Tanzania
Diario di viaggio 27/12/2011 - 10/01/2012
Nell’itinerario
pensato da noi ,oltre che i parchi più famosi, abbiamo voluto visitare i luoghi
meno turistici del nord, ricavando un ricordo della Tanzania unico e completo.
Abbiamo scelto come agenzia la SunnySafarsi di Arusha,consigliata sul web e da Lonely Planet e ci siamo trovati benissimo.
28/12 Partenza da Malpensa per Nairobi
via Istanbul con Turkish Airways con un volo acquistato 7 mesi prima 29/ 1..
29/01 Prima dell’alba in 5 ore ci
trasferiamo con il bus privato dell’agenzia ad Arusha via Namanga : la strada
è bella, passa tra panorami spettacolari della Rift Valley, il primo saluto
della Tanzania è una giraffa che ci affianca sulla statale subito dopo la
frontiera! Ad Arusha alloggiamo al Tourist Inn: camere piccoline , ma pulite ,
con una vista panoramica sul mount Meru.Nel pomeriggio visitiamo le piantagioni
di caffè che circondano la città , gustiamo un ottimo caffè nella Farm House
al centro della piantagione e concludiamo la giornata con un salto al Tribal
Market ,turistico, ma molto colorato .
30/12 Partiamo per l’Arusha NP: si
trova a 25Km da Arusha e offre una grande varietà di paesaggi: si va dalla
giungla dove vivono le bellissime scimmie Colobi dall’Angola, alle praterie
montane del Longil lake, dal cratere vulcanico di Ngurdoto ai 7 laghi Momella e
le loro colonie di fenicotteri. Moltissimi gli animali . A sera dormiamo
all’interno del parco , nel meraviglioso Momella Wildlife Lodge: è pieno di
fiori colorati, in mezzo alla savana, dominato dalla mole del Meru e da quella
del Kilimanjaro che questa sera è privo di nubi e si fa ammirare ,lasciandoci
senza fiato per la sua bellezza 31/12
31/12All’alba diverse giraffe vengono
a farci visita davanti ai bungalows e ci permettono di fare foto da cartolina
con sfondo Kilimanjaro. Dopo colazione partiamo e in 2 ore raggiungiamo Moshi
con in suoi alberi-fiamma in piena fioritura arancio e rosso.Ancora un’ora di
viaggio e arriviamo a Marangu dove visitiamo la regione di etnia Chagga:i
villaggi sono molto pittoreschi, completamente nascosti tra i bananeti: i Chagga
coltivano i banani e distillano un vino molto alcolico ricavato dalla banana. A
circa mezz’ora di jeep , attraverso una pista molto accidentata, arriviamo
alle cascate di Kinukamori:siamo all’inizio dei sentieri che portano sul Kili
, l’acqua scende direttamente dal Kilimanjaro e il luogo è molto pittoresco:
incontriamo una vegetazione rigogliosa,casette di fango, molti bambini e
distribuiamo le matite e le penne che abbiamo portato dall’Italia per
loro.Verso sera torniamo ad Arusha per una bella cena di fine anno: a mezzanotte
brindiamo con i camerieri e una coppia di tedeschi , unici clienti dell’hotel
oltre a noi.
01/01 Dopo 2 ore di strada asfaltata
molto bella che passa tra panorami grandiosi ,terra rossa e villaggi dai tetti
di paglia, arriviamo al TarangireNP: il parco sorge sulle rive del fiume
Tarangire: è famoso per i branchi di elefanti e le valli cosparse di centinaia
e centinaia di baobab dalla folta chioma verde e alberi delle salsicce. E qui
abbiamo la conferma che gennaio è il mese delle nascite: moltissimi cuccioli di
ogni specie, divertentissimi. Centinaia di uccellini coloratissimi volano
intorno a noi. Ci fermiamo nella zona pic-nic che domina il fiume e incontriamo
tanti cercopitechi grigioverdi che ci osservano da vicino, sperando invano in
qualche boccone , ma è giustamente e severamente proibito dai rangers dare cibo
agli animali .La parte sud del parco è ricca di altissime palme e ancora grandi
branchi di elefanti che ci passano davanti alla jeep: spettacolare!Verso sera
usciamo dal parco e a 4km arriviamo allo straordinario Osupuko Tarangire Lodge:
è un nuovissimo lodge in cui siamo solo noi gli ospiti: il lodge è suddiviso
in spaziosissimi ed eleganti bungalows in muratura con una grande camera con
vetrate che danno a est: per la prima volta in vita mia , ho visto un’alba
meravigliosa comodamente coricata nel mio letto. Il lodge si affaccia
direttamente sul parco e gli elefanti vengono a pascolare sotto la piscina. A
sera un gruppo di giovani Masai improvvisa una danza solamente per noi.
02/01 All’alba con i giovani
del villaggio decidiamo di fare una passeggiata nel bush: è un’esperienza
unica: vediamo giraffe che vengono a bere nel fiume, branchi di elefanti e alti
termitai.Purtroppo è ora di lasciar questo paradiso (Osupuko in lingua masai
significa paradiso).Dopo un’ora di viaggio arriviamo al Lake Manyara NP:
entriamo in una foresta piena di ruscelli, abitata da babbuini e cercopitechi
diamante. Poi sbuchiamo in una zona piena di acacie dove facciamo l’incontro
che speravamo: due leoni dormono tranquillamente a cavalcioni dei rami di
un’acacia a 4 metri da terra: sembrano 2 micioni e restiamo a guardarli
ammirati; ci avevano detto che qui i leoni hanno questa consuetudine ma che è
molto difficile vederli: evidentemente siamo stati molto fortunati.La zona
alberata lascia il posto alla vera e propria spiaggia del lago : ci sono molte
giraffe sulla riva che si stagliano sul blù del Manyara lake .Arriviamo alla
hippo pool, ma è molto deludente: gli ippopotami sono lontani e si vedono con
molta difficoltà.Usciamo dal parco e andiamo sulla riva opposta del lago al
Wildlife ManyaraTended Lodge: sorge sulle rive del lago, le camere tendate sono
enormi e sparse in un giardino fiorito: dal terrazzino di ogni camera si gode
una vista impagabile sul lago; purtroppo con la sera sono arrivati milioni di
moschini e insetti che ci hanno reso difficile la cena, ma pazienza , questa è
l'Africa!
03/01 Partiamo molto presto verso
ovest: risaliamo la scarpata della Rift Valley e entriamo nell’altopiano dei
crateri :il panorama è indimenticabile.Ci fermiamo a Karatu dalla terra rossa e
facciamo un giretto molto interessante sul mercato che c’è ogni settimana in
paese. Saliamo a 2400m fino al belvedere del cratere di Ngorongoro: è uno
spettacolo unico , ma dobbiamo andare, a Ngorognoro ci fermeremo al ritorno:
d’ora in poi l’asfalto ce lo scordiamo per 1500km. Scendiamo dalle montagne
in un panorama grandioso: greggi, Masai dai vestiti rossi, vallate verdissime e
boma sparsi qua e là: una meraviglia.Dopo una curva, all’improvviso decine e
decine di giraffe che brucano i cespugli spinosi e ci osservano tranquille.I
drivers ci propongono di visitare un boma masai , ma capiamo che è una visita
finta, troppo turistica e ci rifiutiamo. Entriamo nel Serengeti : in questa zona
Ndutu stanno arrivando un milione e mezzo di gnu che si radunano per poi migrare
verso il Kenya. E’uno spettacolo incredibile: gnu a 360 gradi , da 2 metri
dalle jeep fino all’orizzonte, ci attraversano la pista a centinaia: restiamo
senza parole di fronte alla potenza della natura! E ancora :iene, zebre,
antilopi e gazzelle. Arriviama a Naabi Hill , nella zona di Seronera: qui il
panorama è ancora più grandioso, se possibile :un mare di erba verde a perdita
d’occhio. Saliamo a piedi la collina dalla quale si vede un panorama
straordinario!Faccaimo il primo incontro con 2 ghepardi nell’erba e poi
leopardi, leoni, sciacalli, facoceri, alberi pieni di marabù, cicogne,otarde,
egrette e aquile pescatrici.Saliamo ancora verso nord per 3 ore fino quasi al
confine col Masai Mara kenyano. A sera arriviamo al Wildlife Lobo Lodge: è
molto bene mimetizzato tra rocce e alberi di questa zona più montuosa e che è
quella delle “ verdi colline d’Africa “ così care a Hemingway.Il lodge è
lussuoso e costruito in legno: è abitato da scimmiette e curiose procavie che
chiamano “iraci”.
04/01 Oggi facciamo 2 game drive in
questa zona che è famosa per i leoni: purtroppo con l’anticipo della
migrazione degli gnu, i leoni si sono spostati e purtroppo non ne incontreremo!
James , il nostro driver ci ricorda con una risata che qui gli animali non sono
legati a catena! Vediamo però molti branchi di impala , antilopi
d’acqua,antilopi saltarupi, dik-.dik, struzzi, serpentari, avvoltoi, giraffe
ecc… ma purtroppo anche sciami di mosche fastidiosissime: sembrano tafani
,mordono ma per fortuna non fanno venire le pustole! La natura qui è
bellissima: colline perdita d’occhio cosparse di acacie verdi. In questi
giorni c’è molto fango e le nostre jeep si impantanano 2 volte , ma i nostri
drivers riescono a toglierci dai guai alla grande.Torniamo al Lobo lodge e dal
belvedere assistiamo ad un tramonto meraviglioso.
05/01 Partiamo per il ritorno verso
sud-est: nel fiume Mara incontriamo molti ippopotami Più a sud in
un’ansa del Grumeti incontriamo più di 150 ippopotami tutti insieme che
stanno a bagno; uno spettacolo incredibile! Riattraversiamo la regione del
Seronera e vicino a kopjes incontriamo diverse famiglie di leoni e leonesse. In
un laghetto vediamo anche 2 coccodrilli : ma comunque nel Seronera lo spettacolo
più affascinante è la vastità delle praterie sovrastate da cieli
immensi.Usciamo dal Serengeti e facciamo una piccola deviazione fino alle gole
di Olduvai: dall’alto si vede un canyon c spettacolare con torrioni di roccia
imponenti, ma ciò che ci affascina di questo posto è il pensare che proprio
qui Mary Leakey trovò il cranio dell’ominide più antico della
storia,dimostrando così che noi siamo nati e veniamo tutti dall’
Africa! È interessante anche il piccolo museo che racconta la storia di questo
ritrovamento unico.Risaliamo lentamente le montagne fino al bordo del cratere,
dove sorge il Wildlife Ngorongoro Lodge: è un eco-mostro, ma con una vista
assolutamente imperdibile sul cratere; anche le camere hanno una parete
completamente di vetro che dà sulla caldera del vulcano.
06/02 Subito dopo l’alba scendiamo la
ripida pista che ci porta al fondo del cratere: subito ci rendiamo conto perché
questo sito è patrimonio dell’Umanità : è un’arca di Noè dove vivono
migliaia di animali di ogni specie. L’erba è molto bassa, a volte sembra di
essere in alta montagna ( e in realtà siamo sopra ai 2000m!).Subito incontriamo
un leone che passeggia al centro di branchi di antilopi e di gazzelle impaurite
e poi bufali, gazzelle, antilopi , rinoceronti,gnu e zebre. Arriviamo al centro
del cratere dove c’è il lago Magadi con le sponde piene di fenicotteri.E qui
assistiamo ad una scena che non dimenticheremo: la caccia di 3 leonesse e un
leone che dopo l’appostamento e la rincorsa riescono ad atterrare e sbranare
un cucciolo di zebra: la scena è terribile , ma fa parte della legge per la
sopravvivenza.Un po’ scossi arriviamo all’ area pic-nic sulle sponde di un
laghetto, circondati da aquile , falchi , e uccellini gialli che vengono a
rubarci il cibo!Dopo aver girato ancora per ore questo luogo incredibile,
lasciamo Ngorongoro e scendiamo fino a Karatu: dal paese facciamo 5km di
sterrato verso la foresta della Conservation Area e arriviamo all’Endoro Lodge.Sembra
d’essere in un giardino terrestre: fiori e piante di ogni tipo e una natura
lussureggiante; i bungalows sono bellissimi: una grande camera con salottino e
caminetto e ben 3 stanze da bagno, più una doccia esterna.La vista dalla camera
spazia sulla foresta vergine, sembra di essere in un paradiso terrestre!Nel
pomeriggio andiamo a fare un giretto a piedi nei dintorni: stradine di terra
rossa, cespugli fioriti, casette di fango col tetto di makuti in mezzo a una
natura rigogliosa:arrivano le nuvole e si scatena un acquazzone tropicale che ci
fa tornare al lodge tutti fradici!
07/01 A notte fonda partiamo per
un’escursione straordinaria: dopo 2 ore di pista arriviamo vicino al lago
Eyasi: da qui prendiamo un’altra pista che sembra un torrente in secca tanto
è impervia e dopo un’ora raggiungiamo la tribù degli Hadzabe: sono gli
ultimi boscimani dell’Africa Orientale: sono cacciatori e raccoglitori, hanno
accampamenti improvvisati che spostano a seconda della selvaggina e dei frutti.
Le donne e i bambini vivono separati dagli uomini.Sembra di essere tornati
indietro nel tempo:ci fanno conoscere le loro abitudini , come fabbricano le
frecce e gli archi .Dopo averci fatto fumare la miraa ci accompagnano nella
boscaglia per cacciare : per noi raccolgono il miele negli alveari della foresta
e ce lo fanno assaggiare , ci fanno conoscere quali sono gli alberi dai quali su
ricava il veleno per le frecce, ci fanno entrare nelle caverne dove abitano
quando piove. Tornati all’accampamento ci cantano le loro canzoni di festa.
Passiamo forse il giorno più indimenticabile di tutto il nostro viaggio e
lasciamo gli Hadzabe con molta tristezza.Scendiamo in pianura per visitare una
tribù Datoga, ma è una visita molto più turistica e meno autentica.Infine
raggiungiamo le rive del lago Eyasile passando in mezzo a coltivazioni di
cipolle: le rive del lago sono bianchissime di sale e vediamo volare stormi di
fenicotteri ,purtroppo molto lontani.Torniamo a Karatu per la nostra ultima
notte in Africa.
08/01 Nella mattinata Betty, la
capo-staff dell’Endoro Lodge, dato che siamo gli unici ospiti ci
porta a visitare il loro orto : alberi pieni di frutta, avocados, papaya,
frutto di passione, manghi , verdura,fiori e tutto intorno migliaia di farfalle
di tutti i colori, in un ambiente naturale stupendo. Dopo pranzo ritorniamo ad
Arusha e da lì a Nairobi .Nella notte lasciamo l’Africa con la promessa di
tornare un giorno futuro in questa terra dove la natura si manifesta con una
forza e una potenza che lascia senza fiato.
CONSIDERAZIONI
A
gennaio la Tanzania è tutta fiorita e verde, le giornate sono limpide e per
vedere il Kili e il Meru senza nuvole è il periodo migliore. E’ tempo di
cuccioli: si vedono famigliole di ogni tipo di animali. Il tempo è
perfetto e il caldo secco in media sui 25 gradi Siamo un gruppo di 11 amici,
abbiamo orgnizzato il viaggio come ci piaceva e contattato la SunnySafaris
tramite internet: la scelta è stata perfetta: costo basso, puntualità , le
jeep erano confortevolissime e ben gommate,eravamo in 5/6 per ogni jeep da 9
posti,,. Avevamo acqua gratis sulle jeep e uno dei drivers parlava
abbastanza bene l’italiano. I lodges erano ottimi , alcuni stupendi e sopra le
nostre aspettative (meravigliosi in particolare il Momella, l’Osupuko e l’Endoro)L’unico
hotel inferiore come qualità era quello di Arusha , comunque più che decente e
pulito. La scelta di volare su Nairobi è stata vincente:si risparmia molto nel
volo e poi la SunnySafaris ci è venuta a prendere e portare all’ aeroporto di
Nairobi con un confortevolissimo bus privato ad un prezzo decisamente modesto.
quindi la raccomandiamo a tutti.
Se
è possibile, non fermatevi solo nelle zone più famose, ma trovate il tempo per
conoscere i luoghi più nascosti: ne ricaverete un ricordo unico e indelebile.
Kwaeri
murua Tanzania!!
Grazia