c’è una guardia armata fino ai denti. Non si avverte alcun pericolo ad andare in giro a qualsiasi ora.

 

Le due zone sono molto ben collegate con bus locali.

 

Alcuni giorni fissi della settimana si può assistere alla sera alla cerimonia della Candomblè: solo in un’agenzia turistica accanto all’Hotel Pelourinho avevo visto un cartello che ne parlava. Noi non ci siamo andati, mentre invece siamo andati al bellissimo spettacolo folcloristico nel teatrino Miguel Santana (20 R a testa).

 

Suggerisco di andare al Mercato Sao Joaquim: frequentato solo da locali è pieno di coloratissime bancarelle con merci di tutti i tipi.

 

La strada a nord di Salvador è molto bella ed è una continua successione di belle spiagge. Un bus di linea locale, che si prende al Pelourinho, porta fino ad  Itapuà che merita una visita. 

 

 

SAN SALVADOR – MORRO DI SAN PAOLO

 

Il Morro di San Paolo, che è una parte dell’isola di Itaparica, si raggiunge da San Salvador in vari modi e con frequenti corse soprattutto al mattino dalle 8,30 in poi:

 

- battello che ci mette 2,30 ore (anche se loro scrivono 2 ore) e che sballotta moltissimo con molti casi di mal di mare (abbiamo preso questo per 50 R a testa)

- grande catamarano che ci mette 2 ore (almeno così dicono) più o meno allo stesso prezzo

- bus più barca (probabilmente meglio per chi soffre il mal di mare), ma questo tragitto l’abbiamo scoperto solo al momento della partenza dal Morro (il tragitto viene organizzato dall’agenzia turistica accanto all’imbarcadero del Morro). Un po’ più caro del tragitto in barca e con durata, dicono, di circa 2 ore.

 

Al ritorno abbiamo preso un catamarano piccolo ma almeno 1/3 dei passeggeri ha avuto il mal di mare.

 

Il problema di questi battelli è che sono piccoli e vanno molto veloci, sbatacchiando continuamente: è essenziale usare pastiglie o gomme da masticare anti mal di mare.

 

Al Morro non ci sono auto e i ‘’taxi’’ sono delle carriole con le quali i ‘’tassisti’’ portano le valige.

 

Consiglio gli alberghi della ‘’spiaggia 3’’.

 

 

RIO DE JANEIRO

 

C’è sempre il dubbio se andate nella spiaggia di Copacabana o di Ipanema: noi non abbiamo più dubbi ed è meglio Copacabana.

 

La vita serale è invece più vivace alle spalle della spiaggia di Ipanema (raggiungibile a piedi da Copacabana: le due spiagge sono una accanto all’altra).

 

Di solito le gite organizzate portano i turisti al mattino sul Pan di Zucchero e al pomeriggio alla statua del Cristo (per motivi di luce). Noi abbiamo fatto l’inverso e siamo stati contenti, mentre chi ha fatto il giro canonico ha detto che c’era così tanta gente che era difficile muoversi.

 

La salita al Cristo è meglio farla in taxi (80 R, poco più del trenino) perché fa una sosta in un posto molto panoramico a metà salita.

 

La salita in teleferica al Pan di Zucchero costa invece 35 R a testa, e sopra ci sono ristoranti e bar.

 

E’ possibile fare un giro per le favelas chiedendolo in albergo: arriva una guida con un pulmino ed il giro di mezza giornata è molto istruttivo (75 R a testa ed eravamo in 6).

 

Alla sera c’è un bel programma folcloristico al teatro Plataforma a Copacabana, solo che non viene mai detto dov’è, costringono i turisti a pagare la serata completa bus + cena + spettacolo a 110 R a testa. Si scopre che il teatro era a due passi da Copacabana solo durante il tragitto con il pulmino. 

 

 

CONCLUSIONI

 

Il Brasile ci ha positivamente sorpresi per modernità, ordine, pulizia, facilità dei trasporti, quantità e qualità del cibo, mancanza di insetti, buon clima, buoni alloggi, gentilezza della popolazione, paesaggi…… ed è un posto dove andare e ritornare.

 

 

FOTO E RESOCONTO DEL VIAGGIO

 

Se volete vedere un po’ di foto e leggere un resoconto tipo ‘’diario di viaggio’’ vi suggerisco di andare a vedere quello che ha scritto mia moglie al seguente indirizzo:

 

http://www.viaggiareliberi.it/brasile_katy.htm 

 

 

Lauro   lau@iol.it 

 

 

 

 

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