Vietnam e Cambogia
Diario di viaggio 2010-11
Vacanze
di Natale: torniamo nuovamente in Asia, continente che noi adoriamo.
Siamo
partiti da Milano per Bangkok il 17 dicembre 2010. Abbiamo volato con Qatar
Airways, scalo a Doha, ottima compagnia, paragonabile alla Emirates. Dopo aver
trascorso due giorni a Bangkok, con visita ad Ayuthaya, il 20 dicembre prendiamo
un volo Air Asia per Hanoi. L’impatto che si ha arrivando in Vietnam è
sicuramente differente rispetto a quello con la Thailandia. L’aeroporto di
Hanoi è in stile sovietico…si respira un’aria del tutto diversa. Abbiamo
visitato il Vietnam da nord a sud, senza volutamente prendere aerei, ma
viaggiando a contatto con la popolazione locale; scelta che si è rivelata
assolutamente azzeccata.
20
dicembre
Visita
del quartiere vecchio di Hanoi, dove ogni via è dedicata ad una specifica
professione, dove si vedono ancora lavorare gli artigiani sui marciapiedi. Hanoi
è una città molto trafficata, ci sono motorini ovunque ed è davvero difficile
attraversare la strada. Abbiamo fatto un giro intorno al lago e con sorpresa
siamo anche riusciti a vedere la tartaruga porta fortuna. Bisogna però stare
attenti agli scippi nella zona del mercato, per il resto la città è sicura.
Con più tempo a disposizione si può visitare la Pagoda dei Profumi che si
trova fuori città.
21
dicembre
La
nostra guest house ad Hanoi ha organizzato per noi l’escursione alla Baia di
Halong in giunca e trekking a Cat
Ba. Abbiamo scelto una giunca deluxe per poter apprezzare al meglio questa parte
di viaggio che si è rivelata sicuramente una delle più belle. In tutto il
Vietnam ci sono agenzie ovunque che offrono prezzi e servizi di tutti i tipi, ma
se non avete tempo e voglia gli hotel vi organizzano escursioni, biglietti dei
treni, bus, aerei, visti ecc…ovviamente pagando qualche dollaro in più! Siamo
giunti ad Halong con un minibus, circa 4 ore di viaggio, durante le quali
abbiamo potuto apprezzare scene di vita quotidiana e meravigliosi paesaggi.
Consigliamo vivamente a chiunque si rechi in Vietnam di non tralasciare questa
escursione, la Baia è fantastica, soprattutto se si ha la fortuna di vederla
con il sole. Dopo una breve visita alla grotta nei pressi della Baia, abbiamo
preso la canoa e ci siamo addentrati con la nostra guida, tra le varie
insenature.
22
dicembre
Arrivo
in barca a Cat Ba. Trekking nel parco nazionale e visita a piedi dell’isola.
Il sentiero che costeggia la spiaggia rappresenta una bella e semplice
passeggiata per poter ammirare il paesaggio straordinario. Ricorda il percorso
delle Cinque Terre. L’isola è rimasta molto autentica, infatti alle 22 hanno
spento tutte le luci, noi ed un altro amico italiano conosciuto lì, eravamo le
uniche persone ancora in giro…
23
dicembre
Ritorno
ad Hanoi e partenza in treno per Huè. 540 km in SOLE 15 ore…dalle 19:30 alle
10.30. Dopo aver viaggiato con i super veloci, sterilizzati treni in Giappone in
un precedente viaggio, ci troviamo sui treni lumaca vietnamiti!!! Per fortuna il
viaggio è stato allietato dai nostri compagni di cuccetta, due ragazzi inglesi,
e dai magnifici paesaggi che abbiamo potuto apprezzare nelle ore mattutine.
Esperienza che consigliamo vivamente.
24
dicembre
A
Huè faceva molto caldo, ma fortunatamente non era afoso. Abbiamo visitato la
Cittadella, dove però è rimasto ben poco, il tutto è in fase di
ristrutturazione. Sono esposti alcuni carri armati utilizzati durante la guerra
ed è possibile visitare un piccolo museo.
Da
non perdere la visita al mercato locale vicino al principale centro commerciale
dove è in vendita una delle specialità vietnamite: la carne di cane.
25
dicembre
Visita
alla DMZ accompagnati da un
veterano di guerra originario di Saigon che ci ha portati a visitare diverse
basi, cimiteri, musei e il diciassettesimo parallelo. Ci ha portati anche nei
tunnel di Vinh Moc. E’ stata un’esperienza molto interessante e toccante,
aver potuto parlare con qualcuno che vissuto la guerra in prima persona ha
sicuramente lasciato il segno.
E’
stato decisamente un modo diverso e particolare di trascorrere il giorno di
Natale.
26
dicembre
Sotto
una pioggia battente lasciamo Huè per dirigerci con un’auto privata a Hoi An
con diverse tappe intermedie tra cui Danang, China Beach e Marble Mountain.
Arrivati a Hoi An abbiamo avuto la sensazione di essere stati catapultati
indietro di molti anni. Hoi An, patrimonio dell’UNESCO, è una città magica,
piena di strette vie, dove circolano ancora molte biciclette e pochi motorini.
Passeggiamo tra i negozi, con musica classica di sottofondo…Per noi la città
più bella del Vietnam.
27
dicembre
Affittiamo
le biciclette e ci dirigiamo a circa 2 km da Hoi An al vegetable village. Un
paesaggio rurale ci sovrasta…che meraviglia, la tipica immagine che ognuno di
noi ha in mente quando pensa al Vietnam…Donne con il classico cappello a cono,
contadini che lavorano la terra con i loro bufali, anziane signore che zappano e
masticano betel. Sono tutti entusiasti di vederci, ci salutano con un timido
Hello. Qui non vedono molti turisti, la vita scorre lentamente, si ha un senso
di pace e di armonia…da provare!
Qui
ad Hoi An abbiamo trovato la gente più cordiale di tutto il Vietnam, veramente
gentili, disponibili, onesti e sempre sorridenti.
Soddisfatti
della nostra passeggiata prendiamo un taxi e andiamo a Danang dove prendiamo un
treno per Nha Trang, altre 9 ore, passate ad ammirare dal finestrino i
paesaggi incantevoli che ci scorrono lentamente, ovviamente, davanti.
28
dicembre
Nha
Trang è la stazione balneare più famosa del Vietnam. Ha una spiaggia lunga 6
km lungo la quale si snodano diversi locali, resort, bar e stabilimenti
balneari. E’possibile affittare un lettino ed un ombrellone in vero stile
caraibico alla modica cifra di 1.50 dollari al giorno. L’acqua del mare non è
cristallina, perlomeno non lo era a dicembre. Nha Trang è ricca di ristoranti e
locali che animano la vita notturna della “Rimini vietnamita”. In serata a
bordo di un comodo sleeping bus ci dirigiamo a Mui Ne.
29
dicembre
Dopo
aver passeggiato per la caldissima Mui Ne, al pomeriggio con una guida ci
dirigiamo al Sentiero delle Fate, al Fishing Village e alla Dune Bianche e
Rosse. Sembrava fossimo stati catapultati nel deserto del Sahara. Dopo aver
percorso qualche chilometro in Jeep arriviamo alle dune…un paesaggio diverso,
sahariano che non ha nulla a che vedere con il resto del Vietnam. Aspettiamo il
tramonto dove scorgiamo in lontananza il mare. Mui Ne è una rinomata località
balneare per chi pratica wind surf. Alla sera il centro si anima, è ricco di
ristoranti, locali e resort anche a
cinque stelle!
30
dicembre
Partenza
in pullman per Ho Chi Min o meglio Saigon visto che la nostra guest house si
trova nel distretto uno, chiamato dai locali ancora Saigon. Dopo circa un paio
d’ore di viaggio il nostro pullman ci lascia a piedi e qui comincia una delle
avventure più divertenti di tutto il viaggio. Con altri turisti fermiamo un
minibus e dopo aver contrattato il prezzo riusciamo a farci portare a Saigon,
viaggiando con i locali, tra porte aperte, risate e sorpassi azzardati. Con
circa 3 ore di ritardo arriviamo a Saigon…il caos totale! Orde di motorini
ovunque, è impossibile attraversare la strada. Passeggiamo nel distretto uno,
cercando di destreggiarci tra i milioni di scooter. Visitiamo i monumenti
principali e ci prepariamo per l’ultima parte del Vietnam che ci resta da
visitare: il Delta del Mekong.
31
dicembre
Partenza
in minibus sovraffollato per Can Tho. Navighiamo lungo il Mekong con piccole
barche, panorami mozzafiato. Possiamo vedere da vicino come vivono i locali, la
cui vita si basa completamente sul Mekong. Questo fiume da a loro vita, lavoro,
tutto si svolge attorno a questo fiume che è tra i più lunghi al mondo.
Consigliamo
di non fare un’escursione di una sola giornata da Ho Chi Min ma di pernottare
a Can Tho. La bellezza di questa zona sta proprio nella visita al mercato
galleggiante, che visiteremo il giorno seguente. Alla sera festeggiamo
l’arrivo del nuovo anno in un ristorantino locale, dove nessuno stava
festeggiando. Incontriamo due turiste italo-tedesche e ci scambiamo timidi
auguri.
1
gennaio
Sveglia
all’alba e visita al Mercato Galleggiante. E‘ stato fondamentale arrivare al
mercato molto presto al mattino per vedere i locali all’opera. Qui la gente
vende, compra, vive sulle barche. Il fascino di questo luogo sta nella sua
autenticità. Altrettanto autentica si rivelerà la cittadina di Chau Doc. Qui i
locali non sono abituati agli stranieri, è la tipica cittadina di confine, la
vita a Chau Doc si svolge secondo i ritmi frenetici vietnamiti. Alle 4 del
mattino c’era già un gran fermento in strada!
2
gennaio
Diciamo
addio al Vietnam, anzi arrivederci… per recarci con un viaggio in barca di 7
ore in Cambogia, a Phnom Penh. L’impatto con la
capitale cambogiana è stato abbastanza forte ed inaspettato. La Cambogia è un
paese molto povero, si vedono ovunque bambini che girano tra i tavoli di
ristoranti e locali per vendere libri o braccialetti. Bambini piccoli nudi al
ciglio delle strade. Abbiamo avuto la sensazione di essere in un paese africano
molto più che asiatico, per i colori della terra, i volti della gente, le
condizioni di vita in cui vivono, molta gente è vittima delle mine antiuomo e
ovunque si può trovare qualcuno che chiede l’elemosina.
3
gennaio
A
Phnom Penh è possibile visitare i palazzo reale (simile a quello di Bangkok),
il tempio Wat Phnom. Ma la città è tristemente nota per il regime di Pol Pot,
è infatti possibile visitare Tuol Sleng (la prigione dei Khmer Rossi) e i
Killing Fields. E’ importante e fondamentale visitare questi luoghi per poter
comprendere cosa ha dovuto sopportare il popolo cambogiano, che ha noi è
sembrato più freddo e distaccato di quello vietnamita, ma sicuramente questo è
dovuto al loro triste passato.
4
gennaio
In
pullman partiamo per Battambang, la seconda città cambogiana per grandezza, una
località nota per il treno di bambù, una sorta di treno utilizzato dai locali
per raggiungere i campi e ormai anche dai turisti che con 5 dollari possono
provare l’ ebbrezza di viaggiare su questo “treno” per 14 km. Abbiamo
deciso di visitare anche questa località che spesso non viene inclusa tra gli
itinerari di molti turisti, per avere uno spaccato di vita cambogiana vera e non
solo di quelle zone prese d’assalto dai turisti. Qui ci siamo resi conto della
povertà in cui vive questa gente, abbiamo visto moltissimi orfanotrofi, gente
che si copre con vestiti stracciati, senza scarpe. Anche questo, o forse
soprattutto questo, ci ha fatto meglio comprendere questo paese a molti ancora
totalmente sconosciuto.
5
gennaio
Partiamo
per Siem Reap a bordo di un pullman sovraffollato, dove oltre ai passeggeri,
merce, cibo, motorini e 500 pulcini raggiungiamo la più famosa località della
Cambogia: Siem Reap meglio conosciuta per i templi di Angkor Wat. Trascorreremo
i giorni seguenti alla scoperta dei meravigliosi templi immersi nella foresta, a
nostro avviso un MUST per chi fa un viaggio nel Sud Est Asiatico. Siem Reap è
una cittadina a sé, è completamente diversa dal resto della Cambogia. Qui si
trovano ristoranti, locali e negozi in stile occidentale, sembra una tipica
stazione turistica europea.
6
gennaio
Con
il nostro Tuk-Tuk driver (10 dollari al giorno, prenotato direttamente dalla
nostra guest house) visitiamo i templi. Si deve acquistare un pass per entrare
nella zona dei templi, costo 20 dollari al giorno.
Visitiamo
i templi del piccolo circuito 17 km.
7
gennaio
Sempre
con il nostro Tuk-Tuk visitiamo il grande circuito 26 km. Qui la giungla ha
avuto il sopravvento sulla storia. Una meraviglia….non diciamo altro, vanno
visti!
8
gennaio
Affittiamo
le biciclette e giriamo per i templi, malgrado il sole caldo è stata
un’esperienza divertente ed unica. Abbiamo potuto vedere anche un lato di Siem
Reap più autentico rispetto alla zona dedicata ai turisti.
9
gennaio
Ultime
ore di shopping a Siem Reap. Prendiamo un tuk-tuk che ci porterà
all’aeroporto dove prenderemo un volo di 40 minuti della Bangkok Airways per
Bangkok. Arrivati a Bangkok a malincuore lasciamo l’Asia per tornare nella
fredda Milano. Sicuramente torniamo soddisfatti dei luoghi visitati, della gente
incontrata, dell’esperienza accumulata e ci sentiamo ancora più motivati ed
entusiasti per affrontare il prossimo viaggio!!!!
Info
utili:
Alloggi:
Abbiamo
sempre alloggiato in guest house dai 16 ai 25 dollari al massimo, trovate sulla
guida Lonely Planet. Abbiamo sempre scelto quelle da loro raccomandate.
Visto:
Per
quanto concerne il visto per il Vietnam, l’abbiamo fatto in Italia presso
l’ambasciata di Roma. Mentre il visto per la Cambogia l’abbiamo fatto
direttamente tramite la guida che ci ha assistito durante il viaggio in barca
tra Vietnam e Cambogia.
Ristoranti:
Abbiamo
apprezzato al cucina locale ma abbiamo anche colto l’opportunità per
assaggiare cucine tipiche di tutto il mondo come quella indiana, giapponese
ecc…Costo medio a pasto per due persone 8-10 dollari.
Moneta:
In
Vietnam si possono cambiare Euro e Dollari in Dong, ma è più conveniente non
cambiarli in banca ma direttamente nelle guest house o nelle agenzie.
In
Cambogia si può pagare direttamente in dollari, o in moneta locale, l’Euro
non è ben accetto.
Escursioni:
Per
quanto riguarda le escursioni e i trasporti dovete sempre contrattare…si ha un
po’ la sensazione di essere truffati.
Costo
totale:
1.700
euro a persona, compreso di voli, vitto alloggio, escursioni e souvenirs.
Se
volete ulteriori info contattateci pure. E’ un viaggio che ci è rimasto nel
cuore, ma affrettatevi a visitarlo, la nuova tigre d’Asia sta cambiando!!!!!
Marzia e Paolo