Italia
Diario di viaggio 2011
di
Ferny Forner
Premetto
alcune notizie pratiche: Viaggio in treno:
Torino-Roma con il Freccia Rossa a/r, tariffa mini 49 euro per tratta a
testa, bed and breakfast, Angolo Romano a 70 euro in camera doppia, colazione
compresa (wifi gratis), vicino metro Cipro.
Io e Rita iniziamo andando alla Fontana di Trevi, uno dei luoghi simbolo da Roma, non prima di aver ammirato Palazzo Barberini e la Fontana del Tritone.
Nella
piazza di Trevi, come sempre affollata, la fontana è un grande monumento che fa
corpo unico con la facciata di un palazzo, larga 20 metri, alta 26 m, per
rendersi conto dell’imponenza basta pensare che 3 piani di un edificio sono
alti 10 metri. E’ una suggestiva opera d’arte (XVIII sex.) con statue
gigantesche, bassorilievi, sculture in marmo bianco, nicchie monumentali che
rappresentano personaggi dell’antica Roma come Augusto, Agrippa ecc. al centro
un enorme carro guidato da Nettuno a forma di conchiglia trainato da cavalli.
Attorno alla vasca i turisti buttano nella vasca le beneauguranti monetine.
Riusciamo a sederci sui gradini davanti alla fontana, siamo verso il tramonto la
vista è ancora più suggestiva.
Lasciamo
la fontana (ma ci torneremo più volte), per farci gli occhi con un altro luogo
simbolo, Piazza di Spagna (XVII secolo), uno dei luoghi più suggestivi ed
eleganti con la sua magnifica scalinata, che termina alla chiesa della SS.
Trinità dei Monti, sulla piazza confluiscono anche le celebri vie dei negozi
delle griffe come Via Condotti, è la Roma celebrata da molti film, luogo di
incontri, di riposo sugli scalini, molti anche i turisti davanti alla fontana
della Barcaccia, opera dei Bernini, padre e figlio.
Spesso
la piazza viene scelta per manifestazioni mondane come scena per sfilate di
moda.
Ottobre
12: San Pietro: è giorno di udienza pubblica del Papa, la piazza è recintata e
piena di sedie, noi rinunciamo alla prenotazione e ne approfittiamo per visitare
l’interno della Basilica di San Pietro.
La
basilica ha dimensioni enormi, dicono che abbia una capienza di 60.000 persone.
alla
costruzione hanno lavorato i massimi architetti e artisti dell’epoca.
L’interno
è ornato di centinaia di sculture, fra queste: la Pietà di Michelangelo,
l’unica protetta da un vetro, magnifico anche il Baldacchino del Bernini,
decine i monumenti funebri scolpiti o con affreschi di celebri artisti, tra
tutti Canova, Bernini, Domenichino,
piccola nota si possono fare foto dappertutto, poi ancora la Cupola di
Michelangelo, per goderla pienamente, data l’altezza, abbiamo portato un
binocolo.
All’uscita
ci godiamo la magnifica piazza antistante e la facciata della basilica, la
piazza ha un colonnato a semicerchio (Bernini) che simbolicamente rappresenta
l’abbraccio della chiesa a tutti gli uomini.
Proseguiamo
per Santa Maria Maggiore, prima però visitiamo la chiesa di S. Pietro in
Vincoli, dove sono conservate le catene che legarono San Pietro, la chiesa è
piuttosto nascosta, ha una facciata del XVI sec., portale del XV, l’interno è
barocco, colonne greche in marmo, dividono la navata centrale dalle cappelle
laterali, volte in legno, le catene sono chiuse un’urna dorata, abside con
mosaici bizantini, vi sono anche opere del Guercino e Pomarancio, ma la notorietà
della chiesa è soprattutto dovuta all’imponente e straordinaria scultura del
Mosé di Michelangelo, in marmo bianco, il capolavoro si può godere pienamente,
non è protetto da vetri o altro, situazione ormai piuttosto rara, la scultura
è di impressionante bellezza.
Poi
S. Maria Maggiore, nell’omonima piazza con un obelisco romano la basilica (IV
sec.), ha subito molti interventi, attualmente pare di stile barocco, tra le più
grandi di Roma, porticato del XVII sec. (il campanile è tra i più alti della
città), interno diviso in tre navate, meravigliosi mosaici sia nelle pareti
della navata centrale (V sec.) sia nell’abside (XIII sec.), contengono scene
dei testamenti, di Gesù e di Maria, le volte sono a cassettoni dorati del XVI
secolo, elegante pavimento cosmatesco, in marmo, si ha un’impressione di
grande ampiezza ed eleganza, non mancano opere di grandi artisti tra cui Guido
Reni, nella piazza antistante un obelisco proveniente dai resti della basilica
di Massenzio.
Dopo
un veloce spuntino al The Old Marconi (niente di che), andiamo alla Chiesa di S.
Prassede, situata nell’omonima via, chiesa molto antica (IX sec.), ricca di
mosaici in stile bizantino, con una preziosa reliquia, la colonna cui fu legato
Cristo per la flagellazione, mozzafiato i mosaici della cappella di s. Zenone.
Non
molto lontana la chiesa di Santa Pudenziana (sorella di Prassede), più piccola
e meno ricca di S. Prassede, come tutte, molte le modifiche nel tempo, ad
esempio la scala d’accesso è del XIX secolo, il campanile è del XII secolo,
notevole il mosaico dell’abside del IV secolo, faccio rilevare che è poco
illuminata.
Quindi
lasciamo questa zona e raggiungiamo la bella piazza della Rotonda, non molto
grande, molto affollata, intorno bar ristoranti. Il Pantheon è un imponente
edificio romano, praticamente rimasto invariato nel tempo, facciata con un
portico con colonne di marmo, in origine tempio pagano, interno con un'unica
navata a forma cilindrica, molto grande e alto, cupola a forma di calotta aperta
in alto, ai lati cappelle funerarie con tombe dei primi re d’Italia, di
Raffaello e altri celebri italiani.
Nelle
vicinanze visitiamo la chiesa di S. Maria sopra Minerva, chiesa domenicana del
XIII secolo, di stile gotico, già sede dell’inquisizione romana,
nell’edificio a lato ebbe luogo il processo a Galileo, all’interno il
sarcofago con il corpo di S. Caterina da Siena, ma viene visitata soprattutto
per la scultura del Cristo con la croce in parte scolpito da Michelangelo, nelle
cappelle laterali opere del Beato Angelico, Filippino Lippi. Davanti alla chiesa
è solo parzialmente visibile l’obelisco egizio per lavori in corso.
L’ultima
tappa della giornata, la celebre Piazza Navona, altro simbolo di Roma, piazza a
forma di ovale allungato, con al centro la celebre fontana dei Fiumi del Bernini,
le statue in marmo bianco personificano i fiumi Nilo, Danubio, Gange e Rio de la
Plata, costruita attorno a un obelisco egiziano, anche le altre due fontane (più
recenti) situate sulla linea mediana della piazza sono molto belle, ma le
sculture sono spesso copie.
La
piazza è molto animata sia di giorno che di notte, di notte si vede meglio
poiché vi sono meno bancarelle, nelle vie perpendicolari moltissimi ristoranti
per tutte le tasche.
Poi
cena al ristorante Navona Notte, livello medio.
Ottobre
13: è il giorno dei Musei Vaticani, prenotati
via internet al costo di 19 euro a testa, alle 9 entriamo senza fare code, ci
dirigiamo verso la Cappella Sistina percorrendo i lunghi corridoi, chiamati
Gallerie, tutti magnificamente decorati, sia nelle pareti che nelle volte,
transitiamo per la galleria dove sono esposte antiche carte geografiche e arazzi
mozzafiato, arriviamo alle Logge di Raffaello, da notare che non tutte furono
dipinte da Raffaello, poiché morì prematuramente, semplicemente meravigliosa
la Stanza di Eliodoro, poi la Cappella Sistina, che non è solo Michelangelo, ma
anche Perugino, Botticelli, Pinturicchio e
altri grandi artisti dell’epoca, ma la parte più ammirata è la volta con il
grandioso affresco del Giudizio Universale, è il luogo più affollato dei musei
vaticani (no foto), ci siamo stati più volte nel tempo, ma è sempre una
scoperta, noto che è sempre più affollata se non si entra tra i primi si
rischia di vedere solo la volta.
Riprendiamo
quindi il giro dei musei, ritornando alle carte geografiche e agli arazzi, poi
visitiamo la collezione di arte moderna, è piuttosto recente, ampia, con molte
opere di impressionisti e di scuole più recenti, troverete opere di molti
grandi come: Gaughin, Picasso, Rodin, Van Gogh, Klee ecc, devo dire che nemmeno
sapevo che Van Gogh avesse dipinto un soggetto religioso, la sua opera “la
deposizione” mi ha molto colpito è una galleria da non perdere.
Poi
sosta al self service per uno spuntino e dopo visita alla parte antica dei musei
con arte romana, greca ed egizia.
La
sera a Trastevere, uno dei
quartieri della movida, stradine d’epoca,
qualcuno lo definisce il Montmartre di Roma, bella serata, molta gente,
bar, ristoranti, locali pieni, visitiamo S. Maria di Trastevere, chiesa antica (III
sec.), ma rifatta nel medioevo (XIII sec.), portico del XVIII sec.,
all’interno magnifici mosaici del Cavallini (XIII sec.), nell’omonima piazza
una fontana del Bernini. Poi cena, all’aperto nel ristorante Hostaria dal Moro
(ci ritornerei)
Ottobre
14: Visita alla zona Colosseo, uno dei simboli di Roma,
e dei resti romani; sulla grande piazza, a lato del Colosseo, il grande
Arco di Costantino, poi la chiesa di S. Clemente, chiesa molto antica, sorge al
posto di una casa romana del primo secolo, si compone sostanzialmente di due
chiese sovrapposte, l’attuale sistemazione è del XII secolo, ma
gli scavi hanno consentito di trovare un terzo livello più basso, la casa patrizia su cui è stata costruita la chiesa ( scavi
visitabili a pagamento).
Numerosi
i mosaici e gli affreschi, nella
basilica superiore del XII secolo e nella basilica inferiore vi sono affreschi
anche del VI secolo, notevole anche
nella navata centrale un affresco del IX secolo che raffigura l’Ascensione, è
un monumento da non perdere.
Ritorniamo
nelle vicinanze di Piazza Navona, per visitare la chiesa di San Luigi dei
Francesi, bella chiesa barocca di Della Porta e Fontana del XVI-XVIII secolo,
interno decorato con sculture e
stucchi, ma si possono ammirare anche opere del Domenichino e del Bassano, ma la
chiesa è soprattutto frequentata per la presenza nella cappella Contarelli di
due capolavori di Caravaggio aventi
per soggetto San Matteo….. magnifici.
Pomeriggio
alla Galleria Borghese, e’ ospitata in un elegante palazzo del seicento,
all’interno dei giardini di Villa Borghese. Le opere sono distribuite in sale
elegantemente decorate, grandi i capolavori della scultura e della pittura, tra
i più noti, Paolina Borghese del Canova, Pluto e Proserpina di Bernini, Enea e
Anchise sempre del Bernini, nei quadri due grandi opere di Caravaggio, poi
Raffaello, Pinturicchio, Carracci e altri.
cena
a Campo dei Fiori.
Sabato
15
Al mattino visita al Maxxi, un museo d’arte contemporanea, l’edificio è design modernissimo, davanti c’è un giardino con originale allestimento, all’interno visito un’esposizione temporanea sulla più recente architettura cinese, sono foto, plastici e progetti, poi vedo il resto, ma non mi ha fatto una grande impressione.
Nel
pomeriggio trasporti fermi, ritorno nei musei vaticani, andando a visitare la
Pinacoteca, sono esposti grandi capolavori dell’arte, dal medioevo in avanti,
tra i grandi pittori, Giotto, Filippo Lippi, Perugino, Raffaello, Tiziano,
Caravaggio, per citarne solo alcuni.
Domenica
16: Piazza del Popolo, grande piazza con al centro un obelisco dell’antico
Egitto (1200 a.c.), trasferito dal Circo Massimo, la piazza fu sistemata dal
Fontana nel XVI sec. Su di un lato la chiesa di S. Maria del Popolo, chiesa
dell’XI sec, ma quella che si vede ora è conseguenza della trasformazione
subita nel XVI sec., interno barocco, molte le opere d’arte nelle varie
cappelle all’interno, Pinturicchio, Sansovino e due capolavori del Caravaggio,
la crocefissione di Pietro e la conversione di San Paolo, la cupola è
attribuita al Bernini.
Ci
dirigiamo poi a San Pietro per assistere alle 12 al messaggio del Papa.
Lunedì 17
San
Giovanni in Laterano, forse è la più antica chiesa del mondo (inizi IV
secolo), già sede del papato, come quasi tutte le chiese antiche rifatte più
volte, quella che si vede ora è del XVII sec., una parte è del XVI secolo su
progetto del Fontana, interno a 5 navate (Borromini), come le arcate del
portico, volta lignea dorata, magnifico pavimento cosmatesco, molte le opere
d’arte alcune provenienti dalla vecchia basilica, tra cui un affresco di
Giotto, al centro un grande tabernacolo del trecento, ornato da affreschi, in
alto sono custodite reliquie di Pietro e Paolo, contenute in cofanetti
d’argento, nell’altare solo il papa può celebrare funzioni, poi sia
sull’abside che sulle pareti laterali della navata centrale ricchi
mosaici, notevole quello del Redentore (IV sec.),
le navate sono separate da enormi pilastri con nicchie al cui interno
sono sistemate statue degli apostoli; all’esterno nel portico a sinistra si può
ammirare una statua di Costantino portata dalle Terme Imperiali.
Nella
piazza visitiamo la Scala Santa edificio costruito dal Fontana, che contiene la
scala del Palazzo di Ponzio Pilato che fu percorsa da Cristo, i fedeli possono
percorrerla solo in ginocchio, ai lati la scala è decorata da affreschi, da
notare che la scala è rivestita di legno, in cima alla scala chiusa da una
cancellata la cappella dei papi, ci
sediamo sulla scala antistante, da dove ammiriamo l’antico obelisco al centro
della piazza, più lontano il Colosseo e l’Arco di Costantino.
Poi partenza.
Ferny
forner