La lacrima della vita...
Diario di viaggio 1-16 gennaio 2018
E anche quest’anno si inizia con
una partenza, un nuovo viaggio,
la mia fortuna !
E questa volta è
il turno dello Sri Lanka,
un'isola a sud dell'India conosciuta anche come Ceylon.
L'idea di un viaggio da queste parti è
nata un po’ casualmente,
dopo tanti viaggi non sempre si hanno programmi chiari e decisi in
anticipo
anche se per
la verità è stato durante il viaggio in India nel
2008 che
ho iniziato a pensare a
quest'isola, dopo aver visitato il sud, il Kerala ma soprattutto il mio
fantastico e meraviglioso
Tamil Nadu.
Ma è la curiosità il mio
motore e viaggiare resta un bellissimo strumento
per accontentarla…
Con almeno un paio di mesi di anticipo ho
acquistato il volo aereo per lo Sri Lanka online su Tripsta
che mi è costato 600 euro con
Alitalia anche se operato da Etihad e Sri Lankan Airlines (all'andata,
al
ritorno tutto Etihad).
Cambio
1 euro = 182 rupie (rs)
1 gennaio
Partenza da Milano Malpensa e scalo quindi ad Abu
Dhabi con sosta di
quasi 4 ore. Poi si continua diretti a Colombo. Il viaggio alla fine
sarà di 14
ore compresi gli scali. Si può fare...eh !
Proprio ad Abu Dhabi incontro Maurizio con cui farò tutto il viaggio.
Grande Maurizio, viaggiatore appassionato e soprattutto un carissimo amico !
2 gennaio
L'arrivo a Colombo è prima dell'alba,
esattamente alle cinque.
Premetto che avevo già fatto il visto
online o “eta” (http://www.eta.gov.lk/)
al costo di 30 dollari e in aeroporto allo sportello della immigrazione
bisogna
solo compilare una piccola scheda chiamata “arrrival
card” oltre che a
consegnare il passaporto.
La carta da compilare viene consegnata
già in aereo ma si possono
facilmente ritirare anche subito a lato del controllo passaporti su dei
banchetti utili per scrivere.
È tutto molto facile e rapido. Subito
dopo il controllo
passaporti ecco sbattuti in faccia diversi negozi di articoli
elettronici,
lavatrici, condizionatori, televisori e ogni ben di Dio. Non capisco
chi dopo un
volo e magari anche piuttosto lungo possa pensare di comprare qualcosa
del
genere appena atterrato e subito prima di avere ritirato i
bagagli...boh !
Uscendo non si possono non vedere gli uffici cambio
dove
otteniamo le prime rupie (rs) a un tasso di 176 ogni euro.
E ora si esce veramente, sulla strada. Tanta gente
via di primo
mattino, qualcuno che ci informa che non ci sono taxi per Colombo ma
è una
cavolata.
Subito di fronte, superando un marciapiede
c'è un bus con aria
condizionata per Colombo centro.
Per la verità l'aeroporto di Colombo
è molto più vicino a Negombo
che alla capitale stessa. Un'oretta e siamo giunti in centro nella zona
chiamata
Pettah. Qui subito troviamo autobus un po’ malandati quasi
tutti rossi con le
destinazioni segnate davanti in alto sia in singalese che in inglese.
Immediatamente troviamo quello che fa al caso nostro, Anuradhapura.
La stazione dei bus o bus stand come dicono qui
è lungo la strada
principale della città.
Cerchiamo una sistemazione per un paio di notti che
troviamo
allontanandoci un po’ dal centro camminando fino a una via
più isolata e
tranquilla dove ci sono diverse guesthouse.
Quello che più colpisce in queste prime
ore è il caos generato
dal traffico fatto da vecchi autobus soprattutto i tantissimi tuk tuk o
three
wheeler che ronzano come vespe.
Lasciati i bagagli visitiamo la vicina e splendida
Mihintale dove
il complesso buddista archeologico non deve essere assolutamente
mancato,
biglietto di entrata 500 rs.
3 gennaio
Visita dei monumenti di Anuradhapura. La
città sacra dove si
possono trovare monumenti buddisti antichissimi e tutta l'area
archeologica è
stata dichiarata patrimonio dell'Unesco.
Farlo in bicicletta è piacevole,
rilassante. Il traffico è molto
basso in questa zona archeologica e verde altrimenti sarebbe stato un
inferno...
Biglietto entrata 3875 rs (25 usd).
4 gennaio
Lasciamo Anuradhapura per continuare il viaggio per
Jaffna,
all'estremità nord dello Sri Lanka e capitale della regione
Tamil.
Dopo colazione partiamo per Vavuniya. Inizialmente
l'idea era di
prendere il treno poi cambiamo optando per l'autobus anche se dovremo
cambiare
bus a Vavuniya.
Da Vavuniya a Jaffna il viaggio è lunghetto, si attraverserà la regione arida e piatta del Vanni una volta teatro degli scontri tra l'esercito Sri Lankese e le forze miltitari dei Tamil.
5 gennaio
Visto che oggi faremo un'escursione sulle isole di
Jaffna, ci
svegliamo presto alle 7.00 per riuscire a fare tutto senza perdere
tempo.
Arriviamo alla stazione dei bus per prendere il bus
per il molo
di Kurikadduwan chiamata anche KKD (80 rs).
La strada impiega circa un'ora fino al molo e il
paesaggio è
strano, circondati spesso dall'acqua in una specie di laguna con
fondali bassi e
piante acquatiche. La luce riesce a nascondere ogni cosa…
Da Kurikadduwan partono le barche sia per Delft che
per Nainativu.
Il barcone per Delft è gratuito e impiega almeno un'ora per
raggiungere l'isola,
quella più estrema che si protende verso l'India…
L'isola è grande con strade male
asfaltate tutta occupata da
palme da cocco e palmyra la tipica specie di palma di questa regione.
Torniamo indietro a Kurikadduwan giusto il tempo per prendere un altro ferry per l'isoletta di Nainativu che è meta di pellegrinaggio per buddisti e hinduisti a causa dei rispettivi templi che si possono visitare appena si arriva in traghetto.
6 gennaio
Bus per Anuradhapura poi per Dambulla.
Troviamo subito alloggio in una bella struttura con un tranquillo giardino e casette bungalow moderni, si chiama Avinka guesthouse.
Poco distante lungo la strada e girando a destra dopo il grande tempio buddista con il Buddha gigante si sale fino al bivio che porta alla biglietteria. Non è ben chiaro dove si fanno i biglietti, sembra di essere entrati e poi invece bisogna scendere per poi risalire.
Comunque,
l'entrata al complesso archeologico e alle
grotte costa 1500 rs.
Non immaginavo di scoprire un sito monumentale così affascinante, di una tale bellezza !
Le grotte sono magnifiche ! Soprattutto la
numero due, un’incredibile sito che vi lascerà
a bocca aperta. Non sarei mai uscito di lì, c'è
così tanta energia...
7 gennaio
Lasciamo Dambulla dalla stazione dei bus per
Sigiriya. Non è
lontano, un'oretta circa. Sigiriya è forse il sito turistico
più famoso e
frequentato dello Sri Lanka e non si può saltarla.
L'entrata al sito che comprende anche la salita
alla roccia costa
4650 rs circa 30 dollari. Inclusa nel prezzo anche l'entrata al museo
esattamente dove si acquista il biglietto. Vale la pena.
Spettacolare.
Portatevi acqua, anche cibo se volete (attenzione
alle scimmie),
buone scarpe e preparatevi alle scalinate da fare senza
correre…
In serata e prima del tramonto siamo saliti anche
sulla
Pidurangala Rock (biglietto d'entrata 500 rs). L'ultimo tratto per la
vetta è
più difficile tra grandi massi che bisogna arrampicare e
scavalcare. Ma la vita
da quassù è memorabile !
8 gennaio
Ancora un trasferimento stamattina aspettando un
primo bus sulla
strada proprio dove siamo scesi ieri, appena fuori dal lato sud
dell'area
archeologica.
Invece di scendere a Dambulla saltiamo
giù all'incrocio di
Inamaluwa dove pochi minuti dopo risaliamo su un bus per Polonnaruwa
(Kaduruwela).
Per quest’oggi l'intenzione è
di andare al mare, per un po’ di
relax, sulla costa orientale. Una costa che nel 2004 è stata
flagellata dallo
tsunami.
Per questo da Polonnaruwa proseguiamo ancora con
l'ultimo bus
della giornata diretto a Batticaloa anche se noi scenderemo dopo un'ora
abbondante a Walaichchena. Da qui accettiamo di prendere un tuk tuk per
Kalkudah.
Al moni guesthouse non c'è nessuno ma presto arriva un tipo,
la casa è
abbastanza decadente ma prendiamo lo stesso una camera. Non vale il
prezzo,
tutto è lasciato andare e anche piuttosto sporco.
Ma da qui sono molto vicine entrambe le spiagge.
Quella di
Kalkudah è infinita, deserta, splendida nonostante il cielo
sia lattiginoso e
non rende giustizia a questa meravigliosa linea costiera.
Passikudah invece molto più piccola ma
dove si vedono le diverse
strutture alberghiere tra cui grandi resorts.
Ora è bassa stagione che invece
aprirà da marzo in poi fino a
settembre.
Ciondoliamo facendo passare il tempo camminando e
prendendo
infine un three wheeler fino al paese di Walaichchena. Una partita di
calcio è
l'evento dove ci sono tanti spettatori e allora anche noi a guardare,
poco altro
in questa città che si sviluppa tutta sulla strada, tante
attività e negozi,
soliti mercati sulla strada...
9 gennaio
Decidiamo di continuare nel giro dell'isola anche
se abbiamo
tante idee ma un po’ confuse questo è certo.
Da una parte sarei curioso di scendere lungo la
costa fino ad
arrivare ad Arugam Bay anche se non sembra sia la stagione giusta e per
questo siamo indecisi se
puntare invece verso sud e l'interno per Kandy e poi
proseguire fino ad Ella e magari in treno passando per la regione
collinare.
Da Kalkudah il primo passo è raggiungere Batticaloa, ci arriviamo in bus da Walaichchena. Batticaloa è piuttosto grande, anche se oggi in centro sembra tutto spento... Autobus per Kandy non ce ne sono, siamo molto indecisi su cosa fare. Alla fine scegliamo la costa orientale dello Sri Lanka e allora via sempre in bus con destinazione finale Arugam Bay. Con un primo bus arriviamo a Kalmunai, poi da qui fino a Akkarapattu e infine l'ultimo bus per Potthuvil. Overdose giornaliera di autobus !!
La costa orientale che vediamo dai finestrini è costellatata da spiagge e palme, un tratto particolarmente isolato e poco battuto. Nessuno turista incrociato fino ad ora. Molte sono le moschee e immagino allora che qui sia la parte con maggior numero di muslim dell'isola.
A Potthuvil sono solo 3 km da Arugam Bay e con un tuk tuk ci facciamo portare al Beach Hut Ranga, una struttura direttamente sulla spiaggia con camere di diverso tipo e ristorante. Qui troviamo parecchi stranieri che occupano questa guesthouse.
La spiaggia è bella anche se non c'è un bel sole
e come a Kalkudah il cielo non rende favoloso questo posto che invece
è magnifico, soprattutto camminando, allontanandosi dal
villaggio di pescatori e trovando il proprio posticino isolato dove il
vento e le palme sono gli unici amici che incontri...
In serata cerchiamo qualcosa di tipico dove mangiare. Camminiamo sulla strada dove si affacciano molti piccoli hotel. Sono locali turistici, un po' "finti" con menu stampati e prezzi gonfiati... Alla fine ci sediamo in fondo dove il tà-tà-tà della preparazione del kotthu ci richiama all'attenzione...
10 gennaio
Causa brutto tempo decidiamo di partire per Ella.
Inizia anche
oggi la corsa e le attese per gli autobus visto che non ce
n'è uno che va
direttamente a destinazione. Da Potthuvil a Monerangala poi fino a
Wellawaya
infine da qui a Ella. Partendo a mezzogiorno circa siamo a destinazione
alle 17
!
Ella è molto turistica, troppo direi. Da
qui ci sono diversi
percorsi trekking da fare, belle cascate, piantagioni di the, ecc. Fino
a questo
momento è la località più turistica
che abbiamo incontrato.
11 gennaio
In treno per Haputale poi finita la giornata a
Tangalle.
E' questo il programma di oggi.
Da Ella in treno fino ad Haputale, nella regione collinare dove le piantagioni di the, coltivazioni vastissime introdotte dagli inglesi che hanno portato lo Sri Lanka ad essere il quarto produttore al mondo della bevanda più bevuta al mondo.
In treno si arriva dopo circa un'oretta. Terza classe, 25 rupie !
https://eservices.railway.gov.lk
Haputale è un piccolo paese, uscendo dalla
stazione ci si accorge subito di essere arrivati in un paese di
montagna, fa freddino e il paesaggio verde e immerso nelle nuvole...
Qui siamo nel bel mezzo delle piantagioni di the.
Dopo colazione con rotti e sambal, un the ovviamente, prendiamo un bus
per Dambatenne. Visitiamo quindi la factory tea fondata da Thomas
Lipton e ancora funzionante.
La visita guidata è a pagamento (250 rs) ed è
interessante. In ventiquattrore le foglioline del the vengono preparate
triturate asciugate fermentate e impacchettate pronte per l'uso.
Successivamente da Haputale cerchiamo il modo per proseguire il viaggio questa volta puntando a sud verso la costa e in particolare il villaggio di Tangalle.
Da Haputale iniziamo nel prendere un bus per Wellawaya dove risaliamo su un altro bus diretto a Matara e che passera quindi per Tangalle. Il viaggio è lungo ma molto bello il paesaggio che scendendo mostra risaie verdissime e vaste distese di palme, con sullo sfondo il mare e diverse lagune...
Dalla stazione dei bus fino in spiaggia sono tre minuti di cammino. La stradina che delimita la spiaggia è subito tutta costellata di guesthouse, hotels, ristorantini, agenzie turistiche. Tangalle è ben conosciuta dai turisti !
Non abbiamo idea dove fermarci e per questo camminiamo in spiaggia per renderci conto e conoscere un po' questa località. La spiaggia è lunghissima e più avanti le soluzioni per dormire diminuiscono e aumenta la tranquillità, l'isolamento...
I prezzi sono già un po' più alti rispetto alla media dello Sri Lanka per il pernottamento. E allora dopo aver rifiutato camere da 50-70 dollari a notte torniamo sui nostri passi ed entriamo alla guesthouse Kingfisher dove prendiamo una camera a 2800 rupie.
Alcuni tavolini sono in spiaggia ed è esattamente quello che ci voleva oggi dopo una giornata passata in viaggio !
Il mare è mosso ma l'attenzione è soprattutto in alcuni tratti per la presenza di rocce molto pericolose.
12 gennaio
Tangalle day.
Giornata intera dedicata al relax, spiaggia e che spiaggia !!, sole, tanto, troppo e io mi scotto alla grande ! La lunghissima spiaggia verso est è di chilometri, 5, 7, forse 10, il bello è la natura intatta, magrovie, una laguna, palme, sabbia dorata tipo pangrattato.
Il mare è molto mosso, pericoloso per le insidiose correnti. Bisogna fare attenzione e tanta.
13 gennaio
Dopo la splendida giornata di ieri tutta sole e
mare scegliamo di
ripartire, un po’ a malincuore come succede sempre quando si
trovano località
rilassanti e Tangalle offre esattamente questo.
Prima di risalire lungo la costa in direzione di
Colombo pensiamo
di visitare le grotte nella roccia del tempio buddista risalente al
secondo
secolo a.c. di Mulgirigala. Prima tappa la stazione dei bus di
Tangalle.
Abbastanza ben organizzata. Saliamo su un bus per Wiraketiya e dopo
circa 30
minuti scendiamo al grande incrocio dove attendiamo un altro bus che va
in
direzione Beliatta. Il paesaggio dal finestrino è molto
bello con risaie
vastissime e verdissime e alte palme que incorniciano questo
meraviglioso
quadro.
Dopo dieci minuti si scende al bivio per le grotte
che si
raggiungono con una cammina ta di un
quarto d'ora. L'entrata costa 500 rupees
mentre la scalinata porta a 4 terrazze. Solo l'ultima non ha grotte da
visitare
solo un piccolo stupa e un arco ma la vista da quassù
è impareggiabile.
Attenzione a non sporgersi troppo dalla roccia ( per arrivare al punto
panoramico c'è un piccolo sentiero dietro al muretto della
terrazza che scende
un po’...).
Le prime due terrazze hanno le migliori grotte con
affreschi e
statue di Buddha sdraiati. In particolare gli affreschi sono
interessanti anche
se sicuramente non a livello di quelli di Dambulla.
Nel lasciare il sito molto bello per la sua
ubicazione e mancanza
di folle di turisti torniamo al bivio aspettando un bus per Beliatta
dove
arriviamo in 15 minuti. Poi altro bus per Matara. Immagino la
città più grande
in questa zona sulla costa e duramente colpita dallo tsunami del 2004.
A Matara
ci fermiamo per pranzo che spendiamo al
Galle
Oriental Bakery. Molto buono, tipico, economico, caratteristico.
Si continua infine per oggi per la vicina Mirissa, una località molto conosciuta dai turisti che infatti vediamo numerosi appena arriviamo in bus. La spiaggia è nascosta a lato della strada, troviamo da dormire perdendoci in un vicolo dopo essere entrati in una strada per la spiaggia.
La spiaggia è una lunga mezzaluna che finisce in un promontorio a ovest mentre a est un piccolo promontorio roccioso la divide da un altro tratto meno bello del primo. L'impatto scenico colpisce molto mentre il numero di bar e turisti sparsi non sono certo quello che sto cercando...
Peccato perchè nuvoloni neri stanno arrivando e subito dopo
scatenano temporali con tuoni e fulmini tremendi ! La cosa non
scoraggia alcune persone che si divertono in acqua cavalcando grosse
onde...
In serata ceniamo in
un locale indicatoci e molto frequentato, il
No.
1 Dewmini Roti Shop. La specialità qui è il Roti
ripieno, una specie di crepe con diverse possibilità di
ripieno, salati o dolci.
14 gennaio
Penultimo giorno di viaggio. Ahimè siamo
agli sgoccioli e quindi
non perdiamo tempo e fermarci.
Stamattina è bello limpido.
La spiaggia di Mirissa oggi è tutta
un'altra cosa. Il mare è poco mosso anche se un'onda
fragorosa si forma con
regolarità scandendo il passare del tempo ma che non
può evitare di farsi un
bagno. Qui il mare è per chi si vuole divertire con le onde
che ogni tanto
diventano più alte ma mai pericolose...
Da Mirissa in bus andiamo alla località vicinissima di Weligama. Sono curioso di vedere questo paesino di pescatori molto vitale con il solito incrocio e la torre dell'orologio al centro vicinissimo alla bus stand. La particolarità di questa spiaggia è l'isola di Taprobane che dista pochissimi metri dalla spiaggia e quando c'è bassa marea si può raggiungere a piedi.
Infine da Weligama continuiamo per Galle dove avremo l'ultima notte prima del ritorno a Colombo.
Galle è stata duramente colpita dallo tsunami del 2004 ma il centro storico racchiuso dalle mura olandesi, il "Fort" è patrimonio dell'umanità, sito protetto dall'Unesco.
La stazione degli autobus è appena fuori le mura, accanto la stazione ferroviaria.
Si passa sotto una porta ad arco per entrare nel forte, qui sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando gli olandesi erano di stanza qui con le loro attività legati al commercio e la navigazione, magazzini di generi alimentari e non solo che poi venivano caricati sulle navi dirette in Europa.
Anche qui lo Sri Lanka è diverso, ma è importante capire il paese grazie alla storia di quegli anni.
Troviamo alloggio in fondo alla strada quasi fino a sud al Beach Haven.
Si passeggia lungo le mura, il tramonto sta per arrivare. C'è tanta gente, i turisti si mescolano con i locali ormai abituati a queste "intrusioni"... Da qui sono passati portoghesi, olandesi e inglesi...e adesso con il turismo gli stranieri sono sempre ben rappresentati un po' da tutto il mondo.
15 gennaio
Ultimo giorno di viaggio, domattina c'è
la partenza del volo di
ritorno.
Lasciamo Galle in treno diretti a Colombo, la capitale dello Sri Lanka. Il percorso ferroviario è tutto sulla costa con scorci molto belli. Siamo in treno in terza classe, scompartimenti aperti sul corridoio, tanta gente ma noi siamo seduti. Le ventole sul soffitto fanno quello che tutti aspettano...
Sono due ore di viaggio, l'arrivo a Colombo è caotico in stazione e appena fuori ma siamo in centro pronti per passare quest'ultimo pomeriggio di un viaggio meraviglioso incredibile, indimenticabile !
In stazione lasciamo gli zaini al deposito bagagli (50 rs) ma entro le otto e mezza prima della chiusura dovremo tornare a recuperarli.
Iniziamo a visitare appena a lato del quartiere Pettah quello di Fort, una volta preso di mira dai Tamil che hanno più volte attaccato con attentati, bombardamenti.
Visitiamo il Grand Oriental Hotel, passiamo davanti alla Casa presidenziale, uffici del governo. Qui non si avverte il caos solito delle città mercato di Ceylon ma ci sono uffici marittimi e ministeri vari.
Torniamo indietro e ci immergiamo nel Pettah, qui è tutto un mercato, strade tappezzate di negozi e ambulanti, si vende di tutto, apparecchi elettronici, scarpe, frutta e alimentari.
16 gennaio
Alle 4.30 parte il primo volo per Abu Dhabi. Arriviamo in aeroporto con un buon anticipo prendendo un bus che parte vicinissimo alla stazione ferroviaria (200 rupie).
Sri Lanka è la lacrima dell'India. Sri Lanka sono tante lacrime di vita...
Trasporti
Abbiamo sempre usato gli autobus dello stato di
colore rosso o
quelli privati d'argento tutti colorati. I prezzi per viaggiare sono
veramente
irrisori. È divertente viaggiare così anche se
forse si perde un po’ di tempo.
Musica sempre locale, con grandi zaini meglio
lasciarli davanti
di fianco all'autista dove un tappeto di pelo o di pelli viene spesso
sistemato
vicino al cambio.
Ogni sosta viene presa d'assalto da venditori di
cibo da strada,
frutta e arachidi, bibite, ecc ecc
Ma è soprattutto l'incontro con la
gente, uomini donne bambini e
monaci, gli sguardi e i sorrisi, le chiacchiere in un inglese stentato
da ambo le
parti, e condividere parti di un viaggio così diventa lo
spettacolo
dell'andare...
https://eservices.railway.gov.lk/schedule/homeAction.action
Gente
I Singalesi sono persone molto tranquille, timidi,
educati.
Sempre gentili e soprattutto sorridenti.
Gli uomini quasi sempre vestono camicie leggere, ai
piedi
infradito per tutti uomini e donne.
Le donne dai capelli lunghi a treccia nerissimi.
Vestite molto curate con coloratissimi sari
soprattutto a nord dove
i Tamil sono di religione hinduista.
Ho visto diverse chiese sparse per l'isola
così come diverse moschee ma i
templi buddisti (dagobas e stupa) e quelli hinduisti sono di gran lunga
i più
numerosi.
Cibo
Mangiare in Sri Lanka significa vivere di riso.
Secondo la mia
esperienza non c'è molta scelta rispetto ad altri paesi
asiatici. Il riso è
praticamente onnipresente. Bisogna considerare che questo è
un paese povero e
che le abitudini culinarie sono state contaminate anche dai paesi che
hanno
influenzato l'isola.
I costi per un pasto sono molto bassi, dai 180 alle
1000 e più rupie per
un pasto più elaborato oppure a base di pesce. Nei posti
turistici ovviamente i
prezzi salgono anche a 3-4 volte di più.
Riso e curry,
cioè riso solitamente bianco ma a volte anche grezzo
integrale accompagnato da
curry di verdure, frutta, pesce e carne. Dovrebbe essere mangiato
mischiando gli
ingredienti un po’ per volta amalgamando bene con le dita
(della mano destra…) e
poi assaporare e gustarsi il boccone.
Oltre al riso con curry si possono trovare il
kotthu
cioè pane piatto (rotti) fritto e mischiato assieme a verdure e carne o
pesce.
Chi prepara il kotthu fa il solito baccano sulla piastra battendo un
coltello
per sminuzzare ogni cosa che poi viene servita su un piatto.
Altre specialità sono il
pittu,
un rotolo cotto nel bambù a base di farina di riso e cocco.
Poi i
samosa
ripieni di patate o carne…
Per il bere, l'acqua locale è sempre
offerta ma ci sono in
vendita le solite bevande commerciali gasate, acqua in bottiglia, ecc.
Buonissimi i succhi di frutta!
Niente
alcolici che si possono trovare solo in locali per stranieri, oppure
negli
spacci dei liquori ("wines store" o "Liquor store"). In alcuni di
questi ci si può anche fermare in specie di bar
un po’ squallidi con le sbarre davanti al bar che di sera
sono chiuse comprando
le bottiglie da un'apertura. Di solito questi spacci sono tutti vicini
in città,
nella stessa via...
Una bottiglia di birra da 66 cl costa molto in
proporzione al
costo della vita, da 180 a 350 rupie...la marca più
gettonata è la Lion lager,
oppure strong e la nera Stout.
I ristoranti spesso sono indicati con Hotel, che a volte possono confondere con le guesthouse. Gli hotel sono locali dove si mangia.
Il livello igienico in Sri Lanka a parte le prime impressioni a mio parere è buono.
Rispetto all'India ci sono più "regole" ma alla fine mi sono sentito più tranquillo. Ho bevuto spesso l'acqua che viene servita (in grossi bicchieroni) quando ci si siede a mangiare. Soprattutto gli ultimi giorni dopo che nei primi invece mi sono azzardato a provare a bere l'acqua comune e solo una notte non sono stato molto bene e il sospetto è per un bicchiere offertomi in un bar...
Cambiare soldi
Le rupie sono facilmente cambiate in giro; abbiamo
cambiato in una
gioielleria euro a un buon tasso oppure prelevato con carta di credito
o debito
nei spesso frequenti Atm. In banca non sempre applicano il tasso giusto.
Solo in piccole località poco frequentate può essere un po' più difficile trovare money changer ma basta chiedere in giro oppure provare in alcuni negozi se cambiano valuta.
Lo Sri Lanka è un paese molto economico, soprattutto se si frequentano posti tipici locali diventa uno dei paesi più economici che ho trovato.
E' solo in occasione di alcune attrazioni turistiche e monumentali, per esempio Sigiriya o Dambulla e Anuradhapura che il biglietto di entrata è esageratamente alto per gli stranieri.
WiFi
Presente ormai dappertutto specialmente nelle strutture dove si
pernotta ma anche in alcuni hotel (ristoranti) più grandi.
Consigli
Utili e da info da ricordare
Purtroppo i primi giorni sono andati via un po' in sordina causa la stanchezza accumulata di fine anno lavorativo e poi lo scombussolamento causato dal fuso orario, dal clima completamento diverso da quello italiano di gennaio e dall'impatto fisico in generale che porta a poca concentrazione mentale e fisica.
Per questo invito tutti a viaggiare bene e con un po' di preparazione. In questo ultimamente sono molto carente. Penso sia molto importante nei primi giorni pensare molto a riposare e viaggiare solo quando si è in grado di farlo.
Mi spiace moltissimo aver trascurato Andrapura che invece meriterebbe molta più attenzione. E Mihintale non è da meno.
Prezzi:
Alloggi
2-4
gennaio Anuradhapura: Saubagya Tourist Resort 2500 rs x notte. 350 rs
colazione. 500 rs il noleggio della bicicletta.
4-6
gennaio Jaffna: Theresa Inn. 2250 rs per notte. Bicicletta 350 rs.
6-7
gennaio Dambulla: Avinka guesthouse 2500 x notte.
7-8
gennaio Sigiriya: Avura homestay 2500 rs
8-9
gennaio Kalkadu: Moni guesthouse 2000 rs
9-10
gennaio Arugam Bay: Beach hut Ranga 1600 rs
10-11
gennaio Ella: Nanda guesthouse 2000 rs
11-13
gennaio Tangalle: Kingfisher guesthouse 2800 rs x notte
13-14
gennaio Mirissa: Janeel Ross guesthouse 3000 rs
14-15
gennaio Galle: Beach Haven 3000 rs
Trasporti
Bus
aeroporto Colombo-Colombo centro (Pettah) 130 rs
Bus
Colombo- Anuradapura 261 rs
Bus
Anuradapura-Mihintale 35 rs
Bus
Mihintale-Anuradapura 35 rs
Bici
Anuradapura 500 rs
Bus
Anuradapura-Vavuniya 82 rs
Bus
Vavuniya-Jaffna 200 rs
Bus
Jaffna-Kurikadduwan 80 rs
Ferry
Kurikadduwan-Delft free
Ferry
Kurikadduwan-Nainativu 30 rs
Tuk
tuk isola- Jaffna 1000 rs
Bus
Jaffna- Anuradapura 386 rs
Bus
Anuradhapura-Dambulla 100 rs
Bus
Dambulla-Sigiriya 100 rs
Bus
Inamaluwa-Polonnaruwa 100 rs
Bus
Polonnaruwa (Kaduruwela)-Batticaloa (Walachchena) 130 rs
Tuk
tuk da Walachchenai a Kalkudan 400 rs.
Tuk
tuk da Kalkudah a Walachchenai 150 rs
Bus
da Walachchenai a Batticaloa 55 rs
Bus
da Batticaloa a Kalmunai 70 rs
Bus
da Kalmunai ad Akkarapattu 42 rs
Bus
da Akkarapattu a Potthuvil 71 rs
Tuk
tuk da Potthuvil ad Arugam Bay 200 rs
Bus
da Potthuvil a Monerangala 245 rs
Bus
da Monerangala a Wellawaya 75 rs
Bus
da Wellawaya a Ella 65 rs
Treno
da Ella a Haputale 25 rs
Bus
da Haputale a Dambatenne 30 rs
Bus
da Dambatenne ad Haputale 30 rs
Bus
da Haputale a Wellawaya 95 rs
Bus
da Wellawaya a Tangalle 248 rs
Bus
da Tangalle a Wiraketiya 35 rs
Bus
da Wiraketiya a Mulgirigala 17 rs
Bus
Mulgirigala- Beliatta 25 rs
Bus
Beliatta-Matara 57 rs
Bus
Matara-Mirissa 25 rs
Bus
Mirissa-Weligama 17 rs
Bus
Weligama-Galle 50 rs
Treno
Galle-Colombo 100 rs
Bus da Colombo Pettah-Aeroporto 200 rs
Cambio
1 euro = 182 rupie (rs)
Soldi
cambiati
2
gennaio 50 euro Airport
3
gennaio 100 euro Anuradapura
7
gennaio 100 euro Atm Sigiriya
10
gennaio 100 euro Potthuvil
Costo del viaggio
Visto
"eta” (http://www.eta.gov.lk/)
30 dollari
Volo
aereo 600 €
Speso
sul posto 350 €
Totale: 975 euro
https://www.youtube.com/watch?v=SDYZrp8Taq0 alcuni scatti di
viaggio
https://www.youtube.com/watch?v=1Afu0fde4cM in bus
https://www.youtube.com/watch?v=BJwkEbJCGNI nei peggiori bar
dello Sri Lanka
https://www.youtube.com/watch?v=z02FNhig2Es il gusto dello Sri Lanka
Michele