Italia
Due
itineranti e una Roomster
Un po’ di
pioggia, tante belle cittadine e magnifiche spiagge
Diario di viaggio 15 MAGGIO --
24 MAGGIO 2010
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PUGLIA & BASILICATA
L’ ITINERARIO
15.05
Sinalunga – Matera
16.05
Matera – monte scaglioso – Metaponto
17.05
Metaponto – Grottaglie – Oria – Porto Cesareo – Gallipoli
18.05
Gallipoli – Pescoluse – S.M. di Leuca – Castro – Otranto - Torre
dell’Orso – Lecce
19.05
Lecce – Torre Guacete – Ostuni – Ceglie Messapica – Monopoli
20.05
Monopoli – Cisternino – Alberobello – Grotte Castellana –
Monopoli
21.05
Monopoli – Altamura – Gravina – Castel S. Angelo – Trani –
Margherita di Savoia
22.05
Margherita di Savoia – S.G.Rotondo – M.S.Angelo – Vignanotica –
Vieste
23.05
Vieste – Is. Tremiti – Vieste
24.05
Vieste – Baia Manaccora – Peschici - Sinalunga
SPESE:
DIESEL
Km
effettuati 2480/16*1.20 = €186
circa
AUTOSTRADE
32.50 + 25.20
= €57.70
PERNOTTAMENTI
18+26+18+10+19+19
= €110
PASTI
=
€215
ISOLE TREMITI
ESCURSIONE
=
€70
GROTTE DI
CASTELLANA
=
€30
GROTTA
ZINZOLUSA
=
€8
COMPERE VARIE
= €38
TOTALE DUE
PERSONE
= €714
15.05
Sinalunga – Matera
km 615
Alle 13.00 del giorno sabato 15 maggio,
saliamo sulla nostra auto e partiamo in direzione Matera.
La pioggia ci accompagnerà per tutto il
viaggio e dopo alcune deviazioni obbligatorie nella zona di Potenza,
raggiungiamo la città dei Sassi alle 19.00 in punto.
Poco più in su del castello, parcheggiamo
la nostra auto accanto ad un westfalia e scendiamo, attraversando il boschetto,
in centro.
La piazza principale è gremita di gente, e
noi ci facciamo due passi lungo il corso principale, fiancheggiato da due file
di bancarelle in occasione di una festa locale.
Facciamo cena presso una pizzeria al taglio
con due pezzi di PUCCIA farcita di formaggio e prosciutto e una fanta(5.50€),
poi giusto il tempo di dare un’occhiata ad uno dei quartieri della città, e
prima delle 22 rientriamo alla base. Sarà una prima notte non proprio
riposante, ma nonostante tutto dormiremo fino alle 8 del mattino quando un paio
di cani, si avvicinano alla nostra auto e ci fanno da sveglia.
16.05
Matera – monte scaglioso – Metaponto
km 724
Alle 9 del mattino, scendiamo in piazza
Vittorio Veneto e facciamo colazione in un bar con caffè e pasta ( 3 €
), poi iniziamo la visita alla città. Prendiamo per via San Biagio e dopo pochi
metri entriamo attraverso un arco, nel Sasso Barisano. Svoltiamo a sinistra su
via Fiorentina e dopo aver girato per via D’Addozio, raggiungiamo, in cima
alla collina il Monastero di Sant’Agostino.
Visitiamo il Monastero, e poi scendiamo in
Via Madonna della Virtù per ammirare da vicino lo spettacolo che offre la
gravina e le grotte del parco delle chiese rupestre.
Costeggiamo tutta la gravina
raggiungiamo Piazza San Pietro Caveoso, nei pressi della quale visitiamo
una delle Casa-Grotte, all’interno della quale possiamo darci un’idea sulle
condizioni di vita degli abitanti dei Sassi fino agli anni 50’. La cosa
sorprendente della città è il sistema di recupero acque piovane per utilizzare
all’interno delle case: sembra essere proprio questo il motivo che ha convinto
L’Unesco ha dichiarare la città Patrimonio dell’Umanità.
Lasciamo il Sasso Caveoso e saliamo tra le
viuzze del quartiere Civita, fino a raggiungere il duomo e la piazza
sottostante. Da qui ci godiamo il paesaggio, con una splendida vista sul Sasso
Barisano e dopo una sosta per il caffè, ci dirigiamo in direzione del Museo di
Arte Medievale.
Risaliamo le scalette che ci conducono su
via Ridola e, passando per la città nuova, rientriamo verso il castello, per
recuperare la nostro auto.
Sono le 12.35 quando partiamo in direzione
di Montescaglioso, che raggiungiamo dopo pochi km.
In questo piccolo paesino, dal quale si gode
un’ottima vista sul paesaggio materano, ha un paio di chiese molto
interessanti da visitare, come la chiesa di san Rocco e la chiesa Maggiore; ma
ciò che ci ha portato fin qua è stata l’idea di approfittare di un buono
spuntino in Piazza Mianulli, all’Osteria dei Nani. Ci sediamo di fronte alla
piccola fontana e aspettiamo il simpatico proprietario che oltre a suggerirci
alcune ricette locali ci offre da prima una buona
e fresca birra.
Dopo uno spuntino a base di carciofi olive e
alici, mangiamo un paio di fette di capocollo con formaggio e due braciole al
pomodoro, il tutto innaffiato da birra di Taranto. (20€)
Salutiamo il proprietario con la sua
compagna tedesca e ci dirigiamo verso la costa ionica.
Raggiungiamo Il camping
Internazionale(18€)di Metaponto alle 16.00 e dopo aver scelto la nostra
location per la notte ci dirigiamo verso il Parco Archeologico.
Facciamo una passeggiata tra le rovine dei
templi di Apollo e Atena e ci sediamo tra i sedili ristrutturati del teatro
romano. Prima di rientrare in campeggio, ci facciamo una bella passeggiata in
spiaggia, sotto un docile sole primaverile.
17.05
Metaponto – Grottaglie – Oria – Porto Cesareo – Gallipoli
km 944
Mi sveglio di buon ora e
approfitto per una passeggiata mattutina in spiaggia, poi al rientro,
facciamo colazione e ci dirigiamo verso le tavole Palatine, situate
a pochi km da Metaponto.
Troviamo all’entrata un paio di
scolaresche che ci accompagnano durante la visita al tempio dedicato ad Era, del
quale rimangono ben 15 colonne delle 32 originali.
Saliamo in macchina dopo una breve visita al
sito archeologico e ci dirigiamo in
direzione Taranto.
Passiamo per la periferia della città, che
decidiamo di evitare visto il caos e raggiungiamo in pochi minuti la città
delle ceramiche. Parcheggiamo l’auto e saliamo in direzione del castello
Episcopio, che ospita il Museo della ceramica, dove è possibile ammirare più
di 500 esemplari di ceramica.
Un percorso storico della città attraverso
opere d’arte di tutti i tempi, fino ai presepi in ceramica che arredano la
sala principale.
Lasciamo il museo e scendiamo in direzione
del quartiere Li cammen’re, dove circa 50 piccoli artigiano mostrano lunga le
strade le proprie ceramiche.
Dopo un buon caffè, saliamo in macchina e
raggiungiamo in pochi minuti la cittadina di Oria, molto pittoresca e
caratteristica, con il suo ghetto ebraico e il castello svevo che per nostra
sfortuna è in fase di restauro. Facciamo una sosta alla cattedrale del 1743 e
all’uscita ci aspetta un’ acquazzone che ci terrà fermi per un’ora nella
cittadina.
Compriamo un panino ad un supermarket e ci
dirigiamo lungo la costa.
Nel primo pomeriggio raggiungiamo Porto
Cesareo, ma visto il brutto tempo non ci godiamo la bellissima spiaggia che ci
troviamo davanti agli occhi. Facciamo una sosta caffè nei pressi di Santa
Caterina e poi andiamo a visitare Gallipoli.
Molti anni fa, la città era un’isola che
poi è stata collegata alla terra ferma nel passare del tempo. Saliamo al
chiosco vecchio della città, che a dir la verità mi ricorda un po’ le
cittadine marocchine.
Visitiamo un frantoio Ipogeo, che si trova
sotto terra nel tufo, e approfondiamo le nostre conoscenze sull’olio di
Gallipoli, che una volta veniva esportato in tutta Europa. Diamo uno sguardo al
castello, alla basilica di sant’Agata e ce ne andiamo a cercare il nostro
alloggio per la notte.
Ci fermiamo alla Baia di Gallipoli, uno dei
campeggi più costosi che abbia mai visitato e grazie ad una passeggiata serale
raggiungiamo Torre del pizzo, dove ci sediamo su uno scoglio ad ammirare
Gallipoli sotto la luce del tramonto.
18.05
Gallipoli – Pescoluse – S.M. di Leuca – Castro – Otranto - Torre
dell’Orso – Lecce km 1160
Dopo la nottata di lusso nel campeggio Baia
di Gallipoli, saliamo in macchina e scendiamo lungo la costa ionica, e dopo
pochi kilometri, raggiungiamo le Maldive.. Eh si proprio così la chiamano
questa spiaggia, la gente del luogo, anche se non vedo nessuna somiglianza.
Forse un po’ troppo orgoglio da parte degli abitanti del luogo. Comunque,
parcheggiamo l’auto e facciamo una bellissima passeggiata sulla spiaggia,
accompagnati da un tiepido sole mattutino. Alle 10 del mattino, scendiamo ancora
verso sud e raggiungiamo la località più meridionale del nostro viaggio; Santa
Maria di Leuca, dove si incontrano il mar adriatico con il Mar Ionio.
Saliamo fino alla basilica e al Santuario di
Santa Maria de Finibus Terrae, che segna con il faro il punto più meridionale.
Prendiamo un caffè nel bar adiacente alla piazza e approfittiamo del sole che
ci accompagna in questa mattina primaverile.
Una volta lasciata Santa Maria, iniziamo a
risalire la costa Adriatica, e il panorama cambia decisamente, caratterizzato da
scogliere ricche di macchia mediterranea.
Raggiungiamo lungo la statale, il centro di
Castro, famosa per le sue grotte marine, e ne approfittiamo per una visita alla
famosa grotta Zinzulusa (3.5€), situata lungo la costa rocciosa nei pressi del
paese di Marina di Castro. Facciamo uscire dalla grotta una scolaresca ed
entriamo con la guida che ci porta in visita alla grotta marina più famosa
della zona.
Una volta usciti all’aria aperta, ci
aspetta di nuovo un gruppo di nuvole, pronte a scaricare la pioggia giornaliera.
Risaliamo in macchina e ci dirigiamo a nord in direzione di Otranto. Facciamo
una breve sosta a Santa Cesarea terme, per un panino nei giardini deserti del
paese e poi raggiungiamo Otranto.
Parcheggiamo la nostra auto in piazza a. de
Gasperi e iniziamo la visita tra le vie della città.
Ammiriamo da fuori il castello e saliamo sul
Bastione dei Pelasgi, da dove si gode di una bella vista sul porto. Poi,
passeggiando lungo le mura, raggiungiamo la Villa Comunale e il mercato dove ci
sediamo per un caffè ammirando la baia sottostante. Risaliamo il Lungomare
degli Eroi e visitiamo la cattedrale e la Chiesa di San Pietro, ritenuta la vera
cattedrale della città.
Lasciato Otranto, ci mettiamo alla ricerca
di un campeggio per la notte, preferibilmente lungo mare, nei pressi della baia
dei Turchi, ma la stagione, rende molto difficile trovare un alloggio, visto la
chiusura di quasi tutti i camping.
Lasciamo perdere la ricerca e ci tuffiamo
nella splendida spiaggia a sud di Torre dell’Orso.
Ci rilassiamo per un paio d’ore nella fine
sabbia bianca e poi facciamo una telefonata strategica.
Parliamo con il simpatico gestore del
campeggio Namastè di Lecce e ci facciamo dare delle indicazioni per
raggiungerlo in serata. Dopo essersi assicurati che il campeggio fosse aperto,
lasciamo la spiaggia e ci dirigiamo verso la bellissima Lecce. Raggiungiamo il
campeggio, situato sulla strada per Novoli, alle 19.30.
Visto il mio compleanno, usciamo per cena, e
sotto indicazione del proprietario del Namastè, raggiungiamo in pochi minuti la
friggitoria Lubelli Oronzo. Situata
a pochi km da Frigole, è un ottimo posto all’aperto dove assaporare del
buonissimo pesce fresco, a buon prezzo.
19.05
Lecce – Torre Guacete – Ostuni – Ceglie Messapica – Monopoli
km 1308
Per fortuna, ci svegliamo sotto il sole.
Chissà se durerà tutto il giorno?
Salutiamo il simpatico giardiniere del
Punjab, e ci dirigiamo verso la città. Lasciamo
la macchina nel grande parcheggio a pagamento di via Galasso, proprio a ridosso
delle mura di Lecce ( 0,80 €/h) e iniziamo la visita della città barocca.
Oltrepassiamo l’obelisco di viale dell’Università ed entriamo all’interno
delle mura, attraverso Porta Napoli. La cittadina è veramente un tripudio di
stile barocco, con i suoi palazzi e le sue chiese, ci soffermiamo per una breve
visita ai palazzi Marrese e Palmieri e ci dirigiamo verso la chiesa del Rosario,
nei pressi di Porta Rudiae.
Poi ci addentriamo sempre di più negli
stretti vicoli cittadini e visitiamo il museo del teatro romano.
Dalle scalinate del teatro è possibile
ammirare il campanile più alto d’Italia, quello del Duomo di Lecce e dopo un
caffè nei pressi del teatro entriamo dalle retrovie nel Duomo e ammiriamo la
fantastica piazza Duomo. Lasciata Piazza duomo, visitiamo prima Piazza Vittorio
Emanuele e poi, raggiungiamo il fulcro della città; Piazza Sant’Oronzo. Ci
sediamo insieme ad alcune scolaresche sulle scalinate nei pressi della chiesa di
San Marco, e poi ci dirigiamo verso il castello di Carlo V, il quale ospita una
mostra di sculture in cartapesta . La visita alla bellissima Lecce sta per
terminare, ma non prima di ammirare l’affascinante chiesa di Santa Croce con
annesso il palazzo della Provincia. Percorriamo Via Principe di Savoia e in
pochi minuti risaliamo sulla nostra auto. Oggi lasceremo il Salento, terra
bellissima e coloratissima, che, nonostante il clima ci ha lasciato dei bei
ricordi, e che ritorneremo per dei magnifici bagni sulle acque cristalline. Nel
primo pomeriggio, scendiamo per una sosta nei pressi del parco naturale di Torre
Guacete, pochi km nord da Brindisi, ma visto sempre lo splendido clima, ci
limitiamo ad una passeggiata nella sabbia. Dalla costa, ci inoltriamo
nell’entroterra e iniziamo ad avvistare le case bianche di Ostuni, cittadina
situata ai margini meridionali della Valle d’Itria.
Riusciamo giusto in tempo a visitare le
strette vie della città bianca, che il temporale primaverile ci invita a salire
in macchina e a spostarsi di qualche chilometro. A pochi km da Ostuni,
un’altra chicca della valle, Ceglie Messapica, ancora più caratteristica
della cittadina più famosa. Scendiamo per un caffè ed una visita dopo che il
temporale è ormai alle spalle. Il centro storico della piccola cittadina di
Ceglie, è molto autentico ed è caratterizzato dalle sue casette bianche e le
strette vie. Non appena saliamo in macchina, inizia di nuovo a piovere, e noi ci
dirigiamo verso Monopoli, dove ad attenderci, c’è Imma, una Couchsurfing,
contattata precedentemente per farsi ospitare. Ci consegna le chiavi di
casa, mentre lei torna a chiudere il negozio di ottica e al suo rientro, si
presenta con altre 10 persone, invitate a cena per l’occasione del nostro
arrivo.
Cena, preparata da Imma, con il seguente menù:
Antipasti
: salmone – alici – pizza bianca
Primo
: pasta al
forno
Secondi : sarde gratinate
Contorni
: carciofi fritti – fagiolini
Dolci
: pastafrolla con cioccolata/amarena – tiramisù
Andiamo a letto alle 02 della notte dopo
aver salutato tutti gli invitati.. CHE CENA !!!!!!
20.05
Monopoli – Cisternino – Alberobello – Grotte Castellana –
Monopoli km 1428
OOOOOOOOOOHHHHHHH!!!!!!!!!!! Finalmente un
po’ di pioggia !!!!!!
Dopo 5 giorni di temporali brevi ma intensi,
finalmente oggi piove moderatamente tutto il giorno. Ci svegliamo con la pioggia
e andiamo a letto sotto la pioggia.. CHE SPETTACOLO !!!!
Sveglia alle 10. Colazione con caffè e tre
tipi di dolci, già preparata dalla gentilissima Imma e doccia calda in un
bagno come si deve. Ci rilassiamo un po’ sul divano, visto il brutto tempo ma
decidiamo di uscire almeno per il pranzo e andare ad una delle famose macellerie
di Cisternino, dove con 22€ mangiamo due piatti di pecora e una porzione a
testa di agnello cotto al forno.
All’uscita dalla macelleria per fortuna
sembra che il cielo si stia riaprendo, ma non appena prendiamo la strada per
Alberobello, la pioggia continua ad accompagnarci in questa grigia giornata.
Raggiungiamo la patria dei trulli nel primo
pomeriggio e visitiamo i rioni di Alberobello sotto l’ombrello. ( ci fa anche
rima ).
La cittadina è divisa in due zone; Il rione
Monti e il rione Aia piccola. Facciamo una visita all’interno di un trullo,
facciamo due passi lungo le strade di Alberobello e facciamo alcuni acquisti.
Nonostante la pioggia, la visita ai trulli
è comunque piacevole e sotto un diluvio riprendiamo la macchina dirigendoci
verso Castellana, per visitarle il complesso di grotte sotterranee più lunghe
d’Italia.
Raggiungiamo l’ingresso alle 16.00 e
compriamo un biglietto (15€ ) per il tour di 2 ore fino alla grotta Bianca.
Per nostra sfortuna ci imbattiamo in una scolaresca e la visita sarà un po’
movimentata.
La prima sala è una immensa grotta con un
foro superiore che permette alla luce, di illuminare le formazioni calcaree
presenti all’interno e si trova all’inizio di una lunga rete di cunicoli che
portano in circa 50 minuti alla splendida grotta Bianca.
Rientriamo a Monopoli per la cena. Imma ci
delizia con le sue mozzarelle e un paio di squisite braciole di carne ripiene e
dopo un’interessante discussione sui problemi del nostro Paese, ce ne andiamo
a letto stanchi di un’altra giornata on the road.
21.05 Monopoli
– Altamura – Gravina – Castel S. Angelo – Trani – Margherita di Savoia
km 1662
Ci svegliamo di buon ora per approfittare
della bella giornata (finalmente) e metterci in cammino.
Non troviamo le parole per ringraziare Imma
che ci fa trovare la colazione pronta sul tavolo ed una quantità enorme di
panini e dolci da consumare nei giorni successivi. ( Troppo gentile ).
Lasciamo Monopoli alle 10 del mattino e ci
dirigiamo verso Altamura.
Raggiungiamo la città famosa per il suo
pane alle 11.30 e ci dirigiamo immediatamente verso uno dei forni più antichi
d’Italia. Compriamo un pane di Altamura, che ci accompagnerà fino alla fine
del nostro viaggio, e poi diamo un’occhiata alla cittadina, situata nel cuore
delle Murge.
Prendiamo un caffè nei pressi della
cattedrale, e dopo la visita della
stessa, raggiungiamo la nostra auto. A pochi chilometri da Altamura, ci fermiamo
per visitare le grotte di Gravina in Puglia, che ricorda vagamente la splendida
Matera. Scendiamo, attraverso una scalinata, fino alle grotte, ma l’accesso
alla Chiesa di San Michele delle Grotte è momentaneamente sospesa, visto la
precarietà delle rocce, che cadono quotidianamente. Diamo un’occhiata al
piccolo centro storico della cittadina e poi ci rimettiamo in cammino. Facciamo
pranzo nei giardini di Gravina e assistiamo ad una partita di carte
all’interno di un centro di vecchi Partigiani, poi saliamo in macchina e
raggiungiamo nel primo pomeriggio il magnifico castello fatto costruire da
Federico II nel 1240.
Attorno a questo edificio, girano un sacco
di storie e leggende, e ancora oggi, non sappiamo il vero motivo e la finalità
di Castel di Monte.
Paghiamo l’ingresso e ci apprestiamo alla
visita interna all’edificio, corredato di didascalie e immagini storiche che
ripercorrono la storia del castello.
Difficile da raggiungere senza auto propria,
questo sito è sicuramente, il simbolo della regione Puglia, e non può essere
evitato nel corso di un visita alla regione.
Da Castel di Monte, scendiamo fino alla
costa, attraversiamo Andria e raggiungiamo la perla pugliese: Trani.
Parcheggiamo la nostra auto nei pressi di Piazza Mazzini, dove un gruppo di
bambini sono ben indaffarati con una partita di pallone in mezzo agli alberi.
Raggiungiamo per primo il porto della città,
visitando la Chiesa di Ognissanti e in pochi minuti raggiungiamo Piazza Duomo
con la sua magnifica cattedrale.
Ci sediamo lungo mare ad ammirare alla luce
del tramonto la facciata del Duomo, con il sottofondo delle onde che si
infrangono nella scogliera sottostante.
Raggiungiamo il castello di Federico II e
con una breve passeggiata ritorniamo alla nostra auto.
Alle 19.30, parcheggiamo la nostra auto
all’interno del Miami beach camper stop ( 10€ ) e prima di consumare la
nostra cena, optiamo per una breve passeggiata nella spiaggia di Margherita di
Savoia.
Il camping è veramente economico, ma la
doccia questa sera sarà fredda.
22.05
Margherita di Savoia – S.G.Rotondo – M.S.Angelo – Vignanotica –
Vieste km
1840
Mi alzo di buon ora e decido di raggiungere
la spiaggia dove mi dedico ad una lunga passeggiata mattutina sotto le prime
luci del sole. Al rientro in campeggio, Elisa sta ancora dormendo, ma basta il
profumo del caffè a svegliarla. Facciamo colazione con i dolcetti di Imma e poi
ci dirigiamo verso il Gargano. Non appena ci mettiamo in strada, dedichiamo una
mezz’oretta alla vista dei fenicotteri rosa, che popolano le saline di
Margherita e dopo circa un’ora di strada, raggiungiamo il santuario di San
Giovanni Rotondo.
L’idea di raggiungere il Santuario di
Padre Pio non mi attirava affatto, ma dopo aver visto alcune foto della nuova
costruzione avveniristica di Renzo Piano, abbiamo deciso di fare una breve tappa
ad uno dei luoghi sacri, più visitati d’Italia.
Giusto il tempo di ammirare l’architettura
moderna della basilica e lasciamo la località di San Giovanni Rotondo. ( CHE
BUSINNES !!!!!!! ).
La successiva tappa, sarà Monte
Sant’Angelo, un piccolo villaggio caratterizzato dalle sue casette a schiera
di colore bianco. Facciamo una visita anche al famoso Santuario di San Michele,
poi attraverso il rione Junno, ci soffermiamo nei pressi del belvedere, dove
ammiriamo dall’alto i colori intensi del mare adriatico.
Scendiamo con la macchina sino a Mattinata,
dove inizia una splendida strada costiera con bellissimi scorci panoramici.
Parcheggiamo la macchina a Vignanotica, e
con un breve cammino accidentato, raggiungiamo la splendida spiaggia,
caratterizzata delle scogliere bianche e i sassolini che rendono la limpidezza
dell’acqua al di sopra dello standard.
Finalmente, un po’ di riposo e un po’ di
mare.
Dopo una settimana in giro e un clima non
proprio dalla nostra parte, ci godiamo il nostro meritato riposo. Alle 17.00,
lasciamo la spiaggia e risaliamo in macchina, per raggiungere la località di
Vieste in pochi minuti. Ci accampiamo al Camping del turco (18€ ) e ce ne
andiamo subito a ricevere info sulle escursioni alle Tremiti.
Visto il brutto tempo, le escursioni sono
sospese da 3 giorni, ma sembra che proprio domani riprenderanno: presentarsi al
molo la mattina seguente entro le ore 08.30. Dopo essere rientrati in campeggio,
ce ne andiamo presso la spiaggia di Vieste, la lunga striscia di sabbia gialla,
caratterizzata dal famoso Pizzomunno, che raggiungiamo con una passeggiata di
circa 30 minuti sotto le luci del tramonto.
Finalmente una bellissima giornata di sole
dedicata soprattutto al relax in spiaggia.
23.05
Vieste – Is. Tremiti – Vieste km
1847
Alle ore 21.30, salpiamo in direzione delle
isole Tremiti.
Il viaggio è molto tranquillo, e
impieghiamo circa due ore per raggiungere l’isola di San Nicola.
Non appena giunti nell’isola, saliamo le
scale che portano fino all’Abbazia di Santa Maria, che a dire la verità è un
po’ abbandonata. Unica cosa positiva, la bella vista sulle altre isole che
costituiscono l’arcipelago delle Tremiti.
Dopo un’oretta a girovagare per la piccola
san Nicola, decidiamo di farci accompagnare con un gommone all’isola di San
Domino, dove ci areniamo in una piccola caletta con della fine sabbia bianca.
Passiamo almeno 3 ore sdraiati in spiaggia,
approfittando del bel tempo per fare due tuffi in mare, nonostante l’acqua
fredda, poi con il solito gommone rientriamo a
San Nicola dove ad aspettarci c’è la nostra barca che ci riporta a
Vieste.
Stasera, dopo la cena, optiamo per una
passeggiata lungomare, fino al centro di Vieste, poi dopo un bel gelato,
rientriamo in campeggio per trascorrere l’ultima notte on the road.
Domani sarà l’ultimo giorno di queste
vacanze caratterizzate dal brutto tempo, ma che comunque rimarranno vive nella
nostra mente per qualità di cibo e per la splendida gente conosciuta.
24.05
Vieste – Baia Manaccora – Peschici – Sinalunga
km 2480
Dopo un’ottima colazione in campeggio,
lasciamo Vieste e ci dirigiamo in direzione di Peschici.
Prima di raggiungere la nostra successiva
meta, ci fermiamo per una pausa mare nei pressi di baia Manaccora, dove facciamo
un bagno mattutino, visitiamo un trabucco situato a poche centinaia di metri
dalla nostra postazione e poi dopo essersi rilassati un po’ sulla spiaggia,
raggiungiamo il Trabucco DA MIMI’( 45€ ). Facciamo un’ultima abbuffata di
pesce fresco presso un tipico trabucco trasformato in ristorante e per
l’ennesima volta rimaniamo soddisfattissimi della qualità del pesce di queste
zone.
Conosciamo il simpatico proprietario che ci
elenca tutta una serie di prodotti tipici e modalità di cottura di pesci vari e
iniziamo una accesa discussione sull’olio d’oliva ( IL NOSTRO TOSCANO E’
MEGLIO ). Salutiamo Mimi’ e ci distendiamo sulla spiaggia di Peschici.
Un ultimo bagno rinfrescante, prima di
rientrare in strada e raggiungere casa prima delle 23.00
Ennesima soddisfazione.
ON THE ROAD …..
Roberto