VIAGGIO IN POLONIA
Diario
di viaggio 15 AGOSTO 2013 --- 25
AGOSTO 2013
http://robertoburacchini.blogspot.it/
L’ITINERARIO
14 AGOSTO
SINALUNGA – BOLOGNA
15 AGOSTO
BOLOGNA - WROCLAW
16 AGOSTO
WROCLAW – ZIELONA GORA - SULECHOW
17 AGOSTO
SULECHOW - TRZEBIECHOW
18 AGOSTO
TRZEBIECHOW - SULECHOW
19
AGOSTO SULECHOW –
POZNAN - WARSZAWA
20
AGOSTO WARSZAWA
21
AGOSTO WARSZAWA -
KRAKOVIA
22
AGOSTO KRAKOVIA
– AUSCHWITZ-BIRKENAU - KRAKOVIA
23
AGOSTO KRAKOVIA -
KAZIMIERZ
24
AGOSTO KRAKOVIA – WROCLAW
25 AGOSTO WRACLOW
– BOLOGNA - SINALUNGA
Costi per 2 persone circa
Cambio ufficiale al momento del viaggio
1€ = 4.12 ZL
PERNOTTAMENTI
TOT 275 zl abbiamo
dorminto in hostel solo la prima e l’ultima notte (usato couchsurfing )
TRASPORTI BUS
TOT 142 zl bus
cittadini, bus auschvitz a/r e bus krakovia-wroclaw
TRASPORTI TRENO TOT
335 zl in assoluto il mezzo migliore per raggiungere le principali
destinazioni
TRASPORTI METRO TOT
60 zl ticket x 3 giorni ( metro solo a warszawa )
ATTRAZIONI
TOT 156 zl musei vari
SHOPPING
TOT 80 zl (
vodka – alimentari – regali vari )
PASTI E VARIE
TOT 850 zl
SPESE IN LOCO
TOT 2000zl / 4.12€
= 485€
per due persone 10 giorni
VOLO RYNAIR
TOT diretto
180€ comprati 5 mesi prima
TOTALE SPESE
665€
2 PERSONE
Alla fine dei saldi
credo che migliore soluzione sia ritirare dagli sportelli automatici anche se
cambiando grosse cifre si può ottenere dei cambi convenienti.
100 € -
347 zl Cambiati all’aereoporto
di Wroclaw : SCONSIGLIATO
120€ -
500 zl Ritirati alla
stazione dei treni a Wroclaw
120€ -
499 zl Cambiati a Zielona Gora in un Kantor
140€ - 575
zl Cambiati a Krakovia nei pressi della stazione centrale.
SI PARTE !!!!!!!!
14 AGOSTO
SINALUNGA – BOLOGNA
La scelta della Polonia,
potrebbe sembrare puramente casuale, ma non lo è affatto. Una grande amicizia e
un matrimonio in un paesino sperduto della regione Lubuskie, ci spingono a
comprare con largo anticipo il nostro volo della renai con destinazione Wroclaw
( Breslavia in Italiano ). Oggi però ci limiteremo ad un breve tratto di
strada, Da Sinalunga, raggiungeremo, prima la città di Arezzo e poi quella di
Bologna. Dalla stazione centrale, un autobus ci porta fino all’hotel del
Borgo, dove alloggeremo per questa vigilia di Ferragosto. Ci accordiamo per il
taxi della mattina dopo e andiamo a dormire molto presto, la sveglia suonerà
alle 5.30 !!! Prima di addormentarsi però, due scene del film Attila il
flagello di Dio che fa sempre piacere rivedere e ridere ancora .
15 AGOSTO
BOLOGNA - WROCLAW
Con il taxi prenotato la
sera prima, raggiungiamo l’aeroporto di Bologna, dove con grande sorpresa
incontro una mia compagna di scuola con il marito e le figlie. Sono diretti a
Berlino e sono al loro primo volo con le piccole bimbe. Ma niente paura sarà
tutto ok. Ci salutiamo e ognuno si avvicina alla propria porta d’imbarco.
Raggiungiamo in orario, la nostra destinazione polacca. Dopo il cambio
sconveniente dell’aeroporto, saliamo sul bus n° 406, che raggiunge il centro
della città. Chiediamo di scendere a Renama bus stop, e con una breve
passeggiata ci troviamo di fronte al nostro hostel, prenotato dall’Italia
qualche mese fa, visto l’alta stagione. Il Cinnamon Hostel è molto familiare,
piccolo ma accogliente, a pochi passi dal centro storico ed è un’ottima
soluzione con buon rapporto qualità/prezzo. Paghiamo 140zl per una doppia con
bagno comune, ma con colazione inclusa e caffè gratuito tutto il giorno. Ci
appropriamo di una delle tante mappe cittadine, collocate nelle pareti dell’hostel
e cominciamo la visita di Wroclaw. Ma prima di iniziare la scoperta della città
c’è da stuzzicare i nostri palati con le prime delizie polacche, e così, ci
sediamo lungo Ulica Swidnicka per assaggiare i famosi Pierogi con dell’ottima
birra fresca. Due piatti di ottimi Pierogi e 3 fresche birre ci costeranno solo
34zl. Ci rendiamo subito conto che il Paese è piuttosto economico e soprattutto
si mangia molto bene. Passiamo prima per la Sinagoga e il quartiere ebraico,
dove ritorneremo per l’ultima sera a festeggiare il compleanno di Elisa e poi
ci addentriamo verso la Rynek, ovvero la piazza del mercato. La piazza è
circondata da edifici color pastello e il centro è dominata dall’imponente
municipio. Ma a Wroclaw, a differenza di tante altre destinazioni, dove lo
sguardo del visitatore tende ad volgersi verso l’alto il curioso osservatore,
cerca in basso il piccolo tesoro nascosto negli angoli più nascosti della città.
Quindi guardate in basso e cercate i piccoli gnomi collocati nei vari punti
della città. L’istallazione di queste piccole figure, sta a ricordare il
movimento antigovernativo, nato agli inizi degli anni ’80 conosciuto con il
nome ALTERNATIVA ARANCIONE. Ci perdiamo tra le strette viuzze del centro
storico, per poi giungere all’isola ecclesiastica, dove nacque il primo
insediamento della città. Una bellissima passeggiata lungo fiume, ci porta fino
alla gotica Cattedrale. Il sole intanto sta scomparendo all’orizzonte e noi ne
approfittiamo fino all’ultimo raggio standosene seduti in riva al fiume Odra.
Facciamo cena in un self service vegetariano che non ci soddisfa affatto, e
continuiamo la nostra passeggiata notturna nell’affollata Rynek.
16 AGOSTO
WROCLAW – ZIELONA GORA - SULECHOW
Ci svegliamo che il sole
è già alto; ma niente problemi, qua il sole in estate, sorge alle 5 del
mattino e quindi non sono solo che le 7.30 del mattino. Orario perfetto.
Approfittiamo della colazione offerta dall’hostel e saliamo sul tram n° 8 che
ci porta fino alla stazione ferroviaria, che ricorda un castello di altri tempi.
Dopo aver dato un’occhiata ai tassi di cambio, decidiamo di prelevare ad un
bancomat situato all’interno della stazione, compriamo il nostro biglietto per Zielona Gora e aspettiamo che arrivi il
treno. Ora, raggiungere Zielona Gora da Wroclaw, normalmente è una cosa
semplicissima e monotona; Sali sul regionale 6737 delle 08.43 e dopo 3 ore
scarse, scendi alla stazione di destinazione. Ma ; se il giorno precedente è
avvenuto un incidente sull’unico ponte ferroviario della regione che
attraversa il fiume Odra, il trasferimento diventa leggermente più divertente.
Così, le 3 ore diventeranno 5.45 e la traversata in chiatta trainata a mano
diventa un trasferimento degno di avventurieri. Dopo 25 minuti di treno, la
simpatica controllore, cerca di spiegarci in polacco il da farsi, ma non c’è
segno di comprensione da parte di due poveri italiani che non hanno imparato una
parola di polacco. Così ci viene in soccorso un giovane della carrozza accanto,
che ci spiega cosa è successo. Scendiamo ad una stazione ferroviaria che la
nostra mappa non menziona e saliamo su un bus. e fino a qui tutto ok pensiamo.
Poi dopo 10 minuti di bus ci scendono di nuovo tutti quanti e quando vedo
davanti a me il fiume e la chiatta che sta attraversando il fiume con i
passeggeri che arrivano dalla parte opposta mi sembra di essere in un film
comico. E comico lo è anche per i polacchi che sono in viaggio con noi che ci
garantiscono che la Polonia è ben sviluppata anche nei trasporti e che questa
esperienza non è una cosa comune neppure per loro. Niente paura, il tutto
rimarrà solo una bellissima esperienza e tante risate da parte di tutti.
raggiungiamo dunque la stazione di Brzeg Dolny, con un ulteriore bus e
attendiamo di ripartire con un treno in direzione Zielona. Raggiungiamo la città
alle 14.30 in perfetto orario per un buon Gyros Kebab nei pressi della stazione.
Lasciamo i nostri zaini negli appositi armadietti e decidiamo di prendere
l’ultimo treno serale per Sulechow, approfittando per dare una sbirciatina a
questa modesta città. La cittadina supera di poco i 100.000 abitanti ed è un
grosso agglomerato nel bel mezzo di una regione verdeggiante, mentre il suo nome
significa Montagna Verde. Passeggiamo lungo la pedonale Niepodleglosci dove sono
situati il museo di Lubuske, il museo del vino e infine il museo della tortura.
Noi ci limitiamo a passeggiare sotto l’ombra dei tantissimi alberi e
raggiungiamo la Rynek. Ne approfittiamo per un caffè, seduti sotto la torre del
municipio e poi con una breve passeggiata, raggiungiamo il Parco del Vino. Con
il suo vigneto storico e la sua serra con piante tropicali, questo, è un luogo
di pace, da dove si può ammirare la città. In attesa del treno, ci rilassiamo
in piazza degli Eroi, dove ci rinfreschiamo i piedi nella fontana centrale, Alle
18.45 raggiungiamo il nostro binario ma non partiamo fino alle 19.55.
Raggiungiamo finalmente Sulechow alle 20.35, dove ci attende Lucasz, amico della
sposa che ci ospiterà per le prossime tre notti.
17 AGOSTO
SULECHOW – TRZEBIECHOW
Mattinata dedicata alla visita della piccola cittadina di
Sulechow. Nonostante sia considerata dai nostri amici un anonimo insediamento,
in compagnia di Lucasz, è un piacere scoprire angoli nascosti e simpatici
negozietti tipici della zona. Assaggiamo qualche specialità della zona grazie
all’aiuto di Lucasz e la visita a Sulechow diventa più interessante di quello
che ci aspettavamo. Senza pranzo naturalmente, ci avviamo alla cattedrale
cittadina e attendiamo l’arrivo degli sposi. Cerimonia breve e molto musicale.
Raggiungiamo Trzebiechow alle 17.00 dove ci sediamo per iniziare la lunga notte
polacca: Serata divertente con molti balli e fiumi di vodka. Mi limito a
trascrivere il menù. Gli orari sono esatti, non c’è uno schema ben preciso
nelle portate, ma di sicuro non è mancato né da mangiare né da bere.
17.30 Minestra con
spaghetti
17.45 Insalata di
barbabietole rosse
18.00 Insalata mista e
frutta mista
18.15 Cotoletta di pollo
impanata e patate lesse
18.30 Pollo arrotolato con
verdure miste e pane al vapore
19.00 Cinghiale in gravy
souce
20.00 Dolci tipici misti
con caffè o tè
20.15 Aringa affumicata
con cipolle
20.30 Aringa fritta con
salsa di barbabietole rosse
21.00 Insalata greca
21.30 Insalata con gyros
22.30 Gelatina con
insalata russa
23.00 Involtini di verza
con carne
00.00TORTANUZIALE
00.30 Cavolo lesso con
funghi e cinghiale affumicato
01.00 Involtini fritti con
carne funghi
01.30 Zuppa calda di rape
rosse
Rimaniamo a dormire a Trzebiechow in un’accogliente camera
del ristorante, che ci hanno donato gli sposi.
18 AGOSTO
TRZEBIECHOW – SULECHOW
Come si può immaginare,
dopo la notte scorsa, il risveglio è quasi traumatico, anche se alla fine ci
siamo molto limitati nel bere, soprattutto con la vodka che noi italiani non
siamo abituati a bere. Ma quegli involtini fritti all’una del mattino, sono
stato motivo di ottimi incubi. Usciamo dalla nostra baita in legno a mezzogiorno
e ci dirigiamo a piedi verso la fattoria di Ludwing, dove sono ospiti gli sposi
con la piccola Maya. Anche se non è facile comunicare, diamo un’occhiata
all’immensa fattoria dove i lavoratori, nonostante sia domenica, sono intenti
a scaricare grossi rimorchi di grano. Un buon caffè in fattoria e dopo poco ci
ritroviamo nuovamente a tavola. L’importante è non esagerare vero ? Ma com’è
possibile dico io ? Dopo il pranzo, rientriamo a Sulechow grazie ad un passaggio
offertoci dagli sposi, ma prima di rientrare a casa di Lucasz, ci fermiamo dal
fratello della sposa. Ad attenderci una tavola imbandita con dolci, caffè e
l’immancabile vodka. Ci alziamo alle 17.30 un po’ storditi, salutiamo tutti,
sposi compresi, e raggiungiamo casa a piedi. Controlliamo gli orari dei treni
per Warsawa, facciamo una doccia rinfrescante e poi usciamo nei giardini
pubblici per una birra e una pizza. A letto molto presto dato che la sveglia
suonerà alle 06.00
19
AGOSTO SULECHOW –
POZNAN - WARSZAWA
Lasciamo Sulechow alle
07.20, salutando con un caldo abbraccio il simpatico Lucasz. Dopo un’ora e
mezza, raggiungiamo Poznan, dove compriamo il biglietto per Warsawa. Oggi per
fortuna nessun ritardo con i treni e raggiungiamo la capitale della Polonia alle
13.55 in perfetto orario. Incontriamo Maciek sul binario e ci dirigiamo verso
casa per lasciare i nostri zaini. Saremo ospiti dall’accogliente polacco per
le prossime due notti. Usciti dalla stazione centrale di Warsawa, è impossibile
non essere attratti dal maestoso palazzo della cultura che domina lo skyline
della città. Ma per il momento, lasciamo il centro e raggiungiamo il quartiere
di Datong ( DANTE ALIGHIERI )dove abita Maciek.Giusto il tempo per una tazza di
buon kefir e usciamo per un’insolita visita della città. Visto che domani
visiteremo le zone più turistiche da soli, in questo pomeriggio, Maciek ci fa
scoprire alcuni angoli nascosti della sua strana città. Ciò che più è
evidente durante questa visita è il mix di influenze architettoniche che
caratterizzano Warsawa. Palazzi del ‘800 affiancati da blocchi di edifici in
stile socialista, alle cui spalle si eleva un modernissimo grattacielo in vetro.
Ed proprio questo mix di architettura che dà alla città un certo fascino.
dedichiamo l’intero pomeriggio al centro città con un ottimo ed economico
pranzo presso un tipico BAR MLECZNY ( Bar Latteria ). Affollatissimo bar
frequentato dai cittadini dove si
può assaporare le tipiche pietanze della zona. Zuppa ai cetrioli, zuppa alle
rape rosse, delle patate con crauti e degli ottimi gnocchetti con funghi saranno
il nostro pranzo; spenderemo poco più di 8€ per tutti e tre. La nostra
passeggiata ci porta fino alla gigantesca piazza Konstytucji, esempio
incontestabile di architettura socialista. Da qua, dopo aver osservato le statue
di propaganda sovietica ai lati degli edifici, deviamo verso piazza Zbawiciela
con il suo arcobaleno al centro del giardino e la bianca chiesa nell’angolo
sud-occidentale. Dopo aver scoperto alcuni angoli nascosti dove Maciek è solito
andare per scappare ai rumori cittadini, lo stravagante polacco ci invita ad
entrare nella hall del Novitel Hotel. In primo momento non capiamo cosa
esattamente intende fare, poi avvicinandosi agli ascensori capiamo cosa stiamo
per andare a fare. Saliamo sino al 38° piano da dove si gode di una vista
mozzafiato sul centro città con il maestoso palazzo della cultura proprio di
fronte a noi. ringraziamo Maciek per l’insolito ma interessante tour e dopo
essere passati per Ulica Prozna, un lugubre residuo del ghetto ebraico,
rientriamo verso casa. A cena c’è anche Camila, un’amica di Maciek, doccia
e poi tutti a letto.
20 AGOSTO
WARSZAWA
Oggi dedichiamo la nostra
giornata alla Warsawa più turistica, anche se ci svegliamo sotto una fine
pioggia. senza scoraggiarsi troppo, fuori la gente sta facendo esercizi ai
giardini sotto la pioggia, usciamo e ci dirigiamo verso la metro. Scendiamo a
plac wilsona anche se alla fine non sarà la migliora scelta. Comunque, ci
incamminiamo verso la cittadella, ma prima di raggiungere Brama Stracen,
un’imponente porta che si affaccia sul fiume, ci fermiamo per un caffè nei
giardini adiacenti alle mura. Giusto una passeggiata l’interno della
cittadella e poi saliamo su un bus e costeggiando la Vistula raggiungiamo la
fermata nei pressi di Stare Miasto ( Città Vecchia ). L’imponente castello
domina la parte orientale della città e costeggiando l’enorme edificio
saliamo verso la città. Una sbirciatina al cortile del castello dove c’è
allestita una mostra sulla storia dei profughi polacchi della seconda guerra
mondiale e poi raggiungiamo con una breve passeggiata la piazza centrale. I
lavori in corso di restauro non semplificano la nostra visita, ma i colori e
l’architettura che domina la piazza è molto interessante. La città va
ricordato che fù rasa al suolo dai tedeschi prima dell’arrivo dei russi e
quindi a parte pochissimi edifici, il resto è molto nuovo, non ha più di 50
anni. La parte settentrionale della
città è conosciuta con il nome di Nowe Miasto ( Città Nuova ), anche se il
nome è poco appropriato, visto che fu fondata alla fine del XIV sec. Alcune
chiese e una piccola piazza costituiscono questo indipendente giurisdizione con
una propria amministrazione. ritorniamo sui nostri passi
fino alla colonna di Sigismundo III Vasa e ci incamminiamo lungo
Krakowskie Przedmiescie, un largo viale pieno di chiese e monumenti. Un
monumento a Copernico e uno al poeta polacco Adam Mickiewicz ci accompagnano
nella nostra passeggiata fino all’università di Warsawa. Dopo aver dato uno
sguardo al palazzo Radziwitt dove fu firmato il patto di Warsawa ci fermiamo per
un pranzo presso un altro BAR
MLECZNY lungo Ulica Nowy Swiat, una commerciale via del centro città. Con una
lunga passeggiata post pranzo, raggiungiamo prima il parco Ujazdowski e poi ci
perdiamo nell’immenso Lazienkowski park. Immenso parco molto curato e con
grandi spazi selvaggi, è un ottimo luogo per ammirare alcuni dei più bei
palazzi di Warsawa, nonché rilassarsi e ammirare i pavoni che gironzolano per
il verde parco. L’anfiteatro sull’acque, il palazzo sull’acque e il
Palazzo Belvedere sono alcuni degli esempi migliori del parco ma cercando tra le
piante si può scoprire alcuni edifici meno importanti ma non meno belli. Una
sosta al laghetto dove si può effettuare gite in barca e nel tardo pomeriggio
usciamo dal parco per raggiungere di nuovo il centro. Con un bus risaliamo tutta
la città fino a Plac Krasinkich dov’è situato il monumento
all’insurrezione di Warsawa e da qui ci dirigiamo nuovamente al quartiere
ebraico dove ci rilassiamo sulla tetra Ulica Prozna. Le facciate degli edifici
in mattoni rossi portano ancora i segni delle pallottole e delle granate e noi
li ammiriamo dalle sedie di un piccolo bar lungo la strada. Una fresca birra
prima di rientrare Datong, dove Macieck e Camila ci aspettano per la cena. La
simpatica polacca ci ha preparato della pasta cotta al forno in onore di noi
italiani e la ringraziamo per l’ospitalità e la cena. Rimaniamo a
chiacchierare dei nostri e dei loro viaggi fino a mezzanotte e poi ci ritiriamo
ognuno nella propria stanza.
21 AGOSTO
WARSZAWA - KRAKOVIA
Questa mattina sta
piovendo molto più di ieri, infatti ai giardini non c’è nessuno che sta facendo esercizio fisico. Il tempo
di una colazione, ringraziare Macieck della sua ospitalità ed usciamo prendendo
a differenza degli altri giorni il tram invece che la metro. Da Reymonta stop ,
raggiungiamo Rondo Radoslawa e da qui con un secondo tram raggiungiamo il museo
dell’insurrezione di Warsawa. A differenza di quello che c’era scritto sul
sito ufficiale, il museo apre solo alle 10.00 e noi ci sediamo in un ristorante
cinese per un caffè. Attendiamo che arrivino le 10.00 e una volta giunti al
museo troviamo una lunga coda sotto la pioggia. Decidiamo ugualmente di metterci
in fila, lasciamo gli zaini negli appositi armadietti e dopo 40 minuti di coda,
riusciamo finalmente ad entrare nell’interattivo museo. Il museo è stato
allestito all’interno di una vecchia centrale elettrica e ripercorre la storia
dell’Insurrezione della città che ebbe inizio nell’Agosto del 1944. La
visita inizia con la spartizione della Polonia tra Germania e Russia avvenuta
nel 1939 e mostra i maggiori avvenimenti della seconda guerra mondiale. Un video
tridimensionale mostra la città dopo l’attacco dei tedeschi e la distruzione
completa di Warsawa. Al secondo piano la mostra dedica tutto all’Insurrezione
con un caccia bombardiere al centro della sala principale. Un museo da non
perdere per gli amanti della storia dell’ultimo secolo. Dopo aver ritirato i
nostri zaini, con un bus raggiungiamo la stazione centrale di Warsawa, giusto il
tempo di comprare qualcosa per il pranzo al supermercato e poi saliamo sul treno
con destinazione Krakow. Alle 13.00 in punto lasciamo la capitale della Polonia
e dopo 3 ore e 20 minuti siamo a Krakow. Grazie alle indicazioni dei Alban,
saliamo su un bus in Ulica Basztowa e dopo 20 minuti siamo sotto casa di coloro
che ci ospiteranno per le prossime 3 notti. Veronika ci apre la porta e saliamo
per conoscere la graziosa famiglia multietnica. Sono un francese e una ungherese
che vivono in città da almeno 2 anni e sono i genitori di una splendida bambina
di nome Kloe. Sono ormai le 18.00 e decidiamo di scendere solo per comprare
alcune birre e della frutta e rimaniamo in casa con i nostri nuovi amici per
riposarsi e organizzare la visita di Auschwitz di domani. Ceniamo con
un’ottima insalata e del buon pane nero, un paio di birre due canzoni con l’
Ukulele e poi tutti a letto.
22 AGOSTO
KRAKOVIA – AUSCHWITZ-BIRKENAU – KRAKOVIA
Questa mattina decidiamo
per una lunghissima giornata di escursione fuori dalla cittadina di Krakow.
facciamo colazione molto presto insieme ad Alban e alle 08 in punto siamo già
fuori in attesa del nostro bus cittadino. Una volta raggiunto il centro, ci
dirigiamo verso il terminal dei bus e compriamo un biglietto per Oswiecim. I
visitatori sono tanti e i piccoli bus partono ad intervalli di 20 minuti, fatto
sta che a noi ci vendono il biglietto per quello delle 09.20. Oswiecim potrebbe
non dire niente a nessuno come nome, ma la sua traduzione in tedesco è senza
dubbio uno dei nomi più conosciuti al mondo. Infatti Oswiecim è la versione
polacca di Auschwitz ed è qui che avvenne il più grosso genocidio al mondo mai
conosciuto. Mentre raggiungiamo il sito, inizia a piovere, ma solo per
intimorirci un po’. Una volta raggiunta l’entrata, dobbiamo ancora attendere
un’ora prima di poter partire per una escursione guidata in italiano. Le guide
in inglese sono più frequenti, ma noi abbiamo preferito attendere la visita in
italiano per esser sicuri di comprendere tutto. Così, dopo un piccolo spuntino
a pochi passi dal parcheggio, ci uniamo al gruppo italiano e iniziamo la visita.
Certo non starò qui ad elencare e a descrivere la nostra visita di Auschwitz,
certo è che per almeno la prima ora, con un constante nodo alla gola quasi non
potevo parlare con nessuno. Visitiamo il museo, la baracca dove avvennero i
primi esperimenti, facciamo un lungo itinerario attraverso le zone più
importanti del campo e dopo 2 ore e mezza di interessante visita, ci spostiamo
con un bus a Birkenau, famoso perché è qui che sono state scattate le uniche
foto che testimoniano quello che avvenne qui al tempo dell’invasione nazista.
Anche qui, facciamo una lunga passeggiata attraverso le baracche, visitiamo
quello che resta di uno dei complessi adibiti a camere a gas e forni crematori e
poi entriamo in una baracca. La visita ad Auschwitz riamane un’esperienza
molto tetra, lascia sicuramente il segno su di ognuno dei visitatori ma
soprattutto, entri con poche domande da fare ed esci con centinaia di punti
interrogativi a cui nessuno potrà mai rispondere. Salutiamo la nostra simpatica
guida italo – polacca e rientriamo a Krakow con il solito bus. Alle 18.30, ci
troviamo con Alban di fronte alla Galeria Krakowska Shopping Center e una volta
unitosi con Veronika e Kloe raggiungiamo un simpatico e caratteristico bar in
riva al fiume. Birra di ottima qualità di fronte alla Chiesa della roccia
osservando un magnifico tramonto sul fiume Vistula. Insieme ai nostri nuovi
amici, riprendiamo un paio di bus per rientrare a casa dove facciamo cena con le
tipiche Kielbasa ( salsicce ) polacche, accompagnate dall’immancabili salse e
della birra. Ringraziamo ancora una volta dell’ospitalità e andiamo a letto.
Domani ci dedicheremo alla visita della città.
23 AGOSTO
KRAKOVIA - KAZIMIERZ
Stamani ci svegliamo con più calma, colazione insieme a
Kloe e Veronika e poi di nuovo in
strada. Ci accordiamo per un incontro nei pressi di Plac Novy in Kazimierz,
pressappoco alle 18.30, per poter cenare insieme fuori. Una volta raggiunto il
centro, ci dirigiamo verso la Porta di St Florian da dove si può accedere
all’interno della città vecchia. Alle nostre spalle il Barbacane, un enorme
bastione di forma circolare costruito nel 1498, considerato il più grande e
forse anche la più bella costruzione del genere, in tutta l’Europa. Da qui
raggiungiamo con una breve passeggiata Plac Szczepanski dove mangiamo una frutta
e ci sediamo ad osservare il via vai della gente. Appena qualche passo e siamo
nella famosa Rynek Glowny, un’enorme piazza di forma quadrata considerato uno
dei progetti urbanistici più belli di tutta Europa. Al centro della piazza il
maestoso Fondaco dei tessuti, centro commerciale della Cracovia del XIV sec.
Adesso è un enorme mercato per i turisti con ogni tipo di souvenir da comprare.
Una passeggiata all’interno del mercato e poi nuovamente fuori per ammirare la
bellezza delle due torri che costituiscono la Chiesa di Santa Maria. Attendiamo
il famoso squillo di tromba dei vigili del fuoco seduti su una panchina della
piazza e poi entriamo per una visita alla chiesa. All’uscita della chiesa,
attraverso un piccolo arco, entriamo su Maly Rynek, una piccola piazza con un
mercato di buonissimi prodotti locali. Assaggiamo qualche specialità e poi ci
dirigiamo verso sud in direzione del Castello. Ora, entrare nel castello e
visitare tutte le stanze i musei e le attrazioni più importanti comporta di
passare tutto il pomeriggio là dentro. Noi ci accontentiamo di una visita
esterna, e invece optiamo per raggiungere il quartiere di Kazimierz. Questo
quartiere ebraico di Cracovia, è stato per molto tempo una cittadina
indipendente con un proprio municipio e delle leggi proprie. Il quartiere,
nonostante le ultime innovazioni, è suddiviso in due parti ben distinte: una
parte occidentale, quella cristiana, e una parte orientale dove risiedevano gli
ebrei. Da plac Nowy, dove facciamo pranzo con un ottimo Zapiekanky, ci dirigiamo
verso la zona ebraica, con le sue sinagoghe ed il cimitero di Remuh Decidiamo di
passeggiare sulla caotica Starowislna, attraversare il ponte sul fiume Vistula e
raggiungere la famosa Fabbrica di Schindler. Questo magnifico e interessante
museo, sorge all’interno della vecchia fabbrica di oggetti smaltati di Oskar
Schindler, che tutti conosciamo grazie al film Schindler’s List. Passiamo
un’oretta all’interno del museo e poi rientriamo a Kazimierz per scoprire
qualche angolo nascosto di questo quartiere. Prendiamo una birra in un bar
all’interno di un coloratissimo cortile e alle 18.30 raggiungiamo il luogo
dell’appuntamento. Stasera ceneremo con i nostri amici in un ristorante
ungherese, amici di Veronika. 3 menu fissi e una portata principale con birra,
vino e grappa finale per la modica cifra di 19€. Rientriamo a casa e passiamo
un paio d’ore a parlare con Veronika e Alban, dei nostri progetti, delle
nostre esperienze passate e di una possibile visita a Budapest, magari chissà
quando anche loro si saranno ristabiliti in Ungheria, Paese natale di Veronika.
Ultima birra in compagnia e ci addormentiamo.
24 AGOSTO KRAKOVIA
– WROCLAW
Oggi lasciamo la regione
della Maloposka, per rientrare nella Slesia, proprio da dove avevamo iniziato il
nostro viaggio dieci giorni fa. Con un bus diretto, ( il treno è molto più
lento in questa tratta ) raggiungiamo Wroclaw alle 14.00 e ci accomodiamo al
Corner Hostel. Non perché il Cinnamon Hostel non ci era piaciuto, anzi; ma solo
perché la nostra prima opzione era al completo. Facciamo subito una bella
doccia, ed usciamo per un pranzo. Nell’occasione, spediamo dalla posta
centrale, le chiavi di Alban, che ci erano rimaste nello zaino, e ci sediamo in
un bar nei pressi della Chiesa di Santa Elisabetta. Facciamo pranzo con delle
aringhe affumicate, delle salsicce e dell’ottima birra e poi decidiamo di
salire sulla torre della chiesa. Con i suoi 250 scalini, la torre della chiesa
offre una vista mozzafiato sull’intera città e sulla campagna circostante.
Facciamo ancora una passeggiata per il centro, ammirando nuovamente la magnifica
Rynek e poi ci dirigiamo in Plac Solny. Passiamo tutto il pomeriggio a
girovagare per le viuzze della città, alcune compere al supermercato da poter
riportare a casa e poi ci prepariamo per la cena dell’ultima sera. Oggi è il
compleanno di Elisa e sarà lei a scegliere il giusto posto. Ci fermiamo al
MLECZARNIA, ( www.mleczarniahostel.pl)
un simpatico ristorante hostel situato su una piazzetta nei pressi della
sinagoga. Un matrimonio misto tra polacchi e spagnoli, rallegrano la serata e
noi degustiamo le ultime prelibatezze polacche, prima di rientrare per
l’ultima notte. Decidiamo di andare a letto molto presto visto che ci dovremo
svegliare alle 04.00 del mattino, senza rinunciare comunque all’ultima
passeggiata in notturna in questa incantevole cittadina della Slesia.
25 AGOSTO WRACLOW
– BOLOGNA – SINALUNGA
E’ ancora buio quando usciamo in strada. raggiungiamo a
piedi la fermata del bus notturno che ci porterà fino all’aeroporto. Un paio
di giovani polacchi sicuramente di ritorno da qualche party, animano un po’ la
prima parte del tragitto, senza comunque creare guai. Alle 5 del mattino siamo
in aeroporto in attesa del nostro volo Rynair che parte in perfetto orario con
destinazione Bologna. Spendiamo gli ultimi Zloti in articoli da regalo e in meno
di due ore ci ritroviamo in Italia.
CONCLUSIONI:
Non sapremo mai se saremo andati In Polonia senza
l’invito di Marco e Marionka al loro matrimonio. Fatto sta, che oltre al
piacere di essere loro vicini, in un giorno bellissimo com’è quello di un
matrimonio, il nostro viaggio in Polonia ci ha riservato tante sorprese e
bellissimi momenti in compagnia di bellissime e accoglienti persone. Un Paese
che ci ha affascinato con la sua architettura, la sua cultura
e le sue prelibatezze culinarie. Una capitale completamente ricostruita
con meno di 50 anni di vita. Una ex – capitale con le sue sinagoghe, le sue
chiese e la piazza del mercato più grande d’Europa. Un campo di
concentramento da far stringere il cuor, tanta birra, e tanta bellissima gente;
questa è stata la nostra Polonia, che a differenza delle aspettative ci ha
veramente sorpresi.
NA ZDROWIE !!!!!!
Roberto Buracchini
http://robertoburacchini.blogspot.it/