ARGENTINA:
PROLUNGA D’ITALIA!!!!!!!!!!!!
URUGUAY : TERRA SCONOSCIUTA !!!!!!!
Diario di viaggio 2008
di
Flavia e Roberto
DURATA :
DAL 17/02/2008 AL 07/03/2008.
COMPAGNIA
AEREA ARGENTINA AIRLINES
COMPAGNIE
MARITTIME: BUQUEBUS www.buquebus.com
COMPAGNIE
TERRESTRI: BUQUEBUS – COPSA – COT – TURIL
AUTO
NOLEGGIATA : COMPAGNIA DOLLAR
ARGENTINA
( PATAGONIA & TERRA DEL FUOCO)
ROMA
–BUENOS AIRES
BUENOS
AIRES – TRELEW
TRELEW
– EL CALAFATE
EL
CALAFATE – USHUAIA
USHUAIA – BUENOS AIRES
URUGUAY
PUNTA
DELL’EST
PIRIAPOLIS
MONTEVIDEO
JOSE’
IGNACIO
LA
PALOMA
AIGUA’
COLONIA
DEL SACRAMENTO
CAMBIO : 1
€. = 4,70
peso argentini
1 €. = 30,20 peso uruguaiani
1 €. = 1,46
$ (dollari)
siti
internet utili : www.argentinaonline.it
www.welcomeargentina.com
spesa volo
intercontinentale roma – buenos aires - buenos aires roma + tutti i voli
interni (4) EURO 1390,00 a persona è andata benissimo, conosco persone che
avendo prenotato con 2 mesi di anticipo hanno pagato il doppio
1 notte a
buenos aires + tour patagonia e terra del fuoco totale
9 notti DOLLARI 1034 a persona
alberghi in
uruguay DOLLARI 1200 per 2 persone 9notti
una cena
parte dai 15 euro a salire tranne a Buenos Aires dove i prezzi sono più
ragionevoli.
Taxi con
tassametro sono molto convenienti
I prezzi
sia in Patagonia , che in Uruguay sono molto elevati, niente a che fare con
L’America Latina, le spese sono più o meno uguali a quelle italiane.
Spesa
complessiva per una persona volo+ tour + tutto il viaggio EURO 3300,00 (più o
meno)
17/02/2008
BUENOS
AIRES: per il poco tempo a disposizione, non siamo
riusciti a vedere tutto ciò che desideravamo vedere, appena giunti a Buenos
Aires, avevamo un tour con un’agenzia fatto però in pulmann www.buenosaires-vision.com.ar
, una scelta non buona per il semplice fatto, che avendo l’hotel in centro www.hoteldelasluces.com.ar
era possibile vedere i siti
di maggior interesse anche a piedi. La domenica a B.A. tutto tace, non c’è
traffico, silenzio lungo le strade
anche nelle piu’ trafficate mentre dal lunedi’ al sabato invece è
l’inferno, taxi che corrono all’impazzata sorpassando pulmann , auto e moto
….La Boca è il quartiere piu’ bello da visitare, con tutte le case in
lamiera variopinte da ex pescatori di cui la maggior parte italiani arrivati in
Argentina 60 anni fa, a ritmo di Tango girovaghiamo per i vicoletti circostanti
il Caminito il quartiere piu’ caratteristico della Boca, dove donne belle e
sensuali ballano il Tango con professionisti o con stranieri un po’
impacciati, i pittori lungo la via
esibiscono i loro dipinti coloratissimi, tutto è allegria in questo quartiere
fino a che non arriva la sera e la Boca si trasforma in un quartiere pericoloso
e malfamato.
Nella famosa Plaza de Mayo, sono spesso
esposti striscioni che ricordano le atrocità della guerra sporca, un tassista
ci ha confermato, che la manifestazione in programma tutti i giovedì , che
ricorda le 30000 vittime è stata vietata dal governo promettendo giustizia, ma
nessuno ha più fiducia.
Tour Patagonia &
Terra del fuoco:
L’agenzia di Buenos Aires a cui mi sono appoggiata
(grazie all’aiuto di un’altra viaggiatrice) e’ risultata ottima e
affidabile, www.byttravel.com oppure
contattare laura tocalini a lauratocalini@hotmail.com ,
Laura è stata sempre disponibile e pronta a rispondere a tutti i miei dubbi, la
quotazione non è una delle migliori (9 notti hotel+trasferimenti+escursioni e
guida 1034 dollari a persona), ma si deve tener presente che la Patagonia è
abbastanza cara, hotel e ristoranti applicano tariffe esose e purtroppo se si
vuol vedere quasi tutto in poco tempo si ci deve organizzare in questo modo
altrimenti i tempi si allungano.
TRELEW –PUERTO MADRYN
www.madryn.gov.ar
www.allpatagonia.com
www.hotelesenpatagonia.com.ar
www.interpatagonia.com www.thebestofpatagonia.com
18/02/2008 PUNTA TOMBO: Caratteristica
della Patagonia è l’incessante vento che non ci ha mai abbandonato, per
fortuna essendo estate la temperatura era sui 15°.Vedere così tanti animali
insieme non mi era mai capitato e soprattutto i buffi pinguini (oltre mezzo
milione) che prendono il sole e corrono verso il mare in un ambiente naturale
che è solo il loro, noi intrusi e curiosi siamo gli unici a non farne parte ed
è bello per questo perché la Patagonia è ancora il regno degli animali
liberi, liberi dall’uomo.
RISERVA FAUNISTICA
PENINSULA VALDES- PUNTA DELGADA -
CALETA VALDES – PUNTA NORTE: Caratteristica del
primo luogo citato è la balena franca, che non abbiamo potuto vedere in quanto
il periodo della riproduzione va da giugno a metà settembre, in compenso
abbiamo potuto ammirare i leoni marini, elefanti marini, i guanachi , le volpi
grigie e gli armadilli.
Ammiriamo i leoni
marini nel loro splendore , li ascoltiamo quando emettono suoni particolari per
attirare la femmina , mostrandole la propria forza lottando con un altro
maschio, vantandosi di esser stato il piu’ forte, i suoni di questi animali e
le dolci onde che arrivano infrangendosi creano un atmosfera ineguagliabile, gli
animali liberi, l’unica minaccia è rappresentata
dalla stessa natura, dalle orche che danno loro la caccia.Le dolci volpe
grigie ormai abituate alla visione dell’uomo si avvicinano con paura, senza
mai farsi toccare , si lasciano guardare e ammirare, sperando che qualcuno sia
così generoso da offrire loro qualcosa, l’armadillo, invece è un curioso
animale, al quale piace tanto essere accarezzato si alza a 2 zampe e si fa
grattare la schiena mostrando goduria, i guanachi sono invece animali sospettosi
si tengono a larga distanza
dall’uomo, sono ben visibili con il binocolo o con lo zoom della telecamera,
non si avvicinano a noi e decidiamo quindi di accontentarci nell’ammirarli da
lontano.
Il guanacho è un
animale, che vive in tutta la patagonia ed è anche un animale pericoloso in
quanto attraversa le strade principali senza curarsi delle macchine di
passaggio, causando la morte di se stesso e spesso dei piccoli nati al seguito, causando
inoltre gravi danni a persone ed autovetture.Ma anche questo è PATAGONIA!!!
PUERTO PIRAMIDES: Piccolo
e tranquillo paesino, si può girare tranquillamente a piedi, la spiaggia è però
affollata di jeep, che parcheggiano tranquillamente sulla sabbia, il vento è
fortissimo, c’è un solo alimentari che offre il servizio internet (molto
lento), il Pub Paridise è il luogo dove abbiamo alloggiato con tanto piacere,
gentilezza e camere curate hanno reso il nostro soggiorno molto piacevole,
inoltre come scritto sulla Lonely Planet servono ottimi piatti e birre
ghiacciate, veramente veramente buoni www.hosteriaparadise.com.ar
EL CALAFATE:
partenza alle 4 del mattino, 2 ore di viaggio per
raggiungere l’aereoporto di Trelew che ci porterà a El Calafate.Il nostro
autista è una persona con cui conversiamo piacevolmente per tutto il tragitto, la
ruta principale che collega la Patagonia sino a Buenos Aires non è trafficata,
ma come ci racconta l’autista ogni giorno ci sono incidenti causati da
guanachi e lepri che attraversano all’improvviso, né abbiamo la conferma
quando ad un certo punto il nostro driver frena , noi non avevamo assolutamente
visto il branco di animali pronti ad attraversare con grande velocità, di
queste scene ne vedremmo per tutto il tragitto. www.elcalafate.gov.ar
www.zonapatagonia.com
El Calafate è un paese grazioso, con case
colorate e basse nelle traverse della via principale Av.Libertador, quest’ultima caratterizzata da tanti negozi
di souvenir e ristoranti, purtroppo i prezzi qui a El Calafate come in altri
luoghi della Patagonia sono molto elevati.Nella via principale ci sono anche
molte agenzie, che offrono escursioni al perito moreno e todos los glaciares.
PERITO
MORENO: è uno spettacolo della natura, alto 60 metri
illuminato in alcune parti dai raggi del sole, non si può far altro, che
ammirare il perito aspettando che grandi masse di ghiaccio si rompano, il suono
della rottura e della caduta è
simile ad un tuono e le emozioni sono molto forti , oltre che guardarlo dalle
passerelle si può anche optare per una traversata in barca sul Canal de los
Tempanos , costo di 70 pesos. www.parquesnacionales.gov.ar
www.imagen-patagonia.com.ar
www.turismo.gov.ar
GLACIAR
UPSALA – GLACIAR SPEGAZZINI :Fernandez Campbell è
un’ impresa marittima familiare, con partenze da Punta Bandera a 47 km da El
Calafate, effettua escursioni in
barca di mezza giornata nei giacciai upsala e spegazzini www.fernandezcampbell.com
. I ghiacciai di upsala e onelli, sono molto belli , ma non emozionano come il
Perito Moreno, l’escursione da la possibilità di vedere le diverse tipologie
di ghiacciai l’uno diverso dall’altro, alcuni con forme strane e altri di
colore azzurro, come enormi cristalli.
USHUAIA
finis terrae www.tierradelfuegoevyt.com.ar
www.tierradelfuego.org.ar
Ushuaia, città più meridionale del mondo,
certo fa un certo effetto sapere di esser alla fine del mondo, anche perché in
tutte le agenzie vengono proposte partenze last minute per l’antartide.
La via principale di Ushuaia è AV.San
Martin, le strade sono piene di turismi specialmente nel fine settimana, è
molto commerciale e turistica, camminando sul lungomare si possono vedere le
lamiere di edifici, che un tempo erano industrie.Nel porto di Ushuaia ci sono
varie agenzie che propongono escursioni in barca, noi abbiamo optato per la Isla de los
Lobos : www.tolkeyenpatagonia.com
www.catamaranescanoero.com.ar
parque
nacional tierra del fuego: www.trendelfindelmundo.com.ar
Il parco fu creato nel 1960 ed è al confine con il Chile qui vissero gli
indigeni hamanas.Il tren de la fin del fundo permette di ammirare il parco
dall’interno di alcuni antichi vagoni, il trenino ripristinato per un fattore
turistico ed ovviamente economico è preso d’assalto dai turisti incuriositi,
l’esperienza è simpatica e carina
, ma penso che abbinata a questa escursione sarebbe più interessante
passeggiare per i sentieri del parco, il treno effettua alcune fermate dove i
turisti scendono per avvicinarsi alle riproduzioni delle capanne degli indios,
purtoppo questo percorso è esageratamente turistico quindi
poco reale e sentito, in conpenso oltre i cavalli e altri animali siamo
riusciti a vedere lo zorro colorato una specie di volpe rossa timida e paurosa.
USHUAIA
LAGO
FAGNANO
LAGO ESCONDITO
BAHIA
LA PATAIA
FARO ISLA DE LOS LOBOS CONFINE
CON IL CHILE
URUGUAY:
lasciamo Ushuaia e con un volo arriviamo
all’aereoporto di Buenos Aires alle 24.10, ci affrettiamo per prendere un
taxi, che ci porterà al porto madero, senza nessuna prenotazione andiamo al
buquebus speriamo ci sia posto per il traghetto che ci porterà in Uruguay,
partenza all’1 di notte durata della percorrenza 3 ore e 30 minuti, il
traghetto è confortevole non immaginavamo fosse così grande diviso in classe
turistica, 1° classe e superior, il check in per passare in uruguay è pesante
controllano tutto e sono molto vigili alla dogana, la stanchezza si fa sentire e
ci addormentiamo sui sedili per risvegliarci all’arrivo, sbarchiamo e i
controlli continuano, alle 05.00 finalmente usciamo dal porto e partiamo dopo
circa 20 minuti con un pulmann della buquebus, che in altre 4 ore e 30
raggiungerà la famosa Punta del Est, anche su questo ci addormentiamo e
l’autista si ferma dopo 2 ore all’autogril per farci sgranchire le gambe e
bere qualcosa, arriviamo a Punta del Est, il trasporto è stato ottimo ed
altrettanto caro, ma tutto sommato pensiamo che in altri paesi dell’America
Latina , non abbiamo mai trovato così tanta organizzazione.
Ci dirigiamo all’ufficio del turismo al
terminal dei pulmann , che ci da qualche indicazione dove pernottare, i prezzi
sono altissimi, prendiamo nota degli hotel e andiamo nel primo più “
economico”che ci aveva detto per telefono 70 dollari a notte, quando arriviamo
specifica, che sono 70 dollari se paghiamo in contanti 80 dollari se paghiamo
con la carta, dovendo stare 9 notti non pagheremo mai in contanti, ci siamo
sentiti presi in giro e decidiamo di andare via, con le valigie iniziamo a
girovagare e ci rendiamo conto che tutti gli hotel aumentano il prezzo se si
paga con carta, vediamo appartamenti lugubri, hotel e pensioni con prezzi
superiori, questa città inizia a non piacermi, stremati decidiamo di andare in
un hotel 144 dollari a notte, basta non ne possiamo più ( una follia).
Agenzia turistica per escursioni e trasferimenti: www.alvarogimenoturismo.com www.uruguaynatural.com
PUNTA
DEL EST:
Purtroppo la seconda parte del viaggio in
Uruguay, non siamo riuscita a godercela tanto, speravamo nel sole e nelle
spiagge, invece non ha fatto altro che diluviare ininterrottamente per 8 giorni,
solo un giorno di sole sembrato ormai un miraggio ci ha fatto riprendere un
po’ moralmente.
Punta del Est è un luogo chic, tanto che
quando sono entrata in una farmacia per comprare un bagno schiuma le commesse
con tanto di puzza sotto al naso, mi hanno mostrato tutti prodotti costosi e
alla mia richiesta di un prodotto esclusivamente uruguayano , mi hanno storto il
naso, un atteggiamente inaspettato, da farmi giudicare non positivamente questa
città, cmq ………………….
L’uruguay è una terra sconosciuta, quando
cercavo informazioni su internet avevo difficoltà , nessun diario di viaggio,
poche informazioni frammentarie e poco chiare, mi sono affidata a poche persone,
che hanno cercato di aiutarmi come potevano.
Punta del Est è una città piena di grattacieli, casinò, negozi di alta moda, grandi alberghi.La via principale AV.Gorlero è la zona più movimentata, il turista passeggia lungo questa via guardando le vetrine dei negozi che mostrano vestiti carissimi.Le spiagge di Punta del Est, sono diverse l’una dall’atra alcune belle altre meno, la diversità sta nel mare a seconda di ciò che si vuole fare, basta oltrepassare la punta della città e si ci ritrova in un mare calmo , le due spiagge più famose sono Playa Brava e Playa Mansa, non sono le più belle , ma sono le più famose e le più centrali.
CASA
PUEBLO:
a 17 km da Punta del Est si trova Punta
Ballena, la maggior attrattiva di questo luogo è una struttura in stile
neomediterraneo creata dall’artista uruguayano Carlo Paez Vilarò, oltre che
un’artista Vilarò deve esser stata una persona straordinaria, prima di
iniziare la visita di questo complesso mi sono fermata in una sala interna, dove
venivano mostrati i video origianli in bianco e nero dei suoi viaggi in africa,
l’ amore per il viaggio e per l’Africa, l’amore per l’anima delle
persone, che incontrava sulla sua strada, incontri anche con personaggi famosi
come Fidel Castro, le persone semplici, visi di bambini e donne africane che
raffigurava poi nei suoi quadri, tutta la sua vita la si può ritrovare in Casa
Pueblo.
PIRIAPOLIS:
dal terminal di Punta del Est, ci sono due o
tre compagnie di pulmann, che raggiungono varie località dell’Uruguay.
Piriapolis è una città
molto carina a soli 20 km da Punta del Est, allontanandosi dal lungomare
e percorrendo le vie interne, si nota la differenza con Punta, qui è tutto più
a misura d’uomo, le basse case colorate , la tranquillità della gente, e
anziani signori che ti fermano appena capiscono che sei italiano, che bello, in
questo viaggio non abbiamo fatto altro che incontrare persone, che hanno un
legame con l’Italia, parenti lontani, figli, mariti emigrati, che sensazione e
che tristezza, molti sognano di ritrovarli, ma quasi rassegnati continuano la
loro vita nel ricordo passato, di persone care e lontane, che certamente non
rivedranno mai più.
I luoghi da visitare a Piripolis sono Cerro
Pan de Azucar distante dal centro,Fuente Venus, los Cerros Del Toro y Del Ingles,
Castillo Pirya,Castillo Pitamiglio, noi siamo andati in un parco La Cascata, ma
più che un parco sembrava un giardino con una piccolissima cascata e molte
anatre, non capisco come possa esser reclamizzata una cosa del genere cmq……………………….
www.maldonado.gub.uy
Montevideo:
dal terminal di Punta guardiamo di nuovo le
destinazioni, oggi optiamo per Montevideo, il cielo è sempre grigio, nessuna
speranza per il mare, il primo pulmann in partenza è alle 12:00 perfetto
orario, facciamo i biglietti e partiamo.Durante il tragitto guardiamo
dai finestrini la pioggia violenta, che non permette neanche di guardare il
paesaggio circostante, la prima cosa che mi viene in mente è che visitare la
capitale in questo modo non è proprio possibile.Arriviamo a Montevideo dopo 177
km di viaggio, all’interno del terminal entriamo nell’ufficio turistico per
prendere le mappe, ma per fortuna la ragazza ci comunica, che sta partendo un
gruppo in pulmann per la visita di Montevideo, decidiamo quindi di aggregarci,
siamo una decina, tutti di nazionalità differente.
La visita della Capitale , non è stata per
niente soddisfacente, non per la guida, ma per la pioggia, che ci ha dato tregua
solo qualche minuto permettendoci di scendere dal pulmann per due o tre volte.
JOSE’
IGNACIO:
Decidiamo di essere un po’ più autonomi e
affittiamo una macchina presso la compagnia Dollar in Av.Gorlero 961- dollarpd@adinet.com.uy
35 dollari a giorno.
Questo piccolo paese di pescatori, ci da una
sensazione positiva, proprio il paesino che fa per me, che tranquillità, per
fortuna oggi è uscito il sole e siamo a maniche corte, ci godiamo il sole
seduti ad un bar, le persone si dirigono in spiaggia , molti con le tavole da
surf, il faro è molto bello, simile ad altri che incontreremo in varie città
uruguayane.
LA
PALOMA:
forse per il nome esotico, forse perché né
avevo sentito parlar benissimo, desideravo andare in questo posto posto, ma
sinceramente , nulla di speciale, un centro molto anonimo e quasi deserto , con
negozietti e ristorantini , insomma una delusione….Nel dipartimento di Rocha,
ci sono vari luoghi molto belli da visitare, ma l’ideale sarebbe affittare la
macchina e portare con se i bagagli, muovendosi
ogni giorno , perché le zone più belle sono al confine con il Brasile, indico
alcune località, che avrei voluto vedere, Cabo Polonio, Valizas, Aguas Dulces www.aguasdulces.com.ar
e per finire la bellissima Punta
del Diablo www.rocha.gub.uy www.turismorocha.gub.uy
www.uruguaynatural.com
AIGUA’
IL PAESE FANTASMA
decidiamo di andare in questo paesino
fantasma, consigliato da un ristoratore italiano, due sono le cose o il
ristoratore era pazzo o noi abbiamo capito male il nome pronunciato così “iguà”,
penso però che la risposta si trovi nella mia prima soluzione dato che, aprendo
la cartina dell’uruguay non esiste alcun paese, che abbia un nome simile a
questo, cmq dopo ore di viaggio piacevole all’interno delle campagne, dove il
tempo sembra essersi fermato, dove il gregge è accompagnato da un gaucho in
sella al proprio cavallo arriviamo, al centro, ci fermiamo con la macchina
guardandoci intorno , eravamo soli, le case sembravano abbandonate, le finestre
e le saracinesche chiuse, solo un piccolo locale, dove non abbiamo avuto il
coraggio di entrare era aperto o per meglio dire dava l’impressione , che
dentro ci fosse qualche essere umano, finalmente vediamo una macchina fermarsi,
ci avviciniamo e gentilmente chiediamo dove potevamo andare , dove fosse il
centro la ragazza ridendo, ci dice che proprio dove ci trovavamo in quel momento
era il centro, ringraziamo e ci allontaniamo quasi scappando, sembrava veramente
un paese fantasma, si sentivano le presenze ma non si vedevano, una senzazione
strana, decidiamo quindi di andarcene, il nostro ritorno è stato caratterizzato
da bei paesaggi , colline, cavalli, ragni enormi e neri che attraversano queste
stradine di campagna, per fortuna ha
incontrato noi che ci siamo fermati per farlo attraversare ed io ho colto
l’occasione per filmarlo.
COLONIA
DEL SACRAMENTO:
ultima notte in Uruguay, decidiamo di
partire da punta del est con un giorno in anticipo per andare a visitare la
famosa Colonia Del Sacramento, andiamo al terminal dei pulmann per vedere se la
buquebus ha qualche partenza per Colonia, sorpresa!!!!La buquebus fa il
biglietto direttamente fino a Buenos Aires, quindi pulmann + nave, non esiste la
sola opzione del pulmann per Colonia.
Iniziamo a chiedere ad altre compagnie e
tutte ci dicono, che non c’è niente di diretto quindi decidiamo di fare il
biglietto con la compagnia COT, che ci porterà fino a Montevideo dopodichè
dovremmo cercare qualcosa per continuare il viaggio.Appena giunti a Montevideo
ci dirigiamo all’interno del terminal, leggiamo tutte le destinazioni di tutte
le compagnie, finalmente veniamo a conoscenza che solo la TURIL, va a Colonia,
manca poco più di mezz’ora, mangiamo un panino e andiamo a fare i biglietti.
Colonia come viene descritta dalla Lonely
Planet, “affascinante e pittoresca” incanta tutti i visitatori, la
gentilezza delle persone, le vie acciottolate, il famoso vicolo dei sospiri e le
botteghe di artigianato rendono speciale questo luogo, dichiarato dall’UNESCO
patrimonio culturale dell’umanità. www.colonia.gub.uy
www.guiacolonia.com.uy www.hostelbookers.com
Arriviamo a Colonia e chiediamo al taxi di
portarci nella Pousada di Manuel de Lobo www.colonianet.com
, è veramente bella e accogliente, con le stanze grandi , soffitto alto in
pietra, vasca indromassaggio nella camera da letto, beh come ultima notte in
uruguay, non poteva andare meglio.
Il pomeriggio mentre Roby si rilassa, io
decido di prendere la cartina e consigliata dall’albergatore vado alla feira
artesana, ma purtroppo è chiusa, mi riprometto di ritornarci il giorno
seguente.
Consiglio di andare nella via dei sospiri di
sera, è più affascinante, attorno a questa via ci sono vari negozietti di
souvenir ( una cosa rara in Uruguay), se volete comprare cose particolari andate
da ALMACEN LA CARLOTA , artigianato locale particolare.
Il faro di San Francisco all’interno del
convento può esser visitato con pochi pesos, ma le scale che portano in cima
alla veduta sono strettissime e il soffitto molto basso, chi soffre di
claustrofobia dovrebbe evitare.Da vedere la Puerta de Campo, che rappresenta
l’ingresso alla bellissima città vecchia.La zona dell’ippodromo, viene
menzionata e consigliata nelle cartine e dagli albergatori, ma è abbastanza
deludente.
BUENOS
AIRES:
salutiamo Colonia del Sacramento e lasciamo
l’Uruguay con un traghetto della buquebus, preso sempre per caso perché gli
orari fornitici dall’albergatore erano sbagliati, ma io la solita malfidata
vado direttamente al terminal qualche ora prima della presunta partenza,
ritorniamo in hotel e ritiriamo subito i bagagli, questa volta la traversata
dura 1 ora con un costo più elevato dell’andata (60 euro).
Arriviamo al porto di Buenos Aires e
nonostante sapessimo di non doverci fidare dei tassisti senza tassametro, che ti
consigliano gli hotel accettiamo cmq di salire a bordo di uno di questi, che ci
porta al Cambremon hotel www.cambremonhotel.com.ar,
la sera passeggiamo per le vie di Buenos Aires, siamo proprio vicino
l’obelisco, tanti barboni sono sdraiati a terra e tanti sbandati si
incontrano, ma io mi sento sicura, dopo poco che mi trovo in una nazione, ho la
sensazione che sia casa mia, solo all’inizio sono spaesata, ma dopo prendo
confidenza e tutto diventa più semplice.
Decidiamo questa sera di andare in un
ristorante italiano, consigliato sulla guida della Lonely Planet, beh per la
prima volta la Lonely in fatto di mangiare ha fatto centro, il più buon
ristorante italiano non solo all’estero ma anche di quelli nostri italiani, si
chiama BELLA ITALIA e si trova nel quartiere di Palermo in Republica Arabe Siria 3285,
dopo una serata mangereccia dobbiamo pensare a domani l’ultimo giorno di
viaggio.Oggi ce la prendiamo comoda, ormai quel che è fatto è
fatto, unico rimpianto è di aver dedicato poco tempo alla capitale, sarei
voluta andare al cimitero della Recoleta , sul Tigre….avrei fatto molte più
cose, ma si sa che in un viaggio a qualcosa si deve pur rinunciare.Decidiamo
quindi di andare nuovamente alla Boca per prendere “qualche” pensierino e
rivedere il bellissimo quartiere Il Caminito, dove centinaia e centinaia di
persone guardano estasiate i ballerini di tango, il sosia di maradona , Il
Caminito è in ogni momento della giornata una quartiere pieno di fervore,
animazione, ballo, canto, sensualità, improvvisazione insomma un quartiere
colorato in tutti i sensi.
Io
sono arrivata al termine del mio viaggio, un viaggio importante e diverso in
ogni momento, avrei voluto vedere più cose , ma non posso lamentarmi, un
viaggio, che solitamente si fa in età più adulta, quasi fosse il sogno di una
vita, ed io solo per questo sono felice di averlo potuto realizzare da giovane,
adesso dopo anni di America Latina, penso di dover cambiare pagina, saluto e
ringrazio L’America Latina, protagonista dei miei più importanti viaggi, ma
adesso ho bisogno di un’altra terra, di un altro popolo, di un’altra
cultura, emozioni più forti, esigenze cambiate e desiderio d’amore : questa
è l’AFRICA .
VIAGGIARE E’ AMARE,
VIVERE, SOGNARE.
LA MIA VITA E’ UN
VIAGGIO DELL’ANIMA E NELL’ANIMA.
HASTA LA VISTA AMIGOS
Flavia Mannucci