Portogallo
diario di viaggio 2004
Milano Mpx – Madrid Sabato 03/04/2004
Eilà a tutti!
Sono partito da Milano Mpx alle 14.30 sabato 3 Aprile (con un'ora di ritardo) e dopo quasi due ore di volo sono arrivato a Madrid...visto che il pullman era alla sera tardi ne ho approfittato per fare una visita alla città..l'ho trovata un pò cambiata a causa dell'attentato dell’11 Marzo...sia in aeroporto che in città c'era un notevole aumento della polizia, si respira girandola la preoccupazione della gente, quando ci tornerò domenica prossima andrò a visitare la stazione di Atocha dove c’è stato l’attentato...ma torniamo a noi....ho preso il pullman nella stazione degli autobus a sud di Madrid chiamata Mendez Alvaro (fermata della metro Mendez Alvaro, linea 6, costo del biglietto 1.15 Euro) il biglietto da Madrid per Lisbona è costato 68 Euro a/r, ci sono parecchie compagnie che vanno in Portogallo però il prezzi sono simili, il viaggio è durato circa 8 ore, devo ammettere che non l'ho sentito per niente....era così comodo il pullman anche perchè era quasi vuoto che ho ronfato per tutto il viaggio..hi..hi..hi..hi.
La scelta di prendere aereo e pullman per andare in Portogallo è dovuta al fatto che così facendo sono riuscito a risparmiare parecchi soldi..il volo per Lisbona da Milano non ero riuscito a trovarne uno che costasse meno di 330 Euro invece sono riuscito a trovare un volo da Milano per Madrid a solo 142 Euro e poi 68 Euro di pullman da Madrid a Lisbona per un totale di 210 Euro..con un risparmio di ben 120 Euro.
Madrid – Lisbona Domenica 04/04/2004
A Lisbona sono arrivato alla stazione di Oriente verso le 6 della mattina..la prima cosa che si deve fare quando si arriva in Portogallo è quella di portare indietro di un’ora le lancette dell’orologio, per arrivarci siamo passati attraverso il lunghissimo ponte Vasco de Gama...è immenso ben 13 km 8 km sull’acqua, la stazione è nuova, ed è molto caratteristica la sua architettura il tetto ricorda un pò quello delle navate delle chiese in stile gotico solo che le colonne sono in ferro e le navate sono in vetro, mentre aspettavo l'apertura della metro sono andato a fare colazione un caffè e una brioches (troppo buona) ho pagato solo 0.50 per il caffè e 0.60 per la brioches, un paccheto di Marlboro Lights solo 2.35 Euro i prezzi come primo impatto sono decisamente inferiori all'Italia.
In questo viaggio è la prima volta che tocco con mano la comodità di viaggiare nei paesi della comunità Europea....in poche ore sono passato dall’Italia alla Spagna e alla fine in Portogallo senza lo stress di cambiare i soldi....devo ammettere che è un bel viaggiare.
Appena hanno aperto la metro (fermata Oriente, costo del biglietto 0.65 Euro) sono andato vicino al centro della città (fermata della metro Restauradores) dove c'è l'Ufficio Turistico..dovevo trovare una sistemazione per dormire...però prima delle 9 della mattina non aprivano allora ho fatto un giro nel Bairro Alto della città (è un quartiere) nella mia guida era segnalato che si poteva trovare pensioni a poco prezzo...intorno ai 18 Euro..per arrivarci ho dovuto camminare per una ripida salita..durante il giorno è servita da due elevadores uno sale e l’altro scende..il nome e’ “Elevador da Glòria”(sono delle funicolari di colore giallo molto caratteristiche il prezzo del biglietto a bordo sia negli autobus, tram e elevador è di 1.10 Euro).
Girando..girando...ho trovato un'ottima sistemazione a soli 10 Euro in una Pensão (Pensione) in camera c’era il lavandino ma il bagno e la doccia erano in comune, sia la camera che il bagno erano puliti, la padrona è una vecchiettina simpatica che sembra passi giorno e notte alla receptions
Casa de Hóspedes/Pensão Atalaia, Rua da Atalaia N^150,Barrio Alto,1200-385 Lisboa
Tel: 00351 21 3464459
Lascio lo zaino e via....inizio a visitare la città e i musei approfittando che la domenica fino alle 14 sono gratis..hi..hi..hi..
Zona
Belém:
Sono andato nella zona di Belém a circa 6 Km a ovest del centro della città, ho preso il tram n°15 da Plaça Comercio (1.10 Euro), Belém è la zona più lontana dove c'è una delle maggiori concentrazioni di cose da vedere..da qui salparono le caravelle Portoghesi all’epoca delle grandi scoperte, forse il viaggio più importante rimane quello di Vasco de Gama che partì l’8 Luglio 1497 e raggiunse l’India via mare, al ritorno Don Manuel I fece costruire il Monastero do Jeronimo dedicato alla Vergine Maria di Betlemme (in Portoghese Santa Maria de Belém) da cui prende il nome il quartiere.
Il Monasteiro do Jeronimo e la Torre di Belém sono i due monumenti più importanti di Lisbona anche perché rappresentano lo stile “Manuelino” che sono resistiti al terremoto del 1755.
Il Manuelino è lo stile architettonico che nasce e si sviluppa in Portogallo e che in questo paese marca la transizione dal gotico al rinascimentale, lo stile fiorisce durante il regno di Dom Manuel I (1495-1521) il Re che salì al trono nel 1495 nel pieno dell’epoca delle grandi scoperte geografiche,
lo stile presenta caratteristiche molto particolari, le colonne si attorcigliano in spirali e sulle volte appaiono grandi nervature in rilievo, è stato considerato un’esaltazione delle conquiste per la scelta delle decorazioni ispirate soprattutto ai simboli della navigazione (cime, ancore) quasi sempre sormontati dalla sfera armillare (l’emblema di Dom Manuel) e dalla croce dell’ordine di Cristo (l’ex ordine dei Templari che finanziò molti dei viaggi d’esplorazione portoghesi.
Visitato: Monasteiro do Jeronimo
Museo Arqueologico
Museo da Marinha
Centro Cultural de Bélem
Padrão dos Descubrimentos
Torre de Bélem,
Uno dietro l'altro senza fermarmi un attimo poi ho assistito alla danza folcloristica di un gruppo Portoghese che si sono esibiti nel parco davanti al Monasteiro do Jeronimo.
Zona
Baixa:
Ritornando al centro di Lisbona sono andato all’Ufficio Turistico che si trova vicino alla stazione della metro Restauradores, si possono trovare la cartina della città e si può anche comprare la Lisbona Card è una card con la quale si può viaggiare su tutti i mezzi della città, e si può entrare in parecchi Musei gratis o si può avere uno sconto, i prezzi per uno, due o tre giorni è rispettivamente di 13.25 Euro, 22.50 Euro e 27.50 Euro (c’è un depliant dove ci sono tutte le informazioni), io non l’ho fatta perché non sono stato più giorni consecutivi a Lisbona, ho preferito comprare una card chiamata “7Colinas” valida un giorno (ma è possibile anche validarla per più giorni) con la quale si può usare tutti mezzi di trasporto, l’ho pagata 3.35 Euro e dura 24 ore…cioè se uno la compra alle 11.00 di mattina dura fino alle 11.00 di mattina del giorno dopo, la card “7Colinas” l’ho comprata nel chiosco che c’è in Plaça da Figueira.
Dopodichè ho visitato i quartieri della Baixa e Chiado cioè il centro di Lisbona e le piazze principali Praça Pedro IV dove c’è il bellissimo Teatro Municipal S.Luiz, Praça Figueroa (da qui partono tram e bus per tutta la città), dalla Plaça Pedro IV partono delle strade parallele..alcune sono pedonali che arrivano fino alla Praça do Comercio.. ...tutto questo è il cuore di Lisbona che è stato distrutto alle 9.30 del mattino del 1 novembre 1755 il giorno d’Ognissanti quando il grande terremoto colpì la città, al terremoto seguì un incendio devastante e a un’ondata di maremoto che sommerse il lungo fiume e distrusse la parte bassa della città, ora la zona della Baixa è ritornata a pulsare e qui dove tutta la gente..non solo i turisti fanno le vasche ;-)
Visitato: Praça Pedro IV
Praça Figueroa
Igreja de São Domingo
Teatro Municipal S.Luiz
Praça do Commercio
Convento do Carmo
Igreja da Conceiçao Velha
Casas dos Bicos
Zona
Chiado:
In una delle vie della Baixa c’è l’Elevador de Santa Justa è tipico salirci che porta fino a sopra alle rovine del Convento do Carmo…qui siamo nella zona chiamata Chiado.. il 25 Agosto 1988 fu colpito da una sciagura, un’incendio distrusse gran parte delle case del quartiere.
Visitato: Convento do Carmo
Museo Aequeológico do Carmo
Teatro Nacional de São Carlos
Igreja de São Roque
Museo de Arte Sacra
Le cose che mi hanno colpito di Lisbona sono gli azulejos, che sono piastrelle di ceramica dipinte, generalmente di dimensioni 14x14 cm, queste fanno parte del paesaggio Portoghese e si scoprono in ogni angolo della strada, decorano ogni tipo di superficie, dai giardini pubblici, nelle stazioni, nelle chiese, nelle facciate delle case , nelle fontane. Il termine deriva dall’arabo“zulaycha” che significa: pietra levigata.
Inizialmente gli azulejos erano policromi e presentavano disegni geometrici ispirati ai motivi di tappeti o tappezzerie, ma verso la fine del XVII secolo nacque la moda di rivestire intere pareti di chiese, chiostri, edifici pubblici e privati con enormi pannelli di azulejos raffiguranti paesaggi bucolici, visioni celesti, scene religiose o altre immagini a descrizione del committente. La predilezione a un certo punto per i colori bianco e azzurro fu dovuta alla diffusione in Portogallo delle piastrelle bicolore di Delft (Olanda). Dopo il terremoto del 1755 l’azulejo venne usato per coprire le crepe e restaurare gli edifici danneggiati.
L’altra cosa sono la particolare pavimentazione dei marciapiedi in bianco e nero, un'associazione di basalto e pietra calcarea, nacque verso il 1515 ma fu Pombal a imporla durante la ricostruzione della città dopo il terremoto.
Lisbona è una città che si lascia scoprire a piedi, i più allenati avranno di che scarpinare in salita e in discesa i meno sportivi potranno approfittare delle funicolari e dei vecchi tram che percorrono i sette colli dove si estende la città e lungo le sponde del Rio Tejo (fiume Tago).
Un consiglio che posso dare già dal primo giorno passato a Lisbona è che assolutamente bisogna indossare delle scarpe molto comode per camminare nelle via di Lisbona, alla sera ho cenato scegliendo il "prato do dia" (piatto del giorno) con solo 7 Euro un ottimo piatto di Bacalhao (merluzzo) mmhhhhh...buonissimo!!! è il piatto tipico Portoghese e ci sono ben 365 modo diversi per cucinarlo...mi sa che devo rimanere 1 anno per provarli tutti ..hi..hi..hi...alla sera come ho toccato il letto mi sono appisolato.
Lisbona – Évora – Lisbona Lunedì 05/04/2004
Il secondo giorno ho deciso di andare a vedere la città di Évora che si trova a150 Km a sud-ovest di Lisbona, ho preso il pullman alla stazione degli autobus Saldanha (fermata della metro Saldanha) il costo e’ stato di (18.70 Euro a/r) circa due ore di viaggio, uscendo da Lisbona sono passato vicino all’imponente Aqueduto dos Águas Livres (acquedotto) è lungo 18 Km e costruito da João V nel 1728, con ben 109 archi..il più alto è di 65 metri.
Il percorso da Lisbona a Évora è piuttosto pianeggiante con lievi colline...i campi erano adibiti al pascolo e c'è la coltivazione in maggior parte dell’olivo.
Évora è una città molto carina dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'Umanità, è stata una importante roccaforte Romana, sorge sul una collina che si eleva in mezzo alle pianure de l’Alentejo, la stazione degli autobus è poco fuori dal centro storico cioè appena fuori dall’antica cinta muraria che lo circonda.
Nel centro storico ci sono stradine strette, le case sono bianche e i bordi delle finestre e delle case sono di un giallo ocra.
Il centro della città è Praça do Giraldo (c’è anche l’Ufficio Turistico utile perché ci sono cartine dettagliate della città) è molto particolare perché l’elegante piazza non ha nessuna arcata della stessa forma o della stessa altezza, da qui si può iniziare a visitare la città..va visitata a piedi perché le cose che ci sono da vedere sono tutte molto vicine, si inizia percorrendo la via pedonale “Rua 5 de Outubro” dove ci sono bar, ristoranti e negozi d’artigianato fino ad arrivare all’imponente Sé che è la Cattedrale, da li si può seguire un itinerario circolare attorno alla Cattedrale e si potranno vedere tutte le cose particolari che offre la città, camminando..dopo il Tempio Romano c’è la possibilità di vedere un bel panorama sulla vallata e anche sull’acquedotto “Aqueduto da Água da Prata”.
Visitato: Catedral Sé
Museo de Évora
Templo Romano
Convento do Lóios
Palácio dos Duques de Cadaval
Universidade
Igreja do Carmo
Igreja da Misericórdia
Igreja de S.Vincente
Igreja do Convento da Graça
Igreja de S.Francisco (Capela dos Ossos)
Dopo aver fatto il giro della città sono tornato alla stazione degli autobus attraversando il Jardim Publico, sono arrivato alla sera a Lisbona e come tutti i turisti mi sono fatto un pò di vasche nel quartiere della Baixa.
Lisbona Martedì 06/04/2004
Zona
Alfama:
Il terzo giorno sono andato a visitare forse la parte più bella e caratteristica della città...il quartire dell’Alfama e la parte più interessante dal punto di vista storico…il Castelo di São Jorge.
Percorrendo la Rua da Conceiçao si lascia la Baixa e si inizia a salire e dopo pochi minuti si arriva alla Cattedral Sé..dopodiché proseguendo in salita si arriva fino al Castelo di São Jorge costruito dai Visigoti nel V secolo, in seguito fortificato dai Mori nel IX secolo e conquistato definitivamente dai Cristiani nel XII secolo, una cosa particolare da vedere che c’è nel Castello è la Camera Oscura dove è possibile vedere a 360 gradi tutta la città attraverso un meccanismo che segue i principio ottico inventato da Leonardo da Vinci.
Il Castello svetta sopra un colle di Lisbona…e proprio da li sopra si può vedere uno splendido panorama di Lisbona e dintorni, si può arrivare direttamente al Castello prendendo il bus n°37 che fa capolinea proprio al Castello, un mezzo usatissimo dai turisti è il tram n° 28 che percorre l’Alfama, Baixa, Chiado e Barrio Alto.
Se dalla Cattedral Sé si scende verso Rua de São João da Praça ci si immette nel particolare quartiere Alfama con ripidi vicoli, stradine e gradinate… alcune viuzze sono davvero strettissime,
qui ci sono anche molti caratteristici locali molto carini, dove alla sera è possibile ascoltare il Fado che è in assoluto la musica del Portogallo, questo canto struggente, a quanto sembra, risale alla musica dei trovatori (ma vi si mescolano anche altre origini, africane e non solo) e viene interpretato da un solista (può essere sia un uomo sia una donna) accompagnato da uno o due chitarristi che suonano la tipica chitarra portoghese a 12 corde.
La sua origine è incerta e tormentata va ricercata nella parola latina fatum (fato). I portoghesi amano coltivare quel sentimento di fatalismo, di sottomissione al naturale ordine delle cose (è assim, è a vida!) (è così è la vita!) è una delle frasi scandite con più frequenza nei dialoghi lusitani.
Esistono due stili di questo genere musicale, il fado di Lisbona considerato il piu’ autentico dei suoi estimatori, e il fado di Coimbra cantato soprattutto dagli studenti della cittadina universitaria durante la settimana delle loro feste nel mese di maggio.
Visitato: Cattedral Sé
Castelo di São Jorge
Igreja de Santa Luzia
Feira da Ladra
Igreja de Santa Engrácia
Igreja de São Vincente de Fora
Casa do Fado
Museo do Azulejo
Zona Bairro Alto:
La pensione dove sono è un posto davvero strategico perchè alla sera ci sono tanti localini dove
divertirsi ed è a meno di 5 minuti dal centro e come ultimo..per arrivarci si può prendere la funicolare chiamata "Elevador da Gloria" ed è uno vero spettacolo…arrivati in cima sulla destra c’è un piccolo parchetto da dove si può vedere un bellissimo panorama della città.
Visitato:
Igreja de São Roque
Museo de Arte Sacra
Lisbona
– Fátima Mercoledì 06/04/2004
Mercoledì sono partito presto dalla stazione degli autobus Saldanha per Fátima 136 Km a nord di Lisbona costo del biglietto (8 Euro) circa un’ora e mezza di viaggio, il paesino è piccolo, dalla fermata degli autobus in 15 minuti a piedi si arriva al Santuario passando attraverso a Hotel e tanti negozietti che vendono souvenir, nessuno prima del 13 maggio 1917 visitava questo paesino, ma quel giorno ci fu l’apparizione della Madonna a tre pastorelli, Lucia, Francisco e Jacinta..la Madonna avrebbe chiesto loro di tornare nello stesso luogo ogni 13 del mese per i sei mesi successivi...la voce iniziò a circolare tra la gente in Portogallo e ogni 13 del mese arrivava sempre più gente all’appuntamento..il 13 Ottobre di quell’anno sul posto si ritrovarono 70 mila fedeli, furono testimoni dell’evento che fu chiamato “Il Miracolo de Sole”, il sole fu visto luminoso e splendente come non mai e alcuni fedeli colpiti da invalidità o malattie guarirono miracolosamente.
Proprio per questo motivo i giorni dove arrivano più fedeli sono il 13 Maggio e il 13 Ottobre, in questi giorni è difficile trovare posti da dormire negli Hotel a Fátima.
Il Santuario è immenso costituito da una spianata dove molte persone la percorrono in ginocchio fino alla “Capelinha de las Apariciones”,(Cappella delle Apparizioni) dove c'è la statua della Madonna di Fátima…il cuore del Santuario, situata nel posto dove è apparsa la Madonna, e infine c'è la grande Basilica iniziata nel 1928 e consacrata il 7 Ottobre 1953, nel suo interno ci sono i sepolcri di Francisco e Jacinta.
Alcune cose mi hanno particolarmente colpito, le persone che percorrono in ginocchio la spianata
(avevo visto una cosa simile a Città del Messico), poi un contenitore nella “Capela Nuestra Señora de los Dolores” (Cappella di Nostra Signora dei Dolori) dove la gente lascia pezzi di corpo fatti in cera per chiedere guarigioni, e per ultimo l’esposizione "Fátima Luz e Paz" (Fátima luce e pace) dove ho trovato una simpaticissima suora Italiana di Busto Arsizio che mi ha spiegato nei dettagli la storia di Fátima e anche qualche aneddoto molto interessante, inoltre mi ha portato a fare una visita guidata all'esposizione che è davvero molto bella..per esempio non sapevo che la pallottola che ha ferito il Papa Giovanni Paolo II è stata incastonata nella corona della Madonna di Fátima, che si sia credenti o no...Fátima è un luogo di grandissima suggestione.
Fátima – Coimbra
Dopo la visita al Santuario sono tornato alla stazione degli autobus e sono partito per Coimbra a 90 Km a nord di Fatima costo del biglietto (8.50 Euro) circa un’ora di viaggio, in questa parte del Portogallo si possono vedere parecchi boschi e colline un pò più alte.
La stazione degli autobus è un pò lontana dal centro storico, per andarci ho dovuto prendere un
bus (1.30 Euro) in pochi minuti però si arriva.
Il centro storico di Coimbra è arrampicato su un colle che domina il Rio Mondego, la cosa più importante è il complesso dell'antichissima e prestigiosa Università che è situata in cima alla collina, l’ateneo è stato fondato nel 1290.uno dei più antichi d’Europa.
Ma oltre a questo ci sono numerosi monumenti e testimonianze che risalgono al periodo in cui Coimbra fu la capitale del paese, cioè quando nel 1145 Alfonso Henriques la fece capitale del neonato Portogallo, ma dopo poco più di un secolo la sede del governo fu trasferita a Lisbona da Alfonso III, alcune testimonianze sono senz’altro le chiese, è un peccato però che nelle due più importanti e antiche chiese stavano facendo dei lavori di restauro della facciate, per esempio la Cattedrale Sé (Velha e Nova) (Vecchia e Nuova), il centro storico è costituito da molti vicoli e stradine e spesso bisogna percorrere un ripido tratto in salita o discesa, anche qui è consigliabile avere delle scarpe comode.
Chi capitasse a Coimbra nel mese di maggio potrà assistere a una importante manifestazione la “Queima das Fitas” (Bruciare i nastri) è festa cittadina con la quale gli studenti celebrano la fine dell’anno accademico, ogni facoltà ha il proprio colore del nastro, gli studenti indossano tutti il tradizionale abito nero e un lungo mantello.
Il centro della città è intorno a “Largo da Portagem”, lungo la vicina “Rua Ferriera Borges” (via pedonale) e in “Praça da Républica” punto di ritrovo degli studenti.
Visitato: Arco de Almedina
Torre de Anto Memória da Escrita
Palácio de Sub Ribas
Igreja de Santa Cruz
Mosteiro de Santa Cruz
Catedral Sé Velha
Museo Nacional Machado do Castro
Catedral Sé Nova
Sala do Capelos
Capela de São Miguel
Biblioteca Joanina
Una cosa che non ho potuto visitare ma che vale senz’altro la pena farlo per chi venisse da queste parti sono le rovine dell’antica città Romana di Conimbriga a 16 Km da Coimbra.
Coimbra – Porto
Finita la visita della città di Coimbra, alla sera sono partito per Porto (solo gli stranieri chiamano la città Oporto che significa “il porto”) si trova a 118 Km a nord di Coimbra, costo del biglietto (9 Euro) circa un’ora e mezza di viaggio, durante il viaggio oltre alla a vedere la natura più rigogliosa con boschi molto verdi si vedono durante il tragitto anche molte piantagioni di vite.
Porto è costruita sui ripidi versanti di granito delle colline che fiancheggiano il Rio Douro (Fiume d’oro) che nasce in Spagna e fa da confine tra i due paesi, arrivando a Porto si passa prima per Vila Nova de Gaia che è il luogo di transito obbligato (il sobborgo è rinomato per le storiche cantine produttrici di Porto) dopodiché si passa per l’impressionante e spettacolare Ponte de Dom Luís I a due livelli sospeso tra le due gole ripide, è davvero molto alto e si entra in città..nel livello inferiore lo si può attraversare a piedi dal quartiere Rebeira, oltre a questo ponte ce ne sono altri quattro..due ponti ferroviari il Ponte Maria Pia progettato da Eiffel e l’adiacente Ponte de São João entrambi per/dalla stazione ferroviaria di Campanhã, a ovest il moderno Ponte de Arrábida che collega Porto con l’autostrada per Lisbona, verso est l’ultimo e il più nuovo è il Ponte Freixo sul quale corre la strada statale.
Mercoledì notte è stato molto difficile dormire a Porto perchè la squadra di calcio del Porto ha passato il turno nella Champions League e i tifosi hanno fatto casino fino alle 4 della notte... ...sembrava che avessero già vinto qualcosa.
Qui a Porto ho imparato due cose interessanti..un vecchio detto che dice: “Coimbra canta, Braga prega, Lisbona fa sfoggio di sè e Porto lavora” che fa capire il carattere forte degli abitanti di Porto e poi..la seconda cosa è il soprannome che la gente di Porto chiamano i Lisbonesi “alfacinhas” (che significa mangiatori di lattuga) che a loro volta chiamano la gente di Porto “triperos” (che significa…mangiatori di trippa).
E’ dalla città di Porto che il Portogallo prende il suo nome, infatti i Romani fondarono sulle rive del Douro due città Portus e Cale esse fusero i propri nomi per formare più tardi quello della Contea Portucalense e in seguito dal matrimonio tra Enrico di Borgogna e la figlia del Re di Leon nacque il regno che venne chiamato Portogallo.
Porto – Lisbona 07/04/2004 Giovedì 08/04/2004
Il giorno dopo ho visitato la città, Porto è la seconda città del Portogallo, non è al livello di Lisbona però non ha niente da invidiare come chiese..una delle chiese che mi è piaciuta particolarmente perchè ha una parete esterna ricoperta di azulejos bellissimi è la Igreja do Carmo.
Non ha niente da inviare anche come quartieri caratteristici tipo l'Alfama di Lisbona...qui c'è il quartiere Rebeira che in quanto a sali/scendi delle stradine non è da meno....infatti dalla Cattedrale Sé a ovest e a sud dipartono vecchie stradine e vicoli suggestivi che scendono a precipizio verso il lungo fiume, un monumento da segnalare perchè è molto particolare è la Torre dos Clerigos in stile barocco, è alta 76 metri con ben 240 scalini per salire fino alla vetta, dall'alto si vede tutta Porto un panorama davvero stupendo… ...essendo composta da ben 6 piani si può vedere il panorama da diverse altezze.
Come musei invece ce ne sono pochi a Porto rispetto a Lisbona, ma in compenso al di là del fiume nel quartiere "Vila Nova de Gaia" ci sono le "Caves do Vinho Porto" cioè le cantine del vino…. ..yuppi!! non sono certo meno importanti dei musei anzi... ormai rappresentano la maggiore attrattiva turistica della città, la visita delle cantine è stata interessante..sono stato alla cantina “Ferreira” ti spiegano un sacco di cose anche se per me la parte migliore è stata quando si è passati ai fatti..cioè si degustava il vinello ;-) a differenza degli altri del gruppo che lo annusavano, lo giravano in modo rotatorio nel bicchiere e lo sorseggiavano io me lo stracannavo..hi..hi..hi..i Portoghesi ovviamente hanno capito subito che ero l'unico vero intenditore..hi ..hi..hi., alla sera soddisfatto e un pò brillo sono riuscito a tornare a Lisbona sempre in bus (13.50 Euro) sono tre ore e mezza di viaggio.
Visitato Igreja de S.Ildefonso:
Igreja de Santa Clara
Catedral Sé
Museo de Arte Sacra e Arqueologia
Igreja de S.Lorenço
Casa do Infante
Igreja de S.Nicolau
Igreja de São Francisco
Palácio da Bolsa
Igreja da Misericórdia
Santa casa de Misericórdia
Igreja de Nossa Sra da Vitória
Igreja e Torre dos Clérigos
Museo Nacional Soares dos Reis
Igreja das Carmelitas
Igreja do Carmo
Igreja dos Congregados
Lisbona – Sintra Venerdì 09/04/2004
Venerdì invece sono andato a vedere i dintorni di Lisbona, ho preso il treno a Rossio (1.25 Euro) e in circa 45 minuti di viaggio e sono arrivato a Sintra a 28 km a nord-ovest dalla capitale.
Sintra è una delle cittadine più incantevoli dell’Estremadura, destinazione ideale per un’escursione in giornata perchè offre molte cose da vedere, inoltre la sua splendida posizione lungo il versante settentrionale dell’aspra Serra da Sintra e la vegetazione lussureggiante ha fatto si che in passato queste verdi colline siano state residenza di Re, famiglie nobili e poeti....per questo motivo sono state costruite sontuose ville, castelli e palazzi stravaganti... il fascino del luogo catturò prima i Romani e poi anche i Mori (le rovine di una fortezza dominano ancora la cittadina), per questi motivi Sintra è stata dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Arrivando in treno si arriva alla stazione Estefânia nuovo quartiere di Sintra a 1.5 Km (circa un quarto d’ora a piedi) dal centro storico chiamato Sintra-Vila o Vila Velha (città vecchia), la prima cosa da fare è quella di andare all’Ufficio turistico che c’è alla stazione ferroviaria, qui si può ricevere le informazioni e le cartine del luogo, vicinissimo alla stazione c’è la stazione dei bus che offre delle tariffe vantaggiose per visitare i vari circuiti per esempio si può acquistare un biglietto per 3.50 Euro per il “Circuito da Pena” oppure si può comprare un biglietto giornaliero al prezzo di 7.50 Euro.
Io dopo aver visitato il Palácio Nacional de Sintra: (conosciuto anche come Paço Real o Palácio da Vila) situato nella città vecchia ho avuto la “brillante” idea di andare a piedi fino al Castelo dos Mouros e per di più per colpa di alcuni crucchi che erano davanti a me..che stavo seguendo senza vedere la cartina...sono salito per la strada delle macchine e non per il ripido sentiero che si può percorrere soltanto a piedi è molto più corto circa 3 Km lo si percorre in un’ora circa...morale...mi sono fatto quasi 5 Km di strada in salita..per fortuna era all'ombra..ma è stata dura lo stesso.
Comunque la visita alle rovine del Castelo dos Mouros, la sua particolare posizione, le sue torri che svettano lungo il fianco della montagna, offrono una stupenda vista panoramica su tutta la vallata e mi ha ripagato di tanta fatica fatta ;-)
Lasciando il castello e proseguendo la passeggiata in salita per altri 20 minuti si raggiunge l’edificio più stravagante di Sintra, il Palácio Nacional da Pena..sembra
di essere a Disneyland, tutto il circuito si può fare con il bus...anzi se non siete abituati a camminare in salita consiglio di prenderlo.
Altri cose interessanti da visitare che per mancanza di tempo non ho potuto visitare sono:
Convento dos Capuchos
Quinta de Monserrate
Museo do Brinquedo
Museo de Arte Moderna
Hotel Palácio de Seteais
Quinta da Regaleira
Sintra – Cabo de Roca - Cascais – Estoril – Lisbona
Sono ritornato a Sintra questa volta seguendo il sentiero giusto e poi con un bus (2.75 Euro) sono andato prima a Cabo de Roca (Capo Roccioso circa 40 minuti) è il punto più a ovest del continente Europeo è uno spettacolare promontorio circa a 18 Km a ovest di Sintra, un luogo remoto e selvaggio dove la roccia scende a strapiombo nell’oceano per un’altezza di 150 metri il percorso è carino perché si passa attraverso il Parque Natural de Sintra-Cascais che comprende sia la Serra de Sintra sia le più belle località costiere, dopodiché sono partito per Cascais (circa 30 minuti).
Cascais è un centro balneare molto rinomato ed è anche il più vivace frequentata da giovani, il nome viene da “cascal” ammasso di conchiglie, a Cascais si ritirò dopo il 2 giugno 1946 Umberto II di Savoia ultimo Re d’Italia.
Essendoci una bellissima giornata di sole c'era anche un sacco di gente e alcuni....i più temerari facevano pure il bagno...qui è oceano l'acqua era davvero freddissima, le spiagge sono piccole e c'è il lungomare che seguendolo…in circa poco più di mezz’ora di passeggiata a piedi si può raggiungere la vicina Estoril famosa perché a circa 9 Km a nord c’è l’autodromo di Formula 1, ma
è famosa anche perché gode di un particolarissimo clima che le è valso il soprannome di “città delle due primavere” la fioritura avviene due volte all’anno.
Camminando nel lungomare da Cascais a Estoril (sopratttutto a Estoril) si possono vedere delle eleganti ville appartenenti alle più grandi famiglie portoghesi e ai dittatori spodestati che qui hanno trovato rifugio, rispetto a Cascais è una località balneare d’elite, a Estoril c’è anche il più grande Casinò d’Europa.
Sia Cascais che Estoril sono servite dalla stessa linea ferroviaria, verso sera con il treno da Estoril sono tornato a Lisbona (1.25 Euro, 26 Km circa mezz’ora di viaggio, nella stazione ferroviaria di Lisbona c’è anche la fermata della metro Cais do Sondrè) sono tornato al centro e ho provato un’altro piatto diverso di Baccalhao..ne ho provati 5 finora, con un bel litro di vino bianco fresco ;-)
Lisbona – Madrid Sabato 10/04/2004
Zona
São Sebastião:
Questa mattina presto ho preparato lo zaino poi sono andato a vedere le ultime cose che mi rimanevano…prima il Parque Eduardo VII che è alla fine dell’Avenida Liberdade (partendo dal centro), bella anche l’imponente statua prima di arrivare al parco del Marquês de Pombal che è stato l’uomo della ricostruzione di Lisbona dopo il terremoto del 1755.
Visitato: Museo Calouste Gulbenkian
Dopodichè sono tornato alla Baixa ho fatto le ultime vasche...erano arrivati tantissimi turisti… ….moltissimi Italiani per passare la Pasqua, poi sono andato alla stazione de Oriente..visto che il pullman per Madrid era alla sera tardi ho lasciato lo zaino alla stazione e sono andato nella vicina zona dell’Expo.
Zona
Expo:
A piedi dalla stazione de Oriente sono andato a vedere la zona che ha accolto l’Expo nel 1998 ci si impiega cinque minuti, il Parco delle Nazioni rimane il cuore del vasto progetto di risanamento urbano di questa zona che fino a qualche tempo fa era costituito da raffinerie in disuso, depositi abbandonati e magazzini di materiale militare riportato dalle ex colonie.
Una delle cose più belle è sicuramente il bellissimo Oceanário è l’acquario più grande d’Europa disposto su due piani, un volume d’acqua pari a 4 piscine olimpiche ospita circa 15 mila animali e piante, la cosa bella è che si possono vedere gli animali e le piante che popolano i differenti oceani marini della terra.
Due riflessioni...il mio Portoghese non è così arrugginito come pensavo..e la seconda..anche oggi
c'è una bellissima giornata di sole…devo ammettere che sono stato fortunato per quanto riguarda il tempo..ho trovato sempre bellissime giornate durante questo viaggio.
Alla sera verso le 22.00 sono partito dalla stazione de Oriente per Madrid…il viaggio a differenza dell’andata è stato un pò più faticoso per il fatto che era strapieno il pullman non c’era un posto libero e quindi non ho potuto sdraiarmi come avevo fatto all’andata…però le ore sono passate ugualmente… sono arrivato verso le 6 di mattina a Madrid.
Madrid – Milano Mpx Domenica 11/04/2004
Arrivato a Madrid ho fatto una colazione abbondante, poi sono andato come avevo programmato alla stazione ferroviaria di Atocha dove l’11 marzo c’è stato l’attentato terroristico, è stato una visione davvero toccante…che ti lascia pensare quanto sia infimo l’attentato terroristico, può colpire come e in qualsiasi luogo e le vittime sono persone innocenti, ad Atocha ci sono tanti lumini accesi, tante foto delle persone che sono morte con la loro storia e tanti….tantissimi messaggi di persone comuni…anch’io ho lasciato un biglietto…poi sono andato al centro a Plaza de Sol e Plaza Mayor dove c’erano le bancherelle che vendono o scambiano monete antiche e francobolli, poi sono andato all’aereoporto di Barajas…l’ora della partenza era arrivata, alle 17.30 ero già arrivato a Milano Mpx e alle 20.00 sono arrivato a casa, un’altra avventura è terminata….
Lorenzo "El Viajero"