SRILANKA
- MALDIVE
DIARIO
DI VIAGGIO 5
DIC 2003 - 8 GEN 2004
di
Laura e Giampaolo Grignani
e di i loro figli Matteo (12) e Carlotta (11)
PER
COLORO CHE NON HANNO NESSUNA INTENZIONE DI LEGGERE TUTTO IL NOSTRO
DIARIO ED AI QUALI VA TUTTA LA NOSTRA COMPRENSIONE…… FACCIAMO UN
BREVE RIASSUNTO:
ABBIAMO
VIAGGIATO CON SRILANKA AIRLINES. NEL PREZZO DEL VOLO ERA COMPRESA ANCHE LA
TRATTA COLOMBO MALE’ E RITORNO PERCIO’ ABBIAMO PRESO L'OCCASIONE AL VOLO ED
ABBIAMO ORGANIZZATO UNA SETTIMANA DI SOGGIORNO ALLE MALDIVE CERCANDO UN
VILLAGGIO VIA INTERNET. IN SRILANKA
CI SIAMO SPOSTATI CON VARI MEZZI, AUTOBUS TRENI TAXI E VEICOLI A TRE RUOTE…..
ABBIAMO DORMITO IN CAMERE SEMPLICISSIME DA 4 DOLLARI MA ANCHE IN ALBERGHI A
QUATTRO STELLE… ABBIAMO PROVATO E VISTO UN PO’ DI TUTTO!
COLOMBO
NON HA MOLTO DA OFFRIRE. LE CITTA’ ANTICHE SONO SPLENDIDE SOPRATTUTTO
POLONNARUWA E MIHINTALE. SIGIRIYA E’ ANCHE MOLTO BELLA.
POLONNARUWA VA ASSOLUTAMENTE GIRATA IN BICICLETTA!!!!
KANDY MERITA UNA TAPPA (MAGARI IN TRENO) MA I PAESAGGI PIU’ BELLI SI
TROVANO AD ELLA E NUWARA ELIA. L'ADAM'S PICK E’ FATICOSISSIMO MA TUTTA QUELLA
GENTE (ANCHE MOLTO ANZIANA) CHE S’ARRAMPICA DI NOTTE SUL QUEL RIPIDISSIMO
SENTIERO A SCALINI, COMPLETAMENTE ILLUMINATO E QUEI SUONI…….
È UN RICORDO CHE RIMARRA’ IMPRESSO NELLA MENTE PER DIVERSO TEMPO.
IL
PARCO DI YALA SE SIETE FORTUNATI NELL'AVVISTARE ANIMALI COME NOI E’ BELLO MA
MEZZA GIORNATA (AL MATTINO) E’ SUFFICIENTE!
SULLA
COSTA DELL'EST NON CI SIAMO STATI PERCHE’ PERIODO MONSONICO.
LE SPIAGGE DEL SUD-OVEST E QUELLE DELLA ZONA SUD SONO MOLTO
BELLE, AD ESEMPIO TANGALLA, MIRISSA E UNAWATUNA. HIKKADUWA E’ L'ULTIMA
LOCALITA’ VERSO NORD OVEST CHE CONSIGLIEREI… DA LI’ IN POI VERSO COLOMBO
LE SPIAGGE SONO DELUDENTI…… NON SOLO COME MARE MA ANCHE COME GENUINITA’ E
TRADIZIONE (se siete curiosi dei particolari potete in ogni caso leggete il
diario….. questo in fondo e’ un riassunto!)
E
CHE COSA DIRE DELLE MALDIVE? MARE BELLISSIMO, ATOLLI RIPOSANTI, TANTI PESCI
COLORATI……... TUTTO PERFETTO!
5
Dicembre 2003 - Venerdì
Ci
alziamo alle 5:00. Alle 7:30 parte da Budapest l'aereo per Francoforte -
volo Malev. A Francoforte attesa di 5 ore in aeroporto. Ci sono anche i lettini
per dormire. Peccato che non abbiamo ancora sonno. Per far passare il tempo si
guardano quelli che puliscono i vetri… una vera impresa! Devono avere assunto
esperti scalatori dato che le vetrate dell’aeroporto sono alte almeno 30
metri! Beviamo poi un po’ di
birre "di Germania"…… con assaggio di wurstel. Io
sbaglio ad ordinare e mi vedo arrivare due wurstel bianchi galleggianti in una
tazza d’acqua bollente. Per quanto riguarda Giampaolo invece sono loro a
sbagliare l'ordinazione (e si scusano) ma….. gli portano i wurstel che volevo
mangiare io! Ma lui se li tiene! Finalmente alle 13:30 ci imbarcano. L'aereo
e’ bellissimo. Ultramoderno. Oltre a Tv, Radio, telefono e videogiochi, ci
sono persino le telecamere poste anteriormente e al di sotto dell'aereo. Dalla
telecamera anteriore la visione del decollo e’ eccezionale! E’ come essere
seduti a fianco al pilota. Il servizio della Srilanka Airlines e’ ottimo.
L'aereo poi e’ quasi vuoto pertanto riusciamo anche a distenderci per
dormire!… anche se non dormiamo molto! Arriviamo a Colombo alle 5:00 locali
del:
6
Dicembre 2003-Sabato
Controllo
passaporti discretamente veloce, consegna bagagli meno. Anzi, i bagagli non vengono consegnati per niente! Sono
rimasti a Francoforte! Dopo aver
compilato vari moduli ci assicurano che ci consegneranno gli zaini, quando
arrivano, ovunque siamo. Fanno una copia del mio programma di viaggio.
Poi ci consegnano un vaucher da presentare in banca. Riceveremo qualche
soldo per gli acquisti necessari al momento. Caspita!!! Ci danno ben 189
Dollari! In più risparmiamo anche il deposito bagagli per la giornata. Cosa
vuoi di più dalla vita?...... Dopo l'usuale prelievo di contanti locali al
Bancomat dell'aeroporto si prende il "buono Taxi" ad uno
sportello apposito (920 Rupie) e si va a Colombo!
Ormai
sono quasi le 8:00. Il traffico e’ immenso. La circolazione caotica. Per
arrivare a Colombo si impiega oltre un'ora! Alla stazione di Forth
facciamo i biglietti per Anuradhapura con prenotazione posto sull'Intercity
Express che, ci dicono, parte alle
16:30 (......strano a me risultava alle 15:50) ma c'e’ anche scritto sul
biglietto! Ci avventuriamo a piedi per le stradine di Pettah, vecchio centro
commerciale (diciamo mercato) di Colombo. Non e’ interessante come il
quartiere cinese o il mercato del sabato di Bangkok però e’ abbastanza
pittoresco… Compriamo due sacchi di plastica per metterci dentro i vari
maglioni, guanti, etc. Qui non servono e addosso pesano! Fa caldo e cominciamo
anche ad avere sonno! Decidiamo di prendere un Tre Ruote che per 500 Rs
(circa 5 dollari) ci porta in giro per un paio d'ore. Vediamo fra le altre cose
il Tempio induista della via dei Gioiellieri (dove un tizio insiste per farci
toccare il suo serpente.…con mia figlia che strilla dalla paura e scappa… ed
un altro tempio molto rilassante sull'acqua nel quartiere di Cinnamon. E' il
Tempio di Malakaya.
Finiamo
in un centro commerciale per bere qualcosa. E' incredibile ma non abbiamo visto
un bar per strada in due ore che giriamo. Ne parliamo fra una bibita e una
birra. Colombo non ci piace, e’ un insieme di caotiche e sporche viuzze in
mezzo a modernissimi palazzi e mega centri commerciali. Ci sono dei quartieri
che sembrano appartenere solo agli stranieri o a chi lavora con gli stranieri ed
altri zeppi solo di povera gente. Ricorda una città del sud america più che
l'Asia. Ma io non ho mai visto l'India….
A
mezzogiorno ci facciamo portare da un altro Tre ruote al Grand Hotel Oriental.
Scegliamo il suo ristorante all'ultimo piano. Vista sul porto. Il ristorante
e’ molto particolare. Ha un'eleganza vecchio stile coloniale inglese ed il
personale e’ vestito di bianco con fasce di seta blu. Mangiamo! C'e’ un
enorme buffet. I gamberi sono piccantissimi! Primo impatto con la cucina "spicy"
di Srilanka. Alla fine del lauto pasto assaggiamo l'Arrak! (distillato derivato
dalla lavorazione del cocco) che ci accompagnerà per tutto il ns. viaggio.
Abbiamo
un sonno pazzesco. Andiamo sul lungomare e ci addormentiamo sulle panchine
mentre i nostri bambini giocano in spiaggia. I giovani srilankesi passeggiano
sul bagnasciuga con le loro ragazze: chiacchierano, ridono, entrano in acqua
vestiti. Oggi e’ sabato! E c'e’ il sole!!!! (NDR: E’ la prima volta che in
un ns. viaggio arriviamo a destinazione e non piove!)
Verso
le 16:00 ci spostiamo alla stazione. Dopo un attimo di panico poiche’ delle
persone ci dicono che il treno per Anuradhapura e’ già partito (con me
che gridavo "l'avevo detto io che era alle 15:50!!!") ci calmiamo
perche’ invece il treno c'e’, ed
arriva sul binario 7! E’ certo.
Meno certa e’ la carrozza prenotata perche’ noi abbiamo la "E'
ed il treno ha la B C D e F………… la E?? … ci sediamo al vagone F ma
vengono immediatamente a reclamare i posti…… Si scopre poi che il vagone E
c'e’ ma e’ in testa, prima della "A". Un ragazzo mi spiega in
perfetto inglese che non e’ detto che le lettere debbano essere in sequenza!
Se ci pensi bene chi lo ha detto??? Chi ha detto che sui treni le lettere
debbano essere in sequenza alfabetica? Alle
16:30 spaccate il treno Intercity Express (munito anche di ventilatori a
soffitto) parte! E comincia l'avventura… il treno fa un rumore incredibile ed
ondeggia in modo spaventoso poi, presa velocità inizia anche a saltare …
Carlotta ed io ridiamo come pazze…. Avverto
Giampaolo di non mettere il braccio fuori del finestrino perche’ esso potrebbe
cadergli improvvisamente addosso (ho letto che e’ successo ad un
viaggiatore…che si e’ rotto le dita). Dove
si congiungono i vagoni intanto, le lamiere che fungono da passatoie saltano a
più non posso sollevandosi anche di 50-60 cm. l'una dall'altra!!! Il panorama però e’ bellissimo, laghetti, colline, distese
di risaie infinite e poi giungla, poi di nuovo corsi d'acqua, risaie e giungla.
Assistiamo anche al colpo di scena di un viaggiatore che viene colpito
da una sassata in testa……… Soccorso e medicato scatena panico fra i
viaggiatori perciò tutti i passeggeri s’impegnano a chiudere - non tanto i
finestrini - ma delle
controfinestre di ferro munite di feritoie per far passare l'aria. Chissà
perche’ ci sono?! Forse spesso tirano sassate??? Comunque giacche’ ci hanno
"spento" il panorama…… ci dedichiamo ad osservare l'interno del
treno. I passeggeri sono gentili con noi… ci offrono anche delle noccioline o
meglio piccoli ceci tostati. Sono tutti ben vestiti e parlano bene inglese.
Stanno andando anche loro in vacanza. Siamo gli unici turisti a bordo, o
almeno non asiatici! Alle 20:30 precise arriviamo ad Anuradhapura! (e chi
ha detto che i mezzi in Srilanka non sono puntuali?!)
Lì
ci viene a prendere il classico Tre ruote mandato dall'Hotel Shalini. E
io mi chiedo "…e se avessimo avuto i bagagli?!"
Non sapevo ancora che un Tre ruote in Srilanka può benissimo portare due
bambini, due adulti e quattro zaini.. oltre a bagagli a mano vari…. L'Hotel
Shalini e’ accogliente pulito. Ci hanno dato un'enorme stanza con cinque letti
(due matrimoniali + un singolo… che sarebbe stato utilissimo per appoggiarci i
bagagli se ci fossero stati!). Ceniamo a base di riso e curry (direi ottimo
rispetto a quelli mangiati in seguito…..) e poi alle 23:00andiamo a nanna.
Prima notte in Srilanka in un letto.. dopo 37 ore che non avevamo il piacere di
toccarne uno!!!!
7
Dicembre 2003-Domenica
Sveglia
prestissimo per lo meno noi due adulti... che così abbiamo l'occasione di
rubare con la telecamera l'immagine dei nostri "micetti" che dormono
profondamente sotto la zanzariera (che non servirebbe neppure…). Colazione.
Noleggio biciclette e partenza per la visita di Anuradhapura. C'e’ il
sole. La città sacra di Anuradhapura e’ immensa. Decidiamo di partire dal
punto più a monte e riscendere. Si comincia quindi dal sito della Pietra di
Luna e via via fra i vari Dagoba piu’ o meno antichi si giunge all'Albero del
Bodhi. Oggi e’ domenica quindi giorno di pellegrinaggio. C'e’ un sacco di
gente che porta le offerte, tutti a piedi nudi, tutti eleganti, le donne avvolte
nei loro sari multicolori con i bambini per mano, scimmie affamatissime che
rubano la merenda ai piccoli fedeli….. Qui scopriamo che a parte l'obbligo di
togliersi scarpe e cappello, puoi entrare nei luoghi sacri teoricamente a pancia
scoperta ma devi avere le spalle e le gambe coperte. Dato che io indosso una
maglia senza maniche mi fanno mettere un sari addosso! Per i pantaloni non
c'e’ problema giacche’ abbiamo addosso ancora quelli invernali. Dopo una
rovinosa caduta in bicicletta della sottoscritta, si va a pranzo alla Rest House
vicino alla cisterna di Tissaweva. E' molto tipica, in stile antico con tanti
spazi verdi. La pulizia pero’ e’ decisamente migliore alla ns. pensione a
gestione famigliare. L'ultima tappa e’ al Vihara di Isurumuniya del III sec
a.C., dove e’ conservata anche la famosa scultura degli amanti.
Tornando in albergo ci si ferma a comprare una maglietta di ricambio e
dei pantaloncini leggeri per la Carlotta…. E’ il minimo! Acquisto comunque
inutile perche’ durante la nottata arriveranno i ns. bagagli. Cena ancora una
volta ottima, Arrak e scambi di opinione sulla giornata. Mi rendo conto che
siamo partiti solo Venerdì dall'Europa ed abbiamo già visto così tante
cose…….
8
Dicembre 2003-Lunedi’
Dopo
colazione si va a Mihintale con un Tre Ruote, che è poi il ns. mezzo di
trasporto preferito! Mihintale e’ stupenda, Antica città sacra immersa nella
giungla e costruita su di una collina alla cui sommita’ si giunge attraverso
centinaia e centinaia di gradini scavati nella roccia, ma non ripidissimi. Molti
poliomielitici chiedono l'elemosina per le scale. Noi non siamo preparati e non
abbiamo monete di piccolo taglio. Siamo obbligati a far finta di niente e ci
dispiace. Ci organizzeremo da domani! Proseguendo in mezzo alla giungla ed alle
scimmie, alle varie rovine di tempi e di monasteri, si arriva fino al grande
luogo di meditazione, posto sulla sommita’ piu’ alta della montagna. Una
"pseudo guida" che parla italiano e che si e’ appiccicata a
Giampaolo ci segue per tutto il percorso e riusciamo a "liberarcene"
solo al momento in cui cominciamo a ridiscendere, dopo aver dovuto anche
sborsare dei soldi che gli diamo se non altro perche’ ha aiutato la Carlotta
in un tratto difficile! Riscendiamo dall'altra parte della montagna passando dal
grande Dagoba costruito sulla collina di fronte. Il paesaggio da li’ e’
bellissimo.
Si
rientra in albergo con il ns. Tre ruote che ci fa passare per una stradina lungo
la cisterna, molto panoramica. Grazie. Pranzo veloce con Club Sandwich e poi si
va (sempre con il Tre Ruote) alla stazione degli autobus…… stavolta abbiamo
anche gli zaini e scopriamo che miracolosamente ci stanno!!! Alla stazione
c'e’ un sacco di gente, ma ci sono anche tanti autobus. Oggi e’ giorno di
Luna Piena o Poya. E' festa. Giornata dedicata alla preghiera (poya appunto). Si
trovano quattro comodi posti sull'autobus per Polonnaruwa. Gli zaini ce
li legano vicino al posto di guida. Siamo ancora gli unici turisti, ma veramente
ne abbiamo visti pochissimi anche ad Anuradhapura e a Mihintale… Il percorso
e’ panoramico e tranquillo. L'autista e’ prudente. Il viaggio e’ piacevole
(anche qui ci sono i ventilatori a soffitto!!!) e ci sono anche suonatori
improvvisati con tanto di "tamburelli". Ci si ferma anche ad un posto
di ristoro. Dopo 4 ore esatte (continua a stupirci la puntualita’ poiche’
eravamo preparati al contrario…) si arriva a Polonnaruwa. Gli zaini sono
legati cosi’ bene che non riusciamo a slegarli… ci lavorano in tre! Uno di
questi personaggi sara’ un incontro ricorrente nei prossimi giorni…..
Prendiamo il “mitico” Tre Ruote e ci facciamo portare all'Hotel
SuduAralyia. Qui avevamo prenotato via Internet, in un bel posto con la
piscina, lungo la cisterna a sud di Polonnaruwa. L'hotel e’ in effetti molto
bello, ha la piscina ed un giardino meraviglioso in riva al lago, la camera per
quattro e’ enorme, con frigo bar, A/C (che io per altro detesto) televisione,
etc etc. E’ anche molto pulito! Ed il tutto per
88 Usd al giorno (circa 72 euro) inclusa la cena
e la colazione per tutta la famiglia! Bagno in piscina, cocktail di
benvenuto…. Cena a la carte…, solito Arrak digestivo e nanna. (dopo il
lavaggio di quasi tutti i vestitini di Carlotta perche’ tutto lo shampoon si
era riversato nel suo zaino).
9
Dicembre 2003-Martedi’
Dopo
colazione (alle 7:30) ci portano le biciclette che avevamo ordinato la sera
prima. E qui si rincontra il signore del giorno prima. E’ l'uomo delle
biciclette! Ci fa strada verso le prime rovine di Pollonaruwa (quelle
all'estremo sud). Qui c'e’ la statua del re di Pollonaruwa con un libro in
mano?! O con un pezzo di Papaya?… Ci spostiamo poi verso nord. La strada che
corre lungo la riva della cisterna e’ bellissima, ci sono donne che lavano i
panni, i mariti che pescano ed i bambini che ti corrono intorno. Regaliamo ai
bimbi un po’ di penne biro che ci siamo portati dall'Europa dietro consiglio
di un'amica. Rincontriamo poi l'uomo delle biciclette. Turisti europei
continuano a non vedersene. Pensare che io ho prenotato gli alberghi qui nella
zona delle città antiche perche’ immaginavo l'affollamento….
Facciamo un paio di foto allo splendido paesaggio e poi continuiamo il
ns. viaggio in bici verso il punto piu’ a Nord. Gli ultimi metri in salita li
facciamo a piedi. Che caldo!. Il tempio delle immagini e’ bellissimo. Valeva
la pena di salire fino quassu’. Bellissimo tempio in mezzo alla giungla con
molte sculture ed intagli. Ci sono anche migliaia di nanetti scolpiti intorno a
tutto il perimetro che la Lonely Planet definisce “che saltellano”.
Li osserviamo a lungo…. certo che a noi danno proprio il senso della
staticità! Punti di vista?! Si
ridiscende facendo tappa nei vari punti di interesse, Gran Vihara, Tempio Shiva,
quadrangolo, palazzo reale. Polonnaruwa non e’ una città cosi’ antica come
Anuradhapura perche’ e’ stata costruita fra il 1000 ed il 1200, ma e’
bellissima. Alle 14:00 finiamo la visita e dopo le ultime foto sulla piscina del
re di forma stupenda (in realtà fungeva da cisterna per l'acqua). Si mangia
alla Rest House.
Anche
li’ fuori c'e’ l'uomo delle biciclette…. E’ onnipresente! Poi si rientra
in albergo. All'ingresso dell'Hotel chi si rivede? L'uomo delle biciclette. Ci
fa un offertaccia: per 2000 Rupie domani ci porterebbe in macchina a Sigiriya
via Dambulla. Il prezzo e’ ottimo (probabilmente perche’ ci ha visto
arrivare in bus…) quindi accettiamo. Bagnetto in piscina e tramonto sul lago.
Cena. Nanna.
10
Dicembre 2003-Mercoledi’
Ore
8:30 dopo colazione (la mia sempre a base di curry…) si parte. L’auto con
autista contrattata ieri ci porta
attraverso un bel paesaggio fino a Dambulla. Li’ saliamo i nostri 532
scalini (li abbiamo contati io e Carlotta!!!) per andare ad ammirare i templi
rupestri. Cinque grotte, ognuna con la sua storia, ognuna legata ad un epoca
diversa. Gli antichi affreschi sulle pareti rocciose sono fantastici. Il
porticato che scorre lungo la parete della montagna dove si aprono le grotte,
assomiglia a quello di casa nostra…..(quindi bellissimo!!).
Ci sono un sacco di scimmie. Qui apprendiamo ns. malgrado uno dei riti
del buddismo. Praticamente mentre io e Carlotta eravamo intente a fotografare (con il cellulare) una simpatica scimmietta con il suo
piccolino aggrappato al collo ……. Enorme rumore di scoppio alle spalle e
schizzi di liquido addosso… tremendo
spavento…… Sapete cos'era? Quando un fedele ha un sacco di problemi va al
tempio, prende un cocco, due cocchi… dipende da quanti problemi ha, e li
scaraventa a terra sperando si rompano. Se il cocco si rompe il problema se ne
va via insieme al liquido che ne fuoriesce (speriamo non si sia attaccato a
noi….).
Verso
le 12:30 arriviamo a Sigiryia alla Rest House, stanza a tre letti
prenotata via Internet - 33 Usd compreso cena e colazione senza aria
condizionata. Con l'aria condizionata era 42 Usd. Dato che io detesto l'aria
condizionata mi son detta perche’ spendere 9 dollari in piu’??? E qui subito
si impara una cosa abbastanza comune in Srilanka : camera A/C non vuol dire che
ha solo l'A/C ma solitamente e’ anche molto piu’ bella. Infatti quando ci
fanno vedere la stanza ci impressioniamo… Pareti scrostate ed anche sporche,
tre letti giusto piazzati in mezzo alla stanza, bagno che necessita di urgenti
lavori di ristrutturazione….. "Va bhe’,- ci diciamo - per una notte ci
adattiamo…." Intanto arriva Matteo e dice "mammaaaa… guarda che
dall'altra parte ci sono delle stanze bellissime!". Andiamo a vedere… in
effetti stupende, con tende, tendoni di velluto rosso, frigo bar, bagno
modernissimo, copriletti di ottimo gusto, quadri alle pareti.. Vado alla
reception e chiedo… scusi… quelle camere?! Ah.. dice.. quelle hanno l'aria
condizionata, voi avete prenotato quella senza. Sì ma scusi, a parte l'aria
condizionata sono anche tutta una cosa differente… cioè un abisso… Ci
facciamo un sacco di risate e quindi per 9 usd di differenza
cambiamo camera per la gioia di tutti!!
Pranziamo,
direi anche molto bene, poi partiamo per l'ascesa alla rocca. Fuori dalla
resthouse ci convincono a prendere un tre ruote per recarci all'ingresso
sostenendo che il sentiero di cui ero a conoscenza non esisteva e che c'era
piu’ di un km da fare a piedi… (cosa non vera perche’ al ritorno l'abbiamo
fatta a piedi ed abbiamo visto anche dove era il sentiero!)….…
Entriamo
dalla parte dei giardini acquatici del Re, con piscine, aiuole poste su diversi
livelli, scalinate antiche scavate nella roccia. Da li’ si inizia a salire,
credo siano circa 1500 gradini o piu’ per arrivare in cima ma non e’
assolutamente faticoso ed è particolarmente affascinante. Attraverso stretti
sentieri, mura e cunicoli, affreschi ed iscrizioni si arriva alla piattaforma da
cui parte l'ultima scala (stavolta in ferro) che si inerpica sulla costa della
montagna. Qui, ragazzi….. ho
dovuto vincere il mio senso di vertigini… e dopo essere salita fino sulla cima
a Sigiryia ora non mi posso piu’ permettere di raccontare che soffro di
vertigini…….
Il
panorama comunque ripaga qualsiasi tentennamento. E non e’ solo un panorama
e’ un senso di profonda pace che ti avvolge. Fra i resti di questo palazzo
reale arroccato a 200 mt, con i suoi giardini e, anche qui l'immancabile
"piscina" che dopo oltre 1500 anni raccoglie ancora l'acqua … e dove
all'interno sguazzano ancora i pesci…. Non ti stupiresti di veder sbucare
Kasypa da dietro un angolo.
La
sera bella cenetta, ci informiamo sulla partenza dell'autobus (dicono ogni
mezz'ora) ci scoliamo una bella bottiglietta di arrak per recuperare le forze
(e’ stata una giornata piena di scalini….) ed andiamo a nanna, dopo l'ultima
scorpacciata di gelati da parte di Matteo (8 coppette!!)
11
Dicembre 2003-Giovedi’
Ore
6:30 sveglia. Colazione veloce. Pagamento del conto. Si aspetta l'autobus. Il
receptionista ci fa l'ultima stracciatissima proposta (ieri ne avevamo gia’
rifiutate due rispettivamente a 5000 e 4000 rupie…):
3.200
rupie per portarci fino a Negombo (4 ore minimo…). Valutiamo velocemente il
fatto che con gli autobus ce ne metteremo almeno sette… (con due cambi e
dovendo passare da Colombo) e quindi accettiamo!
Infatti
alle 12:30 siamo gia’ a Negombo nel ns. albergo “All Inclusive”,
pieno di tedeschi piu’ o meno giovani…
cioè praticamente il nostro albergo sembra
la meta dei viaggi per la terza età… poco male c'e’ anche la
ginnastica in piscina…. La spiaggia di Negombo e’ come una qualsiasi
spiaggia oceanica, sabbiosa, ondosa con l'acqua sufficientemente torbida.
Prendiamo il sole tutto il giorno anche per non arrivare domani alle Maldive con
l'abbronzatura del ciclista che ci ritroviamo tutti quanti! Beviamo mangiamo…
Alle 16:30 io e Giampaolo decidiamo di andare a vedere i Canali Olandesi
vicino al porto.. Cerchiamo un noleggio biciclette che non troviamo ma chiedendo
qua e là troviamo subito una famiglia che ci "affitta" le sue. La mia
e’ accettabile, quella di Giampaolo un disastro….. Pero’ ci serve per
arrivare in centro… caspita oltre 5 km…. Pant pant… Armati di macchina
fotografica e telecamera (rigorosamente con batteria quasi scarica…)
fotografiamo il mercato del pesce… una piazza enorme, sporchissima, piena di
corvacci neri e di mucche… con tutto il pesce ad essiccare ed i pescatori a
rimessare le reti. Un olezzo…. ma
dei colori stupendi! Passiamo davanti al vecchio forte olandese e raggiungiamo i
canali. Sono bellissimi ed arriviamo giusto in tempo per immortalare il
tramonto! Peccato che la batteria della mia telecamera sia finita… Comunque
Giampaolo fa delle bellissime diapositive. Poi a fine rullino durante l'ultimo
trascinamento si avverte che la pellicola si rompe… "S'e’ rrott'..!".
Rientriamo verso l'albergo cercando un fotografo che abbia la camera
oscura… ma niente… va bhe’… si prova domattina. Dopo cena (il buffet non
era per niente male) viene a trovarci Chris, un amico di una ns. conoscente
ungherese che ha lavorato in Srilanka qualche anno fa. Lui e’ srilankese.
Molto simpatico, chiacchieriamo tutta la sera, ci promette che ci prenoterà i
biglietti del treno panoramico per kandy (cosa che noi non siamo riusciti a fare
perche’ si puo’ prenotare non piu’ di 3 gg. Prima). Quando torneremo dalle
Maldive ce li fara’ avere! Verso mezzanotte andiamo a nanna… e qui avviene
la scena fantozziana. La sottoscritta, per ammazzare l'insetto avvistato sul
soffitto da Matteo, in un raptus di incoscienza infila la mano attraverso le
pale del ventilatore in movimento facendosi un male cane….
L'insetto si salva!!… la mano meno...
12
Dicembre 2003-Venerdi’
Di
buon ora con un tre ruote andiamo a cercare un fotografo… ma e’ talmente
buon ora che sono ancora chiusi. Aspettiamo. Sistemata la faccenda del rullino
(che si era effettivamente rotto), si torna in hotel e si fa colazione. Ci
lasciano la camera fino alle 16:00. Bene cosi’ possiamo andare in aeroporto
dopo esserci fatti una bella doccia.
Giornata
di sollazzo in spiaggia. Pranzo. Poi si gioca un po’ ai "mongalizza"
nelle onde, bagagli e partenza! (NDR mongalizza e’ un tipo di maiale
riccioluto ungherese)
L'aereo
per Male’ e’ alle 19:20 e ci hanno detto di recarci in aeroporto 3 ore
prima!! A me sembra eccessivo ma dato che dobbiamo prima passare agli uffici
della Srilanka Airlines per vedere di spostare i biglietti di ritorno (abbiamo
il ritorno alle 6:00 del mattino del 1 Gennaio….) alle 16:00 partiamo
dall'albergo. Le liste di attesa su cui siamo il 4 Gennaio sono sempre in
"attesa".
Facciamo
il check-in e poi girovaghiamo per l'aeroporto… Chissà perche’ convocano
tre ore prima?! La prossima veniamo solo 2 ore prima!
Arriviamo
a Male’ alle 19:45
ora locale. All'aeroporto incontriamo qualcuno del villaggio di Halaveli che ci
dice di trovarsi il mattino dopo alle 6:50 in aeroporto…. Io gli dico che
dovevamo telefonare a Mr. Solih, lui mi dice che Mr. Solih e’ partito…
Comunque decidiamo a scanso di equivoci di telefonare lo stesso a Mr. Solih
appena giunti in albergo. Prendiamo la barca taxi per il centro di Male’ e
poi, zaini in spalla ci avviamo a piedi verso il ns. albergo prenotato via
Internet, non e’ distante. Intanto Giampaolo si lamenta di come tutti gli
altri turisti sono partiti con battelli di super lusso….?!?
Si
arriva al residence Buruneege dove, dopo mezz'ora di attesa….
si trova l'orribile sorpresa che la suite con tendine rosse e quattro
letti prenotata su Internet non e’ altro che una stanza brutta squallida con
due letti, niente finestre, che si apre su una sala ristorante… E questo a
65usd?! Mi arrabbio moltissimo anzi di piu’. A quel punto mi fanno parlare al
telefono con il "responsabile" che mi chiede quanto sono disposta a
pagare ….. Neanche un centesimo! Ce ne andiamo…. Dopo un paio di tentativi
troviamo per 70 usd una bella stanza a tre letti all'Hotel Kam (pensa stava
proprio di fronte al molo dove siamo scesi con la barca-taxi… ah ah ah…).
Comunichiamo al villaggio (che conferma che Mr. Solih e’ in Srilanka) che
siamo in un nuovo hotel… Dicono che ci vengono a prendere domattina alle 8:30
per portarci in aeroporto. OK!
Dopo
breve doccia andiamo a vedere la cittadina di Male’. Giampaolo che c'era stato
30 anni fa la trova completamente cambiata. In effetti si presenta come una
cittadina moderna, ben tenuta, pulita e organizzata. Ci beviamo una bella
bottiglia di spumante (rigorosamente analcolico) in un barettino dove Matteo e
Carlotta si contendono gelati enormi (non senza conseguenze…)! Poi ci avviamo
verso l'albergo e passando davanti ad un hotel curiosiamo nella festa di un
matrimonio musulmano….che eleganza! Nel ns. hotel c'e’ anche la piscina ma
al rientro non abbiamo piu’ voglia di fare il bagno poi e’ ridicolo fare il
primo bagno alle Maldive in piscina a Male’, no?!
13
Dicembre 2003-Sabato
ore
8:30 precise un incaricato del ns. villaggio arriva a prenderci…. A piedi ci
accompagna al molo, ci mette su una barca-taxi (che paghiamo noi) che va
all'aeroporto e ci spiega che li’ troveremo un altro incaricato… Bhe…..
poteva risparmiarsi la fatica e dircelo al telefono ci saremmo arrangiati da
soli…. Comunque arriviamo al
terminal degli idrovolanti e aspettiamo…, ci offrono the e caffe’…. E noi
aspettiamo… alle 10:30 finalmente ci caricano su un idrovolante bello rosso,
che fa un bellissimo effetto sul mare blu…
L'esperienza dell'idrovolante e’
eccezionale. I piloti sono in pantaloncini corti e senza scarpe. Il
panorama e’ mozzafiato. Dopo due tappe intermedie in altri due atolli,
arriviamo sulla piattaforma di Halaveli. Ma li’ non si vede nessuno. Il
villaggio appare bello da li’… ma come ci arriviamo?! Dopo dieci minuti
d’attesa il comandante dell'idrovolante che evidentemente da contratto non
poteva abbandonarci sulla piattaforma, sfodera il suo telefono cellulare che ha
un effetto immediato. Dopo due minuti si vedono arrivare alcuni maldiviani di
corsa sul molo, saltano sulla barca li’ ormeggiata e partono per
raggiungerci!!!… Forse non ci hanno visto arrivare… pero’ e’ strano che
non ci abbiano "sentiti" perche’
nella quiete delle Maldive l'idrovolante che atterra non passa inosservato!
Cocktail di benvenuto, formalita’ varie poi ci accompagnano in camera,
bellissima, spaziosa, con un bel lettone ed altri due comodi letti,
una bella veranda ed il
rubinetto per pulirsi i piedi prima di entrare… a due metri dal mare……..
Organizzata la camera e gli armadi ci facciamo un bel bagno e poi andiamo a
mangiare… Sono tutti italiani…….. ma guarda…… e’ un villaggio della
Grandi Viaggi.. meglio cosi’ magari Matteo e Carlotta fanno amicizia. Negativo
non c'e’ neanche un bambino! Oggi e’ sabato. Abbiamo 8 giorni da passare
qui.
14
Dicembre- 21 Dicembre 2003 (Domenica)
Riassumiamo
il soggiorno alle Maldive: mare splendido, tempo stupendo, bel villaggio,
meravigliosa spiaggia (sia per
nuotare che per fare snorkelling), cucina buona. In settimana sono
arrivati altri bambini italiani per cui i ns. figli si sono divertiti
moltissimo…. Noi invece dopo cinque giorni abbiamo cominciato ad annoiarci un
po’…… a parte un paio di uscite di snorkelling, "interminabili"
giri dell'isola sia a piedi che in canoa, appuntamento delle sette di sera sul
molo per vedere le mante ed i pescecani che vengono a riva a mangiucchiare
cio’ che gettano loro i turisti… Con un sacco di libri letti e un po’ di
fotografie scattate, abbronzati come africani, tutto intorno a noi scorreva
lento e piacevole tranne che….:
Durante
una tranquilla sera, mentre prendevamo l'aperitivo, arrivano due coppie che non
si sedevano praticamente mai al ns. tavolo e ci dicono possiamo sederci qui con
Voi?! Ma certoooooo! E caspita, mi cominciano a raccontare di aver trovato enormi
ragni in camera (sia nell'una che nell'altra), neri grossi e pelosi e pure che
saltavano. Mannaggia a loro… non potevano mica raccontarlo a qualcun altro?!
Io che l'unica “bestia” che non sopporto e’ il ragno… poi che salta…?! Dopo le prime due notti passate a scrutare
la camera da cima a fondo, a sigillare la porta del bagno e a far spruzzare
insetticidi ho stabilito che da noi non potevano entrare! Capitolo chiuso.
Infatti non ne abbiamo visti. Ci rimane sempre il dubbio che fossero veramente
ragni… non e’ che per caso erano granchi?
21
Dicembre -Domenica
Dopo
aver pagato una carrellata spaventosa di extra (in due riprese….una ieri sera
e una stamattina…perche’ forse si vergognavano a farceli pagare tutti
insieme) ci portano alle 7:30 sulla piattaforma dalla quale siamo arrivati, dove
aspettiamo l'idrovolante che, puntualissimo arriva (meno male perche’ fra
un'ora e mezza abbiamo il ns. aereo per Colombo!)
Sull'aereo
per Colombo si gela….. c'e’ l'aria condizionata al massimo… stanno tutti
con i giubbotti pesanti… loro sono fortunati perche’ arrivando da Zurigo e
li hanno a portata di mano….... Scendiamo a Colombo puntualissimi, sono
le ore 11:50. Cerchiamo di chiamare Chris, il ns. amico Srilankese che fra
l'altro dovrebbe averci recuperato i biglietti per Kandy. Dovevamo andare a
pranzo insieme. Non puo’ venire a pranzo con noi purtroppo. Ha un parente in
ospedale pero’ fara’ un salto al ristorante per darci i biglietti. Veramente
gentile! Dopo una breve visita agli uffici della Srilanka Airlines per le ns.
liste d'attesa… (inutilmente anche questa volta) ripassiamo dal banco Taxi
dove due settimane fa vendevano il coupon per il centro di Colombo a 920 Rupie..
Ci dicono che quel banco taxi non funziona per gli stranieri… ma protesto.. e
due settimane fa?! Ci dicono IMPOSSIBILE… Va bhe’ a volte le cose cambiano.
Usciamo fuori. Ci sono i taxi per stranieri! 1500 rs. Iniziamo a discutere… ma
perche’ se 2 settimane fa ne ho pagate 920 adesso ne devo pagare 1500? Alla
fine ci accordiamo per 1000! Decidiamo di tornare a mangiare all'Oriental
Hotel, d'altronde il panorama e’ stupendo e si mangia bene…
Ci
raggiunge il Chris e ci regala i biglietti. Noi insistiamo per pagare ma dice
che e’ un suo regalo di benvenuto nel suo Paese. Abuwayan! Alle 15:15 ci
rechiamo in stazione. Il treno parte alle 15:35. E’ domenica, menomale che
abbiamo prenotato….. La ns. carrozza e’ quella panoramica quindi non ci si
puo’ sbagliare e’ l'ultima! Si viaggia seduti in senso contrario e la parte
finale del treno consiste in una grande vetrata! Questa volta ci sono due coppie
di turisti stranieri oltre noi! Il treno viaggia come l'altro. Ondeggia e
saltella… ma ormai ci siamo abituati. Faccio amicizia e chiacchiero un po’
con una signora Srilankese. E' di Kandy, parla bene inglese, sono venuti oggi
che e’ domenica a Colombo a fare un giro, con i loro 5 figli, tutti maschi! La
mia Carlotta suscita curiosita’, cosi’ bionda… Addentrandosi nelle colline
il panorama diventa veramente bello, cascate, montagne, e giungla giungla
giungla… Ogni tanto qualche altopiano coltivato a risaia e poi giungla. La
strada ferrata qui serve anche come strada pedonale ma quando arriva il treno
tutti si inoltrano nella giungla….. e poi riemergono.. come dal nulla. E’
bellissimo vedere da questa posizione il
brulichio di persone che appena passato il treno riappaiono sui binari a decine
ed in fila.
Alle
18:00 arriviamo a Kandy. Ho prenotato telefonicamente all'hotel Queens
(ne avevo scelto un altro a gestione familiare ma non c'e’ stato verso di
trovare posto). All'arrivo l'hotel si presenta molto bene. Bellissimo palazzo
coloniale in pieno centro di Kandy, a due passi dal tempio del dente e proprio
sul lago. La hall molto imponente. Personale gentile. Ci danno le camere.
Bruttine ma soprattutto sporche… Anche qui il problema e’ l'aria
condizionata? No, ce ne fanno vedere altre… tutte uguali. La descrizione non
corrisponde certo a quella della Lonely Planet, con i copriletti antichi?!!.
Comunque ci installiamo nelle ns. due camere adiacenti e sistemiamo i bagagli.
Disfiamo tutto anche perche’ qui ci staremo tre notti! Poi vado a chiamare
quelli del servizio ai piani e gli chiedo gentilmente di pulire….
perche’ anche il bagno fa schifo, le piastrelle… lo sciacquone del
water perde… anche quello della stanza dei bambini. Sotto i letti e’ pieno
di "gatti"… quelli della polvere per fortuna. Intanto noi scendiamo
a bere qualcosa. Il racconto dell'avvenuta pulizia e’ di mio figlio Matteo:
"Sono
arrivati in due in camera con uno straccio sporco e rovinato come quello con cui
noi puliamo il cane. Uno e’ andato in
bagno con lo straccio, l'ha bagnato un po’ e l'ha sbattuto per terra poi con
una gamba gli e’ saltato sopra e dallo straccio semi bagnato e’ uscito tanto
di quello sporco che invece di pulirlo, il bagno si e’ sporcato ancora di
piu’. Poi senza neanche sciacquare lo straccio e’ uscito dal bagno e l'ha
dato all'altro che gliel'ha chiesto. Quello che non aveva piu’ lo straccio ha
iniziato a dare calci al letto per spostarlo cosi’ l'altro poteva pulire con
il suo straccio (sporco) il pavimento. Poi sono andati dall'altra parte del
letto e da li’ lo hanno spinto col piede per rimetterlo a posto. Poi e’
toccato al comodino, uno dei due
l'ha alzato e l'ha successivamente mollato per terra cosi’ uno dei bicchieri
e’ caduto….. Poi hanno cambiato gli asciugamani e sono andati via".
Alla
sera decidiamo di provare una piccola trattoria locale dove abbiamo mangiato con
pochissimi dollari.. Ma tutti mi hanno dato addosso perche’ non e’
piaciuta!! D'altronde non si puo’ organizzare tutto perfetto in due ore….
22
Dicembre 2003-Lunedi’
Colazione
al Queens direi eccezionale! Ripaga sicuramente il livello delle camere… tanto
che decidiamo di cenare qui anche la sera.
Il ristorante ci ispira! Si va subito al Tempio del Dente giusto in tempo
per visitare tutte le sale di preghiera, il museo dell'elefante, etc.
riservandoci il tempio principale per le 10:30 quando viene dato il segnale
d'inizio della preghiera a suono di tamburo! Sono i suonatori di tamburi di
Kandy. Assistiamo anche ad una cerimonia che sembra ricordare un battesimo ma
e’ a porte chiuse. Andiamo ad assistere all'apertura della porta dove e’
custodito il dente. Si vede lo scrigno dorato. I suoni. Qui rimangono
impressi i suoni. I tamburi di sottofondo (che suonano incessantemente per
un'ora, le preghiere che si levano melodiose dal coro dei fedeli ammassati lungo
le scale ed ovunque ci sia posto.
Anche
i profumi rimangono impressi, peccato che questi ultimi non si possano in
qualche modo "inscatolare". Dopo aver fatto le foto di routine con
l'elefante a guardia del tempio, andiamo a visitare i templi minori induisti.
Visitiamo poi il museo di Kandy, dove cercano di venderci i biglietti per lo
spettacolo delle danze che si tiene al centro di cultura… Noi, data la mia
diffidenza, non li compriamo…. All'uscita ci abborda un altro personaggio che
tenta a sua volta ed insistentemente
di venderci questi biglietti… Noi andiamo direttamente al centro culturale.
Li’ compriamo i biglietti… ma -
in tutti i casi - da un commesso
del centro d'artigianato che si trova all'interno. Ci riserva anche i posti
segnando i ns. nomi sulle sedie?!? I
prezzi sono identici ovunque. Non abbiamo capito come funziona esattamente la
vendita dei biglietti.. ma comunque li abbiamo. Li’ inoltre compriamo i piu’
begli oggettini artigianali che abbiamo fino ad ora visto in giro. Peccato che
abbiamo ancora tanti giorni di "zaino" davanti a noi per cui dobbiamo
rinunciare alle cose piu’ ingombranti. Un incisore di ottone crea al momento
un elefantino a Carlotta con inciso il suo nome. Riscuote successo. Gliene
ordiniamo altri tre per la sera da regalare agli amichetti. Pranziamo li’ al
centro culturale: c'e’ un ristorantino molto carino. Non servono alcolici ma a
mezzogiorno si puo’ evitare. Al pomeriggio proseguiamo il giro panoramico per
Kandy con un tre ruote. Passiamo dalla stazione per prenotare il treno verso
Nuwara Elia ed Ella per dopodomani….. Non c'e’ posto! Dicono possiamo
rischiare… ma viaggiare in piedi per ore senza goderci il panorama della zona
delle montagne e’ assurdo. Dovremo procurarci un taxi. Telefoniamo ad un tizio
conosciuto la sera prima nell'osteria. Si era proposto di accompagnarci a
Pinnewala a vedere gli elefanti domani per 2000 rupie. Gli confermiamo
l'incarico, poi vedremo di discutere con lui la tariffa per i gg. successivi.
Appuntamento 8:30 all'Hotel Queens. Andiamo a comprarci una bottiglietta di
shampoo cosi’ visitiamo la zona commerciale di Kandy, intendo la zona dove
loro vivono, dove ci sono i loro negozi, i loro ristoranti, etc. Passiamo dalla
Srilanka airlines ma ancora nessuna novità…. Anzi ci dicono che comunque la
lista d'attesa del 4 via Francoforte non e’ valida perche’ dato che il ns.
biglietto e’ via Parigi si può solo cambiare la data ma non il percorso!!!!
(bella notizia!!!……) Ci mettiamo in lista su Parigi ma chissà ormai non
saltera’ fuori nemmeno un posto… Sostiamo a curiosare in un negozio di
Batik, sete, sari, etc.. I prezzi mi sembrano parecchio alti… ma !? Non
abbiamo ancora termini di paragone. E' già tardi e dobbiamo correre allo
spettacolo. Arriviamo al centro culturale… i ns. posti "prenotati"
con tanto di striscia riportante il ns. nome sono ancora li’! Perfetto. I danzatori di Kandy sono bravi ma lo spettacolo dopo
un po’ stanca… (ci sono anche dei turisti che dormono…) Si arriva alla
parte finale dove ci sono quelli che camminano sui carboni ardenti e mangiano il
fuoco. Qualcosa da filmare! …. Ma la solita batteria mi pianta in asso!
Finito lo spettacolo torniamo in albergo per la cena. Mentre gli uomini
salgono un attimo in camera Carlotta ed io c’intrufoliamo in un mercato
coperto, esattamente a fianco all'albergo, dove vendono scarpe, vestiti, sari,
tovagliato, sete……. di tutto e a prezzi stracciati. Subito notiamo che la
stessa identica camicia che nel negozio di oggi piaceva a Giampaolo qui costa un
terzo! Non compriamo niente anche perche’ sta per chiudere ma ci ripromettiamo
di tornarci domani sera! Ci sono anche i batik! Cena ottima con vino srilankese!!.
23
Dicembre 2003-Martedi’
Dopo
un'abbondantissima colazione che nel mio caso stamani è stata a base di
piccantissimo curry con specie di
tagliolini a forma di nidi (il buffet del Queens e’ proprio eccellente!) alle
8:30 ci viene a prendere il ns. autista e partiamo per Pinnewala, dove si
trova l'orfanotrofio degli elefanti. Non avevamo previsto una tappa poiche’ la
Lonely Planet non dava notizie di pensioni ed alberghi… invece ce ne sono a
decine!!! Anche ristoranti con terrazza direttamente sul fiume dove si bagnano
quella novantina di elefanti piccini e anche grandi. Ce n’è uno poverino
senza un piedino…. Matteo si arrabbia moltissimo perche’ un altro elefante
(cattivissimo!!) o spinge e lui cade. Fa fatica a rialzarsi… Abbiamo
acquistato i biglietti che pero’ in teoria per vedere solo il bagno degli
elefanti non servivano…. Li controllano solo dall’altra parte della strada
dove c’è il vero e proprio istituto… che andiamo a visitare ma, mentre
tutti gli elefanti sono al bagno di là non c’è assolutamente nulla da
vedere. Solo qualche elefante, oltretutto legato con le catene che fa finta di
lavorare. Finita la visita e rientrando verso kandy ci facciamo fermare un
attimo a circa 3 km. C’è un altro istituto per elefanti (il Millenium
Elephant Foundation) dove si puo’ anche fare un giretto sopra..
Costosissimo! Prendiamo solo un elefante e ci andiamo in tre io e i bambini….
Arriva l’elefante, gli mettono un cuscinone in groppa e ci fanno salire…
paura… quella volta che siamo andati in Thailandia c’era l’impalcatura con
i seggiolini…. Va bhe’…. Speriamo non decida di scendere giu’ al
fiume…. Passeggiatina di venti minuti nella campagna e rientro.
Il tizio dell’istituto si offre di farci le fotografie…. Non ne è
venuta nemmeno una… pazienza! Dopo il ns. autista insiste per farci vedere un giardino
delle spezie. Carlotta ed Io ci affoghiamo dalle risate perche’ il ragazzo
che faceva da guida non so se per timidezza o che altro, ogni volta che finiva
una frase faceva una risatina “hi hi hi hi”. E questo per tutto il giro. La
visita è gratis ma ci offrono di acquistare unguenti e oli vari… gli stessi
che in qualsiasi bancarella srilankese costano un quarto. Non compriamo niente
lasciamo una piccola mancia.
Il
ns. autista fuori non c’è perche’ ha bucato una gomma ed è andato a
cambiarla…. Aspettiamo sotto il sole. Qui non piove mai dal 6 Dicembre non
abbiamo ancora visto una goccia di pioggia…. Entriamo in un negozietto e
scopriamo del cioccolato srilankese buonissimo… ne compriamo qualche
pacchetto. Intanto arriva il ns. autista e ci porta in un ristorante ahimè
stavolta scelto da lui…. Peccato. Mangiamo veloci e ci avviamo verso Kandy. Sosta al Giardino
Botanico. Da non perdere.
Alle
cinque rientriamo in Hotel e cominciamo la contrattazione con il ns. autista
affinche’ ci porti i successivi tre giorni da Kandy a Dalohise, da Dalohise a
Nuwara Elia ed infine da Nuwara Elia a Tissamaharama (Yala Park) passando da
Ella. Tra una birra e un arrak ci accordiamo per 100 dollari tutto incluso! (80
euro). Stretta di mano ed appuntamento per il mattino dopo alle 9:00! Litigata
colossale con quella della reception che avevo pregato al mattino di farmi un
fax urgente (sempre per la storia degli aerei) e lei non me lo ha fatto
perche’ costava due dollari e 80 cents e non sapeva se ero d’accordo. Me lo
fa subito! Poi si va al mercatino e si fanno acquisti. Matteo trova una camicia
tipo “Cavalli” bellissima..2 dollari. Giampaolo ne compra due o tre… Io
alla fine non compro niente (l’eterna indecisa…). Poi qualche batik… un
vasetto di balsamo.
Cena
all’orientale sempre in hotel. Alla sera Giampaolo ed io facciamo due passi in
città. Compriamo una bottiglia di Arrak da portarci in viaggio e dei
cioccolatini (quelli buoni!!). Poi nanna.
24
Dicembre 2003-Mercoledi’
Dopo
l’ennesima delusione presso gli uffici della Srilanka Airlines… partiamo!
Dopo
qualche metro l’autista si ferma scende dalla macchina attraversa la strada si
inginocchia davanti ad un piccolo tempio e prega. Sara’ un brutto segno??? Poi
iniziamo il ns. viaggio attraverso le colline. È un po’ nuvolo ma non
possiamo lamentarci.
Il
ristorante oggi pero’ lo scelgo io dalla mia Lonely Planet.
A Dickoya, e faccio bene perche’ è bellissimo. L’Upper
Glenclairn e’ un palazzo degli inizi del 900, con vetrate e giardino
terrazzato. Ha un panorama splendido sui laghi ed e’ pieno di fiori. In piu’
abbiamo anche mangiato benissimo e speso praticamente niente. Dopo pranzo
proseguiamo e giungiamo a Dalhoise. Li’ ho prenotato alla Green House.
Due camere per 4 dollari l’una. Si fanno 200 mt a piedi con gli zaini in
spalla poiche’ la Green House si trova in cima a tutto il resto, con terrazze
a “palafitta” e un’ultima scaletta ripida ripida piena di fiori e
piante… cosi’ ci alleniamo per questa notte! Siamo qui perche’ stanotte
facciamo la scalata all’Adam’s Pick! L’autista dopo una discussione con la
proprietaria perche’ non gli dava da dormire se ne va. Pare che qui in
Srilanka tutti abbiano dei posti letto gratis per gli autisti che accompagnano i
turisti) ma la signora del Green House aveva affittato anche il divanetto
dell’ingresso per la notte.. sicche’…… Prendiamo possesso delle ns.
camere semplici ma carine, la signora ci offre un the, ci godiamo un po’ il
panorama, poi facciamo un giretto in paese. …
Stanno
arrivando tanti fedeli, alcuni con coperte, altri armati di pesantissimi
berretti di lana, altri con zaini e sacchi a pelo… turisti pochissimi. Alcuni
fedeli si stanno bagnando nel torrente. È il rito, si purificano prima del
pellegrinaggio. È cosi’ bello. Si cominciano anche a sentir dei suoni. I
suoni di Srilanka.
Facciamo
un giro per le bancarelle separatamente uomini e donne: dobbiamo comprare
qualche regalino per Natale da scambiarci reciprocamente domani sera ma….
Abbiamo scelto proprio il posto giusto! Qui ci sono solo bancarelle per la gente
del posto…. Cuffiette… bamboline… giovini per bambini…..
bigiotteria….. Carlotta ed io recuperiamo una collanina per Matteo ed un
laccetto di cotone lavorato a uncinetto che si puo’ adattare a reggi-occhiali
per Giampaolo. Anche volendo non si puo’ fare di meglio.
Si
ritorna alla rest house per cena. E li’ sorpresa!!! Mentre ceniamo arriva la
figlia della proprietaria vestita da Babbo Natale con regali per tutti… troppo
bello! La proprietaria deve essere veramente una persona in gamba. È la Donna
Marketing di Dalhoise… La cena
per la maggior parte dei componenti della ns. famiglia (ad esclusione della
sottoscritta) è immangiabile per quanto è piccante e speziata. Giampaolo butta
giu’ qualcosa e ai bambini facciamo fare delle uova. La signora si
preoccupa… non era buona??? No no.. -
ti dispiace anche in questi casi… non sai che dire perche’ il piccante per
loro è come il parmigiano per noi… se manca sulla pastasciutta non è cosi’
buona!
Verso
le 10:30 andiamo a letto.
24 Dicembre 2003 – Giovedì NATALE
Sveglia
alle 1:30! Alle 2:00 si parte…. Alla fine partiamo alle 2:15 perche’ c’è
anche lo spuntino che ci ha preparato la signora della pensione the caldo e
biscottini!
Ci
avviamo per il sentiero….. e cammina… cammina….. cosa da ridere ogni tanto
mi arrivano SMS… In effetti è la vigilia di Natale ed in Italia ed in
Ungheria -dove abitiamo – sono le 9:00 di sera. Fanno gli auguri e noi da
quasi un ora stiamo faticando… Ma la fatica maggiore sopraggiunge dopo la
prima ora e mezza… Cose da non crederci ad un certo punto sembra che non ce la
fai piu’. Poi ti guardi intorno in mezzo a tutta questa folla di pellegrini,
bambini, vecchi, persone malate… loro ce la fanno, a fatica ma ce la fanno.
Allora vai avanti. Ogni tanto ti fermi in una delle innumerevoli sale da the,
bevi un the… ti riposi…. Poi dopo un po’ smetti anche di bere il the
perche’ ti scappa pipì e le toilette sulla strada scarseggiano…………
Alle
4:30 un cinghiale a tutta velocità a momenti travolge me e Carlotta!!! E questo solleva l’ilarita’ di molti. Alle 4:45 crediamo
di non farcela piu’!!!… La scalinata è sempre piu’ ripida ed i gradini
sempre piu’ alti! Non parliamo nemmeno piu’ fra noi. Solo Carlotta ha ancora
la forza di correre….e canta pure! Ad
un certo punto incontriamo una coppia di Italiani….. BUON NATALE!!… Chiedo
loro se sanno quanto c’è ancora…. Mi guardano increduli poi lei dice: se ci
fossimo gia’ stati sicuramente non ci avreste incontrato qui…. Alle cinque e
qualcosa giungiamo alla parte della scalinata dove ci sono le ringhiere! CHE
BELLO!! Vi confesso che da li’ in poi io sono salita a forza di braccia (le
gambe non le sentivo piu’…).
Alle
5:45 arriviamo in cima all’Adam’s Pick (2200 mt.)! L’orma di Adamo
o del Buddha o di chi per esso è rigorosamente coperta da tessuti, sete
cuscini. Quindi non si vede. Ci fanno dare un’offerta e fanno inginocchiare
anche a noi sull’orma… Va bhe’… preghierina…. I suoni non sono molto
affascinanti quassu’…. C’è questa voce all’altoparlante che comunica un
sacco di cose incomprensibili, che copre i canti e le preghiere… Dopo un breve
giro intorno al santuario (non c’è molto da vedere)
ci dirigiamo su per una scala laterale che conduce ad una piccola
terrazza. Vogliamo ammirare l’alba. Carlotta, che ha fatto tutto il percorso
saltellando senza nessun problema, proprio nel momento in cui il sole sta per
fare capolino urge di una visita alla toilette… cosi’, in mezzo alla folla
pressata ci facciamo strada a fatica per cercare le toilette che stanno
(ovviamente) dal lato opposto del santuario…. Torniamo di corsa giusto per
filmare il sorgere del sole! Dopo il sorgere del sole tutti si spostano
dall’altro lato della montagna da dove si puo’ ammirare l’ombra della
montagna stessa proiettata sulle nubi basse. Avevo letto qualcosa sulla Lonely
Planet in merito alle farfalle che vanno sul Picco di Adamo a morire ma non
immaginavo che fossero cosi’ tante… belle colorate… .
Si
fanno un po’ di diapositive…. Poi si comincia a scendere! E se per salire ci
abbiamo messo 3 ore e mezza per scendere ne impieghiamo piu’ di 4!! (Io e
Matteo quasi cinque)… Arriviamo anche a guardare con invidia quelli che
salgono…
Le
ginocchia non reggono…. Bhe… passerà.
Arrivati
alla Green House la signora ci propone un bagno caldo alle erbe che noi
accettiamo subito…
Prima
andiamo io e Carlotta. In una stanza da bagno alquanto rurale, con anche qualche
ragnetto alle pareti, ci accoglie una grande tinozza in ferro con acqua bollente
e foglie ed erbacce varie che galleggiano al suo interno.
Io
e Carlotta (dopo aver introdotto abbondante acqua fredda all’interno al fine
di evitare ustioni) ci immergiamo. È piacevole e ci stiamo una buona
mezz’ora. Poi torniamo in camera e diciamo a Giampaolo e Matteo che possono
andare… diciamo loro che c’è una bellissima vasca in marmo che li aspetta.
Loro si avviano tutti contenti e noi ridiamo.
Alle
12:3 arriva il ns. autista e stiamo per andarcene quando la signora della Green
House ci porta la colazione! Dice che è compresa nel prezzo pertanto dobbiamo
mangiarla….
Facciamo
colazione decidendo a questo punto di saltare il pranzo… anche perche’
stasera ci aspetta un mega cenone natalizio in albergo a Nuwara Elia!
Dopo
un meraviglioso percorso attraverso le piantagioni di the e le montagne,
arriviamo a Nuwara Elia all’Hotel St.Andrews dovutamente
prenotato con largo anticipo via Internet. Entriamo zoppicando nelle belle sale
stile coloniale. È molto bello, classico ed elegante. Questa sera ci voleva
proprio.
Alla
sera cenone con scambio di miseri regalini (ma il pensiero è quello che conta)
poi un paio di bicchierini di Arrak al piano bar dell’hotel. Faccio una
suonatina al pianoforte anch’io… ma suscito esclusivamente l’interesse del
pianista (che forse mi è grato perche’ si riposa!!). Poi, sempre zoppicando
andiamo a nanna. In camera c’è qualche segno di battaglia….
ma Matteo e Carlotta ormai dormono profondamente.
26 Dicembre 2003 –Venerdì
Ci
svegliamo con dei dolori pazzeschi alle gambe. L’Adam’s Pick si fa
sentire…. Ore 8:00 colazione! (Buffet gigantesco…) Io mi prendo un sacco
di…… qualcosa che credevo olive… e che invece purtroppo si rivelano dei
frutti incredibilmente acidi. Poi partiamo per Ella. In serata dobbiamo essere a
Tissamaharama. Passiamo a visitare una fabbrica di The (la Pedro Estate)
dove ci fanno fare un bel giro guidato. Sempre zoppicando ci arrangiamo alla
bell’e meglio su e giu’ per varie scale….. e scalette. Compriamo anche il
the!
Facciamo
un po’ di diapositive alle donne che raccolgono il the nelle piantagioni di
montagna. Che bei colori. Guadagnano solo 50 dollari al mese… ma sono pero’
tutti molto decorosi. E questa è l’Asia. Ed è anche quello che mi piace
dell’Asia. Sul tragitto ci fermiamo per una breve visita al tempio rupestre di
Dowa….. Giampaolo si lamenta…. ancora scale…
Ad Ella (che se non sei un appassionato di trekking di montagna a
parte il panorama stupendo non c’è molto da vedere) ci fermiamo a pranzo in
un ristorantino scelto dalla Lonely Planet. Un po’ difficile da trovare….
Con il ns. autista che non capisce perche’ ci ostiniamo ad andare in un posto
anziche’ un altro….. Ma la scelta anche stavolta si rivela buona! Ottima vista sui monti. Proprietari gentilissimi. Si
mangia bene e si spende poco. Dopo pranzo ripartiamo. Tappa d’obbligo alle
famose cascate di Ella. Oggi c’è folklore… anche per loro è festa, le
scuole sono chiuse e sono tutti in gita. Fanno il bagno, cantano, ridono, c’è
anche un’orchestrina improvvisata da un gruppo di ragazzi, in verità leggermente ubriachi ma simpatici.
Si
riparte per Tissamaharama. Il viaggio è ancora lungo. Alle 17:00 si arriva a Tissamaharama.
Dopo aver scaricato i bagagli, preso possesso delle camere (trattando il prezzo
relativamente all’uso dell’aria condizionata o meno…..), pagato il ns.
autista …… saliamo al volo su un “tre-ruote” per dare un’occhiata ai
dintorni prima del tramonto. Giro sul lungo fiume. Stupendo. Tre o quattro foto
al tempio di Sandagiri con i riflessi del tramonto stagliati sugli imponenti
muri bianchi, una filmatina ai bagnanti nei canali e nella cisterna (lago) di
Tissa Wewa. Due passi sotto gli alberi pullulanti di pipistrelli. E poi ritorno
in albergo. Lite con i bambini per la scelta della stanza poi a cena. Prendiamo
accordi per il safari di domani al parco di Yala ma facciamo presto: è lo
stesso proprietario che organizza ed andremo con il suo fuoristrada! A questo
punto ci accordiamo pure su una deviazione finale della gita cosicche’
possiamo passare dl villaggio di Kataragama… alle 18:00 in tempo per l’ora
della preghiera). Poi si cena! Fumatina di sigaro, bevutina di arrak e lunga
chiacchierata con i proprietari – il Sig. Tissa e famiglia. È molto piacevole
stare qui. Direi che si comportano in modo molto simile a quello con cui noi
trattiamo i clienti del ns. agriturismo. Complimenti!
27
Dicembre 2003 –Sabato
Sveglia
alle 4:30. Alle 5:00 partenza per il safari al Parco di Yala. Il tempo è
bello come sempre (quest’anno siamo stati molto fortunati!!!!). Dopo un’ora
di viaggio entriamo al parco. Paghiamo gli ingressi (salatissimi……!!!) poi
ripartiamo con tanto di “guida” affidataci dalla direzione del Parco, munita
di manuale da bird watching. Alle 6 e trenta avvistiamo gia’ il primo
elefante. Difficile da non vedersi… praticamente ci sbarra la strada. E’
oltretutto uno dei pochissimi elefanti in Srilanka con le zanne!!!!
È
l’alba. Alle 7:20 “salta” la frizione del ns. Discovery….. “s’è
ro’tt!!” Ma il ns. autista è
bravissimo per cui proseguirà per tutto il giorno senza!
Verso metà mattina avvistiamo pure un leopardo… da eco le grida della
ns. Guida del Parco “..siete proprio fortunati, siete proprio fotrunatii!!!”
Poi
abbiamo visto cervi pomellati, coccodrilli ed oltre alle miriadi di specie di
uccelli, moltissimi bufali, coccodrilli, varani e scimmie.
Il
parco di Yala è molto bello. C’è steppa, giungla, foresta, laghi, paludi,
montagnole rocciose, canali e spiagge! Spiagge….. Ecco per l’appunto alle
11:30 arriviamo su una spiaggia dove ci dicono che fino alle 15:00 non si
riparte. Sarebbe inutile ci spiegano perche’ c’è troppo caldo e gli animali
durante questo lasso di tempoo si rintanano nella foresta. Alle 12:00 abbiamo
gia’ finito i ns. panini e le ns. birre. Di acqua ce ne resta poca… Ci
annoiamo. Se avessimo capito bene che dovevamo fermarci cosi’ a lungo o ci
saremmo portati l’”attrezzatura da spiaggia (a parte che il mare qui è
orribile) oppure avremmo scelto il safari di mezza giornata. È che il prezzo
piu’ o meno è identico… allora avevamo pensato tanto vale… ma..
Dormiamo
un po’…. Passeggiamo un altro po’… poi convinciamo il ns, autista a
partire un po’ prima… ah ah.. li sorprendiamo mentre stanno studiando dalla
nostra guida i nomi degli animali selvatici del parco in lingua italiana!!
Nel
pomeriggio avvistiamo molti meno animali che non durante la mattina. A parte uno
splendido elefante (anch’esso con zanne!).
Alle
16:30 iniziamo a dirigersi fuori dal Parco,
questa volta verso nord. Scarichiamo la “Guida del Parco” e non gli
diamo nemmeno la mancia… in effetti il ns. autista ci aveva detto che se lo
aspettano sempre… pazienza.
Siccome il ns. autista oltretutto ne sapeva almeno dieci volte di piu’ della
guida … si decide fra noi che la mancia la daremo a lui (se non altro per la
fatica che ha fatto a guidare senza frizione tutto il giorno!).
Alle
17:30 si arriva a Katagarama. La prima cosa che ci colpisce sono i negozi
che espongono la frutta…. Decorazioni bellissime. E man mano che ci
addentriamo nel centro della cittadina queste bancarelle si infittiscono fino ad
essere una attaccata all’altra. Centinaia di bancarelle che espongono frutta
cosi’ ben disposta…. uno spettacolo!! Il ns. autista ci spiega che sono
vassoi preparati per le offerte al tempio. Ci dirigiamo verso la zona sacra,
attraversiamo un ponticello sopra un torrente nel quale bambini donne e….
famiglie intere si bagnano. Alle 18:00 sono gia’ in coda decine di fedeli con
vassoi stracolmi di frutta, in attesa dell’apertura delle porte del tempio.
Nel giardino del tempio maggiore c’è l’angolo per la “rottura” delle
noci di cocco. Incontriamo anche gli austriaci che avevamo conosciuto al Queen
di Kandy. Poi rientriamo in albergo. Cenetta ricostituente e nanna!!!!
28
Dicembre 2003 –Domenica
Tre-ruote
per la stazione dei bus e poi direzione Tangalla! Il bus è strapieno hai
hai hai!!! E’ domenica!! Ci fanno pagare anche il posto per gli zaini.. pochi
centesimi di euro comunque….
Certo
che l’esperienza non è come la precedente (da Anuradhapura a Pollonaruwa).
L’autista, appena fuori città incomincia a correre come un pazzo… sorpassa
in curva, frena, accelera, suona il clacson come un forsennato…. L’autobus
barcolla, ondeggia salta pure! La mia famiglia tutta zitta. Avverto il peso dei
loro sguardi di disapprovazione per la scelta dell’autobus come mezzo di
trasporto…. Quindi taccio anch’io. D’altronde
come puoi prevedere?! L’altro viaggio era andato liscio come l’olio. Dopo
un’oretta arriviamo alla
cittadina di Amabanatota ….. e il bus che fa??? Si ferma per un quarto d’ora
perche’ è in anticipo! Incredibile… e perche’ allora ha corso cosi’
tanto?
Arriviamo
dopo un'altra oretta “sprint” a Tangalla ed aspettiamo per cinque minuti il
tre-ruote che doveva venirci a prendere dalla pensione che ieri sera il Sig
Tissa ha prenotato per noi…. Ma non viene nessuno… quindi prendiamo un
tre-ruote a caso. Arriviamo alla Fisher King di
proprietà di un tedesco in
pensione (che cucina alla srilankese) ed un parente del Sig Tissa. Ci fanno
vedere le ns. camere con bagno e A/C ma buie buie e poi sul retro…. Io ne
adocchio altre due… belle, grandi, con
spaziose vetrate sul mare, senza bagno privato… ma che importa? I bagni comuni
sono li’ fuori a 2 mt e pulitissimi.
Costano
anche meno (4.5 usd al posto di 6!!) quindi si risparmia pure!
Posiamo
i bagagli e mentre aspetto che la truppa si sistemi corro in spiaggia! Ahhh che
bello il mare… in effetti un po’ mosso…. Anzi se devo guardare bene
mossissimo!!! Va bhe… non puo’ essere sempre tutto perfetto… nel contempo
il bel tempo non ci ha mai abbandonato in questa vacanza. Quando arriva il resto
della famiglia in spiaggia raccogliamo un po’ di conchiglie e poi decidiamo di
fare un giretto. Prendiamo un tre-ruote (che novita’!). Andiamo a vedere la
baia posta ad ovest del paese. In centro c’è anche un mercato dove facciamo
un breve giro ma non compriamo niente.. Poi ci facciamo portare al ristorante il
“Cactus” sulla spiaggia, all’estremo sud di Tangalla oltre il promontorio.
C’è solo un signore, che fa tutto: cucina, serve, prende le ordinazioni ?!
Eccellente! Colossale mangiata di gamberi, calamari e varie. C’era pure il
vinello. Spesa esigua. Oltre a cio’ la
baia dove sorge il ristorante è anche riparata dalle onde e si puo’ fare il
bagno!
Finiamo
la giornata sulla spiaggia gongolandoci al sole! Conosciamo verso sera una
svizzera che è li’ da tre mesi….! Bhe’ in effetti se si calcolano i
prezzi… e una persona fa un lavoro che glielo permette…. (scrittori,
traduttori, giornalisti, disoccupati…) sicuramente spende meno che restando a
casa!
Alla
sera ceniamo in albergo anche perche’ siamo pigri pigri! Si magia bene. Li’
facciamo conoscenza con una coppia di australiani che stanno facendo il giro del
mondo: 8 mesi… pensa che meraviglia. Dopo cena loro vanno a
vedere le tartarughe che depongono le uova… noi le abbiamo gia’ viste
due anni fa in Costa Rica quindi soprassediamo. I bambini poi gia’ dormono.
Durante la notte siamo costretti a svegliare i proprietari (e meno male che si
sono svegliati!!) perche’ andando in bagno ci si e’ chiusa la porta con le
chiavi dentro…!! Ha ha!
29
Dicembre 2003 –Lunedì
Dopo
colazione partiamo per Mirissa. Ci dispiace lasciare Tangalla ma in teoria fra 3
giorni saremo gia’ sull’aereo! Al telefono la SriLanka Airlines non ci da
nessuna notizia… e quindi nel dubbio siamo obbligati ad accelerare le tappe.
Peccato!
Lungo
la strada facciamo due soste: la prima al “Camino di Ho-o-maniya”,
una formazione rocciosa sulla costa dove l’acqua del mare viene spinta dalle
onde con forza all’interno di un incavo alto 23 mt. con conseguente
fuoriuscita di spruzzi altissimi!
La
seconda tappa è al tempio di Wewurukannala, un complesso di tempi dove
oltre alla statua del Buddha seduto fra le piu’ alte dello Srilanka, c’è un
tempio a decori tipo fumetti che raffigura ogni tipo di torture e punizioni
inflitte ai peccatori. Veramente impressionante… tanto che Giampaolo ed io
usciamo. Stranamente i ns. figli lo guardano tutto ed escono…
pure ridendo…. Si vede che noi ci immedesimiamo troppo….
Mezzo
di spostamento scelto questa mattina (35/40km.)… indovinate un po’?
TRE-RUOTEEEEE!!!!!
A
Mirissa abbiamo qualche difficoltà a trovare posto. L’albergo dove
finalmente troviamo disponibilità è cosi’ cosi’ e
anche sufficientemente sporco ma..… la spiaggia e’ stupenda!
Ci sono anche moltissimi Italiani…
in pratica sono quasi i primi che vediamo (a parte alle Maldive)… ma la
maggior parte di loro non soggiorna li’: fanno parte di gite organizzate da
Hikkaduwa, pensa un po’……
Riposo
e mangiate colossali di pesce. Mare spiaggia… aperitivo sul promontorio. Coca
Cola calda (niente alcolici) o acqua (calda anch’essa)… hanno appena aperto
il locale (anzi ufficialmente lo aprano domattina) quindi non hanno ancora il
frigorifero! Auguri!!
Cena
in albergo dove facciamo amicizia con una coppia di Bologna e dopo cena andiamo
a bere qualcosa insieme in uno dei tanti bar sulla spiaggia (Matteo e Carlotta
inclusi che brontolano per la “mediocrità” della disco music).
30
Dicembre 2003 –Martedì
A
colazione facciamo amicizia con una coppia di Rimini che si sta recando anche
lei a Unawatuna! Tutti senza prenotazione …. Perfetto! Ne vedremo delle belle
dato che siamo alla vigilia di S.Silvestro! Ci salutiamo dandoci appuntamento da
qualche parte sulla spiaggia nel pomeriggio… ma ci ritroveremo molto prima!!
Paghiamo il conto e dopo una mezz’ora abbondante di tre-ruote (ormai
nostro indiscutibile mezzo di trasporto) arriviamo ad Unawatuna. Ieri
avevo gia’ fatto diverse telefonate per riservare delle camere… ma tutti o
dicevano pieno… o dicevano per una notte no!… ho pensato meglio andare di
persona! Ma la situazione non si è rivelata delle migliori. Con la mia brava
Lonely Planet alla mano comincio a perlustrare le rest house…. entro dove mi
capita: la prima pensione PIENA… la seconda anche, la terza e la
quarta….pure!!!.
Il
ns. autista ad un certo punto ci dice… vi porto io da un conoscente…
Squallore di posto, ad almeno 200 mt. Dal mare.. Eh NO!!!! Gli ultimi due giorni
li faccio sul mareeee!!. Dopo un’ora avanti indietro, offerte piu’ o meno
convenienti (in sostanza ho visto l’80%) degli alberghi di Unawatuna, troviamo
una (1) camera libera al hotel Unawatuna Resort (4****) ma solo per una notte!
Il prezzo per tutta la famiglia è di 90 dollari compresa colazione e cena a
buffet…. (70/72 euro… dato l’ambiente una scemata!!!) .. pero’ solo per
una notte.. E domani??? Quindi proseguiamo nella ricerca ed andiamo verso
est…. Troviamo posto nell’ultimo orribile albergo della baia (No, in effetti
l’albergo era carino ed in una posizione fantastica … erano le camere
penose…) che pretendeva 25 us dollars a camera solo per dormire,
bambini NO sconto… quindi in 4 persone: 50 dollari a notte per delle
camere che definirei oscene! Li’ incontriamo quelli di Rimini che girano anche
loro da piu’ di un’ora. Loro prendono la stanza li’. Ci dicono che ne
hanno viste di peggio!… noi torniamo di corsa all’hotel Unawatuna sperando
che la camera ci sia ancora!!!! C’è!
E domani??? Domani, mi dicono, se vi va bene vi diamo 2 camere doppie in una
dependance sul retro. Forse le camere che riservano normalmente agli autisti????
Costo 33 usd per camera doppia con colazione e cena!!…. nonche’ l’utilizzo
di tutti i servizi dell’albergo piscina, campi da tennis, bar lettini in
spiaggia, asciugamani, etc etc…. Bhe…. Il massimo!!!
Accettiamo. Depositiamo i bagagli in camera e facciamo l’ennesima
telefonata alla Srilanka Airlines dove come al solito non ci danno buone notizie
sulla lista d’attesa del 4 Gennaio. Ci toccherà partire la notte di
Capodanno… sigh! Faccio l’ultimo tentativo e chiedo qual’è il primo volo
disponibile? Mi rispondono il 7!! Il 7?? E’ fantastico. Ci precipitiamo in
taxi a Galle mentre i bambini sono in piscina e dopo due ore e mezza (!?) di
attesa usciamo con i ns. biglietti cambiati… Volo per l’8! Decidiamo di
stare ad Unawatuna fino al 3. La spiaggia è molto bella, il mare anche,
l’albergo è molto ben tenuto ed il servizio è ottimo…. Ci sono anche degli
italiani e Matteo e Carlotta hanno gia’ fatto amicizia con altri ragazzini.
Pranziamo all’albergo poi ci mettiamo a prendere il sole in spiaggia. Il mare
è limpidissimo ed abbastanza calmo. All’estremità ovest della spiaggia poi
è un “olio”. Ci sono anche i pesci colorati! Perlustriamo tutta la spiaggia
per vedere cosa offre e scoviamo (proprio vicino al ns. albergo un ristorantino
piccolo piccolo ma che promette molto molto bene. Domani proveremo. Nel
pomeriggio facciamo un giro in catamarano! Ma immaginatevi un catamarano
autentico!! Costruito con tronchi di legno originali!!!! Verso sera incontriamo
i ragazzi di Rimini e ci facciamo due chiacchiere di fronte ad un aperitivo in
uno dei tanti bar sulla spiaggia. Cena in albergo con un buffet veramente
eccezionale! Prenotiamo (va prenotato!) lo spumante per il cenone di domani sera
e…. ma sì, anche una bottiglia di vino (bando alle spese). E’ l’ultimo
dell’anno e dobbiamo festeggiare. Poi andiamo a nanna.
31
Dicembre 2003 –Mercoledì
Dopo
colazione ci fanno vedere le camere… un po’ squallidine, un po’ buie, ma
pulitissime e con grandi bagni. Ci trasferiscono loro tutti i bagagli mentre noi
ce ne stiamo in spiaggia. Nel ns. albergo c’è un Progetto Internazionale per
la Protezione delle Tartarughine. Quando depongono le uova il luogo viene
recintato e protetto e quando si schiudono le tengono qualche giorno in piccole
vasche di acqua salata e poi le aiutano a raggiungere il mare senza essere
divorate dai gabbiani o volatili vari! E giusto stasera alle 18:00 ci sara’
questo avvenimento! Ci danno un volantino dove chiedono la collaborazione di
tutti! E noi ci saremo. Si va a pranzo nel ristorantino avvistato il giorno
prima (il primo verso Ovest dopo l’Hotel) e li’ ci si scatena con gamberi,
astici, seppie…. Il servizio è lentissimo… ma da domani adotteremo un
trucco! Si va alle 12:00 si ordina… si beve l’aperitivo sdraiati al sole
(hanno anche loro i lettini a disposizione dei clienti) e quando è pronto si
mangia. Matteo e Carlotta sono rimasti in albergo dicendo che mangiavano due
pizze…. Ma ad un certo punto arrivano e ci divorano metà gamberoni! Sob..!!
Giampaolo
dopo pranzo va in camera assalito da un terribile male all’orecchio… Io mi
siedo con Matteo e due ragazzini italiani con cui ha fatto amicizia e scherziamo
un po’ assieme! Ridiamo molto (ogni tanto è bello tornare bambini!!). Le
femmine invece sono in piscina.
Ore
18:00 Armati di telecamere, macchine fotografiche digitali e no ci rechiamo
sulla spiaggia per assistere all’entrata in mare delle tartarughine. Caspita,
sono centinaia e contemporaneamente poco piu’ in là ci sono anche quelle che
stanno nascendo… vengono aiutate ad uscire dai gusci e poi messe nelle vasche.
Che carine. Nel frattempo un tizio mi convince a mettermi un pitone al collo
(sicuramente oggi devo aver bevuto troppo per
pre-festeggiare la fine dell’anno!!!) ma Giampaolo non mi filma! Giustamente
ci sono le tartarughine, Ma siccome un’altra occasione cosi’ (mi riferisco
al serpente intorno al mio collo) sicuramente non ricapiterà.. lo imploro
“Giampaolo filmami… filmami… veloceeee…!!!”
Persino
Carlotta accarezza il serpente (incredibile la fiducia che riescono ad incutere
le mamme!).
Finito
lo show (ho dovuto anche pagare!!) ritorniamo alle tartarughine, ci sono le onde
ed alcune tornano a riva… bisogna rimetterle in acqua e stare attenti ai
gabbiani!
Dopo
una bella doccia ci mettiamo gli abiti piu’ “eleganti” che ci siamo
portati… sempre relativamente ai formati da zaino… e andiamo a cena. Musica
spettacoli… hanno organizzato proprio bene. Il buffet è ottimo, sparso ad
isole fra il ristorante, la spiaggia ed il giardino. Alla fine non mangiamo
molto ma beviamo parecchio. Tanto che Giampaolo ed io dopo la mezzanotte
facciamo un bel bagno in mare! Tutti bagnati ci rimettiamo i vestiti
(poverini) ed andiamo a fare gli auguri al proprietario del ns. ristorantino il
quale ci mette un tavolinetto in spiaggia con candelina e ci dà da bere a
credito (avevamo lasciato tutto in camera…). Pagheremo domattina. Recuperiamo
i ns. figli e all’alba delle 3:00 andiamo a dormire.
1
Gennaio 2004 –Giovedì
Sveglia
con comodo – colazione – Giampaolo ha sempre piu’ male all’orecchio.
Andiamo
a pagare i cognac che abbiamo preso ieri sera a credito ed il proprietario del
ristorantino ci guarda e ride molto…. Chissà perche’? Giornata di riposo ed
abbronzatura. Il tempo è sempre splendido.
Per
oggi abbiamo ordinato l’aragosta!… nella speranza che chi mangia
l’aragosta il primo dell’anno….
(NDR:
speranza purtroppo ad oggi non confermatasi…)
Rincontro
quello del pitone e fuggo…. Domani è l’ultimo giorno… decidiamo di andare
a Galle! Ci siamo stati solo per gli uffici della Srilanka e non abbiamo
assolutamente visto il quartiere vecchio!
Al
pomeriggio facciamo un giretto per il paese e troviamo anche un enorme negozio
di antiquariato e cose vecchie. Ci sono cose stupende ma ahimè le cose che ci
piacciono sono fuori “dimensione”.
2
Gennaio 2004 –Venerdì
Dopo
colazione partiamo per Galle. Matteo e Carlotta si rifiutano di venire.
Li capisco, ormai hanno formato un gruppetto di 6-7 ragazzini tutti
italiani e della loro età… Pace, andiamo noi. Giriamo il centro storico per
un paio d’ore… poi ci installiamo sulla terrazza di un ristorante ma dopo
qualche minuto ci rendiamo conto che non è nulla di speciale, il servizio è
pessimo ed è pure caro per cui ce ne andiamo di corsa, prendiamo un tre ruote
al volo e torniamo al ns. ristorantino sulla spiaggia! E viaa!!! Altra mangiata.
Giampaolo ha sempre male alle orecchie. Stamattina gli hanno procurato degli
antibiotici… speriamo gli passi! Domani partenza per Hikkaduwa! E le ultime
tre notti le faremo in un all inclusive a Beruwela per finire in bellezza!
3
Gennaio 2004 –Sabato
Si
parte presto per Hikkaduwa – sempre a treruote!! Ad Hikkaduwa le
piccole pensioni e guest house sono tutte piene. Optiamo per un albergo senza
infamia e senza lode… tanto è per due notti. Dopo aver depositato i bagagli
in camera ci avviamo alla spiaggia… e li’ scopriamo una realtà
completamente diversa dalle precedenti. Gli alberghi e le guest house sono tutte
recintate.. alcune addirittura con filo spinato! Lettini sulla spiaggia niente!
Ristorantini romantici nessuno…. Che squallore. Il mare comunque ripaga dato
che la barriera corallina (che peraltro stanno distruggendo) è li’ a due
passi ed è pieno di pesci colorati che si possono ammirare anche stando in
piedi nell’acqua. Andiamo a fare snokelling ma è stressante perche’ decine
e decine di motoscafi che portano in escursione i turisti ti passano a destra e
a sinistra creando onde e facendo un rumore incredibile…. E poi…. povera
barriera corallina….
Facciamo
due passi per la lunghissima spiaggia…. È assurdo… sembra che la spiaggia
non appartenga al villaggio. C’è pochissima gente eppure le pensioni sono
tutte piene… I villeggianti sono
tutti all’interno delle recinzioni, ciascuno nel suo albergo. I lettini non si
possono portare fuori… roba da matti! Non troviamo niente di carino per
pranzare quindi decidiamo di stare in albergo ma il menù è deprimente. Al
pomeriggio Giampaolo ed io facciamo un’altra lunga passeggiata sulla spiaggia
ed avvistiamo un ristrantino a gestione familiare su palafitta. Niente male:
stasera mangiamo li’. E mangiamo benone! Tanto che ordiniamo l’aragosta per
domani sera.
4
Gennaio 2004 –Domenica
Mattinata
in spiaggia ma dopo pranzo decidiamo di fare un’escursione sul lago. In
catamarano (sempre di quelli autentici!!) visitiamo le sponde del lago, i
coccodrilli, i varani e varie specie di uccelli. Ci fermiamo a visitare un
tempio sulla costa. C’è anche la scuola! Quello posto sull’isolotto al
centro del lago invece è un luogo di ritiro spirituale. Non si puo’ nemmeno
attraccare!
Verso
sera prendiamo un tre ruote per Ambalangoda, località famosa per gli
intagliatori di maschere. Il posto citato dalla Lonely Planet è ormai
chiuso…. Meglio perche’ appariva un po’ troppo turistico. Il ns. taxista
ci porta allora presso una famiglia, dove troviamo cose bellissime ed a prezzi
stracciati! Acquistiamo gli ultimi regali, chiacchieriamo un po’ con i
proprietari… Una bambina e’ tutta felice di sapere che siamo di Milano
perche’ il suo papà lavora li’, da anni. Ci da anche una sua fotografia.
Rientriamo
carichi di maschere (dove le metteremo???… domani prendiamo il treno!). Di
corsa andiamo al nostro ristorantino (l’aragosta ci attende!!!) e decidiamo di
portare loro in omaggio quello che non ci servirà piu’... anche perche’ non
abbiamo piu’ spazio: gli asciugamani da spiaggia e i vestiti di Matteo e
Carlotta, almeno quelli che sicuramente un’altro’anno a loro saranno
piccoli. Li regaleremo a quella famiglia (ho visto che hanno diversi bambini!).
Cena da favola. Poi si va a nanna.
5
Gennaio 2004 –Lunedi’
Alle
otto e trenta ci rechiamo alla stazione di Hikkaduwa. Treno per Beruwela.
Un’ora in piedi fra scossoni e saltelli… al solito. Questo treno pero’
e’ pieno di turisti! Matteo ed io ci facciamo un sacco di risate perche’ gli
srilankesi vicino a noi continuano a mangiare!!!… evidentemente fanno
colazione. Arriviamo al ns. hotel 4
stelle con un tre ruote… tutti malvestiti e con zaini in spalla….. ci
guardano stranamente… Alle 11:00 prendiamo gia’ possesso della camera…
Molto bella, elegantissima. Ci mettono dei bei braccialetti colorati ai polsi e
l’albergo è nostro!!!
Si
va in spiaggia… Anche qui tutto è chiuso e recintato. In piu’ ci sono anche
le guardie all’altezza dei cancelli aperti sul mare. I lettini sono
rigorosamente posati sull’erba all’interno della recinzione e come finale
- con grande delusione - scopriamo che il mare è orribile… Direi come
a Negombo anche se almeno li’ era tutto sviluppato sulla spiaggia…
Che
tristezza…. Ma perche’ non siamo rimasti ad Unawatuna?! E’ chiaro poi che
se sapevamo prima del cambiamento del volo potevamo anche farci tre o quattro
giorni in piu’ anche a Tangalla e a Mirissa. Quelli si che erano posti al
mare!!!
Comunque
ormai siamo qui. Godiamoci l’all inclusive e zitti!
I
bambini stanno tutto il giorno in piscina. Noi passeggiamo un po’ sulla
spiaggia ma è veramente deludente, fangosa… uno schifo! Il mare per di piu’
è mosso e sporco!
La
cucina in compenso è eccellente… Si beve anche il vino …. ed è tutto
compreso nel prezzo… cosa vuoi di piu’ dalla vita?! .. il Mareeeee!!!!
Pazienza. Serata in discoteca.
6-7
Gennaio 2004 –
Martedi’/Mercoledì
Gli
ultimi due giorni li abbiamo passati dormendo mangiando bevendo e facendo il
bagno in piscina… No!! ….. c’è stato anche il corso di Yoga!!!! Davanti
alla spiaggia (all’altezza dei guardiani e strettamente sotto controllo)
svariati venditori e venditrici di souvenir e parei esponevano la loro merce
tutti i giorni…. Non era chiaro se erano loro quelli emarginati al di fuori
dell’hotel o se eravamo noi dei “turisti in gabbia”! Ieri sera abbiamo
visto anche il temporale!!!! Qui
abbiamo fatto amicizia con una coppia: lui
di Srilanka e lei italiana - vivono in Belgio! Molto simpatici. Cosi’ abbiamo
anche passato piacevolmente un paio di pomeriggi. Stamattina ci siamo svegliati
e dopo colazione abbiamo appreso che oggi non si devono alcolici! (carino… tu
stai in un all inclusive e non puoi bere nulla!) perche’ è giorno di poya
(preghiera) quindi divieto assoluto di servire alcolici in tutta la nazione…
capita una volta al mese…. A noi ovviamente capita proprio qui e proprio
l’ultimo giorno… Pazienza…
Dopo il tramonto pero’ cominciano ad uscire le prime birrette etc….
Spendo le ultime rupie per acquistare dei parei in spiaggia e poi regalo
alle signore altri vestitini dei ns. figli. Cena superba. Ballatine in discoteca
e…. buona notte a tutti: stanotte il taxi è alle 2:30!!
8
Gennaio 2004 –Giovedì
Arriviamo
all’aeroporto di Colombo alle 4:45! Orario perfetto: due ore esatte alla
partenza!
Procedure
di chek in veloci ed imbarco puntuale. 6:45 si decolla. Dopo questo splendido
mese di vacanze ci resta solo l’amarezza di aver sprecato gli ultimi giorni in
posti che non ne valevano la pena.
Dopo un giretto panoramico per Parigi per ammazzare le cinque ore di attesa in aeroporto ripartiamo per Budapest alla 18:50! Arrivo a Budapest alle 21:00.. meno male che c’è il nostro amico Gabor che ci è venuto a prendere. Altri 150 km in macchina e finalmente a nanna! Domattina c’è: la scuola per i ns. figli ed il ritorno alla routine per noi.
di
Laura e Giampaolo Grignani
e di i loro figli Matteo (12) e Carlotta (11)