Scandinavia
Diario di viaggio in camper 2010
Periodo
Dal 01 AL 26 GIUGNO
2010
Voto 9
Equipaggio :
Giancarlo e Paola ( anni 57, 59 )
Mezzo
: Burstner 630 fiat 2.500 TD del
1993
ITINERARIO
: percorsi km 11.400
ANDATA
: il numero a fianco delle località
corrisponde da 1 a 10 alla votazione secondo le mie preferenze
Campagnola Emilia , Brennero
AUSTRIA,
GERMANIA : Monaco, Berlino,
Rostok,
SVEZIA : Trelleborg,
costa del sud ( 7), isola Olan ( 8)
, Mariefred ( 7 ), Stoccolma ( 9),
FINLANDIA : Turku ( 5) , via dei re( 7 ) , Helsinki ( 7) ,
Imatra, Savonlinna ( 6 ) , Koli
( 6 ) , Rovaniemi ( 8) , Inari.
NORVEGIA : Varanger ( 10) ,
Capo Nord ( 10) , Alta ( 4) , Isola Senja ( 6) , isole Vesteralen ( 8) , Isole
Lofoten ( 9), Strada RV 17 ( 7) , Trondheim (8), Strada Atlantica n° 64 ( 10) ,
Strada dei Troll n° 63 ( 8), Geiranger( 8), Strada Atlantica n° 258 ( 10) ,
Flam ( 9) , Bergen ( 9), Oslo ( 8 ) .
RITORNO:
SVEZIA
ponte tra Malmo e Kopenaken
DANIMARCA
traghetto da Rodby a Puttgarden,
GERMANIA
: Hanburg, Norinberga, Monaco,
AUSTRIA,
ITALIA, Campagnola Emilia
Spesa
totale
€ 3.200 :
Carburante
---------------------------------------------------------------------------------------------
€ 1.620
Prelievi vari con il
Bancomat per spese varie
------------------------------------------------- € 576
Pedaggio autostradale
casa Brennero ---------------------------------------------------------
€ 19,50
Pedaggio autostrada :
Ponte Europa ------------------------------------------------------------
€ 8,00
Vignette Austria
---------------------------------------------------------------------------------------
€ 7,90
Traghetto
: T T- Line
Rostok Trelleborg -------------------------------------------------------
€ 145
Isola di Oland ecomuseo x 2
p.p. ---------------------------------------------------Sek
150 = € 15
Mariefred ingresso castello
x 2 p.p. -----------------------------------------------Sek
160 = € 16,82
Museo Vasa ingresso
x 2 p.p. ------------------------------------------------------- Sek
220 = € 23
Traghetto
: Silja Line Stoccolma Turku
---------------------------------------- Sek
1.621 = € 168,91
Traghetto :
per isola Suomenilla Helsinki x
2 p.p. ------------------------------------------- € 7
Tunnel :
Capo Nord andata --------------------------------------------------------
Nok 507 = €
64,83
Parcheggio : Capo Nord
-------------------------------------------------------------
Nok 430
= € 55,17
Tunnel:
Capo Nord ritorno
---------------------------------------------------------- Nok
507 =
€ 64,87
Museo Graffiti Alta
-------------------------------------------------------------------- Nok
170 =
€ 21,74
Traghetto
: Gryllefiord
( Senja ) > Andenes ( Vesteralen) ------------------- Nok
195 = €
31
Traghetto
: ST 17
Foroy > Agskardet -----------------------------------------------------
nok 83
= € 10,62
Traghetto
: ST 17 Jektvik > Kilbogham
---------------------------------------------------- nok 195
= €
31
Traghetto : St E 39 Halsa > Kanestraum --------------------------------------------------- nok 105 = € 13,34
Pedaggio autostradale : per Kristiansund ------------------------------------------------ nok 97 = € 12,06
Tunnel
: Kristiansund >
Bresmnes --------------------------------------------------------
nok 120
= € 14,92
Traghetto
: Solsnes > Afarnes
--------------------------------------------------------------
nok 185
= € 23,49
Traghetto : Valldal > Eidsdal ---------------------------------------------------------------- nok 83 = € 10,54
Pedaggio autostradale : Fiaerland ---------------------------------------------------------- nok 180 = € 28,63
Chiesa di Kaupanger x 2 p.p.----------------------------------------------------------------- nok 70 = € 11
Traghetto : Fodnes > Mannheller ----------------------------------------------------------- nok 185 = € 23,31
Treno : Flamsbana x 1 p.p. ------------------------------------------------------------------- nok 340 = € 43,17
Traghetto : Brauravik > Brimnes ------------------------------------------------------------ nok 224 = € 28,22
Pedaggio autostrada : Oslo nok 20 x 2 volte ------------------------------------------- nok 40 = € 70
Tunnel +
ponte : Malmo ( S )
> Kopenaken ( DK)
--------------------------------------- Sek
750 =
€ 76,93
Traghetto : Rodbyhavn ( DH) > Puttgarden (D) -------------------------------------------- -------------= € 80,91
Vignette Austria ------------------------------------------------------------------------------------------------ = € 7,90
Pedaggio : Ponte Europa ------------------------------------------------------------------------------------ = € 8
Pedaggio autostradale Italia --------------------------------------------------------------------------------- = € 18,60
A
pagamento : Traghetti 12 e tunnel 4 .
totale --- €
923
PREMESSA :
Anche in questo viaggio devo
ringraziare
tanti altri viaggiatori che hanno
inviato i loro diari ai vari siti internet , così facendo aiutano tantissimo a
trovare parcheggi, soste e tante altre informazioni utili per poter svolgere
senza problemi i propri viaggi. Perciò non sto ad elencare i vari punti dove
sostare o fare rifornimenti vari perché
ho copiato esattamente tutto dai diari :
1°) prima parte del viaggio
in Finlandia diario : “ la meta estiva 2008 “ trovato in www.camperlife.com
. Non nominano punti di sosta o riferimenti , ma
informazioni dettagliate sui luoghi da visitare e in più mi hanno fatto
compagnia mentre viaggiavo , nel leggere le loro avventure giornaliere.
2°) seconda parte del
viaggio “Scandinavia 2009 dal Vorangerfiord all’isola di Oland” di Aura
Ganz sempre nel sito di camperlife
3°) per le penisole del mar
di Barents e il ritorno dalla Norvegia : “Ritorno a
Capo Nord “di Andrea. Trovato nel sito di TURISMO ITINERANTE .
Questo diario mi è piaciuto anche perché avevano un
cagnolino di nome FULL e
sarei curiosa di sapere se sta bene visto l’età avanzata.
4°) il
diario : “ APPUNTI DI VIAGGIO “ Di Flavio Boria del 2009
trovato in Camperlife, direi che è stato eccezionale per tutte le
informazioni estremamente dettagliate
Ho letto tantissimi altri
diari prima di partire e in molti
ho raccolto suggerimenti vari . Proprio per questo vorrei ringraziare tutti ma
non ho trovato la maniera di poter scrivere ad ognuno personalmente , spero che
i vari viaggiatori citati leggano questo diario e li ringrazio ancora .
Un’altra
comodità indispensabile per noi camperisti è sicuramente il navigatore
satellitare ( Tom tom xl europe 22), che ci aiuta a trovare senza difficoltà
luoghi che prima non azzardavo ad andarci. Inoltre rispetto al primo viaggio
che ho fatto nel 1992 in Norvegia, ora essendo più esperta, programmo il tour
prima di partire con le varie soste, carichi e scarichi vari, orari traghetti
, aiutandomi molto anche con internet.
La
Scandinavia mi è piaciuta tutta , la Norvegia è sicuramente la migliore per
le molteplici cose da vedere. Però devo dire che la Finlandia mi ha dato un
senso di tranquillità incredibile mentre si percorrono le strade deserte
contornate da laghi , pini, abeti e cittadine meravigliosi . Devo anche dire
che siamo stati fortunati con il tempo per la maggior parte sereno e con
un’ottima temperatura. Forse la Svezia è la meno interessante, ma anche lei
offre alcune meraviglie.
Io
e mio marito viaggiamo già da tanti anni
quasi sempre soli , anche pur non avendo problemi di limiti di tempo,
siamo abituati ad alzarci presto e perciò siamo veloci negli spostamenti e
nelle escursioni
Pensavo
che per questo viaggio ci volesse
più di un mese ed invece in 26 giorni abbiamo visto quasi tutto quello che
avevo in programma . Ho tralasciato alcune cose che, per me, forse erano
ripetitive.
DIARIO
1
giugno martedì : Casa km. 108.400
, Berlino km 109.380
= percorso km 980
Partenza ore 6,00 direzione
nord. Dopo solo 1 km dalla partenza, si accende la spia dell’alternatore e
perciò voltiamo il camper direzione sud e arriviamo a San. Martino
dall’elettrauto per aggiustare il guasto visto che dobbiamo intraprendere un
viaggio così lungo è meglio perdere qualche ora piuttosto che rimanere a piedi
lungo la strada e dire che prima di partire Giancarlo aveva fatto una revisione
di tutto, cambiato anche la pompa
dell’acqua della cellula che non andava.
L’elettrauto ci cambia un fusibile di un faro e controlla la batteria
visto che fa fatica a partire. Siamo arrivati a 3 guasti, speriamo di fermarci
qui e alle 8,30 partiamo e prendiamo l’autostrada a Campogalliano .
Il tempo è splendido, il cielo azzurro, siamo in pantaloncini corti e
sandali. A mezzogiorno arriviamo al confine con l’Austria, e purtroppo
all’orizzonte ci sono dei nuvoloni neri.
Infatti inizia a piovere e fa anche freddo e poco dopo ci cambiamo e
mettiamo pantaloni lunghi e scarpe chiuse e praticamente li toglieremo al nostro
ritorno in Italia. Peccato perché era appena arrivato un po’ di caldino in
Italia. In molti diari ho letto che per tutto il viaggio persisteva la pioggia e
il freddo , perciò mi sono armata di ombrelli, giacche a vento, scarponi
cuffie, guanti e tutto per il freddo e l’umidità.
Dopo Norimberga verso Berlino la strada si fa sussultoria perché sono
tanti pezzi di cemento ed è un continuo su e giù come sulle giunte dei ponti
per km e km. Ci fermiamo a dormire, sotto una pioggia continua , in un autogrill
vicino a Berlino.
02/06
mercoledì : Berlino > Rostok
km. 300
Sveglia ore 5 , il camper
non parte e Giancarlo lo avvia con la batteria di scorta presa da casa per
precauzione . Nelle vicinanze di Rostok rivediamo il sole ed è tutta un’altra
cosa. Alle 10,30 andiamo nell’ufficio per il tiket e ci dicono che per il
traghetto delle ore 15 non c’è posto. Ci sarebbe posto per quello delle 23 ,
ma preferisco viaggiare di giorno e perciò prenoto per domani alle 8,00. Mentre
siamo fermi , Giancarlo cambia la batteria, poi andiamo a visitare la città di
Rostok , la quale essendo una città universitaria è piena di ragazzi. Sono i
primi soli e la gente ne approfitta infatti hanno ancora la carnagione molto
chiara e si scottano facilmente . Andiamo in un centro commerciale e alle 19
torniamo al porto e dopo cena ed una partita a carte , alle 21,30 andiamo a
letto un po’ stanchi per il lungo tragitto percorso oggi , pur alternandoci
nella guida.
03/06
giovedì : Rostok > traghetto > Trelleborg > Karlskrona
km. 233
Abbiamo messo tutte e due le
sveglie nei cellulari per le ore 5 , ma naturalmente alle 4,30 siamo tutte e due
svegli e dopo aver fatto colazione , ci spostiamo all’imbarco, ma fino alle
6,30 non ci fanno entrare. Partiamo alle 9 e trascorriamo le 6 ore di
attraversata un po’ sul ponte, nei vari negozi e a mezzogiorno pranziamo al
ristorante. Non sapendo come funziona prendiamo 2 vassoi con un po’ di
alimenti e ci fanno pagare uguale , secondo me paghi uguale sia che prendi molto
o poco ( € 12 a persona ). Alle ore 14 arriviamo a Trelleborg. SVEZIA : Percorriamo
la statale n° 9 lungo la costa. A destra c’è il mar Baltico di un blu scuro
quasi nero. Ai lati della strada ci sono tantissima casette di legno colorate
immerse in una vegetazione lussureggiante, reso ancora più bello da un cielo
terso e un sole splendido. Prima di partire , leggendo i tanti diari , ero
terrorizzata nel leggere che quasi tutto avevano trovato brutto tempo e noi
siamo ancora all’inizio , ma intanto godiamoci questo bellissimo tempo.
Facciamo sosta a Ystad e mentre visitiamo il piccolino ma grazioso paesino ,
facciamo anche bancomat. Arriviamo poi a Karlskrona dove parcheggiamo al
porto e facciamo acqua. Sono le 20,30 ma il sole è ancora alto e se non fosse
che siamo stanchi si potrebbe continuare.
04/06
venerdì : Karlskrona > isola Oland > Norrkoping .
km 441
Sveglia alle 5 , purtroppo
questi sono i nostri orari abituali durante i viaggi. Sappiamo benissimo che
abbiamo tutto il tempo che vogliamo , ma siamo tutte e due mattinieri e
preferiamo viaggiare e visitare al mattino presto. Purtroppo però dobbiamo
anche fare i conti che in questi paesi fino alle 9 e anche fino alle 10 non apre
niente e nessuno. Mentre Giancarlo tenta di pescare , io faccio un po’ di
pulizie sia personali che al camper visto che il tempo lo permette. Alle 9
andiamo in paese , poi circa alle 10 andiamo al museo della Marina che si trova
su un’isola collegata da un ponte alla terraferma. Vediamo le navi da guerra
naturalmente ormeggiate fuori dal museo e attraverso le vetrate vediamo anche i
vari oggetti all’interno e perciò decidiamo di non visitarlo risparmiando così
€ 16.L’avessimo fatto subito stamattina recuperavamo 3 ore buone . Mentre
torniamo al camper passa un gruppo
di ragazzi che stanno facendo le prove per una rappresentazione musicale , dopo
alcune foto si riparte. Guido io anche perché Giancarlo è un periodo che è
stanco. Alle 12 arriviamo a Kolmar , attraverso il bellissimo ponte lungo 6 km
che collega l’isola di Oland. Appena giù dal ponte mi fermo in un parcheggio
dove pranziamo. Dopo un riposino prendiamo la strada costiera che porta al sud
dell’isola. Il posto è incantevole per : la pace che regna, le case
coloratissime, i prati verdissimi, i molteplici mulini a vento orientabili.
Alla fine arriviamo con un po’ di fatica perché ha
un’indicazione diversa, al faro alto 42 mt. il Lange Jan è veramente
imponente e il paesaggio è lunare. Torniamo dalla parte opposta a est e ci
fermiamo a visitare una tipica fortezza circolare ricostruita ad uso turistico.
All’interno sono state ricostruite le case e alcune persone in costume
dell’epoca, riproducono i vari
mestieri . Ci sono anche molti animali, tra questi dei maialini rosa con macchie
nere, uno di questi segue Giancarlo perché tenta di mangiargli le scarpe e
mentre si strofina col naso gli sporca i jeans . riattraversiamo il ponte e
proseguiamo verso nord. Ci fermiamo a Norrkoping vicino ad un Mac Donald , ma
alle 23 mentre dormiamo arriva una squadra di ragazzi con praticamente una
discoteca nel baule dell’auto e senza nessun riguardo iniziano a suonare a
tutto volume. Ci spostiamo e dopo aver girovagato per 15 minuti , troviamo un
altro posto per dormire. Mi viene in mente che alcuni diari scrivevano proprio
che bisogna stare attenti che al venerdì ed al sabato sera , la gente si
ubriaca spesso e volentieri. Sono le 23,30 e c’è ancora il chiarore del sole.
05/06
sabato : st. A4,
233. Norrkoping > Mariefred >
Stoccolma. Km 230
Ci svegliamo finalmente ad
un orario decente ore 7 è ancora una giornata splendida . Andiamo a Mariefred
prima per la strada A4 poi per la 233. Fuori dal castello c’è una stazione
ferroviaria d’epoca con un treno a vapore , un trenino in miniatura, alcuni
musicisti in costume d’epoca, la banda e tanta gente. Poi andiamo a visitare
il castello molto bello sia fuori che dentro. Nel pomeriggio andiamo a Stoccolma
, cerchiamo di andare subito a fare il biglietto del traghetto
per La Finlandia , ma rimaniamo intrappolati nel centro della città
perché c’è una corsa podistica che blocca tutte le strade. Finalmente
riaprono la circonvallazione , ma sbaglio anche l’agenzia dei traghetti .
Quando finalmente riusciamo a trovare gli uffici della Tallink-Silja-line in via
Vartahamnen e prenotare il traghetto , decidiamo di rimanere a dormire lontano
dal centro onde evitare un’altra serata chiassosa come ieri notte e perciò ci
fermiamo in un’area di servizio oltre il ponte di fronte ai traghetti.
06/06
domenica : Stoccolma
Appena alzata invio un sms a
mio figlio per augurargli buon compleanno e un altro ad Anna per sentire come
sta visto che è stata operata una settimana fa. Alle 7,30 siamo al parcheggio
dietro al municipio segnalato da un diario ( via Norr Malarstrad ) e visto che alla domenica non si paga
siamo tranquilli perché nei paesi Scandinavi si può parcheggiare a pagamento
per un massimo di 2 ore. Facciamo
il percorso a piedi che indica la Lonely Planet di circa km. 3,500 e visitiamo
tutto il centro e la prima periferia. Dopo aver girovagato per le varie stradine
andiamo al Palazzo Reale dove notiamo molto
movimento. All’ingresso ci lasciano entrare senza pagare perché oggi, essendo
la festa Nazionale della bandiera, è tutto gratis. Il palazzo è maestoso e gli
appartamenti sono curatissimi e splendidi. Quando usciamo nel piazzale del
palazzo c’è una marea di persone , infatti c’è la manifestazione delle
forze armate che fanno la sfilata in alta uniforme. Senza saperlo siamo capitati
proprio in una giornata importante e lo spettacolo è bellissimo, pieno di
colori in una giornata serena e piena di sole. Mangiamo 2 panini con wurstel poi
torniamo al camper per riposarci un po’. Alle 16 decidiamo di andare a piedi
al museo Vasa ( circa 3 km. solo andata) . Mentre percorriamo il lungo mare , mi
ricordo quando siamo venuti 18 anni fa con Ivana Vener, Rubens e
Marco con un camper a
noleggio ed eravamo parcheggiati proprio lungo questa via. Il Vasa l’avevamo
visto anche allora , ma è talmente bello che lo rivediamo volentieri. Nel
tornare, ci fermiamo ad una festa
della birra e ci mangiamo varie cose con varie salsine innaffiato con birra
tutto molto buono. Torniamo in camper molto stanchi ma contenti di aver passato
una giornata intensa e piena di avvenimenti importanti. Temperatura ore 20 ,
gradi 18°. Ci fermiamo a
dormire nel parcheggio dietro al municipio e vediamo un bellissimo tramonto.
07/06
lunedì : Stoccolma > traghetto
> Turku > Naantali
km. 18
Sveglia alle 5 con il sole ,
alle 7,10 partiamo col traghetto per la Finlandia e precisamente Turku.
Più che un traghetto sembra una nave da crociera è tutto molto lussuoso.
Passiamo le 11 ore di attraversata leggendo, giocando a carte, esplorando la
nave, navigando in internet e pranzando.
Mentre navighiamo siamo quasi sempre circondati dalle moltissime isole alcune
semplici rocce di granito, altre isolotti con casette splendide,
prima dell’arcipelago di Stoccolma e poi l’arcipelago delle isole
Aland. Avevo in programma di visitare anche queste isole , ma poi ho rinunciato
anche perché vedendole dalla nave è sicuramente meglio che da terra.
Facciamo solo scalo a Mariehamn e poi alle ore
19,10 ( Mettiamo un’ora avanti l’orologio) arriviamo a Turku.
FINLANDIA
: A
Turku appena sbarcati vediamo solo dall’esterno la fortezza più grossa
della Scandinavia , è un colosso squadrato e noi essendo abituati a
castelli con una struttura tutta diversa , rimaniamo
un po’ delusi inoltre è chiuso perché è tardi. A pochi metri
dalla fortezza ci sono le navi museo veramente belle , su un veliero si
sta svolgendo una festa molto elegante con orchestra e champagne. Il clima è
ottimo e passeggiamo lungo il molo per un’oretta circa. Riprendiamo il camper
e dopo soli 18 km, arriviamo a Naantali. Ceniamo poi andiamo a fare una
passeggiata perché c’è un tramonto favoloso , il sole illumina le nuvole
nere di un temporale ed ha dei colori impressionanti faccio un’infinità di
foto e film. Attraverso un ponte pedonale , raggiungiamo un’isola famosa
per i personaggi leggendari di mumin
. Torniamo in paese e visitiamo la città vecchia è una sorta di grande museo
all’aperto in cui molti abitanti vivono e lavorano all’interno degli edifici
storici. Deve essere un paese lussuoso perché notiamo che al porto sono
ormeggiati molti Yacht e di fronte
ci sono molti ristoranti pieni di gente elegante. Ore 23 torniamo al camper che
ci si vede ancora .
08/06
martedì : Naantali > strada del re > Ekenas > Fiskars > Helsinki
km. 200
Sveglia: io ore 8 Giancarlo
ore 6. Oggi abbiamo in programma di percorrere la famosa “strada del re “ un
antico itinerario che si snoda da Bergen in Norvegia ed arriva fino a San
Pietroburgo . Dopo km. 100 arriviamo a Ekenas ed essendo mezzogiorno , pranziamo
e poi andiamo a vedere il paese con le sue casette in legno. Alle 15 andiamo a
Fiskars , paese diventato famoso negli anni 60 per aver lanciato sul mercato
le forbici dal manico di plastica arancione. Più che le forbici è molto
bello il panorama e le case antiche
dei lavoratori che si affacciano nel piccolo fiume tra piante verdi e
ponticelli. Sono le 17 e ci dirigiamo verso Helsinki. Parcheggiamo (via
Pohjoisranta gratis e senza disco orario) abbastanza vicino al centro. Ripasso
un po’ l’itinerario di domani, una partitina a carte e poi a letto alle
22,30
09/06
mercoledì : tour Helsinki >
Porvoo km. 50
Alle 7,30 cominciamo la
nostra visita di Helsinki. È un po’ nuvolo ma la temperatura di 17° è
ottima. Dobbiamo abituarci che in questi posti tutto apre alle ore 10 o
addirittura alle 12 , perciò la prima chiesa che vorremmo visitare è chiusa ,
perciò andiamo alla brulicante
Kauppatori piazza del mercato , poi facciamo l’itinerario a piedi che propone
la Lonely planet Ad un certo punto non trovo la chiesa Temppeliaukio, chiedo ad
una signora che gentilmente ed in perfetto
inglese , mi accompagna fino davanti alla chiesa ma fino alle 10 non apre
, perciò andiamo al mercato delle pulci , compriamo alcune cosette . Torniamo
alla Kauppatori e prendiamo il traghetto ( attenzione con la HKL costano €
3,20 pp invece con la JT-Lines costano € 5,50)per andare all’isola di
Suomenlinna patrimonio dell’Unesco , una fortezza situata su 2 isole collegate
da un piccolo ponte. È piacevole passeggiare tra prati verdi infatti più che
altro ora viene usata come luogo per trascorrere una mezza giornata o fare Pik
Nick . Tornati a Helsinki andiamo a visitare le chiese che ora sono aperte , la
chiesa Temppeliaukio è molto caratteristica perché 1° è scavata nella roccia
e poi il tetto del diametro di 24 m, è coperto da 22 km. di filo di rame. Alle
16,30 torniamo al camper stravolti per tutti gli avanti e indietro a causa delle
aperture ritardate. Helsinki è abbastanza bella , ma niente di eclatante.
Continuiamo ed arriviamo a Porvoo. Dopo aver mangiato , andiamo a visitare il
paese che è un vero gioiello . Tra l’altro i turisti a quest’ora sono
partiti e possiamo gustarci in piena tranquillità il paesino con le sue
caratteristiche casette rosse sull’acqua
degli antichi commercianti che si affacciano sul fiume . Arriviamo al
ponte e da qui il panorama è ancora più splendido aiutato anche da un tramonto
fantastico. Saliamo in cima alla chiesa , ma è chiusa. Non mi stancherei mai di
passeggiare tra le vie lastricate del vecchio paese tra negozi di antiquari, ma
la stanchezza si fa sentire e torniamo al camper . Temperatura 18°
10/06
giovedì : Porvoo > Carelia > Lappeenranta > Savonlinna >Kerimaki,
Koli ( km . 500 ?)
Sveglia alle 5,30 . Oggi
percorriamo la strada costiera E18 costeggiando il golfo della Finlandia , le
strade sono ottime , senza traffico contornate da una vegetazione di un bel
verde intenso e moltissimo granito. Arriviamo
fino a Hamina e non so’ se per :
il cielo azzurro, le case verniciate con colori pastello azzurro e giallo, le
chiesette nella piazza ottagonale , le rovine dei bastioni, ma per me, è la
cittadina più bella e tranquilla che ho visitato. Dopo aver fatto un po’ di
spesa in un market torniamo al camper e arriviamo fino al confine russo ,poi
deviamo a sinistra verso nord ed entriamo nella Carelia. Arriviamo fino a
Lappeenranta e ci fermiamo per vedere la fortezza che ormai di fortezza ha poco.
L’unica cosa piacevole è che dalla cima delle mura si può godere di un bel
panorama sul lago più grande della Finlandia. Alla periferia del paese , alcuni
ragazzi stanno facendo delle sculture con la sabbia. Con un’abilità
incredibile scolpiscono la sabbia che secondo noi è mischiata a del cemento ,
perché alla fine risulta durissima. Essendo giugno hanno appena iniziato le
sculture che poi finiranno alla fine di luglio in occasione di
un festival di musica classica. Dopo pranzo continuiamo ( non andiamo ad
Imatra perché in questo periodo le cascate sono chiuse ) e lungo la strada a
Jouwkio nel punto più vicino al confine russo ( 3 km ) ci fermiamo a vedere una
moltitudine impressionante di sculture di cemento raffiguranti ogni genere di
personaggi,dagli sportivi, agli animali ecc. Oggi è proprio la giornata dei
fuori programma . A Sarkisalmi giriamo a sinistra sulla 14 e a punkaharju
deviamo per una stradina a sinistra lunga 7 km che sarebbe un crinale morenico
formatasi nell’era glaciale e attraversa il lago . Ci fermiamo circa a
metà e faccio moltissime foto al lago dove si specchiano le piante ancora per
merito del sole che splende ed un clima ottimo. Arriviamo a Savonlinna e andiamo
al maestoso castello, anche questo che si specchia nel lago, purtroppo è tardi
ed è chiuso. Decidiamo di andare a Kerimaki perché leggo sul libro che
dovrebbe chiudere alle 17,30. Qui si trova la chiesa in legno più grande del
mondo è veramente bella soprattutto fuori. Riprendiamo il camper e mentre
viaggiamo c’è qualche nuvola nera che ci sovrasta, poche gocce , ma il bello
lo ammiriamo dallo specchietto , un arcobaleno fantastico. Non facciamo in tempo
a fermarci che tutto sparisce. Alternandoci alla guida , alle 20,30 arriviamo a
Koli. Poi si gira a destra per Ukko-Koli si arriva al parcheggio dei pullman ma
si può continuare ancora per 100 mt. e
c’è un altro parcheggio ( non si può pernottare) da dove si prende un grosso
ascensore aperto a tutti( di fianco c’è anche una scala 50 scalini)
, che porta su all’hotel. Da qui spostandosi sulla destra , si arriva
ad un punto dove partono vari sentieri pedonali. Uno di questi a sinistra del
cartello circa 300 m. c’è una
scalinata che in 10 m e poco impegnativo, porta ad un bel vedere dove si domina
dall’alto tutto il lago e la vallata . Se si vuol proseguire si fa un cerchio
e si torna al punto di partenza. Torniamo per la deviazione per Koli dove c’è
un’area di servizio e ci fermiamo a dormire. Ore 22,30 temperatura 18°
11/06
venerdì : Strada n° 6, 78,E75 .koli > Rovaniemi >Circolo Polare Artico
> Sodankila km. 630
Sveglia alle 6 il cielo è
terso e la temperatura 12°, ottimo come inizio di giornata. Oggi puntiamo verso
Rovaniemi 500 km circa . Attraversiamo paesaggi stupendi : laghi enormi, distese
di pini rossi e betulle, la strada dritta con molti alti e bassi che sembrano le
montagne russe, iniziamo già a vedere le renne che attraversano la strada e ai
primi avvistamenti faccio fermare il camper tutta entusiasta per poter fare foto
e poterle ammirare in tutta la loro imponenza. A Mezzogiorno ci fermiamo a
pranzo temperatura 20° e mentre Giancarlo si riposa, io faccio una passeggiata
vicino al lago e la terra, impregnata d’acqua dallo sciogliersi della neve ,
sprofonda sotto ai miei piedi. Vorrei fermarmi in questo paradiso , ma la
curiosità di vedere ancora cose belle , mi sprona ad andare avanti.
Alle 15 entriamo nel
territorio dei Sapmi o Lapponi, poi arriviamo a Rovaniemi
e continuiamo fino a Napapiri e il villaggio di Santa Claus. è un luogo
molto caratteristico , certo che il clima di oggi 20°, non aiuta certo a creare
un’atmosfera Natalizia . Comunque andiamo alle grotte dove ci sediamo di
fianco a Babbo Natale. giriamo per i moltissimi negozi di souvenir , spediamo
alcune cartoline con il timbro di Babbo Natale. Ma la cosa che mi attrae di più
è che in questo punto passa il
Circolo Polare Artico Finlandese . Anche qui foto a cavallo della striscia
disegnata per terra e le frecce con le varie distanze chilometriche ( Roma km
2.985 ). Nel parcheggio ci saranno circa 50 camper provenienti da tutta Europa.
Alle 17 continuiamo ancora verso nord. Vediamo ancora renne con un bel mantello
color caffelatte perché hanno ancora un po’ del colore bianco invernale.
Arriviamo fino a Sodankila dove c’è una chiesetta in legno più antica della
Lapponia. Noi “Turisti fai da te” osserviamo
una chiesa vicina in muratura e diciamo “ bhe
sì è bella , ma niente di particolare” poi di sfuggita notiamo una
specie di baracca dentro al cimitero , ebbene sì , leggendo meglio nel libro,
era proprio quella la chiesa antica. C’è anche una statua di bronzo
raffigurante un Sapmi con la renna. Ci fermiamo a dormire in paese la
temperatura è calata 12° , c’è un po’ nuvolo ma ancora non piove , siamo
veramente fortunati.
12/06
sabato : Strada n° E75, 971, E6, E 75 Sodankila
> Neiden, Vadso, a Hamningberg ( km 570 )
Alzati ore 6 temperatura 9°
ci sono alcune nuvole alte ma il sole ci accompagna ancora . partiamo per Inari
la strada è tutto un su e giù ma è perfetta come asfalto e non c’è
traffico. Moltissime renne coi loro cuccioli ci fanno compagnia , le fotografo
col cellulare sulla strada e la invio alle mie amiche. Lungo la strada
attraversiamo un passo e vediamo la prima neve. Mentre siamo fermi a Inari a
fare spesa , facciamo 2 chiacchiere con una coppia di fiorentini in camper ,
loro andranno direttamente a Capo Nord. A Kaamanen deviamo a destra per Kirkenes ,la strada pur essendo
meno importante è molto bella e deserta . Arriviamo al confine con la Norvegia,
segnalato con appena due bandiere. Avevo
in programma di arrivare fino al confine Russo, ma poi ho pensato che era
chiedere troppo a mio marito , perciò a Neiden ( 9 km dopo il confine ) giriamo
a sinistra. Proprio al bivio ci sono le cascate di Skoltefossen sono più che
altro delle rapide ma molto rumorose. Da qui In pochi chilometri il panorama cambia, ora è brullo e
assomiglia alla Scozia. Ci fermiamo perché ai lati della strada ci sono molte
renne e Giancarlo scende e cerca di avvicinarle , ma loro scappano, il panorama
ora è fantastico si cominciano a vedere le montagne con la neve e i fiordi .
Arriviamo al fiordo di Varanger poi a Varangerbotn giriamo a destra per la
penisola di Varanger. Dopo alcuni km sulla destra andiamo a vedere
la chiesa sull’isola di Nesseby è
bianca e molto carina , ma il vento freddo dopo una visita veloce, ci costringe
a proseguire. Ci fermiamo a Vadso , facciamo bancomat e un giretto per il paese.
Inoltre in questo paese c’è la torre dove nel 1926 partirono alcuni
dirigibili tra cui l’ “Italia “ di Umberto Nobile . proseguiamo in
un paesaggio lunare ,la strada perfettamente asfaltata ad una sola corsia,
fiancheggiata da alcuni dei fenomeni geologici più affascinanti della Norvegia
, laghetti montani neri come l’inchiostro, chiazze di neve, imponenti colonne
di pietra erosa coperte di licheni. Il paesaggio continua a cambiare fino ad
arrivare a Hamningberg dove finisce la strada . Ci sono poche case praticamente
solo per villeggiatura. Ci fermiamo in un parcheggio dove siamo con altri 3
camper , voltiamo il camper da poter vedere il tramonto e speriamo che il sole
resista ancora, ma per ora piove a tratti. La temperatura è di 5° e perciò
accendiamo la stufa e prendo fuori il piumino. A mezzanotte è nuvolo ma ci si
vede come fosse giorno.
13/06
domenica : st. 98, E6, E69
Hamningberg > Capo Nord ( km. 500)
Sveglia alle 7,30 . Stanotte
dentro al piumino si stava molto bene. Ripercorriamo la strada di ieri fino a
Tana Bru. A tratti nevica e c’è il sole e anche per il ritorno
il panorama è impressionante, sono un’amante dei deserti e questo
luogo mi dà l’impressione di essere sulla luna. Centinaia di pecore e renne
coi loro cuccioli attraversano la strada per niente intimoriti.
Continuo a fare foto , ma poi dobbiamo proseguire perché
500 km ci separano da Capo Nord. A Tana Bru attraversiamo il ponte sul
fiume Tana e poco dopo come segnalato da altri diari , c’è il CS . La strada
98 non è molto bella piena di buche e rattoppi, ma
laghi, fiumi, fiordi e neve fanno da cornice lungo tutto il percorso. Qui
la vegetazione inizia ora a germogliare . Alle ore 12 ci sono 8°.
Prima di Ifiord raggiungiamo un passo dove di fianco alla strada, la neve
è alta 3/4 metri, laghetti color turchino. Dopo Ifiord la strada migliora .
Arriviamo a Lakselv e rivediamo molti camper e moto diretti a Capo Nord.
Facciamo il pieno di nafta
a Russenes perché poi non ci saranno più distributori. per arrivare
sull’isola di mageroya passiamo
attraverso un tunnel sottomarino di km. 6,5
con un pedaggio di korone 507 = € 65 che ripagheremo al ritorno.
Poi arriviamo al parcheggio e paghiamo ancora NKR 430 = € 55,77 per 24
ore .
ARRIVO A CAPO NORD
ORE 19,30 PERCORSI KM. 5.277 Come mi aspettavo ci sono moltissimi
camper anche Italiani. Andiamo al centro e vediamo subito il filmato
tridimensionale molto bello poi la cappella, il museo thailandese e l’enorme
negozio di souvenir ma come sempre non c’è niente che mi attiri ormai ho
smesso da molto di comprare oggetti che poi vanno a finire nei cassetti. Usciamo
sul piazzale dove un grande mappamondo la fa da padrone e dovrebbe segnalare il
punto più a nord dell’Europa. Nevica perciò facciamo qualche foto e poi
rientriamo infreddoliti e sperando che a mezzanotte il sole ci sia ancora amico.
Torniamo al camper , ceniamo con un brodino caldo. Alle 23 torniamo al centro ,
nel frattempo sono arrivati anche molti pullman e c’è molta gente
che aspetta la mezzanotte. Alle 23,40 andiamo a fare le foto di rito
sotto al mitico mappamondo e sembra
quasi che la proloco ci abbia messo lo zampino, infatti alle 23,55 esce un
pallido sole e alle 24,20 torna a nascondersi dietro alle nuvole , ma diciamo
che siamo stati fortunati c’è freddo 4° ma il panorama è fantastico.
Torniamo al camper, esponiamo
la bandiera Italiana sul camper e brindiamo con spumante italiano come da usanza
, sembra Capodanno. Alle 00,30 il
sole è ancora alto , cerchiamo di dormire ma l’emozione che provoca questo
posto è unica , so’ benissimo che è una trappola per turisti , però per noi
camperisti , per molti motociclisti e ciclisti è una metà
e alla fine siamo contenti di averla raggiunta. Temperatura 2°
GIRO
DI BOA , DIREZIONE SUD
14/06
lunedì : st E69, E6 :
Capo Nord > Olderdalen km. 450
Sveglia alle 7 , a
quest’ora sono ancora tutti
addormentati dentro ai propri camper . Lasciamo Capo Nord che inizia a nevicare,
le nuvole sono basse, non si vede niente, fa molto freddo e diciamo che ancora
una volta siamo stati fortunati con il tempo. Inoltre posso dire che Capo Nord
è sì una meta, però ho preferito molto di più la penisola di Varanger , più
selvaggia ma sopratutto meno turistica. Alle ore 12 arriviamo ad Alta e il tempo
è migliorato, facciamo un po’ di spesa, mangiamo poi andiamo al museo
dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Qui si possono ammirare
circa 5000 incisioni rupestri dell’età della pietra e all’interno il museo
propone reperti della cultura Sami. Diciamo che è stato abbastanza
interessante, ma di questi musei , uno basta e avanza soprattutto per il prezzo
esorbitante € 11 pp. Riprendiamo la strada e ci dirigiamo direttamente
all’isola di Senja. Ci fermiamo
alle 19,30 a Olderdalen e parcheggiamo sopra ad un molo assieme ad altri camper.
Il panorama è fantastico, c’è il sole, le montagne con la neve e
le cascate , si specchiano nell’acqua calma e tranquilla del
fiordo. La temperatura di 13° è ottima e rimango seduta sul molo a
contemplare questa meraviglia della natura.
15/06
martedì : st n° E6, 86, E10. Olderdalen
> isola di Senja, Vesteralen,
Lofoten. Km. 865
Sveglia ore 7 temperatura 8°
variabile. Percorriamo una strada stupenda : cascate, neve, fiordi e soprattutto
sole. Arriviamo al bivio per Tromso decidiamo di non andare a visitare
la cittadina molto graziosa, perché già vista
nel 1992 allora avevamo rinunciato
ad arrivare fino a Capo Nord e scesi sulla E 8 in Finlandia poi Svezia. Dopo
alcuni km a Moen, deviamo per l’isola di Senja. Continuo a dire a mio marito
di rallentare perché ci sono i limiti di velocità a 70
km orari fuori città e 50 km orari nei paesi. Non mi dà retta ed
infatti a Finnses dopo aver superato un autovelox , un poliziotto ci ferma e ci
fa notare che facevamo i 72 orari e il limite era di 60 km/h. Ci porge un
libretto dove leggiamo in Italiano , che se si superano i 5 km/h sono Nok 600 o
3 gg di reclusione, se si superano da 6 a 10 km/h sono Nok 1.600 o 3 gg , da 11
a 15 km/h sono Nok 2.900 o 3 gg di reclusione e via dicendo. Ebbene ci condona i
2 km/h e ci dà una multa di Nok 1.600. Giancarlo è molto arrabbiato , però
ora capiamo come mai gli Scandinavi sono
così rispettosi dei limiti. Dopo alcuni km ci fermiamo a vedere un centro
turistico dove c’è il troll assieme alla moglie, più grandi del mondo. Il titolare è un tipo un po’ strano
vestito anche lui da troll con tanto di coda e scarpe a forma di piedi.
Continuiamo, lungo il percorso ci fermiamo a fare foto , poi alle 13
arriviamo a Gryllefiord e alle 15 prendiamo il traghetto per le
isole Vesteralen. Durante il
tragitto di 1 h 40’ sia io che Giancarlo stiamo poco bene a causa del mare
mosso e perciò decidiamo di rinunciare al safari per l’avvistamento delle
balene. Arriviamo a Andenes e prendiamo la strada di costa occidentale più
panoramica della 82 . Procediamo a singhiozzo
perché siamo costretti a molte soste per scattare foto spettacolari. La
strada e stretta ma in ottimo stato e quasi deserta. Alle 17 ci fermiamo per
farci un the per rimetterci in ordine lo stomaco. Siamo vicino ad una spiaggia, andiamo a fare una passeggiata e scrivo ITALY sulla sabbia.
Il sole ci lascia ancora intravvedere le montagne che dal mare salgono dirette
al cielo . Imposto Tom per Svolvaer e a Sortland non andiamo verso Melbu ma per
una nuova strada interna molto bella, è più lunga di 35 km , però non c’è
da prendere il traghetto (€ 29) .
Volendo sempre con questa strada si arriva a Narvik senza prendere traghetti.
Piove a dirotto e alle 20 ci fermiamo in un’area di sosta e dopo una partita a
carte andiamo a letto.
16/06
mercoledì : E10, 816,
Svolvaer> Henningsvaer > Nusfiord > A .
Km 233
Sveglia: ore 8 io e G. ore 6
. Non piove ma è molto nuvolo e freddo. Siamo alle isole Lofoten, ci fermiamo a
Svolvaer per vedere gli orari dei traghetti per il ritorno. Facciamo un po’ di
spesa in un negozio e andiamo in posta a pagare la multa che alla fine tra bolli
e spese varie sarà di € 213,79. Proseguiamo e una deviazione la 816 ci porta
a Henningsvaer la Venezia delle Lofoten. È Mezzogiorno perciò , anche con la
speranza che il tempo migliori, prima di andare a visitarla mangiamo e ci
riposiamo . Purtroppo non migliora e perciò tutti imbacuccati che sembriamo
eschimesi, andiamo al paesino , un porticciolo vivace ed allegro. Visto il
brutto tempo decido di fare un giro rotondo , visitando prima
i paesi e poi domani sperando in un miglioramento di fare le spiagge del
nord , perciò torniamo sulla E10 e
arriviamo a Nusfiord la Portofino delle Lofoten, chissà perché in tutto il
mondo quando c’è qualcosa di
bello, devono paragonarlo ad una località per la maggior parte Italiana ,
(decisamente noi abitiamo veramente in un paradiso ). Si visita solo a piedi e
si paga un pedaggio ( Nok 50 = € 6,38) , ma merita sicuramente , le case rosse
costruite su palafitte si specchiano nel piccolo porto naturale e tutt’intorno
ci sono montagne nere come l’inchiostro. Ripartiamo alle ore 17, guardiamo
solo da lontano, anche perché più o meno sono identiche, sia Hamnoy
che Reine. Arriviamo ad A ,
parcheggiamo dove finisce la strada E 10 in un grande parcheggio subito dopo una galleria. Andiamo a visitare il
paese che è molto bello anche qui le case si specchiano nelle varie insenature.
Vediamo 2 ragazzi che viaggiano a piedi , coricati su una panchina completamente
spappolati dalla stanchezza. Torniamo al parcheggio dove ci saranno una trentina
di camper , non rimaniamo qui a dormire ; primo perché c’è un cartello dove
dice che è proibito dormire , poi perché siamo circondati da migliaia di teste
di merluzzo appese a essiccare e la puzza è stomachevole. Torniamo indietro e
andiamo in un parcheggio poco dopo il paese dove ci sono altri camper. Il vento
si è calmato e c’è meno freddo 14°
17/06
giovedì : E10 : A, Utakleyv, Eggum, Svolvaer.
Km. 180
Sveglia ore 7,30 . Ci sono
ancora nuvole , però sono alte e permettono di ammirare il panorama mozzafiato.
Ripercorriamo la E10 ad un certo punto deviamo per Utakleyv, già il percorso da
solo merita la deviazione , poi quando arriviamo ci godiamo una spiaggia
bianchissima e quasi completamente deserta , infatti ci sono solo 2 turiste di
Taiwan molto simpatiche con le quali facciamo qualche chiacchiera e ci
raccontano che sono in giro per l’Europa in camper e che in settembre verranno
anche in Italia. Lasciamo questo angolo di paradiso e con un’altra deviazione,
raggiungiamo Eggum. Sinceramente la ritengo meno bella della precedente anche
perché c’è una valanga di turisti. Ci dirigiamo verso Svolvaer per prendere
il traghetto per Skutvik. Arriviamo alle 12,30 ed essendo il giorno che cambiano
l’orario da invernale a estivo c’è un po’ di confusione. Assieme ad altri
camper non capiamo quando sarà la partenza , comunque fatto sta che alle 16
iniziano ad imbarcare e finiscono proprio con il camper davanti a noi. Che iella
dovremo aspettare fino a domani che “forse” partirà alle ore 8,15,
speriamo. Con i traghetti per le
Lofoten non andiamo molto d’accordo infatti
anche nel 1992 abbiamo sbagliato traghetto , speso una cifra perché abbiamo dovuto dormire in
albergo e anche allora il tempo non era dei migliori , ma ugualmente ne è valsa
la pena perché è un posto unico e maraviglioso. Ci guardiamo un film con il
computer e poi a nanna . Temperatura 12°
18/06 venerdì : RV 17 Svolvaer > traghetto > Skotvik >
Saltstraumen, RV 17. km 360
Finalmente alle 8,15
riusciamo a partire e alle 10,20 arriviamo a Skotvik . diciamo che anche sulla
terra ferma il paesaggio è fantastico : montagne con la neve, cascate,
laghi, fiordi e case colorate ovunque ti giri. Man mano che scendiamo il
clima si scalda e mentre siamo fermi per il pranzo a Bodo ci sono 17° .
Arriviamo a Saltstraumen parcheggiamo e andiamo a vedere i famosi gorghi
provocati dal risucchio dell’alta
e bassa marea che 4 volte al giorno formano un vortice considerato il più
grande al mondo. In effetti è fantastico , l’acqua e turchese con la cresta
bianca. Giancarlo vedendo altri pescare , ci prova anche lui , ma non prende
niente. Il clima è mite e c’è nuovamente il sole e perciò rimaniamo a
gustarci un altro angolo di paradiso. Continuiamo sulla strada RV 17 , ma poco
dopo inizia a piovere e non ci permette di gustare le meraviglie che ci
circondano. Vorremmo fermarci a Glomfiord ma il rumore
provocato da una fabbrica, ci costringe a proseguire e
dopo 3 interminabili gallerie ci fermiamo in un piazzale con CS.
19/06
sabato : RV 17 , E6, ghiacciaio Engabreen, 2 traghetti, Circolo Polare Artico,
Mo I Rana, cascate Laksforsen, Steinkier .
Km 510
Sveglia alle ore 7 lasciamo
l’ottima area di sosta attrezzata e dopo pochi km in un vista Point vediamo
avvolto nelle nuvole una lingua del ghiacciaio Engabreen arrivare fino al mare.
Rinunciamo a fare la gita in traghetto perché c’è brutto tempo e non si
vedrebbe niente. Continuiamo fino a Foroy e alle 8 ci imbarchiamo per Agskaret ,
siamo solo noi a bordo. Una volta sbarcati , percorriamo in un paesaggio
dolomitico gli altri 30 km che ci separano dall’altro traghetto a Jetvik ( è
la prima volta che non accettano la carta di credito ma vogliono il contante).
Inizia la traversata di circa un’ora , durante la quale attraversiamo il
Circolo Polare Artico contraddistinto da uno scoglio con il consueto mappamondo.
Inoltre conosciamo un ragazzo di Como che ritorna con la sua moto da Capo Nord.
Arrivati a Kiboghamn proseguiamo e a Sjoneide , Tom mi indica di deviare
a destra ( il comasco segue le indicazioni del suo navigatore ) , ma vedendo che
per quella strada ci sarebbe da fare un altro traghetto , preferiamo arrivare (
30 km in più ) fino a Mo i Rana dove
facciamo un po’ di spesa e pranziamo. A Oldernes ritroviamo il Comasco che ci
dice che ha dovuto tornare a Mo I Rana anche lui perché il traghetto fino al
giorno successivo non partiva. Alle
16,30 arriviamo alle cascate Laksforsen, sono praticamente di fianco alla E6 e
sono fantastiche , tra l’altro in questo periodo con la neve che si scioglie e
la pioggia che continua a martellarci, è nel pieno della sua portata. Ora ci
aspettano km 350 per arrivare a Tronheim . Ci fermiamo in un’area di sosta con
altri camper e camion, è meraviglioso potersi fermare ovunque così facilmente
e liberamente senza nessun pericolo .
20/06
Domenica : E6, E39 : Steinkier, Trondheim, Atlanterhavsverge
( strada Atlantica) km. 375
Sveglia alle 6. Finalmente
dopo giorni di pioggia oggi c’è il sole e tutto intorno ritorna ad essere
splendido. Percorriamo i 130 km che ci separano da Trondheim e quando arriviamo
all’uscita della galleria 4 km di
Stjordal ( come scritto da altri diari ) dovremmo pagare 30 Nok , invece la
cassa non è più attiva e anche il secondo pedaggio di Nok 60 è in disuso.
Alle 9,30 arriviamo a Trondheim e parcheggiamo di fianco alla cattedrale ( in via
Bispegata ). Visitiamo la cattedrale e oggi essendo
Domenica è gratis, diciamo
che oggi è proprio la giornata
fortunata. Rivediamo il motociclista di Como.
Tutti i musei aprono alle 11 o alle 12 e perciò andiamo alla fortezza,
la strada è molto ripida ma ne vale la pena perché si può godere di un
bellissimo panorama della città. Passando
sopra a 2 ponti sul fiume nidelda vediamo
le case sulle palafitte del Bryggen . Andiamo sempre a piedi a Hospitalkirken ma
è chiusa . Pranziamo con una pizza al taglio abbastanza buona. Torniamo al
camper e lasciamo Trondheim ancora una volta non paghiamo il pedaggio
autostradale all’uscita della città perché l’autostrada è interrotta per
lavori in corso. A ovest di Trondheim prendiamo la E39 una strada fantastica, la
stanno allargando e c’è qualche lavoro in corso però merita. Arriviamo ad
Halse alle 16,10 e diciamo “ vè che fortuna è appena arrivato il
traghetto “ , infatti scarica e poi carica le auto che aspettano e guarda caso
imbarcano solo fino al camper davanti a noi e diaciamo che è già la seconda
volta che capita. Comunque mentre
aspettiamo il traghetto successivo ci
ritroviamo con il Comasco e facciamo 2 chiacchiere su come procede il viaggio.
I traghetti sono molto veloci e visto che l’attraversata dura solo 20
m, alle 17,15 sbarchiamo a Kanestraum. Nel
tragitto per arrivare a Kristiansund ci sono molti ponti e gallerie sottomarine
maestosi. Visitiamo il paese che non offre niente di eclatante e poi decidiamo
di prendere il traghetto per Bremsnes, ma impostando tom ad un certo punto
appena fuori della città , imbocchiamo un tunnel lungo km 5,7 e ci troviamo a
Bremsnes in un attimo spendendo meno che col traghetto. A questo punto mio
marito dice che la carta di credito conviene tenerla in bocca pronta all’uso
piuttosto che tenerla in tasca. Cominciamo a percorrere la RV64 e dopo l’isola
di Averoya , una serie di dodici ponti collegano una serie di isolotti in quella
che è la spettacolare Atlanterhavsverge ( strada Atlantica) e con il sole è ancora più maestosa . ci fermiamo in
uno spiazzo dove sono fermi altri camper e con una breve camminata ,
passo da un isolotto all’altro come
per magia. Voltiamo il camper verso il tramonto sperando di poterlo vedere, ma
purtroppo alcune nuvole rovinano un po’ lo spettacolo. Temp. 11°
21/06
lunedì : Strada Atlantica,
Geiranger, ST 258
Sveglia alle 7 . Lasciamo a
malincuore questo ennesimo paradiso e continuiamo sulla strada costiera fino a
Bud, dove ci fermiamo al museo militare all’aperto, sopra ad un’altura .
ammiriamo il panorama che si estende a perdita d’occhio e in lontananza il
sole illumina le montagne con la neve.
Dopo aver fatto un po’ di spesa , puntiamo verso Molde e tramite un
tunnel sotto passiamo il Fannefjorden e anche un aeroporto , l’ingegneria
Norvegese è veramente all’avanguardia. Sono rimasta entusiasta di questa
strada 64 atlantica penso che presto sarà una zona molto turistica. Alle 10,10
arriviamo al traghetto a Solsnes , ci imbarchiamo alle 10,40 e arriviamo alle
10,50 sbarchiamo a Afarnes. Decido
di tralasciare Alesund ( anche questa vista nel 1992) perché sto ugualmente
vedendo dei paesi meravigliosi, risparmiando così 250 km. La strada per arrivare a Andalsnes è fantastica
, cime dolomitiche, cascate che arrivano fino al fiordo. Alle 13,30
cominciamo a fare la strada dei Troll. La salita è impegnativa e pericolosa, ma
anche affascinante ed arrivare in cima è un’esperienza unica .
Anche qui ci sono molti turisti, facciamo foto e poi continuiamo e la
strada per arrivare a Valldal è molto rilassante , contornata da innumerevoli
cascate. Ad un certo punto ci fermiamo in un parcheggio ed andiamo a vedere una
cascata che con un rumore assordante si incanala tra rocce e orridi , tutto
questo si può ammirare comodamente da vari ponti e balconi costruiti apposta.
La vallata è più temperata e ci sono molte piante di frutta. Arriviamo a Linge,
prendiamo il traghetto e dopo 10 m siamo a
Eidsal . Sono le 16 e continuiamo ancora sulla
RV63 che da qui si chiama Strada delle Aquile. Ci fermiamo a fare foto
nel punto panoramico sul maestoso fiordo e poi in 11 tornanti mozzafiato,
scendiamo e in pochi minuti siamo a livello del mare a Geiranger.
Il paese non è un gran che ma il panorama del fiordo dichiarato
Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è incredibile.
Alle 17,30 ricominciamo a salire per tornanti e arriviamo a 1000 m in
pochi km. Al passo ci aspetta un lago ancora quasi tutto ghiacciato, foto a non
finire e poi via fino a Grotli. Qui deviamo sulla strada turistica 258 ,
percorriamo circa 30 km dei quali , 20 sono semi sterrati , ma il panorama è
incantevole : laghetti di montagna tra neve e ghiaccio. Arriviamo alla fine
della strada sterrata dove c’è un Ski center , vorremmo fermarci nel
parcheggio , ma sta funzionando un gruppo elettrogeno
e perciò decidiamo di continuare ed ecco un’ennesima discesa
spaventosa . In un piccolo slargo della strada , mi fermo a fare foto ed una
mamma pecora, ad un certo punto mi rincorre come se volesse attaccarmi ,
sicuramente per difendere i suoi cuccioli e velocemente risalgo sul camper. Alla
fine dei molteplici tornanti torniamo sulla E15 e poco avanti ci fermiamo a
dormire in un parcheggio di fronte al centro turistico del Parco dello
Jostedalsbreen . Temperatura 21°
22/06
martedì : st. 60, 5, 13 ghiacciaio dello Kjenndalsbreen, Songdal, Kaupanger,
Flam , km. 324
Sveglia
alle ore 7 . Facciamo un po’ di spesa a Stryn e poi a
Loen deviamo su una strettissima stradina di 14 chilometri tra lago e rocce per
Kjenndal e ci dirigiamo verso lo Jostedalsbrren. La prima immagine della lingua
di ghiaccio dello Kjenndalsbreen è quella di una spettacolare e
vertiginosa cascata di ghiaccio. L’ultimo tratto della strada è a pagamento
ma forse essendo presto non c’è nessuno. Arriviamo alla fine della strada
dove c’è un parcheggio e percorriamo a piedi
per una quindicina di minuti un facile sentiero che ci porta
proprio a pochi metri dal ghiacciaio. Lo scenario è strabiliante, siamo
circondati da cascate in una gola ricca di vegetazione, alla cui
estremità, anch’esso
circondato ed attraversato da cascate, si getta su di noi il Kjenndalsbreen.
Purtroppo la cima del ghiacciaio è coperto dalle nuvole basse
. Lasciamo a malincuore questo posto incantevole che ci ha ripagato della
fatica fatta nel percorrere la strada e ai patemi provati nell’incrociare
altri mezzi e tornati a Loen ci dirigiamo verso Songdal. La strada è abbastanza
bella ma si continua a salire fino a 1.000 m. e a scendere al livello dei
fiordi. Alle 13 dopo aver pranzato ripartiamo e prima di Songdal tra 2 tunnel di
circa 6 km c’è un pedaggio di circa € 20 . Arriviamo a Kaupanger e con un
po’ di fatica troviamo la chiesa, il libro mi dice che presenta un interno
meravigliosamente decorato a forma di nave Vichinga capovolta . Come tutte le
chiese in Norvegia si paga ( in questa € 3 pp ) per vedere poco e niente e
perciò decido anche di eliminare la visita alla chiesa di Borgund , perché
fare 60 km A/R per vedere poco, non mi attira. Dopo Laerdal l’intenzione è
di fare la mitica “ strada della neve “ma sbagliamo e imbocchiamo il
famigerato tunnel più lungo al
mondo 24,5 km , è fantastico lungo il percorso ci sono 3 punti di sosta
illuminati di blu che sembra di essere in un igloo. Certo, è
stato più veloce , però ho perso i vari panorami tanto decantati da altri
diari ma non sapevo di queste due possibilità. Poi diciamo anche che ho evitato
a Giancarlo di fare un’ennesima faticaccia
. Arriviamo a Flam ed ormeggiato al porto c’è una nave crociera della
Costa Crociere fantastica. Essendo le 16,40 decido di fare subito il giro sul
treno anche perché il cielo è sereno e domani non si sa , Giancarlo decide di
non venire perché è stanco di vedere panorami BHO !! Alle 17 arriva il treno e
scendono i turisti molti dei quali Italiani che sono arrivati con la nave della
Costa. L’escursione è molto bella soprattutto la sosta alla cascata. Al
ritorno ritrovo Giancarlo e ripreso il camper ( perché nel parcheggio non si può
pernottare ) proseguiamo e dopo un’altra galleria lunga 11 km arriviamo vicino
a Voss. Ci fermiamo per la notte e dopo cena faccio parecchie foto al posto
perché è meraviglioso , le montagne innevate
si specchiano nel lago color turchese.
Temp. 15°
23/06 mercoledì : st. 13, 7.
Voss, Bergen, Geilo . Km 382
Sveglia ore 6,30. È
presto ma guardando fuori vedo che c’è il sole e il cielo è terso , perciò
dovendo andare a Bergen che è famosa per essere la città più piovosa del
nord, direi di approfittarne. Circa
alle 10 arriviamo a Bergen, parcheggiamo e poi andiamo a visitare la città
vecchia. Pur essendoci venuta nel 1992, non mi ricordavo fosse così bella ,
specialmente la parte vecchia. Mentre siamo al porto , sta approdando
un’imponente veliero e poco vicino c’è anche un lussuosissimo yachts
battente bandiera americana dove i marinai lo stavano tirando a lucido. Mentre
siamo in giro , mi telefona Marco e dice che a casa fa molto caldo. Visitiamo
anche 2 chiese e alle 12 arriviamo al camper in tempo per il parchimetro.
Partiamo direzione Oslo , TOM ci dice che abbiamo km 470. Percorriamo la st. 7
panoramica sud. La strada in alcuni punti è veramente stretta e quando si
incrociano dei camion bisogna alternare la via di marcia. Il panorama però
sul Hardangerfiord è strabiliante, l’acqua è turchese e lo
costeggiamo per 50 km . A Norhaimsund ci fermiamo per vedere delle cascate dove
si può passare dietro. Arriviamo dopo una lunga galleria a Bruravik dove
traghettiamo attraversando l’ultimo fiordo ( Sigh) a Brimnes. Da qui la strada
turistica 7 ci porta verso il cuore della Norvegia meridionale. È obbligo
un’altra sosta in due diversi
vista point dove ammiriamo lo spettacolare salto delle cascate Varingfossen
che, con il sole, formano un bellissimo
arcobaleno. Proseguiamo e costeggiamo da nord l’Hardagenvidda Nasjonalpark, l’altopiano più esteso d’Europa.
Si viaggia su una strada molto scorrevole ad un’altezza di 1000 – 1400
metri. Gli alberi scompaiono e il paesaggio è affascinante. Qui vivono le
uniche renne selvatiche di Norvegia (ma noi non le vediamo) e compaiono di nuovo
gli accampamenti sami (naturalmente ad uso e consumo dei turisti). A Dyranut scattiamo due foto con il Troll che domina la collina e
poi, dopo aver visto da lontano il ghiacciao dell’Hardangerjokulen, ci
fermiamo in prossimità di un laghetto con lo sfondo dei monti innevati. Siamo
in maniche corte e si sta benissimo ci sono 22° e pensare che quando siamo
venuti nel 1992 in agosto c’era molto freddo e camminavamo sulla neve
divertendoci moltissimo con Ivana,
Vener, Marco e Rubens . L’ultima
località (se così si può chiamare) che passiamo
è Fagerheim. Arriviamo a
Geilo e ci fermiamo per la notte , è il classico paese per il turismo invernale
.
24/06 giovedì : st 7 . Geilo, Oslo , SVEZIA .
km 734
Sveglia ore 6,30 .
Stamattina c’è nuvolo e ci dirigiamo verso Oslo km. 250. Facciamo
fatica a trovare il parcheggio e alla fine in via Skippergata ( vicino alla
stazione ferroviaria) ci fermiamo sempre nei soliti parcheggi di 2 ore. Ci
avviamo e di buon passo percorriamo la via principale , poi di volata entriamo
nel museo per vedere “l’urlo di Munch” lo guardiamo velocemente e poi al
Palazzo Reale e visto che sono le 13,30 assistiamo al cambio della guardia(
molto bello) . Mentre torniamo al camper vediamo solo da fuori il municipio.
Potremmo tornare in centro nel pomeriggio , ma il tempo peggiora e decidiamo di
prendere la via del ritorno. Ore 14 passiamo il confine con la Svezia che piove
e ci sono 15° . Da ora in poi sarà tutta autostrada a parte una trentina di km
che stanno facendo ora . Guido io fino a Halmstad poi ci fermiamo a dormire .
Comincia a fare più caldo e c’è il sole.
25/06 venerdì : Halmstad, Malmo, tunnel x
Danimarca, traghetto Rodbyhavn per Putgarden Germania km. 883
Sveglia ore 5 . Giancarlo
è smanioso perché sente odore di casa, comunque anch’io dopo circa un
mesetto ho voglia di rivedere mio figlio e tutto il resto. Il paesaggio ormai è
totalmente pianeggiante e c’è anche la nebbia. Arriviamo a Malmo e passiamo
prima il ponte e poi il tunnel che collegano la Svezia alla Danimarca. Anche
questa struttura è fantastica come il costo ( € 75) . Ancora una volta il
nostro Tom ci porta al traghetto di Rodbyhavn per Putgarden dove arriviamo dopo
50 m di navigazione alle ore 11,05. Programmo Tom e mi dice che abbiamo 1.400 km per arrivare a casa. Passiamo
Lubecca e anche Amburgo con parecchi rallentamenti, mi viene in mente una frase che Giancarlo disse mentre
eravamo ( pochi giorni fa )all’estremo nord: “ quando torno in Italia , mi
vado a fare un giro in tangenziale a Milano per riabituarmi
allo smog ed al traffico” ma basta
passare in autostrada nei pressi delle grandi città Tedesche che non ha più
bisogno di andare a Milano.
Dopo Kassel il panorama è collinare, molto verde e la temperatura è di 28° . Ci fermiamo a
dormire in un’area di servizio.
26/06 sabato : Germania , Austria, Italia.
Km. 900
Sveglia ore 5,30. Il tempo
è bello, è caldo e pensare che solo 3 giorni fa avevamo ancora il pile. Anche
l’acqua è calda quasi quasi per fare la doccia non c’è bisogno di
accendere il boiler invece quando eravamo su, addirittura il boiler non riusciva
a scaldarla. Mentre siamo fermi per fare gasolio , Giancarlo controlla il motore
e nota dell’acqua in terra , ci sono problemi alla pompa dell’acqua del
motore , forse questo potrebbe essere la causa del rumore che già da parecchi
giorni sentivamo . Aggiunge dell’acqua e ogni tanti km ci fermeremo per
aggiungerne, sperando di riuscire ad arrivare fino a casa , anche perché
essendo sabato , difficilmente troviamo chi lo aggiusta. Inoltre ci alterniamo
alla guida per evitare di fermarci perché ad ogni fermata perde molta più
acqua. Rimaniamo anche senza acqua nel serbatoio del camper e fuori ci sono 31°
. Insomma questo viaggio è cominciato male e finito peggio, ma nel mezzo è
stato fantastico. Arriviamo a casa ore 19 , ci facciamo una bella doccia e poi
ci troviamo alle ore 20 con amici per una pizza.
FINE DEL TOUR
Paola