Tour Sudafrica e Mozambico
Diario di viaggio dal 30/10 al 15/11 poi 23/11/2024 (25 GIORNI)
VOTO DA 1 A 10 = 7 /// Km. 4.500
Partecipanti: Antonia, Cesare, Tina e Paola speso € 3.200 a persona. Lidia, Luca, speso € 2.100 a persona
ITINERARIO IN BREVE:
Mercoledì 30/10/2024: A,C,P,T Bologna Volo h 14:30 x Dubai. Cena E Notte A Bordo.
Giovedì 31/10: A,C,P,T arrivo a C/C h 11.40. Pom. Tour città/ L,L partenza da Bo ore 19:35
Venerdì 01/11: L,L Arrivo A Cape Town. Ritiro Dell’auto. Pom. Funivia Table muntain (Km 60)
Sabato 02/11: Penisola di Cape Town (Km 130)
domenica 03/11: Cape Town, R44 Hermanus, Cape Angulhas, Napier (Km455)
Lunedì 04/11: Napier, Parco De Hoop, Malgas, Swellendam, George (Km 383)
mercoledì 06/11: Port Elizabeth, safari al parco Addo Elephant, Est London (Km 398)
martedì 05/11: George, Garden Rout, Tsitsikamma, Port Elizabeth (Km 333)
mercoledì 06/11: Port Elizabeth, safari al parco Addo Elephant, Est London (Km 398)
Giovedì 07/11: East London, Port Shepston (Km 542)
Venerdì 08/11: Port Shepston, S. Lucia, iSimangaliso Wetland Park (Km 454)
Sabato 09/11: St Lucia, parco Hluhluwe, gita in battello (Km 198)
domenica 10/11: St Lucia, Sabie (Km 620)
Lunedì 11/11: Sabie, Panoramic Street, Phalaborwa (Km 275)
Martedì 12/11: Phalaborwa, Olifants Rest Camp, safari serale (Km 434)
mercoledì 13/11: Olifants Rest Camp, Skukuza rest camp --- (Km 156)
giovedì 14/11: Skukuza rest camp, Crocodrile Bridge Gate, Nelspruit Lodge (Km 228)
venerdì 15/11: Nelspruit L/L volo x JNB e Italia. C/T/A/P volo per Mozambico
Sabato 16/11: in motoscafo all’isola di
Domenica 17/11: giro del mercato e relax
Lunedì 18/11: Escursione all’isola di Santa Carolina
Martedì 19/11: Relax e cena a casa di Corea
Mercoledì 20/11: Relax, ballo tipico e tour di Vilanculos
Giovedì 21/11: Relax, sera incendio
Venerdì 22/11: Volo Da Vilanculos h 14:25
Sabato 23/11: Arrivo A Bologna h 12:40
spese effettuate e saldate |
|
Paola |
Antonia |
Cesare |
Tina |
Luca |
Lidia |
02/03/2024 |
volo |
1.140,24 € |
1.140,24 € |
1.140,24 € |
1.140,24 € |
741,00 € |
741,00 € |
18/05/2024 |
assicurazione totale con Heymondo |
90,70 € |
90,70 € |
90,70 € |
90,70 € |
80,00 € |
80,00 € |
13/03/2024 |
auto Sudafrica in contanti a Luca |
38,75 € |
38,75 € |
38,75 € |
38,75 € |
38,75 € |
38,75 € |
11/06/2024 |
alloggio Kruger in contanti C/credito |
50,00 € |
50,00 € |
50,00 € |
50,00 € |
50,00 € |
50,00 € |
|
volo interno L e L |
|
|
|
|
70,00 € |
70,00 € |
09/10/2024 |
anticipo x bancomat aeroporto |
100,00 € |
100,00 € |
100,00 € |
100,00 € |
|
|
17/10/2024 |
iKhaya lodge x A. C.P. T. |
100,00 € |
100,00 € |
100,00 € |
100,00 € |
|
|
17/10/2024 |
iKhaya lodge x L.L. |
|
|
|
|
66,00 € |
66,00 € |
28/11/2024 |
spese varie carta di credito Paola |
348,00 € |
348,00 € |
348,00 € |
348,00 € |
348,00 € |
348,00 € |
15/11/2024 |
spese + saldo auto a noleggio L e L |
692,00 € |
692,00 € |
692,00 € |
692,00 € |
692,00 € |
692,00 € |
22/11/2024 |
Alloggio + pasti Mozambico |
372,20 € |
372,00 € |
305,00 € |
305,00 € |
|
|
22/11/2024 |
Escursioni Mozambico |
270,00 € |
270,00 € |
270,00 € |
270,00 € |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
3.201,89 € |
3.201,69 € |
3.134,69 € |
3.134,69 € |
2.085,75 € |
2.085,75 € |
Spese varie dettagliate: totale per 1 persona € 1.050
Auto per 8 persone a noleggio per 15 giorni ------------------ € 1.932: 6= €322
Carburante per 15 giorni -------------------------------------------- € 325: 6 = € 55
Ingressi per 15 giorni ------------------------------------------------- € 940: 6 = € 156
Alloggi per 15 giorni -------------------------------------------------- € 2.200: 6 = € 366
Pasti per 15 giorni ----------------------------------------------------- € 900: 6 = € 150
Riflessioni:
Erano quattro anni che avevo in programma il viaggio in Sudafrica, ma a causa del covid ho dovuto posdatare e finalmente quest’anno sono riuscita a fare l’ultimo stato del sud Africa che ancora non avevo visitato. Si sono aggregati a me Anto, amica di tanti altri viaggi, Cesare e Luca colleghi della Croce Rossa, Tina amica di Cesare e Lidia moglie di Luca.
Non avevo intenzione di assumere
antimalarici ma poi dopo aver letto mille e più opinioni decido di non rischiare
e di farla. Io e Anto optiamo per il Lariam (passato dalla Asl) mentre gli altri
investono 54€ nel Malarone per evitare i devastanti effetti indesiderati del Lariam.
A posteriori le 2 scelte si rivelano azzeccate in quanto nessuno soffre
l’assunzione dei 2 farmaci. A dire il vero nelle zone malariche visitate (Mpumalanga
e Kwa-zulu Natal sino a St. Lucia) di zanzare ne abbiamo incontrate veramente
poche, grazie anche ai repellenti acquistati.
Il secondo problema era quello della sicurezza: anche qua dopo esserci informati su internet da precedenti viaggiatori, capiamo che è un problema risolvibile senza particolari problemi e oggi di ritorno dal viaggio posso confermarlo. Ovviamente è necessario usare il buon senso, evitare situazioni pericolose e non ostentare la ricchezza. Noi abbiamo avuto “zero” problemi, ma in alcuni casi (soprattutto nelle grandi città come Cape Town) abbiamo percepito la pericolosità di determinate situazioni. Abbiamo notato che tutte le abitazioni dei bianchi o di gente benestante erano protette da allarmi e fili spinati.
Molti viaggiatori optano per dei voli interni ma io preferisco i trasferimenti in auto anche per constatare la realtà dei luoghi e non solo vedere la parte turistica e vi garantisco che la povertà regna ovunque
Luca ha deciso di fare la patente
internazionale (che nessuno ha voluto vedere)
Auto a noleggio da otto posti con cambio automatico con la Hertz, che
sinceramente non consiglio perché abbiamo avuto un problema lungo il percorso e
avendo fatto la Casco, pensavamo di essere coperti al 100%. Invece abbiamo
dovuto pagare ugualmente il danno
In quattro voliamo con Emirates con scalo a Dubai, due invece volano con Turkis.
Come in tanti altri viaggi, prenoto solo il volo e il primo alloggio, perché essendo media stagione non dovremmo avere problemi di alloggi. Prenoto anche la notte nel parco Kruger (anche se poi all’ultimo momento troviamo facilmente per una notte in più). Unico problema qui in Sudafrica, che prenotando tramite Booking, si arriva all’alloggio e non essendoci nessuno ad accoglierti, tramite telefonate ti indicano come aprire e togliere i vari allarmi. Cmq alla fine con molta pazienza di Lidia, riusciamo a dormire al coperto
ITINERARIO: A,C,P,T
= Anto, Cesare, Paola, Tina/ L,L, = Luca, Lidia/ C/C = Città del Capo/ JNB =
Johannesburg
I prezzi degli alloggi sono riferiti x 6 persone
Mercoledì 30/10/2024: A,C,P,T Bologna Volo x Dubai h 14:30 Cena E Notte A Bordo.
Alle ore 8 vado con la mia auto da Cesare dove la lascerò fino alla fine del viaggio. Alle 8:30 arriva Tina con Anto e il figlio e dopo aver caricato i bagagli, quest’ultimo ci accompagna fino all’aeroporto di Bologna. Alle 13 aprono il gate e devo imbarcare anche il trolley che avevo tenuto per il bagaglio a mano perché troppo grosso. Alle 14:30 partiamo con Emirates. Facciamo scalo a Dubai alle 11,30 ora locale. L’aeroporto è immenso e stupendo. Ci impieghiamo 40 minuti per raggiungere il Gate per Città del Capo. A bordo riusciamo a dormire poche ore. Invece Anto dorme tutto il viaggio. Cesare mi dice che non farà mai più un viaggio così lungo. Cena e notte a bordo
Giovedì 31/10: A,C,P,T arrivo a Cape T h 11.40. Pom. Tour città/ L,L partenza da Bo ore 19:35
Arriviamo a Cape Town alle 11:30 Non compiliamo nessuna carta d’ingresso, i bagagli arrivano tutti, direi ottima compagnia. All’uscita troviamo il taxista che ci aiuta a fare il prelievo al bancomat. Nel frattempo, Anto esce per fumare e non vedendola arrivare, ci viene il panico. Nel salire sul taxi, Cesare sale dalla parte del conducente e il taxista gli dice che guida lui. Mentre raggiungiamo l’hotel rimaniamo frastornati dalla guida opposta, ci faremo l’abitudine. Dopo un breve riposino andiamo a piedi in centro, ma un po’ per la stanchezza o altro, facciamo fatica ad orientarci. Cominciamo a vedere la realtà del posto, sporcizia e tanta miseria. Alla sera andiamo a cena in un locale di fronte all’hotel. Mangiato bene e speso € 17 a testa. Notiamo che i clienti sono solo bianchi. Nel frattempo, Lidia e Luca alle 19:30 partono da Bologna per Istambul.
Notte a Cape Town iKhaya Lodge Wandel Street, Dunkley Square, Gardens, 8001 x 3 notti x 4 persone € 400
Venerdì 01/11: L,L Arrivo A Cape Town. Ritiro Dell’auto. Pom. Funivia Table muntain (Km 60)
Alle 07:00 facciamo colazione e poi andiamo in centro a piedi. Arriviamo fino al coloratissimo quartiere di Bo-Kaap, conosciuto come “quartiere malese” veramente bello. Poi Proseguiamo con il nucleo storico della città che si trova intorno a Long Street. Entriamo in un mercato di oggetti folcloristici. Nel tornare all’hotel attraversiamo il Company’s-Garden. Piante secolari e gli scoiattoli si lasciano quasi accarezzare. Circa a mezzogiorno, con un taxi andiamo in aeroporto per accogliere Lidia e Luca. Ci impiegano molto ad uscire perché non trovano un bagaglio, ma poi alla fine lo recuperano. Prima di uscire facciamo ancora bancomat e compriamo una carta SIM. Andiamo alla Rental-Car a ritirare l’auto per 8 persone con cambio automatico Km 6.920. Con molta apprensione nel traffico cittadino e soprattutto con la guida a destra, arriviamo in hotel. Visto che ci dicono che domani le previsioni danno brutto tempo, decidiamo di andare alla Table Muntain, saliamo con la funivia fino in cima e il panorama è veramente bello. In auto andiamo a cena in un locale dove si mangia solo carne.
Notte a Cape Town iKhaya Lodge Wandel Street, Dunkley Square, Gardens, 8001. 2 notti per 2 persone € 133
Sabato 02/11: Penisola di Cape Town (Km 130)
Dopo un’abbondante colazione, dedichiamo la giornata alla Penisola del Capo, percorrendo la panoramica Chapman’s Peak Drive, una strada costiera a picco sull’Oceano molto suggestiva
Arriviamo così alle splendide spiagge di Noordhoek e Kommetjie. Poi proseguiamo verso Cape Point, dove si trova il faro. Ci fermiamo a Simon’s Town per visitare la colonia di pinguini di Boulder’s Beach. La vegetazione è molto brulla e percorrendo una passerella di legno notiamo migliaia di pinguini e il mare ha colori fantastici. Ritorniamo in città facendo tappa a Muizenberg per ammirare la spiaggia con le caratteristiche cabine colorate di epoca vittoriana. Notiamo anche molti servisti cimentarsi sulle onde dell’oceano Atlantico. Passiamo ma senza fermarci anche al porto di Waterfront. Ceniamo in hotel con pietanze caratteristiche del posto Notte a Cape Town iKhaya Lodge Wandel Street, Dunkley Square,
Domenica 03/11: Cape Town, R44 Hermanus, Cape Angulhas, Napier (Km455)
Alle 08:00 Dopo colazione partiamo. Lungo la strada cominciamo a vedere tante baraccopoli per Km e Km. Percorriamo la R44 una strada molto panoramica a picco sul mare. Ci sono appostamenti dove si possono vedere squali o balene. Alle 11:00 arriviamo ad Hermanus. Facciamo un giro sul lungomare tra bancarelle molto turistiche e ci informiamo per andare a vedere le balene, ma il brutto tempo e il mare mosso non consentono le uscite in barca. Proseguiamo in auto lungo la costa dove vediamo terreni coltivati a vigneti e km e km di frumento. Qui giustamente è primavera. Arriviamo a Bredasdorp dove ci fermiamo in un supermercato a fare spesa. Arriviamo a Cape Agulhas, punto più a sud del continente: qui visitiamo il faro, il secondo più antico fra quelli ancora funzionanti in Sudafrica e vediamo uno dei relitti che testimoniano la pericolosità dell’Oceano, quello della Meisho Maru. Solite foto di rito davanti al muretto che indica una delle mete più visitate del Sudafrica, l’unione dell’oceano Atlantico con l’oceano Indiano. Troviamo da dormire a Napier, da una fantastica coppia di Inglesi che affittano le camere nella loro splendida casa. Andiamo a mangiare una pizza a 100 mt. Al ritorno il proprietario ci aiuta a programmare il viaggio e ci fornisce parecchie indicazioni. Addirittura, durante il viaggio ci contatterà per avere nostre notizie. Veramente ospitali.
Napier: The Restio Country Gue : Cena: Suntouched INN Napier Zar 1.100 € 57,74
Lunedì 04/11: Napier, Parco De Hoop, Malgas, Swellendam, George (Km 383)
Ottima colazione e dopo aver salutato i fantastici proprietari ci dirigiamo verso il parco De Hoop, non andiamo ad Arniston perché piove. Appena entrati come primo incontro assistiamo al parto di una antilope. Poi vediamo delle scimmie. Arriviamo al mare, ma piove a dirotto e perciò non andiamo sulle dune per vedere le balene. Torniamo al gate e sempre su strade sterrate e piene di buche d’acqua. iniziamo il nostro personale rally prendiamo la R324 e quindi un'altra strada non asfaltata direzione Malgas Point. Attraversiamo zone isolatissime dove non incrociamo nemmeno una macchina, il paesaggio è molto caratteristico, con sali e scendi interminabili in mezzo a pascoli, campi coltivati e prati fioriti. Arriviamo a Malgas Point dove si deve attraversare un fiume, ma al posto di un normalissimo ponte, si sale su una chiatta che porta al massimo 2 macchine, trainata da 3 ragazzi di colore. L'esperienza è unica, sembra di essere ritornati nel diciassettesimo secolo, con questi 3 poveri cristi che con la sola forza delle gambe ci trainano sull'altra sponda del fiume. Volevamo percorrere la R62 ma rinunciamo a causa del maltempo, perciò, raggiungiamo Massel Bay sul mare e troviamo come alloggio un mega appartamento sulle montagne di George. A cena andiamo al Mac Donald di George. Stasera c’è molto freddo. George: Vecto Trade 254 € 115
Mar 05/11: George, Garden Rout, Tsitsikamma, Port Elizabeth (Km 333)
Dopo una veloce colazione in casa, lasciamo la casa fredda e continuiamo sulla N2 percorrendo la famosa Garden Route. Ci fermiamo a Knysna e Plettemberg Bay ma a causa della pioggia non ci gustiamo il paesaggio. Ci dirigiamo verso Addo Elephant Attraversiamo una bidonville dove ci mette un po’ in ansia. Ad un certo punto si sente un rumore, ci fermiamo a bordo strada e scopriamo che si è staccato la sottoscocca del pianale. Chiamiamo l’assistenza e mentre aspettiamo, si ferma un bianco e ci averte che siamo in un posto poco raccomandabile. Gli spieghiamo la situazione e lui molto cortesemente e con fermezza prende in mano la situazione telefonando personalmente alla Hertz e dopo mezz’ora, arriva il carro attrezzi. Notiamo che Il ragazzo ha in cintura una pistola e un coltello. Stacca la sottoscocca dall’auto e ci scorta fino all’aeroporto di Port Elizabeth dove ci cambiano l’auto. Stasera l’alloggio è molto sporco e c’è anche un topo in cucina. Facciamo spesa e mangiamo a casa.
Port Elizabeth: Rental house in bluewater Bay: appartamento con 3 camere Zar 1.850 = € 97 |
Mercoledì 06/11: Port Elizabeth, safari al parco Addo Elephant, Est London (Km 398)
Colazione a casa e poi partiamo ma poco dopo l’auto segnala le gomme sgonfie. Ci fermiamo in un distributore per controllarle e poi via al parco Addo Elephant. La vegetazione è alta e non ci permette di vedere molti animali. Vediamo facoceri, 2 zebre, 1 elefantessa con il suo cucciolo, gazzelle, struzzi, molti scarabei. Alla fine, devo dire che mi ha un po’ deluso. Impostiamo il navigatore e dopo una decina di km, ci troviamo in mezzo al nulla e senza strada. Torniamo a Port Elizabeth e con la N2 verso est. Alle 17 arriviamo a East London. Alloggiamo in un appartamento abbastanza buono. Ceniamo a pochi metri dall’alloggio. East London: Haven House, appartamento con 3 camere Zar 1.377 = € 72,61
Giovedì 07/11: East London, Port Shepston (Km 542)
Ecco un’altra bruttissima giornata meteorologicamente e solo di transito, sempre attraversando paesi e lavori in corso. Ma la gente nei paesi sapete che guardandola sembra più felice di noi che siamo sempre pieni di pensieri e stressatissimi? Abbiamo visto code quasi chilometriche alla posta, non sappiamo perché, abbiamo pensato a dei sussidi ma tutti i giorni? Boh!
attraversiamo paesi e luoghi non turistici e perciò notiamo la realtà: miseria, sporcizia ovunque, rifiuti abbandonati per strada. Notiamo molti furgoncini che trasportano manovalanza di colore da un luogo di lavoro all’abitazione. Le solite bidonville per km e km. Attraversiamo paesini dove vediamo mercatini, vorremmo visitarli ma non ci sentiamo molto sicuri, perché non c’è presenza di bianchi. Inoltre, non riuscendo a percorrere la N2 causa chiusura, percorriamo strade piene di buche e traffico. Alloggiamo in un hotel dove sicuramente gli ospiti sono rappresentanti o impiegati. Ceniamo molto bene e a servirci è per la prima volta un ragazzo bianco molto carino. Anto rimane in camera
Port Shepston: Bayside Tay hotel: 3 camere con colazione € 113
Venerdì 08/11: Port Shepston, S. Lucia, iSimangaliso Wetland Park (Km 454)
Stamattina c’è il sole. Bypassando Durban,
arriviamo circa alle 12:00 a Santa Lucia una bellissima cittadina, pulita e
benestante posizionata sull'estuario di un fiume ricco di animali. Con la
macchina ci dirigiamo verso l’iSimangaliso Wetland Park una zona completamente
selvaggia percorsa da un'unica strada che conduce sino a Cape Vidal (la famosa
spiaggia del cavallo bianco della pubblicità dell'omonimo bagnoschiuma). Il
tragitto per raggiungere la spiaggia è fantastico, un'immensa zona paludosa tra
terra e mare, popolata da animali selvatici (noi incrociamo rinoceronti,
babbuini, zebre, Cavalli, gazzelle, ecc.) in un ambiente incontaminato privo di
costruzioni umane. La prima tappa è a Mission Rocks, un tratto di costa rocciosa
a 16 km da St. Lucia, quindi dopo altri 17 km arriviamo a Cape Vidal. La
spiaggia di sabbia bianchissima si estende verso nord a perdita d'occhio
protetta da altissime dune ricoperte di vegetazione. Torniamo per una stradina
molto stretta che circumnaviga la laguna, dove Cesare ha una guida impeccabile.
Alloggiamo in una specie di campeggio molto bello. Casetta con 3 camere con
bagno, soggiorno e cucina. Santa Lucia: casetta per 2 notti x 6 persone Zar
3.281,88 = € 175,72
Sabato 09/11: St Lucia, parco Hluhluwe, gita in battello (Km 198)
Oggi nuvolo e sera grosso temporale. Sveglia h 05:15 oggi parco Hluhluwe, Il parco si divide in 2 parti. Appena entriamo Riusciamo a vedere 3 giraffe, 5 rinoceronti, 2 leoni addormentati, kudu, antilopi, zebre e bufali. Fuori dal parco sulla strada di ritorno ad un certo punto il traffico è fermo perché ci sono 2 o 3 elefanti che passeggiano e mangiano ai lati della strada. Un’emozione fantastica. Nel pomeriggio andiamo a fare l’escursione Hippo & Croc. Vediamo molti ippopotami e 2 coccodrilli che sinceramente erano talmente immobili che sembravano finti o imbalsamati MHA!!!!!. La crociera sul fiume dura 2 ore. Non si può portare a bordo cibi e bevande perché le vendono loro. Siamo su una chiatta col comandante che ci spiega un po’ della vita degli ippopotami. Ne vediamo molti seminascosti nell’acqua, altri pieni di fango. Andiamo ad informarci per fare l’escursione per vedere le balene, ma ci dicono che hanno cambiato lido. A cena Cesare non viene perché ha la cervicale.
Dom. 10/11: St Lucia, Sabie (Km 620)
Anche oggi nuvoloso e pioggia. Sveglia alle 7, lasciamo il lodge e andiamo a vedere il mare vicino a noi. Spiaggia con le dune, mare mosso e scuro, perciò, rimaniamo solo per fare qualche foto e poi via verso nord. Percorriamo ancora la N2 poi deviamo e arriviamo a Sabie. Ai lati della strada vediamo km e km di boschi e tantissimi camion con rimorchi che non sappiamo cosa trasportano. Arriviamo all’alloggio di Sabie e Lidia fa molta fatica a comunicare con l’addetto per aprire prima il cancello e poi l’abitazione. Cmq con molta pazienza e bravura di lidia, riusciamo ad entrare.
Sabie:Round Here € 100
Lunedì 11/11: Sabie, Panoramic Street, Phalaborwa (Km 275)
piovuto tutta notte. Alle 9 partiamo alla volta della Panoramic Street nello stato del Mpumalanga quindi ci avviamo verso il Blyde River Canyon. La prima sosta è alle Mac Mac Pools, niente di che…quindi saltate le Mac Mac Falls ci dirigiamo verso Pilgrim's rest. La strada per raggiungere il villaggio, veramente bella, Pilgrim è stato un villaggio di minatori nato dopo la scoperta dell'oro in questa zona, chiusa la miniera il villaggio si spopolò, oggi è diventato un'attrattiva turistica, che però vanta ancora alcuni posti dove respirare l'atmosfera dei tempi andati. Il villaggio è carino ma fra turisti e parcheggiatori abusivi che ti lavano la macchina senza chiedertelo, ti lascia un po' così! Riprendiamo la macchina passiamo da Graskop e dopo due soste a The Pinnacle e a God's Window andiamo a vedere le Berlin Fall's (carine). Salendo per il Canyon arriviamo alle Bourke's Luck Potholes bizzarre buche cilindriche scavate nella roccia dai mulinelli del fiume Blyde, molto carine e fotogeniche…da qui raggiungiamo i Three Rondavels, tre rocce cilindriche con la sommità a cupola simili alle capanne, panorama mozzafiato ma la pioggia rende tutto grigio e non apprezziamo più di tanto. Saliamo in macchina e riprendiamo la R532 verso il Limpopo, superiamo l'Abel Erasmus Pass (bel panorama) e verso le 18 con il buio che già ci avvolge arriviamo a Phalaborwa. Arriviamo fino al Gate e prenotiamo per domani notte all’interno del Kruger. Rimaniamo stupefatti nel trovare un alloggio perché di solito c’è da prenotare parecchi mesi prima. Prima di andare all’alloggio prenotato a Phalaborwa fuori dal parco del Kruger, ci fermiamo a cena. Alloggio € 91
Martedì 12/11: Phalaborwa, Olifants Rest Camp, safari serale (Km 434)
stanotte molto caldo, afa e umido. Facciamo il pieno di gasolio prima di entrare nel parco del Kruger. Non si paga nessun ingresso ma poi impariamo che si paga una tariffa ogni alloggio. Ai 40 km all’ora percorriamo una strada asfaltata che ci porta fino all’Olifants Rest Camp. Ci fermiamo spesso per ammirare i vari animali: giraffe, bufali, sciacalli, zebre, cerbiatti vari, Kudu e vediamo anche un coccodrillo. Alle 16:30 andiamo a fare un safari su un camion scoperto. Vediamo ippopotami fuori dal fiume, tartarughe ecc. Ad un certo punto ci attraversa la strada una iena con in bocca un pezzo di carcassa di antilope. Arriva la sera e con i fari illumina la savana, ma si vede poco. Ad un certo punto ai lati della strada vicinissimo al nostro camion, notiamo un paio di elefanti e l’autista inizia a frenare e accelerare contemporaneamente, penso per spaventare gli animali. Ma crea una gran confusione tra i passeggeri. Diciamo che, come primo safari, non è stato molto proficuo. Il lodge è molto bello e ci fermiamo a mangiare il coccodrillo che non avendo nessun gusto, pensiamo sia pollo. Dalla veranda ammiriamo il “BUSH” e mi ricorda altri posti visitati in passato. Parco Kruger x 6 persone: Olifants Rest Camp €173 + ingresso Phalaborwa Gate € 271
mercoledì 13/11: Olifants Rest Camp, Skukuza rest camp --- (Km 156)
Nuvoloso. Partiamo alle 9. Sempre ai 40 km all’ora e fermandoci parecchie volte per ammirare i vari animali: zebre, elefanti, gnu e altri, arriviamo alle 17 al Skukuza Rest Camp prenotato in maggio. Visitiamo il negozio di souvenir e poi a cena (mangio un ottimo piatto del Madagascar)
Kruger per 6 persone: Skukuza rest camp R 5,892.00 = € 300
giovedì 14/11: Skukuza rest camp, Crocodrile Bridge Gate, Nelspruit Lodge (Km 228)
Oggi finalmente un po’ di sole. Stamattina sveglia alle 5 per fare il safari mattutino con le loro jeep dove, in teoria, si dovrebbero vedere gli animali che vanno a caccia. Ma vediamo poco e niente. Solo la lotta tra iene che si contendono un boccone. Vediamo con il binocolo un leopardo su una pianta ma è molto lontano. Lasciamo lo Skukuza alle 11 e mentre percorriamo la strada per uscire dal Kruger vediamo moltissime auto ferme. Le raggiungiamo e a pochi metri da noi 3 leoni ci onorano della loro presenza. Siamo euforici dell’avvistamento e usciamo da uno dei parchi più belli dell’africa. Purtroppo, abbiamo visto poco il leopardo, niente rinoceronte bianco, né il ghepardo. Vorrà dire che sarà per il prossimo viaggio. Usciamo al Crocodile Bridge Gate. Andiamo all’alloggio prenotato mesi fa, ma è chiuso. Perciò proseguiamo fino a Nelspruit Lodge € 147
venerdì 15/11: Nelspruit L/L volo x JNB e Italia. C/T/A/P volo per Mozambico
Arriviamo in aeroporto di Nelspruit alle 08:30, consegniamo l’auto con il pieno e sembra tutto ok. Alle 11:30 salutiamo Lidia e luca perché loro tornano in Italia mentre noi con un volo dell’Airlink arriviamo a Vilanculos in Mozambico. Troviamo un taxi che ci porta al Baobab Lodge dove soggiorneremo per sette giorni. Mentre passiamo per il paese iniziamo a vedere la vita quotidiana di questa nazione. Qui è molto diverso dal Sudafrica, c’è meno turismo e più miseria. All’arrivo ci accoglie Lucia una signora svizzera che parla italiano e vive qui. Il nostro contatto si chiama Marina, ma in questo periodo si trova in Italia. Ci assegnano due lodge un po’ distanti uno dall’altro. Il più grande lo prende Tina e Cesare, nell’altro andiamo Anto ed io. Affacciano tutti e due direttamente sull’oceano Indiano e ha le zanzariere nel letto. Internet è solo al bar o all’accettazione. Facciamo un primo giro vicino al lodge ma notiamo solo baracche e alcuni “negozietti” con souvenir. Ceniamo al lodge con pesce a 7 €
Vilanculos è una graziosa e affascinante cittadina costiera, dove la vita scorre al ritmo del sorgere del sole e del cambiare della marea, la gente è accogliente e felice di mostrare con orgoglio la propria cultura, a Vilanculos si respira la tipica atmosfera africana. La città di Vilanculos offre alcune spiagge meravigliose e acque cristalline che attirano appassionati di sport acquatici, snorkeling e kite surf in particolare, da tutto il mondo. Le bellissime spiagge fiancheggiate da palme del Mozambico sono meravigliosamente prive di folla e offrono ottimo snorkeling, immersioni e pesca sportiva. I tradizionali dhow a vela sono ancora un mezzo di trasporto comune utilizzato dai locali. A Vilanculos si trovano interessanti mercati dove potersi perdere e cogliere l’essenza della vita quotidiana dei locali.
Arcipelago di Bazaruto: L’arcipelago di Bazaruto è un gruppo di cinque isole situate al largo della costa di Vilanculos: Bazaruto, Benguerra, Magaruque, l’isola deserta di Santa Carolina e Bangué. Conosciuto come la perla dell’Oceano Indiano, l’arcipelago è il paradiso tropicale per eccellenza grazie alle sue spiagge bianche costeggiate da palme e per i mari caldi e azzurri. L’arcipelago di Bazaruto è anche uno dei più importanti santuari marini lungo la costa dell’Africa orientale e rappresenta una serie di habitat critici per molte specie rare ed endemiche, la maggior parte dell’arcipelago si trova infatti all’interno dell’area marina protetta del Parco Nazionale di Bazaruto, istituito nel 1971. L’arcipelago ospita una incredibile vita marina, tra cui 500 specie di molluschi marini e costieri, 2.000 specie di pesci e nove specie di mammiferi marini, tra cui balene, delfini e il dugongo in via di estinzione. Le specie migratorie sfruttano anche l’ambiente marino produttivo del parco e includono squali balena, grandi squali bianchi, mante e balene e megattera
Sabato 16/11: in motoscafo all’isola di Bazaruto
Stamattina mi sveglio alle 4:30 per ammirare l’alba sul mare. Finalmente c’è il sole e l’ottima temperatura (minimo 20 massimo 30) ci permette di godere, in pieno inverno, di una settimana gradevole. A casa ci comunicano che ci sono nebbie e freddo. Lidia e Luca Arrivano a Bologna alle 13 e mi dispiace tantissimo che non possano godere di una settimana di relax. Alle ore 8 con un motoscafo a 2 motori andiamo all’isola di Bazaruto. L’alta e bassa marea c’è due volte al giorno a mezzanotte e a mezzogiorno; quindi, le barche e i peschereggi possono navigare solo in certe ore. L’oceano ha colori dal verde all’azzurro impressionanti. Ci portano a fare snorkeling in un’altra isola, ma rimaniamo delusi dai fondali della barriera corallina. Torniamo all’isola grande dove, nel frattempo, i ragazzi ci hanno preparato 2 enormi e gustosissime aragoste e tante altre prelibatezze. Alle 14 andiamo a fare il bagno in un’altra isola deserta e alle 16 torniamo al lodge. Stasera non ceniamo perché ancora pieni del pranzo. In questo lodge arrivano anche tanti italiani che viaggiano con avventure nel mondo e stasera chiacchiero volentieri con una ragazza che ora vive a Barcellona. Qui si vive con la luce del sole, perciò ci si alza alle 5 e si va’ a letto massimo alle 20.
Domenica 17/11: giro del mercato e relax
Mi sveglio sempre per vedere l’alba e poi torno a letto fino alle 7 per andare assieme ad Anto a fare colazione. Alle 9 Corea, un ragazzo che parla molto bene l’italiano, ci porta a vedere il paese e il mercato. Ma essendo domenica è quasi deserto. Corea ci racconta che gli uomini vanno a pescare o sono agricoltori e le donne portano al mercato le varie mercanzie. Ci propongono un giro in barca o sulle dune per vedere il tramonto, ma € 35 ci sembra un po’ troppo. Ceniamo al Baobab, io e Anto prendiamo una pizza orrenda che ci durerà per tre giorni e alla fine la daremo ai cani randagi che popolano la spiaggia.
Lunedì 18/11: Escursione all’isola di Santa Carolina
Dopo colazione alle 8 assieme ad una coppia di brasiliani e una coppia di romani, andiamo in motoscafo all’isola di Santa Carolina. Questo arcipelago fa parte di una riserva naturale, notiamo che ci sono delle guardie sull’isola tutto il giorno per salvaguardare dalle razzie, le tartarughe marine. Giustamente non potendo costruire delle strutture turistiche, ogni volta i ragazzi delle barche devono montare e smontare dei teli su dei pali molto rustici per permettere a noi turisti di pranzare all’ombra. Per un’oretta ci portano a fare snorkeling. Salire e scendere dalla barca è molto impegnativo e perciò rinuncio. Con la barca ci portano dall’altra parte dell’isola dove vediamo strutture abbandonate che servivano come galere per gli schiavi prima di essere imbarcati per la loro destinazione. Una targa del 1952 a ricordo di questi eventi. A piedi attraversiamo l’isola e torniamo al rifugio dove ci aspetta un altro pranzo succulento a base di pesce, verdure, riso e frutta. Facciamo un altro bagno in questa acqua cristallina e gradevole. Nel tornare andiamo a vedere le tartarughe, ma rimaniamo un po’ delusi, si vedono solo in acqua e non sulla spiaggia. Invece ad un certo punto vicino al motoscafo passano cinque Dugong una specie di delfino che i ragazzi esultano col fatto che è raro vederli. Torniamo alle 16 felici della bella escursione.
Martedì 19/11: Relax e cena a casa di Corea
Sveglia alle 6:30 dopo 10 ore di sonno. Io e Anto oggi relax. Cesare e Tina vanno spesso al mercato. Alle 19 ci viene a prendere Corea che ci ha preparato a casa sua la cena. Vediamo la città di sera senza luci, strade di sabbia, le abitazioni fatiscenti senza porte ne finestre ne pavimenti. Senza luce ne acqua corrente. Corea non ha più i genitori e vive con altri tre fratelli. Ceniamo con un po’ di verdura, riso cotto con latte di cocco, calamari in umido e mango.
Mercoledì 20/11: Relax, ballo tipico e tour di Vilanculos
Anche oggi relax. Alle 14:30 con un taxi scoperto e accompagnati da Corea, andiamo a vedere dei ragazzini che si cimentano in un ballo tipico del posto. Decine di bambini ci circondano e balliamo assieme a loro. In auto facciamo un giro per il paese e nel costeggiare il mare ci fanno notare che l’anno scorso a causa di un ciclone, tutta la costa è stata devastata. Stasera a cena siamo solo io e Anto. Cesare e Tina mangiano in camera.
Giovedì 21/11: Relax, sera incendio
Mattino relax e pomeriggio facciamo i conti con Elder per le varie escursioni e con Lucia per l’alloggio. All’ora di cena sparisce la luce e a pochi metri da noi si vedono dei lampi che sembrano fuochi d’artificio; invece, è un corto circuito che provoca un incendio ed intervengono i vigili del fuoco. Dopo circa un’oretta, tramite un generatore, ritorna la luce e riusciamo a cenare con buonissimi calamari giganti.
Venerdì 22/11: Volo Da Vilanculos h 14:25
Alle 6:30 mi alzo e trovo la camera allagata dall’acqua che fuoriesce dallo scarico della doccia. Si Bagna lo zaino che avevo già preparato per il viaggio. Alle 11:30 un taxi ci porta all’aeroporto, dove alle 14:30 inizia il nostro viaggio di ritorno.
Sabato 23/11: Arrivo A Bologna h 12:40
Naturalmente in volo si dorme poco e si mangia male, ma fa parte del viaggio. A Dubai l’aereo rimane fermo sulla pista di decollo per un’ora e perciò arriviamo a Bologna alle 13:30. Troviamo il figlio di Tina all’uscita dell’aeroporto per portarci a casa
Paola Borciani