COSTA AZZURRA, PROVENZA E LINGUADOCA ROUSSILLION
Diario di viaggio 2001
1 giorno:
Siamo partiti da Lodi
il venerdì sera, abbiamo percorso l’austostrada direzione Montecarlo, andiamo
in costa azzurra:
1) Arrivati a Montecarlo, siamo subito andati a vedere il panorama che si gode
dalla cima del castello Grimaldi, stupefacente, poi abbiamo visitato il museo
oceanografico
2) Il Museo Oceanografico di Monaco offre momenti magici. All’attività del
museo ha contribuito per anni Jacques Cousteau con le sue avventurose ricerche
oltreoceaniche. Il suo carisma è immortalato nella sala delle conferenze dove
centinaia di persone, ogni giorno, possono ammirare le proiezioni che illustrano
le sue esplorazioni. Più di un milione di visitatori all'anno: appassionati,
curiosi, e turisti affollano le sale del museo dove storia e tradizione
scientifica si fondono dando vita ad un sensazionale ritratto a tutto tondo del
meraviglioso mondo sommerso. Da non perdere sono le immense vasche dell'"acquarium"
(90 vasche alimentate direttamente da acqua marina), un mare in miniatura che
comprende specie marine di ogni genere, incluse quelle delle aree tropicali. Su
entrambi i lati del museo si estendono i magnifici ottocenteschi giardini di
Saint Martin, dove la natura diventa spettacolo. Altra spettacolare creazione
sono i giardini giapponesi. Realizzati per soddisfare un desiderio della
principessa Grace, sono situati nella via a lei dedicata, in una superficie di
7000 metri quadrati abbellita da richiami orientali, cascate, case da the,
torrenti e giardini zen. Poi una pausa caffè al famosissimo Cafè de Paris. E’
senza dubbio un gioiello del turismo monegasco. Creato nel 1868 e rinnovato nel
1988, attualmente la struttura occupa quasi 10.000 metri quadrati di superficie.
Vale la pena soffermarsi a respirare l’aria anni Venti del ristorante, stile
elegantemente retrò, mentre le sale da gioco, che proseguono nel locale,
proiettano nella moderna civiltà del divertimento. Lo spettacolare salone, i
bistrot, i negozi, completano il quadro del Cafè de Paris, un’allegoria del
XIX secolo appena trascorso. Ed ancora, da non perdere la Cattedrale di Monaco,
completamente ricostruita, e la Torre dell’Orologio del Palazzo del Principe
in pietra bianca di La Turbie, dedicata all’Immacolata Concezione.
Gli appartamenti ufficiali del sontuoso palazzo del principe sono aperti al
pubblico, così come i saloni storici e le gallerie.
E infine il Casinò. Non si può dire di essere stati a Montecarlo se non si è
visitata la “cittadella” del gioco d’azzardo più famosa al mondo. La
facciata neoclassica si apre su una vasta scalinata che precede il salone dell’
Opera. L’edificio principale si estende sul suo lato sinistro con la serie
delle famose sale per i giochi d’ azzardo. Di fronte al Casinò, sono disposti
magnifici tappeti di diverse specie di piante e di fiori. Nella facciata rivolta
verso il mare, invece, ci sono le terrazze soleggiate, dalle quali è possibile
giungere al “Vasarely’s Hexagrace”, un incredibile lavoro geometrico che
armoniosamente decora il tetto del Centro del Congresso e dell’Auditorium.
Adesso è sera e ci dirigiamo a pochi chilometri più in là a Nizza, anche
perché i prezzi di Montecarlo picchiano parecchio.
E poi lo splendore di Nizza, la città degli artisti, piena di gallerie e musei.
Ma non solo. I mutevoli scenari naturali e i paesaggi da cartolina avvolgono
queste città mondane di un’atmosfera quasi surreale. Ed ancora, Cannes, la
vera capitale turistica del sud della Francia. Non solo Festival in questo
paradiso di profumi e sapori, ma anche tradizioni e folclore tutti da scoprire.
Infine le spiagge. Cosa dire di Saint Tropez? L’aura leggendaria che avvolge
questa spiaggia che ha ispirato, e continua ad ispirare, film e canzoni, la
rende sicuramente tra le più belle ed appetibili. Ma non è l’unica. In Costa
Azzurra ce ne sono davvero tante e tutte ugualmente seducenti.
Le luci e il blu di Nizza hanno contribuito a creare un alone mitico attorno a
questa città della Costa Azzurra, divenuta la “città degli artisti” per
antonomasia. I numerosi musei di arte e di storia e le gallerie d’arte grafica
disseminati per le strade ne sono ulteriore testimonianza.
Sarebbe tuttavia un errore pensare a Nizza come ad una città monotona e grigia.
Basta percorrere i sentieri della Baia degli Angeli o immergersi nei 300 ettari
dei giardini della piazza di Saint Francois, per convincersi del contrario. Gli
innumerevoli eventi che animano la città durante tutto l’anno allontanano
qualsiasi rischio di noia. Tra i più noti il Carnevale e il Nice Jazz Festival
che ha ospitato artisti del calibro di George Benson, Herbie Hancock e Lou Reed.
Nizza è una città da vivere anche la notte. La parte vecchia riserva non poche
sorprese: la cena da “Acchiardo” (rue droite 32) può essere un buon inizio
per assaporare il gusto locale dell’ “escalope maison”. Per il dopo cena c’è
l’imbarazzo della scelta. I locali si susseguono per le strade e ce ne sono
per tutti i gusti: chic, retrò, o più alla mano. L’Hole in the wall e il
Pompei (entrambi
nel rue de l’Abbaye), sono l’ideale per romantici tête a tête, molto chic
il Thor (cours saleya) e il Waynes (rue de la prefecture 15), alternativo il
Tapas (rue mascoinat 4) e per la musica dal vivo il Jonhatan’s (rue de la loge)
o il 3 diables.
Per i cinefili Cannes è la città ideale da visitare nei giorni del famoso
Festival del Cinema, ma non per i turisti amanti delle tradizioni locali. Sono
tante le bellezze godibili nella capitale turistica della Francia Meridionale
nei giorni di ordinaria quotidianità. Cannes vuol dire lunghe passeggiate e
shopping mondano, immersi nella splendida cornice delle strade di Rue d’Antibes
e della città vecchia, del porto vecchio e, ovviamente, della sua celebre
Croisette. Imperdibile una visita al museo del mare, sull’isola di Santa
Margherita, e al Musee de la Castre soprattutto per gli appassionati di
archeologia mediterranea ed orientale, ed infine alla celebre Notredame de l’Espèrance.
Cannes è il cuore pulsante di una regione incredibilmente pittoresca, a pochi
chilometri da Vallaruis, la capitale della terracotta dove persino Picasso ha
lasciato traccia del suo passaggio; da Mougins<, ricca di gallerie d’arte;
da Biot, rinomata per le sua oggettistica in vetro e infine da Grasse, la
capitale mondiale del profumo e delle fragranze.
Proseguiamo per SAINT PAUL DE VENCE............
St Paul de Vence
A meno di un'ora di auto da Cannes, partiamo alla scoperta della città
cosiddetta " reale ", che fu tanto amata dal pittore Marc Chagall.
Dall'alto del suo promontorio, accanto alle alpi del Sud, si specchia nel blu
del Mediterraneo questo piccolo villaggio medievale in cui ammirerete alcuni
degli angoli più belli al mondo.
E' senza dubbio dal suo clima mite in tutte le stagioni, dalla sua natura
lussureggiante, o ancora dalla luce che evoca i giardini delle Esperidi nel
paese della Cuccagna, che numerosi artisti sono stati affascinati e sedotti.
Questo villaggio rappresenta la culla della tradizione provenzale e risplende
per il suo notevole patrimonio culturale e artistico. Ingegno, sensibilità,
emozione, sensazioni delicate e intense si mescolano e trascendono per il
piacere dei nostri occhi.
Ogni visita in questo villaggio è soggetta a meraviglia e stupore costante; che
sia la prima visita come la seconda o la terza, ogni volta vi si scopre qualcosa
di nuovo e di magnifico. Venite a circondarvi delle atmosfere soavi e oniriche
di questo giardino di luce, percorrendo le stradine medievali in cui il tempo
sembra essersi fermato, contemplando il panorama sul mare che è considerato tra
i più belli della regione. Venite anche a scoprire le gallerie e gli ateliers
di artisti famosi posti di fronte alla Cappella di Saint Clement, capolavoro
dell'arte barocca.
Saint Paul è anche il gioco delle bocce, reso celebre da Yves Montand e Lino
Ventura che si divertivano a giocarlo nella piazzetta principale. Potrete
misurarvi in questo gioco con le glorie locali, oppure imparare accanto a un
maestro.
Da non perdere La Fondazione Maeght: una vera e propria istituzione culturale
della regione; è un meraviglioso viaggio alla scoperta dell'opera del maestro
incontestato del "Fauvisme", Marc Chagall. Sono presenti anche opere
di Mirò, Bracque, Léger, Giacometti e Calder.
Saint Paul de Vence racchiude tutto il fascino di un pittoresco villaggio
medievale, che da sempre affascina gli amanti della luce e dell'arte. E' un
punto di osservazione incomparabile, inondato di sole e illuminato dalle stelle
durante la notte. E' una visita da non perdere assolutamente.
Altra gita sucessiva nella città intenazionale dei profumi GRASSE
In questa città si può godere tutto il fascino e i benefici della vita dolce e
ricca di storia della Provenza. Situata a meno di 20 chilometri da Cannes,
Grasse è un luogo di villeggiatura ideale per il suo clima incantevole.
Grasse, importante sito medievale, segnalata dalla Cassa Nazionale dei Monumenti
Storici come Città d'Arte, vi invita a scoprire tra le sue numerose piazzette e
i mercati dagli invitanti profumi, un'architettura d'ispirazione provenzale e
genovese che non mancherà di stupirvi.
La Cattedrale (Notre-Dame de Puy), i suoi edifici storici del XIII e XVIII
secolo, molto ben conservati, i giardini, le strade, le terrazze soleggiate, i
colori vivi e le fragranze vi lasceranno un ricordo indelebile di questa città.
Ma Grasse è anche, e soprattutto, la capitale mondiale dei profumi
E' in questo luogo leggendario che si perpetua da oltre un secolo la lunga
tradizione della profumeria e che sono prodotti la maggior parte dei grandi nomi
dell'industria profumiera (come il celebre Chanel n.5). Durante la visita al
Museo Internazionale della Profumeria scoprirete la storia di quest'arte
straordinaria.
Il Museo di Arte e Storia Provenzale propone un'eccezionale collezione di
ceramiche e di mobili in stile provenzale di una qualità rara e sublime, mentre
la villa che ospita il Museo Jean-Honoré Fragonard (XVIII secolo) ospita, in un
edificio dall'architettura fuori dal comune, una straordinaria esposizione di
rose e una splendida collezione di pitture e sculture. Infine, il Museo Memorial
Amiral de Grasse traccia l'illustre carriera di questo celebre cittadino di
Grasse attraverso un'esposizione di dipinti, di plastici e di diversi oggetti
personali.
Venite a scoprire il piacere e le gioie del dolce far niente in questo
villaggio: qui il sole sembra aver eletto per sempre la sua residenza! Niente può
meglio riassumere la Costa Azzurra di questo villaggio dai profumi pieni di
sole. In questa cittadina, considerata tra le più prestigiose in campo
gastronomico, vi sarà possibile assaggiare e gustare le tradizionali
prelibatezze di questa regione: "beignets" di fiori di zucchine,
cavolo farcito, "lou fassoum", brioche profumata ai fiori d'arancio,
"fougassette". Potreste anche farvi tentare da uno dei più grandi
ristoranti della tradizione gastronomica francese, la Bastide Saint'Antoine di
Jacques Chibois.
Questa è la città di Grasse, il fascino della Provenza, l'arte e i profumi di
un paese costiero così come le tradizioni gastronomiche di una regione
eccezionale; tutto raccolto nel cuore di una città dalle fragranze medievali.
Sucessivamente ci dirigiamo verso Il Pont du Gard, un ardito ponte a tre piani
che permetteva all'acquedotto romano che alimentava Nîmes di scavalcare il
fiume Gardon. Si tratta della più alta costruzione di questo tipo giunta fino a
noi.
Soltanto una veloce occhiata e ci dirigiamo verso Nimes, dove sarà la nostra
tappa fissa, come albergo per tre giorni:
Nîmes, l'antica Nemausus, fu un'importantissima colonia romana nell'era
augustea. Di quell'illustre passato conserva oggi, ottimamente preservati, vari
monumenti. Il più importante è l'Arena. Costruita ad immagine del Colosseo,
anche se di proporzioni più modeste, è perfettamente conservata e ha, a
differenza del più famoso modello, le gradinate praticamente intatte. Viene
ancora oggi usata, a somiglianza di quella di Arles, per corride non cruente,
molto popolari tra gli abitanti di Nîmes, e, come quella di Verona, per
esecuzioni musicali, anche se in questo caso si tratta di un festival di jazz.
Un altro monumento romano giunto intatto fino a noi è il tempio eretto nel 5
d.C. e chiamato comunemente Maison Carrée, un gioiello di semplicità ed
eleganza. Oggi vi ha sede il Museo delle Antichità, che raccoglie vari reperti
di scavi archeologici eseguiti a Nîmes. Il Museo Archeologico conserva invece,
oltre a numerosi reperti di epoca romana, importanti oggetti di epoca preromana.
Girando per l\'affascinante città vecchia ci si imbatte poi in monumenti
appartenenti ad altre epoche: la Cattedrale di Saint-Castor, del IX secolo, e
gli eleganti Giardini della Fontana, alla francese, arricchiti appunto da una
grande fontana monumentale. Poco distante dalla città si trova il Pont du Gard,
un ardito ponte a tre piani che permetteva all\'acquedotto romano che alimentava
Nîmes di scavalcare il fiume Gardon. Si tratta della più alta costruzione di
questo tipo giunta fino a noi.
Alla mattina, di buon ora facciamo colazione e ci spostiamo verso
Carcassonne
è una città fortificata - tuttora abitata - che può essere vista come un
libro di pietra nel quale leggere la storia di ogni epoca e documentarsi su
tutti i sistemi di architettura militare, dai Romani fino al XIV secolo. Il suo
aspetto attuale si deve agli energici restauri operati a iniziare dal 1853
dall'architetto Viollet-le-Duc, celebre per aver praticamente reinventato, nei
suoi numerosi interventi in tutta la Francia, un Medioevo architettonico basato
su criteri filologici molto discutibili, ma al quale va l'indubbio merito di
aver conservato questa città-monumento in una forma piuttosto attendibile,
riferita al suo periodo di maggiore potenza, sotto San Luigi, che la conquistò
a seguito della crociata contro gli Albigesi. Oltre alle poderose opere di
fortificazione, la città offre al visitatore la Basilica di Saint Lazare, il
cui nucleo originale risale all'XI secolo, ma il cui aspetto odierno si deve
all'opera dello stesso Viollet-le-Duc. L'interno della cattedrale, comunque,
ospita opere di grande pregio, come le variopinte vetrate risalenti ai secoli
che vanno dal XIV al XVI. Notevole anche il Castello, la cittadella una volta
residenza dei signori del luogo, i visconti Trencavel. Di grande suggestione
sono, a Carcassonne, i festeggiamenti del 14 luglio, quando, di notte, tutte le
mura e le numerosissime torri risplendono dei fuochi delle torce e danno alla
città, guardandola da lontano, un aspetto che evoca le grandi battaglie del
passato.
Il giorno successivo partiamo sempre da Nimes, per
AVIGNONE
Città particolarissima, a cui è toccato un destino non scelto, ma che l'ha
lasciata arricchita di monumenti e di una storia quasi leggendaria. Avignone
infatti, capitale di una regione agricola della Francia meridionale strappata
agli albigesi, fu scelta come residenza papale dopo che il re di Francia Filippo
il Bello ebbe insediato d'imperio sul soglio di Pietro un papa francese,
Clemente V, che rifiutò la sede di Roma stabilendosi in quel contado. Il suo
successore, Giovanni XXII, scelse il più comodo capoluogo, e qui il papato
rimase per tutto il regno dei sei papi francesi che seguirono, fino cioè al
1377, quando Gregorio XI tornò definitivamente a Roma. Ma la dimensione
pontificia di Avignone doveva continuare fino al 1414 in quanto la monarchia e i
cardinali francesi, per ogni papa eletto a Roma, ne eleggevano uno avignonese.
Tutto questo periodo ha lasciato tracce indelebili in città: un palazzo papale
- che ha l'aspetto di una vera e propria fortezza - riccamente affrescato, e
chiese come il Duomo,dove sono presenti notevoli opere scultoree e dove riposano
due papi, e Saint Pierre, dal magnifico portale. Ad Avignone, richiamati dalla
corte pontificia,operarono i maggiori artisti: fra gli altri, Francesco Petrarca
e i grandi pittori Simone Martini - che qui morì - e Matteo Giovannetti, le cui
opere sono visibili nel palazzo papale.
Domani mattina ci dirigiamo verso la Camargue, zona stupenda da non perdere
assolutamente
LA CAMARGUE
Con il nome di Camargue viene indicata la regione compresa entro il delta del
Rodano, nel Sud della Francia. Regione magnifica e selvaggia, costellata di
acquitrini pieni di innumerevoli specie di uccelli, alcuni dei quali molto
difficili da osservare altrove, e di cavalli. Il cavallo è infatti tanto comune
in queste terre da costituire ancora per molti degli abitanti il normale mezzo
di trasporto. Nei dintorni di Les Saintes-Maries-de-la-Mer non è difficile
imbattersi, davanti alle case, nelle tipiche staccionate usate per legare i
cavalli e abitualmente viste solo nei film western. Qui si tiene annualmente una
grande e pittoresca festa degli zingari. La regione è però anche ricca di
storia e di monumenti. Arles, di origine greca,conserva ancora quasi intatto un
anfiteatro romano, mentre la splendida Aigues Mortes vive ancora all'interno
delle sue mura medievali. A Saint Gilles si può ammirare la facciata
dell'abbazia, il più prestigioso esempio di Romanico meridionale. I due bracci
principali del Rodano e numerosi canali attraversano città e centri minori e,
essendo navigabili, consentono interessantissime forme di turismo nautico.