BARCELLONA
(Visita della città e del parco divertimenti a tema PortAventura)
Diario di viaggio 06/05/2007 11/05/2007
di Stefano
Decidiamo il viaggio all'inizio di Marzo e subito comincia
la ricerca su internet del volo e dell'albergo, nonchè di informazioni
turistiche sulla città e sul parco divertimenti.
Il volo da noi trovato è della compagnia Air One, Torino
- Barcellona a 180 euro A/R, mentre per il pernottamento abbiamo trovato
un'ottima sistemazione all'hotel Junior (2 stelle) situato in Avinguda de Sarrià
(non molto distante dalla fermata del metro L5: Hospital Clinic) a 83 euro a
camera esclusa la colazione ( a buffet, 10 euro ).
Domenica
06/05/2007 - primo giorno
Il volo Air One parte dall'aeroporto di Caselle alle
11.00, in perfetto orario, e ugualmente puntuale atterra a Barcellona alle
12.15. L'aeroporto del capoluogo catalano è molto grande ma non abbiamo molte
difficoltà a recuperare i nostri bagagli e ad individuare la stazione del treno
per il centro città. Nel Terminal non sono presenti ristoranti di un certo
livello, solo fast food tipo i nostri Autogrill/Spizzico. Prima di arrivare alla
stazione del treno ci fermiamo in un centro informazioni per acquistare l'abbonamento
per i mezzi pubblici (quello per 5 giorni costa 20.80 euro) e permette di
usufruire di: metro,
bus e altre linee senza limiti. Questo abbonamento non è valido, però, per il
tratto aeroporto - città in quanto tale linea è gestita da un'altra società.
Il prezzo del biglietto, che si puo' fare direttamente in stazione, è di 2.50
euro. Preso il treno, in circa 15 min si arriva alla stazione centrale Sants,
attraversando parte della periferia di Barcellona che non offre molto dal punto
di vista turistico. In stazione ci fermiamo in un self service per il pranzo e
successivamente prendiamo la linea 5 della metro per raggiungere il nostro
albergo. L'Hotel è molto bello per essere considerato solo un 2 stelle, l'unico
neo è che ci viene assegnata una stanza con vista sulla Avinguda e quindi ci
toccherà sopportare i rumori del traffico.
Dopo esserci concessi un po' di riposo, ci dirigiamo in
metro verso la zona del porto (Barceloneta), zona tranquilla e ricca di
ristoranti di pesce a prezzi normali e con i menù anche in lingua italiana.
Ottima la paella!
Lunedì
07/05/2007 - secondo giorno
Questa giornata la dedichiamo alla visita del Barrio
Gotico, un quartiere sviluppato dai Greci e poi dai Romani, nel quale c'è la
storia di Barcellona. Il nome deriva dalla presenza al suo interno di splendidi
monumenti gotici, anche se sono ben visibili le tracce dell'antica città romana
e dall'insieme degli edifici medievali che qui si conservano come importanti
testimoni del glorioso passato. Quartiere dall'indiscutibile storia che, per il
suo splendido labirinto di stradine, deve essere visitato esclusivamente a
piedi, il Barrio Gotico occupa la zona che era precedentemente quella della città
romana fortificata. In questa zona è possibile visitare la Cattedrale, ma non
ammirarne la facciata che attualmente è in restauro.
Visitato il quartiere facciamo una passeggiata per le
vicine Ramblas, cioè quelle strade che uniscono il Mirador de Colòn a Placa de
Catalunya, una delle vie piu' importanti di Barcellona, ricca di negozi e
ristoranti, sempre frequentatissima dai turisti e non solo. In questa zona si
trova anche un importante mercato, il Mercat Boqueria, nel quale si possono
ammirare banchi colmi di frutta, pesce e altri alimentari. Essendo una zona
molto affollata prestate sempre molta attenzione agli oggetti di valore!!!
Percorrendo le Ramblas verso nord si arriva in Placa de
Catalunya, nella quale si puo' trovare un centro informazioni, l'Hard Rock Cafè,
e numerose linee di autobus e della metro. Da qui abbiamo preso un bus della
linea 14 per fare un giro nella parte nord della città, zona residenziale molto
carina e verde.
Alla sera siamo ritornati a far visita ad uno dei
ristoranti di Barceloneta per una grande grigliata di pesce.
Martedì
08/05/2007 - terzo giorno
Nella prima mattinata ci dirigiamo verso la Sagrada
Familia, tempio religioso progettato da Antoni Gaudì alla fine dell'800 ma
ancora in costruzione. Attualmente i lavori si possono considerare al 50% e
termineranno, forse, nel 2020.
La vista delle due facciate laterali lascia a bocca aperta
e invoglia a pagare gli 8 euro per visitare gli interni. Entrando, ci si ritrova
in un cantiere aperto, con molte impalcature, blocchi di pietre, sacchi di
cemento, altro materiale da costruzione e operai al lavoro; infatti la parte
interna non è ancora stata terminata. E' possibile visitare un interessante
museo nel quale vengono illustrati i progetti e le fasi di costruzione dal 1881
ad oggi.
Dopo aver visitato la Sagrada Familia ci dirigiamo al
Passeig de Gràcia. Questa strada si trova al centro della zona dove sorgono le
piu' importanti costruzioni in stile modernista, progettate da Gaudì (per es.
Casa Batllò e Casa Milà - La Pedrera) e da altri architetti dell'epoca. E'
possibile richiedere una cartina dettagliata con l'itinerario da seguire per
visitare la Barcellona modernista nei centri informazioni. Alcune abitazioni si
possono visitare, per esempio Casa Batllò (Pg. de Gràcia,43) costa 16 euro,
mentre Casa Milà - La Pedrera (Pg. de Gràcia,92) costa 8 euro. Noi abbiamo
visitato solo quest'ultima, nella quale si possono vedere gli interni (solo 4°
piano) e salire sulla terrazza per ammirare gli originali camini e godere di un
discreto panorama di Barcellona. Siccome l'itinerario modernista proposto sulla
cartina è molto lungo, decidiamo di vederne una parte in una prossima giornata
e quindi dopo la visita di Casa Milà ci siamo fermati in un ristorante della
catena FresCo (Gran de Gràcia,30) dove per 8.30 euro si puo' fare un discreto
pranzo a buffet.
Il resto del pomeriggio lo abbiamo impegnato facendo un
giro in autobus (linea PM con partenza in Placa de Espanya) nella zona olimpica
del Montjuic che ha ospitato i giochi estivi nel 1992; qui si possono vedere
alcuni impianti sportivi (tra i quali lo stadio di calcio), godere di un buon
panorama e volendo (ma non sono comprese nell'abbonamento dei mezzi pubblici)
fare un giro sulla teleferica panoramica o sulla funicolare. Il giro impegna
circa un'ora e mezza.
Ritorno in albergo e cena a Barceloneta.
Mercoledì
09/05/2007 - quarto giorno
Questo giorno è interamente dedicato alla visita del
parco divertimenti a tema PortAventura.
Compriamo i biglietti del treno alla stazione Saints (sono
disponibili biglietti speciali treno+entrata a 41 euro e i depliants con gli
orari dei treni da richiedere alle casse informazioni), il parco dispone di una
stazione propria denominata PortAventura ma è molto piccola e non sono presenti
biglietterie quindi consiglio di comprare direttamente anche il biglietto per il
ritorno (A/r =Yda y Vuelta in spagnolo). I treni da prendere sono quelli con
direzione Cambrils o Tortosa per l'andata e Barcellona per il ritorno, ci sono i
treni regionali o i Catalunya Exprès ma ci è stato assicurato che il prezzo
del biglietto non cambia (10.45 euro A/R).
Clicca
qui per avere informazioni sugli orari dei treni per il parco.
Il nostro treno parte alle 8.03 (direzione Tortosa) e in
un'ora e dieci minuti arriva, puntuale, a PortAventura. Il parco apre alle ore
10:00 e siccome è un giorno feriale c'è pochissima gente, il parcheggio auto
è praticamente vuoto.
Il costo del biglietto varia a seconda della stagione, in
questo periodo costa 37 euro (adulti), ma noi essendo in possesso della tessera
del Parksmania
Club abbiamo avuto diritto allo sconto del 50% sulla tariffa intera. Per chi
dispone di convenzioni particolari deve comprare il biglietti al centro
informazioni presente oltre le casse, a destra dei tornelli di ingresso.
Attenzione: non sempre le tessere vengono subito riconosciute, consiglio di
portarsi appresso qualcosa che attesti la convenzione (nel caso del Parksmania
Club la stampa dell'elenco dei parchi convezionati).
PortAventura è un parco divertimenti in stile americano,
inaugurato nel 1994 per contrastare Disneyland Paris, sorge su un'area di 117
ettari ed è diviso in cinque aree a tema: Mediterrania, Polynesia, China, México,
Far West; ognuna offre numerose attrazioni per tutti i gusti.
Da non perdere sicuramente:
Sea
Odissey: una bella sala cinematografica
tematizzata (che riproduce un sottomarino) con 60 spettatori seduti su
piattaforme idrauliche che si muovono in modo molto fluido durante il bellissimo
e lungo filmato oceanografico in computer grafica, con tanto di mostro
sottomarino. Giudizio personale: voto 9.
(Attrazione simile a Star Wars presente a Disneyland
Paris)
Dragon
Khan: steel
coaster realizzato dalla ditta Bolliger
& Mabillard nel 1995, caratterizzato da ben 8 inversioni
(in seguenza: Vertical Loop, Diving Loop, Heart Line Roll, Cobraroll, un
altro Vertical Loop e per finire un Twin Corkscrew) è stato presente a lungo
nel guinnes dei primati come il percorso con più inversioni al mondo. Alto 45
metri, raggiunge una velocità massima di 108 km/h, il tracciato è tipico delle
costruzioni B&M quindi risulta essere senza troppi scossoni e le emozioni
sono ben bilanciate. Giudizio personale: voto 10.
(Attrazione simile a Katun presente a Mirabilandia,
il quale pero' appartiene alla tipologia Inverted Coaster)
El
Templo del Fuego: ambientata in una spedizione
archeologica nella foresta tropicale degli anni 20, questa attrazione è
suddivisa in due fasi, un pre-show con attori in carne ed ossa e il Templo del
Fuego vero e proprio. La trama narra di un archeologo che scopre un ricco
tesoro, e per appropriarsene scatena l'ira degli dei. Infatti il tesoro è
protetto da una maledizione che trasforma in poco tempo il Templo del Fuego in
un inferno: fiamme enormi escono ovunque, e l’acqua presente di fronte agli
spettatori comincia a prendere fuoco, trasformandosi in un vero e proprio lago
di fuoco. A poco a poco anche il soffitto si incendia, in una sorta di
escalation che non ha fine....
Una attrazione unica nel suo genere, creata dalla
Universal sfruttanto effetti speciali di primordine di carattere
cinematografico, El Templo del Fuego offre 3 minuti di emozioni intense ed è
assolutamente da non perdere. Giudizio personale: voto 10.
El
Diablo - Tren de la mina: classico family
coaster tematizzato in stile treno della miniera, caratterizzato da un
percorso abbastanza lungo con tre risalite, ricco di curve strette e saliscendi.
Adatto a tutti, non è particolarmente intenso anche se risulta essere
abbastanza veloce per la tipologia alla quale appartiene. Giudizio personale:
voto 8.5.
(Attrazione simile, ma meno tematizzata, a The Big Thunter
Mountain presente in tutti i parchi
Disney)
Stampida: unico double wooden coaster in Europa, realizzato dalla Custom Coaster International su disegno del mitico John Wardley, che ingloba nella stessa struttura in legno un altro wooden coaster (Tomahawk) di dimensioni più ridotte. Il treno rosso e quello blu si inseguono, superandosi a vicenda, lungo tutto il percorso che risulta essere molto veloce, ricco di saliscendi e con numerosi tunnels. Giudizio personale: voto 9.
Silver River Flume: classico percorso su trochi presente in quasi tutti i parchi divertimento. Purtroppo questa attrazione era chiusa per manutenzione. Il percorso è molto tematizzato, in stile western. Giudizio personale: n.d.
Grand
Canyon Rapids: classico percorso di rafting su
gommoni, anch'esso presente in molti i parchi europei. Attrazione piuttosto
breve, tranquilla e abbastanza asciutta. Giudizio personale: voto 7.
(Attrazione simile a Jungle Rapids di Gardaland,
rispetto la quale, però, risulta essere meno tematizzata e molto piu' breve.)
Fort Frezee stunt show: uno show divertente ambientato nel far west con soldati, rapinatori, cavalli, esplosivi, sparatorie. Giudizio personale: voto 7.5.
Furious Baco: novità 2007 non ancora disponibile, è un accelerator coaster di produzione Intamin AG situato nella zona Mediterrania.
Nel
complesso il parco merita un bel 9, risulta essere molto organizzato, pulito e
la tematizzazione è curata nei minimi dettagli. Buona e varia anche la
ristorazione, che spesso offre cibo tipico in tema alla zona in cui ci si trova.
Noi abbiamo approfittato dell'offerta del ristorante Marco Polo (zona cinese)
nel quale per meno di 20 euro si può pranzare a buffet avendo a disposizione di
tutto un po'.
Nel parco sono presenti molti cartelli che indicano le
direzioni da seguire per raggiungere le varie attrazioni, ma senza una cartina
sottomano risulta spesso difficile orientarsi. Inoltre, sono presenti lavagne e
displays che indicano costantemente il tempo di attesa aggiornato per le
attrazioni principali.
All'ingresso, pagando un prezzo aggiuntivo, si puo'
comprare l'Universal Express che da diritto di provare le attrazioni entrando da
un ingresso riservato quindi senza affrontare le lunghe code. Totalmente inutile
nei giorni di poca affluenza.
Il treno per il ritorno, arriva in orario alle 18.20,
quindi facciamo ritorno a Barcellona e poi in albergo. Cena nei pressi
dell'hotel.
Giovedì
10/05/2007 - quinto giorno
La mattinata è dedicata alla visita del Park Guell nel
quale Antoni Gaudì, su commissione del finanziere Eusebi Guell, negli anni '20,
progettò la costruzione di una "città-giardino", con
un'urbanizzazione in mezzo alla vegetazione, applicando tutte le sue conoscenze,
la sua creatività artistica e dando sfogo alla sua esuberante immaginazione. Il
progetto non si fonda su nessuna linea retta: tutto è ondulato, storto e
sinuoso, fino a creare un'atmosfera magica in cui architettura e natura si
combinano in una creazione suggestiva. In questo parco si possono ammirare la
Sala de las Columnas: insieme di enormi colonne doriche separate le une dalle
altre da spazi misteriosi e sovrastati da un tetto ondulato, la famosa panchina.
Una sinuosa e ondulata costruzione, decorata con pezzetti di ceramica,
piastrelle e mosaici colorati che le danno un aspetto surreale; così come lo
sono i due edifici ai lati dell'ingresso principale e il famoso dragone (in
realtà una salamandra).
Il parco, situato a nord della città, è raggiungibile
con le linee di autobus numero 28 ( per l'ingresso superiore) e 24 (ingresso
principale), in entrambi i casi deve essere prevista una buona camminata.
L'ingresso al parco è gratuito.
Orario: Da Novembre a Febbraio dalle 10 a 18 - a Marzo ed
Ottobre dalle 10 alle 19 - ad Aprile e Settembre dalle 10 alle 20 - da Maggio ad
Agosto dalle 10 alle 21.
Nel pomeriggio, dopo aver pranzato, abbiamo continuato il
percorso, interrotto due gioni prima, sulla Barcellona modernista. Raggiunta con
il bus 24 la fermata Diagonal, abbiamo percorso a piedi la Rambla de
Catalunya, ricca di abitazioni dell'epoca, nella quale attualmente sono esposte
anche alcune opere dellì'artista Igor Mitotaj.
Percorrendo tutta la strada si ritorna in Placa de
Catalunya. Ritorno in albergo in bus, e in serata cena a Barceloneta con una
splendida Lubina. (la nostra cara spigola)
Venerdi
11/05/2007 - sesto giorno
Questo è il giorno del ritorno, dopo una bella dormita e
un'abbondante colazione si comincia a preparare le valigie.
Alle 11 saldiamo il conto dell'albergo e ci dirigiamo in
metro verso la stazione Saints. Qui compriamo il biglietto per il treno che
porta all'aeroporto (2.50 euro), e alle 12, come previsto, arriviamo
all'aerostazione. Qui ci aspetta un'ora di ansia in quanto il nostro volo non è
segnalato sui displays con il nostro codice, e anche l'orario è stato
posticipato. Il volo infatti parte alle 13.50, anzichè le 13.15, e arriva a
Torino - Caselle con 40 min di ritardo.
Si conclude così il nostro viaggio.
Per
vedere le foto del viaggio e avere ulteriori informazioni su Barcellona: http://digilander.libero.it/idste/barcellona_2007.html
Per ulteriori informazioni sul parco divertimenti PortAventura:
visita la pagina
dedicata su questo sito: http://digilander.libero.it/idste/portaventura.html
L'autore
Spero che abbiate trovato interessante questo racconto e
che magari vi abbia fatto tornare in mente bei ricordi se siete già stati a
Barcellona o che vi abbia fatto sorgere una certa curiosità se avevate in
programma di andarci. Se avete dei dubbi, volete delle informazioni o per ogni
altro motivo, potete scrivermi a idste@libero.it.
Ciao e alla prossima!
http://digilander.libero.it/idste
Stefano idste@libero.it