VIETNAM, DOVE IL DRAGO SCESE IN MARE

Diario di viaggio 2017

di Grazia Pereno

 

Itinerario: Ho Chi Minh City -Thay Nihn - Cu Chi - Ben Tre - Can Tho - Hanoi - Sa Pa - Bac Ha- Can Cau - Ha Giang - Nihn Bihn - Tam Coc - Halong - Da Nang - Huè - Hoian


 

L'estremo Oriente che ancora ci mancava, molto più turistico e costruito rispetto a Cambogia e Laos, ma interessante per i luoghi e per la gente dall'accoglienza straordinaria.

 

 

28 ottobre 2017

partiamo con volo Singapore Airlines da Mxp. Dopo 12 ore e siamo a Singapore, poi ancora 2 ore di volo per il sud del Vietnam dove ci fermeremo 4 giorni.

 

29 ottobre 2017

ore 11:00 arriviamo a Saigon e dopo il disbrigo delle formalità , incontriamo Giuseppe, la nostra guida per il sud. La prima tappa è la cattedrale di Notre Dame in stile francese e l'ufficio postale in stile liberty, sinceramente monumenti piuttosto anonimi. Poi visitiamo il museo della guerra che ci fa vedere la guerra del Vietnam con gli occhi dei vietnamiti:

 

 

immagini di bombardamenti micidiali con bombe al napalm e alla diossina che per 7 generazioni faranno nascere bimbi deformi. Un pugno nello stomaco necessario per cominciare a conoscere le sofferenze passate di questo popolo. Molto bella e suggestiva è la pagoda di Thien Hau, dedicata ad una dea del mare. Il jet lag si fa sentire e raggiungiamo volentieri l'Alagon City Point.30 ottobre 2017 In due ore di bus arriviamo a Tay Ninh dove visitiamo lo stupefacente tempio dei Cadaoismo , una dottrina unicamente vietnamita che in modo piuttosto strano unisce tutte le religioni del mondo.Il tempio è coloratissimo,  i fedeli sono vestiti di bianco e pregano 4 volte al giorno.

 

Poi è la volta dei cunicoli di CuChi, che i vietcong in pochi anni  costruirono per resistere agli americani: 250km di gallerie basse e claustrofobiche. Ne percorriamo alcune, ma se si ha paura è meglio starne fuori!

 

 

Torniamo a Saigon, dove milioni di motorini creano un incredibile flusso continuo e impariamo ad attraversare la strada, impresa molto ardua!

 

31 ottobre 2017

Si parte verso il delta del Mekong, la" grande madre". In tre ore arriviamo a Ben Tre, lasciamo il pulmann e ci imbarchiamo in sampan in uno dei moltissimi canali che formano il gigantesco delta del Mekong: ci fermiamo prima ad una fabbrica di mattoni in riva al fiume, poi in un'isoletta dove dai cocchi si ricavano  liquori, caramelle e unguenti. I canali si fanno sempre più stretti e sono stupendi, con le palme d'acqua che crescono direttamente dal fiume e formano foreste intricate.

 

 

Arriviamo ad un bellissimo orto-guardino , pieno di alberi da frutto stranissimi, stagni di ninfee e fiori tropicali.

 

 

Nel pomeriggio arriviamo a CanTho, un cittadina piuttosto anonima dal bel lungofiume.

 

01 novembre

Di primo mattino visitiamo il mercato galleggiante di Cai Rang che si rivela una mezza delusione, poi visitiamo il colorato mercato di Can Tho , dove i pesci vengono pescati nel fiume e venduti direttamente sulle bancarelle . segue la visita alla bellissima villa di Bin Thuy dove è stato ripreso il film di Annaud "L'Amante", pieno di fiori e dall'architettura molto bella.In barca raggiungiamo un bellissimo ristorantino in mezzo alle palme dove  ci servono un pescione che si chiama "orecchia d'elefante"! Poi lasciamo le barche e in pickup raggiungiamo altri villaggi sperduti nel delta. Dopo un'oretta di pulman, in motorino con autista percorriamo 20 minuti di sentieri in mezzo alle risaie fino allo sperduto santuario delle cicogne di Bang Lang: da una torre di bird-watching vediamo un panorama bellissimo di alberi alti 15m e migliaia di piccole cicogne bianche.

 

 

Restiamo lì mezz'ora, affascinati da tanta meraviglia, poi torniamo con la moto al bus. Verso sera ci imbarchiamo sul volo CanTho- Hanoi e in 2 ore siamo nella capitale. Conosciamo la dolcissima Thuy, una ragazza di 23 anni che parla molto bene italiano e ci accompagnerà per 7 giorni nel nord.

 

02 novembre

Oggi visitiamo Hanoi: prima il mausoleo d Ho Chi Minh, la sua tomba e il recinto dov'è la sua residenza:

 

 

un lago artificiale con bei vialetti, il palazzo presidenziale giallo, in stile francese che lui usava solo per ricevere le delegazionei straniere,  la palafitta spartana dove abitava e la pagoda costruita su un pilastro unico dove lui pregava. E' straordinario l'amore che ancora adesso i vietnamiti , anche i giovani , provano per lui. E' poi la volta del Tempio della Letteratura, una serie di edifici uno dentro l'altro intervallati da giardini e cortili che rapresentano una antichissima università di scienze umanistica. Dopo pranzo assistiamo ad uno spettacolo di marionette sull'acqua, tradizione nata nelle risaie e unica al mondo: le marionette si muovono nell'acqua grazie a snodi di legno immersi e azionati dai marionettisti, nascosti suo fondo scena e immersi anche loro nell'acqua fino alla cintola:  é veramente uno spettacolo di mezz'ora da non mancare per l'originalità e la maestria .Passeggiamo intorno al "lago della spada restituita", cuore di Hanoi, dalle rive piene di fiori, poi ci spostiamo al lago dell'ovest, su un'isoletta, per visitare Tran Quoc, un tempio dalla pagoda altissima, ben 10 piani. A sera passiamo un'ora in risciò nella Old Town, un dedalo di vicoli caotici ma divertenti.

 

03 novembre

Di primo mattino partiamo per le Alpi Tonchinesi: la strada è bellissima e il panorama è il più bello visto finora.

 

 

Dopo Lao Cai la strada si stringe e con moltissime curve arriviamo a Sa Pa, in 5 ore totali da Hanoi. Che delusione! Un'accozzaglia disordinata di negozi , hotel e traffico allucinante! Proseguiamo per la Muong Hoa Valley , scendiamo da pulman e facciamo un trekking di 3 ore nei sentieri dei villaggi Hmong, in mezzo alle famose risaie a terrazza patrimonio Unesco: a tratti il panorama e l'ambiente è bello, come nella zona di Ta Van  ma questa regione non ha più nulla della bellezza e dell'autenticità di un tempo e arriviamo in hotel piuttosto delusi. A sera passeggiata al Night Market, ancora più triste, con i bambini mandati a vendere e chiedere elemosina ai turisti, una tristezza!

 

04 novembre

Ci aspettano 3 ore di natura  finalmente bellissima ,

 

 

risaie terrazzate e montagne scoscese fino a Can Cau: qui visitiamo un mercato etnico con le donne ancora in costume, molto interessante. Nel pomeriggio arriviamo al Sas Homestay , una casa dal tetto di paglia con piccole stanzette rivestite di legno, un incanto!

 

 

Posati i bagagli passeggiamo per i villaggi limitrofi di Ta Van Chu e Hoang Thu Pho e qui troviamo il Vietnam che cercavamo. La sera fa fresco e dopo una bella cenetta andiamo a dormire in questo posticino fuori dal mondo.

 

05 novembre

Dopo una ottima colazione offerta deal padrone di casa, ripartiamo per visitare il mercato di Bac Ha:

 

 

molto interessante anche questo, pieno di merci e prodotti a noi sconosciuti, due ore molte belle , seguite da una passeggiata nelle montagne vicine dove siamo ospitati con gioia in case poverissime dalla gente del luogo. Poi risaliamo in pulman, ma dopo mezz'ora scendiamo e imbocchiamo a piedi un sentiero che passa nei pressi di Trung Doh, dove ci sono incantevoli villaggi dai tetti di paglia persi in mezzo alle risaie, alle montagne scoscese e a laghetti pieni di anatre e cicogne! Il trekking finisce all'imbarcadero del fiume Chay dove ci imbarchiamo per la discesa fluviale fino alla confluenza col Fiume Rosso, in un contesto naturale stupendo. Il pulman ci aspetta all'arrivo e in poche ore torniamo da Hanoi-

 

06 novembre

Partiamo per Ninh Bihn dove il paesaggio si trasforma: guglie e pinnacoli di roccia calcarea si elevano dalla pianura e costeggiano la strada. Visitiamo Hao Lou, la prima capitale vietnamita.

 

Sembra di essere in Cina: bellissima e posta contro una collina altissima. Poi ancora qualche kilometro ed eccoci a Tam Coc, meta tanto desiderata che non deluderà le nostre aspettative. Ma prima , superato un ponticello in pietra, visitiamo i templi rupestri di Bich Dong. Sono spettacolari: 3 edifici ricavati nella rocca a livelli sempre più alti. L'ultimo livello è alla sommità della collina e da lì si gode un panorama indimenticabile!

 

 

Poi scendiamo all'imbarcadero e cominciamo il viaggio fluviale in quella che chiamano "Halong Terrestre" :  si prendono barchette da due posti con il rematore che rema con i piedi e si discende il fiume che nei secoli ha scavato il suo letto tra altissime falesie e colline appuntite.

 

 

Inoltre, navigando, entriamo in 3 grotte che il fiume ha scavato: sono 3 ore di pace, silenzio e meraviglie e vorremmo non  finissero mai! Per la notte alloggiamo a La Belle Vie Homestay, molto confortevole, circondata da un giardino tropicale.

 

07 novembre

Oggi partiamo presto perchè ci aspetta il trasferimento di 4 ore fino ad Halong. Il viaggio è noioso, la regione è densamente e disordinatamente costruita. Ci fermiamo ad una fattoria dove ci fanno vedere come si coltivano le perle, ma ne usciamo presto perchè nessuno di noi ama molto queste trappole per turisti. Arriviamo al porto di Halong: palazzoni, stradoni, ristoranti, persino una cabinovia e una gigantesca ruota panoramica, una delusione pari a Sa Pa. In poco pochi minuti di attesa ci imbarchiamo sul tender che ci porta alla Swan Cruise, una nave non grande ma confortevolissima , con un equipaggio eccellente under30 che si metterà in quattro per compiacerci.

 

Appena prendiamo il largo la magia di Halong ci avvolge: centinaia di torrioni che escono dal mare, di ogni forma e colore, un mare verde smeraldo: una crociera che si rivelerà indimenticabile! La leggenda dice che qui un drago gigantesco scese in mare e sbattendo la coda formò queste 2200 isole incredibili! Nel pomeriggio facciamo una splendida escursione in kayak tra i faraglioni, fino ad una spiaggetta dove si può fare il bagno! Poi si torna alla nave per una cena ottima a base di gamberi appena pescati. Segue una infruttuosa pesca al calamaro e cala una notte magica: dal ponte della nave alla fonda osserviamo le ombre scure delle isole e le luci lontane di altre navi, un ricordo che porteremo nel cuore per sempre.

 

 

08 novembre

Ancora crociera nella baia di Tu Long dove, con il tender,  raggiungiamo un'isola dove alla sommità della falesia c'è la grotta della sorpresa: niente di che ma il panorama da lassù è meraviglioso! Dopo pranzo torniamo sulla terraferma e in 4 ore siamo ad Hanoi: l'hotel stavolta è in piena old town, un pò difficile da raggiungere, ma eccezionale per la passeggiata serale nel quartiere più tipico della città. La serata finisce al ponte rosso sul lago centrale, dove diamo l'addio a questa città molto affascinante.

 

09 novembre

Il volo parte alle 08:00, e in un'oretta siamo a Huè: il terribile tifone si alcuni giorni fa ha allagato e inondato tutta la zona centrale del Vietnam. Noi siamo stati fortunatissimi perchè altre comitive sono restate chiuse negli hotels per 3 giorni, senza contare il fatto che il tifone ha fatto purtroppo più di 100 morti! Ci attende Hay che parla un italiano approssimativo e che ci porta alla periferia di Huè per vedere la tomba di Tu Duc:

 

si tratta di un insieme di edifici gialli collegati da viali di frangipane, con laghetti e ponticelli in stile cinese. La tomba di questo mandarino  consiste in un sarcofago e in un obelisco molto alto.

 

 

Dopo una visita ad una fabbrica di bastoncini di incenso, arrviamo a Huè per visotare la città proibita. Non pensavo fosse così bella: sembra di essere sul set del ultimo imperatore di Bertolucci!

 

Ci sono porte monumentale dai colori vivissimi, edifici elegantissimi dove alloggiava il sovrano , le sue concubuine e la sua corte. I laghi sacri per il tifone sono straripati nei vialetti e non dimenticheremo i pesci rossi di 50 cm di lunghezza che nuotano nei viali! Il palazzo imperiale è completamente in legno, con soffitti , porte e pareti rosse,

 

 

elegantissime. Passiamo  3 ore stupende, poi andiamo a visitare l'antica pagoda Thien Mu con il relativo monastero e assistiamo alla cerimonia dei monaci.

 

 

L'hote Romance è il più bello del nostro viaggio, con camere enormi ed elegantissime.

 

10 novembre

stamattina partiamo per Hoian. La strada si inerpica su una ripida montagna in riva al mare che si chiama passo delle nuvole, molto scenografica. Poi arriviamo a Da Nang: oggi qui c'è una riunione dei presidenti di molti paesi stranieri e i pulmann non possono transitare. La nostra agenzia ci concede alcuni taxi per raggiungere la Montagna di Marmo. Un brutto ma comodo ascensore ci porta alla sommità della falesia e da lì ripide scalinate ci portano a visitare innumerevoli tempietti bellissimi in mezzo alla vegetazione: tutta la montagna è disseminata di statue colorate e pagode dai tetti scintillanti. Alla sommità della montagna c'è una caverna/tempio enorme, veramente imperdibile. Ripartiamo e in un'oretta siamo a Thuy Bieu, un piccolo villaggio in mezzo ai giacinti d'acqua dove pranziamo e ci facciamo fare un salutare massaggio vietnamita. siamo a 7km da Hoian, inforchiamo le biciclette e percorrendo una strada asfaltata in mezzo alle risaie, arriviamo a Hoian patrimonio dell'umanità.

 

 

Ci piace subito, così ben conservata cosparsa di lanterne colorate, di barche variopinte sul fiume. Solo 3 giorni fa la parte vecchia di Hoian era  invasa da 2 metri di acqua a causa del tifone, ma la sua gente in due giorni ha pulito , rimesso in ordine tutto. Visitiamo il famoso ponte giapponese e una casa di legno  che testimoniano l'origine giapponese del nucleo storico, poi andiamo in albergo che è a due passi dal centro. A sera ammiriamo lo splendido tramonto sul fiume e quando cala la notte copiamo perchè è chiamata "la città della lanterne":

 

 

migliaia di globi colorati si accendono sulle strade e in riva al fiume, dalle rive vengono immerse nell'acqua piccole lanterne galleggianti che creano uno spettacolo affascinante.

 

11 novembre

Stamattina abbiamo ancora tutto il tempo per passeggiare per Hoian e nel pomeriggio prendiamo il volo per Saigon. Soggiorniamo allo stesso hotel della prima notte e non ci sembra vero che il viaggio stia per finire. A sera shopping al mercato Be Than.

 

12 novembre

Stamattina è in programma la visita al F.I.T.O., lo stranissimo museo della medicina tradizionale vietnamita: al 4° piano di un palazzo c'è un giardino pensile con ficus alti 4 metri e stanze rivestite in legno e migliaia di sacchetti , vasi,cassetti, scatole , pieni di erbe medicinali ed estratti di ogni genere. Dopo pranzo è ora di raggiungere l'aeroporto e di tornare in Italia. l volo Saigon-Singapore è pieno, ma il Singapore-Milano ha molti posti liberi e ci permette di coricarci tranquillamente e dormire tutta la notte!

 

13 novembre

Arriviamo di prima mattina e verso le 10:00 siamo a casa.

 

 

CONCLUSIONI:

il Vietnam è lo stato più sviluppato dell'Indocina, quindi molto costruito e spesso in modo selvaggio e le sue bellezze sono intervallate da zone brutte e cementificate.  Quindi il vero  Vietnam bisogna cercarlo  come si cerca una perla dentro l' ostrica. Se si riesce, i ricordi resteranno indelebili. E noi, deviando sovente dai percorsi più battuti dal turismo , abbiamo avuto il privilegio di trovare perle di valore inestimabile. Un grazie all'agenzia Amo Travel che si è rivelata un' ottima scelta in ogni aspetto e grazie alle nostre guide, soprattutto alla dolce Thuy che piangeva nel salutarci l'ultimo giorno e che ci resterà nel cuore per sempre!

 

 

 

 

Grazia

grazia.pereno@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Home ] AFRICA ] AMERICA ] ASIA ] EUROPA ] OCEANIA ]