Brasile
Racconto di viaggio 2005
di Saby e Ivo Motta
Prima
di leggere questo resoconto cercate
la canzone dei Negrita intitolata Rotolando Verso Sud, liberate la testa per un
pò, rilassatevi un attimo, strapallate il
volume al massimo e gustatevi il testo .. è una poesia !!!
E’
un consiglio SE VI PIACE ANDARE SU… ROTOLANDO VERSO SUD….BEN VINDOS
in Brazil……. sotto un cielo avorio, nubi porpora con echi, onde, fiori,
mare, pianti, polvere, sesso, storia, storie, musica, gente e anche un pochino
di noi, perché no!!
=
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Siamo di nuovo a tre gradi sotto l’equatore, il sole scotta e finalmente possiamo pronunciare la parola d’ordine : BRAZIL um lugar de magia que surpreende a todos com tanta animação e beleza!
Dopo
9 ore di volo diretto, abbiam lasciato la nostra Milano con la sua calura di
fine luglio e siamo arrivati per nulla stanchi e per nulla assonnati a Fortaleza,
capitale dello Stato del Ceará, anche
questa volta in compagnia di Dolcy
e Castre.
Ma
chi l’avrebbe mai detto, si va in Brasile…. parola
magica nel vero senso della parola, perché parecchie volte questo viaggio è
stato programmato, studiato, ammirato, rimandato e adesso siamo qui.
Il Brasile non è troppo lontano, non è troppo povero, non è troppo pericoloso, o meglio forse lo è, ma bisognerebbe viverlo prima di dirlo, bisognerebbe conoscerlo prima di giudicarlo, perché da casa sembra tutto così “esagerato” poi una volta che sei là tutto è crudo ma sereno e facile, per noi il Brasile è vita!!!
Ogni
nome un uomo ed ogni uomo è solo quello che
scoprirà
inseguendo le distanze dentro se
Quante
deviazioni quali direzioni e quali no?
prima di restare in equilibrio per un po'
Tanto
per dare qualche idea questa terra è grande “solo” 30 volte l’Italia, è il
quinto paese al mondo per estensione, ha l’altopiano più grande il Mato
Grosso, una sterminata foresta navigata dall’immenso Rio delle Amazzoni, che
da solo produce il 20% dell’acqua dolce dell’intero pianeta, ha 150 milioni
di abitanti…. non so se rendo, ha spiagge da paura da Belem a Porto Alegre…..
ha città che sono mondi a se da Rio a Salvador, ha cascate da vero sogno anzi
da pura realtà…..
Oltre
e non da meno, c’è la sua gente che è un miscuglio, il più bello, di
etnie e discendenze, tra bianchi, portoghesi, meticci, neri ex schiavi, amerindi
e ciò che contraddistingue questo
popolo e che contagia chiunque è il “jeito” o meglio, il “modo
brasiliano”; il loro atteggiamento nei confronti della vita, rilassarsi,
lasciarsi andare, ridere e ridersela, vivere alla giornata e per nulla al mondo
arrabbiarsi.
Oltre a tutto ciò, il Brasile è magia!!!
E
poi oltre la musica lo sport e la gente c’è la cucina,
spettacolare ad ogni portata, a partire dalla “feijoada”, a base di
fagioli neri, maiale, carne secca oppure il “peixe na brasa” pesce alla
brace cotto dentro la foglia di banano; le fantastiche aragoste cotte soltanto
con l'acqua e sale, servite nelle proprie carcasse e mangiate con le mani ,
il “churrasco”, carne allo spiedo, la pizza brasileira, il cajù,
frutto tipico che sembra un peperone rosso però è
dolce e molto buono, ma
soprattutto le indimenticabili lasagne a 4/5 strati del ristorante “La
Fiorentina” di Fortaleza mai mangiato una goduria del genere!!!
Il
tutto ovviamente accompagnato dalla “caipirinha”, mito brasiliano a base di
limão (limoni verdi) o la cachaça, zucchero e ghiaccio; la caipirosha, la “batida”, succo di frutta tropicale e cachaça e la
leggera birra brasiliana, chiara come la skoll o la buonissima
artartica con gli immancabili anacardi.
Insomma
cosa volere di più, c’è già tutto e ci va benissimo cosi!
La
nostra scelta è di fare solo il nord est perché nei 15 giorni vogliamo vedere
poco ma bene, viste le enormi distanze e la varietà dei luoghi non riusciremmo
a sfacchinare con voli e sbalzi territoriali senza assaporare, non riusciremmo a
conoscere e soprattutto a imparare, per il nostro gusto personale e per aver
miglior soddisfazione , non siamo
partiti con la tipica ansia europea, ci siam lasciati andare al ritmo del
posto…..
In
sole due settimane Abbiamo Assaporato l’amore infinito per il gusto della
vita, la gioia del calcio, inteso spettacolo e sport allo stato puro; la
spiccatissima e coinvolgente sensibilità verso la musica http://brazilianmusic.com
e il ballo dal forrò alla bossa nova, alla samba,
la passione per il movimento, la ginnastica,
il gusto della risata e tutti questi aspetti messi
insieme hanno espresso ed esprimono tuttora un Rispetto per la Vita tale
che non puoi non esserne contagiato, davvero!!!
….Sogno
un viaggio morbido, dentro al mio spirito
e vado via, vado via, mi vida così sia….
Allora
arriviamo a Fortaleza “Cidade
do Sol” http://www.ceara.com.br
il
1* di agosto 2005 immediatamente la troviamo
Bella Bella Bella, c’è una completa integrazione tra gente
locale, turisti, verde e natura, rappresentata dal suo piacevole lungomare e
dalla spiaggia, che non è solo Playa De Futuro, è animata di gente che affolla
bar e ristoranti, teatri e discoteche, burattinai e ambulanti, ballerini e
artisti di strada….. anzi de rua, che offre giornate piene e
serate movimentate.
Dal lungomare di Praia De Iracema fino al mercato del pesce ci sono più di 6/7 km ed c’è un fascino particolare, moderno, dinamico, perchè sia all’alba (ovvero alle 5 – 5.30 di mattina anche noi siam già svegli, fusi per via del fuso) che al tramonto sembra che tutto il mondo si da appuntamento, tutti ma proprio tutti dai giovani vecchi bimbi donne mamme camerieri e pescatori, vi si riversano per incontrasi, giocare a calcio a piedi nudi, fare jogging, capoeira ballare o camminare, con tanto di tutine aderenti e magliettine con scritto “Caminar fa ben”
Fortaleza
deve il suo nome fortezza per la quantità di forti edificati e distrutti nel
corso dei secoli, adesso al posto delle fortezze si potrebbe dire ci che ci sono
tanti palazzi e palazzinari, alberghetti e albergoni, tutto è in piena
espansione e ristrutturazione, oltre agli edifici colorati che conservano le
caratteristiche architettoniche del secolo scorso e ai locali strafrequentati
come “Il Pirata Bar” il più
caratteristico con musica dal vivo aperto solo il lunedì sera; le discoteche
dal Lupus, al kapital, Cafè del Mar, Mucuripe, Africa bar…. insomma
tantissimi…
La più grande attrazione sono gli “Estoril”,
che ospitano ristoranti negozietti e gallerie d'arte e il
Ponte dos Ingleses da noi
ribattezzato o ponte de fero… dal quale può essere ammirato un magnifico
tramonto.
Ci
siamo stati anche di notte, con Diego e Ile i mitici gnari bresciàà, abbiam
vagato per le viuzze interne, visitato i piccoli laboratori di pittura, visto
gli artisti di strada, gli intagliatori di statue di legno, gli hyppyes che
infilano perline e conchiglie in fili di nylon lunghi per farne collane e
orecchini, assistito alle scene da bar frequentati dalle compagnie del posto,
tutto è stato naturale, abbastanza tranquillo e al contrario di quanto
ci hanno detto le guide locali non è una zona malfamata,
basta stare nelle aree illuminate
che non succede nulla, raccomandabile, poco turistica ma molto tipica.
Fortuna
nostra abbiamo assistito casualmente ad un sacco di belle manifestazioni come la
Regata de Jangadas (la jangada, è una piccola zattera è uno dei simboli
della città insieme alle barche a
vela), con la gara tra le caratteristiche imbarcazioni locali, l’esibizione di
Capoeira (allenamenti e danza) con i ballerini lottatori tutti rigorosamente di
bianco vestiti, o l’immancabile spettacolini alla feira de artisanado cioè il
mercatino dell'artigianato situato proprio a metà della Beira-Mar, dove si
possono contrattare souvenir e prodotti tipici del posto, non ce la siam persa
neppure una sera .
Ogni
terra un nome……….. ed ogni nome un fiore dentro me
La
ragione esplode ………..ed ogni cosa va da se
Mare
accarezzami………..Luna ubriacami
Rio,
Santiago, Lima & Holguin
Rio,
Bahia, Santiago & Holguin, Buenos Aires
E
se alla sera si mangia bene e ci si diverte alla faccia del godereccio, durante
il giorno ci si muove si visita e ci si abbronza… esclusivamente insieme ai
brasilerao che sono un vero spasso perchè ridono, sperano, pregano, ballano,
vedono solo le cose positive SEMPRE
al contrario che in Italia dove
si ha la brutta abitudine di percepire solo e spesso l’aspetto negativo delle
esperienze……
A
pochi chilometri da
Fortaleza, fuori dal casino e dai venditori di ogni cosa,
abbiam trovato veri e
propri paradisi, dove la vegetazione è esotica ed esuberante, l'acqua del mare
è tiepida e la natura si mostra in tutta la sua bellezza.
Il litorale offre una sequenza di spiagge da cartolina: JERICOACOARA da vip,
considerato ormai un santuario
ecologico perché rientra nell’elenco delle 10 spiagge più belle del mondo
; CANOA QUEBRADA che abbiamo classificato da
rasta o meglio da hippies
, spiaggia di fama internazionale scoperta negli anni 70 da turisti e
naturisti che si può gustare col passaggio in buggy o in sella al muletto per
la via principale chiamata ''Broodway'' ; LAGOINHA da
chic, lontana
più di 130 KM ma con un paesaggio
di rara bellezza,spiaggia con fonti naturali, dune rossastre, scogli e palmeti.
MORRO
BRANCO da film, visitato in compagnia dei cari Gianni e Alberto (tira fòra i
danèèè) scenario
di numerose telenovele , posto di una bellezza rara per la presenza di scogliere
che hanno dato origine a caverne e piccoli canyons,
dove è possibile contare fino a 12 colorazioni diverse della sabbia che
serve come materia prima per l’artigianato e sempre dove, dopo la salita,
dall’alto del ''morro branco'' si ammira la grande duna bianca che ha dato il
nome a questa spiaggia ….. ciudado… risco de desmoronamento…..
PRAIA DAS FONTES da adventure … è la naturale continuazione di Morro Branco, la sua caratteristica predominante sono le fonti di acqua dolce che sgorgano dalla scogliera dopo aver attraversato le piccole grotte, ci si arriva sempre e comunque solo con il passeo de buggy da fare con la bassa marea fino al primo pomeriggio.
Noi
tutte queste escursioni le abbiamo organizzate e comprate direttamente sul posto
per 25 o 30 real a persona, con guida in madrelingua, trascorrendo intere
giornate insieme a gruppi di turisti di Manaus Bahia Rio e Salvador, uno spasso
cercar di capire Hilda (leggesi Hiulda) la ns. guida che tenta a tutti i costi
di parlarci in italiano ….e noi che rispondiamo in portoghese sbilenco facendo
ridere l’intero pulman…. insomma sembra zelig, però anche se siamo andati
un pò all’avventura tutto è stato spontaneo e ci siam proprio
divertiti.
La
giornata più emozionante visto il coinvolgimento e le risate, rimane
senz’altro quella passata con Francisco
du buggy a Cumbuco
Beach famosa per le sue bellissime oasi e le dune di sabbia bianche
con pendenza a 90°, dove
abbiam fatto il nostro primo vero tour a bordo di buggy da adrenalina, da paura,
da grida.... guidati da esperti piloti che immancabilmente ti chiedono se vuoi
tour “CON EMOSION” O “NAO
EMOSION” …. Noi scegliamo con tanta emosion e in effetti volare sulle
onde di sabbia è piuttosto eccitante.
E dopo la mattinata aggrappati sul Buggy, tutti a mangiare su enormi tavolate di legno, ottima l’infrastruttura con numerose barracas, fatto anche un salto alla ''lagoa da banana" dove si prova l`ebbrezza del jet-ski o dello ski bunda /sci fatto con il sedere a mò di bob sulla sabbia che dalle dune scivoli velocemente nel lago dolce.
Di
Fortaleza non potremmo dimenticarci dell’aspetto più dolce, cioè i
nostri 2 bimbi, i bellissimi Lucas e Wagner, due spettacoli di ometti de
rua, conosciuti per caso nei giorni di sole e adottati anche se per poco con
tanto entusiasmo.
Volutamente
abbiamo evitato di visitare la favela dove “vivono”
che sta proprio sopra la ns. collina, ci siam solo passati una mattina a
bordo di un taxi giusto perché Ailson è stato l’unico dico unico taxista
disposto a portarci all’interno ma fino alla tersera rua, oltre è troppo
pericoloso anche per lui dice.
Dall’interno
della macchina chiusa rigorosamente la sicura,
abbiamo subìto e maldigerito la povertà che Qui è davvero sinonimo di
degrado, molte baracche vicinissime diroccate e fatiscenti, adagiate
sulle fognature e famiglie numerose, che vivono dove c'è posto, solo con un
letto o un fornello su cui mangiare, in fianco tanti cartoni sullo
scarico della fogna a cielo aperto con i topi e i gatti come comuni vicini di
casa.
Manca
tutto, a parte i soldi, dall’educazione improntata sui valori, al mangiare, al
sostegno morale e materiale, nonché l’ attività formativa scolastica e
culturale.
In
un simile contesto, le prime vittime sono i ragazzini che fin da piccoli
incontrano la violenza, la subiscono, la imparano e la riproducono fino ad
arrivare a considerarla l'unico antidoto alla povertà.
Lucas
ha 9 anni, non sa chi è il suo papà e la mamma non se la ricorda perché ha
avuto altri due figli piccoli e non sta più con lui, quando ci ha detto “Jesus
mi vuole proprio bene se ha mandato voi fin qua, ma l’italia dov’è ??
“eravamo in spiaggia insieme e ci ha fatto emozionare,
cosí come Wagner che ha 7 anni
ma non ha nessuno, è incontenibile con i suoi occhioni grandi pieni di
meraviglia e attesa, lui invece l’ultima sera mi ha fatto piangere, l’ho
visto con gli occhi gonfi sballati, era fatto di colla e non mi ha nemmeno
riconosciuta… il mio ratin!
La
mancanza di risorse, di strutture e di qualsiasi tipo di intervento pubblico
lasciano i bambini esposti alla bruttezza della vita, al pericolo che spesso si
genera non solo nella strada e la nostra speranza non ha potuto far molto
davanti a tutto questo contesto, purtroppo l’estrema ricchezza vive
indifferente accanto all’estrema povertà. Mi chiedo se mai potranno costruirsi
un futuro ???
http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/i_diritti_dei_bambini.htm
Continente
vivo, Desaparecido, sono qua
Sotto
un cielo avorio sotto nubi porpora
Mille
fuochi accesi mille sassi sulla via
Mentre
un eco piano da lontano sale su... quaggiù
Un
pianto lungo secoli, che non ti immagini
E polvere di polvere... di storia immobile
La
seconda settimana invece, lasciamo (nostro rammarico col senno di poi) lo Stato
del Ceará e con un
breve volo interno di 1 h raggiungiamo NATAL
la capitale dello stato di Rio Grande do Norte che si trova 540 km a sudest di
Fortaleza .
Natal
comunemente
chiamata “Natao” deve il suo nome
ai portoghesi che sbarcarono e la occuparono proprio nel giorno di Natale del
1600 costruendo nel giro di breve tempo el Forte dos Reis Magos, l’unica
necessaria base di difesa dagli attacchi dal mare dai pirati che cercavano di
impadronirsi della zona.
Subito
il primo giorno decidiamo di visitare il sopra citato Forte dos Reis Magos, (con
aggiuntina di befana la sottoscritta of course….carino ma niente di che) e
continuiamo con il bus il ns. city tour con guida parlante italiano, che
comprende il Museu da Cascudo, il museo antropologico e di storia locale, il
Memorial Camara Cascudo, il palazzo
azzurro del municipio, la plaza principale e
la Casa De Detençao, l’ex carcere trasformato in centro turistico dal
quale si può ammirare un bel panorama girellando fra i negozi di artigianato.
Natao
http://www.rn.gov.br
di primo acchito non ci piace molto, ma l’unico motivo per cui
l’abbiamo abbinata a Fortaleza è
“”SOLO”” per poter andare
allo spettacolare arcipelago di Fernando de Noronha….. l’obsession
di Ivo…..ovvero 20 isole
incontaminate, da favola, che è, e rimane, purtroppo per noi, il Sogno
Irrealizzato!!
Nonostante
gli sforzi e il tanto impegno profuso ( ci siamo sbattuti più noi che i t. operator locali) non abbiam
trovato ne voli da Natal ne da Recife ne da Fortaleza che portassero
all’arcipelago, http://www.noronha.com.br
tanto meno figuriamoci i pacchetti, tutti vigliaccamente opzionati dalle agenzie
locali che vendono i 3 gg in bed/breakfast a cifre pazzesche 550/600 euro a
cabeza, obbligando gli interessati a svenarsi nel vero senso della parola, manco
fossimo alle Fiji, e per assurdo in Fernando le pousadas
che sono piccoli
alberghi familiari di poche stanze sono
praticamente semivuote ….
La delusione di Ivo è totale, la mia a questo punto un pò meno, abbiam letteralmente sprecato 4 giorni in assurdi tentativi e abbinamenti con navi, pulman, aerei, macchine a noleggio, insomma ne all’aeroporto, ne con le agenzie esterne, trovato nulla tutto “esaurito” niente da fare, no fly, no Fernando!!
Cosi che stufi e scontenti che non potendo far altro come tutti facciamo la spola dal ns. hotel Int. Imira Plaza bellissimo ma un po’ sonnecchioso, alla movimentata spiaggia di Pontanegra con un mare bruttino ma divertimento a più non posso.
Da
Natao comunque si possono facilmente (mai parola è più azzeccata) fare oltre
che a Fernando, altre escursioni di una giornata magari al parco delle Dune in
buggy, Pirangi, Barra de Rio, Genipabu oppure Praia da Pipa .
Natao
o meglio Pontanegra è
sicuramente la zona più calda per l’alto concentrato di gente, soprattutto
perché c’è una serie di locali infiniti, tutti diversi tra loro, decisamente
su misura per il turista, specie se maschio, alla ricerca di chissà che! C’è
sempre viavai, dal mattino al pomeriggio, ma il vero casino inizia in tarda
serata e tira fino all'alba soprattutto per chi è in cerca di alcool droga o
sesso facili. Il top a quanto pare per i più (uomini italiani soli e non)
rimane il continuo contrattare prezzi e prestazioni con le ragazzine del posto,
ragazzine e lo ribadisco perché le più vecchie hanno si e no 18/20 anni.
Abbiamo
visto veramente di tutto e qui la riflessione è dovuta, perché a
parte il desolante di chi contratta e di chi si svende, c’è la triste consapevolezza che l’80 % del
turismo è indirizzato solo alla sfera sessuale,
forse uguale se non peggio che in Olanda
o in Thailandia.
Dalla
mezzanotte in poi succede di ogni ….. ed è ovvio che tutto quello che è
notturno e comunque “proibito”
rappresenta una serie di rischi contro cui è bene stare in guardia, ma questo
accade in qualsiasi parte povera del mondo.
Si
vedono procacciatori di clienti che ti fermano per le strade, belle di notte
fuori dai localini che richiamano invitanti, piccoli furtarelli per avere solo
un pacchetto di sigarette o qualche real, adolescenti svestite per non dire
seminude che girano tranquillamente “scortate” dalla polizia turistica,
perché a volte si sa i turisti (sbarbati o nonni non fa differenza) esagerano
con l’alcool , non pagano il dovuto o peggio diventano violenti. Insomma c’è
un concentrato di nulla, di relativismo, oppure chiamiamolo menefreghismo
mercenario, fatto sta che davanti a certe scene, anche io e Ivo abbiamo avuto da
che esser infastiditi, l’idea in
assoluto è stata che i brasiliani
sono poveri di pancia , ma c’è chi li batte perché è più povero… vuoto
in spirito !!
E’
inevitabile fare il confronto …… dal punto di vista turistico Natal non ha
nulla a che vedere con Fortaleza.
Per
noi Fortaleza è stata, è e rimane “‘na beleza” nel vero senso del
termine, città grande, spassosa, diversa in ogni suo insieme, sicura tanto che
sembra di essere a casa, e soprattutto non troppo “concentrata”. Natao
invece è piccolina sembra soffocante, è limitata unicamente nella sua maggiore
attrattiva che rimane per forza o
per piacere la spiaggia di Pontanegra e poco più su il Morro, strafamosa e
strafotografata duna bianca.
Long
way home …. SOL
Y SANGRE, SEXO Y SUR
Long
way home …. SOL
Y SANGRE, SEXO Y SUR
E
con questo è tutto, abbiam
cercato di raccontare il nostro
Brazil in poche righe, riviverlo con le foto... anche se in realtà il viaggio
non finisce mai basta conservarlo dentro di noi.... la verità è che vorremmo
ritornare laggiù, ROTOLANDO VERSO SUD, dove
abbiam lasciato tanto di noi, perchè ci son posti che vale la pena di vedere,
rivedere quel che si è visto, ammirare quel che non abbiamo ancora visto
(Fernando in primis) gustare con le
stelle quel che si è visto con la luce ; scoprire con il sole quel che si è
visto di notte, rivedere in inverno
quel che si è visto in estate…....A noi
il Brazil manca parecchio …
La
dignità degli elementi
la
libertà della poesia,
al
di là dei tradimenti degli uomini
è
magia, è magia, è magia, è magia...
Il
ricordo di questa esperienza ci è rimasto
addosso insieme al forro, passando per la samba, per sorte grande, Ivette
Salgado http://www.ivetesangalo.com
moreover Fernando De Noronha, la fiorentina, il gorda, le havayanine
infradito, il morro de careca, pontanegra, i buggy, i camarao, le banderillas, i
pentacampeao verdeoro, la caipirinha.
Il
nostro pensiero infine va a chi , insieme a noi,
si è gustato questa straordinaria fetta di mondo:
1*
i Grandi NEGRITA per l’energia e la vitalità trasmessa ( ma la canzone
l’avete ascoltata vero ??)
2*
tutti ma tutti : Marco e Laura da Cantù il Top,
Castre e Dolcy, Enrico Righetti e Cristiano, Diego e Ilenya, Alberto e Gianni, Andrea e Grazia, Enrico e Dany, Jasy e
Vasily , Francisco, Lucivanio, Lucas, Wagner Ratin, Thiago1 , Thiago2, Ailson,
Pedro, Gigio, Maina, Marco Rastaman, Paolo, Paola, Loris, Lucimario, Sonia... e
Todos Los Otros, perché il Brazil È Veramente El Pays Do Todos.
Con
saudade, come sempre Sabivo
4
U THANK YOU for opening my eyes and my heart * Thank you for showing us that we
each have the courage to live our dreams * Thank you for believe in us * Thank
you for believe in love * If you wanna to do important things in your life,
please do it, do it now * E sai
perchè............ perchè
Qualcuno dice sempre : ” Ho presto te perché sei molto meglio di quanto pensi
di essere!!
“”
Saby
e Ivo Motta sabivo2002@libero.it